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1 Utenti anonimi
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padegre |
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il compagno Ratzinger | #1 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/11/2007
Da
Messaggi: 496
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Domenica 14 novembre, in piazza San Pietro, abbiamo ascoltato un ambizioso programma di stampo marxista-leninista per bocca di Papa Ratzinger, che è partito dalla evidenza della crisi globale della economia per suggerire: “fronteggiare la disoccupazione dilagante, favorire lo sviluppo di una moderna agricoltura, abbattere le sperequazioni, rinunciare a stili di vita insostenibili e dannosi per l’ambiente, per una revisione profonda del modello di sviluppo economico globale, puntare in modo concertato su un nuovo equilibrio fra agricoltura, industria e servizi, affinché lo sviluppo sia sostenibile, affinché non manchi a nessuno pane e lavoro e affinché l’aria, l’acqua e le altre risorse primarie siano tutelate come beni universali.”
Personalmente sottoscrivo ogni sillaba di questo intervento e credo che i più estremi e antagonisti “no global” non si sognerebbero mai di avere un programma così rivoluzionario, ambizioso, anticapitalista. I potenti della terra, nel G20 di Seul, luogo politico dove si dovrebbero prendere decisioni globali, hanno dimostrato però incapacità assoluta ad affrontare le emergenze del pianeta lasciando tutto il potere al mercato, alle multinazionali, ai gruppi finanziari, al FMI, al WTO, alla Banca Mondiale, che hanno il solo interesse di fare profitti e di continuare ad espandere una economia di tipo distruttivo.
Per essere credibile il “pastore tedesco”ci dovrebbe spiegare come si fanno a piegare le logiche del capitalismo globale nella direzione da lui suggerita e se manca questa parte del ragionamento la sensazione di essere presi per i fondelli è veramente forte. Ci piacerebbe, invece, sentire da parte vaticana che la nostra vecchia terra è malata per due fattori principali, uno è il surriscaldamento dovuto all’uso di energie fossili, l’altro è quello della sovrappopolazione, e che questi sono problemi semplici da affrontare, basta soltanto volerlo, supportati dalle nuove tecnologie che già ci consentono di produrre tutta l’energia che vogliamo con il sole, e di limitare le nascite con la diffusione globale e gratuita della contraccezione,
Di fronte allo spettacolo delle morti per fame e di fronte a un miliardo di affamati, è da cristiani continuare ad osteggiare qualunque razionale programma di contraccezione? Quando parliamo di “sostenibilità”, e ne parla anche il Papa, si intende l’armonia che ci deve essere tra le risorse di una nazione e il numero di abitanti. L’autosufficienza energetica con il sole, e l’autosufficienza alimentare con una agricoltura diffusa e vocata a soddisfare i consumi interni, sono il primo obiettivo da perseguire per ogni nazione che non vuole dipendere da nessuno.
Per capirci, in Italia ci sono risorse stimabili per 30 milioni di abitanti, come agli inizi del 1900 quando si viveva di agricoltura. Oggi se si fermano i flussi di rifornimento dall’estero per una crisi del petrolio o finanziaria, in pochi giorni siamo con i supermercati vuoti e alla fame. Le parole magiche sono DECRESCITA per dare cibo e lavoro a tutti, e SOSTENIBILITA’, senza più combustibili fossili e un giusto rapporto tra risorse e popolazione. Senza questa strategia il nostro ecosistema è condannato a sparire.
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temponauta |
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Re: il compagno Ratzinger | #2 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/4/2010
Da
Messaggi: 2040
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Questo papa è un pagliaccio, uno dei tanti, di una Chiesa che non è mai stata credibile. Il PECCATO ORIGINALE dell'attuale Chiesa Cattolica è quello di essere stata fondata dal potere laico (Costantino imperatore romano) per esigenze del potere laico (mantenimento dell'unità imperiale): Nicea 357 d.c.. Superfluo ricordare che tutta la dottrina è una costruzione artificiale per unificare in una religione globalizzata "da esportazione" gli istituti metafisici che avevano avuto maggiore successo da occidente a oriente (trinità, resurrezione, nascita pura, ecc.). Il risultato del peccato originale è un patto di reverente gratitudine verso il potere laico (date a Cesare quel che è di Cesare), che non viene mai toccato neppure quando si esprime con evidente ingiustizia e malvagità. Per essere credibile un qualunque papa dovrebbe cominciare con andare contro il potere laico, scomunicando i grandi speculatori, gli affamatori, i corruttori morali, i guerrafondai e via dicendo. Il papa avrebbe dovuto fermare la globalizzazione, ed invece ha lasciato che il suo gregge perdesse il posto di lavoro e con la fame intere famiglie si sfasciassero. A che è servito il Santo Subito Giovanni Paolo II? A far cadere l'Unione Sovietica (operazione giudeo-massonica perfettamente riuscita) e far fruttare la fabbrica mediatica degli happening e della santeria cattolica. Per il resto niente: mai una volta, che sia una volta, farsi fotografare con in braccio un bimbo africano rinsecchito che sta morendo di fame e colite e lanciare anatemi contro i grassi maiali del capitalismo speculativo. Ma certo: le coscienze vanno anestetizzate con vaghe promesse di riscatto, non mandate contro i generatori della sofferenza a debellarli una volta per tutte. Men che meno oggi che i generatori della sofferenza sono i "cari fratelli maggiori" (che evidentemente tengono per le palle i cattolici con qualche prova della falsità dei dogmi). Non credo in questa religione cattolica svenduta al potere laico e men che meno ai papi, tronfi stregoni del tempo moderno. Per me Ratzinger non è un compagno: è un buffone.
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Freeanimal |
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Re: il compagno Ratzinger | #3 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/5/2009
Da Codroipo (UD)
Messaggi: 705
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Più che un buffone, il Papa è uno smaliziato politico, poiché le stesse parole potevano uscire dalla bocca di un qualsiasi esponente governativo, sia di Destra che di Sinistra, ché tanto si tratta solo di gettare fumo negli occhi dell'opinione pubblica. Quello che i politici fanno, in camera caritatis, è esattamente l'opposto. Anche la Chiesa segue la stessa filosofia pragmatica e sono milioni le persone che ci cascano. Il Papa segue le mode e ora va di moda parlare di sviluppo sostenibile, ma si fermano tutti lì. Nessuno sa di preciso cosa significhi questa che purtroppo sta diventando una vuota formula. A tenere in braccio i bambini africani scheletrici ci pensano già migliaia di missionari: lui, il Papa, non si sporca le mani. Gli basta farsi fotografare mentre distribuisce carezze e benedizioni a infanti, in giro per il mondo. E' un quadretto accattivante, di sicuro successo mediatico. Quello che lo concerne, in quanto capo della Chiesa, è un culto della personalità, né più né meno di ciò che è accaduto con Mao Tsedong e altri capi comunisti. Ci sono troppe similitudini, tra la Chiesa e gli ex partiti e governi comunisti, per non avere in odio l'una e gli altri.
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mangog |
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Re: il compagno Ratzinger | #4 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
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Citazione: Freeanimal ha scritto:
Quello che lo concerne, in quanto capo della Chiesa, è un culto della personalità, né più né meno di ciò che è accaduto con Mao Tsedong e altri capi comunisti. Ci sono troppe similitudini, tra la Chiesa e gli ex partiti e governi comunisti, per non avere in odio l'una e gli altri.
Oddio paragonare Mao, che al massimo è stato ispirato da Marx ( ebreo come tutte le menti pensanti della rivoluzione d'ottobre, tranne il più idiota molto conosciuto che era una vera e propria marionetta umana ) al Papa vicario di Gesù è un luogo-comune fuori luogo anche su LC.
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Freeanimal |
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Re: il compagno Ratzinger | #5 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/5/2009
Da Codroipo (UD)
Messaggi: 705
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Salve Mangog! L'analogia che vorrei evidenziare, tra il Papa e Mao (o Ceausescu) è solo il culto della personalità che viene loro attribuito da folle di persone adoranti. Quando le telecamere inquadrano i volti dei fedeli in piazza San Pietro, si vedono suore e laici con sguardo perso verso la finestra su cui è affacciato il Pontefice, esattamente come quegli altri fedeli, che tenevano in mano il libretto rosso e versavano fiumi di sincere lacrime, stando in piedi ordinatamente, alla morte del "Piccolo Timoniere". E' solo lo stesso meccanismo, originato da qualche forma di adorazione idolatrica. Poi, se andiamo a vedere le ideologie che stanno alla base di tutto, sono d'accordo con te: quella cristiana è un tantino meglio di quella comunista, anche se hanno molti punti in comune. Personalmente, ho molto rispetto per i singoli missionari (li ho conosciuti in Madagascar) e poco o nulla per gli alti papaveri della gerarchia ecclesiastica, compresa la figura del Papa, che deve svolgere un certo ruolo. E solo quello. Senza sgarrare. Ciao.
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