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  un'altra storiaccia

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Autore Discussione
  •  Giano
      Giano
Re: un'altra storiaccia - caso CUCCHI, caso UVA.
#133
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/3/2011
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Stasera su Rai3 alle 23:55 il programma "Un giorno in pretura"
si occuperà del processo per la morte di Stefano Cucchi.
Se non ho capito male sarà la prima di tre puntate.
Inviato il: 23/11/2013 15:15
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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia - caso CUCCHI, caso UVA.
#132
Sono certo di non sapere
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 4/2/2012 19:40
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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia - caso CUCCHI, caso UVA.
#131
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Inviato il: 3/2/2012 18:12
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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#130
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Inviato il: 3/2/2012 12:15
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  •  florizel
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Re: un'altra storiaccia
#129
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"Stefano Cucchi fu picchiato a morte".


"I medici legali della famiglia del ragazzo scomparso il 22 ottobre 2009 depongono a processo. Se “non fosse stato percosso, non sarebbe morto”. La sorella Ilaria: “Alla Corte è arrivata la verità”. Ma la procura di Roma continua a negare...

...

Stefano Cucchi è stato giudicato magro ma sportivo e, se non fosse incorso quel “trauma” e in quell’abbandono (i nove medici del Pertini a giudizio sono accusati, tra l’altro, di abbandono di incapace), non sarebbe mai morto. I traumi riscontrati “non sono compatibili con una caduta – ha concluso Fineschi -, ma hanno una genesi traumatica di tipo contundente, violenta. Non è possibile che un soggetto così giovane possa aver avuto quello che abbiamo visto dopo una caduta”.
In udienza, a dare sostegno alla famiglia Cucchi, c’erano anche Patrizia Aldrovandi e Lucia Uva, madre e sorella di Federico e Pino, altri due ragazzi morti mentre erano nelle mani dello Stato."


Inevitabilmente, la "prova" della responsablità diretta della morte di tanti altri, come di Cucchi, passa per l'accertamento medico-legale e le perizie mediche.

E' quello che stanno chiedendo con forza i figli di Aldo Bianzino ed i loro avvocati.

I quaranta traumi sul corpo di Stefano. Da chi si e' difeso?
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 31/1/2012 13:23
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  •  florizel
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Re: un'altra storiaccia
#128
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Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi.

Lucia Uva, sorella di Giuseppe Uva.

Domenica Ferrulli, figlia di Michele Ferrulli.

Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi.

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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 29/1/2012 2:00
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  •  florizel
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Re: un'altra storiaccia
#127
Sono certo di non sapere
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Caso Cucchi, "Il pm manda all'aria l'udienza dei consulenti".

"Era un'udienza attesissima quella di oggi in Corte di Assise a Roma per la morte di Stefano Cucchi, il trentunenne deceduto tre anni fa nel reparto carcerario dell'ospedale Sandro Pertini.
Ormai il dibattimento sta per concludersi, senza grandi speranze per la verità.

Le circostanze che hanno portato alla morte di Stefano continuano a restare nebulose, poco chiare, quasi che il ragazzo - come qualcuno d'altronde ha cercato di far "passare" sin dall'inizio della vicenda - sia morto di "consunzione", senza una reale e concreta responsabilità.
Oggi, però, avrebbero dovuto parlare i consulenti della famiglia Cucchi. "Hanno fatto un lavoro straordinario" ha sempre detto la sorella di Stefano, Ilaria, molto soddisfatta delle conclusioni a cui il lavoro dei cinque consulenti ha portato: e cioè, in breve, che le lesioni subite da Stefano nel pestaggio hanno avuto una causa diretta nella sua morte (secondo la tesi della Procura Stefano è stato picchiato nei sotterranei del tribunale, dopo aver subito il processo per direttissima per spaccio di sostanze stupefacenti).

Sin dalle 7,30 di questa mattina in aula sono arrivati i tecnici di un'agenzia ingaggiata dalla famiglia per montare i video su cui dovevano essere proiettati i documenti messi insieme dai consulenti, e le loro conclusioni. Un appuntamento, quello di oggi, "prenotato" sin dal 20 dicembre, quando gli avvocati di parte civile avevano fatto presente al giudice e ai pm - Vincenzo Barba e Francesca Loy - che oggi sarebbero stati convocati i periti. Invece è andato tutto all'aria, e per sapere la verità dei consulenti di parte bisognerà aspettare due settimane.
Ad opporsi alla loro audizione, proprio i pubblici ministeri."



"Lo Stato ci ha portato via nostro figlio ed ora ci impedisce di avere verita' e giustizia".

Mi sembra il minimo delle conclusioni a cui un padre può arrivare.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 14/1/2012 16:58
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  •  florizel
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Re: un'altra storiaccia
#126
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”148 Stefano. Mostri di inerzia”.

"Questo film, realizzato con grande rigore, con immensa partecipazione civile ed umana, può e deve essere fatto vedere nelle sale cinematografiche, nei centri sociali, sulla rete, magari sugli schermi delle tv nazionali, a partire da quelli del servizio pubblico.

Esattamente come accadde per il film dedicato alla morte violenta de giovane ferrarese Federico Aldrovandi, realizzato dal giornalista e autore Filippo Vendemmiati, che, dopo essere stato osteggiato, boicottato, raccolse, invece, consensi, premi, riconoscimenti istituzionali e , alla fine,la medesima Rai fu “costretta” a mandarlo in onda, e a riaccendre i riflettori su una vicenda che si voleva nascondere nelle cantine della legalità repubblicana..

Per queste ragioni, anche questa, volta come associazione articolo21, ma con noi ci saranno decine e decine di associazioni, per chiedere che, almeno in questa occasione, il servizio pubblico faccia il suo mestiere, trasmetta questa opera, anzi promuova a partire da essere una serata speciale dedicata al pianeta carcere, ai suoi drammi quotidiani, alle sue tragedie irrisolte.

Le famiglie Cucchi, Uva, Aldrovandi, Ferulli, Bianzino, per citarne solo alcune, non hanno mai chiesto vendetta, ma solo verità e giustizia, affinche non accada ad altri quello che è accaduto ai loro cari."


Una sola nota STRIDENTE, carica di contraddizioni: quell'acritica percezione che la TV sia, e debba continuare ad essere, un servizio "pubblico"...
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Inviato il: 5/11/2011 17:18
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  •  florizel
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Re: un'altra storiaccia
#125
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Processo Uva, la lettera di Ilaria Cucchi, Patrizia Moretti e Domenica Ferrulli.


"Noi sottoscritte Ilaria Cucchi, Patrizia Moretti, Domenica Ferrulli, vogliamo rappresentare la gravità della situazione che si è venuta a creare a Varese durante il processo relativo alla morte di Giuseppe Uva.
Abbiamo partecipato a numerose udienze, dal momento che il processo è pubblico e ritenevamo di poterne avere diritto, anche al fine di essere vicine alla sorella di Giuseppe Uva, Lucia, che partecipa a quel processo come parte civile costituita.


Vogliamo rappresentare come oramai sia palese un atteggiamento profondamente ostile sul piano personale da parte del P.M. in udienza, Dott. Agostino Abate, il quale ha dichiaratamente 'personalizzato' il processo."

Quando i "casi personali" individuano la matrice COMUNE, sono problemi per chi intende frammentarli per disperdere l'individuazione di PRECISE responsabilità.
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Inviato il: 2/11/2011 13:02
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  •  florizel
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Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#124
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22 Ottobre 2011 - ANCHE OGGI E' MORTO STEFANO CUCCHI.

Stefano Cucchi e gli altri "morti di Stato".
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Inviato il: 22/10/2011 23:36
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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#123
Sono certo di non sapere
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Cucchi, quelle ore di buio.

"Luigi Manconi, che ha seguito fin dall'inizio la vicenda, spiega perché è cosí difficile fare luce su quello che ogni giorno di più sembra essere un omicidio di Stato".

Pregherei chiunque di astenersi dal postare commenti e foto poco consoni con il senso della DIGNITA' UMANA che molti, finora in questo forum, hanno condiviso durante la discussione.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 20/10/2011 15:49
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  •  THULE
      THULE
Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#122
Ho qualche dubbio
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:
E quelli sarebbero rivoluzionari????



Touchè.
Considerato che siamo nel terzo millennio, hai ragione.
Te ne devo una:
Inviato il: 8/7/2011 20:27
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  •  abbidubbi
      abbidubbi
Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#121
Mi sento vacillare
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ho postato stelle rosse e cheguevara nella vana speranza che thule tenesse fede alla parola data.
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Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
Inviato il: 7/7/2011 23:41
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Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#120
Sono certo di non sapere
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Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
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E quelli sarebbero rivoluzionari????

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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 7/7/2011 23:01
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  •  THULE
      THULE
Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#119
Ho qualche dubbio
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Citazione:

abbidubbi ha scritto:

felice di fornirti qualche ausilio per realizzare i tuoi splendidi intenti


Roba risibile di fronte alla mia potenza:

Inviato il: 7/7/2011 21:19
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  •  abbidubbi
      abbidubbi
Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#118
Mi sento vacillare
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my two cents


Citazione:

THULE ha scritto:
se il sito è una congrega becero-comunista ditelo apertamente, mettete qualche stella rossa e qualche immagine del Che, e io me ne andrò direttamente per non essere infettato.


felice di fornirti qualche ausilio per realizzare i tuoi splendidi intenti

questo sito è (anche) una congrega becero-comunista







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Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
Inviato il: 7/7/2011 15:20
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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#117
Sono certo di non sapere
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Citazione:
in una società così minuziosamente controllata dal potere, l'unico modo per deporre un sistema e passare ad un altro (leggasi rivoluzione) è quello di ottenere l'appoggio delle forze dell'ordine e armate (coinvolgendole dal basso ovviamente).


Sono secoli che si passa da un "sistema" all'altro.
Non te n'eri accorto?

La Rivoluzione è altro da questo. E prevede che le "divise" non debbano passare da un padrone ad un altro, naturalmente.

Citazione:
Sotto la divisa c'è un uomo il cui primo pensiero è quello di tornare a casa senza un graffio.


Il che pare debba passare dallla facoltà di spaccare la testa ad altri e passarla liscia, naturalmente.


Citazione:
Se solo perchè si porta la divisa (e si rappresenta l'Autorità) uno pensa che può sfogare le sue paturnie, spesso in modo violento, si sbagli di grosso. Prima ancora che per l'autorità, per l'uomo che c'è sotto la divisa. Mettitelo in testa che è una condizione non negoziabile.


Infatti le vittime dei servitori dello stato stanno ancora aspettando che i responsabili della loro morte vengano condannati.

Anzi, a qualcuno hanno anche dato la "promozione".

Ma in che mondo vivi?
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Inviato il: 3/7/2011 23:05
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  •  THULE
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Re: un'altra storiaccia
#116
Ho qualche dubbio
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Citazione:

florizel ha scritto:

TU parli di mettere alle corde il sistema, mentre difendi l'operato di chi lo protegge armato di lacrimogeni e manganelli?
Ma ti rendi conto dell'incongruità dei tuoi commenti??!


Non c'è nessuna incongruità.
Al giorno d'oggi, in una società così minuziosamente controllata dal potere, l'unico modo per deporre un sistema e passare ad un altro (leggasi rivoluzione) è quello di ottenere l'appoggio delle forze dell'ordine e armate (coinvolgendole dal basso ovviamente).
Se tu continui a prenderli a sassate, quanto credi che ti stiano ad ascoltare?

Citazione:

Quanto al povero poliziotto che c'ha famiglia, qui si parla di PERSONE INERMI UCCISE DALLE FORZE DELL'ORDINE IN SITUAZIONI IN CUI NON ERA PREVISTO L'USO DELLA VIOLENZA: lo vedi che parli per dare sfogo alle tue seghe?


Sotto la divisa c'è un uomo il cui primo pensiero è quello di tornare a casa senza un graffio.
Se solo perchè si porta la divisa (e si rappresenta l'Autorità) uno pensa che può sfogare le sue paturnie, spesso in modo violento, si sbagli di grosso.
Prima ancora che per l'autorità, per l'uomo che c'è sotto la divisa.
Mettitelo in testa che è una condizione non negoziabile.




Io non ho parlato di espulsione. Ho parlato di mandarti affanculo ad oltranza finchè non interrompi il mantra della difesa dell'indifendibile.

Citazione:
se il sito è una congrega becero-comunista ditelo apertamente, mettete qualche stella rossa e qualche immagine del Che, e io me ne andrò direttamente per non essere infettato.


Non c'è bisogno di essere comunisti per capire che questi sono assassinii di "STATO".
Ma ci sono tutti gli estremi, almeno se ti rivolgi a me e ribatti ai miei commenti, per ritenere che tu possa "infettarti".
Inviato il: 3/7/2011 22:18
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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#115
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Chi è interessato al topic ha già pesato la gente come te e ha capito che non valete niente.


Quindi utenti che scrivono qui da anni non valgono niente, e vali tu con le tue seghe.

Grande motivo di orgoglio per LC, non c'è dubbio.


Citazione:
Se vuoi affrontare il sistema e metterlo alle corde allora sono anch'io con te


TU parli di mettere alle corde il sistema, mentre difendi l'operato di chi lo protegge armato di lacrimogeni e manganelli?
Ma ti rendi conto dell'incongruità dei tuoi commenti??!

Citazione:
per esempio si potrebbe organizzare una campagna per il ritiro delle nostre forze armate da tutte le missioni estere, e con i soldi risparmiati (circa 20 miliardi) alleviare le sofferenze "economiche" della popolazione.


Le sofferenze delle popolazioni non sono solo economiche.

Citazione:
Ma anche le sinistre tacciono perchè tutti al parlamento sono asserviti alla sinagoga


E chi ha mai detto il contrario? Ma li leggi i commenti degli utenti o spari cazzate come i poliziotti sparano i lacrimogeni?

Citazione:
voi e gli anacronistici centri sociali (Che-rasta-spinello) ritenete di guadagnare le pagine della storia versando un po' di sangue cone l vostre zucche manganellate da chi è la perchè non può farne a meno (il lavoro oggi è sopravvivenza).


Innanzitutto, IO non sono dei centri sociali. Tanto per chiarire.
Non lo preciso per prenderne le distanze, ma per dare a TE l'idea del fatto che alcune lotte sono condivise e sostenute da MOLTI SOGGETTI SOCIALI.

Quanto al povero poliziotto che c'ha famiglia, qui si parla di PERSONE INERMI UCCISE DALLE FORZE DELL'ORDINE IN SITUAZIONI IN CUI NON ERA PREVISTO L'USO DELLA VIOLENZA: lo vedi che parli per dare sfogo alle tue seghe?

Citazione:
Falla finita con il solito mantra "provochi ergo sarai espulso"


Io non ho parlato di espulsione. Ho parlato di mandarti affanculo ad oltranza finchè non interrompi il mantra della difesa dell'indifendibile.

Citazione:
se il sito è una congrega becero-comunista ditelo apertamente, mettete qualche stella rossa e qualche immagine del Che, e io me ne andrò direttamente per non essere infettato.


Non c'è bisogno di essere comunisti per capire che questi sono assassinii di "STATO".
Ma ci sono tutti gli estremi, almeno se ti rivolgi a me e ribatti ai miei commenti, per ritenere che tu possa "infettarti".
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Inviato il: 3/7/2011 15:02
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  •  THULE
      THULE
Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#114
Ho qualche dubbio
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Citazione:

florizel ha scritto:
Citazione:
Spiritosa.


Di fronte alle tue cazzatelle non si può che usare lo spirito.
Non vali la pena di un'incazzatura.

Chiedo solo una cosa: capirai che chi è interessato al topic si stufa di dover saltare i tuoi sfoghi da fanatico per seguire la discussione che pùo procedere, quindi SE sei qui per provocare, se ne prenderà atto e si agirà di conseguenza.

Se invece vuoi confrontarti sul serio, allora procediamo punto per punto a ribattere ai tuoi commenti.
Ti conviene la prima o la seconda?


Chi è interessato al topic ha già pesato la gente come te e ha capito che non valete niente.
Se vuoi affrontare il sistema e metterlo alle corde allora sono anch'io con te: per esempio si potrebbe organizzare una campagna per il ritiro delle nostre forze armate da tutte le missioni estere, e con i soldi risparmiati (circa 20 miliardi) alleviare le sofferenze "economiche" della popolazione.
Ma anche le sinistre tacciono perchè tutti al parlamento sono asserviti alla sinagoga ( le guerre neocolonialiste della Nato hanno per principale obiettivo la sicurezza di Isarele).
Invece no: così come Bersani (comunismo) si inginocchia anch'esso di fronte agli ebrei, voi e gli anacronistici centri sociali (Che-rasta-spinello) ritenete di guadagnare le pagine della storia versando un po' di sangue cone l vostre zucche manganellate da chi è la perchè non può farne a meno (il lavoro oggi è sopravvivenza).
I no tav non sono solo sbagliati, sono inutili.

PS:
Falla finita con il solito mantra "provochi ergo sarai espulso" che già mi ha propinato fefochip (o qualcosa del genere): se il sito è una congrega becero-comunista ditelo apertamente, mettete qualche stella rossa e qualche immagine del Che, e io me ne andrò direttamente per non essere infettato.
Inviato il: 3/7/2011 14:40
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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#113
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Spiritosa.


Di fronte alle tue cazzatelle non si può che usare lo spirito.
Non vali la pena di un'incazzatura.

Chiedo solo una cosa: capirai che chi è interessato al topic si stufa di dover saltare i tuoi sfoghi da fanatico per seguire la discussione che pùo procedere, quindi SE sei qui per provocare, se ne prenderà atto e si agirà di conseguenza.

Se invece vuoi confrontarti sul serio, allora procediamo punto per punto a ribattere ai tuoi commenti.
Ti conviene la prima o la seconda?
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Inviato il: 3/7/2011 14:23
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      THULE
Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#112
Ho qualche dubbio
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florizel ha scritto:
Citazione:
Se comandassi io le forze dell'ordine non ne uscirebbe vivo uno dei violenti dei centri sociali.


Una chance ce l'hai: tornare a giocare con la collezione di soldatini della gazzetta dello sport.



Spiritosa.
Il mio destino mi porterà invece a rivivere da protagonista un certo passato che per te è veleno.
Ecco, tienti lontana da quel veleno quando il mondo ti crollerà addosso.
Inviato il: 3/7/2011 13:52
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Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#111
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Se comandassi io le forze dell'ordine non ne uscirebbe vivo uno dei violenti dei centri sociali.


Una chance ce l'hai: tornare a giocare con la collezione di soldatini della gazzetta dello sport.
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Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#110
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Citazione:

florizel ha scritto:
THULE, lo ha già fatto Cedolin in Home in merito alla protesta NO TAV.

Lo faccio anch'io qui: vai a fare in culo.

Almeno fino a quando non impari a far funzionare il cervello, e a ragionare sulle idiozie che scrivi.



Ma smettela di fare i partigiani: avete rotto con le cazzate stile resistenza.
Se comandassi io le forze dell'ordine non ne uscirebbe vivo uno dei violenti dei centri sociali.
Pacifisti che lanciano pietre: ma vergognatevi.
Inviato il: 3/7/2011 13:35
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Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#109
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THULE, lo ha già fatto Cedolin in Home in merito alla protesta NO TAV.

Lo faccio anch'io qui: vai a fare in culo.

Almeno fino a quando non impari a far funzionare il cervello, e a ragionare sulle idiozie che scrivi.
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Inviato il: 3/7/2011 13:20
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  •  THULE
      THULE
Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#108
Ho qualche dubbio
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E' ora di farla finita con gli stereotipi della polizia violenta e fascista.
Alla base c'è solo un problema di "regola d'ingaggio" e di "comunicazione" che per colpa degli stessi vertici della polizia, politicizzati e burattini dei politici (a loro volta servi di altri poteri) non viene risolto.
Il problema nasce dal mancato riconoscimento giuridico, da trasporre in chiare procedure d' ingaggio, che al personale di polizia in uniforme e ai suoi ordini (legali) non si possa opporre resistenza, men che meno basata sulla violenza fisica.
Per cui se il soggetto fermato comincia a usare violenza, il poliziotto in uniforme ha tutto il diritto-potere di usare i mezzi proporzionati (manganello, arti marziali, ma, come negli USA, Taser, spray accecante, ed altro) per ridurre il resistente violento all'impotenza.
Per voi è inaccettabile, ma è così in tutto il mondo con qualunque governo al potere.
Per cui l'esatta "comunicazione" è: qualunque atteggiamento/manifestazione non violenta di fronte alle forze dell'ordine è perfettamente legittimo; se si usa invece una resistenza con contenuti di violenza la polizia ha il suo diritto di applicare la regola d'ingaggio (che autorità vili nell'anima e nella professione non dichiarano apertamente).
I danni collaterali, ovvero morte di soggetti deboli fisicamente che però hanno scelto la via della resistenza violenta, sono semplicemente casi del destino.
Purtroppo la vostra faziosità vi annebbia anche la ragione.
Inviato il: 3/7/2011 13:13
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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#107
Sono certo di non sapere
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Pugliese morto a Milano Famiglia: «Ce l’hanno ucciso a manganellate».

"Arrivato in ospedale con arresto cardiaco dopo colluttazione".

Arresto cardiaco. Il caso Aldrovandi dovrebbe suggerire qualcosa.

Accade ancora, anche nella Milano appena uscita dal restyling delle elezioni amministrative.
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Inviato il: 3/7/2011 12:41
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  •  florizel
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Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#106
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Un'altra vittima per mano dei servitori dello stato:

Morte Michele Ferrulli a Milano, avviso di garanzia per 4 agenti.

"MILANO / La notifica di un avviso di garanzia per omicidio preterintenzionale ha raggiunto 4 agenti di polizia, che in via Varsavia a Milano erano intervenuti per sedare una rissa in cui era coinvolto Michele Ferrulli, poi deceduto."

Morto dopo controllo. Vedova: agenti dicano la verità.

"Chiede che ai poliziotti intervenuti in via Varsavia venga "immediatamente ritirato il distintivo, perche' delle persone cosi' non potranno mai difendere gli altri.
Devono togliergli l'incarico, non sono degni di portare la divisa".

E' lo sfogo raccolto da Repubblica di Caterina Mele, vedova di Michele Ferrulli, l'uomo morto giovedi' sera a Milano dopo essere stato bloccato a terra e ammanettato da quattro poliziotti, indagati ora dalla Procura per omicidio preterintenzionale.
La donna chiede agli agenti "di dire la verita' e scusarsi".

"Siamo senza parole - spiega -, la polizia ha sbagliato.
Lo hanno tenuto a terra ammanettato mentre lui non respirava e chiedeva aiuto: era come un bambino che non si puo' difendere. Voglio giustizia, e che paghino".

"Lo colpiscono - aggiunge riferendosi al video 'amatoriale' girato da un testimone -. Gli hanno dato il colpo di grazia, una mazzata al collo.
E lo hanno pestato sulla pancia... poi quando era troppo tardi gli hanno dato degli schiaffetti sul viso per rianimarlo.
Questi sono poliziotti giovanissimi alle prime armi".

Caterina Mele ricostruisce alcuni momenti della sera di giovedi', racconta di essere stata avvertita da un'amica che in strada stavano "picchiando" il marito. "Era gia' morto - dice -. L'hanno ammazzato loro"."


Il grande equivoco è continuare a ritenere che la polizia difenda i cittadini.
E' l'equivoco più grosso, insieme a quello del voto.
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Inviato il: 3/7/2011 12:37
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  •  florizel
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Re: un'altra storiaccia
#105
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MISURE CAUTELARI TITOLO I - Misure cautelari personali Capo I - Disposizioni generali.

A questo link vengono riportati gli articoli che prevedono o limitano l'applicazione delle misure cautelari in seguito ad un arresto.

Nel caso di Stefano Gugliotta nulla fa ritenere l'opportuna applicazione di quelle misure, oltre all'arbitrarietà dell'arresto stesso; ed il GIP che ha convalidato l'arresto, una volta in grado di valutare la dinamica dell'episodio, dovrebbe scarcerare il ragazzo.


1. In ogni stato e grado del processo, il giudice, il quale riconosce che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso o che il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato ovvero che il reato è estinto o che manca una condizione di procedibilità, lo dichiara di ufficio con sentenza.

2. Quando ricorre una causa di estinzione del reato ma dagli atti risulta evidente che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso o che il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato, il giudice pronuncia sentenza di assoluzione o di non luogo a procedere con la formula prescritta.


Ma sono i "tempi" burocratici che, in casi del genere, hanno fatto si che si determinassero spiacevoli "incidenti"...

Il fatto che l'episodio sia stato riportato e diffuso largamente dalla rubrica "Chi l'ha visto?" in TV, lascerebbe presupporre che eventuali sconsideratezze saranno evitate; ma d'altra parte le cose ci dicono che talvolta è PROPRIO tramite il rendere pubblico un fatto che il fatto stesso viene automaticamente "accettato" come definitivo.
In altre parole, il rendere evidente qualcosa in TV, in questo caso un'ingiustificata ingiustizia, potrebbe coincidere con una sorta di "accettazione" dei fatti: la "fruibilità" di una notizia resta fine a se stessa, piuttosto che servire a reagire a qualcosa.
E' la "legge" dello spettacolo televisivo. Speriamo di sbagliarci.

QUESTORE SI DIMETTA.
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Inviato il: 10/5/2010 12:27
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Re: un'altra storiaccia... ed un'altra ancora...
#104
Sono certo di non sapere
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"Nostro figlio picchiato dalla polizia" Denuncia dei genitori in un video-shock.

Si scrive nell'articolo di Repubblica (... tanto per decifrare le insidie della DISinformazione):

"Scambiato per un ultrà, picchiato dalla polizia e rinchiuso in carcere, in una cella d'isolamento, per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale."

Già qui onestà vorrebbe che si chiarisse COSA abbia fatto si che il ragazzo venisse "scambiato" per un ultrà, visto che circolava NORMALMENTE in strada come tanti altri su uno scooter.

Inoltre, cercare di capire COSA determina la chiusura in cella di isolamento, cioè se per quel tipo di reato ATTRIBUITO al ragazzo è prevista questa misura.

"Stefano era uscito per andare a festeggiare il quindicesimo compleanno del cugino in un pub a 400 metri da casa sua. Alle 23 e 45 è arrivato davanti al locale "Regina di cuori" di viale Pinturicchio. Ma era chiuso.
Così Stefano, che portava sul suo scooter anche un amico, ha fatto inversione, per tornare indietro.
A questo punto un agente si è avvicinato e, a quanto si sente dal video girato dai residenti, si è rivolto a lui dicendo: "Che fai? Guardi? Che state a fa'?". Subito il primo schiaffo. Stefano ha reagito chiedendo al poliziotto perché lo avesse colpito e in un attimo è stato accerchiato e preso a manganellate da un gruppo di agenti in tenuta anti-sommossa."


Il video che ha ripreso la scena (anzi, i tre video, erano tre quelli che hanno ripreso la scena) descrive un'aggressione del tutto arbitraria da parte degli agenti; ma la cosa più inquietante è che dopo averlo arrestato, invece di condurlo in questura lo hanno portato allo STADIO, dove "...lo volevano costringere a firmare un foglio in cui non accettava il soccorso sanitario. Mio figlio ha messo la crocetta su "accetto". Poi l'hanno trasportato in carcere".

"Mamma devo rimanere qui ancora qualche giorno, ho paura di non farcela ad arrivare a lunedì, sto male".

"HO PAURA DI NON FARCELA AD ARRIVARE A LUNEDI'".
Un ragazzo arrestato che dice una cosa del genere deve far presagire che parla con cognizione di causa. E' preoccupante. Molto.

Qui il video.

Ed il resto su youtube.
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Inviato il: 9/5/2010 20:13
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