La morte di Nodar Kumaritashvili non è imputabile alla pista di Vancouver. Si è trattato di una tragica fatalità, di un errore del 21enne slittinista georgiano. Questa la conclusione a cui e' arrivata la Federazione internazionale di slittino (Fil) dopo l'indagine sulla morte dell'atleta, che è volato fuori pista andando a sbattere contro un palo metallico a una velocità di oltre 140 chilometri orari.
Esasperazione e Agonismo (oltre la decenza e l'umiltà di riconoscere i limiti umani): questo il vero nome di quello che viene chiamato Sport ..a suon di sponsor ovviamente.. come lo spirito di una vera Olimpiade reclama ..AH AH
lo Sport, così come gli stessi lo vogliono elevare a cotanta nobile passione, è quello che dà il titolo a questo topic, e non quello praticato da Nodar
Pace all'anima tua Nodar
Né - mens sana; né - corpore sano
Amen
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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