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Canapa Live
#1
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 18/12/2006
Da
Messaggi: 55
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oggi vi porto a conoscenza di un interessante iniziativa:
http://www.canapalive.org/




C’è chi dice che la canapa è come il maiale, di lei si usa tutto
www.centumcellae.it - 15/04/2007
Il progetto lanciato da Emiliano Stefanini attraverso l’associazione “Canapa Live”: l’obiettivo è sfruttare le proprietà sostenibili della pianta ALLUMIERE - C’ è chi dice che la canapa è come il maiale, di lei si usa tutto. Un paragone un pò azzardato ma in parte corrispondente al vero. Dai semi si può ricavare la farina e l’olio alimentare, dalla fibra i tessuti, la carta, i mattoni e i pannelli isolanti per le bio costruzioni. Con i fusti si possono fabbricare tavole per l’edilizia, i materiali plastici si ottengono dalla cellulosa, mentre con gli scarti compressi si creano piccoli cilindri tipo pellet da bruciare nelle stufe al posto de legno. Ma soprattutto la canapa, per la sua alta resa in massa vegetale, è considerata la pianta ideale per la produzione di combustibili da biomassa in sostituzione dei prodotti petroliferi. «Insomma, il paragone con il maiale sarà pure azzardato ma bisogna ammettere che questa pianta è una vera e propria risorsa pulita, in grado di muovere un’economia sostenibile». Su questo non ha dubbi Emiliano Stefanini, presidente di Canapa Live, un’associazione che vuole riscoprire, coltivare, studiare e salvaguardare la pianta della canapa in ogni sua varietà, rendendone noti i diversi utilizzi per mettere in pratica un’altra idea di sviluppo. Da qualche tempo l’associazione è impegnata nel progetto «Adotta una pianta per salvare il pianeta», finanziato dalla consigliera regionale Anna Pizzo, per la coltivazione biologica dei campi di canapa legale (la cosiddetta Cannabis sativa), una specie che contiene una quantità irrisoria di principio attivo stupefacente (Thc inferiore allo 0,3 per cento). «L’idea iniziale - racconta Emiliano - era quella di progettare un impianto per la produzione di etanolo dalla biomassa della canapa per sostituire il bio combustibile a quello fossile. Il concetto è molto semplice, si chiama ‘coltivazione d’energia’ e consiste nel seminare piantagioni per convertire poi la biomassa in combustibile, incentivando l’utilizzo di fonti rinnovabili al posto di quelle non rinnovabili. E’ il modo migliore per mantenere l’equilibrio in natura perché bruciando combustibili da biomassa, anziché petrolio, non aumenta l’effetto serra. L’anidride carbonica, infatti, viene prima sottratta all’atmosfera durante la crescita della pianta, e poi restituita all’aria al momento della combustione. Oggi il progetto si muove seguendo due direttive: la reintroduzione sociale della canapa come pianta ornamentale e la coltivazione delle piante per ottenere idrocarburi ecocompatibili». Per mettere in pratica il progetto è stata scelta l’aperta campagna di Allumiere, sulla cime più elevata dei monti della Tolfa, prospicienti il litorale tirrenico tra Roma e Civitavecchia. Proprio lì, sfruttando un appezzamento di terra di 200 metri quadri, l’associazione Canapa Live ha seminato le prime varietà di canapa grazie ai semi forniti dall’Assocanapa e dal consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura. Cinquemila piantine in tutto, coltivate in vaso e certificate con tanto di sigillo di garanzia, crescono nel vivaio «della cannabis che non fuma» ma che ti puoi tenere in casa dentro un bel vaso o sul terrazzo accanto ai gerani senza correre alcun rischio. «Questo perché le varietà ottenute con seme legale non sono psicoattive - precisa Emiliano - Insomma, coltivare la canapa non vuol dire per forza coltivare marijuana visto che le specie usate per scopi industriali contengono un principio attivo troppo basso per avere effetti stupefacenti». Il vivaio è quindi il primo passo verso l’utilizzo sociale di questa pianta ma è anche un modo per finanziare, con la vendita dei vasetti, il secondo grande progetto che Canapa Live ha affidato alla facoltà di agraria della Tuscia di Viterbo: l’utilizzo della canapa a fini energetici. «L’università della Tuscia - dice Emiliano - sta monitorando la coltivazione di 35 mila piante, seminate sul terreno e non in vaso, appartenenti a cinque differenti varietà: Carmagnola, Red Petiola, Futura, Fibra Nova e Cs». «L’università - continua Emiliano - interpreterà i dati raccolti sul campo e verificherà quale delle cinque specie meglio si adatta al terreno e al clima dei monti della Tolfa, quale è in grado di produrre più azoto e quale più biomassa». E i benefici potrebbero essere tanti, non solo per l’ambiente ma anche per gli agricoltori. «Innanzitutto - dice Emiliano - la canapa migliora la qualità del terreno, non ha bisogno di pesticidi e diserbanti e non sottrae alla terra troppe sostanze nutritive. Molti contadini vogliono riprendere a coltivare la canapa se non altro perché, data la sua velocissima crescita, sottrae la luce a tutte le erbe nocive presenti sul terreno. E’ utile anche per la fito depurazione del terreno, perché riesce a bonificare l’area dove viene coltivata. Il processo è molto semplice: il fusto della pianta è in grado di assorbire le sostanze dannose presenti nel sottosuolo, come arsenico e metalli pesanti. Sostanze che, una volta assimilate, potrebbero venire eliminate semplicemente tagliando e bruciando i fusti. Vi immaginate quali benefici per Civitavecchia e per i terreni inquinati dalle centrali Torre sud e Torre Vandalica? Stiamo parlando di una politica energetica in controtendenza rispetto a quella locale che investe ancora sul carbone». L’olio che si ricava dai semi della canapa, infatti, può essere trasformato in bio carburante attraverso la pirolisi, un processo che consiste nell’applicare un forte calore alla materia organica in assenza d’aria, e che favorisce la produzione di carbonella, gas o metanolo. «In poche parole - conclude Emiliano - c’è la possibilità di sostituire il vecchio petrolio con materie prime naturali e rinnovabili. Le nostre automobili potrebbero camminare grazie al combustibile vegetale: immaginate quale rivoluzione?».
Inviato il: 15/5/2007 17:12
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Re: Canapa Live
#2
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 18/12/2006
Da
Messaggi: 55
Offline
ciao a tutti,
ricevo e pubblico la e-mail di CANAPA LIVE


Oltre a 5 varità di canapa coltivate in campo per scopi
energetici alternativi a i combustibili fossili,
abbiamo 5000 piante di canapa certificate e garantite da
punzone passante nel tronco, con tanto di logo della Regione
lazio (che ha finanziato il progetto) e dell'Universita
della Tuscia che ne è il supervisore scientifico.
Sono piante di canapa varietà carmagnola, legali e senza
principio attivo.
Canapalive
che aderirà alla fiera: si assume la responsabilitàlegale di tutte le
piante ornamentali da noi certificate in campo a patto che
il sigillo non sia manomesso.

per magiori info:
http://www.canapalive.org/pagina1-canapalive.htm


ADOTTA UNA PIANTA PER SALVARE IL PIANETA.

Gli scopi dell’Associazione Canapa Live sono la
riscoperta, la coltivazione, lo studio, la trasformazione,
la diffusione, la valorizzazione e la salvaguardia della
Pianta della canapa in ogni sua varietà, evidenziandone e
rendendone noti nella pratica i tantissimi utilizzi
possibili finalizzati ad un altro sviluppo possibile che
metta al centro la qualità della vita nel rispetto dela
futura vivibilità del pianeta stesso.

Il progetto prevede la riscoperta della coltivazione di
campi di canapa legale in maniera biologica per uso
alimentare e energetico ma, soprattutto, un vivaio con
piante in vaso certificate non psicoattive, poiché
ottenute da seme legale, garantite con punzone sul tronco e
certificazione sul vaso (semi varietà Carmagola o
Fibranova,lotto n.. reintrodotto dalla comunità europea
ecc.) da distribuire come piante aromatiche ornamentali.
L’idea progettuale è quella di puntare sulla
reintroduzione nel quotidiano attraverso il suo aspetto
estetico ornamentale, prima che con gli ultimi anziani
contadini si perda anche il ricordo degli immensi campi
coltivati a Canapa. Inviteremo i/le tantissimi/e
ammiratori/trici sostenitori/trici della magnifica pianta ad
adottarne una per difenderla, esponendola ovunque, dato che
se pur legale, non ci sono apparenti differenze estetiche
con le varietà illegali.
Associandosi a Canapa live si entrerà in possesso di una
pianta certificata appena saranno pronte riconsegnando
all'associazione il tagliando trattegiato "ONE GREEN BABY"
della tessera stessa in una delle iniziative divulgative che
verranno organizzate o ritirandola presso uno dei punti di
distribuzione che verranno comunicati agli associati e
associate che lascerano il loro recapito.

Il ricavato dell'operazione verrà reinvestito per
finanziare un progetto sviluppato con la facoltà di
agraria della Tuscia di Viterbo, che prevede la coltivazione
della canapa per ottenere idrocarburi ecocompatibili
alternativi ai combustibili fossili ( biomassa, pallet,
etanolo, carbonella ecc..).
E’ illimitato il numero dei gadget, dalle spille alle
magliette, accendini, portachiavi, posacenere, poster e
oggetti vari, venduti solo per un disegno o la foto della
foglia. E’ facile immaginare, che essendo oltretutto una
gran bella pianta, almeno quanto una Chènzia o una Azalea,
ma in più in grado di allontanare le zanzare e profumare
l’aria intorno a se, possa diventare oltre ad un
operazione eticamente corretta anche una buona forma di
finanziamento necessaria al raggiungimento degli scopi
sociali dell’Associazione.Uno strumento per finanziare le
battaglie per la difesa di una pianta preziosissima per il
pianeta e l’umanità tutta, che il proibizionismo e gli
interessi concorrenziali delle multinazionali vorrebbero far
sparire.
Il proibizionismo ha fatto della pianta un oggetto di culto
e del desiderio quasi morboso, utilizziamo il "desiderio"
per reintrodurla sdoganandola.


Associazione
Culturale CANAPA LIVE


allego una delle prime immagini


ps: CanapaLive sarà presente alla Cannabis Tipo Forte
Inviato il: 22/5/2007 9:12
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Re: Canapa Live
#3
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 18/12/2006
Da
Messaggi: 55
Offline
ciao a tutti,

riprendo questo post, senza crearne altri, per comunicarvi che sono stati caricati i video delle comferenze svolte a Bologna alla CTF 2007:

tutti i video su arcoiris.tv



ps: per quanto rigurda Canapa live, vi consiglio di visionare la nuova galleria fotografica del Vivaio
Inviato il: 21/9/2007 10:05
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