Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/10/2010
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Codice Mercury - Freddie l’illuminato? Se, oltre a vivere a Londra (capitale mondiale della Nobiltà Nera), a scegliere “Queen” come nome del suo gruppo (riferimento non proprio subliminale alla monarchia), Freddie Mercury avesse disseminato di indizi le sue canzoni ed i suoi video? “Queen II”, 1974: Freddie Mercury, nella copertina dell’album, con le braccia incrociate sul petto, sembra volersi rifare al simbolo della “Skull & Bones”; “A Night at the Opera”, 1975: in “Bohemian Rhapsody” sono citati Galileo (uno dei massimi esponenti dell’illuminismo) e Belzebù (vedi Lucifero), inoltre la canzone (forse il brano più bello di tutti i tempi!!) fa riferimento all’omicidio di un uomo. Ah, quasi dimenticavo, avete mai sentito parlare del “Bohemian Club”?; “The Works”, 1984: nel il video di “Radio Ga Ga” sono riprese varie scene del film “più massonico” di tutti i tempi, ossia “Metropolis” di Fritz Lang; “A Kind of Magic”, 1986: in “One Vision” c’è l’inquietante back masking iniziale (che fa riferimento alla regina di Saba) e, se fossi Rockefeller, probabilmente è questo pezzo che sceglierei come inno per il Nuovo Ordine Mondiale; “A Kind of Magic”, 1986: secondo papabile inno per il Nuovo Ordine Mondiale; “The Miracle”, 1989: nel brano che da il nome all’intero album, sono citate la Torre di Babele (utilizzata come simbolo dall’ONU), la “Monna Lisa” (anticipato Dan Brown di quasi quindici anni!!); “The Miracle”, 1989: se invece fossi a capo di una società segreta, senza dubbio sceglierei “The Invisible Man” come inno, poiché sono citate CIA, FBI e un’entità imprecisata onnisciente e onnipresente (vedi 1984 di Orwell).
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