Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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Oh, che sarà, che sarà che vive nell'idea di questi amanti che cantano i poeti più deliranti che giurano i profeti ubriacati che sta sul cammino dei mutilati e nella fantasia degli infelici che sta nel dai-e-dai delle meretrici nel piano derelitto dei banditi.
Oh, che sarà, che sarà quel che non ha decenza nè mai ce l'avrà quel che non ha censura nè mai ce l'avrà quel che non ha ragione.
Quel che non ha governo nè mai ce l'avrà quel che non ha vergogna nè mai ce l'avrà quel che non ha giudizio C.Buarque de Hollanda-I.Fossati
Questo,per introdurre un’idea nata da una chiacchierata tra Nessuno e me. Questa,appunto,la sfida che lanciamo. A quattro mani. Di cosa parliamo quando parliamo d’amore? E perché non ne parliamo quasi mai, qui? È curioso, no?
Se le regole di questo terribile terzo millennio occidentale sembrano escludere il rapporto dell’individuo con la sua dimensione interiore,è pur vero che essa erompe dal nostro profondo,riempiendoci di sdegno o di appassionata critica ogni volta che ci occupiamo dei segreti, dei misteri, delle mille occasioni di libertà e delle diecimila di sopraffazione,dei crimini dei potenti,e delle manovre dei forti. Delle rivolte e delle lotte per l’affermazione delle parti migliori dell’umanità.
Abbiamo quasi sempre definito questo impulso con le parole odio, passione, interesse, miseria, saggezza, desiderio o volontà,libertà. Istanze che non possono non scaturire dal nostro profondo,e di cui non possiamo fare a meno,se vogliamo riconoscerci nella nostra interezza.
Ma,d’amore non ne parliamo quasi mai. E, allora, cos’è questa cosa cui diamo il nome di “amore”? L’abbiamo sperimentato tante volte, percepito nelle discussioni o nell’incontro dei corpi,siamo “inciampati” nella sua coinvolgente concretezza,lo abbiamo cantato, letto e scritto, contestato spesso, tradito – forse – anche troppo.
Amore esclusivo? libero? eterno? provvisorio? contrastato? Per un essere umano? Per tutti gli esseri umani? Per una terra? Una patria? Una bandiera? Un’idea?
Siamo capaci di affermare che anch’esso ci muove? Che, ne sentiamo o no la presa, talvolta ci guida? Lo consideriamo un’illusione, una possibilità, un’esaltazione del momento, una promessa duratura, uno scambio effimero, un incontro d’anime, uno scontro di corpi? Amore è solo “la coppia”? Amore è solo quello per l’umanità?Per la natura,per il mondo,per la bellezza e per l’arte? Inafferrabile, Indefinibile. Lo riconosciamo quando ce lo troviamo sul collo. Lo perdiamo e lo cerchiamo. Quanto spazio diamo ad esso nella nostra vita? Ecco a noi,un mistero in più. Un segreto che non verrà mai svelato. Ma del quale non si fa a meno. Un canto che possiamo cantare ogni mattina, oppure nascondere ogni notte. Di cosa parliamo, quando parliamo d’amore?
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