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   Scienza e Tecnologia
  Reazioni Nucleari Ultrasoniche

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  •  orkid
      orkid
Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 3/2/2006
Da La Beverly Hills italiana
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Avete mai sentito parlare di Reazioni Nucleari Ultrasoniche? A base di Ferro?

Cioè produrre energia tramite l'applicazione di determinate Frequenze Ultrasoniche al Solfuro di Ferro?

Concetti di fondo?: Cavitazione, Sonoluminescenza, Trasmutazione nucleare, e stiramento dello Spazio-Tempo.

Una tecnologia moooolto più promettente della fusione fredda (grandi centrali e grandi investimenti).Tutto ovviamente di proprietà dello Stato Italiano e delle Forze Armate Italiane.

qui

Mi sono scaricato il Pdf del Dott. Cardone, cosa che consiglia a tutti di fare, e sono ancora sconvolto dalla portata dell'ennesima scoperta che non viene adeguatamente pubblicizzata... Vi devo postare parte dell'ultimo capitolo che parla delle possibili applicazioni di questa sconvogente scoperta:


Citazione:
Ma gli esperimenti hanno indicato un’altra sorprendente possibilità offerta dalle reazioni nucleari ultrasoniche : la distruzione delle sostanze radioattive mediante la trasformazione in sostanze inerti prive di radioattività. E’ opportuno qui ripetere da un punto di vista delle potenzialità pratiche quanto esaminato precedentemente da un punto di vista scientifico. Sono state prese quantità minime di una sostanza radioattiva, il Torio, per sottoporla ad ultrasuoni. Il Torio è stato scelto per la potenza e forma caratteristica delle sue radiazioni facilmente riconoscibili e fotografabili, ma anche perché è uno dei componenti delle scorie radioattive delle centrali nucleari. Nella Figura 8 vi sono le tabelle delle analisi di vari campioni ed il risultato è stato che il Torio sottoposto agli ultrasuoni era diventato la metà, si era dimezzato, ma in 90 minuti invece che nei due anni previsti dalla legge della radioattività. Ed ancora nella Figura 7 vi sono le foto della radiazione del Torio, evidenziata nei cerchi, che dopo l’applicazione degli ultrasuoni è divenuta la metà ma senza che vi fosse aumento di radiazione di altro genere come vuole la legge del decadimento radioattivo, di nuovo il tutto in 90 minuti invece che in due anni. Semplicemente dopo 90 minuti di ultrasuoni il Torio era divenuto la metà e la sua radioattività era divenuta la metà il tutto diecimila volte prima di quanto accade in natura. Che cosa sia diventato il Torio è ancora oggetto di esperimenti, certamente non è decaduto per le vie naturali altrimenti vi era l’aumento di altre radiazioni che però sarebbero comunque risultate nelle lastre fotografiche. Ovviamente il problema è ora di passare dalle quantità minime degli esperimenti alle quantità industriali e di provare anche con differenti elementi radioattivi. Ma ciò richiede esperimenti costosi e pericolosi. Nondimeno tutto questo rappresenta la scoperta del principio che rende il fatto possibile. L’evidenza della possibilità di trasformare velocemente la materia mediante gli ultrasuoni apre la via ad un’altra applicazione : la trasformazione delle sostanze inutili ma abbondanti in natura in sostanze utili ma rare in natura. Sarebbe come farsi a casa propria la miniera delle sostanze utili ma non presenti nel proprio territorio. Di nuovo anche questo sarebbe un passo importante verso l’indipendenza geopolitica dell’approvvigionamento delle materie prime. Infine consideriamo che la trasformazione ultrasonica delle sostanze non avviene sempre con qualsiasi tipo di ultrasuoni ma deve essere accuratamente e delicatamente pilotata, in pratica non è un fatto comune. Quindi possiamo pensare anche a futuri sviluppi nella medicina trasformando le sostanze ed i tessuti dannosi per l’organismo umano in sostanze eliminabili per le vie naturali dal metabolismo del corpo umano. Questo è un traguardo il più ambizioso di tutti in cui fondere i principi della chirurgia e della farmacologia. Ossia un processo fisico che unisce il risultato di eliminare ciò che è dannoso senza asportarlo od estirparlo dall’organismo bensì trasformandolo in qualcosa di innocuo di cui l’organismo si libera facilmente. Ovviamente i costi per realizzare questi alti traguardi ambiziosi sono molto alti. E’ stato valutato che ciascun prototipo industriale può costare 100 milioni di euro per ciascuna applicazione specifica: produzione di energia, distruzione di sostanze radioattive, trasformazione delle sostanze. Sfortunatamente con le conoscenze acquisite negli esperimenti riassunti nel volume Deformed Spacetime (cfr. 11) e manoscritti successivi (cfr. 12, 14) non è possibile costruire un unico prototipo polivalente e quindi più economico. Pertanto ci dobbiamo affidare al principio che, se il rischio è ragionevole, chi più rischia capitali più ricava guadagni. Si tenga presente, a conclusione di tutto, che tutto è proprietà dello Stato Italiano, infatti la macchina è proprietà dell’Esercito Italiano ed i brevetti relativi alla macchina ed ai procedimenti sono proprietà del CNR (cfr. 15) e rimarranno riservati fino all’Aprile 2009 quando la loro consultazione diverrà pubblica. Una possibilità resta quella di pensare una via parallela all’uso della energia nucleare convenzionale. Certo sarebbe un programma lento e a lungo termine (10, 15 anni) ma col vantaggio di essere economicamente sopportabile nel medio termine (3, 5 anni) . In poche parole si può pensare di sviluppare prima le possibilità tecniche di eliminazione delle sostanze radioattive ed applicare i risultati alla distruzione delle scorie radioattive delle centrali nucleari convenzionali. Si potrebbe liberare così l’industria nucleare dell’energia dal suo costo principale, lo smaltimento delle scorie. Con i proventi del metodo di eliminazione delle scorie si potrebbe finanziare lo sviluppo tecnico della produzione di energia nucleare da ultrasuoni e sostanze inerti. Si potrebbe, forse, raggiungere così la produzione di energia da sostanze comuni e senza scorie, e come nelle favole tutti potrebbero vivere felici e contenti, forse.


Incredibile!!! Cosa ne pensate?
_________________

Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
Inviato il: 19/10/2010 16:55
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  •  Fabyan
      Fabyan
Re: Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#2
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/7/2008
Da nowhere
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Che strano, da come trattano questa tecnologia, e soprattutto dalla loro totale impreparazione ai possibili risultati derivanti dalle varie applicazioni, sembrerebbe quasi che questa tecnologia gli sia caduta giu' dal cielo da un giorno all'altro...
Interessante comunque, mi informo grazie.
_________________
Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... E pubblica il falso. (Mark Twain)
Inviato il: 19/10/2010 23:18
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  •  temponauta
      temponauta
Re: Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#3
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/4/2010
Da
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Interessante, tuttavia è una tecnologia primitiva perchè "distruttiva".
Il vero passo evolutivo della tecnologia del suono è la RISONANZA, per la quale la materia si intona con la vibrazione sonora ("armonia") e svela le sue caratteristiche nascoste.
Inviato il: 19/10/2010 23:40
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  •  mirkred
      mirkred
Re: Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#4
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 30/5/2009
Da
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Citazione:

orkid ha scritto:
Incredibile!!! Cosa ne pensate?

Forse non incredibile, ma poco credibile
Inviato il: 20/10/2010 9:50
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  •  abbidubbi
      abbidubbi
Re: Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#5
Mi sento vacillare
Iscritto il: 31/8/2005
Da roma
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se ne era parlato qui, post #71

riporto lo stralcio:

ENERGIA NUCLEARE PRODOTTA DAL FERRO
La sensazionale scoperta di Fabio Cardone, ricercatore abruzzese, che ha illustrato la sua ricerca al Lions Club Chieti 'Host' e all'universita' D'Annunzio.

Energia nucleare dal ferro: potrebbe rappresentare una svolta epocale la scoperta di un ricercatore abruzzese del Consiglio nazionale delle Ricerche, il professor Fabio Cardone, presentata a Chieti nell'ambito del Forum su 'Energia e ambiente, sostenibilita' del sistema' che si e' svolto nell'auditorium dell'Universita' D'Annunzio, su iniziativa del Lions Club Chieti 'Host'. La reazione nucleare attraverso il ferro, ha spiegato il professor Cardone, avviene con un processo ad ultrasuoni. La materia utilizzata nell'esperimento, ha poi aggiunto il ricercatore abruzzese, e' stata il cloruro di ferro. Poche centinaia di grammi, ha detto, hanno prodotto energia nucleare equivalente a diversi chili di uranio. Sorprendente anche l'esito della reazione nucleare: l'energia prodotta e' stata di altissima qualita' e le scorie sono residui di ferro, assolutamente prive di radioattivita'. Il professor Cardone ha presentato a Chieti, dopo averlo fatto qualche mese fa a Sulmona, sempre su iniziativa del Lions Club,che ha divulgato la notizia, i dati scientifici relativi all'esperimento; perche' di esperimento si tratta, ha detto, finora non esiste un prototipo per la produzione su scala di questa forma di energia nucleare, ma solo strumenti di tipo scientifico. Il professor Cardone ha poi spiegato che la produzione di energia nucleare dal ferro, attraverso gli ultrasuoni, e' un fenomeno presente in natura, conosciuto come 'cavitazione', nome che deriva dalle cavita' notate sulle eliche dei transatlantici nelle lunghe traversate. 'Queste cavita' - ha spiegato il professor Cardone, venivano generate dalla combinazione di ultrasuoni ed acqua. E' bastato riprodurre tutto in laboratorio - ha detto - per avere la produzione di energia nucleare pulita, senza scorie radioattive'.
Un esperimento tutto italiano, ha poi aggiunto il ricercatore, con tecnologia italiana e di proprietá dello Stato italiano.
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Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
Inviato il: 20/10/2010 14:39
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  •  orkid
      orkid
Re: Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#6
Mi sento vacillare
Iscritto il: 3/2/2006
Da La Beverly Hills italiana
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Da quello che ho letto nell'introduzione delle critiche dell'università svedese, si critica solo la parte riguardante le misurazioni del decadimento accellerato della soluzione di torio, chiedendo maggiori dati e misurazioni, ma mi sembra che non abbiano contestato la produzione di elettroni usando la soluzione con Ferro; nè mi sembra, abbiano contestato l'effettiva reazione "nucleare" e non chimica...

E non mi sembra poco...

Ma io dico, possibile che in italia vogliamo spendere 20 anni per costruire centrali a fissione con costi esorbitanti, mentre a sentire il dott.Cardone con 100 milioni di € si riuscirebbe a realizzare un prototipo di impianto industriale per produrre energia pulita?

Dico io dove sta Piero Angela? Piero.. dai facci sognare, reazioni nucleari ultrasoniche in prima serata!!!??!?!??!
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Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
Inviato il: 20/10/2010 18:08
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  •  daniele86
      daniele86
Re: Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#7
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 11/6/2009
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A parte che questa è una ricerca vecchia (del 2008), mi puzza di bufala perché le pubblicazioni scientifiche non si scrivono affatto cosi: sopra ogni cosa, si usa un linguaggio chiamato latex, che produce file completamente diversi. Altri errori madornali: presenza di figure che non c'entrano nulla, bibliografia penosa, inesatta ed incompleta.

Riguardo ai contenuti, leggendo solo qualche estrapolazione, penso si tratti proprio di una bufala, ma potrei (difficilmente) sbagliare: non ho voglia di leggere tutto.
Inviato il: 20/10/2010 21:35
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  •  abbidubbi
      abbidubbi
Re: Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#8
Mi sento vacillare
Iscritto il: 31/8/2005
Da roma
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Citazione:

daniele86 ha scritto:
A parte che questa è una ricerca vecchia (del 2008), mi puzza di bufala perché le pubblicazioni scientifiche non si scrivono affatto cosi: sopra ogni cosa, si usa un linguaggio chiamato latex, che produce file completamente diversi. Altri errori madornali: presenza di figure che non c'entrano nulla, bibliografia penosa, inesatta ed incompleta.

Riguardo ai contenuti, leggendo solo qualche estrapolazione, penso si tratti proprio di una bufala, ma potrei (difficilmente) sbagliare: non ho voglia di leggere tutto.


A dispetto della tua ultima frase vorrei chiederti quali sono esattamente i punti secondo te, più sbugiardabili. La questione è piuttosto intrigante, dunque benvenga chi come te, "vede" qualcosa che non va.
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Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
Inviato il: 20/10/2010 21:58
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  •  daniele86
      daniele86
Re: Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#9
Ho qualche dubbio
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La cosa più sbugiardabile è, come detto, nella forma.
La seguente frase, ad esempio, è emblematica: "Il linguaggio usato è semplice ma non elementare, lo scopo è di permettere la lettura sia a fisici nucleari che ad umanisti". Non vedo proprio perché dovrebbe essere così visto che stiamo parlando di un esperimento così importante.
Altra cosa evidente, come ho detto, la bibliografia: è la spina dorsale di ogni pubblicazione, mentre qui è veramente trasandata.

La mia opinione è che qualcuno ha cercato di tradurre una vera pubblicazione in modo frettoloso (spero proprio non lo stesso Cardone!).
Se vuoi la pubblicazione sulla quale si basa, eccola qui.
Questa è, almeno, una vera pubblicazione. Ora, bisogna cercare di capire se è confermata. Io non sono un fisico nucleare, tuttavia se ti interessa domani la leggo e vedo se ne capisco qualcosa, intanto qui puoi vedere un'altra pubblicazione che la smentisce (purtroppo l'intero articolo è a pagamento).
Per essere quest'ora direi che ho letto di fisica anche troppo per oggi
Inviato il: 20/10/2010 22:42
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  •  mirkred
      mirkred
Re: Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#10
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Citazione:
intanto qui puoi vedere un'altra pubblicazione che la smentisce (purtroppo l'intero articolo è a pagamento).

Se non sbaglio è uguale a quello che ho postato in precedenza e dovrebbe essere visibile per intero. Effettivamente parla solo del torio, ma il principio è lo stesso della presunta reazione nucleare a carico del ferro.
Citazione:
Da quello che ho letto nell'introduzione delle critiche dell'università svedese, si critica solo la parte riguardante le misurazioni del decadimento accellerato della soluzione di torio, chiedendo maggiori dati e misurazioni, ma mi sembra che non abbiano contestato la produzione di elettroni usando la soluzione con Ferro; nè mi sembra, abbiano contestato l'effettiva reazione "nucleare" e non chimica...

Da quello che ho letto nell’intero articolo, i ricercatori svedesi più che maggiori dati chiedono i dati per dimostrare l’esistenza del fenomeno. Riassumendo quattro sono i punti su cui si soffermano: trattazione statistica dei dati discutibile; descrizione del metodo sperimentale mal fatta e utilizzo di rivelatori poco sensibili; pochi dati portati a supporto della teoria (peraltro opportunamente selezionati); discutibile la misurazione del rumore di fondo, addirittura una delle figure del decadimento alfa, riportate nell’articolo di Cardone, è uguale a quella del rumore di fondo nella sua successiva replica alle prime critiche degli svedesi. Gli articoli oggetto della diatriba sono riportati nella relativa bibliografia (1 e 5 di Cardone, 4 la prima critica di Ericsson e compagni). Cosa strana lo scambio di osservazioni a suon di articoli pubblicati, le critiche solitamente sono mosse dai revisori prima dell’eventuale pubblicazione. Comunque il tema viene affrontato da Ericsson et al. nel loro pistolotto finale sul sistema della peer review.
Inviato il: 21/10/2010 11:06
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  •  orkid
      orkid
Re: Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#11
Mi sento vacillare
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mirkred, grazie ora ho capito, tuttavia non penso che al dott. Cardone piaccia scherzare o raccontare frottole, per cui penso che sia comunque incredibile che non venga posta l'attenzione su una possibile scoperta in teoria rivoluzionaria.

Io non sono un fisico o uno scienziato, ma se ben ricordate per affossare gli esperimenti di FF di Fischerman e Pons, il mit ha falsato i dati come dimostrato dal compianto Eugene Mallove.
Quindi la cautela dovrebbe essere "bidirezionale": non trattare la materia come sicura e ripetibile, ma neanche come se fosse spazzatura; insomma occhi aperti!
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Autodidatta Bonsai


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Inviato il: 21/10/2010 11:59
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  •  daniele86
      daniele86
Re: Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#12
Ho qualche dubbio
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Citazione:

mirkred ha scritto:
Se non sbaglio è uguale a quello che ho postato in precedenza e dovrebbe essere visibile per intero. Effettivamente parla solo del torio, ma il principio è lo stesso della presunta reazione nucleare a carico del ferro.


Perdonami hai perfettamente ragione, come ho detto ieri ero stanco e non ho proprio visto il tuo collegamento.
Inviato il: 21/10/2010 17:29
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  •  orkid
      orkid
Re: Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#13
Mi sento vacillare
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Un blog di approfondimento in cui è presentato il primo prototipo industriale in collaborazione con la Startec Ultrasuoni srl di Brugherio.

Citazione:
Collaborazioni e Percorsi

- Dal 2004 Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Esercito Italiano Realizzazione del primo reattore piezonucleare ultrasonico costruito sotto la direzione del Colonnello Antonio Aracu nel 2005.

- Dopo la sperimentazione condotta dall’Esercito e dal CNR con il contributo dell’Ansaldo Nucleare, la Startec ha esaminato le pubblicazioni scientifiche della Springer e della massima rivista mondiale in fisica, Physics Letters, in cui i risultati di tali sperimentazioni sono stati resi pubblici.

- Successivamente la Startec ha esaminato i tre brevetti del CNR che sono di venuti pubblici dall’Aprile 2008, a norma di legislazione internazionale, e nel Dicembre 2008 ha ascoltato la relazione tenuta alla Accademia delle Scienze sulla scoperta delle reazioni piezonucleari nei materiali solidi fatturati. E’ stato realizzato un prototipo industriale in piccola scala di reattore piezonucleare ultrasonico totalmente differente da quello brevettato da CNR. Tale reattore è polivalente ossia in grado di produrre reazioni piezonucleari sia con materiali liquidi che solidi.

Condizioni di funzionamento del reattore:

- Sottocritica, bassa produzione di neutroni;

- Critica, produzione di impulsi di neutroni uguale a quella pubblicata in letteratura scientifica;

- Supercritica, produzione di neutroni a livelli superiori di quelli pubblicati in letteratura scientifica.

Le misure sono state eseguite con:

- spettrometro Microspec2 prodotto dalla BTI

Spettri in energia dei neutroni prodotti in condizioni Sottocritiche. Prima misura in ordine storico degli spettri di neutroni prodotti da reazioni piezonucleari.

- rivelatore neutronico PDS100G-GN/ID prodotto dalla Mirion-MGP

Misurazione degli impulsi di neutroni in funzione del tempo trascorso durante il funzionamento del reattore in condizioni Critiche.


Gli strumenti di misura dei neutroni sono stati forniti dalla Radtech di Milano, di cui ringraziamo il titolare Dott. Andrea Casiraghi.


Startech


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Inviato il: 22/10/2010 18:00
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Reazioni Nucleari Ultrasoniche
#14
Dubito ormai di tutto
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Interessante … chissà quando decideranno di molare il controllo dell’energia ?


Queste notizie mi hanno ricordato le pompe a cavità o pompe idroponiche, sembra OT ma è legato al fenomeno

Pompa Idrosonica
http://www.xmx.it/pompaidrosonica.htm

Citazione:
(…) La quota di calore in eccesso parrebbe invece prodursi per lo stesso fenomeno che oggi viene indagato dai fisici di tutto il mondo: sto parlando della sonoluminescenza.

Per chi non lo sapesse, la sonoluminescenza è un fenomeno di recente scoperta ma ormai accertato per cui, investendo con ultrasuoni dell'acetone deuterato, in esso si formano microbolle che collassano a ben 20,000,000 di gradi Kelvin, emettendo un flash chiaramente visibile.

Nella semplice acqua la stessa reazione si produce a temperature mille volte inferiori.
Stranezza dei nostri giorni? Macché.
Per quanto possa sembrare incredibile, persino una specie di gamberetto riesce a produrre in natura lo stesso fenomeno: schioccando le sue chele genera bolle luminose a 20,000°...
(vedasi Focus nº 49 e nº 115)

Nella Pompa Idrosonica la altissima turbolenza indotta dalla particolare agitazione meccanica produce allo stesso tempo cavitazione e microbolle di gas.
Le bolle sono investite delle potenti onde d'urto che si generano quando le cavità del rotore scorrono rasente le rigature dello statore, e quindi collassano liberando moltissima energia.

E' ragionevolmente ipotizzabile che una piccolissima percentuale di atomi - corrispondente probabilmente a quella del Deuterio naturalmente presente nell'acqua - finisca così per implodere, liberando calore. (…)



Citazione:
(…) I "Los Alamos National Laboratory" negli USA hanno ampiamente testato la Pompa Idrosonica, e hanno verificato l'anomalia dell'eccesso di calore prodotto nell'acqua rispetto alla potenza meccanica immessa.
Tale eccesso, che è apparso variabile in funzione della velocità del rotore, è stato stimato essere fra il 20 e il 30 % in più per i regimi normalmente raggiungibili, e fino al 60% alle alte velocità.

La produzione di calore, tuttavia, non è semplicemente una funzione diretta dell'energia meccanica immessa.
La pompa viene avviata, e dopo qualche minuto raggiunge il suo regime nel quale l'acqua a temperatura ambiente inizia ad essere convertita in vapore.

Una volta che questo stadio sia stato raggiunto, la macchina entra in regime di cosiddetta "over-unity" (ossia di produzione di energia in eccesso rispetto a quella immessa) e la temperatura dell'acqua si mantiene costante, mentre cala del 30% l'energia meccanica richiesta.

Il Prof. Keizios, decano presso il "Department of Mechanical Engineering at Georgia Institute of Technology", e ex presidente della "American Society of Mechanical Engineers" ha condotto una supervisione dei metodi di misurazione di Griggs, trovandoli corretti.

In due test consecutivi, Keizios ha certificato che la macchina ha raggiunto addirittura efficienze del 168% e del 157%. (…)
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 22/10/2010 19:31
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