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1 Utenti anonimi
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Floh |
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Filosofia deontica, elucubrazioni di una serata di settembre | #1 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/12/2009
Da Milano
Messaggi: 1056
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Filosofia deontica, elucubrazioni di una serata di settembre
Ci si chiede se il destino accompagni inesorabile la vita dell'Uomo. Chi risponde affermativamente a detto sommo quesito - e agisce coerentemente con la sua convinzione - finisce per determinarsi in modo negligente, imprudente e imperito nella propria vita. (Ma tanto, se è il destino in fin dei conti decidere, ciò non potrà fare andare male le cose). Si consideri allora quanto segue: La soggettività è oggettiva; ciò vale tanto più nelle questioni morali ed esistenziali. Per il princìpi logici del terzo escluso e di non contraddizione si danno due sole possibilità e di esse una sola è vera: o il destino governa l'esistenza dell'Uomo, oppure il destino non governa l'esistenza dell'Uomo. Agendo nella nostra esistenza in conformità della prima ipotesi abbiamo quindi necessariamente una probabilità del 50% di ottenere il meglio che possiamo dal nostro vivere. Se invece agiamo in conformità della seconda abbiamo sempre il 100% di possibilità ottenerlo. Perché infatti se anche con la seconda ipotesi dovessimo sbagliare, la prima, per realizzare le sue previsioni, non potrebbe mai richiedere una parte attiva dell'Essere.
Una banalità - forse - il ragionamento che mi è passato per la mente e che ho voluto condividere con il popolo di LC (che, nonostante io creda al 10% - e forse anche meno - di ciò che viene scritto su LC, rimane purtuttavia nel mio cuore come irreversibile introduttore al dubbio permeante). Ad ogni modo è un'inattaccabile argomentazione da opporre a chiunque se ne esca con il solito volgare (nel senso proprio di popolare) e deprimente: “tanto se le cose devono andare così non puoi farci niente (quindi è inutile stare a ragionarci su sul che e come fare)”. Ad esempio, “è inutile che cerchi di cibarti di soli alimenti biologici, tanto se ti deve “venire” qualcosa ti viene lo stesso”. Tale biasimevole principio deontico non è altro che il retaggio del millenario oscurantismo cattolico che ridusse subdolamente l'umanità in catene. Spezziamo le catene come il mitologico Prometeo, che nelle tenebre portò la luce del fuoco.
PS: Ah, se solo riuscissi a pensare al calcio di serie A come fanno tante altre persone, forse sarei una persona più felice.
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Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
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Mrexani |
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Re: Filosofia deontica, elucubrazioni di una serata di settembre | #2 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/6/2014
Da
Messaggi: 432
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Floh , non esiste nessun destino nella concezione filosofica del football...tutti, calciatori e tifosi, si prodigano nel piegare a proprio vantaggio il tessuto spazio-temporale deterministico. I calciatori affinano le loro capacita tecniche ed atletiche, i tifosi cercano di intervenire con l'incitamento emotivo e con vari riti scaramantici per nulla ininfluenti (Va bè sono ininfluenti, ma comunque basta l'intenzione no?)... Qualche coraggioso Prometeo, oltre a rubare il fuoco agli Dei... gli fa anche fumare: https://www.youtube.com/watch?v=zEOwVKD05bM PS Ma cos'è questa filosofia deontica?
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Floh |
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Re: Filosofia deontica, elucubrazioni di una serata di settembre | #3 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/12/2009
Da Milano
Messaggi: 1056
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@ Mrexani
Deontico è un aggettivo che sta ad indicare il "dover essere", nel senso di comportamento da tenere. Nella Filosofia del diritto, la logica deontica è una branchia che studia le relazioni logiche che esistono tra proposizioni non descrittive (tra proposizioni descrittive invece vengono studiate dalla logica argomentativa ordinaria) bensì imperative (proposizioni tipiche del linguaggio normativo). Ho intitolato questo post "Filosofia deontica" perché trae da argomenti logici una norma di azione che si impone per la sua oggettiva ragionevolezza (tuttavia non ha nulla a che fare con la logica deontica in senso stretto, che oltretutto ha un linguaggio autonomo fatto di simboli analoghi a quelli della logica formale).
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Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
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Mrexani |
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Re: Filosofia deontica, elucubrazioni di una serata di settembre | #4 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/6/2014
Da
Messaggi: 432
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Grazie Floh...
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