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   Religioni & Spiritualità
  La critica del diavolo: tu sai di essere Dio

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Autore Discussione
Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#81
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/1/2007
Da Terronia
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la medicina ci dice oggi che, in fondo, un po' animali lo siamo tutti. I farmaci vengono sperimentati prima su forme di vita animali e quindi sull'uomo, quindi non penso si possa negare, da cristiani, che una parte consistente del nostro agire sia una risposta a stimoli esterni. Fin qui cristianesimo e darwinismo non sono in contrasto. Ora credo che la peculiarità dell'uomo sta proprio in quel "pensiero superiore" che dicevo prima, una serie di risposte a stimoli esterni che nessun altro animale ha. Piangere, per esempio, ricordando una persona cara...avere una religione...avere un'anima, insomma! A questo punto il darwinismo si ferma, non da' risposte, anke perchè non sarebbe più teoria scentifica ma andrebbe oltre.
Per quanto riguarda l'altro aspetto siamo in disaccordo. L'uomo, in quanto persona, in quanto anima, in quanto tutto, secondo me, diviene in essere in un istante preciso, sempre secondo me, al momento del concepimento...ma qui ci fermiamo...sennò staremmo secoli!!!
Grazie per la discussione.
_________________
"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana...e conservo dei dubbi sull'universo" A. Einstein
Inviato il: 15/1/2007 19:57
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  •  yarebon
      yarebon
Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#80
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
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che il libro della genesi sia simbolico per la maggior parte dei credenti è chiaro, ma fino alla rivoluzione scientifica, all'avvento di un certo pensiero materialista, anzi diciamo fino al 700/800, il libro della genesi non era preso così simbolicamente, ancora si credeva che la terra fosse stata creata migliaia di anni prima della nascita di Cristo ed Adamo ed Eva erano più di un simbolo, comunque tralasciando questo discorso su cui vedo concordiamo, il darwinismo porta con se un certo pensiero materialistico che se non è incompatibile con l'idea di una divinità (ed infatti penso che Darwin non fosse ateo), lo è con il cristianesimo.
Nella religione cristiana, l'uomo si erge al di sopra degli animali, simbolicamente gli da anche il nome, è un essere completamente differente, che ha una scintilla divina in sé a differenza dell'animale e appunto per questo io vedo darwinismo e cristianesimo come opposti, oltretutto il darwinismo riduce i comportamenti umani a semplici stimoli e risposte all'ambiente, persino qualcosa come l'amore e parlo dell'uomo non dell'animale.
Se parli di individualità, allora si, io come tizio ho un'origine, come uomo, come persona, come anima, come essere umano non esisto da sempre ma a mio parere, la nostra verà identità non ha origine!
Inviato il: 15/1/2007 19:21
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#79
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/1/2007
Da Terronia
Messaggi: 38
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Ti seguo nel ragionamento. Solo che io affido quella che tu reputi la "vita" (senza inizio e senza fine) a colui che è la "Vita" (notare la maiuscola) che secondo S.Giovanni è Gesù stesso (io sono la Via, la Verità e la Vita). E quindi solo Dio è Eterno, la nostra vita ha invece un inizio e non ha una fine. (se la vita di Dio va da meno infinito a più infinito, la nostra va dal 2 luglio 1980, per esempio, e va a più infinito!)(forse non è troppo chiaro! ).
Per quanto riguarda il darwinismo. Ecco io come la vedo.
Un bel dì, qualche miliardo di anni fa, Dio c'era già.
Ecco che ad opera sua, per sua volontà, accade qualcosa (i più dicono si tratti del BIG-BANG).
E quindi tutta quella serie di processi chimico-biologici che hanno dato inizio alla vita.
Nel corso dei millenni si va creando un essere vivente, che proprio per volontà divina, si erge sugli altri per intelligenza e per quella capacità di comprendere che c'è qualcosa sopra se stesso. Capisce che è destinato a morire, sente che non gli basta riprodursi ma cerca Amore ecc...Tutto per volontà divina.
Questo non è in contraddizione col testo biblico, in quanto lo scrittore biblico non intende dare un resoconto storico ma bensì simbolico e, diciamo, disciplinare.
Prendiamo la genesi. Dio aleggia sulle acque, è solo, ma il suo Amore non può permettergli di tenere per se questo Amore e vuole che vi siamo forme di vita. Infine, l'uomo (inteso come umanità, non lo dico da me è la traduzione letterale dell'ebraico...il termine è diverso da quando dirà l'uomo e la donna) a sua immagine e somiglianza...E di qui una serie di episodi a ricordare la natura peccatrice dell'essere umano (una volta la donna era considerata più peccatrice dell'uomo), l'inizio delle inimicizie tra gli uomini (addirittura un fratricidio) e via via tutto il resto. La genesi, forse insieme all'apocalisse, è considerato dai biblisti il libro più simbolico dell'intera bibbia, non si vede quindi perchè prendere per dati storici delle descrizioni simboliche.
_________________
"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana...e conservo dei dubbi sull'universo" A. Einstein
Inviato il: 15/1/2007 18:59
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  •  yarebon
      yarebon
Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#78
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
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ciao Mikael,
se noti ho usato la frase "nulla si crea e nulla si distrugge". Usata da un ateo ciò vuol dire che non esiste un creatore, ma per chi non è ateo (come me), ciò vuol dire che la vita non ha un principio e nemmeno una fine è sempre stata e sempre sarà.
Un concetto impossibile da afferrare, proprio perchè noi viviamo è siamo condizionati da una visione del tempo lineare che ci influenza e condiziona le nostre influenze che alla fine sono lineari (si nasce, si cresce e si muore).
Soprattutto tenendo conto che (come dimostrato scientificamente) esistono tantissimi universi ed il nostro non è l'unico, più che di inizio della vita, per me è più preciso parlare di espansione e trasformazione, sempre rimanendo ancorati a quel concetto del "nulla si crea, nulla si distrugge".
E' raro trovare pensatori che accettano il darwinismo e sono credenti, sono curioso Mikael di sapere come concili il tuo essere credente con il darwinismo. Io non li reputo contrastanti tra di loro queste dottrine (nel senso l'evoluzione non nega Dio, semmai ciò che è scritto nella bibbia e in altri testi sacri e mitologie),però vedo che molta gente quando si interroga a fondo sulla questione esclude l'uno o l'altro...
Inviato il: 14/1/2007 21:02
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#77
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/1/2007
Da Terronia
Messaggi: 38
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yarebon mi è piaciuto il tuo intervento, anche se non ne condivido tutti gli aspetti, soprattutto nelle considerazioni sulle religioni che a tuo modo di vedere tengono le gambe legate agli adepti.
Ma in generale è condivisibile l'idea di una parte di divinità nell'uomo e ti seguo nel ragionamento.
Quando dici che non c'è una divinità esterna un po' ti contraddici (se ho compreso bene) nel paradosso di poco prima sulla esistenza di un qualcosa che avrebbe dato inizio all'universo. seguimi, da questo qualcosa nasce l'universo e quindi sarebbe nata la terra, poi, darwinisticamente parlando le prime forme di vita e man mano l'uomo...dotato di divinità?...e allora perchè non tutti i gradi precedenti sono dotati di divinità?...forse vuoi dirmi che la divinità è un "valore aggiunto" dell'intelligenza? non ho chiaro questi passaggi.

ps. ho riletto il mio post...potrebbe sembrare vi sia una negazione del darwinismo di cui,invece,sono convinto...reputo però la divinità insita nell'uomo un "valore aggiunto" dato dallo Spirito Santo e quindi, per mia visione trinitaria, da Dio stesso.
_________________
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Inviato il: 14/1/2007 18:46
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  •  yarebon
      yarebon
Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#76
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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penso che le domande poste da kirbmark sono molto interessanti e purtroppo vengono anche a me quando penso ad un dio personale, esterno all'uomo, uno spirito che da lassù ci giudica, che ha creato l'universo e che quindi si trova addirittura al di fuori della sua creazione e ne può essere persino influenzato.
Questa visione è comune a molte religioni ed io non la condivido.
Parto dall'assunto che la complessità dell'universo non può essersi generata dal nulla o casualmente è come dire che la divina commedia si è scritta da sola, lo trovo assurdo, oltretutto la vita, l'universo sono infinitamente più complessi e meravigliosi della divina commedia (per fare un esempio paradossale), poi parto dal principio che l'universo è un ologramma, che la nostra realtà da l'illusione della separazione e della casualità.
Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. La vita è una nel senso di indistruttibile e nelle sue manifestazioni cambia, fa esperienza, si evolve, ma non perchè ne ha bisogno.
Se nulla si crea e nulla si distrugge, allora la visione di un creatore è imprecisa.
Si parlava di gocce nell'oceano, certo noi attualmente siamo gocce che ci siamo dimenticati di essere l'oceano e questo non è satanismo caro muratore e solamente la consapevolezza che la personalità e l'individualità è un fattore che ci distingue ma non è eterno e soprattutto non è la nostra vera identità. Io non sono tizio e nemmeno caio, questa è la maschera che abbiamo in questa realtà materiale e che dalla nascita siamo condizionati ad indossare, quindi non è satanico dire che la divinità è dentro l'uomo e che essa non è separata da lui, perchè tutto è vita e la vita e Dio. Non esiste un dualismo del tipo Dio crea la vita. Dio è la vita stessa.
Il male esiste certamente, ma affermare che esiste qualcosa di separato dalla vita, vuol dire contrapporre qualcosa alla divinità il che è assurdo, perchè tutto è dentro lui.
Molti atei si avvicinano più di molti credenti alla realtà, proprio perchè non esiste un dio esterno e le nostre preghiere serviranno a ben poco. Non bisogna affidarsi a divinità, questo è un mezzo usato dalle religioni per intrappolarci e soprattutto per non farci usare le nostre capacità, il nostro spirito, ma anche la nostra intelligenza. La forza dobbiamo prelevarla da noi stessi.
Siamo troppo impegnati a cercare conforto dall'esterno, quando non ci rendiamo conto che i problemi provengono da noi stessi, siamo noi a crearci l'inferno o il paradiso.
Spero di non essere stato troppo retorico!
Inviato il: 14/1/2007 17:28
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#75
Ho qualche dubbio
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Da Terronia
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Citazione:

"Ma è tutto sbagliato, così non può andare, non è giusto. TU SAI DI ESSERE IL SIGNORE, SAI CHE SARAI IN PARADISO MENTRE CI SEI GIà. Come puoi mostrare la luce agli uomini in questo modo? Li lasci in balia del freddo, del buio e delle loro paure, mostri loro la morte del loro Dio. Come puoi comprendere veramente l'uomo, tu che sai di essere l'unico DIO?"

Ed in effetti è una critica che lascia il segno


Ho intepretato le parole di satana "Tu sai di essere..." e le domande successive nel senso: "Sai di essere Dio, come possono questi imitare Dio? Fatti uomo, e mostra come salvarsi da uomini!"

Come andava interpretata la frase?
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Inviato il: 14/1/2007 16:35
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  •  sick-boy
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#74
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Inviato il: 14/1/2007 16:29
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  •  sick-boy
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#73
Dubito ormai di tutto
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Non ho capito...hai letto solo il primo post e diciquesta cosa? Ma il quesito era un altro, cioè se ha provato la disperazione dal non sapere.
Inviato il: 14/1/2007 16:24
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#72
Ho qualche dubbio
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Da Terronia
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introduzione: ho letto solo il primo post. non ho seguito tutta la discussione. può essere che dica cose che avete già detto. non rimproveratemi per questo.

svolgimento: essendo vero Uomo il Signore ha vissuto la povertà così come la vivono l'80% degli uomini di questo mondo, ha vissuto il tradimento e la gioia di un'amicizia come un po' tutti noi, la sofferenza fisica e insomma, per dirla alla bigotta, ha vissuto tutto ciò che è umano.
In quanto Dio, non ha conosciuto alcun tipo di peccato.
proprio per non peccare gesù non poteva "non essere" Dio.

Conclusione: Traslo il discorso per semplificarlo, Io sono laureato, rimanendo sincero e senza peccato posso dire di avere solo la 5a elementare?

Salutari
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Inviato il: 14/1/2007 16:01
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#71
Ho qualche dubbio
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Ciao. Ti rispondo io:
Vi è un canto cristiano che esprime bene il medodo:
"Dio si è fatto come noi, per farci come lui. Vieni Gesù, Resta con noi, resta con noi".
Gesù e la sua prima venuta costituisce solo l prima frase di quel canto, ossia che Dio si è fatto come noi.
"Credo che di nuovo verrà nella Goloria" è quanto recitiamo nel Credo, ogni domenica.
La nuova venuta del Cristo ha lo scopo del "per farci come lui". Infatti Dio non si è ancora fatto come noi del tutto: la sua chiara divinità lo rende diverso dagli uomini, anche se fatto di carne ed ossa nel suo spirito: cammina sulla acque, si trasfigura, fa i miracoli... Queste facoltà non lo rendono uguale agli uomini e l'appunto sollevato da te regge.

A questo punto occorre sforzare la Ragione umana per cercar di capire in che modo Dio potrebbe farci come lui. In Paradiso già lo si sarà, dico qui, sulla terra in cui noi ora siamo.
La seconda fare della venuta di Gesù, allora, deve compiere quanto è mancato alla prima. In essa Dio ha assunto idealmente il peccato du tutti, ma non realmente, ed ancora questo rende Gesù differente da tutti gli altri uomini, che hanno conosciuto il peccato.
La venuta di Gesù, mediante la quale realmente si carica del peccato, è impersonando un peccatore ed essendo proprio uguale a tutti gli altri uomini.
Uno che pecca, che commette errori ma che, secondo le caratteristiche dello Spirito umano cui è consentita la Santità, dotato di una tale santità di fondo da far svanire il peccato non solo perdonandolo, ma facendo in modo che esso non fosse stato mai compiuto "realmente" ma solo "idealmente".
Come SPAZZARE IL PECCATO?
Semplicemente dando il VERO valore al primo comandamento dell'unico CREATORE.
Se Dio, come un povero creatore umano del tipo del Collodi, che riesce a dar tutto (pensieri parole ed opere) ai suoi personaggi, essendo Dio è certamente PIU' del COLLODI, è in grado di assengare a ciascuno di noi una vita dominata da un io interamente definito in tutte le sue scelte, tanto che il personaggio sembrerebbe libero di agire, ma sarebbe esattamente come il Pinocchio: descritto già tutto nella sua libertà.
Attribuite colpe a Pinocchio? Di certo al personaggio, che però è solo fantasia. Ma se in più, per la capacità SUPREMA di dar anche ESSENZA al personaggio, questa essenza ha la facoltà sola di ESSERE secondo il Dio dell'ESSERE, ecco che la TRAMA della vita è fatta SOLO da Dio e l'Essere che vivifica il personaggio se lo ritrova come un abito già confezionato in tutto, di cui egli non ha colpa alcuna, per "aver fatto", ma solo per aver "desiderato di fare".
Perfino la nostra giustizia, inferiore a quella di Dio, non punisce le intenzioni, immaginiamo se le punisce Dio, ben più capace di bontà.
Dio è così buono che HA FATTO TUTTO LUI e alla persona ha lasciato il puro compito di INSCENARE REALMENTE, di METTERE IN ATTO la trama.
Ora chi può fare l'osservazione che faccio io se non lo Spirito santo stesso? Io, Romanao Amodeo, sono solo il personaggio (della sua fantasia) cui lo fa dire, ma tutto (pensieri, parole ed opere) sono solo opera di Dio e del suo Spirito.
Ma io sono un uomo. E tutti gli uomini come me che parimenti FONDATI nello Spirito santo da Dio, sono Dio.
Solo recuperando il senso proprio secondo cui ogni uomo peccatore è Dio Egli sperimenta finalmente il peccato, mediante noi, e ci fa "come lui".
Dunque il Credo si è già attuato, Dio è già venuto, si è messo in Comunione sacramentale e siamo portati a rivolgerci al Padre come Padre Nostro.
Ma se Dio ha il Figlio unigenito e noi siamo veramente Figli, ecco che in tutti noi esiste la condizione UNICA del FIGLIO, che doveva tornare e farsi carico del peccato.
Io sono sicurissimo che Dio è intanto tornato in me peccatore e che, attraverso il mio peccato reale egli l'assume su di lui per COME E' VERO e non solo una pia intenzione. Ma non esiste, il Peccato! Il disegno di Dio è perfetto e si avvale del negativo per mitigare il positivo e farlo essere in tutte le sfumature del possibile. Se il silenzio non ci fosse nella musica o un quadro fosse il bianco che ha in sé tutti i colori, CHE BELLEZZA AVREMMO, che CORO avremmo?
E' il Peccato originale che ha creato l'idea del MALE, perché l'uomo ha mangiato di quellalbero e da allora in poi si è caricato personalmente della resposabilità FATTIVA e CREATIVA del nuovo ... come se fosse il DIO assoluto e non quello che ha assunto la croce del relativo.

Al Diavolo io rispondo: la Croce è la salvezza! Gesù non fu punito, sulla croce, ma premiato. Solo chi si sacrifica ha il modo di apprezzare il senso profondo e spesso nascosto e inconoscibile delle cose per cui ci si sacrifica, finché realmente non ci si sacrifica.
Ciao.
Sono stato chiaro?
Romano Amodeo
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Am0deo, Sono ZERO, o Dio!
Inviato il: 14/1/2007 12:05
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  •  sick-boy
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#70
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
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SOLO UNA SANA INCONSAPEVOLE LIBIDINE, SALVA IL GIOVANE, DALLO STRESS E DALL'AZIONE CATTOLICAAA
UUUUUUUUUUUHHHHHHHHHH
Inviato il: 20/11/2006 15:24
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#69
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/8/2006
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Citazione:

Non mi sembra che i Lama guardino con molta convinzione all'universo: non lo considerano una specie di illusione da cui occorre separarsi per raggiungere l'illuminazione pena reincarnarsi e affrontare un altro giro sulla ruota del tempo?
Viceversa, mi è stato detto che i compagni muratori guardino all'universo come la prova definitiva della potenza del Grande Architetto...
Non entro nel merito del cristianesimo ufficiale perchè mi pare una serie infinita di paradossi teologici...

Credo manchi la chiave di volta per comprendere tutto. E se è vero il comandamento: cerca e troverai, probabilmente i più non hanno alcun interessente a cercarla, chi per mantenere il proprio potere, chi per mantenere le proprie posizioni.
Il pensiero "orientale" buddista e induista, e quello "massonico" appare opposto solo perchè si sta parlando di "universo" riferendosi a due cose diverse, dunque è in realtà un semplice problema linguistico.
Chi tra i Massoni ha capito qualcosa, ha capito che si deve staccare da desideri profani, da quell'"universo" della materialità fine a se stessa.
Chi tra i buddhisti ha capito qualcosa, ha imparato ad apprezzare un singolo fiore, una stella, l'intero "universo".
Dentro il cristianesimo poi c'è chi non ha bisogno di capire qual'è la Realtà, per condurre una Vita retta e sana.. (beati loro), e chi invece studia senza bigottismi (o romanzi valtorta style from Azione Cattolica) e giunge a conclusioni non dissimili da quelle dagli altri.
Citazione:
Se la Verità è Assoluta, la Verità è Dio. Se è Dio come posso io osare possederlo? Non sono mica un satanista anche se santaruina è convinto io lo debba diventare presto :D

Oltre ad affermare sapresti anche dimostrare?

Dimostrare? Se il Sillogismo regge è già una dimostrazione.
Citazione:
Da alcuni secoli si è scoperto il principio di Causa Effetto.. al quale il Cicap si aggrappa invano tanto spesso

Causa ed effetto?
Cicap?

Causa:la scienza siamo noi,tutte quelle cose li non esistono.
Effetto:Portafoglio e pagnotta assicurati,oltre che credibilita' scientifica accademica ottocentesca garantita.

Non ho capito la tua risposta, davvero.
Io critico il cicap 10 volte su 10..., ma dicevo... se anche il Cicap crede al principio di causa ed effetto. Misconoscendo gli effetti evidenti solo perchè non ne comprende le cause, credevo che ormai questo principio fosse accettato e assodato.
Citazione:
Come ho scritto altrove dialogo abitualmente con persone che professano altre religioni... ma tra quelli con cui parlo io (Lama inclusi) pare diciamo tutti le stesse cose...

Le stesse cose?
Oh signur!!!
Per fortuna che ora Ratzinger ci pensera' lui a bloccare questo "multireligionismo incrociato" tra il plauso di Blondet .

Per fortuna il plauso di Blondet non cambierà di una virgola il pensiero delle persone che conosco...
E se nessun Papa è riuscito a bloccare questa corrente neanche quando aveva potere di vita e di morte.. figurati se ci può riuscire Ratzinger adesso... la Verità è più forte :)

Citazione:
Le differenze sono essoteriche dunque apparenti.
Fammi capire,l'eternita' infinita cristiana e le reincarnazioni infinite buddiste possono coincidere?
Anche i culti cargo polinesiani e le prostitute sacre sumere da sverginare possono/potevano coincidere?

Non coincidere, completarsi si però.
l'eternità, l'infinito è una Realtà e non è "cristiana", le reincarnazioni innumerevoli (non infinite) sono una realtà.
Che poi i cristiani abbiano meglio compreso un concetto e i buddisti un altro... buon per me che riesco a comprenderli entrambi.
Se trovi un vero sacerdote sumero ancora in grado di mantenere in Vita la Tradizione sumera, e pensi che quella sia la tua strada... beh vai pure, son contento che riesci a perseguirla
PS (credo che nel concetto di Evoluzione espresso qui: http://pensieridiunmuratore.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1248538
sia una tappa ormai superata. Ma magari sbaglio e lo trovi davvero un sacerdote sumero.... Chi cerca trova ho scritto prima, no?
Citazione:
Quando si pronuncia una gran Verità è come se parlasse il Papa.Sono sicuro del fatto che trattasi di una battuta.

Se uno dice una menzogna, è una menzogna, chiunque sia a pronunciarla, se uno dice la Verità questa risuona e provoca reazioni.

Citazione:
Chi cerca trova. La verità è una, le strade sono molteplici
Se e' cosi',io seguo l'insegnamento sumero sopra descritto!!
.

Prendere un elemento da una tradizione e un elemento da un altra etc.. è un fai da te pericoloso che probabilmente difficilmente ricostruisce una strada.
Ciononostante se hai già vissuto tra i sumeri e non ti è bastato, credo che in ogni città si trovino extracomunitarie pronte a offrirti il loro corpo a pagamento anche oggi.

Citazione:
buahahah ora c'è l'eternità cattolica e quella musulmana?
Se la verita' e' una tu cosa dici?O e' vero il cattolicesimo o l'islamismo,non trovi?

No, mi spiace non trovo.
Essere Cattolico significa essere "universale"
essere islamico significa essere "fedele a Dio".
Credi che una tale definizione dispiacerebbe a chi fa parte dell'una o dell'altra se fosse invertita?
Prendi la religione ebraica, quella islamica e quella cattolica, studia seriamente cosa dicono e vedi se e dove si oppongono, e chiediti perchè.
Quel che è certo è che per tutti Noè, Mosè etc sono Profeti, insomma... si basano tutte sugli stessi 10 comandamenti.... anche se poi si combattono l'un l'altra sui "metodi" e sul "potere"... ma questa non è religione, è politica.

Citazione:

Forse con gli atei la differenza non e' solo essoterica,che dici?

Ci sono cattolici di tante specie, e atei di tante specie.
Ci sono cattolici che vanno tutte le domeniche a Messa per ottenere lauti appalti e conducono una vita tutt'altro che onesta opprimendo il prossimo.
Ci sono atei che rifiutano le imposizioni e le convenzioni, e ciononostante danno ripetutamente prova nella loro vita di grandezza d'Animo, Dio è con loro anche senza bisogno che stiano a pregarlo. (nuovamente... Beati loro)

Poi ci sono i comuni mortali come me, che hanno necessità di capire come funziona tutto, per crescere, necessità di capire che esiste Dio (che non vuol dire semplicemente crederci) per rimanere Umili, necessità di capire che vuol dire Fratellanza, per essere in grado di fare del Bene a se stessi e all'umanità, necessità di capire che significa Uguaglianza per mantersi in pensieri puri, necessità di capire che significa Libertà per far sì che il prossimo impari a camminare e a correre, anzichè rompergli le gambe per poi trascinarlo io su una sedia a rotelle, per avere il Potere di portarlo dove voglio, e il piacere di sentirmi dire Grazie semplicemente perchè senza di me sarebbe incapace di muoversi.
Inviato il: 18/11/2006 4:02
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#68
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 3666
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Citazione:
Come ho scritto altrove dialogo abitualmente con persone che professano altre religioni... ma tra quelli con cui parlo io (Lama inclusi) pare diciamo tutti le stesse cose...


Non mi sembra che i Lama guardino con molta convinzione all'universo: non lo considerano una specie di illusione da cui occorre separarsi per raggiungere l'illuminazione pena reincarnarsi e affrontare un altro giro sulla ruota del tempo?
Viceversa, mi è stato detto che i compagni muratori guardino all'universo come la prova definitiva della potenza del Grande Architetto...
Non entro nel merito del cristianesimo ufficiale perchè mi pare una serie infinita di paradossi teologici...

Visioni filosofico-religiose più opposte non sarebbe possibile!
Inviato il: 18/11/2006 0:35
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  •  Det.Conan
      Det.Conan
Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#67
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/6/2006
Da
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Sembra di essere entrato in un catechismo pre-conciliare qui dentro!!!!!
Aspettiamo il primo che posti in latino!!

Citazione:
Se la Verità è Assoluta, la Verità è Dio. Se è Dio come posso io osare possederlo? Non sono mica un satanista anche se santaruina è convinto io lo debba diventare presto :D


Oltre ad affermare sapresti anche dimostrare?

Citazione:
Decisamente no, non è possibile.


Bingo!

Citazione:
Da alcuni secoli si è scoperto il principio di Causa Effetto.. al quale il Cicap si aggrappa invano tanto spesso


Causa ed effetto?
Cicap?

Causa:la scienza siamo noi,tutte quelle cose li non esistono.
Effetto:Portafoglio e pagnotta assicurati,oltre che credibilita' scientifica accademica ottocentesca garantita.

Citazione:
E in fatti non lo fa... sei tu che stai facendo del male a te stesso.. anche se non sempre ti appare evidente (i sensi di colpa però esistono proprio per questo).


Sensi di colpa?Naaa,e' gia' troppo che mi sento in colpa per aver creduto alle stronzate ufficiali sull'11/9 per un po di tempo.Non voglio autoflagellarmi ulteriormente.

Citazione:
Come ho scritto altrove dialogo abitualmente con persone che professano altre religioni... ma tra quelli con cui parlo io (Lama inclusi) pare diciamo tutti le stesse cose...


Le stesse cose?
Oh signur!!!
Per fortuna che ora Ratzinger ci pensera' lui a bloccare questo "multireligionismo incrociato" tra il plauso di Blondet .

Citazione:
Le differenze sono essoteriche dunque apparenti.


Fammi capire,l'eternita' infinita cristiana e le reincarnazioni infinite buddiste possono coincidere?
Anche i culti cargo polinesiani e le prostitute sacre sumere da sverginare possono/potevano coincidere?
E' solo apparenza questa differenza di vedute?

Citazione:
Quando si pronuncia una gran Verità è come se parlasse il Papa.


Sono sicuro del fatto che trattasi di una battuta.Non ci sono altre spiegazioni logiche,Deve trattarsi di una barzelletta

Citazione:
Chi cerca trova. La verità è una, le strade sono molteplici.


Se e' cosi',io seguo l'insegnamento sumero sopra descritto!!

Citazione:
buahahah ora c'è l'eternità cattolica e quella musulmana?


Se la verita' e' una tu cosa dici?O e' vero il cattolicesimo o l'islamismo,non trovi?
Poi che i buoni stiano tutti insieme e' un altro discorso.

Citazione:
Non è importante ciò in cui credi, è importante ciò che fai.


Concordo.

Citazione:
Ammazza e ruba, perchè ti sembra la cosa più semplice, e poi ne raccogli le conseguenze.


Sempre se ci saranno le conseguenze!!
Non deve essere la paura del dopo comunque a non far fare certe azioni!!

Qualche numero sugli atei nel mondo.

Britannica Book of Year (1994): 1 miliardo e 154 milioni di atei e agnostici nel mondo.

Forse con loro la differenza non e' solo essoterica,che dici?

Inviato il: 17/11/2006 21:24
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  •  Det.Conan
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#66
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Citazione:
Chissà che bello il tuo Paradiso dove Bush e Olmert si siedono vicino a te contenti.




Ma se uno e' ebreo e l'altro bohemien groviano come ci possono andare in paradiso?

Citazione:
Ho detto la 'Verità', non la 'mia verità'.


Quindi Tu la conosci?Se si,come hai fatto?L'hai letta nelle Scritture?Perche' ci credi se l'hai letta li?Cosa ti ha convinta?

Citazione:
Dio ci ama perché è nostro Padre, con lo spirito somigliante al Suo e capace di Lui. Ci ama non perché è superiore, ma perché la Sua Essenza è Amore.


Questo per te.Forse non per i miliardi di atei nel mondo.Ma a parte questo,vi siete mai posti questa domanda:
"ANCHE SE ESISTESSE UN DIO PERCHE' DOVREBBE AMARCI E/O AGIRE PER IL NOSTRO BENE?"
I bambini egiziani malvagi(ovviamente) minorenni morti stecchiti millenni fa per salvare i "buoni" rientrano tra le persone amate nel passato?

Inviato il: 17/11/2006 21:01
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  •  Det.Conan
      Det.Conan
Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#65
Dubito ormai di tutto
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Credo che non ci possa essere commento migliore alle fideistiche affermazioni,nonche' categoriche precedenti.

D'altronde cari amici la Verita' e' sicuramente Una e non puo' condurre che a Dio.

Partendo da questo presupposto come si puo' continuare a dialogare?

Inviato il: 17/11/2006 20:43
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#64
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Caro SoleLuce, ti ricordo che la Chiesa non approva tanto facilmente i vari misticismi.
Men che meno l'ha fatto con Valtorta.
Non è stata dichiarata santa, ne i suoi scritti degni di fede.
C'è un vangelo tanto piccolo e denso... che questo testo.. c'hò impiegato un po a leggere quel che è scritto tra qui e il sito ufficiale, mi appare un bel romanzo, prolisso.

Non sappiamo bene come muoia un Dio, ma sappiamo bene come nasce un bambino, e il testo riportato sul sito parla della natività.
Un mangiatoio con l'asinello, il bue, maria e giuseppe.
Arriva una luce e oplà c'è il bel bambinello, non piange.., neanche la madre soffre come tutte le donne, eppure non era un parto cesareo.
E chi l'aiuta a partorire? Nessuno, Giuseppe ha ben chiaro che sta nascendo Dio, e se ne sta in disparte.. Maria è tutta sola nascosta dal Bue, non sia mai Giuseppe la veda..
Difficile che ad illuminarmi sia un romanzo, oltretutto ci vogliono 130€ per farselo spedire a casa, che altro non appare se non la versione edulcorata e frutto del pensiero cattolico tipico di questo secolo.

Siccome mi piace indagare nelle cose... ne ho trovato una versione su emule.. qnd la scarico do meglio un'occhiata alle altre parti... ti prometto di avvisarti se cambio d'idea.
Inviato il: 17/11/2006 19:06
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#63
Mi sento vacillare
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Citazione:

Ma la Verità,come la scopre? Sei sicuro che la tua Verità sia la verità Assoluta

Se ti può consolare Io sono sicuro del contrario.
Se la Verità è Assoluta, la Verità è Dio. Se è Dio come posso io osare possederlo? Non sono mica un satanista anche se santaruina è convinto io lo debba diventare presto :D

Citazione:

Quindi con la ragione non si puo' arrivare a Dio?
Oh signur!

Decisamente no, non è possibile.

Citazione:
Ognuno avrà un premio o un castigo a seconda delle azioni che avrà fatto.
E perche' mai?

Da alcuni secoli si è scoperto il principio di Causa Effetto.. al quale il Cicap si aggrappa invano tanto spesso... e già non vi piace più? Fai male ricevi male, fai bene ricevi bene.
Il collegamento non è evidente perchè siamo capaci di vedere solo una piccola frazione della realtà... ma se il principio di Causa Effetto esiste DEVE essere così.
E siccome non tutti vedono poco come la maggioranza, sono in tanti quelli che Vedono cosa succede quando si fa male e quando si fa bene.

Citazione:

Ma che interesse si puo' avere nel dare una punizione o un premio?

A nessuno.

Citazione:

Perche' un Dio dovrebbe premiare i buoni e punire i malvagi?A chi giova?Che senso ha?
Perche' dovrebbe avvenire?

E in fatti non lo fa... sei tu che stai facendo del male a te stesso.. anche se non sempre ti appare evidente (i sensi di colpa però esistono proprio per questo).

Citazione:
Però ricorda che la Verità non cambia perché noi la neghiamo...
Bisogna capire a quale Verita' ti riferisci!
Un buddista e un induista direbbero lo stesso.
In compagnia delle restanti 231.453 religioni e sette del mondo!

Come ho scritto altrove dialogo abitualmente con persone che professano altre religioni... ma tra quelli con cui parlo io (Lama inclusi) pare diciamo tutti le stesse cose...

Le differenze sono essoteriche dunque apparenti.

Citazione:
L'uomo non può mai cambiare la Verità. Al massimo può scoprirla o rifiutarla. La Verità sovrasta l'uomo.
Mi sembra di sentire il Papa!!


Quando si pronuncia una gran Verità è come se parlasse il Papa.

Citazione:

Si,ma se non sa qual'e',anzi se se ne immagina troppe di Verita' e ognuna motivata,reale e giusta come si puo' cambiare,come si puo' rifiutarla o scoprirla?
Mica staremo parlando di piu' Verita'

Chi cerca trova. La verità è una, le strade sono molteplici.

Citazione:

Cioe',se io non credo all'eternita'(in questo caso cattolica)

buahahah ora c'è l'eternità cattolica e quella musulmana?
Ci metteranno in stanze diverse alla fine dei giorni? Ma mica sono camere a gas?
Non è importante ciò in cui credi, è importante ciò che fai.
Ammazza e ruba, perchè ti sembra la cosa più semplice, e poi ne raccogli le conseguenze.
Inviato il: 17/11/2006 18:39
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#62
Mi sento vacillare
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Citazione:

Kirbmarc ha scritto:
Citazione:
Uh. Questo concetto non mi è nuovo... Guarda caso Lucifero stesso ha presunto di comportarsi in modo simile e dove si è ritrovato? Se si desidera capire per amare di più, quindi 'conoscere' la persona che amiamo, il pericolo è inesistente, ma se si vuole capire magari per sfidare od usurpare o negare o... si chiama superbia.

Come Ulisse nell'Inferno,insomma. Quel passo l'ho sempre trovato sbagliato: perchè per capire bisogna fidarsi? Perchè bisogna presuppore? E se si volesse solo capire,per capire ciò che è vero e ciò che è falso?
Seondo me,non è vero nella maniera più assoluta chee pèer capire bisogna amare. Anche se qualcosa non ti piace,la detesti,la puoi benissimo capire.
Siamo sempre lì insomma: per capire devo credere.La solita "scappatoia" che permette di averla sempre vinta.


Quando ti Fiderai.... Capirai.
Inviato il: 17/11/2006 18:23
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  •  SoleLuce
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#61
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Brevemente perché siamo completamente OT, qui si parlava di obiezioni del diavolo a Gesù.

@Det.Conan:

Chissà che bello il tuo Paradiso dove Bush e Olmert si siedono vicino a te contenti.

Ho detto la 'Verità', non la 'mia verità'.

Dio ci ama perché è nostro Padre, con lo spirito somigliante al Suo e capace di Lui. Ci ama non perché è superiore, ma perché la Sua Essenza è Amore.

Lascia stare i morti di fame, perché qui è troppo lungo parlarne. Per i cattolici, molti sbagli di singoli in alto ce ne sono stati, ma non generalizzare ai più per piacere.
E poi questo non c'entra col messaggio, c'entra con chi lo porta.


@Kirbmarc:
Intendere assurdo una mancata spiegazione di una logica razionale mi sembra sbagliato, perché la ragione non può spiegare-'conoscere' un sacco di cose, ad esempio i sentimenti; non per questo sono cose assurde. Semplicemente non le puoi capire-analizzare con la mente. Che infatti non è tutto noi. Anzi...

@Fiammifero:
Non ho detto questo. Personalmente non faccio qualcosa per interesse futuro della vita eterna.
Ma era per fare capire a Kirbmarc che se l'eternità esistesse come ipotesi, sarebbe stolto 'rischiare' di perderla.

Per quelli che godrebbero la vita qui non seguendo Dio, ti sbagli molto, mi dispiace. Non credo potertelo spiegare brevemente. Comunque rientra anche questo nelle esperienze da provare più che spiegare.
Inviato il: 17/11/2006 18:03
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#60
Sono certo di non sapere
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Cavolo mi sembra di essere tornata al catechismo
Dunque dobbiamo comportarci bene non perchè è giusto ma perchè così si ha il premio fedeltà e si và in Paradiso ,poca gente e pure noiosa
Chi pecca và all'inferno,però gode su questa terra e sarà comunque in allegra compagnia visto che è un posto superaffollato.
Chi non è battezzato,quindi diciamo dall'anno 0 a tutt'oggi,sta producendo il buco dell'ozono visto che non sà dove andare
Poi dobbiamo distinguere fra i vari Paradisi e vari inferni secondo le religioni,quindi dobbiamo presupporre che ci sia un bel lavoro nell'empireo,dividi di quà dividi di là,ecco spiegate le scie degli aerei (ai tempi non c'erano quelle chimiche)
I Papa,i Pope,Imman,Sciamani,Guru,Lama,insomma gente VIP dove la mettiamo? a dirigere il traffico?
Queste erano le mie domande che facevo al povero catechista che mi metteva in mano un bel lecca lecca per non disturbare,a mio figlio invece un bel panino con la nutella,perchè era meno diretto ed ha chiesto solo dove andavano quelli che non erano cattolici
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 16/11/2006 23:09
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#59
Dubito ormai di tutto
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Per la dseriew "A volte ritonano", ciao Detective!
Citazione:
Quindi con la ragione non si puo' arrivare a Dio?

Perchè,tu ci arrivi con quale ragionamento?
Citazione:
Un buddista e un induista direbbero lo stesso.

E anche un islamico,un ebreo o un animista,se è per questo.
Citazione:
L'uomo non può mai cambiare la Verità. Al massimo può scoprirla o rifiutarla. La Verità sovrasta l'uomo

Ma la Verità,come la scopre? Sei sicuro che la tua Verità sia la verità Assoluta?
Citazione:
Volevo solo farti capire che nel nostro rapporto con la Verità o con il Signore, non è possibile ragionare solamente ma è necessario aprirsi all'amore.

QED,la tua posizione ha la sua coerenza,e la rispetto. Ma come vedi, è proprio quello che intendevo io "credo quia absurdum".
Inviato il: 16/11/2006 22:49
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  •  Det.Conan
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#58
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Volevo solo farti capire che nel nostro rapporto con la Verità o con il Signore, non è possibile ragionare solamente ma è necessario aprirsi all'amore. Oppure si rimane nelle tenebre.


Quindi con la ragione non si puo' arrivare a Dio?
Oh signur!

Citazione:
Ognuno avrà un premio o un castigo a seconda delle azioni che avrà fatto.


E perche' mai?
Gia',e' una domanda tutt'altro che stupida.
Ma che interesse si puo' avere nel dare una punizione o un premio?
Perche' un Dio dovrebbe premiare i buoni e punire i malvagi?A chi giova?Che senso ha?
Perche' dovrebbe avvenire?
Un premio eterno?Ci puo' stare
Ma una punizione eterna?Secondo voi sarebbe giusta?
Cioe',Giovanni ammazza un uomo.
Muore e cosa riceve?Una pena eterna che dura per l'eternita'.E' questa misericordia?
Sempre se e' vero poi...

Citazione:
Però ricorda che la Verità non cambia perché noi la neghiamo...


Bisogna capire a quale Verita' ti riferisci!
Un buddista e un induista direbbero lo stesso.
In compagnia delle restanti 231.453 religioni e sette del mondo!
Quando si dice relativismo!!

Citazione:
L'uomo non può mai cambiare la Verità. Al massimo può scoprirla o rifiutarla. La Verità sovrasta l'uomo.


Mi sembra di sentire il Papa!!
Si,ma se non sa qual'e',anzi se se ne immagina troppe di Verita' e ognuna motivata,reale e giusta come si puo' cambiare,come si puo' rifiutarla o scoprirla?
Mica staremo parlando di piu' Verita'

Citazione:
E se esiste ti pare una cosa da poco? E tu rischieresti la tua eternità per cosa?? Per non volere amare un Padre che ti ama?


Cioe',se io non credo all'eternita'(in questo caso cattolica)(in compagnia di altre 4 miliardi di persone )significa che sto rischiando di non andarci nel malaugurato caso che...?
Ohibo .Deve essere piuttosto deserto lassu visto che la maggior parte dell'umanita' nella sua storia non ci ha mai creduto(mi riferisco sempre al cattolicesimo).
Perche' dovrebbe amarmi?Chi glielo fa fare?
Essere superiori vuol dire automaticamente amare?
Non esiste l'indifferenza?Ah,dimenticavo i milioni di morti all'anno per fame e malattia.

Naturalmente c'e' chi ci ama(ma solo dopo che... )


P.S:scusate questi rigurgiti di antireligionismo,in fondo sono una persona per bene.Me lo merito il...

Inviato il: 16/11/2006 21:10
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  •  SoleLuce
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#57
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Kirbmarc ha scritto:
Citazione:

Tu lo dici: ma come faccio a sapere che è vero?
Se poi (poniamo ad esempio) l'eternità non esiste,a cosa è servito?


Bhé ma certo. E' ovvio che la fede è necessaria.
Ho mai detto il contrario?
Volevo solo farti capire che nel nostro rapporto con la Verità o con il Signore, non è possibile ragionare solamente ma è necessario aprirsi all'amore. Oppure si rimane nelle tenebre.

Poi è chiaro che si può scegliere se credere o non credere. Siamo liberi.
Ognuno avrà un premio o un castigo a seconda delle azioni che avrà fatto.

Però ricorda che la Verità non cambia perché noi la neghiamo...
L'uomo non può mai cambiare la Verità. Al massimo può scoprirla o rifiutarla. La Verità sovrasta l'uomo.

Tu dici se l'eternità non esiste...
E se esiste ti pare una cosa da poco? E tu rischieresti la tua eternità per cosa?? Per non volere amare un Padre che ti ama?
Inviato il: 16/11/2006 20:47
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#56
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Citazione:
La vita è tutta qui: dobbiamo scegliere con chi vogliamo stare per l'eternità.

Tu lo dici: ma come faccio a sapere che è vero?
Se poi (poniamo ad esempio) l'eternità non esiste,a cosa è servito?
Inviato il: 16/11/2006 15:41
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#55
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Citazione:
perchè per capire bisogna fidarsi? Perchè bisogna presuppore? E se si volesse solo capire,per capire ciò che è vero e ciò che è falso?
Seondo me,non è vero nella maniera più assoluta chee pèer capire bisogna amare. Anche se qualcosa non ti piace,la detesti,la puoi benissimo capire.
Siamo sempre lì insomma: per capire devo credere.La solita "scappatoia" che permette di averla sempre vinta.


Conoscere e capire sono due cose differenti.

Si può capire 'qualcosa' come hai detto tu. La matematica, una formula, un concetto. Ma una persona no.
Per 'capire' una persona bisogna necessariamente entrare in contatto con lei, le sue esperienze, che è appunto amare.
Dio non è una formula o un concetto: è una Persona. in particolare è Amore. Senza amore da parte nostra non lo puoi 'conoscere'.

Anche Satana 'sa' che Dio esiste, ma siccome lo odia non lo 'conosce' e quindi non lo 'capisce'.

"Voler capire ciò che è vero o falso."
Per fare cosa?
Poi bisogna scegliere: se scegli il vero, ami, altrimenti odii.
Non esiste la neutralità né per Dio né per Satana.
La vita è tutta qui: dobbiamo scegliere con chi vogliamo stare per l'eternità.
La non scelta di Dio è già una scelta.

La fede senza amore non esiste. Ma l'amore senza conoscenza neanche.
E poi la fede cesserà perché vedremo faccia a faccia.
Inviato il: 16/11/2006 15:32
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#54
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Uh. Questo concetto non mi è nuovo... Guarda caso Lucifero stesso ha presunto di comportarsi in modo simile e dove si è ritrovato? Se si desidera capire per amare di più, quindi 'conoscere' la persona che amiamo, il pericolo è inesistente, ma se si vuole capire magari per sfidare od usurpare o negare o... si chiama superbia.

Come Ulisse nell'Inferno,insomma. Quel passo l'ho sempre trovato sbagliato: perchè per capire bisogna fidarsi? Perchè bisogna presuppore? E se si volesse solo capire,per capire ciò che è vero e ciò che è falso?
Seondo me,non è vero nella maniera più assoluta chee pèer capire bisogna amare. Anche se qualcosa non ti piace,la detesti,la puoi benissimo capire.
Siamo sempre lì insomma: per capire devo credere.La solita "scappatoia" che permette di averla sempre vinta.
Inviato il: 16/11/2006 14:42
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Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#53
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Ecco il brano della mistica Maria Valtorta che ha avuto 'visioni' e 'dettati' da Gesù, dal Padre, dallo Spirito Santo, da Maria...

Per riassumere molto, ha prodotto qualcosa come 15 volumi di circa 500 pagg. senza immagini.
Era paralizzata a letto a Viareggio e scriveva di getto su dei quaderni senza mai correggere nulla. Nel periodo dal 1943 al 1950.
L'opera maggiore è in 10 volumi e riguarda tutta la vita di Gesù. 'Vedeva' luoghi e persone come se fosse presente alla scena, come immersa in un filmato.

Altre info sul sito ufficiale:
http://www.mariavaltorta.com/

Questo brano riguarda l'agonia del Getsemani. Poi ce ne sono anche altri.
Le [...] sono piccoli tagli che ho fatto per abbreviare un po'.
Vi consiglio di leggerlo anche col cuore, non solo con la testa.

Citazione:
Riflessioni sull'agonia nel Getsemani e premessa agli altri dolori della Passione.

15 febbraio 1944.
Dice Gesù:
«[…]
Io ero, sono, il Figlio del Dio altissimo. Ma ero anche il Figlio dell'uomo. Da queste pagine voglio che sgorghi nitida questa mia duplice natura, ugualmente totale e perfetta.

Della mia Divinità vi fa fede la mia parola, la quale ha accenti che solo un Dio può avere. Della mia Umanità i bisogni, le passioni, le sofferenze che vi presento e che patii nella mia carne di vero Uomo, proposta a modello della vostra umanità, così come vi istruisco lo spirito con la mia dottrina di vero Dio.
[…]

Vi fa pena la madre di un figlio destinato alla morte per morbo insanabile, la madre di un condannato al supplizio dal rigore dell'umana giustizia. Ma pensate a questa Madre mia, che dal momento in cui mi ha concepito ha tremato pensando che ero il Condannato, a questa Madre che quando m'ha dato il primo bacio sulle carni morbide e rosee di neonato ha sentito le future piaghe della sua Creatura, a questa Madre che avrebbe dato dieci, cento, mille volte la sua vita per impedirmi di divenire Uomo e di giungere al momento dell'Immolazione, a questa Madre che sapeva e che doveva desiderare quell'ora tremenda per accettare la volontà del Signore, per la gloria del Signore, per bontà verso l'Umanità.
No, non vi è stata agonia più lunga, e finita in un dolore più grande, di quella della Madre mia.

E non vi è stato un dolore più grande, più completo del mio. Ero Uno col Padre. Egli mi aveva dall'eternità amato come solo Dio può amare. Si era compiaciuto di Me ed aveva trovato in Me la sua divina gioia. Ed Io l'avevo amato come solo un Dio può amare, e trovato nell'unione con Lui la mia gioia divina. Gli ineffabili rapporti che legano ab eterno il Padre col Figlio non possono esservi spiegati neppure dalla mia parola, perché, se essa è perfetta, la vostra intelligenza non lo è, e non potete comprendere e conoscere ciò che è Dio finché non siete seco Lui nel Cielo. Ebbene, Io sentivo, come acqua che monta e preme contro una diga, crescere, ora per ora, il rigore del Padre verso di Me.
[…]

Più l'ora dell'espiazione si avvicinava e più Io sentivo allontanarsi il Padre. Sempre più separato dal Padre, la mia Umanità si sentiva sempre meno sorretta dalla Divinità di Dio. E ne soffrivo in tutte le maniere. La separazione da Dio porta seco paura, porta seco attaccamento alla vita, porta seco languore, stanchezza, tedio. Più è profonda e più sono forti queste sue conseguenze. Quando è totale, porta disperazione. E quanto più chi, per un decreto di Dio, la prova senza averla meritata, più ne soffre, perché lo spirito vivo sente la recisione da Dio così come una carne viva sente la recisione di un arto. È uno stupore doloroso, accasciante, che chi non l'ha provato non intende.

Io l'ho provato. Tutto ho dovuto conoscere per potere di tutto perorare presso il Padre in vostro favore. Anche le vostre disperazioni. Oh, Io l'ho provato cosa vuol dire: "Sono solo. Tutti mi hanno tradito, abbandonato. Anche il Padre, anche Dio non m'aiuta più". Ed è per questo che opero misteriosi prodigi di grazia presso i poveri cuori che la disperazione soverchia, e che chiedo ai miei prediletti di bere il mio calice così amaro di esperienza, perché essi, coloro che naufragano nel mare della disperazione, non ricusino la croce che offro per àncora e per salvezza, ma vi si afferrino ed lo li possa portare alla beata riva dove non vive che pace.
Nella sera del Giovedì, Io solo so se avrei avuto bisogno del Padre! Ero uno spirito già agonizzante per lo sforzo di aver dovuto superare i due più grandi dolori di un uomo: l'addio ad una madre amatissima, la vicinanza dell'amico infedele. Erano due piaghe che mi bruciavano il cuore. Una col suo pianto, l'altra col suo odio.
[…]

Sarebbero bastate quelle due piaghe a fare di Me un agonizzante nel mio Io. Ma ero l'Espiatore, la Vittima, l'Agnello. L'agnello, prima d'esser immolato, conosce il marchio rovente, conosce le percosse, conosce lo spogliamento, conosce la vendita al beccaio. Solo per ultimo conosce il gelo del coltello che penetra nella gola e svena e uccide. Prima deve lasciare tutto: il pascolo dove è cresciuto, la madre al cui petto si è nutrito e scaldato, i compagni con cui ha vissuto. Tutto. Io ho conosciuto tutto: Io, Agnello di Dio.

Perciò è venuto Satana, mentre il Padre si ritirava nei Cieli. Era già venuto all'inizio della mia missione, a tentarmi per sviarmi da essa. Ora tornava. Era la sua ora. L'ora della tregenda satanica.

Torme e torme di demoni erano quella notte sulla Terra, per portare a termine la seduzione nei cuori e farli pronti a volere il domani l'uccisione del Cristo. Ogni sinedrista aveva il suo, e il suo Erode, e il suo Pilato, e il suo ogni singolo giudeo che avrebbe invocato su lui il mio Sangue. Anche gli apostoli avevano il loro tentatore al fianco, che li assopiva mentre Io languivo, che li preparava alla viltà. Osserva il potere della purezza. Giovanni, il puro, si liberò primo fra tutti della grinfia demoniaca e tornò subito presso il suo Gesù e lo comprese nel suo inespresso desiderio, e mi condusse Maria.

Ma Giuda aveva Lucifero, ed Io avevo Lucifero. Egli nel cuore, Io al fianco. Eravamo i due principali personaggi della tragedia, e Satana si occupava personalmente di noi. Dopo aver condotto Giuda al punto di non potere più retrocedere, si volse a Me.

Con la sua astuzia perfetta, mi presentò le torture della carne con un verismo insuperabile. Anche nel deserto aveva cominciato dalla carne. Lo vinsi pregando. Lo spirito signoreggiò le paure della carne.

Mi presentò allora l'inutilità del mio morire, l'utilità di vivere per Me stesso senza occuparmi degli uomini ingrati. Vivere ricco, felice, amato. Vivere per la Madre mia, per non farla soffrire. Vivere per portare a Dio con un lungo apostolato tanti uomini, i quali, una volta Io morto, m'avrebbero dimenticato, mentre se fossi stato Maestro non per tre anni ma per lustri e lustri avrebbero finito ad immedesimarsi della mia dottrina. I suoi angeli mi avrebbero aiutato a sedurre gli uomini. Non vedevo che gli angeli di Dio non intervenivano nell'aiutarmi? Dopo, Dio mi avrebbe perdonato vedendo la messe di credenti che gli avrei portato. Anche nel deserto m'aveva indotto a tentare Iddio con l'imprudenza. Lo vinsi con la preghiera. Lo spirito signoreggiò la tentazione morale.
Mi presentò l'abbandono di Dio. Egli, il Padre, non mi amava più. Ero carico dei peccati del mondo. Gli facevo ribrezzo.

Era assente, mi lasciava solo. Mi abbandonava al ludibrio di una folla feroce. E non mi concedeva neppure il suo divino conforto. Solo, solo, solo. In quell'ora non c'era che Satana presso il Cristo. Dio e gli uomini erano assenti, perché non mi amavano. Mi odiavano o erano indifferenti. Io pregavo per coprire col mio orare le parole sataniche. Ma la preghiera non saliva più a Dio. Ricadeva su Me come le pietre della lapidazione e mi schiacciava sotto la sua macia. La preghiera, che per Me era sempre carezza data al Padre, voce che saliva, ed alla quale rispondeva carezza e parola paterna, ora era morta, pesante, invano lanciata contro i Cieli chiusi.

Allora sentii l'amaro del fondo del calice. Il sapore della disperazione. Era questo che voleva Satana. Portarmi a disperare per fare di Me un suo schiavo. Ho vinto la disperazione e l'ho vinta con le sole mie forze, perché ho voluto vincerla. Con le sole mie forze di Uomo. Non ero più che l'Uomo. E non ero più che un uomo non più aiutato da Dio. Quando Dio aiuta è facile sollevare anche il mondo e sostenerlo come giocattolo di bimbo. Ma quando Dio non aiuta più, anche il peso di un fiore ci è faticoso.

Ho vinto la disperazione, e Satana suo creatore, per servire Dio e voi dandovi la Vita. Ma ho conosciuto la Morte. Non la morte fisica del crocifisso ﷓ quella fu meno atroce ﷓ ma la Morte totale, cosciente, del lottatore che cade, dopo aver trionfato, col cuore spezzato e il sangue che si stravasa nel trauma di uno sforzo superiore al possibile. Ed ho sudato sangue. Ho sudato sangue per essere fedele alla volontà di Dio.
Ecco perché l'angelo del mio dolore mi ha prospettato la speranza di tutti i salvati per il mio sacrificio come medicina al mio morire.

I vostri nomi! Ognuno m'è stato una stilla di farmaco infuso nelle vene per ridare loro tono e funzione, ognuno m'è stato vita che torna, luce che torna, forza che torna. Nelle inumane torture, per non urlare il mio dolore di Uomo, e per non disperare di Dio e dire che Egli era troppo severo e ingiusto verso la sua Vittima, Io mi sono ripetuto i vostri nomi. Io vi ho visti. Io vi ho benedetti da allora. Da allora vi ho portati nel cuore. E quando è per voi venuta la vostra ora di essere sulla Terra, Io mi sono proteso dai Cieli ad accompagnare la vostra venuta, giubilando al pensiero che un nuovo fiore di amore era nato nel mondo e che avrebbe vissuto per Me.

Oh! miei benedetti! Conforto del Cristo morente! La Madre, il Discepolo, le Donne pietose erano intorno al mio morire, ma voi pure c'eravate. I miei occhi morenti vedevano, insieme al volto straziato della Mamma mia, i vostri visi amorosi, e si sono chiusi così, beati di chiudersi perché vi avevano salvati, o voi che meritate il Sacrificio di un Dio».

da "L'Evangelo come mi è stato rivelato Vol.9"
Inviato il: 16/11/2006 14:35
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  •  SoleLuce
      SoleLuce
Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio
#52
So tutto
Iscritto il: 15/11/2006
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Citazione:

muratore ha scritto:
Qui ti faccio presente che stai traendo conclusioni personali, dunque opinioni (per quanto largamente accettate) da testi che non dicono con assoluta certezza questo.
A onor di cronaca gli fu posta una corona di spine in testa, chiodi di ferro ai piedi e ai polsi, frustato e la posizione in croce non doveva essere affatto comoda.
Credo che più che soffrire per la morte, stesse dannatamente soffrendo per le torture impostegli.
Fosse morto dando l'ultimo respiro in un como letto, non sarebbe stato chi è stato, ma sarebbe morto, come altri, con un bel sorriso stampato.
Ma anche questa come la tua, è solo un'opinione.


Ti riferisci alla morte a causa del diavolo o alla sofferenza spirituale di Gesù?

Vado a copiarti un brano molto bello di una mistica italiana del periodo della II guerra mondiale, che ritengo una delle più grandi mai esistite. Ovvio che è una cosiddetta 'rivelazione privata', ma io la considero ugualmente eccezionale.
Chissà che non riesca a illuminare te e sick-boy su questo punto così importante.

Citazione:

Se qualcuno mi anticipasse che domani verrò violentato non penso mi tranquillizzerei.
Se riuscissi a essere in grado di capire che dietro un grande mistero non c'è niente di cui preoccuparsi ma solo qualcosa di positivo, e avessi piena Fiducia in ciò... perchè non dovrei tranqullizzarmi?


Il fatto è che nell'ora delle Tenebre, Gesù non pecepiva più la Presenza del Padre: era diventato il Peccato, l'obbrorio della terra, non per modo di dire e non solo fisicamente. Il Padre vedeva in Lui la mostruosità di ogni peccato umano condensato in un solo uomo. Una specie di buco nero al posto della Luce.
Un errore che facciamo spesso è considerare le capacità di sentire-provare di Gesù come simili alle nostre.
No, ha veramente 'percepito' la Tenebra orrenda su di Lui, ha veramente sofferto la Morte vera. Molto di più di quello che possiamo immaginare.
Che tra l'altro non è come voi pensate la morte del corpo. Quella è una conseguenza visibile di una realtà molto più drammatica e senza via d'uscita. La morte dello spirito è molto più terrificante di quella del corpo. E anche irrimediabile senza la nostra volontà, mentre cosa è la risurrezione di un corpo (sola materia) per Colui che ha creato l'universo?
In sostanza è come se avesse voluto provare il Peccato dell'uomo senza però averlo commesso e quindi senza alcuna colpa.
Quindi questo essere diventato 'Peccato' lo ha accecato delle certezze di cui parlate e che effettivamente, nel resto della vita, aveva.

Piuttosto non pensate che è ancora peggio essere abituati a vivere nel Padre e all'improvviso non vederlo-sentirlo più ma anzi esserne respinti senza alcuna colpa?
Questo è molto peggio della nostra situazione che perlomeno, data l'ignoranza e l'incapacità di una 'reale' unione con Dio, in qualche modo ci 'esenta' dal sapere e provare (sulla terra) quello che è Dio.
Come se Dio, sapendo che col nostro Peccato avremmo attirato la morte su di noi ci avesse risparmiato il sapere esattamente e dettagliatamente quello che avremmo perso. Credo che questa sia una chiave di lettura che capovolge il problema posto da sick-boy.

Cerco il brano ora...
Inviato il: 16/11/2006 12:57
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