La notizia è di questi giorni e nonostante il soggetto arrestato non sia tra i miei preferiti mi lascia comunque un po' sgomento.

Può una persona nel 2005 essere tratta in arresto e rischiare fino a vent'anni di carcere solo per ciò che pensa o va dicendo? Attenzione, non siamo nella Romania di Ceausescu, o nella Russia di Stalin, siamo ai giorni nostri, nel cuore dell'Europa, che dovrebbe essere la culla della libertà individuale.

Sulla base di questo principio un giorno potremmo tutti quanti subire la stessa sorte, infatti non importa se quel che Irwing va dicendo sia più o meno vero, è interessante notare come una persona che la pensa in maniera differente da quel che dice la storia ufficiale possa subire questo trattamento.


http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200511articoli/237girata.asp

onore a David Irwing......come sempre molto risalto dato dalla comunicazione a questo arresto.

Come in altre occasioni, mi innamoro dell'ipotesi storica più strampalata, se è supportata da un buon ragionamento.

Le interpretazioni di Irwing hanno alle spalle un ragionamento.

Peccato che i poteri del Mondo non permettano neanche di avere un'opinione fuori dal seminato ufficiale.

Forse si poteva sottrarre all'arresto con un'abiura alla Galielo ma mi sembra che abbia preferito il carcere.

Voi, se foste intimamente convinti di una interpretazione particolare, cosa avreste fatto in presenza di un provvedimento contrario:

1) Affrontare la dura legge (Giordano Bruno, Irwng)
2) Cercare un accomodamento (Galileo)
3) Silenzio pubblico totale?

A voi la palla.

Anch'io devo dire che la lettura di Irving mi pare piuttosto verosimile: anche oggi credo sia evidente che molte decisioni passino sopra e sotto il naso di Bush senza che ne abbia piena coscienza, e mi sembra più che ingenuo pensarla diversamente. È decisamente letteraria l'idea del genio del male che tutto e tutti controlla. Nelle vere cospirazioni ben pochi sanno qual è il quadro completo, e di solito non sono mai quelli che tutti credono.

A SirPaint: 4) Passare per pazzo...

io sarei andato avanti per la mia strada.
essere arrestati o denunciati per difendere un ideale aumenta il prestigio della propria vita.

"SE UN UOMO NON E' DISPOSTO A CORRERE QUALCHE RISCHIO PER LE SUE IDEE,O LE SUE IDEE NON VALGONO NULLA O NON VALE NIENTE LUI!"(Ezra Pound)

"Sotto un governo che imprigiona ingiustamente, il posto di un uomo giusto è in prigione."

Henry D. Thoreau

ONORE ANCHE DA PARTE MIA AL SIGNOR IRVING,QUESTA E' LA LIBERTA' DI PENSIERO DECANTATA DAI MEDIA,BASTA CHE SI PARLA MALE DEGLI EBREI PER ESSERE MESSO IN GALERA.
Gianluca ora ti stai convincenso su cosa significa essere revisionisti???
E te che non ci credevi.

Il particolare piu' inquietante, anche alla luce delle hate laws che spuntano fuori sempre in piu' paesi, e' che Irving non ha praticamente possibilita' di difendersi: cio' sta bene ad Amos Luzzatto(un cognome dira' piu' di qualcosa a chi ha letto "complotti II" di Blondet), ed a chi lo etichetta - mentendo sapendo di mentire - come "Holocaust Denier".

aspè crociato non è che non ci credevo e che avevo interpretato male il tuo articolo...mi sono informato di più in questi giorni e sulle camere a gas sono daccordo con te

http://www.radioislam.org/islam/italiano/revision/irvleuch.htm

Qui si parla delle idee di Irving, uno dei più noti studiosi storici revisionisti. Quest'uomo è stato, pochi giorni orsono, arrestato per le sue opinioni. Il reato è: "negazione dell'Olocausto". Questo la dice lunga sulla bellezza della democrazia mondiale.

Chi volesse dare una lettura al documento, capirà che non c'è nessun incitamento alla violenza o elogi di follie omicide. Semplicemente dati scientificamente studiati e provati. Poi.....non me la sento di dire che siano tutti veri.....però il fatto cha l'abbiano arrestato mi fa pensare che sia esattamente così.

Mi fa piacere Gianluca,alla prossima!!