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1 Utenti anonimi
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schiumaqua |
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Borders Frontiere - Esame di maturità - Un film di Pedrag Delibasic, Bosnia, 2004 | #1 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/6/2004
Da dalla grotta
Messaggi: 358
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Borders Frontiere Separazione come frontiera - Film giovedì 8 giugno, ore 18,00 Sala Cinema della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena Siena Via Fieravecchia (dietro Via Roma) proiezione del film: Esame di maturità di Predrag Delibasic, Bosnia, 2004 L’esame del titolo è quello affrontato nel 1947 dalla quinta classe liceale del regista, che dopo i festeggiamenti del quarantennale del diploma decide di riunirsi ogni lustro; all’appuntamento del 1992 il rito si interrompe per il conflitto e dodici anni dopo Delibasic torna a cercare i compagni superstiti per sottoporli a un’interrogazione da una sola domanda: «Avresti mai immaginato che la Jugoslavia si sarebbe dissolta?». ---------
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schiumaqua |
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Re: Borders Frontiere - Esame di maturità - Un film di Pedrag Delibasic, Bosnia, 2004 | #2 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/6/2004
Da dalla grotta
Messaggi: 358
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dal sito http://www.papermoon.tv/news.asp?cat=5ESAME DI MATURITA' ESAME DI MATURITA’ costituisce il primo progetto – del tutto libero, indipendente e autofinanziato – nato dopo la guerra in Bosnia (e a dieci anni dagli accordi di Dayton che ne segnarono la conclusione) dalla collaborazione fra due emittenti delle parti allora in conflitto. Girato nell’agosto del 2004 a Sarajevo, si avvale anche di immagini di repertorio finora inedite in Italia, ed è stato realizzato grazie all’intervento produttivo della TV di Stato della Bosnia-Herzegovina e della TV indipendente di Belgrado B-92 (distintasi come voce libera contro il regime di Milosevic, chiusa d’autorità e quindi rinata per animare la rivolta che ha portato al rovesciamento della dittatura in Serbia). Durante i suoi 57 minuti la pellicola ricostruisce le esistenze di alcuni abitanti di Sarajevo passati attraverso le esperienze devastanti dell’assedio della città e della guerra, e si interroga sulle responsabilità di tutti e sulle scelte fondamentali che si possono compiere (o che ci si trova a dover effettuare) nel corso di una intera vita. Biografia: Il prof. Predrag Delibasic è una personalità di grande rilievo del cinema della ex Jugoslavia. Nato a Sarajevo nel 1928, si è laureato in regia all’Accademia dello Spettacolo di Belgrado nel 1953 e si è diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 1959. Ha diretto diverse pièces teatrali, e per il cinema di fiction è stato sceneggiatore, aiuto-regista e attore. Ha sceneggiato e curato la regia di numerosi film documentari per il cinema e per la televisione, fra i quali Capitano Riva, co-produzione italo-jugoslava del 1985; ha lavorato come sceneggiatore e regista per le televisioni di Belgrado, di Novi Sad e del Montenegro, e ha adattato e diretto una ventina di drammi radiofonici per la Radio di Belgrado. E’ stato direttore, negli anni ’70, del Centro di Iniziativa Culturale fondato dalle Università di Belgrado e di Urbino. Dal 1961 al 1999è stato docente di cinema alla Facoltà di Arti Drammatiche dell’Università di Belgrado, all’Accademia di Belle Arti di Novi Sad e quindi alla Facoltà di Arti Drammatiche di Cetinje (Montenegro). E’ stato fra i fondatori della Enciclopedia del Cinema della Jugoslavia. Ha scritto numerosi saggi, l’ultimo dei quali, dedicato al cinema del grande regista d’animazione Dusan Vukotic (di cui Delabasic è stato amico e collaboratore), e redatto insieme a Pierpaolo Loffredda, è stato pubblicato in Italia in occasione della monografia curata per il Festival di Imola. E’ stato membro delle giurie di molti festival internazionali ed è accreditato fin dagli anni ’60 alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Da ragazzo ha combattuto come partigiano durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato perseguitato e incarcerato dal regime jugoslavo nel 1950, e quindi riabilitato. E’ stato un oppositore del regime di Milosevic in Serbia. E’ un uomo libero, di grande cultura e umanità e di straordinaria capacità comunicativa. Parla correttamente quattro lingue, fra le quali anche l’italiano.
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