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   Crollo Torri WTC
  IL 4° aereo

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Autore Discussione
IL 4° aereo
#1
So tutto
Iscritto il: 22/8/2009
Da Liguria
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Vorrei sapere, visto che in tutti i video e documentari da me esaminati non se ne parla mai .....

Non e' possibile la teoria che l'aereo di linea e 93 fosse stato programmato per il wtc 7 ?

Probabilmente anche il wtc 7 doveva essere colpito da un aereo, non potevano fare a meno di tirarlo giu' !( solo in ritardo dal programma originale per giustificare il crollo da calore e da danni conseguenti al crollo delle prime due torri )

Quando l'aereo ha invertito la rotta dove era diretto ?

Credo che quando i passeggeri ne hanno preso il possesso, i caccia lo abbiano fatto esplodere in volo e poi hanno simulato con un missile pieno di rottami la scena che si vede nel prato della Pensilvenia.

Se il wtc 7 fosse crollato dopo l'impatto di un aereo di linea la cosa sarebbe stata piu' credibile, ma come si dice, il Diavolo fa le pentole e non i coperchi .

Ps Come costruttore posso affermare che sono demolizioni controllate .


Buon lavoro a tutti .
Inviato il: 22/8/2009 21:16
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: IL 4° aereo
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/11/2005
Da Padova
Messaggi: 4861
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Certo è, o quasi, che se avessero colpito il WTC7 con un aereo di linea...

Hai voglia a parlare di piloti dilettanti...
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La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 22/8/2009 21:41
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  •  Fabyan
      Fabyan
Re: IL 4° aereo
#3
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/7/2008
Da nowhere
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Controllando il percorso di viaggio effettuato (scia verde), se ne puo' dedurre che possa essere stato un aereo di "scorta" nel caso in cui avesse avuto problemi uno degli altri 3, infatti la sua traettoria rimane a meta' tra le torri ed il pentagono, come anche rispetto alla casa bianca coe si vociferava
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Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... E pubblica il falso. (Mark Twain)
Inviato il: 23/8/2009 4:45
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Re: IL 4° aereo
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
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Buby:

Non e' possibile la teoria che l'aereo di linea e 93 fosse stato programmato per il wtc 7 ?

shm:

Questo non lo so. Ma cercando risultati sul falso allarme del terzo aereo in avvicinamento sopra New York mi sono imbattuto in un documento (che su questo pc non ho a portata da mano da poter postare) in cui si attrubuisce ad UA 93 la falsata interpretazione della sua rotta come "third plane inbound" su New York...

Continua poi nel rapporto dicendo che il falso allarme fosse stato diramato dalla Kennedy Tower...

Ho cercato risultati tra le interviste della FAA e del Neads, nessuno parla di un falso allarme di un terzo aereo sopra New York ma genericamente di dispacci vertenti una dozzina di aerei(come Bojinka) non tracciati.

Su coop. res. atrribuiscono il falso allarme ad AA-77 anche se secondo me la conclusione è un pò sbrigativa visto che l'unica cosa in comune che c'è tra il falso allarme ed AA-77 è che entrambi siano riconducibili al fatto di poter essere interpretati come "terzo aereo":
- AA-77: terzo dei 4 aerei a colpire
- Falso allarme: terzo aereo su New York

...un interpretabilità secondo me influenzata dal senno del "dopo".
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Inviato il: 23/8/2009 12:37
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  •  Garrett
      Garrett
Re: IL 4° aereo
#5
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
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Non e' possibile la teoria che l'aereo di linea e 93 fosse stato programmato per il wtc 7 ?

Anche accettando la teoria per cui gli aerei fossero parzialmente controllati in remoto, il resto rimangono congetture ugualmente plausibili.
Osservando la rotta punterei maggiormente ad un attacco al Campidoglio; inoltre alcuni media, durante l'attacco al Pentagono, diramarono notizie circa esplosioni o incendi nelle vicinanze proprio del Campidoglio, sede del Congresso, e di altri importanti edifici governativi tra cui lo State Department: in effetti, insieme ad un'ala della Casa Bianca, furono evacuati quasi temendo un attacco imminente.
Inviato il: 23/8/2009 19:51
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Re: IL 4° aereo
#6
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
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garrett:

"inoltre alcuni media, durante l'attacco al Pentagono, diramarono notizie circa esplosioni o incendi nelle vicinanze proprio del Campidoglio, sede del Congresso, e di altri importanti edifici governativi tra cui lo State Department: in effetti, insieme ad un'ala della Casa Bianca, furono evacuati quasi temendo un attacco imminente."

shm:

Se non ricordo male si sarebbe dovuto trattare dell'Old Executive Building... Anche se con il WTC7 non credo sarebbe servito un 3° o 4° aereo. Parte delle macerie provenienti dal "crollo" della torre nord avrebbero sostituito la funzione dell'impatto dell'aereo e il combustibile dei serbatoi contenuti nell'edificio avrebbero dato il pretesto per un "incidente" simile a quello accorso alle torri gemelle...

Anche se dalle testimonianze si è appreso che gran parte del carburante contenuto è stato recuperato e alcune cisterne degli impianti di emergenza erano state trovate vuote e integre(leggi quindi anche: inesplose)
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Inviato il: 23/8/2009 22:13
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  •  edo
      edo
Re: IL 4° aereo
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
Messaggi: 4529
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Anche se dalle testimonianze si è appreso che gran parte del carburante contenuto è stato recuperato e alcune cisterne degli impianti di emergenza erano state trovate vuote e integre(leggi quindi anche: inesplose)

In ogni caso si trattava di gasolio... non sarebbe stato semplice dargli fuoco!
Inviato il: 23/8/2009 22:56
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  •  Garrett
      Garrett
Re: IL 4° aereo
#8
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
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Parte delle macerie provenienti dal "crollo" della torre nord avrebbero sostituito la funzione dell'impatto dell'aereo e il combustibile dei serbatoi contenuti nell'edificio avrebbero dato il pretesto per un "incidente" simile a quello accorso alle torri gemelle...

Certo.

Anche se dalle testimonianze si è appreso che gran parte del carburante contenuto è stato recuperato e alcune cisterne degli impianti di emergenza erano state trovate vuote e integre(leggi quindi anche: inesplose)

Dai rapporti ufficiali si apprende che gli incendi, di modesta entità, si sono sviluppati un po' ovunque e specialmente - che coincidenza - proprio al 23° piano occupato dalla OEM, la sede per le emergenze ristrutturata appena due anni prima e senza badare a spese (15 milioni di $ per un solo piano) per resistere a "tutto". Tranne che a se stessa?
I rapporti ufficiali escludono che la quantità di combustibile (diesel per alimentare i gruppi elettrogeni) possa aver avuto un ruolo rilevante nel collasso.(FEMA 2002)

Sempre dal rapporto FEMA, che tra parentesi (tab 5.1) ha reso pubblica la presenza di un ufficio "segreto" della CIA al 25° piano (poi tornato segreto nel rapporto NIST), possiamo leggere con precisione la posizione e relativa capienza di serbatoi, gruppi elettrogeni e linee di alimentazione. I principali serbatoi si trovavano nel seminterrato: tali serbatoi non hanno preso fuoco e le pompe non avrebbero potuto inviare quantità di combustibile tali da creare un incendio in grado di far crollare il grattacielo.
Le pompe servivano infatti a ricaricare i cosiddetti "serbatoi quotidiani" di capienza limitata (1000 litri al massimo).
Inoltre il primo incendio è stato osservato al 7° piano solo alle 12:15 sul lato ovest dunque un paio di ore dopo il crollo delle TT: qui era presente il "quotidiano" della OEM ma era di appena 1000 litri.
Altri focolai si sono poi sviluppati ai piani 11-12 (SEC!!!) e 23 (OEM!!!)... ma non vi erano serbatoi! (FEMA 2002, capitolo 5, tabella 5-2)
Nessun incendio è stato avvistato al di sotto del 6° piano dove erano sistemate le riserve dei vari inqulini; la cosa è confermata da diverse foto, sfuggite alla censura, che mostrano le bocche di aerazione del 5° piano COMPLETAMENTE prive di fumo.

Parliamoci chiaro. Nessuno, cercando di rimanere serio, potrebbe sostenere la teoria degli incendi: solo alcuni noti bloggers italiani toccarono il fondo producendo fotomontaggi, per poi insegnare ad altri il "rispetto" per le vittime.

Sebbene non sia stato tentato alcuno studio sulle cause del collasso (per le TT è tutt'ora ignota la modalità dinamica), il NIST nel 2005 lascia intendere che le cause potrebbero essere stati i danni ricevuti dal collasso delle stesse TT (vedi nota nella pagina wiki che cita appunto la ex "appendice" pubblicata dal NIST nel 2004 e sfociata poi nel nulla più assoluto del 2005 e del 2008).
La cosa è comprensibile dal momento che, scartata l'idea che il WTC7 sia stato demolito intenzionalmente, non può esserci altra spiegazione.
Il problema è che l'entità dei danni (diagramma 2-1 del NIST 2008) non è mai stata stimata nè osservata e anzi è negata da ogni evidenza fotografica nota.

Qui sta il punto.

Purtroppo per gli attentatori, tutti i palazzi (alcuni costruiti all'inizio del 1900) attorno all'area centrale del WTC sono stati gravemente danneggiati (si pensi al WFC o alla Deutsche Bank) tranne (incredibile!) proprio il WTC7 che invece è miseramente crollato. Nel pomeriggio. Senza fare morti. Senza fare notizia fino a scomparire, nel 2004, persino dal rapporto "mainstream" della 911 Commission.
Il crollo delle TT è stato talmente perfetto che non solo ha rivoluzionato le tecniche e le teorie di demolizione controllata ma non ha nemmeno prodotto i danni (sperati?) al WTC7. Cosicchè si è stati costretti a inscenare gli incendi farlocchi per avere almeno un motivo (?) per farlo crollare.
Inviato il: 24/8/2009 0:25
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Re: IL 4° aereo
#9
Dubito ormai di tutto
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Garrett:

"I principali serbatoi si trovavano nel seminterrato: tali serbatoi non hanno preso fuoco e le pompe non avrebbero potuto inviare quantità di combustibile tali da creare un incendio in grado di far crollare il grattacielo."

shm:

In caso di guasto o anomalia o incendio c'erano delle valvole che avrebbero convogliato il carburante verso i serbatoi a terra(NCSTAR 1-1J - Fuel System). Se non ricordo male ci sarebbe potuto essere stato un massimo di un serbatoio da 275 galloni per piano.

garrett:

Inoltre il primo incendio è stato osservato al 7° piano solo alle 12:15 sul lato ovest dunque un paio di ore dopo il crollo delle TT: qui era presente il "quotidiano" della OEM ma era di appena 1000 litri.

shm:

l'altro ieri spulciavo il NCSTAR 1-9 alla ricerca delle prime foto degli incendi scaturiti a seguito degli impatti di parte delle macerie provenienti dal "crollo" della torre nord. Il NIST scrive che le prime foto si riferiscono alle 12:10 sostenendo che prima gli incendi non se ne sarebbero osservatii. E' confermato dalle tesatimonianze: si misero ad estinguere gli incendi che avevano attaccato WTC5 avendo costatato, intorno alle 11:00, che (WTC7) "that building was not on fire"(Bohak)...
Aggiungo che ogni serbatoio supplementare, ai piani fuori terra, era collocato all'interno di una stanza preposta con pareti di mattoni fino al soffitto e il serbatoio stesso era doppio, tipo matrioska: in caso di perdita la valvola avrebbe rilevato la presenza di carburante nel fondo e avrebbe cominciato a funzionare...

garrett:

Nessun incendio è stato avvistato al di sotto del 6° piano dove erano sistemate le riserve dei vari inqulini; la cosa è confermata da diverse foto, sfuggite alla censura, che mostrano le bocche di aerazione del 5° piano COMPLETAMENTE prive di fumo.

shm:

Foto sfuggite alla censura? Il NIST scrive che invece il fumo ingolfò le griglie causandone l'incendio.

Garrett:

Il problema è che l'entità dei danni (diagramma 2-1 del NIST 2008) non è mai stata stimata nè osservata e anzi è negata da ogni evidenza fotografica nota.

shm:

Il NIST ha proposto degli schemi non ancora confermati dalle foto che non si possono vedere perchè non le rilascia: c'è una FOIA in corso col relativo appello da circa un anno...
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Inviato il: 24/8/2009 1:04
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Re: IL 4° aereo
#10
Dubito ormai di tutto
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Fonte post n° 4:

OEM staff immediately called for air security over New York City. The Federal Aviation Administration (FAA) directed the OEM to use NYPD and Port Authority Police Department air assets to clear the airspace around the World Trade Center. OEM was assured that federal support was on its way but also was warned that Kennedy Tower was reporting an unaccounted-for airplane heading for New York. This was the plane that ultimately crashed in Pennsylvania. At 9:17 A.M., the FAA shut down New York City's three commercial airports; at 9:40 A.M., it grounded all flights in U.S. airspace.

Saving City Lifelines: Lessons Learned in the 9-11 Terrorist Attacks
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Inviato il: 24/8/2009 1:21
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  •  Garrett
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Re: IL 4° aereo
#11
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Foto sfuggite alla censura? Il NIST scrive che invece il fumo ingolfò le griglie causandone l'incendio.

foto.

A differenza di ciò che è avvenuto per le TT, nel WTC7 non si vedono fiamme di una certa entità ma solo fumo: è difficile pensare ad un incendio che interessi grandi quantità di gasolio senza un buon tiraggio d'aria per alimentarlo.
Se i serbatoi fossero stati in fiamme, dalle bocche di aerazione sopra di esse si sarebbe almeno dovuto vedere uscire fumo; in modo analogo attraverso i molti vetri rotti.
In realtà gli unici incendi sono localizzati dal 6° piano in su e interessano al più una mezza dozzina di piani qui e là.
A prescindere dalla ipotetica situazione sulla facciata sud, spesso tirata in ballo dai "debunker" ma dalle foto non si può concludere nulla, è estremamente plausibile che un incendio su un piano avrebbe talmente saturato l'interno dell'edificio di fumo che queste sarebbe dovuto essere visibile su tutti i lati.

Nessuno, cercando di rimanere serio, potrebbe sostenere la teoria degli incendi

Mi correggo. Alla fine del briefing introduttivo del 2008, il NIST scrive che il crollo del WTC7 non è più un mistero e che esso è crollato a causa degli incendi alimentati, non dal combustibile, ma dall'arredamento degli uffici.

EDIT:

Quando si parla di TT viene a volte tirata in ballo la teoria "bulldozer" secondo cui gli aerei avrebbero accatastato contro il core il materiale da ufficio il quale, bruciando, sarebbe stata la causa scatenante del collasso.
Nel WTC7 invece non è chiaro dove si trovi, nel normale arredamento da ufficio (scrivanie, computer, sedie, carta, ecc...), una densità energetica - sia di combustibile che di comburente! - tale da indurre un fenomeno simile. La mancanza di fiamme visibili, la presenza di fumo nero e la durata degli incendi lascia supporre che se anche il materiale da ufficio stava bruciando in qualche piano dell'edificio, lo faceva in modo relativamente lento per mancanza di ossigeno.
Inviato il: 24/8/2009 9:25
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Re: IL 4° aereo
#12
Dubito ormai di tutto
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Garrett:

foto.

shm:

Avevo capito altre foto della facciata sud... Quelle che hai postato dovrebbero risalire dovrebbero risalire all'una circa e se non sabglio si trovano anche sul rapporto del NIST NCSTAR1-9 vol. II...
Come incendi al massimo fanno ridere.

Garrett:

il crollo del WTC7 non è più un mistero e che esso è crollato a causa degli incendi alimentati, non dal combustibile, ma dall'arredamento degli uffici.

shm:

""Il NIST ritiene che la massa combustibile di mobilia fosse quasi uguale in un ufficio quanto in un cubicolo. Poiché il carico di altri combustibili è stato segnalato essere elevato al piano 11° e 12° (capitolo 3), il NIST ha supposto che la massa combustibile totale in un ufficio era doppia rispetto a quella di un cubicolo. Quindi, il carico di carburante combustibile medio all’11° e 12° piano è stato valutato come 32kg/m2.""

Tuttavia, il capitolo 3 ci dice che, al contrario delle asserzioni nel capitolo 9 del NIST, il carico di altri combustibili non è riportato risultante elevato al piano 11° e 12°. Alla pagina 55 (paragrafo 6, sent. 1) del NCSTAR 1-9, il NIST segnala che la Commissione delle Operazioni di Borsa degli Stati Uniti ha occupato i piani 11° e 12° ed il lato nord del piano 13°. Alla pagina 56 (paragrafo 1, sent. 1) il NIST aggiunge ulteriormente che American Express ha occupato il settore di sud-ovest del piano 13°. Alla stessa pagina, il NIST segnala che “il carico combustibile negli uffici è stato descritto come elevato dai responsabili di American Express intervistati” (NCSTAR 1-9, P. 56, paragrafo 4, trasmesso. 3)

MOTIVO PER IL COMMENTO: rammentando che American Express ha occupato soltanto il settore di sud-ovest del piano 13°. Come, allora, può il NIST sostenere credibilmente che il carico combustibile sia stato segnalato essere elevato, sulla totalità del piano 11° e 12°, entrambi occupati solamente dalla SEC,? Era stato accordato (given) libero accesso, ai responsabili di American Express, negli uffici della SEC, tale che renderli qualificati nel commentare il carico combustibile? Inoltre, i dirigenti di American Express sono qualificati per esprimere un’opinione sulla quantità di carico combustibile rispetto agli uffici nelle torri gemelle?

REVISIONE SUGGERITA: Il personale di American Express è chiaramente competente per fornire soltanto informazioni sulla condizione degli uffici di American Express, limitati al settore di sud-ovest del piano 13°. Il NIST deve fornire il supporto reale per la relativa asserzione che il carico combustibile al piano 11° e 12° fosse elevato per conseguire ogni aumento nel carico combustibile medio valutato su questi piani. Se non può fornire tale supporto, dovrebbe rifare i relativi modelli elaborati dal calcolatore con il carico combustibile più basso su questi piani e segnalare quei risultati alla comunità scientifica ed al pubblico americano.

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4648&start=30

Il NIST ha adottato ambiguamente un raddoppio dell'energia necessaria alla dimostrazione delle sue "teorie" anche nel caso della simulazione di un evento esplosivo:

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4942&forum=5

Io direi che se si vuol parlare di WTC7 uno di questi due link potrebbe fare al caso...
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Inviato il: 24/8/2009 9:58
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  •  Garrett
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Re: IL 4° aereo
#13
Mi sento vacillare
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Il NIST ritiene che la massa combustibile di mobilia fosse quasi uguale in un ufficio quanto in un cubicolo. Poiché il carico di altri combustibili è stato segnalato essere elevato al piano 11° e 12° (capitolo 3), il NIST ha supposto che la massa combustibile totale in un ufficio era doppia rispetto a quella di un cubicolo. Quindi, il carico di carburante combustibile medio all’11° e 12° piano è stato valutato come 32kg/m2.

Quindi il NIST ha calcolato la densità di "carburante" facendo la media anche con l'interno delle cisterne che per'altro non sono esplose?

32kg/mq... uhmmm...

Non so una scrivania o un computer che tipo di "carburante" sia:
prendiamo una prima stima di 20MJ/kg.
La benzina è sull'ordine dei 40MJ/kg, carta, cartone, libri sui 16MJ/kg.

Tali valori si ottengono solo quando il materiale (che può essere legno, plastica o carta) brucia in modo completo e stechiometrico.
Dividiamolo a metà perchè la combustione è tutt'altro che perfetta e prendiamo pure 10MJ/kg. Così... per fare i conti semplici.
Ne deriva un carico di circa 300MJ/mq.
Supponiamo che l'incendio sia durato 5 ore.
La potenza generata sarebbe di almeno 300/(5*3600) = 17kW/mq.

Se prendessimo materiale più infiammabile, riducessimo il tempo in cui è avvenuto l'incendio e supponessimo un'efficienza di combustione maggiore la potenza generata sarebbe superiore. Ma già così sembra esagerata!
Per fissare le idee una stufa a legna domestica ha potenze massime al focolare dell'ordine dei 10kW.
E' credibile ritenere che OGNI mq all'interno del WTC7 producesse in media più calore di quello prodotto da una stufa alimentata a legna o pellet?
Inviato il: 24/8/2009 11:14
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