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  Il caso del "Mostro" di Firenze

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Autore Discussione
  •  Sinder
      Sinder
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#41
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/2/2009
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il sovrintendente in polizia è il grado appena superiore ad agente semplice
ed è il corrispondente del brigadiere nei carabinieri e di sergente maggiore nell'esercito

sotto la denominazione di sovrintendente si nasconde il tuttofare delle caserme periferiche, che va dalle funzioni di agente fino a quelle di ispettore

quel giorno aveva chiesto lui di poter salire su quel treno al posto di un collega

il suo turno iniziava più tardi, ma lui a quell'ora avrebbe dovuto andare a trovare un suo amico in ospedale e chiese un cambio turno per liberarsi in tempo

trovò altro...

non risulta improbabile che il delitto fosse premeditato (escludendo la magia)?


io però dubitavo che un poliziotto di Arezzo (il trasferimento a Torontola è del 1991) potesse indagare per la procura di Perugia

lo sostengono invece Cardinalini e Licciardi nel libro La strana morte del dr Narducci, mettendo l'ipotesi in bocca a tal Enzo Ticchioni, pescatore sul lago Trasimeno che riferì una confidenza del Petri di aver inseguito il Narducci (senza raggiungerlo però... e quindi senza alcun ritrovamento di feticci)

e insinuavo che l'inesattezza di ritenerlo un carabiniere renda la notizia un po' più confusa e meno attendibile

e che il sovrintendente Petri non compare tra i testimoni dei processi attorno alla faccenda del mostro di Firenze
Inviato il: 5/8/2010 14:21
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Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#40
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
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sinder:

forse perché abitava a Tuoro sul Trasimeno?
non è che dopo 17 anni di servizio aveva chiesto un trasferimento vicino a casa?

shm:

La questione secondo me non verte tanto sullo spostamento geografico, che tra l'altro parlando di Arezzo o Perugia si collocherebbe ad una distanza sostanzialmente identica facilmente raggiungibile in 20-25 minuti da entrambe le città, piuttosto sul cambiamento di... mansioni da assolvere.

E' per lo meno sospetto che un teste che avrebbe dovuto sostenere un interrogatorio da parte di un magistrato per una vicenda così complessa si trovi casualmente nel bel mezzo di uno scontro a fuoco con dei brigatisti in cui poi perde la vita...
Inviato il: 5/8/2010 13:39
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  •  redna
      redna
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#39
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 5/8/2010 13:03
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  •  Sinder
      Sinder
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#38
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/2/2009
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alcuni soggetti appartenenti alle Forze dell’Ordine sul territorio perugino, e tra questi, vi era proprio il Maresciallo Petri

possiamo darlo per certo come dato di fatto?

perché Petri era un poliziotto (sovrintendente al momento della morte), non un carabiniere maresciallo; e non era in servizio a Perugia ma ad Arezzo (dove casualmente negli anni 70 si trovavano la procura e la questura più massoniche d'Italia)

l punto di traferire il poliziotto presso una sezione della polizia ferroviaria in una stazione sul lago Trasimeno.

forse perché abitava a Tuoro sul Trasimeno?
non è che dopo 17 anni di servizio aveva chiesto un trasferimento vicino a casa?

poi tutto è possibile
e di logico in questi fatti e nelle relative indagini c'è ben poco
o è ben nascosto
Inviato il: 5/8/2010 12:58
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  •  francesco7
      francesco7
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#37
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/5/2006
Da Tarentum
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Inviato il: 5/8/2010 11:52
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Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#36
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
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Il maresciallo Petri è morto a terra accanto al terrorista Galesi, il maresciallo Fortunato brancola ferito e l'agente Di Franzo ha gli occhi impauriti quando un uomo, un vigile urbano di Perugia libero dal servizio che viaggia nello scompartimento, gli offre aiuto. Telefonano alle rispettive centrali. E in quel momento il treno si ferma alla stazione di Castiglion Fiorentino. L'agente Fortunato trascina fuori un'impassibile Lioce, come indifferente, la ammanetta al palo che sorregge i cartelli dei binari due e tre. La quinta persona che era nella carrozza è sparita. L'hanno vista filare via dal treno scendendo dalla parte del binario invece che sul marciapiede.

E' un complice dei terroristi? Il sospetto svanisce, il tempo di rintracciare quel passeggero, una donna fuggita dal terrore del vagone quattro. In serata l'ultima notizia: un lungo intervento chirurgico non è servito, il brigatista Galesi è morto all'ospedale di Arezzo.

http://www.repubblica.it/online/cronaca/romafirenze/romafirenze/romafirenze.html

ho trovato questo riferimento a Petri su un articolo della Carlizzi:

[...]

Ebbene, ricorderete quanto tutta la stampa nazionale riportò il 3 marzo del 2003, relativamente alla sparatoria avvenuta su un treno diretto a Firenze, un conflitto a fuoco che si risolse con l’arresto di una dirigete delle Brigate Rosse, Desdemona Lioce, con la morte del suo compagno Galesi, e con la morte del Maresciallo Petri di Tuoro sul Trasimeno?
Qualche riflessione.

In quei giorni al PM Mignini si presentavano persone informate sui fatti che riferivano quanto sapevano di Francesco Narducci, ed anche delle voci che giravano sul conto del medico perugino, fin da quando lui era ancora in vita, durante gli anni in cui il Mostro uccideva. I sospetti che il medico fosse in qualche modo coinvolto nei duplici delitti delle coppiette, non erano nemmeno sfuggiti ad alcuni soggetti appartenenti alle Forze dell’Ordine sul territorio perugino, e tra questi, vi era proprio il Maresciallo Petri.

Il PM dottor Mignini lo avrebbe interrogato in quei giorni, anche perché qualcuno che poi lo confermò in sede di incidente probatorio, riferì che il Maresciallo Petri, fu incaricato da un suo superiore ad aprire un fascicolo con su scritto: “Francesco Narducci- Mostro di Firenze”. E non solo, ma fu proprio il Maresciallo Petri, un giorno ad inseguire Narducci con la moto, avendo notato strani “movimenti” tanto da esprimersi con i colleghi:” Stesse pur certo , il dottorino, prima o poi lo acchiappo…”.

E’ interessante notare che la mattina del conflitto a fuoco con le Brigate Rosse sul treno, il Maresciallo Petri non doveva essere di turno, ma vi si trovò “casualmente” per sostituire un collega.

E ancora, siamo certi che dirigenti delle Brigate Rosse, che erano incaricati di una “missione” molto importante, fossero così idioti da scatenare quel putiferio, per finire una in galera a vita e l’altro morto?

Di qui, una domanda è d’obbligo: chi viaggiava oltre i protagonisti di questa tragedia, su quel treno, magari con un mandato e licenza di uccidere il Maresciallo Petri, perché fosse eliminato un testimone chiave nell’inchiesta sul caso Narducci?

E se, al di là delle strumentali rivendicazioni cui le BR sono abituate, come nel caso Moro, per acquisire potere e seminare terrore tra la collettività, si scoprisse, riesumando il corpo del Marsciallo Petri, che ad ucciderlo non fu né la Lioce né il Galesi…. A meno che gli stessi brigatisti non si fossero resi manovalanza di mandanti eccellenti e molto interessati a sostenere che la morte del Narducci fu una disgrazia?

Lo Stato volle subito premiare il figlio del Maresciallo Petri, assumendolo nella Polizia di Stato, benché giovanissimo e molto provato dal trauma subito.

Quanto accadde quel giorno, dalla stampa nazionale fu raccontato così come leggerete nell’articolo che riportiamo qui di seguito, ma ci si consenta dire, che tra il fatto di cronaca, e un ipotetico antefatto organizzato per fini occulti in spregio della ricerca della verità sostanziale, potrebbero emergere elementi meritevoli di essere acquisiti ed approfonditi dal PM Mignini, titolare del caso Narducci.

Mercoledì 20 Agosto 2008
Gabriella Pasquali Carlizzi

http://www.lagiustainformazione2.it/il-mostro-di-firenze/170-hollywood-il-mostro-di-firenze.html
Inviato il: 5/8/2010 11:21
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  •  Lestaat
      Lestaat
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#35
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
Da Perugia
Messaggi: 1774
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E ora attendiamo speranzosi un altro intervento che sputtani la Carlizzi.
Perchè è di quello di cui si parla vero? O era del mostro di Firenze?
Boh...nn lo so più.


Ma che gente
Inviato il: 5/8/2010 10:23
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Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#34
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
Messaggi: 1802
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Non mi sono mai interessato più di tanto al caso del mostro di Firenze nonostante sto qui a Perugia da una decina d'anni, tuttavia, qualche tempo fa, Fortunato Vinci, un amico giornalista, mi disse che gli era stato commissionato un articolo da parte di una testata sul caso Narducci che poi inspiegabilmente non venne pubblicato.

Non so neanche ora se la sua visione dell'accaduto corrisponda ad una versione alternativa di un testimone di prima mano com'è lui o se segua le direttive di una "versione ufficiale" ma gli chiesi se poteva farmi avere l'articolo per pubblicarlo su un mio blog.

Dopo qualche giorno acconsentì così che lo pubblicai:

http://bugietotali.blogspot.com/2008/10/il-giallo-del-trasimeno.html

---

Il mio avvocato ha l'ufficio accanto all'appartamento della sorella di Narducci e in quel periodo in cui ebbi l'articolo di Fortunato gliene parlai, chiedendogli se lui che è anche giudice si era fatto un parere sul caso...

Mi raccontò un particolare aneddoto relativo ad un poliziotto che seguì un giorno un "indagato" fino ad una sua residenza fuori Perugia. Aspettato che l'indagato se ne fosse andato, entrò in casa sua scoprendo dei feticci...

Il poliziotto rese edotto il suo superiore che per tutta risposta si disinteressò al punto di traferire il poliziotto presso una sezione della polizia ferroviaria in una stazione sul lago Trasimeno.

Il poliziotto in questione è quello che morì su un treno qualche anno fa in uno scontro a fuoco con dei brigatisti.
Inviato il: 5/8/2010 9:44
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  •  SENTIERO
      SENTIERO
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#33
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 24/4/2006
Da ROMA
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(f)es(s)oteriche

Interessante....ha scelto il nick in modalita' ANTI
Ovvero il nick non rappresenta se stesso, ma cio' che lui non sopporta.

Praticamente è uno che più che dimostrare che ha ragione, si impegna a dimostrare che hanno torto gli altri.....


Scusatelo, lui non lo sapeva di essere quello che è!

Roberto
Inviato il: 5/8/2010 1:26
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  •  Fessoteric
      Fessoteric
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#32
So tutto
Iscritto il: 1/8/2010
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Comunque ....ed in ogni caso grazie.....il test ha dato esito positivo. La mania di lettura ....persiste.....segno che le fesserie non sono solo quelle (f)es(s)oteriche.

Saluti dai fessoterici riuniti e organizzati (fro)
Inviato il: 4/8/2010 22:33
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  •  Fessoteric
      Fessoteric
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#31
So tutto
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Citazione:

audisio ha scritto:
Fessoteric, il solito coglione che viene qui solo per insultare e
buttarla in caciara.
Io non mi ci spreco per quelli come te...
Quindi, per quanto mi riguarda, puoi anche parlare da solo
allo specchio...


....Ti senti insultato ?? O hai avuto mandato per sentirti insultato ? Ho fatto una domanda, ben formulata ed esente da sapori amarognoli visto che si basa su argomenti concreti.....ma evidentemente si preferisce......far riferimento alle "solite" affermazioni del quando "non so che rispondere"....e quindi "siete tutti coglioni" concetto di altissimo livello tacere molte volte è più significativo e saggio di mille parole.......

Citazione:

da NiHiLaNtH il 4/8/2010 16:29:44

non so se vi rendete conto ma state dialogando con uno che si chiama "fessoteric"
andrebbe cancellato dal sito solo per il nome che porta


NiHiLaNtH .....invece cosa sarebbe ??? A me ricorda quei mugolii che accompagnano il senso liberatorio che provo quelle mattine che mi sveglio dopo scorpacciate di ribollita con le cotiche
Inviato il: 4/8/2010 22:30
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#30
Sono certo di non sapere
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non so se vi rendete conto ma state dialogando con uno che si chiama "fessoteric"
andrebbe cancellato dal sito solo per il nome che porta
Inviato il: 4/8/2010 16:29
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  •  audisio
      audisio
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#29
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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Fessoteric, il solito coglione che viene qui solo per insultare e
buttarla in caciara.
Io non mi ci spreco per quelli come te...
Quindi, per quanto mi riguarda, puoi anche parlare da solo
allo specchio...
Inviato il: 4/8/2010 13:49
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  •  Fessoteric
      Fessoteric
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#28
So tutto
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Ciao sono l'altro fessoteric......sai visto certe prassi di certi soggetti.....ci adeguiamo anche noi

A proposito di uccelli diabetici....non ti preoccupare...con un bel frullato di aloe si digerisce tutto.

Ma lasciamo da parte queste quisquilie e andiamo al nocciolo della vicenda...partendo con una domanda :

Dopo il pensionamento definitivo della teoria fessoterica (al pari ovviamente dei vari carli, poliziotti in divisa,......e via "grattando".....fino al Vinci ) cos'altro uscirà dal cappello dell'illusionista ????
Vedi il problema è che nel corso degli anni le persone additate come mostro sono state un esercito (ma chi addita o fa additare sempre singola) e quindi per salvare "caproni e cavoloni" bisognava inventarsi qualcosa di associativo....anche perchè a Firenze la strada intrapresa viaggiava filata verso l'accertamento dei fatti......ed in qualche modo andava fermata.........guarda credo che dopo le fessoterie si passerà allo uisp o magari all'arci (associazioni pericolosissime sovversive e massoniche).

Preparo il beverone di aloe ??
Inviato il: 3/8/2010 22:13
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  •  redna
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Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#27
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Un bel maestrino, che però parla a caso visto che ignora il legame della Pitonessa con le indagini mostro.


non sono un maestrino, non parlo a caso e non ignoro.
Quello che hai scritto riguardo la pitonessa lo dovresti spiegare tu.
Se poi ti sbagli, come si dice....sono ...uccelli per diabetici!!!

Citazione:
? Sei un altro di quelli che si occupa dei poteri occulti invece di concentrarsi sui poderi incolti

considerato quello che scrivi sei anche uno sprovveduto e per i poderi incolti servono persone del tuo genere.

Citazione:
Infatti ora sò ignurante come una capra e ascolto i sermoni di Icke nell'Iphone mentre guardo Papi


tranquillo....l'avevamo già capito.Non era il caso che ce lo dicessi così apertamente.
Inviato il: 3/8/2010 18:51
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  •  Fessoteric
      Fessoteric
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#26
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@Redna

Ti appelli agli errori ortografici e di digitazione ora?
Un bel maestrino, che però parla a caso visto che ignora il legame della Pitonessa con le indagini mostro. La parola superteste ti dice niente? E le teorie f-essoteriche con tanto di risvolti minkiavellici? Sei un altro di quelli che si occupa dei poteri occulti invece di concentrarsi sui poderi incolti A breve comunque mando una mia conoscenza a spiegarvi alcune cose, io devo ripassare l'uso dell'h.

@blu23

La penso come te. Infatti ho rinunciato a studiare perchè già a 6 anni avevo capito che la scuola era gestita dalla lobby cattivissima e potentissima che sta dietro l'11 settembre e le scie cimice. Infatti ora sò ignurante come una capra e ascolto i sermoni di Icke nell'Iphone mentre guardo Papi
Inviato il: 3/8/2010 18:23
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  •  blu23
      blu23
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#25
Mi sento vacillare
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Ciao a tutti, vorrei esprimere alcune mie riflessioni qui. Premetto che trovo ridicola qualunque ipotesi di sette satanico-massoniche dietro agli omicidi del Mostro. Io sono abbastanza certo del fatto che si tratti di una sola persona che agisce in solitario. Veniamo alle tesi complottiste.

Se se... e le torri gemelle sono cadute perchè gli sono andati addosso gli aerei, a Londra i cattivoni islamici si sono fatti saltare nella metro, JFK fu ucciso da Oswald, RFK da Shiran, il DC9 è caduto per danni strutturali ecc ecc ecc.......
Inviato il: 3/8/2010 17:28
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  •  redna
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Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#24
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Io ho riportato delle parole di autorità giudicanti, non idee alternative sul cancro


le autorità giudicanti hanno fatto il loro lavoro anni fa.
Ti ho fatto notare in quale stato si trova la Carlizzi, per questo ho fatto riferimento al suo sito.

Citazione:
Se poi non condividi le inchieste e le condanne è un tuo diritto.


ma infatti ti ho già fatto notare che il forum parla del mostro di firenze de non della Carlizzi. Le sue inchieste e le sue condanne hanno qualcosa a che fare con il trovare gli assassini collegati a quei delitti?

Citazione:
Ognuno si sceglie i propri idoli e paladini del bene..

questo lo hai fatto e lo stai facendo tu.
Non ho in alcun modo parlato delle inchieste e delle condanne ma solo dello stato in cui versa ORA la Carlizzi.

Citazione:
si cresce ma il proprio incoscio a bisogno sempre di un Power Ranger


invece di pensare al Power Ranger e all'inconscio studia meglio i verbi e metto la 'h' al posto giusto.
Inviato il: 3/8/2010 16:56
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  •  Fessoteric
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Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#23
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@ Lestaat

Si peccato che il commento precedente fosse di un anno e passa prima. Bastava leggere la data. Menomale ero arrivato insieme ad un altro causandoti inquietudine

@ Audisio

Complimenti per il modo di informarsi. Verificare le fonti non fa mica male sai?
La storia del mostro non la conosci e parli a caso. Forse perchè pensi che il mondo intero sia tutta una cricca, forse perchè è faticoso leggere qualcosa che non riguardi un complotto massonico globale . Se ti dico la parola vampa fai spallucce e pensi sia un progetto per allargare il buco dell'ozono.
Almeno la Carlizzi ha fantasia e un minimo di conoscenza distorta, te sei come un analfabeta che prova a parafrasare la divina commedia.

@ Redna

Io ho riportato delle parole di autorità giudicanti, non idee alternative sul cancro. Se poi non condividi le inchieste e le condanne è un tuo diritto.
Ognuno si sceglie i propri idoli e paladini del bene....si cresce ma il proprio incoscio a bisogno sempre di un Power Ranger

http://www.ranger-retrocenter.com/misc/prcartoon.jpg

Vi saluto. Non sono come Attivissimo che si diverte per ora con i complottisti nerd, io dopo un pò mi rompo le scatole. Ossequi
Inviato il: 3/8/2010 15:10
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  •  redna
      redna
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#22
Sono certo di non sapere
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post n.14

Citazione:
Per forza ha tanti casi attorno, parla con la madonna che le rivela tutto. In realtà l'ottavo segreto di Fatima consiste nel perchè questa donna sia famosa Come puoi capire dal link trattasi di soldi.
Chi ha tanti soldi vive come un pascià, e tante cazzate può sparar



e invece pare che i soldi li facciano altri sulla pelle di molte persone.

E per questo bisogna allora screditare le persone:

http://www.lagiustainformazione2.it/farmacopoli/324-cancro-o-cancropoli.html


.........................
Attualmente sono priva di qualunque cura, anzi a dire il vero non ho nemmeno un oncologo che segue il decorso del mio cancro.

Mi limito a prendere tre cucchiai al giorno di Aloe Arborescens di Fratel Zago….
Ho letto il libro di questo Frate, “Di cancro si può guarire”, ove sono contenute molte testimonianze di persone guarite dal cancro.
Si tratta di uno sciroppo a base di questa pianta, l’aloe arborescens, frullata insieme al miele purissimo. Lo si può preparare anche in casa, e comunque per chi volesse avere informazioni più dettagliate può telefonare a Fratel Zago al seguente numero: 0865411940 - 3356746537
Di sicuro questo preparato non fa male, e tutti possono accedervi dato che il costo si aggira intorno ai 35 euro.

Restano tutte valide comunque le responsabilità dello Stato che rifiuta ostinatamente di prendere in considerazione i protocolli di terapie alternative proposti da oncologi ricercatori .

Questo comportamento non solo mantiene in vita il vergognosi business delle multinazionali che producono i chemioterapici, ma vieta di fatto ogni altra cura a chi non tollera la chemio o la radioterapia.
Infatti molti soggetti che pure accetterebbero la terapia ufficiale si trovano costretti a doverla interrompere perché, come nel mio caso, il loro organismo la rigetta fino a provocare in alcuni il decesso.
E se questi sfortunati non hanno miliardi per pagarsi la terapia Di Bella o altre, ecco che devono solo attendere la morte…. o un miracolo del Signore….

Ora, per una sommaria informazione sulla situazione “cancro”, pubblichiamo qui di seguito un’analisi globale che può meglio chiarire come questa malattia risulti un vero proprio investimento in danno di milioni di vite umane che potrebbero salvarsi.

Il tumore può essere benigno o maligno, in questo caso si chiama anche cancro. Ai malati di cancro, la chemioterapia garantisce al massimo cinque anni di sopravvivenza, questa, diversamente dalla radioterapia, che è una terapia mirata, va oltre la sede del tumore, supponendo che le cellule tumorali possano essere presenti in altre parti dell’organismo con le metastasi; se la chemioterapia è somministrata per bocca, distrugge il sistema immunitario gastro-intestinale, alterando mucosa intestinale e colon.

La chemioterapia blocca il sistema immunitario, riduce i globuli bianchi o linfociti, favorisce le mutazioni cellulari e accelera la crescita del tumore; in generale, il paziente sopravvive alle malattie, solo se le difese immunitarie riconoscono e distruggono selettivamente tumori ed altre malattie. La chemioterapia determina insufficienza midollare, epatica, renale e respiratoria, provoca danni cardiovascolari, leucemie e cancri secondari; gli ammalati di cancro che hanno rifiutato di sottoporsi a chemioterapia hanno avuto una sopravvivenza tre volte più alta (Dottor Walter Last); in generale, la momentanea riduzione del tumore, dovuto a questa terapia, non allunga la sopravvivenza, perché poi il tumore torna più aggressivo di prima.

La chemioterapia pare efficace solo nel 2% dei casi, però è raccomandata perché è una cura molto costosa, è in fase sperimentale da 50 anni, si afferma che dà una risposta positiva perché riduce la massa tumorale, però senza remissione, cioè senza debellare il tumore e senza allungare la sopravvivenza; la chemioterapia non garantisce guarigione. La chemioterapia costa allo stato diversi miliardi di euro l’anno, è abusata anche nella cura del carcinoma mammario; il tumore al seno in fase iniziale, cioè senza metastasi, in oltre la metà dei casi diagnosticati, non è un tumore ma è una lesione benigna, però anche in questo caso delle donne hanno subito la masterectomia radicale.
Quando le funzioni di seno e prostata diminuiscono, le relative cellule diventano anormali e appaiono come cellule tumorali ma per lo sono.

E’ improbabile che un medico, a causa dei protocolli medici raccomandati, interrompa una terapia oncologica, deve proteggere i suoi affari e la sua carriera; la maggior degli oncologi è indottrinata da società farmaceutiche e università, i medici guadagnano molto quando portano avanti terapie chemioterapiche. Il dottor Giuseppe Nacci, come il defunto Dottor Di Bella, ha curato i tumori con fitoterapia e dieta alimentare, perciò, poiché non seguiva i protocolli raccomandati, è stato sospeso dall’ordine dei medici; Nacci ci ha ricordato che la vitamina B17 è antitumorale e si trova nei semi di albicocca, le piante sono fiticomplessi con proprietà terapeutiche. I cancri sono legati all’ambiente ed alle contaminazioni di alimenti, infatti, pesticidi, coloranti, conservanti e metalli pesanti sono cancerogeni.

Alcuni additivi alimentari possono sviluppare il tumore ai polmoni, anche i fosfati favoriscono la crescita dei tumori; nel tumore al polmone, il primo responsabile è il tabacco, il secondo l’amianto. Le carni grasse, le carni rosse, gli insaccati, i fritti e le grigliate favoriscono i tumori; li favoriscono anche le bevande alcoliche, mentre frutta e verdura li contrastano. I ricercatori dell’ospedale San Raffaele di Milano hanno scoperto un ormone della crescita favorisce anche la crescita dei tumori, perciò il controllo di questa proteina, con appositi farmaci, potrebbe ridurre i tumori; sono tante le ricerche fatte sui tumori nel mondo, alcune però sono invise agli oncologi irregimentati. Secondo una ricerca fatta con autopsie, ogni essere umano sviluppa nelle sua vita circa due tumori, di solito distrutti dal sistema immunitario.

All’istituto San Raffaele di Milano hanno insegnato ad alcune cellule staminali del sangue a produrre una proteina naturale, l’interferone alfa, nota per sue proprietà anticancro, che invece di alimentare il tumore, lo avvelenano e limita la diffusione delle metastasi. L’interferone alfa difende l’organismo anche dalle infezioni virali ed è stato usato contro il carcinoma del rene, contro il melanoma e contro alcuni tipi di leucemie; tuttavia, esistono difficoltà di far arrivare giuste dosi di interferone alfa al tumore, mentre alte dosi sono tossiche.

Il linfoma è un tumore che prende origine dalle ghiandole linfatiche, che difendono il corpo dalle malattie, si divide in linfoma Hodgkin e Linfomi non Hodgkin; il primo colpisce giovani e vecchi e rappresenta il 30% dei linfomi maligni, nasce da infezioni da virus e da deficit del sistema immunitario, si è diffuso anche con l’uranio impoverito e con il torio. Si presenta inizialmente con il rigonfiamento di linfonodi al collo, ascelle, inguine, polmoni e addome, per conseguenza, se ne ha sudorazione notturna, prurito in tutto il corpo e stanchezza, colpisce midollo osseo, cute, milza e fegato e si diffonde attraverso il sangue.

Il secondo tipo di linfoma colpisce ultrasettantenni, e rappresenta il 70% dei linfomi maligni, colpisce stomaco, intestino, cute e sistema nervoso; nasce da immunodeficienze, da malattie autoimmuni e da agenti infettivi; le malattie autoimmuni sono associate ai linfomi della tiroide e dell’intestino; tra le malattie autoimmuni, sono l’HIV e la malattia celiaca. Il linfoma non Hodgkin ha origine da virus, da anomalie cromosomiche, da malattie di origine autoimmune, da radiazioni ionizzanti e da sostanze chimiche come la diossina.

Le ghiandole linfatiche producono i globuli bianchi e sono distribuite lungo il percorso dei vasi linfatici; quando si accende un focolaio d’infezione, le ghiandole più vicine s’ingrossano perché fanno da filtro trattenendo i batteri trasportati dalla corrente linfatica; appena il processo infiammatorio è terminato, ritornano al volume iniziale; queste ghiandole s’ingrossano sotto le ascelle, ai lati del collo ed all’inguine; nell’età scolare, sono frequenti le infezioni alle vie respiratorie e perciò le ghiandole linfatiche s’ingrossano abbastanza spesso.

Il linfonodo, detto ghiandola linfatica, costituisce l’unità funzionale del sistema linfatico ed è posto lungo i vasi linfatici, formando stazioni linfonodali, le principali stazioni sono la cervicale, l’ascellare e l’inguinale. I linfonodi producono linfociti o globuli bianchi e agiscono da filtro contro gli agenti nocivi, evitandone l’ingresso nel sangue; per questo motivo, nel corso di un’infezione batterica o virale, s’ingrossano e se degenerano, possono diventare la sede di cellule tumorali.

Alcuni reggiseni, a causa della loro compressione delle mammelle, possono provocare il cancro al seno, provocano noduli ostacolando il drenaggio linfatico diretto ai linfonodi sotto le ascelle e nella parte alta del torace; i dotti linfatici sono molto sottili ed una minima pressione sui seni può provocare una chiusura delle valvole e dei dotti linfatici. In questo caso, poco ossigeno e pochi nutrienti sono trasportati ai tessuti ed i prodotti di rifiuto non sono spazzati via, con il drenaggio linfatico ostacolato può apparire il cancro; è provato che i popoli che non usano il reggiseno hanno meno cancri al seno.

Quando la donna inizia il ciclo, gli estrogeni s’innalzano e si rigonfia il seno, che perciò è più compresso dal reggiseno e i vasi linfatici ne sono compressi in misura maggiore. Le donne che non hanno mai partorito o non hanno mai allattato, non sviluppano del tutto il proprio sistema linfatico pulisciseno, le donne che lavorano e indossano il reggiseno sono ancora più a rischio; il bendaggio del seno puberale, che deve crescere, produce le stesse complicazioni.

Quasi tutte le donne sono scontente del proprio seno, scelgono il reggiseno ignorando indolenzimenti e gonfiori, con il doppio d’incidenze di tumore al seno rispetto a quelle che scelgono un reggiseno comodo; le più colpite sono le donne che dormono con il reggiseno, invece le donne che vivono senza reggiseno, sono colpite dal cancro al seno in percentuale come gli uomini.

Quasi l’80% di chi indossa il reggiseno soffre di noduli e cisti, le donne non desiderano avere un seno cadente, perciò usano il reggiseno, però un seno che si muove aiuta più facilmente il sistema linfatico; il sistema linfatico è strozzato dal reggiseno e la medicina ufficiale non ha niente da dire, le donne dovrebbero togliersi il reggiseno e non i seni, massaggiandoli prevengono i noduli.
Oggi sono in aumento le mastectomie, o asportazione del seno; lesioni minime rilevate, portano ad interventi radicali che non sarebbero necessari, gli esami alle mammelle andrebbero fatti solo a donne pre-menopausa e quando c’è un rischio ereditario, gli screening di massa sono inutili.

I rischi di tumori all’intestino aumentano con il consumo di carni lavorate e conservate con sale e affumicamento, come le salsicce, bacon, pancetta e salumi, anche la carne rossa ha un effetto negativo sul colon; queste carni contengono generalmente grassi saturi e fosfati. Gli alimenti che fanno salire il rischio di tumore sonno quelli ad alto indice glicemico, come grassi animali e zuccheri raffinati; il menù amico del cuore e delle vene tiene lontani anche i tumori, è fatto di frutta e verdura ed esercizio fisico. Sono agenti mutageni fumo, inquinamento, cibi raffinati, cibi industriali, zucchero bianco, alcool e grassi saturi animali, responsabili di tumore al colon.

Il sodio, presente nei cibi conservati, produce ritenzione idrica, affaticamento cardiaco e ipertensione. I grassi idrogenati delle margarine fanno male, la migliore cottura è a vapore, ancora meglio, per preservare tutti i nutrienti, è mangiare crudo. Per conservare e cuocere gli alimenti bisogna usare solo vetro, ceramica o terracotta non smaltate ed acciaio, la plastica rilascia diossina, che è cancerogena. L’epigenetica si occupa delle modifiche del materiale genetico, la materia riguarda anche i tumori; secondo l’Istituto Nazionale per la ricerca sul Cancro presso l’Università di Genova, i chemioterapici antracicline sono efficaci nei tumori dove è presente il gene HER2, ma non trovano efficacia negli altri casi che sono il 70%; però i medici usano la chemio anche negli altri casi.

Il benessere mentale aiuta un rapido recupero da un tumore, che si ha con una sana alimentazione e con il sole, anche il sonno è un buon alleato contro il cancro, durante il quale l’ormone idrocortisolo potenzia il sistema immunitario; durante il sonno, il cervello produce anche l’ormone melatonina, che previene danni al DNA. Il sonno è anestetizzante e ripara i danni all’organismo; un altro ormone importante prodotto nel sonno è il cortisolo, che aiuta il sistema immunitario e contrasta il tumore.

Il virus è ritenuto responsabile di alcuni tumori, penetra in una cellula, causa un’infiammazione, ne altera il materiale genetico e ne stimola la crescita incontrollata; l’infezione virale produce una mutazione, con la vittoria definitiva delle cellule malate; il gene K13 è noto per attivare lo sviluppo tumorale. Aspartame e glutammato favoriscono i tumori, le eccitossine fanno sviluppare le metastasi; con il glutammato, il cancro si estende come un incendio, la formaldeide dell’aspartame favorisce i tumori; il glutammato, contenuto nei dadi da brodo e nelle minestre preparate, sconvolge il sistema cardiocircolatorio e provoca infarti, soprattutto quando il livello di magnesio è basso.

Sono tanti i medici che seguono i dogmi della medicina, imposti dalle multinazionali del farmaco, che controllano istituzioni e baronie universitarie; per decreto legislativo, un medico non può curare il cancro, pena sanzioni, con metodi diversi da quelli ufficiali, cioè con chemioterapia, radioterapia e chirurgia, che garantiscono una sopravvivenza massima di 5 anni. Un medico che si discosta è indagato per omicidio colposo, lesioni gravi e truffa, è il caso capitato al dottor Paolo Rossaro, di Albignasego, però tanti pazienti soni disposti a difenderlo; l’abbandono dei protocolli, se provoca la morte del paziente, è addebitato a loro, invece se si muore con i protocolli medici, non si è indagati.

Il dottor Rossaro curava con dieta, vitamine, minerali ed erbe e sconsigliava il ricovero in ospedale, anche il dottor Luigi Di Bella seguiva una cura alternativa e finì sotto inchiesta; il Dottor Roberto Zanella curava il cancro con terapie di tipo psicologico e finì sotto inchiesta.
Sembra assurda la cura del tumore con terapie psicologiche però, se partiamo dal dato che la sofferenza psicologica può far ammalare anche fisicamente, se si crede all’efficacia dei medicinali placebi, l’idea non appare più tanto strana

La libertà di scelta terapeutica prevista dalla nostra costituzione è minacciata dalla lobby del farmaco, non si può esercitare la medicina secondo il giuramento di Ippocrate, secondo scienza e coscienza, invece bisogna inseguire la medicina dei protocolli, vincolanti dal punto di vista legale; da un punto di vista pratico, sembra che qualunque persona, anche senza sensibilità medica e spirito d’osservazione, ma rispettosa dei protocolli, potrebbe fare il medico.

Il tumore è una malattia dovuta ad una resa del sistema immunitario, che produce danni cromosomici e cellulari, di fronte a questo male, il sistema sanitario pensa solo a sfruttare i contribuenti, vi manca un reale interesse per il malato ma è tutelato quello dell’industria della sanità e quello della classe medica. Però si sa che ginseng e semi di lino sono utili nella terapia dei tumori, il ginseng è anche un toccasana contro la fatica cronica. Il latte, usato dagli adulti, favorisce tumore al seno ed alla prostata, è responsabile d’allergie e indebolisce le ossa; oggi si sa che esiste un rapporto tra mancanza di calcio e tumore, il calcio del latte inibisce l’attivazione della vitamina D; le proteine del latte tolgono il calcio alle ossa, come fanno il sale, la caffeina e il tabacco

Secondo ricercatori olandesi, i mitocondri hanno il compito di ossidare gli zuccheri, dare energia alla cellula e regolare la morte programmata delle cellule difettose; nei tumori, i mitocondri vengono spenti e le cellule si procurano energia con la glicolisi, che avviene in ambiente anaerobico cioè senza ossigeno. Perciò, per distruggere i tumori, si è pensato di riattivare i mitocondri, con i topi si sono ottenuti successi senza effetti collaterali; questo risultato è stato ottenuto con il dicloroacetato, usato contro malattie neurologiche, secondo l’Istituto Mario Negri, non è la prima volta che si tenta di attaccare i tumori agendo sui mitocondri.

I funghi possono essere tossici, commestibili e terapeutici, esattamente come piante e batteri; c’è chi sostiene che il cancro dipende da un’affezione fungina, infatti, con le sue metastasi, esso pare espandersi come un fungo, e come un fungo si sviluppa in ambiente acido, il quale favorisce reazioni mutagene. La velocità di crescita della masse tumorali è uguale a quella fungina, il metabolismo delle cellule fungine è uguali a quello dei tumori, tra i funghi umani vi è la Candida, per cui, ci potrebbe essere un nesso tra candida e tumori, la Candida potrebbe degenerare in tumore.

La Candida spesso insorge dopo terapia antibiotica, quando i batteri di contrasto alle malattie sono indeboliti; la Candida è un fungo opportunista aggressivo che attacca organi interni, è capace di passare da uno stato innocuo ad uno patologico. Nei tessuti dei malati di tumori è presente il micete del fungo, l’incistamento delle colonie fungine provoca le neoplasie (Dottor Tullio Simoncini); esistono diversi tipi di Candida, le cellule tumorali di topo, infettate con Candida Albicans, crescono più velocemente.

La Candida presenta la stessa struttura genetica del cancro, l’unità di base è una cellula fungina che è riuscita a colonizzare un organo. Per il Dottor Tullio Simoncini, la Candida è la causa eziologia del cancro, può produrre metastasi ed ha un patrimonio genetico sovrapponibile a quello dei tumori, può invadere ogni tessuto od organo. I funghi della terra, delle piante e di animali si combattono con i sali e soprattutto con il bicarbonato di sodio, che contrasta l’acido, i funghi non attecchiscono nemmeno in luoghi salini.

Cancri, sclerosi multipla e psoriasi si curano con i sali, i funghi attaccano qualsiasi sostanza organica, soprattutto quella in via di degradazione, il bicarbonato di sodio è una sostanza attiva contro la Candida; naturalmente, la medicina dei protocolli irride all’idea che i tumori si possano curare con il bicarbonato di sodio, però il bicarbonato di sodio, preso a stomaco vuoto, è stato usato con successo nella cura del tumore allo stomaco. L’organismo che sviluppa la Candida è un organismo debilitato con basse difese immunitarie, poi la Candida può degenerare in tumore.

Al di fuori del regno animale e vegetale, esistono virus, batteri, funghi e protozoi; l’elemento comune di questi organismi è che assorbono direttamente gli alimenti, senza trasformarli con la digestione, come fanno gli animali, o con la funzione clorofilliana come fanno le piante; sono organismi generalmente monocellulari e con cellule prive di nucleo, però i funghi possono essere anche pluricellulari e con nucleo, hanno anche la tendenza ad assumere grandi proporzioni, la forma del fungo non è definita.

I funghi sono parassiti che hanno bisogno di carboidrati semplici e dipendono dagli esseri viventi, si alimentano nutrendosi di scorie organiche, alle loro spore è affidata la continuazione e la diffusione della specie; queste spore possono rimanere dormienti fino a che le condizioni ideali non le riattivano. I farmaci possono determinare mutazioni nei nuclei dei funghi parassiti e le sostanze nutritive possono indurre mutazioni nei funghi; a volte i funghi si fondono e cooperano, possono trasferire il nucleo e il citoplasma di una cellula danneggiata in un’altra sana; i funghi, per vincere la resistenza dell’ospite, modificano il proprio metabolismo.

Esistono funghi patogeni, la Candida Albicans è un parassita umano e non risparmia nessun tessuto od organo, è refrattaria a qualsiasi trattamento e si difende trasformandosi, la chemioterapia ne favorisce la diffusione; ha una violenza aggressiva diversificata, in funzione del tessuto interessato, mentre le cellule sane cercano di scalzare l’invasione, le cellule fungine assorbono sostanze nutritive e si espandono, diffondendosi attraverso sangue e linfa.

Una diminuzione dello stato di benessere dell’organismo favorisce l’attecchimento fungino e quindi del tumore, in un’ottica d’infezione micotica. Chemioterapia e radioterapia, per la loro tossicità, favoriscono l’aggressività micotica; per affrontare il problema, il primo passo è un’alimentazione adeguata, in modo da potenziare le difese dell’organismo; la Candida è sensibile al bicarbonato di sodio perché si riproduce in ambiente acido, in effetti, il tumore allo stomaco guarisce con il bicarbonato assunto a stomaco vuoto.

Oltre i tumori rimessi naturalmente, esistono quelli al limite della benignità, come quelli alla mammella e quelli prostatici, poi ci sono quelli che hanno un’evoluzione autonoma positiva; alcune malattie scompaiono da sole senza interventi medici e senza placebo. Diceva il comico Totò che il raffreddore se ne va dopo sette giorni da solo, invece, con le medicine, se ne va dopo una settimana, forse era in errore, perché le medicine possono peggiorare lo stato dell’organismo.

La maggior parte della malattie cronico degenerative hanno cause micotiche, cioè nei parassiti fungini, i funghi della Candida hanno infinite capacità d’adattamento a tutti i substrati biologici, hanno estrema potenzialità patogena, attaccano qualunque sostanza organica, soprattutto quella in via di degradazione; perciò, secondo il Dottor Simoncini, il tumore non deriva da un’anomala riproduzione cellulare, secondo una teoria adottata dalla scienza medica ufficiale.

La misurazione del PH dei tessuti ha evidenziato che il microambiente è più acido nei tumori che nei tessuti normali, l’iperacidità può essere favorita dall’alimentazione e dall’acido lattico; però per i tumori, gli oncologi ipotizzano cause virali, biochimiche e genetiche, per loro la cellula cancerogena è il prodotto finale di un processo durante il quale delle cellule avariate cominciano a morire e producono vescicole, da cui si origina il tumore.

Con lo sviluppo del tumore, c’è la fase della putrefazione, perché le masse cancerose contengono i batteri della putrefazione che generano un processo di necrosi generalizzato e accelerato. Un organo muore per perdita d’energie e tessuti, per formazione di batteri e per decomposizione e diviene putrescente; questa degenerazione però avviene solo quando l’organismo la consente, cioè quanto le difese immunitarie sono carenti; altrimenti non si spiegherebbe perché, esposti alle stesse sostanze tossiche, alcuni uomini sopravvivono ed altri no; la genetica c’entra meno.

Con la degenerazione cancerosa, cresce l’infiammazione, che raggiunge le ghiandole, con disintegrazione delle cellule adiacenti e diffusione del tumore; nei tessuti cancerogeni in decomposizione, sono presenti parassiti costituiti da funghi, amebe, protozoi e batteri. C’è perciò chi sostiene che il cancro non dipende da cause genetiche, ma da un’affezione fungina, infatti, con le sue metastasi, pare espandersi come un fungo; come un fungo si sviluppa in ambiente acido, il quale favorisce reazioni mutagene e tumori.

La velocità di crescita delle masse tumorali è uguale a quella fungina, il metabolismo delle cellule fungine è uguali a quello dei tumori, tra i funghi umani vi è la Candida, perciò ci potrebbe essere un nesso tra candida e tumori e la Candida potrebbe degenerare in tumore. Il Dottor Di Bella, che ha ricevuto l’ostrascismo dal sistema sanitario italiano e dal ministro italiano della sanità, ma fu ricevuto anche dal parlamento europeo, curava i tumori con somatostatina, acido retinoico o vitamina
A, melatonina, vitamine E, C e D; il professor Umberto Veronesi ha riconosciuto che somatostatina e vitamina A sono antitumorali, da altre fonti sappiamo che anche il calcio e la vitamina C sono antitumorali.

Malgrado le dichiarazioni della medicina ufficiale, esiste grande sfiducia tra gli oncologi verso la chemioterapia, 3 oncologi americani su 4 rifiuterebbero per se la chemioterapia, per la sua bassa efficacia ed i suoi effetti devastanti sull’organismo umano; il Dottor Hardin Jones, dell’Università della California, ha affermato che i malati di cancro, quando non sono curati, non peggiorano.
Secondo il Dottor Ulrich Abel, epidemiologico tedesco, tutti i pazienti curati con la chemio ne hanno pagato lo scotto, perché la chemioterapia non allunga la vita ai malati; l’80% della chemioterapia somministrata nel mondo è priva d’efficacia (rivista Lancet del 10 agosto 1991), pero i farmaci chemioterapici sono molto remunerativi, anche se inefficaci.

Il PH è la misura di acidità di un liquido, i valori vanno da 0 a 14, da 0 a 7,3 si ha una condizione acida, da 7,4 a 14 una condizione alcalina o ossigenata; i fluidi entrano ed escono da una cellula con una carica elettrica perché i nutrienti sono convertiti in elettricità, senza la quale il cervello non può comunicare con gli altri organi; la carica elettrica è favorita da alcuni nutrienti minerali, se questi sono assenti nei liquidi, il corpo li prende dalle riserve, impoverendo anche le ossa.

Se il livello alcalino si abbassa, cioè se la presenza d’ossigeno diminuisce, il corpo si espone a malattie e tumori, il Dottor Otto Warburg, premio nobel, ha affermato che il cancro nasce dall’incapacità della cellula di respirare, cioè di ricevere osmoticamente il liquido extracellulare, il che procura mancanza d’ossigeno alla cellula; la respirazione è compromessa a causa di fermentazione acida o abbassamento del PH e la cellula non è più in grado di convertire il glucosio in energia. Perciò il cancro prospererebbe in condizioni anaerobiche di mancanza d’ossigeno, cioè acide, aumentando PH e il contenuto d’ossigeno, da 7,4 in su, si crea un ambiente ostile al cancro, il cloruro di cesio aiuta ad aumentare il PH velocemente. I funghi, precursori del cancro, allignano in ambiente acido.

Secondo il Dottor Silvio Buzzi di Siena, un derivato della tossina difterica è in grado di combattere il tumore; la relativa ricerca è stata pubblicata dal Centro di Ricerca dei tumori americano sul cancro; la reazione si verifica perché si ha una risposta immunitaria alla difterite, infatti, qualsiasi germe stimola il sistema immunitario. Con un esperimento si provocò artificialmente nei conigli, grazie ad un derivato d’idrocarburi, un tumore, poi si usò come contrasto la tossina difterica e la massa tumorale regredì della metà, l’esperimento fu ripetuto con altri successi. Come si vede è tanta la ricerca fatta sui tumori, con notevoli successi, questi studi potranno trovare applicazioni solo se le case farmaceutiche si convinceranno che possono rendere come la chemioterapia, la sanità rischia a breve di essere sommersa da scandali come la finanza.

Il 30% delle morti è dovuta a tumori, il tumore più diffuso è quello polmonare, che diminuisce tra agli uomini e aumenta tra le donne, a causa del fumo; la donna non è più forte dell’uomo, a causa dei suoi cambi di vita, tra dieci anni ci dovrebbe essere parità tra uomini e donne, per morti da sigaretta. La chemioterapia cura solo il 2% dei malati di tumore e non prolunga la vita dei malati; alcuni medici in buona fede, sono spinti a credere a certe cure grazie a false statistiche sull’efficacia dei farmaci e, purtroppo, la maggioranza dei pazienti segue le indicazioni dell’oncologo.

I micoplasmi sono dei batteri, simili a funghi, privi di parete cellulare, capaci di sfuggire agli attacchi del sistema immunitario perché appaiono come parete della cellula ospite. Questi parassiti si possono localizzare nei tessuti articolari, generando artriti; provocano bronchiti, faringiti e asma, attaccano cervello, fegato, pancreas, sangue, pelle; procurano infiammazioni alle vie urinarie, malattie coronariche e malattie di cuore. Sono stati trovati nel fluido cerebrospinale di pazienti con meningite, encefalite, Alzheimer, artrite reumatoide, sclerosi multipla, asma, cancro, leucemia, fatica cronica e nel midollo osseo di bambini con leucemia; ne sono state individuate cento specie.

I micoplasmi sono dei parassiti che, diversamente dai virus, possono vivere all’interno dei liquidi dei tessuti senza distruggere le cellule; come fanno virus e batteri, producono infiammazioni con gonfiori, dolori e reumatismi, non sono riconosciuti dal sistema immunitario, perciò questo, per reagire, si rivolta anche contro cellule sane. I micoplasmi prosperano in ambiente ricco di colesterolo e nella mucosa dell’apparato respiratorio, competono con le cellule per i nutrienti e possono provocare mutazioni del DNA e del RNA, perciò sono collegati ad alcune forme di cancro; possono sopravvivere anche all’interno dei globuli bianchi, in questo modo possono viaggiare attraverso tutto l’organismo, attraversare la barriera cefalica ed arrivare al fluido spinale.

Dal sito: http://viruslibertario.it/Cultura.htm#tumori


Chi ha tanti soldi vive come un pascià, e tante cazzate può sparar

le tue cazzate, da pascià o meno, era meglio se non le sparavi o se almeno ti fossi informato su chi e su cosa andavavano le tue sparate anche perchè il 3d parla del mostro di firenze e non di altro.
Inviato il: 3/8/2010 13:00
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  •  francesco7
      francesco7
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#21
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/5/2006
Da Tarentum
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Citazione:
Nonostante affermino cose che sembrano assurde e senza senso.

Sempre meglio passare per pazzi che passare all'altro mondo....

Citazione:
Delle due l'una: o questi personaggi depistano e allora i magistrati sono complici del depistaggio oppure dicono la verità, probabilmente come forma di assicurazione sulla vita, ma la stessa viene fatta cadere nell'insabbiatoio generale...

La seconda che hai detto....
Inviato il: 3/8/2010 12:40
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  •  audisio
      audisio
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#20
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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Per chiarire meglio, Giuttari era accusato di aver falsificato
la registrazione in modo che quella frase, in realtà pronunciata
da Giuttari, sembrasse detta da Canessa.
Ora, poichè è stato assolto ne consegue che Canessa disse
effettivamente quelle parole.
D'altra parte, Nannucci fu registrato anche in numerose telefonate
con l'ambiguo giornalista Spezi, accusato da Giuttari di depistare le
indagini e che conosceva personalmente molti della supposta cerchia
esoterica.
In sostanza, Giuttari e Mignini mi sembrano gli unici che abbiano cercato
di fare effettivamente luce sul caso, ma contro di loro si è mosso un
apparato misto composto da superpoliziotti e magistrati per screditarli
e togliere loro il caso.
Missione riuscita...
Inviato il: 3/8/2010 11:47
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  •  audisio
      audisio
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#19
Sono certo di non sapere
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Interessante scontro interno alla magistratura e alle forze di polizia:
Giuttari viene messo sotto inchiesta nel 2006 a Genova per aver
registrato di nascosto una conversazione con il PM Canessa che
accusava il PM Nannucci di "non essere un uomo libero".
A sua volta il PM Mignini, per aiutare Giuttari, apre un inchiesta
parallela indagando anche sul fonico della procura di Genova che aveva
analizzato la registrazione.
Risultato: anche Mignini viene indagato dalla procura di Genova anche
se la stessa procura assolve poi Giuttari (e dunque le indagini di Mignini
erano giustificate).
Non solo:
Giuttari aveva mandato a Genova un fascicolo in cui il braccio destro di
De Gennaro, Sgalla, veniva accusato di cospirazione politica, attentato
agli organi costituzionali e strage per i fatti del G8 di Genova.
Il fascicolo fu rapidamente archiviato da Genova.
Dunque, l'inchiesta su Giuttari era una ritorsione dell'ala pro De Gennaro
contro il "traditore" Giuttari (che a 'sto punto me diventa molto
simpatico)?
Inviato il: 3/8/2010 11:36
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  •  audisio
      audisio
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#18
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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X Lestaat:
la Carlizzi nel caso Mostro gioca lo stesso ruolo rivestito
da Angelo Demarcus nel caso Ustica.
Degli apparentemente "pazzi" che però vengono ascoltati
attentamente dai magistrati e, soprattutto, non vengono
incarcerati per sviamento delle indagini.
Nonostante affermino cose che sembrano assurde e senza
senso.
Come il Demarcus per il quale il Dc-9 ammarò, venne agganciato
da una nave da guerra, tenuto a bagno maria per diverse ore e
poi deliberatamente affondato con tutti i passeggeri.
Una dichiarazione che avrebbe dovuto terremotare l'intera nazione.
Invece nulla.
Il tizio non è stato accusato di nulla, ha continuato ad operare per i
servizi fino ad essere coinvolto nel caso Mitrokhin.
Delle due l'una:
o questi personaggi depistano e allora i magistrati sono complici del
depistaggio oppure dicono la verità, probabilmente come forma di
assicurazione sulla vita, ma la stessa viene fatta cadere nell'insabbiatoio
generale...
Anche la Carlizzi sembra sapere molte cose...
Inviato il: 3/8/2010 11:16
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  •  audisio
      audisio
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#17
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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X tso...
Me sa che c'hai bisogno tu di un TSO!!!

Killer solitario?
Per i delitti del mostro?
Va va, vatte a rilegge un pò di documenti.
Stai fuori come un balcone...
Inviato il: 3/8/2010 11:02
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  •  Lestaat
      Lestaat
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#16
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
Da Perugia
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Sciocchino, come ho già detto, della Carlizzi poco me ne cale...
Sono le parole del pm e le varie sentenze su tutti i casi correlati al mostro di firenze quel che importa, e queste confermano in pieno e definitivamente la matrice "rituale" degli omicidi e ne dimostrano al di là di ogni dubbio l'appartenenza ad ambienti massonici, deviati o meno, questo è un altro discorso...ma è confermato dai tribunali.
Quindi smettila di parlare del dito che indica la luna...sciocchino.

Citazione:
Una curiosità. Chi sarebbe l'altro? Io qui non vedo nessuno.


Ancora sciocco atteggiamento da bambino...
Appena sopra al tuo post c'è tale "tso4every1" che ha fatto lo stesso tipo di intervento che hai fatto tu.
Capisco che sei un po preso da te stesso ma almeno un occhiata al 3d prima di fare brutte figure è meglio darla no?

Citazione:
I nostri meccanismi segreti alla Cia funzionano male a volte


Ehhh...ti è proprio impossibile comprendere le cose eh...
Che tenerezza.
Inviato il: 3/8/2010 10:17
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  •  Fessoteric
      Fessoteric
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#15
So tutto
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Una curiosità. Chi sarebbe l'altro? Io qui non vedo nessuno.
I nostri meccanismi segreti alla Cia funzionano male a volte
Inviato il: 2/8/2010 19:52
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  •  Fessoteric
      Fessoteric
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#14
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http://archiviostorico.corriere.it/1996/aprile/19/Truffa_miliardaria_vecchietti_Processate_Carlizzi_co_10_960419044.shtml

Si in effetti è inquietantissimo
Per forza ha tanti casi attorno, parla con la madonna che le rivela tutto. In realtà l'ottavo segreto di Fatima consiste nel perchè questa donna sia famosa Come puoi capire dal link trattasi di soldi.
Chi ha tanti soldi vive come un pascià, e tante cazzate può sparar
Inviato il: 2/8/2010 19:44
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  •  Lestaat
      Lestaat
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#13
Dubito ormai di tutto
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Guarda un po il caso, due iscritti nuovi nuovi che fanno un unico post e casualmente per screditare la Carlizzi.
La signora in questione è un personaggio strano, un po' alla Icke, che con metafore e giochi di parole rivela molto spesso fette importanti dei meccanismi di potere all'interno della massoneria.
Da prendere sempre con le pinze e con beneficio di inventario ma resta comunque quella persona che una settimana prima del delitto di cogne allertò diverse procure piemontesi avvertendo di un futuro omicidio di un bambino chiamato Samuele.....
Sarà stato un caso, per carità...ma i casi cominciano ad essere parecchi attorno a quella donna.
E poi, lasciando stare la Calrizzi, è lo stesso pm Mignini a dipingere lo stesso identico quadro dipinto da lei, chiaramente in altri termini e più moderatamente.
E poi, è sufficiente parlare dell'argomento con un qualsiasi perugino per capire che Pacciani e compagnia furono solo marionette di persone ben più importanti in ambiente massonico...insomma, lo sanno tutti che erano omicidi rituali, altro che balle.
Inquietante cmq vedere come personaggi come questi qua sopra appaiano dal nulla ogni qual volta si toccano certi argomenti.
Inviato il: 2/8/2010 14:23
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  •  Fessoteric
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Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#12
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SENTENZA
Truffa agli anziani Condannati i Carlizzi

Cinque anni di reclusione e 2.100 euro di multa. È la condanna inflitta per circonvenzione di incapace a Gabriella Pasquali Carlizzi, accusata di aver raggirato un gruppo di anziani che avevano aderito all' Associazione volontari della carità. Condannato (a quattro anni e 1.550 euro di multa) anche il marito, Carmelo Maria Carlizzi.


Pagina 5
(5 luglio 2006) - Corriere della Sera


Ma poi c'è finita dentro oppure è rimasta illibata?

I discepoli in compenso sono ancora a piede libero
Inviato il: 1/8/2010 12:26
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