ciao Frankad, articolo per me illuminante che mi da l'occasione di raccontare come pochi giorni fa mi trovai in una situazione diversa eppure simile a quella della tua amica:
due giorni fa sono andato a mare, per rilassarmi e studiare all'aria aperta. La visione del cielo completamente azzurro fu rovinata da almeno tre scie chimiche che si intersecavano tra di loro e che rimasero per diverse ore in cielo sopra la linea d'orizzonte, di fronte alla mia postazione. Ero profondamente arrabbiato e mi venne anche un gran mal di testa che non mi fece concentrare nello studio. Intorno a me vedevo poche sporadiche persone che tranquillamente si prendevano il sole senza sapere ciò che si consumasse sopra le loro teste ed un pò le invidiavo perchè loro potevano godersi meglio di me la mattinata al mare, ma il sentimento maggiore che ebbi fu rabbia mista ad impotenza a pensare che stavano avvenendo fatti così tremendi davanti a loro eppure l'ignoranza faceva si che loro potessero stare tranquilli ed essere indifferenti a tutto ciò. Ogni volta che penso a questi argomenti due sono le parole che mi vengono in mente: "gregge" e "pecore". Questo è diventato l'umanità, forse lo è sempre stata. Quando racconto di queste cose poche persone mi comprendono eppure anche in loro l'indifferenza la fa da padrona, perchè sembra che sono cose che non ci toccano o troppo grandi per la nostra comprensione.
Sapere cosa sta succedendo nel mondo e soprattutto sapere che la maggior parte della gente ignora ciò vivendo in beata ignoranza mi fa rabbia, perchè poi la gente ti chiama stronzo e pure paranoico!