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  Se poteste fare un viaggio per il mondo...

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  •  titano75
      titano75
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#102
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/4/2005
Da Roma
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Bè leggendario.... direi piuttosto particolare....
In fondo la persona del mio racconto è molto strana.....diciamo che assomiglia ad una pennellata di fantasia in un mondo troppo pragmatico....
Sì la fine del viaggio è un pò triste....ma in fondo è così che vanno le cose.... nn si può mai avere mai nulla in assoluto di positivo ....

A dirla tutta viaggiare, almeno parlo per me, ha reso la mia vita molto più consapevole :

1) sapere perchè lo si vede che il mondo sia qualche cosa di fantastico è importante
2) sapere che siamo VERAMENTE tanti nel mondo è altrettanto importante perchè ti da una misura ancora più reale di quanto possiamo essere ( almeno al momento ) al massimo una nave in balia delle correnti e nulla più ( parlo proprio a livello di CIVILTA' ) ..... insomma ti rendi conto che nn può cambiare niente ahah... siamo veramente TROPPI...:D
3) ad un certo punto avere la percezione di poter fare delle cose come andare dall'altra parte del mondo al max in una giornata ti da un'idea di come io , come tutti dal resto, si possano permettere queste cose ma pagando un prezzo molto molto alto..... AVERE "purtroppo" il mondo di oggi.... e dico questo , perchè spesso ho l'impressione che tutti vogliano cambiare qualche cosa si, ma solo quello che nn ci piace.... e le cose nn funzionano proprio così....o prendi tutto questo o lasci tutto..
Io viaggio, io prendo l'aereo,io posso farmi un itinerario su internet...... ma senza l'aereo e la compagnia aerea e senza il petrolio e senza la compagnia telefonica e senza UN POTERE che gestisca tutto questo .... io nn andrei da nessuna parte ..... eheh assurdo ma di questo mondo fatto di potere siamo schiavi in ogni suo tassello ... anche in una cosa così fantastica come conoscere il proprio MONDO.....

Emiliano
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a faccià in giù su di uno specchio d'acqua....
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Inviato il: 9/4/2010 8:44
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Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#101
Dubito ormai di tutto
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Da perugia
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dt-jackal

Shm, non so che tipo di vita hai avuto... ma ne prendo un po' anch'io. Sembra divertente.

shm:

...ogni vita ha i propri risvolti divertenti, ma anche amari. Non si può provare serenità, se non si è vissuta l'amarezza e la delusione...

Purtroppo sembra una frase filosofica del cazzo qualsiasi, ma è una cruda verità.

L'unica cosa che ci fotte, è la nostra congenita influenzabilità...

Con tutte le stronzate che ci raccontano poi, dubito fortemente che si possa discernere pienamente del gusto della vittoria, da quello della sconfitta.

EDIT:

Comunque, nessuna esperienza credo sia paragonabile ad un viaggio, eccetto unicamente la nascita di un figlio o l'amore verso la propria donna, che però sono cose diverse...
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“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
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Inviato il: 8/4/2010 23:17
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#100
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2006
Da
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Citazione:
e li dopo 7 mesi in giro ha investito una persona sulla strada tra bombay e new delhi ...quindi dopo aver capito di averla uccisa , ha deciso di tornarsene a casa... la magia era finita... ( una vita in india non conta nulla, la polizia non ha voluto sapere niente... tranne avere un pò di soldi )...


Puttana Eva, Titano... un raccontino leggero...
Comunque sembra un'esperienza leggendaria... a parte l'ultima parte...


Shm, non so che tipo di vita hai avuto... ma ne prendo un po' anch'io. Sembra divertente.
Inviato il: 8/4/2010 22:28
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Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#99
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
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questo invece il primo viaggio in solitaria che feci a 22, ritirati i soldi della liquidazione dopo che mi licenziai, partii per l'Australia...



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“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Inviato il: 8/4/2010 22:00
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Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#98
Dubito ormai di tutto
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Da perugia
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dt-jackal:

Cioè sei stato un mese in giro per il Messico con 5 dollari?! Hai venduto un rene? Devi assolutamente scriverlo, questo libro.

shm:

...molto rapidamente: Ero d'accordo con un amico con cui lavoravo a Roma che lui, che sarebbe andato a Cuba, mi avrebbe spedito i soldi in Mexico, per non andare in giro con troppi contanti...
Arrivato a Cancun mi trovai con 5 dollari, e non riuscivo a mettermi in contatto con lui... Seppi da sua madre poi che era stato ricoverato in una clinica per stranieri a l'Havana per una cirrosi o qualcosa del genere...

Arrivai a Cancun tardo pomeriggio, non sapendo dove andare andai alla zona hoteleira, feci amicizia con dei ristoratori, la prima notte dormii su una panca del ristorante...

Il giorno successivo andai nella cittadina e feci amicizia con dei coetanei, qualche giorno svoltai così... Dopo un pò di giorni mi stufai, andai a Tulum, conobbi una ragazza che aveva un negozio lì e svoltai ancora qualche giorno...
Poi andai a Chitchen Itza e la sera ero a Merida, per i trasporti in autobus usavo lo stesso metodo sviluppato scientificamente in Spagna e in Marocco!
...a Merida, rimasi in costume da bagno per una buona mezz'ora: mi ero venduto i lewis ad una bancarella del mercato che poi rubai subito dopo e me ne andai a Uxmal...
La sera avevo finito i soldi ancora... Mi fermai alla cittadina sul tragitto e chiesi alla polizia locale se potevo alloggiare lì da loro, mi permisero di dormire sotto un porticato sopra ad un tavolo da ping-pong!
Poi partii la mattina con qualche spicciolo e la colazione fatta e mi misi a fare l'autostop...
...anche se l'autostop è vietato e mi tirò su un camionista dicendomelo!
Comunque andammo fino a Champoton, una città portuale del Campeche e ci fermammo a mangiare mariscos lì...
Ripartiamo primo pomeriggio, comincia una lieve pioggerellina, la strada è dritta a sali-scendi molto lunghi...
Il camion era nuovo di zecca, appena uscito di fabbrica, con orgoglio mi faceva vedere che aveva tolto il limitatore e che raggiungeva i 140 km/h...
Finita la salita di un sali-scendi cominciata la discesa, 4 macchine in fila indiana lentissime si trovano davanti a noi. Fa per frenare, non c'è spazio, come tenta di sorpassare, la motrice entra in derapata: non so per quanto tempo è andato dritto il camion. Lui sbatte la testa contro al vetro, sfondandolo e ferendosi. Poi sviene e mi si accascia sulle gambe...
Il camion finalmente si ferma... La maniglia non si apre, tiro giù il finestrino e mi catapulto giù per strada... Mi faccio il segno della croce 3 volte... Lui si riprende, scende, arrivano i soccorsi e ci portano in ospedale di Escarsega. Dovette mentire alla polizia nel verbale non rendendo noto che ci fossi anche io e corrompendo il poliziotto. Ne approfittai per farmi corrompere anche io...
Presi il treno per Palenque...
La sera dormii in una pensioncina con 5 dollari e il giorno dopo andai a vedere le rovine di Palenque.
La sera ripartii per Quetzalcalcos, per andare a vedere La Venta, poi in tardo pomeriggio ripartii per Veracruz...
Arrivai alle 5 di mattina, e conobbi una ragazza che lavorava in un albergo che mi ospitò nella reception fino a verso le 9...
Poi andai a vedermi la città e in serata presi il treno per Teothiuacan.
Il treno ero un pò un problema dalla stazione di Veracruz!
Praticamente prima dell'accesso ai binari ci sono delle inferriate con il controllo del biglietto per ogni binario.
Il trucco è presto svelato: compro il biglietto per la prima stazione più vicina, meno costoso, e supero il controllo del binario. Salgo sul treno e come parte, che la controlleria ancora non è cominciata, cerco il controllore per dirgli che ho smarrito il biglietto...
Lui mi chiede quanto l'avevo pagato a riprova che stessi dicendo la verità e io glielo dico perché preventivamente mi ero informato del costo...
Arrivo in mattinata a Theotiuacan vedo le splendide rovine e in serata sono a Città del Messico, il giorno dopo prendo l'aereo dopo essermi fatto l'ennesima mangiata di tacos...
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“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
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Inviato il: 8/4/2010 21:55
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  •  titano75
      titano75
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#97
Mi sento vacillare
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Recentemente ho conosciuto un collega di Piombino che l'anno scorso si è fatto tutta la pampa argentina fino alla terra del fuoco a piedi....

..... un pazzo... accompagnato però nn da solo da altri 10 pazzi.,..
azzzz .. delle foto signori da rimanere senza parole...

Invece il mio tatuatore ( vecchio compagno di scuola ) quest'estate si è girato quasi tutta l'india solo con treno , una moto comprata da uno svedese che doveva tornare a casa ( era a Goa ahah ) e basta .... c'è stato 2 mesi...

E se volete sentire il massimo ascoltate questa; un amico mio e di mio fratello che lavora all'alitalia, ( ex alitalia ) 4 anni fa ha aderito alla cassa integrazione volontaria per 2 anni..... quindi si è preso tutti i biglietti da dipendenti ( ossia quelli con cui devi metterti in lista di attesa ) ed il giro è stato il seguente ( in tutto è stato fuori un anno ):

Tutta l'africa del sud ( ha lavorato con un gruppo di serfisti incontrati in malawi che gli hanno insegnato a costruire oggetti con la pelle di capra quindi dopo 2 mesi è partito dal sud africa per andare in malesia li ha serfato in giro per il paese per un mese , poi è andato in birmania, pagando degli agenti di frontiera conosciuti sulle spiagge da lì , dopo un mese, è arrivato in thailandia dove ha preso un aereo per l'australia, li ha lavorato per 4 mesi con un cugino , dopodichè si è sparato un viaggio fino in india.... e li dopo 7 mesi in giro ha investito una persona sulla strada tra bombay e new delhi ...quindi dopo aver capito di averla uccisa , ha deciso di tornarsene a casa... la magia era finita... ( una vita in india non conta nulla, la polizia non ha voluto sapere niente... tranne avere un pò di soldi )...

ecco... questo è come mettere a frutto una cassaintegrazione pagata da tutti noi... ahahah ....
però sono contento per lui... mi ha fatto venir ancor più voglia di viaggiare.....

Emiliano

Ps: cmq viaggiare è veramente una malattia....almeno per quanto mi riguarda
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ascolto il mondo e vedo il fondo...
Inviato il: 8/4/2010 20:34
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#96
Dubito ormai di tutto
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Cioè sei stato un mese in giro per il Messico con 5 dollari?! Hai venduto un rene?
Devi assolutamente scriverlo, questo libro.
Inviato il: 8/4/2010 20:03
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Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#95
Dubito ormai di tutto
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Da perugia
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...la prima volta che andai in Messico, ci arrivai con 5 dollari! Avevo speso tutti i soldi che mi ero portato all'ultimo dell'anno a Miami.
No! erano un pò più di 50.000 lire...!
Non avevo neanche uno zaino! Ci rimasi un mese circa: partii da Cancun e arrivai a Città del Messico visitando tutte le rovine maya e azteche più importanti, e le principali città....

La cosa divertente è che la prima volta che andai a Palenque entrai nel sito senza pagare il biglietto e la seconda volta che ci ritornai che sarei stato felice di pagarlo, permettevano ai turisti di entrare liberamente perché erano finiti i carnet...
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Inviato il: 8/4/2010 18:43
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  •  blu23
      blu23
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#94
Mi sento vacillare
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Ma qualcuno (a parte shm) si è mai messo in viaggio a piedi, da solo, senza altro che uno zaino in spalla e qualche spicciolo?

Pensandoci mi piacerebbe ripercorrere il tragitto della ritirata dell'ARMIR... Ovviamente non in inverno
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Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
Inviato il: 8/4/2010 17:36
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Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#93
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Ma qualcuno (a parte shm) si è mai messo in viaggio a piedi, da solo, senza altro che uno zaino in spalla e qualche spicciolo?

All'epoca io ero partito con meno di 100.000 lire in tasca (spiccioli), ma una volta arrivato in Grecia mi son fermato lì per 20 anni...
Inviato il: 8/4/2010 16:55
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#92
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2006
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Titano75, sei un mostro!
Se in vita mia viaggerò la metà di te sarò felice.
(Auguri per la bimba)

Ma qualcuno (a parte shm) si è mai messo in viaggio a piedi, da solo, senza altro che uno zaino in spalla e qualche spicciolo?

(Avevo sentito di un tizio che aveva deciso di fare il giro del mondo così, e ci ha messo 5 anni)
Inviato il: 8/4/2010 16:38
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  •  titano75
      titano75
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#91
Mi sento vacillare
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Da Roma
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ahah.. grazie.... nn so perchè ( ma in fondo lo so ) i papà diventano papà sempre dopo... rispetto alle mamme che lo diventano , praticamente nell'immediato...ahahah ....

Cmq mi sto applicando per esserlo già in todo... eheheh

Emiliano

Ps: pensa che la mia compagna già sta pensando a che tipo di viaggio potremo fare il prossimo anno con la bimba che avrà un annetto... ahahah... Lei non si arrende mai... viaggiare sempre e comunque ahah
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Inviato il: 7/4/2010 14:41
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  •  astro7
      astro7
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#90
Mi sento vacillare
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Da questa sconosciuta terra di mezzo
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@ Titano75:
..... come direbbe Totò : alla faccia del bicarbonato di sodio!!!

p.s. tu dici che sarai papà tra due mesetti... in realtà già lo sei, ricordalo.
Auguroni.
Inviato il: 7/4/2010 14:35
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  •  titano75
      titano75
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#89
Mi sento vacillare
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Da Roma
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Bello ... non avevo ancora visto questo 3D ....

Per fortuna ho avuto modo di viaggiare moltissimo e quindi di posti ne ho visti tanti .....

Fino ad adesso sono stato in Africa ( Namibia , Sud Africa , Zimbabwe ) ,
negli States ( viaggio fantastico on the road , ben 8900 Km con la Jeep e un bel gruppo di amici un viaggio favoloso per chi ama dei paesaggi veramente wild ), nell'oceano indiano , l'europa l'ho girata praticamente tutta, dalla Spagna alla Finlandia ( ci sono dei posti assolutamente fuori dal mondo tanto per citarne uno la regione dei laghi in finlandia e veramente qualche cosa di unico ) ,
quest'estate sono stato in Giappone ( veramente affascinante, soprattutto la parte tradizionale ossia il SUD ) e 3 anni fa mi sono fatto un gran bel giro, tra thailandia , taiwan e bali... ( anche lì , devo dire che ci sono delle cose incredibili )....

Quindi dopo tutto penso che se adesso ( e ora non posso perchè tra un paio di mesetti divento papà ), dovessi decidere per un viaggio direi ....
O il Perù ( cmq america latina ) , o se proprio dovessi esagerare l'australia...

Emiliano

Ps: Tutti i viaggi ad esclusione dello Zimbabwe sono stati tutti viaggi fai da Te.... e devo dire che.... nn c'è paragone....
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Inviato il: 7/4/2010 14:09
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  •  ivan
      ivan
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#88
Sono certo di non sapere
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Citazione:

..
Almeno si salva la foresta di Sherwood ?
...

La foresta non c'e' piu'. Al suo posto c'e' una specie di Parco Giochi travestito da bosco con un idiota vestito da deficiente in calzamaglia per i piu' piccini d'eta' o di cervello (giapponesi, in genere).



Piccini o grandi, giapponesi o cinesi o russi o americani intanto pagano e fanno girare un'economia.

Citazione:


I castelli, nella zona non se la passano bene, per i castelli c'e' la Val d'Aosta ed il Piemonte.



Non consocono i castelli di quelle due regioni, conosoco uno da queste parti; vado lì una domenica per farci un giro; parcheggio, pago i biglietti una cifra non modesta, entro, due passi nel cortile, altri due lungo un muro e sorpresa! La visita è già finita; niente visita alle stanze, niente visita alle torri, niente , nulla tre-quattro minuti e tutto è finito.
Protesto e dico "scusate ma non potevate avvisare prima che ..."; niente da fare, fiato sprecato, soldi buttati e pomeriggio guastato; ovviamente non andrò piu' visitare un castello nemmeno se mi pagano, perlomeno non da ste parti .


Citazione:

I fantasmi sono dovunque, in Inghilterra, perche' i furboni (mica come gli italioti del tanto ci vengono a vistitare lo stesso e lo stato deve darci un lavoro)


Ovviamente è sempre un classico: chi è il colpevole ? Il maggiordono ! Ovviamente.

La colpa è sempre di chi ha uno stipendio da lavoro dipendente, mica di altri, magari di una politica che in un apese che nel turismo aveva un'importante risorsa ha abolito il ministero del turismo.

Il colpevole è sempre il maggiordono. Un classico del pensiero contemporaneo.


Citazione:

...si sono inventati i fantasmi anche se non ve n'era traccia per fare il ghost tour: cifre modiche e sconti a comitive, divertimento assicurato (davvero!).



"Cifre modiche e sconti a comitive, divertimento assicurato (davvero!)" : sono termini sempre piu' rari, tutti iniseme poi lo sono ancor di piu' . Tutto questo è buon motivo per andarci: "ghost tour" , il dado è tratto .



Citazione:

Per vedere una foresta non bene conservata, ma meglio di quelle italiane di sicuro, bisogna andare un po' piu' a Nord nella New Forest, che e' un ex-parco di caccia di Guglielmo il Conquistatore saccheggiato per procurare legname alla Marina, ma dal 1963 la conservazione e' stata portata avanti, in quello che e' il Parco Naturale piu' piccolo della Gran Bretagna, con la massima serieta', e i risultati si vedono.


Andai una volta d'estate in in parco nazionale. Mentre facevo due passi senti un fracasso: c'èra un elicottero che si stava decollando per correre a spegnere gli incendi che stavano devastando il parco nazionale medesimo .
L'anno dopo cambiai parco nazionale, arrivai la sera, il mattino dopo mi alzai e l'albergo era avvolto dalla nebbia; mitico pensai. E invece presi una cantonata : non era nebbia, era il fumo degli incendi; per tutto il dì i Canadair fecero la spola per spegnere gli incendi che mano ignota contiunamente riattizzava. Dulcis in fundo: i vigili del fuoco avevano bisogno d'acqua e ovviaimente o si spegnevano gli incendi o si aveva l'acqua in albergo.
L'anno dopo ancora dissi , bè stavolta vado al mare. Scelgo il posto , bellissimo. Stavamo al mare, quando ecco che ad un certo punto di nuovo i Canadair per giorni e giorni fanno caroselli nello specchio di mare lì dov'eravamo per via di altri incendi .

Citazione:

Come nel caso dei fantasmi gli inglesi riescono a rendere interessante ogni merda di vacca che si trovi sul loro territorio e a capitalizzarla, cosi' la visita e' comunque interessante.



Un'altra volta andai a fare due passi su lungo lago di un parco nazionale . C'era un pò di gente ma non si notavano facce particolarmente soddisfatte .
Non ci volle molto a capire perchè: l'erba del lago era completamente brucata poichè mandrie di mucche giravano libere ed incustodite.

Citazione:

Ci sono musei che hanno 2 reperti, ma che assicurano un pomeriggio ben speso, pensa te..


Durante le vacanze di natale ultime scorse decido di fare un salto ad un ben noto museo, ad ammirare qualche reperto antico, ad ammirare due famose statue e a fare le solite battutte "ma com'è che due omoni così avevano attribbuti così' piccolini .. " .
Accendo il computer, mi collego ad Internet e cerco gli orari del museo: risulato "lavori in corso, il museo riaprirà tra due anni ".

Morale, l'è dura. L'ex avatar di Paxtibi era una visione ottimista . Mi sovviene un vecchio spot : http://www.youtube.com/watch?v=a0jWTD8Czcg&feature=related
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 6/4/2010 22:17
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Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#87
Dubito ormai di tutto
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Da perugia
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ehehe... lasciamo stare le volte che mi han rapinato... Se ci penso...



Io ho mai cucito tasche interne...
Avevo un paio di jeans e il passaporto lo tenevo di traverso incastrato nella tasca dietro.
Non l'ho mai perso in 6 mesi!
I soldi in tasca...



Non ti auguro di trovarti nella condizione di doverti recare all'Ambasciata, ma se mai dovesse succederti prima ti offrono la possibilità di rintracciare qualcuno per farti mandare dei soldi(io mi rifiutai) e poi, se proprio nonci riesci, devi fare una denuncia di furto o smarrimento presso l'autorità locale come giustificativo del prestito d'onore richiesto.

Si prendono da uno a due giorni, di solito. Se è urgente ti vengono incontro. Sono molto gentili...

...meno nei Paesi dove ci sono dei Consolati diretti da un "console" e al massimo una segretaria/o locale dentro un ufficetto sfigato dove può capitarti di trovare chi si fa letteralmente i cazzi propri e non ngliene frega un cazzo di te. Divertente... Soprattutto se uno avesse avuto bisogno veramente del loro aiuto. Vedi Bamako...

Ci tenevo, visto che siamo entrati in argomento, ad elogiare invece l'atteggiamento di madame Delacroix del consolato onorario di Ndjamena. Una persona estremamente gentile, disponibile e cordiale che mi concesse un prestito personale di circa 100-120.000 lire, con i quali raggiunsi il Niger, e la richiamai quando rientrai in Italia per restituirgli i soldi...

Non c'è da annoiarsi un solo istante! E' tutta un'altra cosa...
A cominciare dalla percezione del tempo!
Puoi entrare in un "negozio" ed aspettare da 10 minuti ad un quarto d'ora che il commesso si svegli e ti chieda che vuoi!

Per la malaria ho sentito anch'io che dovrebbe essere persistente, però altro non saprei dire.
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9/11 anomalies
Inviato il: 6/4/2010 21:28
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#86
Dubito ormai di tutto
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Da
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Ma quante volte ti hanno rapinato??
Che bastardi fregarti anche il passaporto, a che gli serviva? Ti volevano tenere nei paraggi per rapinarti di nuovo?
E' efficace cucirsi delle tasche interne e invisibili dentro i pantaloni per metterci i documenti e un po' di soldi?
E come funziona la cosa delle ambasciate italiane e dei prestiti? Cioè, cosa devi fare per ottenerli?

Comuque ho letto la tua introduzione e adesso mi leggo il resto al link che hai messo.

Un parere: serve portarsi dietro libri da leggere o non hai il tempo di annoiarti vagabondando così?

(Ma la malaria si può guarire? Io avevo sentito che alcune forme ti rimangono per tutta la vita e si possono solo tenere a bada...)
Inviato il: 6/4/2010 17:57
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#85
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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Fate attenzione perchè i simboli gialli sono le basi di AlQaeda.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 6/4/2010 17:57
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Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#84
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
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@ Dr-Jackal

Shm, come hai fatto a sopravvivere 6 mesi in Africa senza un soldo? Ti sei fatto una lancia con un ramo??

Shm:

…giorno per giorno!
Anzi momento per momento…
Ero partito da Roma con un milione di lire, ma a Marsiglia dei marocchini mi rubarono circa 600.000 lire, un Barbour, dove avevo messo questi soldi, e uno zaino. Ero rimasto in maglietta, a dicembre… Era quasi Natale!
Andando verso sud, non avrei più avuto ovviamente il problema del freddo! Quindi, mi diressi verso il Marocco.
A Casablanca andai al Consolato d’Italia per farmi fare un prestito d’onore giustificandone la richiesta con una denuncia alla Polizia locale, dopo che mi rubarono ancora () i soldi…

Ho ripetuto l’operazione 7 volte: Abidjan, Accra, Lagos, Youndeé, Ndjamena e 2 volte a Tunisi…

La seconda volta a Tunisi mi rubarono veramente tutto quanto, passaporto compreso alla spiaggia di Sidibussaid, il giorno stesso che sarei dovuto rientrare in Italia a Trapani con il traghetto da Tunisi.

Quando riuscivo, mi facevo inviare dei soldi da un amico a cui li avevo prestati quand’ero in Italia, via-Western Union…

In tutto ho speso circa, tra soldi inviatimi, prestiti accordati e altri soldi trovati in giro circa 5.000.000 di lire…
Per gli spostamenti il metodo privilegiato era l’auto-stop… Per ritornare indietro da BamaKo a Dakar, dal confine tra Mali e Senegal, una volta salii su un treno merci che aveva trasportato polli… Con una puzza indescrivibile. Ero rimasto senza soldi e non potevo permettermi il treno passeggeri che mi ero potuto permettere all’andata… In auto-stop trovavo spazio sui cassoni dei furgoni o sulle cabine dei camion mezzi scassati…

Tra Arlit(Niger) e Thamarrasset(Algeria), attraverso il deserto del Sahara, ero seduto tra dei longheroni posti sulle sponde di un camion, sotto di me c’erano pecore e cammelli…

Restituii tutti i soldi quando l'anno successivo richiesi il passaporto nuovo...

Dr-Jackal:

(Non ti devi fare un sacco di iniezioni e/o vaccini per andare in posti come l'Africa?
Non trasformiamola in una discussione sui vaccini, però.)

Shm:

…in teoria credo siano soltanto consigliati i vaccini: mi sembra che ci sia una specie di carnet dove Paese per Paese alle frontiere controllano se tu abbia fatto le vaccinazioni che ritengo siano soltanto facoltative. Io comunque non li ho mai fatti. Quindi nessuna discussione sui vaccini…
Ho preso la malaria a Ouagadougou, in Burkina Faso e in un giorno ero guarito con delle pasticche bianche che immagino fossero di chinino…
Ma so per certo che anche chi si fa l’antimalarica si becca lo stesso la malaria. Per lo meno un conoscente che va spesso in Burkina Faso e fa questa vaccinazione l’ha presa anche lui varie volte…

Consiglio solo, a chi va in Africa, di portarsi una buona scorta di preservativi, a me si sono spaccati il 90% delle volte…

…al pari dei rasoi usa e getta! A chi mi avesse visto dopo essermi fatto la barba, gli sarebbe venuto da domandarmi se avessi lottato con un leone. ...in 6 mesi credo che in Africa Nera me la sarò fatto una o due volte al massimo, la barba.

L’Africa è il mercato della seconda e terza scelta delle produzioni industriali di largo consumo, quindi…

Tutti gli scarti vengono commercializzati in Africa.

Dr-Jackal:

…racconta!

Shm:

…ci sto provando scrivendo un romanzo, ho buttato giù qualche capitolo di traccia!

Un conciso riassunto l’ho messo qui:

http://turistipercaso.it/algeria/5756/viaggio-in-africa.html

…ma non so come mai ora non funziona.

Comunque, per la gioia dei luogo comunardi, pubblico qui in anteprima mondiale un pezzo della bozza:

“Ci sono due giorni, in ogni settimana dell’anno, in cui da da Daklah parte un convoglio di macchine diretto a Nouadhibou…
Questi giorni sono il martedì e il venerdì, e la partenza è prevista per la mattina alle dieci circa. A fare da apripista e da retroguardia del convoglio, alcune jeep militari proteggono dagli assalti dei predoni il percorso dei civili, attraverso il tratto di pista nel deserto, indicando la pista da seguire, soccorrendo le eventuali panne delle vetture e i numerosi loro costanti insabbiamenti.
Ero esterrefatto! Ed esaltato allo stesso tempo, tuttavia non avevo una macchina… L’oste disse che potevo tranquillamente fare l’autostop senza problemi.
Mi disse che l’unica cosa che dovevo fare era aspettare, macchina per macchina, quella con il posto libero a cui chiedere il passaggio. Più facile di così!
Da Ceuta fino a Dakhla avevo percorso duemilacento chilometri. Per arrivare al confine con la Mauritania in direzione sud, verso Nouadibou, avrei dovuto percorrere altri trecentocinquanta chilometri nel deserto.
Il pomeriggio lo passai bighellonando per le strade della cittadina, ero d’accordo con l’oste che la mattina dopo mi avrebbe accompagnato lui stesso al punto di raccolta del convoglio in partenza, dal momento che fortunatamente mi trovavo lì il giorno prima di uno dei due giorni in cui sarebbe partita la carovana di macchine…
Pensai che ero stato oltremodo fortunato: coincidendo il giorno dopo l’arrivo a Daklah, con la partenza del convoglio per Nouadibou in Mauritania, avevo risparmiato la spesa degli eventuali giorni d’attesa da trascorrere nell’economica pensione.
La sera sorseggiai qualche birra, guardando una partita di calcio alla televisione. L’ultimo dell’anno l’avevo passato in pullman, ma tutto sommato ne era valsa la pena…
Mancavano pochi chilometri per lasciarmi alle spalle anche il Marocco, ed ero curioso di vedere come sarebbe stato il viaggio in convoglio nel deserto.
La mattina, mi alzai dal letto riposatissimo. Lavatami la faccia scesi di corsa a fare colazione con la solita baguette imburrata e il consueto caffè. Aspettato l’oste che arrivò puntuale, salimmo nella sua macchina e ci avviammo verso il punto di raccolta istituito dai militari. Mi aveva lasciato verso la testa del convoglio così che ebbi subito la situazione sotto controllo! Lo ringraziai abbracciandolo e ci salutammo.
Uno spettacolo rasentava l’assurdo! Ero meravigliato e compiaciuto! Il tutto si svolgeva con naturalezza con quelle che apparivano noiose operazioni di routine da parte dei militari intenti a trascrivere le targhe delle macchine che si sarebbero apprestate ad effettuare il viaggio. Il cielo era azzurro il mare era scomparso dietro le case bianche alte due piani. Davanti a noi si paravano le propaggini del deserto del Sahara. Il sole cominciava a picchiare insistentemente. A tratti la brezza spariva lasciando una sensazione di immobilità totale.
Una staccionata in legno semi-distrutta da una parte e dall’altra di due pali verticali indicava l’inizio della pista che si inoltrava subito tra le dune nel deserto. Tra questi due pali era parcheggiata una jeep di colore verde e degli uomini in divisa in piedi scrutavano seriamente la situazione.
A terra uno di loro teneva in mano uno schedario e una penna, spuntando i numeri delle targhe delle macchine che dietro la jeep formavano in fila indiana il convoglio. La fila era interminabile. Nonostante la sera prima e il giorno stesso la città sembrava vuota, non immaginavo da dove fossero venute fuori di colpo tutte quelle macchine.
Quando il giorno prima l’oste mi parlò di questo convoglio io immaginai delle vetture come quelle che tante volte chiunque poteva aver visto su un documentario alla televisione tipo “camel trophy”… Invece non c’erano jeep super accessoriate con miliardari avventurieri ma macchine che, semmai, potevano dimostrare, a prima vista, l’impossibilità, da parte loro, del compimento di una traversata simile!
Vecchie Fiat 131, Citroen due cavalli, vecchi “maggioloni”, Mercedes 180, camper di fortuna, macchine con roulotte al seguito, addirittura un camion dei pompieri degli anni settanta ristrutturato…
Sembrava di esser piombato all’improvviso nel cartone animato che vedevo da bambino: “la corsa più pazza d’America”!
Mi trovavo vicino ai militari e cercavo d’individuare la macchina che mi andasse più a genio. La fila era interminabile, anche salendo sulla staccionata non vedevo dove questa terminasse. Il susseguirsi dei colori disordinati delle macchine del convoglio si distingueva dal drastico color giallo scuro della sabbia del deserto. Nell’aria si cominciava a sentire una tensione scaturita dall’impazienza collettiva dell’avvio della partenza da parte dei militari. La gente sudata sulle macchine imprecava. Alcuni volti erano diventati di un color rosso fuoco… C’erano una quarantina di gradi se non di più e il sole stava cominciando a fare il suo effetto. Una brezza di vento fresca e secca asciugava la pelle di tanto in tanto. Ogni tanto un po’ di sabbia sollevata dal vento si appiccicava alla pelle…
Ero sceso dalla staccionata traballante e fissai a lungo la scena che per la novità m’impediva qualsiasi associazione ad altre mie esperienze passate. Qualsiasi collegamento mi riconduceva soltanto a quel cartone animato che vedevo quand’ero piccolo! Non avevo fretta, non ero teso, ero desideroso di sfidare il destino per vedere fin dove sarei potuto arrivare.
Un fischio, seguito da un suono di clacson della jeep diede il via al convoglio che per ridondanza fece scattare in un’esaltazione generale gli altri clacson all’unisono.
Io ero ancora in piedi a fianco ai due pali, quando la carovana si mise in movimento lentamente. Cominciarono a passare le macchine una per una. I conducenti, per lo più turisti, non si curavano di me. Tutti erano assorti nell’inizio di questa traversata che sembrava allucinante. Qualcuno buttava lo sguardo su di me salvo poi distoglierlo immediatamente dopo… Vidi, dietro qualche macchina che si apprestava a passare tra i due pali, una Mercedes berlina di color grigio scuro. Dentro scorsi soltanto il conducente. I finestrini erano abbassati. Mi affacciai verso il conducente e gli domandai:
- Puis-je avoir un passaje jusqu’a Nouadibou s’il vous plait?
Chiesi lui se poteva darmi un passaggio fino a Nouadibou…
Non so come, ma il mio accento italiano mi tradì immediatamente!
- Dai Sali!
Non me lo feci ripetere due volte, salii e ci presentammo. Lui si chiamava Mohammed, il più classico dei nomi arabi, era marocchino ma viveva e lavorava in Italia da diversi anni. Che coincidenza!
Ci lasciammo alle spalle la staccionata e i due pali e ci aggregammo in fila alla testa del convoglio.
Mi disse che questo per lui era un periodo di vacanza, ma che ne approfittava vendendo macchine di terza mano in Mauritania per arrotondare. Nel caso della Mercedes questa sarebbe diventata un taxi a Nouakchott la capitale del Paese islamico che stavo per raggiungere.
Comprava a 3-4 milioni di lire vecchie Mercedes 180, 200 e le rivendeva a 12-13 milioni di lire. Aveva già il biglietto di ritorno da Nouadibou per Tangeri in aereo. Da Tangeri sarebbe rientrato in Spagna ad Algeciras e li avrebbe preso la seconda macchina e ricompiuto lo stesso tragitto fino a Nouadibou.
Un suo amico lo aveva aiutato a portare la seconda macchina dall’Italia fino ad Algeciras e poi era ritornato indietro.
Tolte le spese del suo amico, della benzina delle macchine, dei biglietti aerei, delle assicurazioni e delle tasse, aveva un guadagno di tutto rispetto in considerazione del mese di lavoro che avrebbe investito…
Mentre mi raccontava di queste faccende, alcune macchine davanti a noi cominciavano ad insabbiarsi. Le ruote giravano a vuoto, mentre scavavano buche nella sabbia in cui sprofondavano sempre di più. Anche Mohammed certe volte rallentava per effetto dell’insabbiamento, ma riducendo la velocità della macchina si districava rapidamente e andava avanti spedito.
Le case di Daklah, voltandomi indietro verso il lunotto posteriore, non si vedevano oramai più. Proseguendo aggiravamo le dune di sabbia alla loro base. Tuttavia, sebbene questi accorgimenti, la macchina cominciava a insabbiarsi più spesso e la parte del convoglio sia dietro a noi, che davanti, non si scorgeva già più. Il sole batteva a picco sulla testa e il suo risultato era formidabile! Non sentivo una goccia di sudore, non faceva in tempo a colare che subito si asciugava. Ci levammo la maglietta e restammo a torso nudo nel tentativo di carpire la sensazione di sollievo derivata dal minimo spostamento d’aria. Per qualche ora continuammo a procedere tranquillamente sulla pista. Come punti di riferimento tenevamo d’occhio la macchina davanti a noi a qualche centinaio di metri di distanza, e quella immediatamente dietro… Le altre facevano la stessa cosa.
Più tardi la nostra macchina s’insabbiò del tutto. Le ruote non si vedevano più, erano sprofondate dentro a voragini gialle di sabbia finissima e il paraurti anteriore poggiava sul manto sabbioso della duna. Mohammed cominciò (mi disse poi) a bestemmiare in arabo… Spense il motore, scese dalla macchina e lo assecondai. Nel baule erano riposte delle tavole di legno lunghe ognuna un metro e mezzo circa e larghe una trentina di centimetri. Ci saremmo avvalsi di quelle per districare la macchina dall’insabbiamento. Dalla parte delle ruote motrici della macchina dovevamo scavare davanti ad ogni ruota per levarle dalla sabbia. Bisognava che incastrassimo le tavole tra la ruota e la sabbia il più a contatto possibile… Una volta posizionate le tavole saremmo comodamente usciti dalla sabbia e ci saremmo rimessi in movimento.
Ripetemmo l’operazione parecchie volte e ogni volta dovevo prendere la macchina al volo perché come si ripartiva per recuperare le tavole bisognava comunque evitare di fermarsi ed evitare che le ruote s’infossassero nella sabbia di nuovo…
Ero d’aiuto e tanto mi faceva piacere restare a camminare sulla sabbia del deserto con le tavole sotto le braccia a fianco alla macchina che procedeva lentamente. Raggiungemmo una vettura anch’essa insabbiata e, mentre Mohammed la sorpassava al lato, io aiutai il conducente a disinsabbiarla, sollevandola, dal momento che aveva fatto girare troppo a vuoto le ruote e per tale effetto era sprofondata del tutto.
Procedevamo abbastanza rapidamente tanto che vedemmo in lontananza il vecchio camion rosso dei pompieri bloccato di traverso sulla pista.
C’erano quattro ragazzi tedeschi intenti a scavare con le mani sotto le ruote e dato che queste erano ruote gemellate l’impresa era lunga e faticosa. Considerando che le ruote motrici erano quelle anteriori bisognava liberarle totalmente dal momento che sotto di esse dovevano inserirsi delle gigantesche griglie di acciaio per farle girare e far muovere il pesante mezzo.
Restammo a scavare sabbia per circa una decina di minuti mentre Mohammed si allontanava lentamente procedendo sulla pista. Una volta messe le tavole, il camion venne avanti e si scrollò la sabbia dalle ruote posteriori. Salutai i ragazzi e ritornai di corsa a prendere l’auto al volo.
Proseguimmo fino al tramonto così, finché arrivammo ad una radura di sterpi e arbusti intorno al rudere di quello che doveva essere un vecchio fortino abbandonato. Parcheggiammo tutti lì le vetture. Cominciammo a predisporre fuochi e radure di persone intorno a questi. Qualcuno con la chitarra cantava qualche canzone, mentre altri si davano da fare ad arrotolare qualche canna… Girò qualche bevanda alcolica ma verso una certa ora tutti ci stendemmo per dormire poiché saremmo ripartiti alle prime luci dell’alba.
Non si sentiva un rumore, sotto il cielo stellato, nel chiarore della notte, si vedevano le ombre delle dune a perdita d’occhio… Le sterpaglie nere di giorno e nere di notte parevano fantasmi curiosi intorno a noi… Mi chiedevo a chi fosse appartenuto quel rudere in passato e quale fosse la sua storia… Nel frattempo mi addormentai sul soffice manto sabbioso.
Si vedevano le prime luci dell’alba illuminare le dune di un colore bianco, un via vai di persone che si alzavano e si muovevano per lavarsi i denti con l’acqua delle borracce si preparava a partire per continuare la traversata. Quel giorno avremmo superato la frontiera e saremmo entrati in Mauritania.
La sera prima avevo fatto amicizia con un gruppo di italiani che venivano da Torino. Loro sarebbero andati in Mauritania e poi a Dakar, in Senegal.
Gli avevo raccontato delle peripezie e della fortuna che avevo avuto a trovarmi lì con loro, ma il loro “capo” non aveva dimostrato di gradire per nulla il modo con cui mi fossi approfittato delle situazioni a mio vantaggio… tuttavia facemmo una lunga chiacchierata degli altri viaggi che ognuno di noi aveva fatto nella sua vita e passammo così la serata.
Cominciammo ad avviarci e a metterci in fila per permettere al convoglio di riformarsi. Muammed stava facendo gli ultimi preparativi controllando la macchina.
Verso mezzogiorno, nel bel mezzo del tratto desertico compreso tra Mauritania e Sahara occidentale, raggiungemmo la frontiera.
Qualche tenda tirata su disordinatamente, dei contenitori-frigo trasandati, qualche casseruola sparpagliata su cui sedersi, tavolini di fortuna e uomini in uniforme militare costituivano il posto di blocco di confine di Bir-Gendouz.
Il controllo dei passaporti con relativi timbri d’uscita era molto rapido.
Io e Mohammed passammo il controllo e ci apposero il timbro d’uscita dal Marocco sul passaporto.
Mentre Mohammed si allontanava verso la macchina, la guardia mi fece presente che sebbene potessi uscire dal Marocco non avevo le carte in regola per entrare in Mauritania: non avevo il visto!
L’Ambasciata Mauritana era a Casablanca, ma quando ero a Casablanca non avevo in mente ne pensavo di arrivare in Mauritania.
Tanto vale! Ero uscito dal Marocco, ero nel bel mezzo del deserto, e mi avvicinavo a piedi alla frontiera Mauritana. Feci presente il problema a Mohammed, ma anziché trovare un appoggio morale, mi spiegò che non poteva aspettarmi perché a sua volta lo stavano aspettando a Nouadibou per la consegna della macchina e lui era già in ritardo.
Presi il mio sacco dalla sua macchina e lo salutai: non potevo farci niente!
Mi avvicinai lentamente alle guardie mauritane con il passaporto in mano, facendo finta di nulla.
Uno di loro mi disse che non trovava il visto per la Mauritania apposto. Io gli dissi che non c’era. Mi lasciarono lì in disparte mentre ad una ad una le macchine del convoglio passavano il confine per entrare in Mauritania.
Mi stavo cominciando a chiedere che sarebbe successo: avrei proseguito, sarei ritornato indietro in Marocco o che altro?
A un certo punto volli tagliare la testa al toro, chiamai una guardia e gli chiesi:
- Est ce qu’il est possible acheter une visa?
Lui si allontana pensieroso, parla sottovoce all’orecchio di una guardia e ritorna verso di me, un po’ simulando vagamente disinteresse:
- Oui, c’est possible!
Avevo ancora trecentomila lire circa in tasca e se l’avessi previsto prima probabilmente il visto in Ambasciata l’avrei pagato intorno alle trentamila lire.
Qui la situazione era diversa: non avevo il visto, volevo proseguire ed ero nel bel mezzo del deserto.
Un gruppo di guardie venne verso di me. Iniziò una lunga contrattazione, alla fine il visto mi costò centomila lire. Gli diedi la banconota italiana e mi feci mettere il visto sul passaporto con il relativo timbro d’ingresso. Gli dissi che a causa di questo ritardo avevo perso il mio passaggio per Nouadibou e che se mi avessero aiutato a trovarne un altro gli sarei stato grato… Uno di loro mi disse di non preoccuparmi perché la sera sarebbero ritornati a Nouadibou per il cambio. Ma io non volevo aspettare lì fino a sera.
Vidi stagliarsi all’orizzonte la sagoma del mio “passaggio” in lontananza: il vecchio camion dei pompieri che avevo aiutato a disinsabbiarsi durante la prima parte della traversata stava arrivando lentamente verso la frontiera.
Poiché mancava mezza giornata di tragitto a Nouadibou pensai che non avrebbero avuto problemi a darmi uno strappo fino a destinazione.
Da Ceuta a Bir Gendouz avevo percorso duemilacinquecento chilometri. Durante il tragitto intorno a me tutto era cambiato. Il paesaggio da erboso e brullo era diventato desertico. La temperatura da mite e umida al Nord era diventata arida e ventilata secca al sud. Il colore della pelle degli abitanti da olivastro era diventato scuro…"

_________________
“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Inviato il: 6/4/2010 15:54
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Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#83
Sono certo di non sapere
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Mi ero perso questa...

Citazione:
Almeno si salva la foresta di Sherwood ?

Chi non ha sognato con la leggenda di Robin Hood ... la foresta, il torrente, i castelli ... i fantasmi nei castelli... il nobile con il maggiordono "ser, il suo thè, please ..."., ci sono ancora o è tutto nei fumetti ?


Non sapevo che ci fossero ancora fumetti del genere...

La foresta non c'e' piu'. Al suo posto c'e' una specie di Parco Giochi travestito da bosco con un idiota vestito da deficiente in calzamaglia per i piu' piccini d'eta' o di cervello (giapponesi, in genere).

I castelli, nella zona non se la passano bene, per i castelli c'e' la Val d'Aosta ed il Piemonte.

I fantasmi sono dovunque, in Inghilterra, perche' i furboni (mica come gli italioti del tanto ci vengono a vistitare lo stesso e lo stato deve darci un lavoro)si sono inventati i fantasmi anche se non ve n'era traccia per fare il ghost tour: cifre modiche e sconti a comitive, divertimento assicurato (davvero!).

Per vedere una foresta non bene conservata, ma meglio di quelle italiane di sicuro, bisogna andare un po' piu' a Nord nella New Forest, che e' un ex-parco di caccia di Guglielmo il Conquistatore saccheggiato per procurare legname alla Marina, ma dal 1963 la conservazione e' stata portata avanti, in quello che e' il Parco Naturale piu' piccolo della Gran Bretagna, con la massima serieta', e i risultati si vedono. Come nel caso dei fantasmi gli inglesi riescono a rendere interessante ogni merda di vacca che si trovi sul loro territorio e a capitalizzarla, cosi' la visita e' comunque interessante. Ci sono musei che hanno 2 reperti, ma che assicurano un pomeriggio ben speso, pensa te...
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 4/4/2010 10:05
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  •  Red_Knight
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Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#82
Sono certo di non sapere
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Scusa mica andrei a visitare le baleniere o a dare la mia stima e il mio affetto agli equipaggi. Se è per questo credo che ci sia anche di peggio in Giappone, ma non vedo cosa c'entri.
Inviato il: 4/4/2010 3:40
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  •  blu23
      blu23
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#81
Mi sento vacillare
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È esattamente perché è abitato da sgarbati stramboidi pornomani che ci chiamano "demoni stranieri" che vorrei visitare il Giappone! Soprattutto vorrei vedere i negozi per gli otaku occidentali (anche se aborro anime e manga), usare uno di quei cessi robotizzati e sentirmi chiamare "Karuro-san". La mia dolce metà è nippofila e insieme stiamo studiacchiando il Giapponese, quindi vorrei anche testare le nostre conoscenze. Ma tu ci sei stato quindi? Comunque il Giappone e tutti gli altri posti rimarranno pii desideri per un bel po': not enough time e soprattutto not enough money.



Ricorda che gente che massacra le Balene, non può meritare niente di meno che un fortissimo calcio nelle palle indossando gli stivali di Chuck Norris.
Io non ho mai avuto il dispiacere, ma amici miei sono andati. La loro opèinione è così così, popolo ulra tecnologico che mangia per terra, dorme per terra, vive in angusti anfratti e soprattutto che cazzo di popolo è,uno che non da il nome alle vie cittadine???????


[color=0000FF] ---- Ma voi viaggiate spesso?
[/color]

Non tantissimo, ma il 27 me ne vado nella Repubblica Dominicana a gratis, grazie ad un amico elettrauto che vendendo molte batterie ha vinto un 2x1... non molto filosofico, ma assolutamente piacevole.
_________________
Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
Inviato il: 4/4/2010 1:35
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#80
Dubito ormai di tutto
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Il viaggio piu' intrigante che mi piacerebbe fare?
In Antartide, dotato dei mezzi necessari a confermare/confutare la per me piu' convincente teoria sulla esistenza di Atlantide fornitaci da Flavio Barbiero Il sito ufficiale e' in ristrutturazione, ma qui spiegano bene la sua teoria

Da buon appassionato da sempre delle incongruenza della storia "ufficiale" (sono anche stato in Peru', Bolivia, Messico a vedere i vari Machu Pichu, Tiwanaku, Nazca, Sacsuaman etc etc) mi piacerebbe davvero poter fornire quell'ultima spinta per far cadere definitivamente le "teorie" sulla civilta' umana

E ormai solo delle prove archeologiche dell'esistenza di (almeno) questa antica civilta' potrebbero scuotere le mummie della "scienza ufficiale", in tutti i campi dello scibile



Tanto per rendere l'idea di come ormai ci si comporta, a Montevecchia, in provincia di Lecco, sono state trovate delle piramidi con l'identico orientamento di quelle egiziane antikitera.net

La risposta degli organi competenti, gli unici autorizzati a scavare, e' stata :
"Qui nel passato c'erano i Romani, che non costruivano piramidi
Prima di loro c'erano i Celti, ed anche loro non costruivano piramidi
Prima c'erano solo pastori e nomadi, quindi le piramidi non possono esistere"

Amen
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 4/4/2010 0:07
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#79
Sono certo di non sapere
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@PikeBishop

È esattamente perché è abitato da sgarbati stramboidi pornomani che ci chiamano "demoni stranieri" che vorrei visitare il Giappone! Soprattutto vorrei vedere i negozi per gli otaku occidentali (anche se aborro anime e manga), usare uno di quei cessi robotizzati e sentirmi chiamare "Karuro-san". La mia dolce metà è nippofila e insieme stiamo studiacchiando il Giapponese, quindi vorrei anche testare le nostre conoscenze. Ma tu ci sei stato quindi?

Comunque il Giappone e tutti gli altri posti rimarranno pii desideri per un bel po': not enough time e soprattutto not enough money.

----

Ma voi viaggiate spesso?
Inviato il: 3/4/2010 16:51
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  •  blu23
      blu23
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#78
Mi sento vacillare
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compreso il Mars, quel dolcetto dolcissimo fino al disgusto, che cosi' diventa fritto impanato al gusto di pesce.

Confermo al 100% mi vien da vomitare solo all'idea

A me piacerebbe girare il Giappone e qualche posto freddo

Sarò sommerso d'insulti, ma il paese che organizza la più grande mattanza di balene della storia, di bombe atomiche se ne meriterebbe ancora una decina

e qualche posto freddo (non ho mai potuto vedere la neve in vita mia!). E, devo dire, non disdegnerei un giretto anche in Italia: a parte Roma non ho visto niente, in Penisola.

Piacenza te la sconsiglio vivamente, ma se cerchi freddo neve nebbia e una cucina che per un po te li faccia dimenticare vieni pure

e come posto turistico e' favoloso solo che nessuno che non sia li da 3 generazioni lo sa

Col cazzo! ! La terra del tartufo, del barolo, del nebbiolo un posto splendido...

perche' ai Piemontesi tutti gli altri stanno sul culo e se potessero oltre ad imboscarsi il vino buono e berselo tutto stenderebbero il velo di invisibilita' sull'intera regione, altro che far venire altra gente a visitare.

In effetti mantengono quella regale puzza di merda sotto il naso che un po infastidisce... non che i miei conterranei siano migliori...

mandaci anche la tua di sorella

Dai Calvero facci sto sorriso! ! ! ! !
_________________
Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
Inviato il: 3/4/2010 0:23
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  •  gronda85
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Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#77
Dubito ormai di tutto
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se potessi scegliere, sarei indeciso tra un bel viaggio in macchina (non ne vado fiero ma, con una buona compagnia, sono i miei preferiti) fino alla reggia di calabria o un soggiorno di un paio di settimane in irlanda

a proposito di razzismo
ma se dico che i neri hanno l' uccello più lungo dei bianchi perché sono diversi da noi, sono razzista?
_________________
non puoi vincere
non puoi pareggiare
non puoi nemmeno ritirarti
Inviato il: 2/4/2010 22:05
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Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#76
Mi sento vacillare
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Citazione:
mandaci anche la tua di sorella

Era una battuta ottima. Piantala di fare lo zitello inacidito.
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Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#75
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Citazione:
rimarrebe sempre il piacere di visitare le Highland

Dammi retta, quella e' una landa desolata che due fili d'erba delle Valli di Lanzo basterebbero per comprarsela tutta ed in piu' e' abitata da selvaggi buzzurri che si esprimono a latrati e buttano tutto nella friggitrice, ...




Almeno si salva la foresta di Sherwood ?

Chi non ha sognato con la leggenda di Robin Hood ... la foresta, il torrente, i castelli ... i fantasmi nei castelli... il nobile con il maggiordono "ser, il suo thè, please ..."., ci sono ancora o è tutto nei fumetti ?



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Se volete pescare veramente, non come in Canada, dove sono le zanzare a pescare voi,


Fin quando ti pescano le zanzare pazienza, il guaio è se ti pesca il Sasquatch.
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 2/4/2010 21:29
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      Calvero
Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#74
Sono certo di non sapere
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PikeBishop ha scritto:

Cos'e' hai disattivato il centro dell'umorismo? E prendersi meno sul serio non sarebbe piu' rilassante? Siamo fra amici, a meno che il diavolo non ci metta le cornette...


non siamo tra amici e soprattutto faccio dei precisi distinguo tra te e Paxtibi ..e qualcun'altro
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Inviato il: 2/4/2010 20:42
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Re: Se poteste fare un viaggio per il mondo...
#73
Sono certo di non sapere
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A me piacerebbe girare il Giappone

Un altro postaccio tremendo abitato da ufo che mangiano schifezze (nessuno mangia sushi e bistecche di manzo massaggiato tranne i mafiosi e gli occidentali) che rovinano i denti e non ci sono dentisti decenti cosi' sembra di essere in un film di James Bond con tutti cattivi dai denti d'acciaio. E' un posto dove l'unica attrattiva sono la passione per la pornografia piu' spinta e le donne vestite da ragazzine per arrapare gli uomini che ormai senza il feticismo non gli tira piu'.
Sono tutti sgarbati, ci odiano e dicono che puzziamo, come stitich-ite dei negri. Conoscevo un tale giapponese (una gran brava persona, maestro di kenjutsu, kiudo e scultore) che si e' suicidato quando non gli hanno rinnovato il visto di residenza in Inghilterra. Tanto per dire...

Citazione:
e qualche posto freddo

Ti sei perso il Piemonte questo inverno. Il Piemonte sarebbe per te una rivelazione ed e' il segreto meglio custodito del mondo. Bisogna passarci almeno 3 generazioni per svelare il segreto e come posto turistico e' favoloso solo che nessuno che non sia li da 3 generazioni lo sa e chi lo sa non lo dice a nessuno perche' ai Piemontesi tutti gli altri stanno sul culo e se potessero oltre ad imboscarsi il vino buono e berselo tutto stenderebbero il velo di invisibilita' sull'intera regione, altro che far venire altra gente a visitare.
Io sarei una guida ottima, in tal senso, ma non ci sono. Se vuoi pero' ti posso dare delle dritte.

Citazione:
quando sei diventato così poetico?

Lo sono sempre stato, ma in genere la gente si ricorda solo di quando li mando affanculo, chissa' perche'...
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 2/4/2010 20:42
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