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   Religioni & Spiritualità
  Certezza di Dio ed eternità dell’anima

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Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#1
So tutto
Iscritto il: 14/1/2013
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Dimostrare che noi siamo eterni e che Dio non solo esiste ma è certo al 100% sembra essere impresa disperata. Eppure quella che propongo è proprio una dimostrazione rigorosa di questi obiettivi, che può essere riassunta nei seguenti punti:

1)L’esistenza è certa al 100% perché perlomeno esistono le nostre percezioni.

2)L’esistenza è presente perlomeno in tutte le forme e le dinamiche dell’universo.

3)L’esistenza trascende tutte le forme e le dinamiche dell’universo, in quanto tali forme e dinamiche non sono in grado di definirla.

4)L’esistenza risulta immanente e trascendente all’universo, e quindi coinciderà con Dio, che in quanto tale sarà certo.

5)Se l’esistenza trascende le forme e le dinamiche dell’universo, pur essendo in esse, allora tali forme e dinamiche rappresentano i modi con cui l’esistenza di esprime.

6)Se l’universo appare ricco e variegato nonostante l’esistenza sia sempre uguale a sé stessa, è perché l’esistenza è ricca intrinsecamente e usa la sua ricchezza intrinseca per “comporre” ogni cosa.

7)Ciò che noi siamo davvero è una ricchezza irriducibile, che quindi appartiene all’esistenza nella sua dimensione al di là del tempo e dello spazio.

Per comprendere appieno tale dimostrazione vi consiglio di guardare il seguente video che ho realizzato in prima persona:

https://www.youtube.com/watch?v=zGi7yKuOV54

Mentre per avere più informazioni sulle cose di cui mi occupo potete fare riferimento al mio sito:

http://nicoladalfonso.com

Per quanto mi sarà possibile in questo contesto cercherò di rispondere alle domande e alle contro argomentazioni che avranno per oggetto il suddetto video.

Buona visione e buona riflessione a tutti.
Inviato il: 15/1/2013 15:35
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  •  FedeV
      FedeV
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#2
Mi sento vacillare
Iscritto il: 18/10/2006
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Ciao. Per caso conosci l'utente kabase?
Inviato il: 15/1/2013 15:48
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#3
Dubito ormai di tutto
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Ciao, benvenuto su LC.

I primi 3 minuti e mezzo introducono il "cogito ergo sum" che poi viene ridotto a "l'esistenza (di qualcosa) é certa"
Tuttavia, ricollegandosi ai molti "non possiamo essere certi" che aprono il video, possiamo anche supporre, per esempio, di essere simulazioni di un computer a cui viene stimolata la percezione di quell'universo da osservare con cui prosegue il video, quello coincidente con dio.

Ma essendo sempre parte della simulazione di prima, esempio utilizzato in quanto postulato dell'autore per non definire la certezza, il resto decade da se.

Per me resta non dimostrato, al 100%.

Un saluto
Inviato il: 15/1/2013 15:56
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  •  czar
      czar
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/2/2009
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Preso dal sito dello stesso.

Citazione:
Al culmine di questo mio lungo e solitario studio sono stato in grado di fare il primo grande salto della mia carriera scientifica: passare dalla mente al cervello, o più precisamente dalla mente al sistema nervoso. Detto altrimenti: sono stato in grado di sviluppare un intero modello di sistema nervoso capace di replicare il comportamento umano in ogni suo dettaglio


Azz dico io....... Il più grande risultato della scienza e non ne sapevamo niente !!!!!
Cioè 40 dedicati a spendere miliardi di dollari per lo sviluppo della Ai ed ancora non abbiamo niente che riesca ad eguagliare un bambino di 6 mesi e tu........da solo hai sviluppato una roba del genere.

Ma sti cazzi !!!!!!

Citazione:
Riformulando la fisica e in particolare le nozioni di spazio e di tempo, mi sono accorto che era possibile risolvere i paradossi di Zenone e dare una giustificazione “strutturale” dell’esistenza della velocità limite della luce, cosa che nella fisica classica nessuno era ancora riuscito a fare. Ho quindi realizzato il seguente articolo scientifico:


Nientemeno !!!!!!! Da Zenone ad il vecchio Albert presi di tacco !!!

più sotto dice che l'articolo non è sottoposto a peer review, ma di sicuro i massoni ti avrebbero bocciato l'articolo troppo scomodo per loro.

Tralascio le altre rivoluzioni sulla matematica e la geometria per raggiungere questa perla che rende obsoleti migliaia di anni di dibattito sul l'esistenza di Dio.


complimenti !!!!!


avete visto non tutti i cervelli fuggano all'estero per fortuna alcuni rimangono a noi !
Inviato il: 15/1/2013 16:03
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Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#5
Sono certo di non sapere
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NO COMMENT !!!!
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 15/1/2013 17:13
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Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#6
So tutto
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Citazione:

FedeV ha scritto:
Ciao. Per caso conosci l'utente kabase?


Non so chi sia, ne tantomeno sono io stesso.
Inviato il: 15/1/2013 23:48
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Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#7
So tutto
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Citazione:

vuotorosso ha scritto:
Ciao, benvenuto su LC.

I primi 3 minuti e mezzo introducono il "cogito ergo sum" che poi viene ridotto a "l'esistenza (di qualcosa) é certa"
Tuttavia, ricollegandosi ai molti "non possiamo essere certi" che aprono il video, possiamo anche supporre, per esempio, di essere simulazioni di un computer a cui viene stimolata la percezione di quell'universo da osservare con cui prosegue il video, quello coincidente con dio.

Ma essendo sempre parte della simulazione di prima, esempio utilizzato in quanto postulato dell'autore per non definire la certezza, il resto decade da se.


Il punto del mio video a cui fai riferimento serve per dire che perlomeno l'esistenza di qualcosa è certa al 100%.
Se la percezione dell'universo è stimolata da un computer, tale percezione esiste perlomeno come simulazione, quindi qualcosa esiste, ed esiste sempre e in ogni caso.


Citazione:
Per me resta non dimostrato, al 100%.

Un saluto


Non ho capito cosa non sarebbe dimostrato al 100% e perché.
Se specifichi meglio, sarò più preciso.
Inviato il: 15/1/2013 23:53
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#8
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Se la percezione dell'universo è stimolata da un computer, tale percezione esiste perlomeno come simulazione, quindi qualcosa esiste, ed esiste sempre e in ogni caso.


Certo che qualcosa esiste , ma è realtà o simulazione ?
Le leggi che noi studiamo sono quelle reali o quelle simulate?
Quelle simulate sono uguali a quelle reali ?
Se siamo simulati ha senso definirci reali?

Beyond Matrix
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Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 16/1/2013 0:04
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Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#9
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Citazione:

czar ha scritto:

......!


Magari ti rispondo nel merito quando avrai argomentazioni concrete.
Inviato il: 16/1/2013 0:05
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#10
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

ndalfonso ha scritto:


Il punto del mio video a cui fai riferimento serve per dire che perlomeno l'esistenza di qualcosa è certa al 100%.
Se la percezione dell'universo è stimolata da un computer, tale percezione esiste perlomeno come simulazione, quindi qualcosa esiste, ed esiste sempre e in ogni caso.


Citazione:
Per me resta non dimostrato, al 100%.

Un saluto


Non ho capito cosa non sarebbe dimostrato al 100% e perché.
Se specifichi meglio, sarò più preciso.


Se la percezione dell' universo etc . è un "se", e quindi plausibile tanto per dimostrare l'assenza di certezza di tutto al di fuori dell' esistenza - cosa con cui tu identifichi dio se non ho capito male - allora a poco serve fare i discorsi che seguono in quanto sarebbero basati sull' osservazione di un universo fittizio e quindi non porterebbero a nulla di diverso che, al massimo, identificare dio con l' esistere di un qualcosa: che è una scelta totalemente arbitraria e per nulla dimostrabile.

Se tu decidi cosa per te è dio, ossia quello che fa qualunque religione con concetti piu o meno spessi, puoi anche arrivare a dimostrarne l' esistenza. Ma il tuo postulato iniziale ti sega le gambe prima di poter andare avanti con qualunque ragionamento proprio perchè potresti essere niente più che un .exe da qualche parte. O nei casi peggiori un readme.txt


la certezza dell'esistenza di dio, ossia il titolo del thread che hai aperto è la parte che per me non è dimostrata, al 100%.

Dovrebbe essere chiaro così.
Inviato il: 16/1/2013 0:06
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#11
Mi sento vacillare
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Citazione:

ndalfonso ha scritto:
Citazione:

FedeV ha scritto:
Ciao. Per caso conosci l'utente kabase?


Non so chi sia, ne tantomeno sono io stesso.


Excusatio non petita, accusatio manifesta.
Inviato il: 16/1/2013 0:08
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Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#12
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Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
Citazione:
Se la percezione dell'universo è stimolata da un computer, tale percezione esiste perlomeno come simulazione, quindi qualcosa esiste, ed esiste sempre e in ogni caso.


Certo che qualcosa esiste , ma è realtà o simulazione ?
Le leggi che noi studiamo sono quelle reali o quelle simulate?
Quelle simulate sono uguali a quelle reali ?
Se siamo simulati ha senso definirci reali?

Beyond Matrix



Dal punto di vista dell'esistenza, non c'è differenza tra qualcosa che è reale o simulato. Voglio dire che se la forma che attribuiamo a qualcosa non è quella che possiede realmente, è pur sempre una cosa esistente.

In questo senso la tua domanda non è un argomento che incide sulla mia dimostrazione.

Se prescindendo dalla mia dimostrazione mi chiedi se il nostro universo è vero o simulato, la mia risposta è: non credo sia possibile saperlo.
Inviato il: 16/1/2013 0:09
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Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#13
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vuotorosso ha scritto:
Citazione:

ndalfonso ha scritto:


Il punto del mio video a cui fai riferimento serve per dire che perlomeno l'esistenza di qualcosa è certa al 100%.
Se la percezione dell'universo è stimolata da un computer, tale percezione esiste perlomeno come simulazione, quindi qualcosa esiste, ed esiste sempre e in ogni caso.


Citazione:
Per me resta non dimostrato, al 100%.

Un saluto


Non ho capito cosa non sarebbe dimostrato al 100% e perché.
Se specifichi meglio, sarò più preciso.


Se la percezione dell' universo etc . è un "se", e quindi plausibile tanto per dimostrare l'assenza di certezza di tutto al di fuori dell' esistenza - cosa con cui tu identifichi dio se non ho capito male - allora a poco serve fare i discorsi che seguono in quanto sarebbero basati sull' osservazione di un universo fittizio e quindi non porterebbero a nulla di diverso che, al massimo, identificare dio con l' esistere di un qualcosa: che è una scelta totalemente arbitraria e per nulla dimostrabile.

Se tu decidi cosa per te è dio, ossia quello che fa qualunque religione con concetti piu o meno spessi, puoi anche arrivare a dimostrarne l' esistenza. Ma il tuo postulato iniziale ti sega le gambe prima di poter andare avanti con qualunque ragionamento proprio perchè potresti essere niente più che un .exe da qualche parte. O nei casi peggiori un readme.txt


la certezza dell'esistenza di dio, ossia il titolo del thread che hai aperto è la parte che per me non è dimostrata, al 100%.

Dovrebbe essere chiaro così.


L'esistere di qualcosa è appunto Dio, perché ha le qualità che si attribuiscono a Dio: immanenza e trascendenza.
Inviato il: 16/1/2013 0:36
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#14
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Citazione:
Se prescindendo dalla mia dimostrazione mi chiedi se il nostro universo è vero o simulato, la mia risposta è: non credo sia possibile saperlo.


Allora se non sai se il la nostra esistenza è vera o simulata come puoi affermare delle certezze?
_________________
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 16/1/2013 0:40
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  •  vuotorosso
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Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#15
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ndalfonso ha scritto:

L'esistere di qualcosa è appunto Dio, perché ha le qualità che si attribuiscono a Dio: immanenza e trascendenza.


no, è quello che gli attribuisci tu.
per me la trascendenza è trascendenza fine a se stessa e l'immanenza pure.

Voler attribuire a dio queste proprietà è una scelta per far quadrare i conti, nulal di più, alla pari dell' invisibilità, dell' essere eterno, di avere poteri fuori dal tempo e dallo spazio.
Alla fine, ognuno se lo dipinge come vuole, ma sempre un atto di fede deve fare; o, nel tuo caso, un postulato, che è la stessa cosa.
Inviato il: 16/1/2013 0:46
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  •  gronda85
      gronda85
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#16
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L'ing. Keshe sta facendo il possibile...
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Inviato il: 16/1/2013 2:34
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Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#17
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Fabrizio70 ha scritto:
Citazione:
Se prescindendo dalla mia dimostrazione mi chiedi se il nostro universo è vero o simulato, la mia risposta è: non credo sia possibile saperlo.


Allora se non sai se il la nostra esistenza è vera o simulata come puoi affermare delle certezze?



La certezza di cui parlo è che "perlomeno esiste qualcosa".
Nient'altro è certo al 100%.

Ad esempio se è certo che "perlomeno esiste qualcosa", non è certo che sia io a pensarlo, perché io potrei non esistere come individuo, ma essere parte della simulazione di un grande computer.
Ma chiunque o cosa io sia o non sia, continua ad essere certo al 100% che "perlomeno qualcosa esiste".
Inviato il: 17/1/2013 13:50
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Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#18
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vuotorosso ha scritto:
Citazione:

ndalfonso ha scritto:

L'esistere di qualcosa è appunto Dio, perché ha le qualità che si attribuiscono a Dio: immanenza e trascendenza.


no, è quello che gli attribuisci tu.
per me la trascendenza è trascendenza fine a se stessa e l'immanenza pure.

Voler attribuire a dio queste proprietà è una scelta per far quadrare i conti, nulal di più, alla pari dell' invisibilità, dell' essere eterno, di avere poteri fuori dal tempo e dallo spazio.
Alla fine, ognuno se lo dipinge come vuole, ma sempre un atto di fede deve fare; o, nel tuo caso, un postulato, che è la stessa cosa.


La questione come evidenzio nel video è più delicata.

Se l'esistenza è in tutte le forme e le dinamiche dell'universo, ma tali forme e tali dinamiche non riescono a definire cosa sia l'esistenza, allora l'esistenza non è data dall'insieme di queste forme e queste dinamiche, ma esse sono il modo con cui essa si esprime.

Il fatto poi che il tutto sia un'espressione dell'esistenza permette di attribuire ad essa tutte le classiche proprietà di Dio: onnipotenza, onnipresenza, e onniscienza.

In sostanza le proprietà che attribuisco all'esistenza e permettono di qualificarla come Dio non sono affatto arbitrarie.
Inviato il: 17/1/2013 13:58
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  •  RedPill
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Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#19
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ndalfonso ha scritto:

1)L’esistenza è certa al 100% perché perlomeno esistono le nostre percezioni.



Le nostre percezioni non comportano l'esistenza di qualcosa.
Se io toccando un cubo ho la percezione tattile di un cubo, è molto probabile che il cubo esista.
Se io ho la percezione mentale (immaginazione, sogno, allucinazione) dell'esistenza di un cubo, non è detto che quel cubo esista nella realtà.
Il fatto che esista la percezione lo fa esistere nella mia mente ma non nella realtà.

Partendo dal tuo punto 1 si può dimostrare l'esistenza di qualsiasi cosa poichè a tuo parere l'esistenza della percezione è l'esistenza in sè.

Quindi capre volanti, mucche lilla e divinità immanenti.

Peace
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Inviato il: 17/1/2013 14:57
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Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#20
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@Vuotorosso:
Citazione:
Alla fine, ognuno se lo dipinge come vuole, ma sempre un atto di fede deve fare

Sottoscrivo !!!
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Inviato il: 17/1/2013 16:29
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#21
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

ndalfonso ha scritto:
[...]
Il fatto poi che il tutto sia un'espressione dell'esistenza permette di attribuire ad essa tutte le classiche proprietà di Dio: onnipotenza, onnipresenza, e onniscienza.

In sostanza le proprietà che attribuisco all'esistenza e permettono di qualificarla come Dio non sono affatto arbitrarie.


Vedi che lo dici tu stesso?
Citazione:
In sostanza le proprietà che attribuisco all'esistenza

Citazione:
permette di attribuire ad essa tutte le classiche proprietà di Dio


tu attribuisci qualcosa all'esistenza, arbitrariamente visto che sei all'interno del videogame; allo stesso modo attribuisci a Dio altre proprietà sempre in modo arbitrario e sempre usando i tuoi parametri definiti inizialmente.

Hai definito una ricorsività che ti impedisce di arrivare da qualunque parte proprio con i postulati iniziali che dovrebbero supportarla.

Per me le qualità divine sono:
1) deve essere di sughero
2) deve profumare di cabernet

Tuttavia non mi faró tante remore a cestinare il tappo della bottiglia che accompagnerà la mia cena stasera.

Se vuoi, spiega perché le qualità che attribuisci tu a dio sono migliori delle mie e non arbitrarie.
Per me è così, e ti garantisco che il tappo esiste.
Inviato il: 17/1/2013 16:29
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#22
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Citazione:
Quindi capre volanti, mucche lilla e divinità immanenti.


Esistono , esistono quindi sono reali....



Capra rimasta impigliata durante un volo....



Ameno paesaggio svizzero.....



Zeus arrabbiato scatena il terrificante krafen alla crema
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  •  RedPill
      RedPill
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#23
Mi sento vacillare
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Ottima dimostrazione fabrizio.
Una recente pubblicità direbbe: Immagina, puoi.

A parte l'ilarità prodotta dal post di ndalfonso, dimostrare l'esistenza di qualcosa che non appartiene al mondo sensibile è solo un esercizio di logica.

La realtà deve essere intesa come l'insieme degli eventi che si verificano a prescindere dalla soggettività dell'osservatore. Ovvero un evento per essere reale, deve essere verificabile da più soggetti contemporaneamente.

L'allucinazione, a meno che non sia un'allucinazione di massa (che comunque è un evento tutto da verificare) è l'esempio classico di come la rappresentazione soggettiva della realtà possa essere convincente.
Il soggetto interessato dall'allucinazione non solo è convinto che ciò che vede sia reale, ma è anche non cosciente del suo stato di "allucinato".
Un osservatore esterno può invece verificare che ciò che l'allucinato crede reale è in realtà solo il prodotto della sua mente.

Un po' più difficile dimostrare il contrario, ovvero che ciò che tutti vedono sia in realtà reale.
Come vuotorosso ci faceva notare, se tutti vivessimo all'interno di una grande simulazione, saremmo tutti sullo stesso piano dell'allucinato, non essendo in grado di avere un punto di vista oggettivo.

Il problema di fondo è che, anche se molti insistono nel dire che i sentimenti, la coscienza, le sensazioni ecc sono delle caratteristiche indubbiamente metafisiche, spirituali, divine, ciò che ho detto prima dimostra che non c'è nulla di più fisico.
Infatti qualsiasi intromissione artificiale nel flusso delle informazioni all'interno del sistema nervoso provoca un alterazione delle percezioni.

C'è quella scena famosa in Matrix in cui stanno mangiando la bistecca...
Se nessuno è in grado di vedere il mondo dall'esterno, nessuno può sapere se la bistecca che stiamo mangiando è reale o solo una stimolazione artificiale dei nostri organi di senso.

Purtroppo il nostro corpo è regolato da impulsi elettrici e reazioni chimiche.
E' sufficiente sapere che bottone premere per stimolare qualsiasi emozione.


Detto questo, partire da alcune percezioni soggettive per dimostrare l'esistenza di qualcosa di oggettivo è veramente demenziale.


Peace
RedPill
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Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#24
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Citazione:

RedPill ha scritto:
Citazione:

ndalfonso ha scritto:

1)L’esistenza è certa al 100% perché perlomeno esistono le nostre percezioni.



Le nostre percezioni non comportano l'esistenza di qualcosa.
Se io toccando un cubo ho la percezione tattile di un cubo, è molto probabile che il cubo esista.
Se io ho la percezione mentale (immaginazione, sogno, allucinazione) dell'esistenza di un cubo, non è detto che quel cubo esista nella realtà.
Il fatto che esista la percezione lo fa esistere nella mia mente ma non nella realtà.

Partendo dal tuo punto 1 si può dimostrare l'esistenza di qualsiasi cosa poichè a tuo parere l'esistenza della percezione è l'esistenza in sè.

Quindi capre volanti, mucche lilla e divinità immanenti.

Peace
RedPill


Se percepisco di toccare un cubo con il senso del tacco, o di toccarlo con l'immaginazione, sia in un caso che nell'altro il cubo potrebbe benissimo non esistere.

Tuttavia non ho mai affermato che ad esistere sia l'oggetto a cui si riferiscono le percezioni.
Ho affermato che dal momento che abbiamo delle percezioni qualcosa deve esistere: le percezioni stesse (e non il loro oggetto).

Quindi se immagino di toccare un cubo, esiste perlomeno la percezione attraverso la quale immagino di toccare il cubo.
Inviato il: 18/1/2013 17:56
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Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#25
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vuotorosso ha scritto:
Citazione:

ndalfonso ha scritto:
[...]
Il fatto poi che il tutto sia un'espressione dell'esistenza permette di attribuire ad essa tutte le classiche proprietà di Dio: onnipotenza, onnipresenza, e onniscienza.

In sostanza le proprietà che attribuisco all'esistenza e permettono di qualificarla come Dio non sono affatto arbitrarie.


Vedi che lo dici tu stesso?
Citazione:
In sostanza le proprietà che attribuisco all'esistenza

Citazione:
permette di attribuire ad essa tutte le classiche proprietà di Dio


tu attribuisci qualcosa all'esistenza, arbitrariamente visto che sei all'interno del videogame; allo stesso modo attribuisci a Dio altre proprietà sempre in modo arbitrario e sempre usando i tuoi parametri definiti inizialmente.

Hai definito una ricorsività che ti impedisce di arrivare da qualunque parte proprio con i postulati iniziali che dovrebbero supportarla.

Per me le qualità divine sono:
1) deve essere di sughero
2) deve profumare di cabernet

Tuttavia non mi faró tante remore a cestinare il tappo della bottiglia che accompagnerà la mia cena stasera.

Se vuoi, spiega perché le qualità che attribuisci tu a dio sono migliori delle mie e non arbitrarie.
Per me è così, e ti garantisco che il tappo esiste.


Se l'universo (qualsiasi sia la sua reale forma) è l'espressione dell'esistenza, l'esistenza è onnipotente nel senso che esprimendo l'universo realizza tutto ciò che si verifica, è onnisciente nel senso che è in tutto ciò che esiste, e onnisciente nel senso che conosce le cause di tutto ciò che avviene.

Tra l'altro le tue proprietà divine se associate all'esistenza non solo risultano arbitrarie ma perfino sbagliate.
Infatti l'esistenza non ha la qualità di essere un sughero ma semmai quella di esprimersi attraverso la forma di un sughero. E non è vero che l'esistenza deve profumare di cabernet.
Inviato il: 18/1/2013 18:03
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#26
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ndalfonso ha scritto:

Tra l'altro le tue proprietà divine se associate all'esistenza non solo risultano arbitrarie ma perfino sbagliate.


Infatti l'esistenza non ha la qualità di essere un sughero ma semmai quella di esprimersi attraverso la forma di un sughero.

"SE" associate: ma io non sto associando nulla, tu fai le associazioni e dici che io sbaglio, ma continui a crearti ipostulati che vuoi tu, e che definisci migliori dei miei piazandoci i SE

Ma non c'e' SE - che hai aggiutno tu - é cosí e basta: sughero e cabernet - stop.
Ogni altra cosa che non é sughero e cabernet puó esistere tranquillamente, ma non é dio.
Citazione:
E non è vero che l'esistenza deve profumare di cabernet.

Punti di vista.
Inviato il: 18/1/2013 18:12
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#27
Sono certo di non sapere
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Non so se realmente la Metafisica si possa ridurre alla stratificazione degli errori di sintassi commessi dai filosofi nei secoli, certo però che "l'esistenza è Dio" suono molto simile a "la morbidezza è Gianni".
Il fatto che in Italiano tutti i sostantivi si possano predicare non esime dal riflettere sulle conseguenze semantiche. Parmenide ha vissuto in un contesto aurale, all'inizio della civiltà, per cui si può scusare. Noi però abbiamo i computer.

In ogni caso, per essere precisi, l'esistenza è un quantificatore.
Inviato il: 18/1/2013 19:15
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#28
Sono certo di non sapere
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Citazione:



In ogni caso, per essere precisi, l'esistenza è un quantificatore.


Spiegami Red che mi interessa.
Puoi sintetizzare molto, ovviamente come preferisci.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 18/1/2013 20:22
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#29
Sono certo di non sapere
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L'esistenza è in logica il quantificatore che esprime l'effettività di un predicato per almeno un elemento (ovvero quantifica, appunto, il predicato).

http://it.wikipedia.org/wiki/Quantificatore

Prima della sistemazione formale della logica parecchia gente era convinta che l'esistenza fosse una proprietà (e potesse quindi essere inclusa nella definizione). Sant'Anselmo ci ha costruito sopra la cosiddetta prova ontologica.
Poi Kant ha intuito che non fosse proprio una cosa astutissima (con l'esempio dei cento talleri in tasca), e il malinteso è stato definitivamente risolto con la svolta insiemistica della Matematica (nonostante i tentativi dello stesso Godel di dimostrare l'esistenza di Dio) che ha fatto chiarezza tra gli elementi del discorso e ora non si può più considerare l'esistenza come predicato, né tanto meno come oggetto in sé.

Naturalmente la si può pensare diversamente ma, ecco, diciamo che la vedo difficile.
Inviato il: 18/1/2013 23:11
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima
#30
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L'esistenza è l'atto di esistere: si può quantificare un atto? Solamente paragonandolo ad un altro atto, ma l'esistenza non è paragonabile a nessun altro atto conosciuto, perché questo è dipendente dall'atto stesso di esistere.
_________________
Manfred
Inviato il: 19/1/2013 0:13
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