I morti sono morti ...indipendentemente dall'appartenenza di religione, nazione, regione paese...ed i soldati sotto qualsiasi bandiera sono sempre stati per lo più le prime vittime del "sistema guerra"...

... ma se oggi muore un altro sardo ed altri sono feriti...su un terreno che ci hanno fatto credere di pace, è per me una ulteriore occasione di riflessione sul ruolo che la Sardegna e i sardi hanno sempre avuto in termini da sangue e sacrificio...nella storia d'Italia.

... mi rifiuto di riconoscere questa Italia di destra e di sinistra guerraffondaia ed irriverente non solo nei confronti di popoli lontani dall'europa ma anche nei confronti dei suoi "figli" ...

.. che persino Garibaldi si starà anche rivoltando nella tomba...

La guerra intesa alla Berluniana strategy non corrisponde minamente all'indole e vocazione dei sardi costretti da circostaze storiche di compravendita dei Savoia ...

...ieri a difendere con la morte la peninsula dagli Austriaci, oggi a difendere con la morte gli interessi economici ed internazional della super potenza di turno!


forza paris

Cosa può venirmi repentinamente in mente, a fronte di questa barbarie dell'evoluto terzo millennio?

Che la storia si ripete, le cose non cambiano. Cambiano solo le armi.

Cadorna, l'assassino di Sardi. La storia è piena di elementi che hanno colto le caratteristiche di un popolo e della sua gente, ed hanno selezionato solo ciò che loro serviva per mandarli al macello.

Cadorna ha mandato al macello il fratello di mia Nonna, a soli 21 anni.

Orgosolo, fiera in molti aspetti, si rivolge così all'assassino.



E a te Cadorna non bastan gli accidenti / che a Caporetto ne hai ammazzati tanti / noi si patisce tutti questi pianti / e tu nato d'un cane non li senti...

Non ho altro da aggiungere, se non la mia rabbia che vorrebbe esplodere...perchè la storia, densa di amarezza come traspare dalle parole di Sergio, continua a ripetersi.

frankad