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   Storia, Arte & Cultura
  Perchè foriamo le orecchie?

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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Perchè foriamo le orecchie?
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 4/6/2010
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Una pratica molto diffusa, soprattutto con l’avvento della moda del Body Piercing, è quella di bucare e dilatare il lobo dell’orecchio.
E’ evidente l’impulso verso l’arcaico e il primitivo di questo “simbolo”, insieme alla pratica del tatuaggio e alla House music ( il tunz-tunz ricorda il tamburo, lo strumento sciamanico per antonomasia che favorisce la trance) che si legano tutti o quasi, in un’unica moda moderna.

Molto si è parlato del tatuaggio ma poco si sa storicamente, archeologicamente e antropologicamente della simbologia del dilatare i lobi delle orecchie. La cosa mi ha sempre incuriosito perchè essa è una pratica antichissima (sulla Mummia del Similaun o Ötzi datata tra il 3300 e il 3200 a.C sono stati trovati 57 tatuaggi e un foro all'orecchio di 7,11 mm di diametro) e sparsa un po’ per tutto il pianeta, dimostrandosi un sincretismo del mondo antico.

Babilonia



Egitto




Buddha





Maori Polinesiani



Maya




Nativi Americani



Isola di Pasqua (??)



Ancora oggi è un usanza diffusa fra molti popoli:








Dunque, quale significato lega questo simbolo all'uomo nel tempo e nello spazio?
Inviato il: 22/1/2012 21:02
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#2
Ho qualche dubbio
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Da Piemonte
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masochismo estetico....

ma anche messaggio subliminale, sessuale chiaramente, ornano il nostro viso e ci rendono più attraenti verso il sesso opposto
_________________
Hush little baby, don't say a word, and never mind that noise you heard, it's just the beasts under your bad, in your closet, in your head.....
Inviato il: 22/1/2012 22:54
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Perchè foriamo le orecchie?
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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__________________________________________________

Probabilmente IL fattore di cui tenere conto (secondo me) è la questione del dolore e, da esso, quel che ne discende; in questo caso, psicologicamente, il Valore. Però devo dare a intenderlo questo valore; spiegarlo.

Partiamo, solo per un momento, da un "rito" di altro stampo (conosciutissimo) che ha altre motivazioni ma, alla base, il suo significato sarà quello che mi serve per discutere del Valore. Dunque:

... due amici (anche i bambini lo fanno) che si tagliano volutamente il palmo delle mani, poi se le stringono e, da quel momento, si sentiranno "fratelli di sangue", stanno a dimostrare qualcosa, si ragioni:

- quale sentimento prende "vita" e coscienza da quel gesto?

Quel gesto significa prendere atto inequivocabilmente, e vale per entrambi, che un sacrificio relegato al dolore e vissuto simultaneamente, conferma una volontà di verità. Esatto: volontà di verità.

Questo va anche a spiegare parte di altre informazioni di un famoso sentimento, l'ONORE; qui aggiunto solo di passaggio, ma è importante.

Torno al discorso "valore".

- edit del paragrafo -
Il dolore inflitto di propria volontà e liberamente (poi spiegherò perché non c'entra il masochismo) così, come tra i due amici, acquisirà valore anche dopo che le piccole cicatrici svaniranno. Perché? beh è semplice, per due motivi... 1) perché entrambi erano presenti e hanno condiviso il medesimo atto e 2) perché era un gesto che si relegava a una profonda intimità e, quindi, al punto di non dover essere ostentato in seguito; e in loro e per loro, una verità questa, che non si presta a speculazioni e rimane come "firma" non detta, non simboleggiata. Il valore del gesto, dunque, acquisisce forza poiché l'essere umano mira a sopravvivere e NON a procurarsi dei danni, ergo, codificato in soldoni: "quindi, se ti fai male per me, AMICO, allora ci tieni veramente!" -

Il punto è che l'uomo (appunto dalla notte dei Tempi e tranne nel rapporto che ha con la natura) barcolla, si gongola e soffre nella sua esistenza ===> in tutti i tipi di dubbi e ipocrisie, dai più semplici ai più amletici; indi lui vuole, desidera, pretenderebbe, certezza ... ma..

.. se l'AMORE, ad esempio, è una gioia profonda e tanto potente quanto eterea, l'altra cosa invece indiscutibilmente più concreta ed anche ===> verità universale, è... il dolore. Il dolore è verità.

Ora. Torniamo agli "orecchini".
PRIMO fattore (tecnico) - Probabilmente, intanto, le orecchie saranno state la prima parte anatomica considerata perfetta/comoda per la "marchiatura". In quanto già l'orecchio e il suo Lobo, di per sé, sono "un pendolo"; un accessorio lì aggiunto va da Dio e non intralcia la vista, l'udito, la voce; è ai lati, non interferisce con le pettinature, non è legato ai muscoli delle espressioni facciali, è situato nella parte più alta ma, soprattutto, magnificamente visibile e simmetrico col suo "gemello" dall'altra parte del Cranio.

SECONDO fattore (psicologico) - l'uomo, si diceva, è alla ricerche di conferme, anche fosse un fatalista (d'indole o per scelta non cambierebbe la cosa) e qui, il "fattore orecchino", prende due piccioni con una fava.. A) Mette in mostra un accessorio che inequivocabilmente, agli occhi di qualsiasi osservatore, non può essere compreso se non attraverso un gesto che ha richiesto forza, coraggio e sangue (non c'entra quanto pochissimo ne serva); si comunica così la fermezza del proprio carattere e, domandina:

- questa fermezza come potrebbe essere sublimata? se non con un SIMBOLO che prende il posto concettuale della cicatrice: cioè ...l'orecchino; è una dimostrazione per Sé stesso , per l'IO, e fa anche parte di un retaggio/segnale per la tribù.

E poi B), semplicemente: la questione estetica. Che credo si sia evoluta man mano e NON è secondo me il fattore primigenio. Ma una conseguenza che, piano, nei secoli, arriva sino a noi, per diventare, definitivamente, una stronzata.

NOTA per il povero masochista:

... c'entra NULLA, poiché il masochismo è un protocollo psicologico attivo (l'orecchino/cicatrice è passivo), il masochismo chiede di essere vivificato attraverso l'orgoglio, sì ho detto orgoglio, poiché il masochista in realtà è un orgoglioso/vanitoso che pretende umiliazione per godere del contrasto messo in atto fisicamente e principalmente nei giochi sessuali. Il dolore per il masochista non è motivo d'orgoglio, ma un processo che esorcizza la punizione e....

... infatti, chi si mette un Piercing nella lingua non è alla ricerca del piacere mentre gli bucano le carni, al contrario del masochista che percepisce, ricerca e pretende IL piacere nel gesto in sé.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 23/1/2012 1:43
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Perchè foriamo le orecchie?
#4
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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____________________________

Una nota importante da aggiungere al discorso.

L'esempio della ferita per essere "fratelli di sangue", in quel caso ha l'ovvia e cruciale valenza di "unirsi/fondersi" attraverso il fluido che ci tiene in Vita, il sangue. Ma la parte che mi interessava sottolineare è il fattore psicologico che la FERITA, a monte, implica.

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_____________________________________

E già che ci sono, una storiella in proposito.

Un masochista e un sadico si incontrano.

Il masochista: picchiami!!

Il sadico:No.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 23/1/2012 2:42
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  •  abbidubbi
      abbidubbi
Re: Perchè foriamo le orecchie?
#5
Mi sento vacillare
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Da roma
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quoto LaVale: mezz(ucc)i di seduzione.





ma non sempre funzionano!
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Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
Inviato il: 23/1/2012 17:56
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Perchè foriamo le orecchie?
#6
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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La vignetta è trooooppo bella

Ma tra gli animali spesso il rapporto è inverso.

Per l'uomo è la potenza, la fermezza, l'essere "il miglior partito" a dover primeggiare. A seconda dei contesti e dei valori che man mano si storicizzano nelle epoche, ma anche si riciclano.

Il fattore estetico anche nell'uomo (e l'ho spiegato) esiste, ma per l'uomo è più legato alla vanità.


La donna, in realtà, non è vanitosa. La donna è pragmatica, la sua natura è giustamente di adescatrice.

Come si dice?

L'uomo caccia e la donna .... ... .. . pesca

Ma detto questo, torno al discorso.

Per l'uomo si tratta di "lavorare in potenza" di proporre e indurre certezza. La donna, a differenza dell'uomo, non ha problemi di autostima (tranne problemi patologici) .. è l'uomo nel suo subconscio a dover cristallizzare il suo IO in quello che lui ritiene essere imperante.

La natura parla chiaro. Alle origini di tutto è già l'anatomia a parlare:- "le spalle larghe" per intendersi. Ma queste spalle larghe in epoca contemporanea, per carpirsi, potrebbero essere "i cerchioni della macchina" o il "posto in banca". E' l'idea morale dominante a dettare i parametri e le eccezioni, appunto (e ci sono), rimangono eccezioni.

Tornando all'orecchino, se vogliamo cercare una ragione alle radici, esso rimane identificativo della Forza e del Coraggio che, certamente, è legato anche a un processo di seduzione, ma non inteso come farsi belli, ma inteso come simbolo di potenza. Che è la maniera di farsi belli per l'uomo. Con una sostanziale differenza, trovare anche una strada per realizzare il suo IO, cosa che alla donna non riguarda .. lei è già natura, lei è già "miele" in sé. La donna, come detto, genera la Vita. Non ha bisogno di elaborare costrutti.
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Inviato il: 23/1/2012 18:57
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  •  ivan
      ivan
Re: Perchè foriamo le orecchie?
#7
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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La vignetta è simpatica.

Purtuttavia vi sono delle semplici e ovvie considerazioni da fare.

Premessa: scopo della vita è propagare e perpetuare se stessa nel tempo e nello spazio diffondendo i propri cromosomi.

Per ragioni a noi sconosciute la maggior parte dei viventi compie questo attraverso la riproduzione mediata dal sesso; và da se che al vita "cerca" i geni migliori per propagarsi e quindi la coda del maschio del pavone, simbolo di un maschio forte e in salute è una garanzia migliore per la messa "in sicurezza" del proprio corredo genetico della mera esposizione dell'organo sessuale (tutti lo possiedono, ma non tutti possiedono un corpo sano e robusto in grado di fornire delle chances in piu' alla discendenza). Stesso vale per altri attributi come le criniere, il piumaggio, il canto etc etc.

Discorso analogo si potrebbe fare per gli ornamenti: và da sè che tanto migliore e pregiato è l'ornamento tanta piu' sicurezza nella propagazione dei geni si palesa perché è ovvio che la ricchezza offre chances in piu'.

Purtuttavia questo a volte degenera in situazioni come quella illustrata da quello strano ornamento labiale: qui il confine tra ornamento e violenza imposta attraverso la creazione di ferite e l'imposizione di determinati modelli del corpo è molto labile.
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You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 23/1/2012 20:41
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Perchè foriamo le orecchie?
#8
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Premessa: scopo della vita è propagare e perpetuare se stessa nel tempo e nello spazio diffondendo i propri cromosomi.

Per ragioni a noi sconosciute la maggior parte dei viventi compie questo attraverso la riproduzione mediata dal sesso; và da se che al vita "cerca" i geni migliori per propagarsi


Esattamente.
Il Sesso è il motore di tutto.
Il punto è vedere quanto di ciò si è consci.
Ovviamente la vita "cerca" i geni migliori.
Anche questo è giusto.
Quel che dico io è che ci sono elaborazioni psicologiche da identificare, se di questo si vuole parlare.

Per l'uomo che è incapace di Generare, il protocollo di preservazione gli chiede che la sua gratificazione esistenziale imponga l'elaborazione di costrutti. In essi vi sono i famosi VALORI a cui l'uomo è pericolosamente più subordinato della donna. Come l'onore, il coraggio romantico e l'intelligenza intesa come motivo di vanto: anche quest'ultima è un valore di "volontà di verità" ... eccetera eccetera.

Di passaggio, antropologicamente, la donna NON è romantica, ama il romanticismo ed è altra cosa. Infatti l'uomo non ama il romanticismo, o lo è [romantico] o non lo è... non lo si diventa.. cosa che, non può essere nascosta alla donna. Al limite lei si accontenta.

Il protocollo della sopravvivenza, all'uomo, gli richiede di cercare la verità. La filosofia è cosa degli uomini (che non significa "da" uomini) .. il resto sono sempre e soltanto eccezioni, ma l'imprinting di sondare l'inconoscibile è del maschio. Alla donna, in senso primigenio, gliene è sempre fottuto altamente (coerentemente alla sua natura) di sondare il perché nelle cose e nell'universo.

A)La bambina USA le cose.
B)Il Bambino SMONTA le cose.

A)L'uomo, per la Donna, è un mezzo.
B)La donna, per l'uomo, è un fine.

Da qui, ad esempio, la stupidità dell'uomo che vorrebbe comprendere le donne che, come dice l'immenso Oscar Wilde, vanno amate e non comprese...

...e il bello è che la donna sa chi è l'uomo, ma non si cruccia di capirlo. Lei è pragmatica, spietata, ha in sé il dono divino della Vita e non ha tempo da perdere con le minchiate.

E (come già detto in altri topic) qui viene anche a spiegarsi l'indole autodistruttiva dell'uomo, così come del Suicidio che, generalmente, NON è roba questa da donne. Poiché le donne non elaborano costrutti e non cercano il perché nelle cose, non è un esigenza, al limite è un diletto.

Ma l'uomo, in perenne scontro culturale (la cultura è l'unica "creazione" che la Vita/protocollo gli concede, per non esautorarlo ad essere soltanto un pisello con due gambe) può sentirsi cadere il mondo addosso per un infinità di situazioni. Poiché la vita, per lui, è un fatto mentale ...più che mai. E i processi mentali perenni, incontrano statisticamente più spesso i cortocircuiti. E la frittata è fatta.

Ma non sto andando OT, sia chiaro.
1) - gli ornamenti ===> per l'uomo sono un perché

2) - gli ornamenti ===> per la donna sono un'esca

-edit- correzioni
Essendo l'uomo, sin dalla notte dei tempi, colui che procura cibo, difesa e organizza la guerra, i suoi ornamenti nascono sempre primariamente per realizzare un modello di sé stesso, una figura che sia di riflesso alla consapevolezza inconscia di essere un mezzo e quindi di elevarsi a qualcos'altro. Cioè al nulla.
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Inviato il: 23/1/2012 21:26
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  •  PadijtLee
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#9
Mi sento vacillare
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Calvero ha scritto:

Tornando all'orecchino, se vogliamo cercare una ragione alle radici, esso rimane identificativo della Forza e del Coraggio che, certamente, è legato anche a un processo di seduzione, ma non inteso come farsi belli, ma inteso come simbolo di potenza.



Quel che volevo cogliere nel topic è appunto la GENESI di questo “simbolo di potenza”.

Simbolo di potenza sottoscritto dal dolore “attraverso un gesto che ha richiesto forza, coraggio e sangue”. Quindi tramite un azione di dolore e di coraggio si crea sul proprio corpo un richiamo sessuale. Questo rapporto fra carne, dolore e sesso, quindi fra Eros e Thanatos è stato ultimamente esplorato anche da registi come Cronenberg con il suo "Crash" (ma anche dal disturbante Tetsuo ).

La cosa che mi affascina però è il perché allargarsi il lobo , perché in molte parti della terra si attua questa pratica (e se essa ha lo stesso significato) e perché oggi è tornata in auge. Quel che evidenziavo nelle immagini è che un simbolo così ce l'ha addosso anche il Buddha, una divinità, e Tutankhamon, una semi-divinità. Quindi mi sembra di vedere in esso anche una "certa" simbologia mistica. Quel che sto dicendo non ha fonti perchè appunto so poco a riguardo. So qualcosa legato alla simbologia dell'orecchio che insieme all'occhio è organo della percezione che può essere, in qualità di orecchio dell'intelletto anche immagine simbolica dell'ispirazione, l'udire intellettuale, considerato rispetto al "vedere" la facoltà più antica. Ma forse sto dando troppo importanza a un avvenimento umano molto umano.

Cerco di immaginarmi il primo uomo, cugino della scimmia, all'opera mentre si buca il lobo dell'orecchio e ci inserisce un osso per allargarlo e cerco di comprendere perchè lo fà. Un pò come quando cerco di immaginarmi il perchè dell'uomo al preludio che raffigura divinità con un punto o serpente in mezzo alla fronte. E lo fa in punti diversi del globo.
Inviato il: 23/1/2012 23:29
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  •  Calvero
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#10
Sono certo di non sapere
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Qualche elemento su cui discutere è venuto fuori. Non è poco per un argomento noioso come questo

La mia idea è quella, ovviamente sono le mie considerazioni. Quello che comunque escludo imperativamente è il masochismo.

Detto questo, non scordarti l'elemento "gioco"; il fatto anche che, ad esempio, la bellezza/bruttezza è una questione culturale e che quindi il discorso diventa infinito.

L'essere umano mira sempre a ingrandire ogni esperimento. Tutto è droga nell'esistenza. Tutto. E di tutto si può andare in overdose, e non è detto sia per forza così.

Puoi chiedere a loro intanto ...






... e sono anche convinto che loro non ti darebbero la motivazione reale (se non indizi fuorvianti).

Qui, con questi due simpaticoni, il discorso è diverso, poiché c'è di mezzo un retaggio di contro-cultura-contro-anti-anti-conformismo e chi più ne ha più ne metta. Come fai a sapere se sono stati spinti dalle stesse esigenze originarie ?? (senza sottovalutare i disagi della psiche, direi) ... in ogni caso, dando per scontato che di problemi di rotelle fuori posto si tratti, comunque l'origine ha il fondamento lì, proprio lì, in quel protocollo che cerca l'identificazione, la verità, l'appartenenza, fosse anche per sé stessi. La verità ===> è il problema.
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Inviato il: 24/1/2012 0:30
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  •  PadijtLee
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#11
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La pratica di forare e dilatare il lobo dell'orecchio la vedo iscritta nella serie degli indizi che provano una comune radice nei simboli dell'umano.
Maya, egizi, indiani dell'India usano lo stesso simbolo senza apparentemente essere venuti a contatto. Come mai?

Raymond Cartier ha usato parole migliori di quelle che potrei usare io:

“[Parlando dei Maya] Altre analogie con l’Egitto sono evidenti nella loro meravigliosa arte. Le pitture murali, gli affreschi, i fianchi dei loro vasi mostrano uomini dal marcato profilo semita in tutte le attività dell’agricoltura, della pesca, delle costruzioni, della politica, della religione. L’Egitto solo ha rappresentato quelle attività con tanta cruda verità, mentre le ceramiche dei maya fanno pensare agli etruschi , i bassorilievi fanno pensare all’India, e le grandi e ripide scalinate dei loro templi a piramide fanno pensare ad Angkor. Se non hanno ricevuto questi modelli dall’esterno, allora il loro cervello era costituito in modo tale che è ripassato per le stesse forme di espressione artistica di tutti i grandi popoli antichi d’Europa e di Asia.

La civiltà ha avuto origine in una determinata regione geografica e si è propagata gradualmente come l’incendio in una foresta?
Oppure è apparsa spontaneamente e separatamente in diverse regioni del globo?
Ci fu un popolo maestro e popoli allievi o piuttosto più popoli autodidatti?
Frutti isolati oppure un unico ceppo e propaggini un po’ dappertutto?”
Inviato il: 30/1/2012 12:36
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Perchè foriamo le orecchie?
#12
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PadijtLee ha scritto:

Maya, egizi, indiani dell'India usano lo stesso simbolo senza apparentemente essere venuti a contatto.


una volta che si capisce che questo non é vero si risolvono anche questi 'misteri'
Inviato il: 31/1/2012 0:17
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  •  PadijtLee
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#13
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Citazione:

sitchinite ha scritto:

una volta che si capisce che questo non é vero si risolvono anche questi 'misteri'


Ovvero?
Inviato il: 31/1/2012 0:21
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  •  ivan
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#14
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Citazione:

La civiltà ha avuto origine in una determinata regione geografica e si è propagata gradualmente come l’incendio in una foresta?
Oppure è apparsa spontaneamente e separatamente in diverse regioni del globo?
Ci fu un popolo maestro e popoli allievi o piuttosto più popoli autodidatti?
Frutti isolati oppure un unico ceppo e propaggini un po’ dappertutto?”
[/i]


Uno spunto interessante.

La storia dell'origine umana nata in una data regione del globo e da lì poi diffusasi su tutto il globo per via di improbabili scenari di mari che prima si abbassavano e poi si innalzavano ha tutti i tratti di un mito.

C'e' tutta una letteratura che descrive di arcani pionieri che a bordo di improbabili navi colonizzavano isole remote, che affrontando viaggi biblici colonizzavano nuove terre e così via.

Questa letteratura ci fa dare per scontata l'idea della frontiera sempre inseguita dal genere umano .

Il mito della frontiera, ossia il mito yankee per antonomasia, "ombre rosse" ripetuto in tutte le epoche , passate e presenti.

La verità è molto piu' semplice ed ovvia: i sapiens, al pari di felini, lupi, etc etc erano e sono ospiti fissi della "Pangea ferry boat sea travels company" fin dalla notte dei tempi.
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#15
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all' epoca in cui la pangea si separò l' uomo non penso esistesse ancora, cmq non sapiens e presumo nemmeno erectus...

@padijtlee
http://www.faculty.ucr.edu/~legneref/archeol/fuentema.htm
http://www.world-mysteries.com/sar_8.htm
Inviato il: 31/1/2012 7:53
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  •  ivan
      ivan
Re: Perchè foriamo le orecchie?
#16
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Lupi, orsi , felini, coccodrilli etc sono diffusi ai 4 angoli del pianeta.
Pure loro stavano dentro la diligenza di "ombre rosse"?
Certo, tutto può essere, ma magari stavano un pò strettini.
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      PadijtLee
Re: Perchè foriamo le orecchie?
#17
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#18
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Li conosco bene Padijtli, per questo dico che in antichità il contatto tra i 2 continenti fu non una eccezione ma la normalità.
Troviamo gli stessi stili, gli stessi racconti, le stesse usanze, e un notevole numero di reperti 'non moderni', varie somiglianze linguistiche, addirittura città antiche con gli stessi nomi...
niente vieta che l' usanza del 'forare le orecchie' si sia diffusa così...

Oviamente (rispondo a ivan) non ci fu UNA ondata, ma ce ne furono varie... un flusso migratorio nei 2 versi quasi continuo, o comunque ripetuto...
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#19
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Citazione:
per questo dico che in antichità il contatto tra i 2 continenti fu non una eccezione ma la normalità.

Ipotesi piu' vecchia del sottoscritto (che e' tutto dire).

Peccato che ci siano delle prove che la sconfessano praticamente senza appello.

Anche se i viaggi transoceanici con tecnologia navale del neolitico sono stati provati possibili, cio' non significa che si siano avverati o che abbiano avuto un impatto culturale importante.

Il fatto e' che alcuni elementi ESSENZIALI di altre culture, che sarebbero stati senza dubbio introdotti in caso di contatti significativi, non siano presenti in altre che pure per altri versi avevano delle coincidenze come quelle che hai illustrato, mette una pietra su tutto l'argomento. Anche la scansione temporale di tali innovazioni che si potrebbe pensare essere state importate non fa che confermare la non praticabilita' di tali ipotesi.

Interessante ma estremamente improbabile: da archiviare nelle teorie "sballate", come la quasi totalita' dell'accozzaglia di ipotesi affascinanti ma insostenibili "alla Peter Kolosimo", che fanno presa su un pubblico meno smaliziato sull'argomento.
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Inviato il: 1/2/2012 8:02
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Perchè foriamo le orecchie?
#20
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Completamente sbagliato.
Nessuna prova sconfessa la teoria di cui parlo, anzi, tutto ciò che si é scoperto sulle 2 culture negli ultimi 60 anni la rafforza.
Non si tratta di coincidenze quando in un luogo in cui non esisteva scrittura viene ritrovata scrittura cuneiforme, e successivamente la scrittura sviluppatasi indipendentemente serve per rendere pronunce simili per significati simili.
Non é una coincidenza l' utilizzo dello stesso tipo di pigmenti, la stessa composizione delle leghe, nè tantomeno la presenza di 5 città con lo stesso nome (in armenia e in mexico-perù).
Quando poi a questo aggiungi la ricorrenza degli stili architettonici, degli stessi temi figurativi, la uguale disposizione di enormi costruzioni, solo un bambino di 3 anni potrebbe dire ' elementi essenziali che sarebbere stati introdotti e invece sono assenti'.
Lasciami capire: decidi tu quali sono questi elementi essenziali?

E' una domanda retorica ovviamente, non occorre risposta.



Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Citazione:
per questo dico che in antichità il contatto tra i 2 continenti fu non una eccezione ma la normalità.

Ipotesi piu' vecchia del sottoscritto (che e' tutto dire).

Peccato che ci siano delle prove che la sconfessano praticamente senza appello.

Anche se i viaggi transoceanici con tecnologia navale del neolitico sono stati provati possibili, cio' non significa che si siano avverati o che abbiano avuto un impatto culturale importante.

Il fatto e' che alcuni elementi ESSENZIALI di altre culture, che sarebbero stati senza dubbio introdotti in caso di contatti significativi, non siano presenti in altre che pure per altri versi avevano delle coincidenze come quelle che hai illustrato, mette una pietra su tutto l'argomento. Anche la scansione temporale di tali innovazioni che si potrebbe pensare essere state importate non fa che confermare la non praticabilita' di tali ipotesi.

Interessante ma estremamente improbabile: da archiviare nelle teorie "sballate", come la quasi totalita' dell'accozzaglia di ipotesi affascinanti ma insostenibili "alla Peter Kolosimo", che fanno presa su un pubblico meno smaliziato sull'argomento.
Inviato il: 1/2/2012 11:56
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#21
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E invece rispondo eccome.

E non c'e' bisogno di nascondersi dietro i "bambini di tre anni" (perche' non poi di cinque, un mistero) per dimostrare la propria crassa ignoranza.

Ad un parvenu come te magari sono sfuggite delle incongruenze elefantiache e non e' che con il mantra del "decidi tu" da incolto neanderthaliano che non ha mai affrontato la questione se non in modo parascientifico nei ritagli di tempo rubati alla frequentazione dei bar di borgata, visto che, come ho gia' scritto, questo dibattito e' stato affrontato in sedi appropriate gia' parecchi anni fa, te ne puoi uscire e continuare per la tua strada morta. Ovviamente la parascienza, non avendo conoscenza dei dibattiti accademici che SONO avvenuti, deve ricominciare sempre da capo e sempre in assenza di contraddittorio, come nelle riunioni della Fiamma Tricolore di Ostia, dove nessuno fa mai notare che Mussolini era nel libro paga dell'ISI e tutti continuano a guardarsi i piedi mentre gli ficcano i microchip sottocutanei.

Perche' e' chiaro che una delle differenze tra i dibattiti scientifici dell'antropologia e l'assenza di dibattito della Parascienza alla Colosimo e' che gli antropologi che sconfessano le loro proprie ipotesi a seguito di fatti nuovi o obiezioni, ACQUISTANO in prestigio e non il contrario come gli ignoranti parvenu credono, cosi' che se le critiche non arrivano, essi se le vanno a cercare.

Comunque, per tornare a noi, notare che l'agricolutura sembra essere stata "inventata" nel Medio Oriente circa 11.500 anni fa ma per altri 6500 anni, nonostante i viaggi continui ed i contatti che tu con la tua sicumera ignorante dai per certi sulla base di supposizioni sconfessate da decenni, in Cina non ne hanno saputo niente e in America hanno dovuto aspettare un'altro millennio e mezzo per averne notizia. Nonostante cio', dopo che passarono 7.500 anni prima che a qualcuno venisse l'idea di usare animali per l'aratura, nell'occidente hanno continuato ad usare l'aratro diritto, inefficiente, per duemila anni dopo che i cinesi cominciarono ad usare quello, piu' efficiente, ricurvo. In America nessuno aveva addirittura MAI pensato di usare la ruota se non per giocattoli, e se questa e' una informazione da poco non so quali siano quelle importanti!!!!!!
Nel frattempo pero' gli amerindi - come abbiano fatto e' un mistero - selezionavano la messe piu' avanzata e produttiva mai introdotta, il mais, senza che nessuno ne abbia mai sentito, insieme alle patate, parlare o abbia mai cercato di importarle: un po' come se in argentina avessero inventato il motore ad acqua e in Europa non ne sapessero niente per secoli.

So che e' inutile stare a parlare con un bifolco ignorante e complessato come te. Ho scritto tutto questo per chi magari e' affascinato da teorie che si sono rivelate strampalate da almeno 60 anni in modo che non debba continuare a dover reinventare la ruota ad ogni generazione.

Salutame a sorrete.
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Inviato il: 1/2/2012 12:36
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  •  PadijtLee
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#22
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Citazione:
Ho scritto tutto questo per chi magari e' affascinato da teorie che si sono rivelate strampalate da almeno 60 anni in modo che non debba continuare a dover reinventare la ruota ad ogni generazione.



Sulle teorie strampalate esiste una folta bibliografia;

Già nei lontani ’60 il compagno Pier Domenico Colosimo insieme a von Daniken aveva affinato fra la gente una nuova visione extraterrestre dell’Uomo. Poi arrivò Sitchin.

Ma prima di loro, Charles Fort, col suo “ramo d’oro per i matti” ovvero il Libro dei Dannati nel quale affermava in balia d’un terzo occhio lucidato: “c’è altro” o “Io sono un tafano che irrita il cuoio della conoscenza per impedirle di dormire”. Infatti a Lovecraft gli ha tolto il sonno.

Ancora negli anni ’60 anche Pauwels e Bergier con il Mattino dei Maghi illustrarono l’Atlantidea costruzione generale completata da Edgar Cayce e dalle moderne teorie di Hancock e Bauval.
E i Rettilaini, chi per primo? Icke, Robert Anton Wilson, un’allucinazione di Burroughs?

Innegabile il fascino di tutto ciò ma solo a un patto: stimolare la fantasia, “viaggiare”. E’ piacevole se rimane nell’ambito della creatività intellettiva. Ma pericoloso poi appiccicare tutto ciò alla realtà, già labile di suo; in quel caso ho il dubbio che a stimolare troppo la pineale si scade nell'illogicità persa a mescolare mondi generando una razionale irrazionalità applicata al Credo. Un cazzo di casino. Ok, i gradi alti del potere hanno contatti con le massoniche intelligenze di Sirio e i Cavalieri Templari dell’Acquario marciano sui neuroni confusi dei noi oh poveri non-sapienti, e il resto?


Citazione:
Troviamo gli stessi stili, gli stessi racconti, le stesse usanze, e un notevole numero di reperti 'non moderni', varie somiglianze linguistiche, addirittura città antiche con gli stessi nomi...


Esiste davvero una connessione fra le antiche civiltà o tutto ciò è frutto di manipolazione?
Se c'è questa connessione essa rientra nello spiegabile o nell'inspiegabile?
E nel caso siano tirati in ballo gli Alieni, perchè aggrapparsi al campo del visibile e non appellarci all'invisibile?
Inviato il: 1/2/2012 15:01
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#23
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Citazione:
Innegabile il fascino di tutto ciò ma solo a un patto: stimolare la fantasia, “viaggiare”.

Non solo. Vedi mai che le ipotesi piu' strampalate possano rivelarsi vere. Ma da qui a costruirci teorie elaborate che si basano sul niente liscio ce ne corre.

E' pur vero che la Preistoria (e se per quello pure la Storia) e' abbastanza oscura ma non e' un buon motivo per prendere non solo sul serio, ma persino in maniera fideistica qualsiasi manipolazione ad uso e consumo di venditori di fumo o peggio disinformatori professionisti con un'agenda politica ed ideologica.

Percio' si puo' sempre discutere anche delle ipotesi piu' inverosimili, ma bisognerebbe sempre anche essere un minimo informati delle discussioni precedenti in ambito accademico e delle altre spiegazioni piu' o meno valide dei fatti che queste ipotesi elaborano. Senza contare che non si puo' partire dalle ipotesi e trovare fatti che le confermino, ma si DEVE partire da fatti per cui le ipotesi correnti non soddisfino e trovare delle ipotesi da verificare o da sconfessare.

Confesso, e chi mi conosce lo sa, di essere sempre stato molto affascinato dalle cose piu' strane, incluso Fort, Hanckok, RA Wilson e apprezzare persino Icke (per altri motivi), Velinovskij e Colosimo (che lessi la prima volta da bambino a 5 anni, facendo una testa tanta alla vecchietta del primo piano che mi stava ad ascoltare dal suo balcone), ma di non essere mai caduto nella trappola di considerarli autorevoli. Interessanti si, certamente.
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Inviato il: 1/2/2012 15:18
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#24
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Sono d'accordo. Se non si ha una base minima delle discussioni in ambito accademico, è piuttosto difficile edificare teorie che non crollano in mezza giornata.

Cosa ne pensi delle analogie nella storia? In un'altra discussione hai postato un video sulla DMT con il Dr. Rick Strassman il quale parlava della mummificazione degli egizi. Allora, mi sbilancio: non è possibile che antiche civiltà mai incontrate fra loro potevano accedere nello stesso "mondo" o "spazio-idea" o "campo di informazione" e attingere a un comune simbolo?
Inviato il: 1/2/2012 15:46
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  •  sitchinite
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#25
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Comunque, per tornare a noi, notare che l'agricolutura sembra essere stata "inventata" nel Medio Oriente circa 11.500 anni fa ma per altri 6500 anni, nonostante i viaggi continui ed i contatti che tu con la tua sicumera ignorante dai per certi sulla base di supposizioni sconfessate da decenni, in Cina non ne hanno saputo niente e in America hanno dovuto aspettare un'altro millennio e mezzo per averne notizia. Nonostante cio', dopo che passarono 7.500 anni prima che a qualcuno venisse l'idea di usare animali per l'aratura, nell'occidente hanno continuato ad usare l'aratro diritto, inefficiente, per duemila anni dopo che i cinesi cominciarono ad usare quello, piu' efficiente, ricurvo. In America nessuno aveva addirittura MAI pensato di usare la ruota se non per giocattoli, e se questa e' una informazione da poco non so quali siano quelle importanti!!!!!!
Nel frattempo pero' gli amerindi - come abbiano fatto e' un mistero - selezionavano la messe piu' avanzata e produttiva mai introdotta, il mais, senza che nessuno ne abbia mai sentito, insieme alle patate, parlare o abbia mai cercato di importarle: un po' come se in argentina avessero inventato il motore ad acqua e in Europa non ne sapessero niente per secoli.



E smettila di dire puttanate Pike, gli scambi tra nuovo e vecchio mondo sono avvenuti a partire dal IV millennio a.C.
Che senso ha parlare di agricoltura del medioriente 13mila anni fa e meravigliarsi che in Cina e Americhe non arrivò prima di 7000 anni dopo??
Chi ha mai detto che i contatti tra i due mondi avvennero 13mila anni fa?

Se tu anzi che usare la tua aria di sufficienza e quelle poche nozioni superficiali che hai imparato deceni fa e mai aggiornate tiprendessi la briga di legere con umiltà impararesti tantissime cose.
Ma non lo fai, allora stai nel tuo brodo dove troverai polletti che ti chiameranno Dio.
Ma non pretendere di fare lezioni a chi queste materie le studia costantemente e si aggiorna costantemente.
Inviato il: 1/2/2012 16:04
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#26
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Citazione:
non è possibile che antiche civiltà mai incontrate fra loro potevano accedere nello stesso "mondo" o "spazio-idea" o "campo di informazione" e attingere a un comune simbolo?

Si, penso che sia una possibilita' ed una ipotesi affascinante tutta da verificare. E' un peccato che la scienza abbia dei paradigmi ancora limitati ad una concezione del mondo ereditata da quella biblica e per questo tipo di speculazione non ci sia ancora uan epistemologia in grado di fornire basi teoriche e pratiche per la ricerca. Ma qualche cosa, velocemente, si sta muovendo in questa direzione. Nel frattempo divulgatori come Hankock sono gia' all'opera - non so quanto questo sia positivo, ma e' forse meglio di niente...
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Inviato il: 1/2/2012 16:05
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  •  Calvero
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#27
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Citazione:

Nel frattempo divulgatori come Hankock sono gia' all'opera - non so quanto questo sia positivo, ma e' forse meglio di niente...


.. l'ho trovato, insieme ad Icke e Bauval, tra i migliori a saper tracciare coordinate moooolto interessanti.

In poche parole stiamo parlando del 2% a cui potersi dedicare con interesse.

Pincherle è un altalena con alti e bassi troppo soggettivi, ma sa lasciare molto al cuore e allo spirito.
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#28
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tiprendessi la briga di legere con umiltà impararesti tantissime cose

Se tu ti prendessi la briga di leggere, o magari anche solo di cercare di capire che cosa si sta scrivendo, magari ti saresti accorto che ho scritto anche altre cose: ma si sa, per dei caproni ignoranti leggere piu' di 4 righe e' una fatica immane.
E' chiaro che con un demente simile una discussione e' impossibile e l'unica soddisfazione che si possa provare e' coprirlo di meritati insulti.

Solo un cretino con complessi d'inferiorita' puo' cercare solo e sempre di avere la parola finale su questioni mal masticate e peggio digerite. Ma naturalmente ci sono gli studi recenti del Mago Othelma di cui non sono al corrente. Poco importa che civilta' in contatto si passino informazioni sulle leghe do alcuni metalli ma non venga in mente di sfruttare una cosa da niente come l'invenzione della Ruota, dell'Aratro, o del Mais: erano molto piu' importanti per loro alcuni caratteri cuneiformi o la foggia dei cappellini.
E' tutto nel libbro segretto del Mago di Nuoro, naturalmente, uscito solo 6 mesi fa di cui Demontis ha comprato l'unica copia venduta e che spiega per filo e per segno che i somari sumeri hanno insegnato ai Napoletani come fare la Pizza Margherita.
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  •  PadijtLee
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Re: Perchè foriamo le orecchie?
#29
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Calvero ha scritto:
Citazione:

Pincherle è un altalena con alti e bassi troppo soggettivi, ma sa lasciare molto al cuore e allo spirito.


Stavo per acquistare un suo libro sullo Djed o Zed ma non ho avuto il coraggio . Me lo consigli?
Inviato il: 1/2/2012 16:40
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Perchè foriamo le orecchie?
#30
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Citazione:



Stavo per acquistare un suo libro sullo Djed o Zed ma non ho avuto il coraggio . Me lo consigli?


Io lessi, anni or sono, la Piramide dello Zed (se non ricordo male il titolo) e La Croce e la Cicuta.

Se hai dubbi, lascia stare subito

A me, a differenza degli altri autori che ho citato, piace perché è un poeta in fondo in fondo. Ne il suo "la Croce e la Cicuta" vi è un sotto-testo "magico/iniziatico" tanto surreale quanto tagliente, qualcosa che parla ai chackra (giusto per rimanere in sintonia con le discussioni ultime su LC ). Se la prendi come lettura di passaggio, allora porta a riflettere in maniera nuova e atipica. Cosa che a me interessa nei libri. E che altri studiosi, per quanto atipici, non mi fanno fare. Se stai cercando dei riscontri scientifici alternativi, allora la cosa si complica. Non potrei dirti meglio di così quel che penso di lui.
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