Massimo, il tuo discorso sul principio della relatività dei valori all'interno della foto, non è in discussione.. Come ogni cosa ha, però, dei "limiti di validità"...
Provo a fare un discorso più alla "fimminina" (come si dice in siciliano... da bravi maschilisti): una valutazione del tipo "la foto A è più scura della foto B", mi pare importante perché ci dà indicazione sulla esposizione della foto. Se la foto non è esposta correttamente (cioè siamo al di fuori di un certo campo di valori) i "rapporti" non si conserveranno più... questo mi pare il punto fondamentale riguardo al discorso "originali".. Se una foto è sottoesosta (scura e con "rapporti di luminosità" tra i diversi punti della foto non corrispondenti alla realtà - perché siamo fuori da un certo campo di valori - ) e questa viene "corretta" o schiarita...i quei rapporti "sbagliati" si conserveranno e quindi contieranno a non essere corrispondenti alla realtà... Ma come valuto meglio se la'esposizione era corretta: guardando la luminosità della foto originale o quella della copia la "corretta" ?? (...cosa c'è di sbagliato in questo ragionamento?) Questo è il mio dubbio.... vediamo anche gli altri che ne pensano....
_________________ .... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse. ..(detto, fatto)
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