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Indice del forum Luogocomune
   Salute & Ambiente
  Incendi boschivi: quale verità?

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  •  florizel
      florizel
Incendi boschivi: quale verità?
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
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Ogni estate, stessa storia. Soprattutto nel sud, a centinaia di ettari di bosco viene sistematicamente e crudelmente appiccato il fuoco; nonostante tutti concordino nel giudicare l’origine degli incendi come dolosa (dalle popolazioni alle istituzioni), risulta difficile sperare, e credere, che si voglia realmente far qualcosa per mettere fine a disastri provocati da quelli che vengono liquidati sbrigativamente come dei “semplici” piromani.

Ho ritenuto utile una discussione in merito a questo "fenomeno", ed aprire questo forum, dopo l’ultima notizia relativa ad un incendio verificatosi proprio stanotte in Cilento, nella zona dell’Alento:

Il Cilento brucia, diversi ettari tra Rutino e Lustra in fumo.

Ed ogni estate, le stesse domande: perché i mezzi antincendio arrivano SOLO quando il fuoco si è propagato considerevolmente, nonostante molti (tra cui la sottoscritta) affermano di avere allertato i soccorsi ben prima che le fiamme si allargassero disastrosamente?

Perché si tende ad intervenire coi soli veicoli stradali, e quindi quando le fiamme hanno raggiunto le strade e le abitazioni, quando invece sarebbe più opportuno (ed efficace) raggiungere il fuoco dall’alto, dato che spessissimo gli incendi vengono appiccati in luoghi non facilmente raggiungibili via terra?

Nonostante il fatto che il reato di incendio boschivo (art.423 bis del Codice Penale) sia perseguito penalmente, perchè “..la giurisprudenza ha costantemente inteso per incendio boschivo un fuoco di vaste proporzioni, con tendenza ad ulteriore diffusione e di difficile spegnimento”, attenendosi ancora oggi a questa logica?

Ecco quanto si afferma sul sito del Corpo Forestale dello stato:

“Sul "fronte" degli incendi vengono impiegati oltre 3.000 agenti forestali dislocati in 1.250 Comandi stazione che saranno affiancati da 44 Gruppi Meccanizzati d'Alta Specializzazione per interventi rapidi in zone particolarmente inaccessibili. Una task force di 50 uomini costituita dal reparto di pronto intervento del CFS sarà inoltre pronta ad intervenire in rinforzo alle unità territoriali."

"Notevole anche l'impegno delle forze aeree del Corpo che è presente con 20 elicotteri (NH 500 e AB 412) attualmente rischierati su 5 basi operative: Roma Urbe, Cecina, Vieste, Pescara e Pontecagnano, che intervengono unitamente ai mezzi dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica movimentati dal COAU (Centro Operativo Aereo Unificato) della Protezione Civile. Il sistema si avvale inoltre dei mezzi d'intervento attivati dalle regioni.”

Da quanto si legge, se ne dedurrebbe che un tale dispiegamento di “forze” riesca a mettere gli operatori in grado di intervenire prontamente scongiurando il peggio, ed invece ogni volta si assiste allo stesso, sconfortante modo di agire: molti incendi potrebbero essere spenti BEN PRIMA di causare danni ingenti e BEN PRIMA di arrivare a minacciare abitazioni isolate e nuclei abitati.

Volendo testardamente permanere nella condizione di inguaribili “complottisti”, e considerando che “Un'importante limitazione all'attività edilizia ed urbanistica (e comunque di divieto assoluto alla mutazione della destinazione) è stata imposta dalla legge n. 47/1975 art. 9, successivamente modificato ed integrato dall'art. 1bis del D.L. n. 332/1993, poi convertito nella legge 29.10.1993, n. 428, ora sostituita dalla Legge Quadro in materia di incendi boschivi n. 353/2000”, si potrebbe facilmente immaginare che, escludendo la possibilità di cementificare sulle zone colpite dalle fiamme (scartando i casi di corruzione, irresponsabilità ed inadempienza di istituzioni locali e centrali), il mancato intervento TEMPESTIVO concorra a causare la distruzione di ambienti ancora “troppo” puliti per i gusti di coloro che, poco a poco, ci stanno lentamente avvelenando, rendendoci sempre più dipendenti dalla cosiddetta “civiltà” e dai grandi centri urbani.

LE SEGNALAZIONI DI INCENDI BOSCHIVI IN CORSO, ATTIVANO DELLE PROCEDURE DI INTERVENTO COSTOSE PER UOMINI E MEZZI, ED IMPEGNANO PERSONALE CHE NON PUO' ESSERE PRESENTE SU ALTRI FRONTI, PERTANTO NON SI DEVE MAI APPROFITTARE DI TALI NUMERI INUTILMENTE.

Con tutti le dovute riflessioni circa i termini "PROCEDURE DI INTERVENTO COSTOSE" e "INUTILMENTE".
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 20/8/2008 17:35
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#2
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ciao a tutti, non é difficile capire chi c'é dietro gli incendi boschivi.
Alcune interessanti domande:
1) qualcuno si ricorda dei devastanti incendi che hanno colpito la Grecia subito PRIMA delle ultime elezioni politiche?

Ma, in realtà, la situazione é molto più semplice. Esistono delle persone che amano distruggere per il solo gusto di farlo! Purtroppo oggi la scienza moderna mette nelle loro mani tutti gli strumenti per farlo senza che nessuno possa loro opporsi validamente.
E, purtroppo, molti sono coloro che ci guadagnano...
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 21/8/2008 12:17
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  •  florizel
      florizel
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
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Citazione:
qualcuno si ricorda dei devastanti incendi che hanno colpito la Grecia subito PRIMA delle ultime elezioni politiche?

Ciao, Davide71.

Il punto è che gli incendi di cui parlo si verificano regolarmente ogni estate, ed anche al di fuori dei periodi elettorali...!

Più che altro, cercavo di porre l'attenzione non tanto sugli autori degli incendi, quanto sul fatto che un sistema di "controllo" e di intervento statale dotato di quei mezzi non "sembra" in grado di far fronte a danni che si potrebbero evitare con il semplice ausilio del tempismo e della razionalità.

Io non credo che in territori popolati da pochi nuclei abitativi, come quello che descrivo, in cui la terra è ancora fonte di sostentamento per molti, non venga esercitato un controllo da parte degli stessi abitanti.
Io stessa, quando mi trovo lì, tengo gli occhi ben aperti sul minimo segnale di fumo.
Fermo restando che in questi posti tutti controllano tutti, e tutto prima o poi si viene a sapere, mi sembra controproducente per chi ci vive appiccare il fuoco senza avere degli scopi precisi.

Penso ai finanziamenti per il rimboschimento, ad esempio.
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Inviato il: 22/8/2008 18:37
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  •  ivan
      ivan
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#4
Sono certo di non sapere
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Citazione:

florizel ha scritto:

Penso ai finanziamenti per il rimboschimento, ad esempio.


No, semplice disprezzo vero la natura; anzi, piu' che disprezzo odio verso la natura: non vi è nessun'altra spiegazione.

Oggi ho visto bruciati, ridotti in cenere degli ulivi secolari intorno ad un ipermercato, ulivi che i gestori avevano mantenuto per la loro bellezza e per la loro maestosità; bè mano ignota ha tarsformato tutto in cenere.

Non c'è pezzo di macchia, non vi è bosco, non vi è una siepe che non sia stata bruciata o cosparsa di diserbante o riempita di rifiuti e se non è avvenuto nulal di tutto questo fuoristrada e motocross grandi e piccoli non si fanno sfuggire l'occasione.

Le consegeunze iniziano a essere pesanti. Grillo ha parlato della scomparsa delle api (link) additando i pesticidi nicotinoidi.

Vox populi addita l'elttrosmog: pare che ripetitori per i telefonici dell'ultima generazione hanno dato il colpo di grazia. Ma vox populi pare non sia una prova suficente per chi sta in alto e può fare e disfare.

Ma aldilà di pesticidi ed elettrosmog, rimane il semplice fatto che ormai gli spazi per la natura si vanno sempre piu' restingendo e gli insetti e le piante e gli altri esseri viventi non hanno piu' un angolo dove rifugiarsi per poter in un qualche modo sopravvivere.
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 22/8/2008 19:49
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  •  florizel
      florizel
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#5
Sono certo di non sapere
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Citazione:
semplice disprezzo vero la natura; anzi, piu' che disprezzo odio verso la natura: non vi è nessun'altra spiegazione.

Ciao, ivan.
Istintivamente, credo che quanti odiano la natura non sono ancora un numero sufficiente a giustificare il numero di incendi ogni estate.
Inoltre, anche nel caso di incendio a scopo di rimboschimento si tratta di disprezzo per la natura: le zone colpite dagli incendi sono spessissimo caratterizzate da una vegetazione particolare sviluppatasi naturalmente; quello che si va a ripiantare sono invece, nella maggior parte dei casi, piante diverse da quelle preesistenti, ed il risultato non è lo stesso di prima.

Detto questo, rimane la solita domanda: POSSIBILE che interi "corpi" statali, a difesa di boschi e parchi nazionali, NON siano in grado di spegnere un incendio al suo primo apparire??!

ormai gli spazi per la natura si vanno sempre piu' restingendo e gli insetti e le piante e gli altri esseri viventi non hanno piu' un angolo dove rifugiarsi per poter in un qualche modo sopravvivere.

Appunto...
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Inviato il: 22/8/2008 22:37
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  •  ivan
      ivan
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#6
Sono certo di non sapere
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Ciao Florizel.

Il dì di ferragosto ero in montagna, in un parco nazionale.

Ad un certo punto è arrivata una strana nebbia, che irritava la pelle e gli occhi; non era nebbia, era fumo: avevano appiccato fuoco ai boschi.

Ho seguito dalla funivia le manovre dei Canadair non sapevano quale incendio domare per primo.

I vigili del fuoco, la protezione civile, i volontari, le guardie forestali non sapevano dove spartirsi.

Son tornato in albergo.

Non c'era acqua, perchè per domare agli incendi hanno dovuto attingere ad ogni riserva disponibile.

Torno in camera, accendo la TV e seguo i TG locali.

Quel dì erano stati appiccati centinaia di incendi in tutta la regione, al punto che il capo della protezione civile è dovuto intervenuto di persona.

Ad un certo punto hanno intervistato il presidente della Regione, il quale ha raccontanto un episodio sconcertante: i piloti dei Canadair comunicavano che dall'alto vedevano persone che riaccendevano i fuochi che erano stati appena spenti.

Cioè lo stato mette in moto uomini e mezzi per salvare l'ambiente e in giro c'è gente che riaccende i fuochi appena spenti dai Canadair: questa cosa è sconcertante, è raccapricciante.

Diversi anni fa, poi, ero andato in montagna con i familiari a fare due passi, a prendere un pò d'acqua da una sorgente nei boschi, a comprare un pane fresco, un pò di mele ed uova dai contadini.

Tornando verso casa vedo sbucare dal bosco un'auto con uno strano tipo alla guida: occhiali scuri, barba folta.

Mi vanno gli occhi verso i boschi e noto del fumo.

Mi fermo, scendo e vado a dare un'occhiata: il "tipo" aveva preparato un 'innesco" con delle pasticche bianche - come delle saponette -accese e messe nel fogliame .

Torno di corsa all'auto, prendo i termos pieni acqua e riesco a spegnere gli inneschi.

Ogni volta che riapsso da lì ripenso al bosco che ho salvato con quel semplice gesto.
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Inviato il: 22/8/2008 22:53
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  •  ivan
      ivan
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#7
Sono certo di non sapere
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O.T. sulle api.

Grillo nel suo blog parlava di pesticidi e si cheideva perchè mai quella della moria delle api non fosse un'emergenza (" In Italia è una strage. Nel 2007 sono morte il 50% delle api, persi 200.000 alveari e 250 milioni di euro nel settore agricolo. Ma non è una priorità. Gli inutili soldati nelle strade, il bavaglio alla Giustizia con la separazione delle carriere, le impronte ai bambini Rom, il lodo Alfano per la messa in sicurezza della banda dei quattro, gli inceneritori della Impregilo. Queste sono priorità!" (link ).


Dal Manifesto (link) apprendiamo qualcosa in piu', qualcosa che su altri giornali non ho trovato:

Citazione:


Werner Wenning, presidente del Consiglio Direttivo della Bayer, dovrà rispondere di un'accusa pesantissima davanti al tribunale di Friburgo: avere invaso il mercato mondiale con pesticidi pericolosi che hanno causato, e stanno causando, una morìa di massa delle api in tutto il mondo. Una delle catastrofi ecologiche che più preoccupano gli scienziati: le api, infatti, sono preziosissime per l'impollinazione di molti vegetali e sono considerate vere e proprie sentinelle dell'ecosistema, tanto che gli alti tassi di mortalità registrati ovunque negli ultimi anni possono avere ripercussioni pesanti su diversi settori dell'agricoltura. E i pesticidi della Bayer - insieme alle onde elettromagnetiche per la telefonia e alle scie chimiche e biologiche rilasciate nell'aria (metalli, batteri, virus) - sono da dieci anni sul banco degli imputati. Adesso, anche formalmente.
La potentissima multinazionale tedesca, leader in più settori (salute, agricoltura, polimeri, chimica) con vendite stimate oltre i 30 miliardi di dollari l'anno, è stata denunciata ieri dalla Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (Cbg), un'associazione nata come iniziativa locale nel 1978 e che oggi è attiva in quarantasei paesi del mondo (www.cbgnetwork.org). L'ultima azione legale è stata possibile grazie alla collaborazione con gli apicoltori tedeschi del Baden-Wuerttemberg che lo scorso maggio hanno perso migliaia di alveari in seguito all'accertata intossicazione con il pesticida clothianidina. Secondo il Centro di ricerca sulle piante coltivate, 29 su 30 api esaminate erano morte dopo essere entrate in contatto con la sostanza incriminata, che insieme all'imidaclopride viene usata nella coltivazione della rapa, della barbabietola da zucchero e del mais. I due insetticidi vengono esportati in 120 paesi, con il risultato che la Svizzera si è ritrovata con il 25% di api in meno, e l'Italia, la Germania e la Francia con metà delle api morte; in Francia, dove l'imidaclopride è vietata dal 1999 e l'approvazione della clothianidina è stata appena respinta, in dieci anni sono morte 90 miliardi di api, con un calo della produzione di miele attorno al 60%). Il fenomeno si è registrato anche negli Stati Uniti con proporzioni ancora più catastrofiche: 60-70% di api morte.
Harro Schultze, avvocato della Cbg, è convinto che la Bayer giochi sporco. «Il pubblico ministero - ha dichiarato - deve chiarire quali sono stati i tentativi della Bayer di opporsi a un bando dell'imidaclopride e della clothianidina in seguito alla sospensione di entrambe le sostanze in Francia. Abbiamo il sospetto che abbia presentato studi difettosi per sminuire il rischio di residui del pesticida nelle piante». Philipp Mimkes, portavoce della Cbg, ha chiesto che la multinazionale ritiri dai mercati mondiali tutti i neocotinoidi come i due insetticidi in questione. «I rischi - ha dichiarato - sono noti da più di dieci anni. Con vendite annuali per quasi 800 milioni di euro, l'imidaclopride e la clothianidina sono tra i prodotti più importanti della Bayer. Questa è la ragione per cui si oppone alla proibizione del loro uso». I rassicuranti studi della Bayer sui suoi prodotti sono stati rispediti al mittente anche dall'Agenzia per la regolamentazione dei pesticidi del Canada. «Tutti gli studi sul campo - si legge in una nota - sono stati trovati carenti sia nell'impostazione che nella conduzione e sono quindi stati considerati solo come informazione aggiuntiva. La clothianidina può mettere a rischio le api mellifere e altri impollinatori se l'esposizione avviene attraverso il polline e il nettare delle coltivazioni avviate con semi trattati».




Approfondimenti: link
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Inviato il: 23/8/2008 7:56
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  •  florizel
      florizel
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#8
Sono certo di non sapere
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Citazione:
lo stato mette in moto uomini e mezzi per salvare l'ambiente e in giro c'è gente che riaccende i fuochi appena spenti dai Canadair: questa cosa è sconcertante, è raccapricciante.

Ivan, io trovo più raccapricciante il fatto che lo stato sappia come impiegare i suoi mezzi quando invece si tratta di prendere le impronte ai bambini rom, o di fare di tutto perchè svariate accuse a ben altri criminali vadano in prescrizione.

Eppure, dal punto di vista propagandistico, alle istituzioni converrebbe dare un segnale della sua "presenza" fermando chiunque commetta crimini come quello di cui parliamo, perseguibili penalmente.
C'è qualcosa che non torna.

In ogni caso, la mia perplessità è relativa al rapporto tra i mezzi vantati e gli effetti ottenuti: ogni anno continuano ad andare in fumo centinaia di ettari di boschi e di vegetazione, e quasi sempre si tratta di zone poco insediate, dal punto di vista urbanistico.

Faccio l'esempio della Sardegna:

Il problema degli incendi in Sardegna è sempre stato ben noto al governo regionale, ed anche alle autorità nazionali ed europee che, negli ultimi vent'anni, hanno dato inizio ad un programma di monitoraggio del territorio sardo attraverso l'impiego di sistemi di rilevazione tecnologicamente avanzati, che consentono la precoce rilevazione dei focolai di incendio (e addirittura la previsione attraverso la valutazione probabilistica del concorso delle cause predisponenti), da cui discende la possibilità di porre in essere un'adeguata azione di prevenzione ed immediato spegnimento.

Tutto questo popo' di mezzi, ed in Sardegna i roghi sembrano continuare come prima?

Altra "novità":

Si sta testando all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano il “fuoco prescritto”, ovvero una tecnica che consente di utilizzare un fronte di fiamma in condizioni di sicurezza con l'obiettivo di ridurre al massimo la biomassa bruciabile, in modo da prevenire il divampare di incendi.

Non sarà che, testando testando, ci va di mezzo qualche ampia zona boschiva e relativi nuclei abitati vicini?

Inoltre:
“Progetto Mercurio”, redatto dal direttore De Vita, presentato nel Parco Progetti della Regione Campania, valutato positivamente e inserito tra quelli ammessi a finanziamento (BURC del 28 aprile 2008) per un importo di € 3.500.000,00. Prevede la creazione di una infrastruttura di rete, basata sulla tecnologia WiMax, che attraverso alcune telecamere termiche, dislocate in più stazioni di monitoraggio, è in grado di individuare tempestivamente segnali di eventuali focolai e principi di incendio.

A pensar male si fa peccato...?

Un articolo del 2001, da prendere in considerazione.

INCENDI 2001: DOVE CERCARE LE RESPONSABILITA' ?
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Inviato il: 23/8/2008 17:13
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  •  ivan
      ivan
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#9
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Carissima Florizel, tu vedi una "speculazione" dall'alto, cioè vedi come se ci fosse una volontà dall'alto di non combattere il fenomeno degli incendi, anzi di specularci sopra in vari modi.

C'è del vero in questa tesi, ma io vedo le cose dal "basso", dal punto di vista del Bronx e quel che "percepisco" è un'accanimento fanatico contro l'ambiente, una mancanza di rispetto verso il creato.

Faccio un esempio: il Gargano. E' ovvio che è l'ambiente il volano dell'attrazione turistica di quella zona; e ci si aspetterebbe una difesa fanatica del Gargano proprio perchè boschi e spiagge incontaminate danno da vivere a tanta gente. E invece cosa abbiamo visto l'anno scorso ? Un disastro immenso, che tutt'ora è impunito.

Le risorse lo stato le mette, ma se a livello "basso" non c'è una percezione dell'ambiente quale bene primario, se la gente continua a percepire il territorio come un qualcosa da coprire di cemento perchè la bolla speculativa immobiliare con annessi e connessi di strade, porti, aeroprti, rifiuti e discariche è vista e sentita come l'unica fonte di guadagno certo, sicuro e facile , ci sarà ben poco da fare.
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Inviato il: 23/8/2008 17:57
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  •  ivan
      ivan
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#10
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Hot news:


qui

Citazione:


Incendi, 2 volontari morti in Abruzzo e nel Lazio
Calabria in fiamme, treni bloccati nel Napoletano





Questa è degna di nota:

link

Citazione:


REGGIO CALABRIA (6 settembre) - I carabinieri hanno arrestato a Locri Salvatore Cavallo, 23 anni, con l'accusa di avere provocato un incendio boschivo. Il giovane è stato bloccato in contrada Mantenea dopo che aveva acceso con un accendino dei fogli di giornale e li aveva gettati in un'area demaniale in più punti, provocando un incendio che ha interessato duemila metri quadrati di macchia mediterranea. Cavallo in passato era stato coinvolto in procedimenti penali per stupefacenti, armi e reati contro il patrimonio e la persona. Il giovane è sorvegliato speciale con obbligo di dimora anche perché ritenuto contiguo, secondo quanto hanno riferito i carabinieri, al clan Cataldo di Locri.

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Inviato il: 7/9/2008 10:17
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  •  blackbart
      blackbart
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#11
Dubito ormai di tutto
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Da
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Chi appicca gli incendi non ha alcun rispetto per la natura e per la vita di chi dovrà andare a spegnerli. E quindi non ha rispetto per se stesso.
Su questo non ci sono dubbi.
Ma è già stato denunciato più volte - segreto di Pulcinella! - che la maggiorparte degli incendi è il metodo adoperato dalla criminalità per fare pressioni sulle amministrazioni locali affinchè assumano più personale, investano più soldi, ecc.. Poi ci sono piromani e pastori ma sono assai minoritari. C'erano anche gli "speculatori edilizi" ma i vincoli sul terreno bruciato ha ridotto il fenomeno.
Mi ricordo che seguendo questa ipotesi, l'Espresso aveva dimostrato come il numero di incendi era proporzionale al numero di addetti alla protezione che la regione intendeva assumere.
Che poi dietro a questa criminalità ci siano gli stessi politici, ciò dipende da caso a caso. Certo non è difficile pensarlo perchè far piovere contributi, in questo caso per la "difesa del territorio", permette non solo di maneggiare altra refurtiva ma anche di ampliare il bacino elettorale.
Come ci ricorda il tizio dei rettiloni: Problema -> Soluzione -> Furto

Il problema è che questo giochetto lo pagheremo cari tutti.
Inviato il: 7/9/2008 12:08
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#12
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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Il problema degli incendi è legato alla questione dei cambiamenti climatici ed
anche a quello delle scie chimiche.Non penso che sia un complotto preparato a tavolino, ma è indubbio che gli incendi sono troppi per poter pensare che ci sia la volontà di fare qualcosa.Basterebbe guardare alle trasformazioni del clima nelle zone dopo gli incendi per rendersi conto che le cose sono intrecciate.

Incendio - alta temperatura - vento - formazione nuvoloni - umidità - velatura - scie chimiche
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 7/9/2008 12:25
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Re: Incendi boschivi: quale verità?
#13
Dubito ormai di tutto
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Da u-oy-topos middle Oceania
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1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 7/9/2008 12:55
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  •  ivan
      ivan
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#14
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Da Bronx
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Io non ci vedo "complotti" dietro il fenomeno degli incendi.

Ci vedo solo disprezzo ed odio verso la natura, un odio e un disprezzo che vedo diffuso nel sentire comune.

Stamane ho fato un giro per le campagne intorno al Bronx : era uno strazio vedere cosa era stato buttato ai margini delle strade, nei fossi, nei pochi boschi rimasti.
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  •  florizel
      florizel
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#15
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Citazione:
Ci vedo solo disprezzo ed odio verso la natura, un odio e un disprezzo che vedo diffuso nel sentire comune.

Ivan, ciao.

Onestamente, io questa generalizzazione non la condivido.
Ho riportato esempi di gente che ha ripetutamente chiamato il 118, che è intervenuto SOLO quando l'incendio aveva raggiunto proporzioni considerevoli, mentre molte volte sarebbe stato possibile spegnerli sul nascere, con gli adeguati mezzi.

Ed ora sto per dirti qualcosa che non crederesti mai io possa dire:

Citazione:
era uno strazio vedere cosa era stato buttato ai margini delle strade, nei fossi, nei pochi boschi rimasti.

Cacchio, però LO STATO, quando gli viene comodo, SA IMPORRE multe e contromisure nei confronti degli abitanti del Bronx, o no?
Vedi le "multe" per inadempienze circa la differenziazione dei rifiuti.

Possibile che tu non abbia nemmeno il minimo dubbio che se lo facciano loro, o nel migliore dei casi se lo lascino fare?
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Inviato il: 7/9/2008 17:55
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  •  ivan
      ivan
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#16
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Citazione:

florizel ha scritto:

Onestamente, io questa generalizzazione non la condivido.


E perchè hai una prospettiva piu' ottimistica delle cose della vita.

Citazione:

Ho riportato esempi di gente che ha ripetutamente chiamato il 118, che è intervenuto SOLO quando l'incendio aveva raggiunto proporzioni considerevoli, mentre molte volte sarebbe stato possibile spegnerli sul nascere, con gli adeguati mezzi.


Non è che per caso che per far partire un Canadair o un'autobotte dei Vigili del Fuoco comuqnue un pò di tempo ci vuole ?


Citazione:

Cacchio, però LO STATO, quando gli viene comodo, SA IMPORRE multe e contromisure nei confronti degli abitanti del Bronx, o no?
Vedi le "multe" per inadempienze circa la differenziazione dei rifiuti.


Non è che magari i cittadini potevano usare le vie legali smaltimento ? No, in molti non le usano perchè costano.
E' piu faciel buttare la spazzatura nella macchia mediterranea che pigliarsi la briga di effettuare uno smaltimento corretto, cosa che comporta la compilazione di noiosi registri, ha un costo, poi ci vuole un'operaio che e si sa che gli operai poi pretendono di essere pagati .

E lasciamo stare la macchia e i fossi e i bordi delle strade: le spiagge sono un vero strazio per l'enormità di rifiuti che il mare rimanda al mittente; son cose da fare il riempire il mare, un'enorme e unico organismo vivente, di reflui e rifiuti d'ogni genere ?


Citazione:


Possibile che tu non abbia nemmeno il minimo dubbio che se lo facciano loro, o nel migliore dei casi se lo lascino fare?


No, lo stato non lascia fare, al contrario cerca di reprimenere i fenomeno; e lo fa in tanti modi diversi, sia con la repressione , sia con la prevenzione.

Ma nisba, niente da fare, la situazioen non migliora.
Non migliora perchè il riciclaggio e il recupero i cose usate son cose da paese scandinavo, l'air clean act è cosa da Nord America; recuepro, riciclaggio, aria pulita, natura conservata ed integra non son cose che trovano terreno fertile da ste parti .

Da noi trova terreno fertile l'opposto di tutto ciò: riserva marina immacolata ? Ecco il politico che dà cattivo esempio; macchia mediterranea ? Il posto ideale dove sversare batterie ed oli esausti ; uliveti ed aranceti secolari lungo il mare ? Meglio porto, aeroporto e megavillaggio turistico per nabbabi (mica per poveracci); nna gravina naturale in posto un pò fuori mano ? il posto ideale dove nascondere un pò di rifiuti d'ogni genere.
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 7/9/2008 18:20
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  •  florizel
      florizel
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#17
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Ivan, mi piace questo tuo senso dell'equilibrio...

Perchè se da un lato segnali la superficialità della "gente comune", dall'altro non puoi fare a meno (giustamente) di segnalare chi ci campa, su questo. Ammesso e non concesso che si possa, però, generalizzare.

Dunque. Far paritre un Canadair non è cosa facile, vero. Soprattutto se tra il tempo di chiamata e quello di arrivo sl posto ci sono si e no una cinquantina di km di distanza, andando per il grosso... Parlo della base operativa presente a Pontecagnano, nel caso del Cilento.

ELICOTTERO NH-500 D - autonomia h. 2.30 - VELOCITA' km/h 240 max km/h 288serbatoi supplementari lt. 143 autonomia max h. 3.30

ELICOTTERO AB 412 - VELOCITA Km/h 226 - Capacità serbatoio lt.810

Citazione:
Non è che magari i cittadini potevano usare le vie legali smaltimento ? No, in molti non le usano perchè costano.

Ivan, sto parlando delle multe sui rifiuti solidi urbani, non per quelli gettati nella macchia. Se fosse per me, alla vista di una cosa simile farei assaggiare la durezza dell'asfalto direttamente con le gengive al primo che getta a terra anche una sola carta. Il problema è che, forse, ale istituzioni poco gliene fotte se non c'è un "rientro" di interessi. Propagandistico o materiale.
L'esempio dei registri e tutto l'iter burocratico è solo un piccolo aspetto della NON volontà di far fronte a scorrettezze del genere.

Però i finanziamenti ci sono tutti, per personale e mezzi.
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Inviato il: 7/9/2008 21:38
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  •  ivan
      ivan
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#18
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Citazione:


Ivan, mi piace questo tuo senso dell'equilibrio...



A me non piace quel che accade in questo paese :

Citazione:


ISCHIA (NAPOLI), 7 SET - Paura nella notte per un incendio appiccato da ignoti al campo scout montato a Ischia (Napoli) sulla collina del Cretaio. Al momento dell'incendio nessuno dei 12 scout, tutti napoletani, era al campo e quindi non ci sono feriti. Le fiamme hanno distrutto le tende e le altre attrezzature da campeggio. Lo rende noto il sindaco di Casamicciola, Vincenzo D'Ambrosio, aggiungendo che si tratta di ''un fatto molto preoccupante''



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Inviato il: 8/9/2008 12:46
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  •  florizel
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Re: Incendi boschivi: quale verità?
#19
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Riapro tristemente questo forum, e come ogni estate non si capisce di che natura siano i roghi che violentano e trasformano in cenere alcune delle zone verdi più belle di diverse regioni, in Italia e nel mondo.

L'ostentazione dei soccorsi è ridondante rispetto alla scarsissima prevenzione, e se "a pensar male si fa peccato", a pensar "bene" si rischia di non mettere a fuoco (...parola quanto mai appropriata...) le dinamiche che generano questi disastri.

In Grecia, ad esempio, son stati "scomodati" addirittura i servizi segreti per investigare su alcuni incendi si ritiene di natura dolosa.

In diverse zone della Sardegna, ahinoi, i righi hanno già fatto un morto ed un disperso.

Le altissime temperature, checchè se ne dica, non sono normali già per se stesse, ed è con questo caldo eccezionale che si "giustificano", generalmente, gli incendi.

E si continua ad intervenire quando ormai è già troppo tardi...

Un articolo da "Terra".

Dallo stesso sito, Riscaldamento globale il tempo sta per scadere.
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Inviato il: 23/7/2009 19:41
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  •  ivan
      ivan
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#20
Sono certo di non sapere
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"Dallo stesso sito, Riscaldamento globale il tempo sta per scadere."

Il tempo è già scaduto, da un pezzo.

Perlomeno nel belpaese.

Ormai la desertificazione del territorio è tangibile in tanti luoghi.

Basta farsi un gioro con Gogle Earth.

La desertificazione è processo che viene da lontano, da secoli e secoli di saccheggio del territorio che adesso procede a ritmi sempre piu' veloci e deleteri.

La propsettiva futura è ormai chiara ed evidente: cemento, asfalto, discariche, strade, porti ed aeroporti ovunque.
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Inviato il: 23/7/2009 19:53
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Incendi boschivi: quale verità?
#21
Sono certo di non sapere
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Citazione:

florizel ha scritto:


Ed ogni estate, le stesse domande: perché i mezzi antincendio arrivano SOLO quando il fuoco si è propagato considerevolmente, nonostante molti (tra cui la sottoscritta) affermano di avere allertato i soccorsi ben prima che le fiamme si allargassero disastrosamente?

Perché si tende ad intervenire coi soli veicoli stradali, e quindi quando le fiamme hanno raggiunto le strade e le abitazioni, quando invece sarebbe più opportuno (ed efficace) raggiungere il fuoco dall’alto, dato che spessissimo gli incendi vengono appiccati in luoghi non facilmente raggiungibili via terra?



Non so dove tu sia cresciuta, ma mi stupiscono queste domande...
io son cresciuto a Sassari, con una campagna a 800 metri dal mare vicino a Sorso, dove si trova una pineta di oltre 18km che, uando ero bambino, veniva incendiata ogni anno...
si sapeva chiaramente che veniva fatto per poter poi, dopo 10 anni, edificare.
I mezzi di soccorso arrivavano per via aerea... anzi non mi é mai capitato di vedere soli aiuti via terra...
anche nell' agro di Sassari, verso caniga, San Giorgio e altre frazioni.... incendi dolosi per poi edificare... aerei che gettano acqua dall' alto.
Purtroppo sistema poco efficace visto che a volte bisognava andare a rifornire a chilometri di distanza...
la sardegna è sempre stata vittima degli incendi, ma il perchè di questi si è sempre saputo, e gli aerei col carico antincendio ci son sempre stati...

nella tua zona no?
Inviato il: 24/7/2009 7:43
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  •  hi-speed
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Re: Incendi boschivi: quale verità?
#22
Sono certo di non sapere
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I Canadair e gli elicotteri, impiegati a spegnere gli incendi, sono privati?
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Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
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Re: Incendi boschivi: quale verità?
#23
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Non migliora perchè il riciclaggio e il recupero i cose usate son cose da paese scandinavo, l'air clean act è cosa da Nord America; recuepro, riciclaggio, aria pulita, natura conservata ed integra non son cose che trovano terreno fertile da ste parti .


Piccolo aneddoto. Nella mia città da tre mesei circa è stata avviata la raccolta differenziata. Hanno tolto i vecchi bidoni obsoleti e li hanno sostituiti con quelli specifici (carta, vetro, umido, plastica, etc.). Fattostà che i condomini del palazzo in cui vivo si lamentano, da un mese a questa parte, sempre che la plastica è sempre troppa e non riescono a inserire tutte le buste contenenti tale materiale nel secchio. Vado a vedere di persona perchè tal problema. Tutte le bottiglie di plastica sono intere e non schiacciate...ogni busta ne contiene massimo 3
Un dubbio mi prende subito e mi dirigo vicino il fiume che costeggia il palazzo. Uno spettacolo raccapricciante. C'era di tutto stipato tra la riva e il letto. Mi son cadute letteralmente le braccia. Nonostante gli ho fatto notare questa incogruenza delle bottiglie le persone si accusano a vicenda e continuano a lamentarsi. Sembra che prendersi le proprie responsabilità sia diventato qualcosa di estremamante vergognoso e deletereo per la reputazione.


Citazione:
si sapeva chiaramente che veniva fatto per poter poi, dopo 10 anni, edificare.


Non solo, c'è anche un altra "azienda" che fa affari con gli incendi:

Affari miliardari per la mafia degli incendi

Verderosa: «La mafia alimenta le fiamme» Alla firma dell'intesa tra Procure la denuncia a Pierluigi Vigna


PS: ma lo sapevate che dalle mie parti spesso è Gianni Bugno che guida l'elicottero che porta l'acqua per gli incendi?
Inviato il: 24/7/2009 11:23
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Re: Incendi boschivi: quale verità?
#24
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Citazione:
I Canadair e gli elicotteri, impiegati a spegnere gli incendi, sono privati?


Gli elicotteri e i canadair sono noleggiati dalle regioni e vengono pagati ad ore.

In "riserva" di ore di volo: gli elicotteri verso lo stop
Inviato il: 24/7/2009 11:28
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Re: Incendi boschivi: quale verità?
#25
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Pure ad ore!!
Immagino che il costo di un aereo od elicottero annuale sia molto alto. Se si resta a grattarsi i cosiddetti...
Però ho letto che in Sardegna li pagano pure prima! Ri

Hi-speed
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Re: Incendi boschivi: quale verità?
#26
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io son cresciuto a Sassari, con una campagna a 800 metri dal mare vicino a Sorso, dove si trova una pineta di oltre 18km che, uando ero bambino, veniva incendiata ogni anno...

O Sitchinite, ma da dove le togli queste baggianate?
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Inviato il: 24/7/2009 13:01
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  •  florizel
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Re: Incendi boschivi: quale verità?
#27
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ivan
Citazione:
La desertificazione è processo che viene da lontano, da secoli e secoli di saccheggio del territorio che adesso procede a ritmi sempre piu' veloci e deleteri.

Ciao, carissimo… sapevo che ti avrei riletto qui…

Quello che mi chiedo puntualmente ogni estate è, appunto, se gli incendi boschivi non costituiscano un pretesto ed una premessa per continuare a speculare sul territorio.
Capisco che senza dati sufficientemente concreti, la mia appare come una pura illazione; ma se consideriamo che gli incendi si verificano maggiormente laddove le concessioni edilizie vengono rilasciate con più elasticità, o laddove un paesaggio naturale da tutelare impedirebbe di costruire, quell’illazione diventa una supposizione…
Cazzo, oggi stiamo parlando, in Sardegna, di 15MILA ettari di territorio solo in Sardegna…!

Tra l’altro, io comparavo l’enorme abisso che riscontro tra prevenzione e soccorsi a cose ormai avvenute, e tra “mezzi” e capacità di intervento: appunto, perché si interviene quando il fuoco ha ormai preso piede irrimediabilmente, mentre si potrebbe scongiurarne la propagazione arrivando semplicemente “in tempo”, alla prima segnalazione?

Tornando per un attimo al clima: ieri le notizie davano la giornata di oggi come quella in cui il picco di caldo sarebbe stato il più alto; oggi si afferma che invece sarà domani che farà più caldo. Ovviamente, io prendo queste notizie con le molle, ma mi chiedo nella percezione generale quali effetti producono allarmismi spesso ingiustificati, contraddittori o, peggio, artificiosi…
Naturalmente, ho le mie risposte…

sitchinite
Citazione:
Non so dove tu sia cresciuta, ma mi stupiscono queste domande...

In qualche modo, sostieni le mie ipotesi… Mi è capitato, in Sardegna, di trovarmi su una spiaggia nella zona di Budoni, e di assistere allo spegnimento di un incendio: anche in quel caso, i canadair sono arrivati quando ormai l’incendio era divampato in tutta la sua virulenza… eppure c’era chi aveva allertato abbastanza in tempo per prevenirne la propagazione… Guarda, io ho girato in Italia (e per breve tempo anche in Europa) abbastanza per notare come SOLO in alcune regioni si verifichino eventi simili.
In Toscana, dove ho passato molto tempo, non è facile che un incendio si verifichi, e quando accade viene spento in tempo utile ad impedirne lo sviluppo e la propagazione; eppure sono posti pieni di boschi e di verde, dove il fuoco troverebbe facilmente spazio e materiale “combustibile” per propagarsi.

Avete mai sentito o letto che in Trentino, o in Emilia Romagna, ettari ed ettari di boschi vengono ridotti in cenere dagli incendi? Perché invece è cosa consueta nel Sud? Dove poi, guarda un po’, la cementificazione sta cambiando (ed ha GIA’ cambiato, sigh…) i connotati a luoghi altrimenti bellissimi nella loro fisionomia naturale?

Come dicevo prima, ogni estate mi chiedo quale rapporto ci sia tra incendi e cementificazione. E, non ultima, la relazione tra incendi ed "emergenze" varie... Tanto che stamane è stato chiesto, per la Sardegna, lo stato di calamità NATURALE... "Naturale"??? Ma non sono gli eventi dalle cause incontrollabili dall'uomo ad essere "naturali"...?

"Stiamo sentendo le aziende e metteremo in campo da subito azioni mirate - ha chiarito Prato -. Il rischio è di dare un contributo a qualche furbo che non ha avuto danni, ma preferiamo correrlo piuttosto che lasciare a terra 300 aziende".

Eggià, si preferisce "correre il rischio" di rimborsare anche chi non lo merita... ma le istituzioni sono "lungimiranti" e "sacrificano" volentieri svariati milioni di euro, pur di "tutelare" azinede e territori...

Ovviamente, le ipotesi e le considerazioni sul “costo” e sulle modalità degli interventi, ci stanno tutte…
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  •  Pyter
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Re: Incendi boschivi: quale verità?
#28
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Qualche ora fa in un canale satellitare un giornalista ha fatto una domanda diretta e precisa al governatore della Sardegna:
"Che cosa ne pensa della diatriba tra quelli che dicono che gli incendi sono appiccati da squilibrati e altri che sostengono che si tratti di disegno preciso?"
Risposta:
"In ogni caso quello che viene colpito è il patrimonio dell'Isola, le sue risorse principali, il turismo e ci stiamo impegnando per fare in modo che ..."
....bla bla bla etc etc etc.

Chiaro?
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