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Indice del forum Luogocomune
   Religioni & Spiritualità
  La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?

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Autore Discussione
  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#732
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
Da
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Fa niente se non capisci il nesso, problemi tuoi!... rimani ad ammirare/interagire con Invisibile col suo...

{Ma così son buoni tutti. Allora perché non interagire con un feto senza testa?}

Così diventi buono anche tu a farlo, di senza testa ce ne sono troppi, domandati tu piuttosto perché non arrivi a capirlo! Se è l'occasione per dirmi che mi confondo, penso che valga per te!

Slobbando

NB stavo rispondendo a Lux...con questo!

SlobbystaCitazione:
Dimostrare una ragione è relativizzato all'interlocutore, basta interagire col timido per es. che già può esserci una pretesa di ragione!


ma davvero questa frase non la capisci?...io a non capire questa frase, mi vergognerei, ma io.... poi tu puoi far domande cazzute, ne sono abituato con te...
Inviato il: 20/8/2015 8:10
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  •  invisibile
      invisibile
Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#731
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Autocitazione

Citazione:

invisibile ha scritto:

Che Maurauder abbia preso in considerazione un commento di Lux non c'entra una fava con niente, se non nella tua ottica pubblicitaria per bambini deficienti.


Citazione:

Slobbysta ha scritto:

Ho studiato marketing/pubblicità...


No comment.
(ma si può sempre andare a rivedere quel magnifico spezzone del grande Hicks )
______________________

Citazione:

Slobbysta ha scritto:

Ho già detto che la parola coerenza è relativa alla capacità di elaborazione, e di capire che significa realmente, visto che è soggettivissima e ha un valore tremendamente variabile!

Posso capire che per te cliccare sul link che ti ho messo, ma soprattutto riuscire a capire la definizione di "dimostrazione" sia un compito assai arduo e forse impossibile.

Ma non è che ribadire a pappagallo una cosa che hai già detto, come correttamente affermi, senza tenere conto della confutazione che già è stata fatta su tale cosa, abbia un qualsiasi senso logico e razionale in una discussione tra persone che hanno anche un minimo di capacità di lettura dell'italiano.

Il marketing/pubblicità, grazie a Dio, su LC ha un effetto molto limitato soprattutto quando una persona lo usa in maniera così palese.

Lo so che ti hanno insegnato a "battere sempre sullo stesso punto" a prescindere dalle confutazioni/argomentazioni logiche e razionali, perché sappiamo tutti che quella "disciplina" usa l'emotività per vendere i suoi "sogni", ma ormai avresti dovuto capire da un pezzo che qui, usando tali pratiche, ci si fa solo figure barbine.

E non è che aggiungendo un punto esclamativo ad una cazzata questa diventa per magia una verità.

Diventa una cazzata con un punto esclamativo alla fine.

-Tu dici che la coerenza è relativa/soggettiva.

-Io dimostro che questo non è vero e siccome lo DIMOSTRO (dai vatti a leggere il link...), il FATTO che non sia vero è OGGETTIVO.

-Tu che fai? Per un po' nicchi e non reagisci. Poi d'un tratto ecco di nuovo apparire sui nostri schermi lo stesso identico spot pubblicitario.

Peccato che la mia dimostrazione è rimasta inalterata.
Questo è un cattivo uso del mezzo pubblicitario, perché per poter sperare che qualche citrullo abbocchi all'amo, dovresti almeno aspettare che un rompicoglioni precisino come me si levi da torno, prima di mandare in onda la replica dello spot altrimenti succede quello che sta succedendo... lo vuoi descrivere tu quello che sta succedendo, Slobbysta?

Citazione:

Tra "coerenti" può aver anche senso...

Ha senso sempre e comunque. La differenza è che tra coerenti è cosa condivisa, invece se c'è anche solo un incoerente nel contesto, le cazzate sono garantite, da parte dell'incoerente ovviamente.

Suona familiare?

Citazione:
...l'esperienza aiuta a capire chi lo potrebbe essere, e si proietta una aspettativa.

Certo, ma siccome, come ho DIMOSTRATO che di matematica trattasi (e lo dice pure la Treccani zuccone), con l'analisi logica ci si arriva senza rischiare di essere influenzati dall'aspettativa.

Citazione:
Ma spesso, sentimenti come una rabbia pur giusta che sia, l'amore, e altre emozioni, rendono la coerenza difficile da collocare...


Da collocare.... DOVE di grazia?

La coerenza non si colloca.

Esiste o non esiste.

Matematica (non mistica ).

Citazione:
Non credo che in un contesto come il dubbio, una novità, qualcosa che mette paura, la coerenza giochi come protagonista!

Dipende dalle scelte personali.
Può essere cruciale e spesso lo è, sia la sua presenza che la sua assenza.

Citazione:
Anzi, spesso, in mancanza di una risposta con se stessi concreta, la coerenza proprio non esiste nella sua manifestazione più completa!

Che è quello che correttamente ha detto mc: si chiama mancanza di forza interiore
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Chuang Tzu
Inviato il: 20/8/2015 7:58
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  •  Marauder
      Marauder
Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#730
Mi sento vacillare
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Non ho capito il nesso con l'oggettività della ragione. Nel marketing si considera il bisogno, creato se non esiste, anche se illusorio, amplificato se esiste. Ancora, siamo nel campo della persuasione, non della ragione: credo che tu stia confondendo le due cose.
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Inviato il: 20/8/2015 0:16
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#729
Dubito ormai di tutto
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Inviato il: 19/8/2015 23:56
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  •  Marauder
      Marauder
Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#728
Mi sento vacillare
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Colgo il quote di Slobbysta per una domanda diretta:Citazione:

Per me, (soggettivamente), è sostanzialmente oggettiva!
L'importante è aver un proprio pregio personale per dimostrarlo!

Lux:
Sei sempre dell'idea al primo post o le cose discusse te l'han fatta cambiare?


€€€€€€€€$$$$$$¥¥¥¥¥¥££££££
Slobbysta: anch'io ho interpretato la tua frase come Invisibile, ma credo sia un'incomprensione derivante dall' uso di timido, interpretato come remissivo, comunque in "svantaggio"; intendevi qualcos'altro o stavi descrivendo una situazione in cui uno ottiene ragione non perché l'abbia realmente ma perché se la prende, un po' come la precedenza sul GRA?
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Inviato il: 19/8/2015 23:37
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  •  invisibile
      invisibile
Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#727
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:
LuxCitazione:
Per me, (soggettivamente), è sostanzialmente oggettiva!
L'importante è aver un proprio pregio personale per dimostrarlo!


Dimostrare una ragione è relativizzato all'interlocutore, basta interagire col timido per es. che già può esseci una pretesa di ragione!

Ma così son buoni tutti. Allora perché non interagire con un feto senza testa?

Dai, sta cosa non significa niente su...

Tu stai parlando non di dimostrare, ma di fregare il prossimo con trucchetti o usando debolezze altrui...

... com'è che sta cosa mi suona tanto familiare detta da te?

Bè, nel tuo caso specifico, visto che sei stato colto a mentire millemila volte, è più corretto dire "cercando di fregare il prossimo"... si si così è perfetto, visto che non ti riesce mai

PS
Ma ancora non ti sei andato a leggere il significato del termine "dimostrazione"?

Essì che ti ho messo pure il link della Terccani...
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Chuang Tzu
Inviato il: 19/8/2015 23:31
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#726
Dubito ormai di tutto
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LuxCitazione:
Per me, (soggettivamente), è sostanzialmente oggettiva!
L'importante è aver un proprio pregio personale per dimostrarlo!


Dimostrare una ragione è relativizzato all'interlocutore, basta interagire col timido per es. che già può esserci una pretesa di ragione!

Slobbysta
Inviato il: 19/8/2015 23:15
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  •  invisibile
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#725
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:
Citazione:
Che fai, dopo che Maurauder ti ha scaricato ci provi con me?


Fossi io Marauder, non vorrei essere strumentalizzato e tirato in causa, per una risposta di così basso livello! Tanto più, che pochi commenti sopra proprio Marauder, ha preso in considerazione un commento proprio di Lux! E un po' ne sono geloso, visto che anch'io ho fatto commenti IT degni di nota! Dettagli....

Comunque cara Lux, sei tortina e apprezzo sempre i giochi di parole, anche se a mio avviso sono le famose perle..

Dopo questa considerazione...

Dopo quest'altra scarica di cazzate...

Tu non sei Maurauder e quindi fatti i cazzi tuoi.

Che tu pensi che la mia risposta sia di "così basso livello" non fregacazzi a nessuno.
[EDIT: tu pensa che ci sono molte persone che considerano il più basso livello in assoluto il mentire, proprio come hai fatto tu innumerevoli volte. Si lo so che per te è indifferente, ma è soggettivo sai? ]

Che Maurauder abbia preso in considerazione un commento di Lux non c'entra una fava con niente, se non nella tua ottica pubblicitaria per bambini deficienti.

Che tu sia geloso, non fregacazzi a nessuno... cioè... lo spero per tutti ...

Che tu apprezzi le menzogne di Lux non fregacazzi a nessuno, nemmeno se le chiami "perle", che menzogne rimangono.

Quindi tutte cazzate.

Guarda che stai per finire nello spietato filtro di mc anche te eh?
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Chuang Tzu
Inviato il: 19/8/2015 23:13
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#724
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Che fai, dopo che Maurauder ti ha scaricato ci provi con me?


Fossi io Marauder, non vorrei essere strumentalizzato e tirato in causa, per una risposta di così basso livello! Tanto più, che pochi commenti sopra, proprio Marauder, ha preso in considerazione un commento di Lux! E un po' ne sono geloso, visto che anch'io ho fatto commenti IT degni di nota! Dettagli....

Comunque cara Lux, sei tostina e apprezzo sempre i giochi di parole, anche se a mio avviso sono le famose perle..

Dopo questa considerazione...


Citazione:
La coerenza è sintomo di assorbimento di se stessi nei propri riferimenti. 


Ho già detto che la parola coerenza è relativa alla capacità di elaborazione, e di capire che significa realmente, visto che è soggettivissima e ha un valore tremendamente variabile!
Tra "coerenti" può aver anche senso, l'esperienza aiuta a capire chi lo potrebbe essere, e si proietta una aspettativa. Ma spesso, sentimenti come una rabbia pur giusta che sia, l'amore, e altre emozioni, rendono la coerenza difficile da collocare...

Non credo che in un contesto come il dubbio, una novità, qualcosa che mette paura, la coerenza giochi come protagonista! Anzi, spesso, in mancanza di una risposta con se stessi concreta, la coerenza proprio non esiste nella sua manifestazione più completa!

Slobbysta
Inviato il: 19/8/2015 23:04
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#723
Sono certo di non sapere
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Si si... questo filtro pare proprio funzionare a dovere... complimenti mc!

Se si esamina la pagina precedente, nonostante io abbia espresso delle risevere sul filtro e nonostante mc non mi abbia cagato di striscio tutti gli interventi sono assolutamente civili e "quasi" IT.

Poi è arrivata LUX con un suo post aggressivo e menzognero a cui ne è seguito un secondo dello stesso tipo.

Le mie risposte OT sono solo, oggettivamente, difese da queste palesi aggressioni.

Quindi funziona!

LUX è il primo pesciolino caduto nella geniale rete di mc!
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Chuang Tzu
Inviato il: 19/8/2015 23:00
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#722
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Scusate l'OT...ma non stavo nella pelle di rispondere a chi ha cercato di ferirmi e ora spera di esser partorito nella tazza!

E no!

Scusate un par di palle cara la mia faccio come cazzo mi pare

Inoltre, cara provocatrice (oggettivo) indovina cos hai fatto di nuovo?

Essì, HAI MENTITO.

Nessuno ha cercato di ferirti povera stellina, sei solo tu che ti inventi stupidaggini inesistenti, tagliando e cucendo a piacere e a tuo comodo, modificando le sequenze temporali e "colorando" a tuo "gusto" le cose che altri hanno detto.

Insomma, tutto falso ciò che sta uscendo da te.

Sei TU che hai mentito sui fatti per mettermi in cattiva luce, è oggettivo , e quindi questo tuo frignare pretestuoso fa solo ridere i polli.

Ora la pianti di disturbare il thread con queste tue stupidaggini, che qui si stava (miracolosamente) discutendo in modo normale?

Grazie.
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Chuang Tzu
Inviato il: 19/8/2015 22:41
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#721
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Lux&Shadow ha scritto:

Ride bene chi ride per ultimo, oggettivamente cosa fanno i lumaconi? lasciano una scia?

Lumacone non è offensivo. Anzi, mi piace

Vuoi le mie motivazioni? Io accetto l'esistenza degli altri... tu direi di no.

(gli altri non sono solo mc )

Citazione:
A breve aprirò un forum dove queste tematiche saranno IT senza problemi e possiamo continuare li.

Ma non lasciano, proprio il mio thread!

Guarda che sei tu che hai sabotato il tuo thread e che continui a farlo con ste uscite ridicole. Geniaccia.

Andava tutto bene fino a quando non sei intervenuta tu.

Comunque no, io non lo lascio.
Rosichi? Bene

Citazione:
Comunque cara Lux, un gran successone il tuo thread. Meno che per te

Aspetta e spera!

A me fregacazzi di te, sei talmente inconcludente che è come se non esistessi.

Contributi IT?

Argomentazioni IT?

Dai su... coraggio... magari Slobbysta ti da un aiutino

Citazione:
Cos'era...la storia delle mutandine?

Ho detto studiate... SLOBBYSTA!!! Pintala di mettere le mani nelle mutandine di LUX!!!

Sicuro che le porto?

Che fai, dopo che Maurauder ti ha scaricato ci provi con me?

Nemmeno per me sei il mio tipo. A me piacciono gentili e rispettose, intelligenti, di buon cuore e con un carattere forte, e finora non ho visto nessuna di queste qualità in te.

Poi vedendo che ammiri le puttanelle vril e vedendo il tuo senso dell'estetica, che trovo morboso e tenebroso, nemmeno sotto tortura...

Citazione:
Come ti permetti lumacone, viscido, adesso vuoi esser cagato? solo i pezzi di merda, si cagano, ricordatelo!

Io non ho mai detto che voglio essere cagato.

Quindi la domanda sorge spontanea: ma sei scema? (cit.)

Ma sei sicurissima e certissima di non essere slobbino?

Ciao amore mio.

************************

Ma lo sai, mc, che questa idea del post filtro non è malaccio?

Abbiamo già una utenza incastrata nel filtro... e un "altra" che si sta per incastrare... forse...
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Chuang Tzu
Inviato il: 19/8/2015 22:33
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  •  Lux&Shadow
      Lux&Shadow
Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#720
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/3/2015
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Citazione:
Cara Lux&Shadow, ti esorto a comprendere che non è il caso di rincarare un concetto teorico/pratico....


Quando ti fa comodo! Ricordo un'altro tono qualche pagina addietro! Proverò dopo a fare la brava!

___________________________________________________________

Citazione:
Anche se non mi caghi intervengo comunque, perché a mio avviso è bene evidenziare varie cose.



Citazione:
Se non ti caghi me fa niente  ma non puoi non cagarti le cose che ho argomentato e che sono inconfutate, altrimenti questo forum non ha nessun senso...reale


Ride bene chi ride per ultimo, oggettivamente cosa fanno i lumaconi? lasciano una scia?


Citazione:
A breve aprirò un forum dove queste tematiche saranno IT senza problemi e possiamo continuare li.


Ma non lasciano, proprio il mio thread!

Citazione:
Comunque cara Lux, un gran successone il tuo thread. Meno che per te


Aspetta e spera!

Cos'era...la storia delle mutandine?

Citazione:
Ho detto studiate... SLOBBYSTA!!! Pintala di mettere le mani nelle mutandine di LUX!!!


Sicuro che le porto? Come ti permetti lumacone, viscido, adesso vuoi esser cagato? solo i pezzi di merda, si cagano, ricordatelo!

Lux&Shadow

Scusate l'OT...ma non stavo nella pelle di rispondere a chi ha cercato di ferirmi e ora spera di esser partorito nella tazza!
Inviato il: 19/8/2015 22:18
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#719
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Marauder ha scritto:
Quindi tornare alla condizione di tazza vuota nominato da Invisibile, ai flussi nominati da TheNecrons, significautilizzare un mezzo per arrivare alla coscienza di non sapere per pensiero, come hai scritto arrivando al punto del rifiuto del pensiero, ma arrivare a sapere per "sentire", senza filtri, e quindi conoscere il reale.

Non "arrivare a sapere" ma arrivare a "conoscere", come hai detto alla fine.

Perché "sapere" è una facoltà della sola mente razionale, mentre "conoscere" è una esperienza diretta che si fa con "tutto ciò che siamo", corpo, mente e Spirito.

Ma, cosa fondamentale, con "mente" si intende la totalità della mente di cui la mente razionale ne è solo una piccolissima parte

Nel "conoscere" è compreso il sapere (facoltà della mente razionale) e quindi il sapere da solo, è solo una piccola parte della conoscenza.

La conoscenza ottenuta con la totalità della mente, è un qualcosa di enormemente più enorme del solo sapere, e questa è la conoscenza ottenuta SOLO con la mente che è solo una parte di noi.

Citazione:

E con questo credo di aver raggiunto il mio max level di pippa mentale

Dai, c'è molto di più

E poi non è quello che stiamo facendo tutti?

Questo mezzo è solo mentale e le pippe ce le possiamo fare solo con la mente qui
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Chuang Tzu
Inviato il: 19/8/2015 22:08
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#718
Sono certo di non sapere
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Anche se non mi caghi intervengo comunque, perché a mio avviso è bene evidenziare varie cose.

Citazione:
La premessa principale da fare è che ci sono migliaia di modi per imparare ad andare in bicicletta.
Sceglierne uno di questi è spacciarlo come unico metodo è pratica del tutto soggettiva, ed in quanto tale è discutibile da altre soggettività.

Vero.
Ma ci sono cose che valgono per tutte le migliaia di metodi:

Devi avere una bici devi essere vivo devi respirare, devi avere occhi, devi poter movere le gambe (bici classica non speciali per persone con problemi) e devi avere la forza per spingere sui pedali. Poi.... eccetera.

Penso che la metafora sia chiara.

Citazione:
Continuare a discuterne in termini assoluti, ovvero oggettivi per restare in tema, è sintomo di irrigidimento intellettuale e potrebbe celare una vera e propria mancanza argomentale al riguardo. Mancanza argomentale che è individuabile nella scelta di una affermazione dogmatica, ovvero la propria scelta soggettiva trasformata in oggettiva in maniera del tutto autoreferenziale.

Ma questo è un limite naturale del modo di vedere il mondo della mente razionale.

L'ho dimostrato inequivocabilmente con il mio gioco mentale.
Inconfutabile.

Tutti e sempre affermano dogmaticamente tutto ciò su cui "appoggiano" le proprie scelte ed azioni, perché come illustra la storia di Chuang Tzu e la farfalla, nessuno può sapere (oggetivamente) se sta sognando

Quindi, nei termini assoluti in cui stiamo discutendo (vebbè tu non mi caghi ma fa niente ), tutto è sempre e solo scelta di fede. Eggià...

Il mio gioco lo ha dimostrato e quindi è oggettivo.

Vengono le vertigini?

Bene, ci stiamo avvicinando alla realtà...

Citazione:
Chi crede in dio fa una scelta soggettiva come un'altra. L'esperienza mistica che ne deriva individualmente è la conferma continua di quella scelta. Ma se l'esperienza mistica è definita e riferita interiormente alla scelta primaria, pregiudiziale, di credere, viene inglobata in essa e perde soggettività (magari la corrode fino ad annullarla del tutto).

Qui trai una conclusione arbitraria dovuta proprio ad un tuo presupposto arbitrario.
Un ragionamento circolare insomma, dove la conclusione è già nella premessa.

Dove sta scritto che la persona X fa l'esperienza mistica Y dovuta ad una scelta soggettiva?

Non sta scritto da nessuna parte, sei solo tu che hai deciso che è così, arbitrariamente.

Quindi quello che ne fai conseguire, non è oggettivo.

Inoltre rifai lo stesso errore di prima, perché il credere è una cosa che fanno tutti e sempre, compreso te (dopo specifico).

Citazione:
È un percorso logico che si interrompe malamente al bivio di dover rendere assoluta una propria scelta personale di fede. Se si interrompe la logica si interrompe la componente oggettiva, quella derivata da una condivisione diffusa nella fase comunicativa tra le soggettività, perchè l'unico campo su cui poter trovare basi oggettive.

Arrivati a questo punto, l'offerta argomentale è il rifiuto del pensiero... Logico no?

Se non ti caghi me fa niente ma non puoi non cagarti le cose che ho argomentato e che sono inconfutate, altrimenti questo forum non ha nessun senso...reale

Qui hai affermato che è la logica che oggettivizza qualcosa e questo l'ho già confutato, oggettivamente

Ripeto: se un ragionamento logico parte da presupposti falsi (non reali-oggettivi), giunge a conclusioni false.
Il ragionamento logico in sé è corretto, ma se i presupposti non sono veri la conclusione è falsa.

Tutti questi errori derivano sempre e solo proprio da un assunto dogmatico, che è quello di dare per scontato che siano le facoltà della mente razionale, come la logica, le sole che possono esaminare la realtà.

Ci sono persone che la pensano diversamente, tra cui io ovviamente, e la nostra convinzione vale come quella di chiunque altro, razionalmente

Citazione:
Si è introdotto a questo punto il discorso della coerenza.
La coerenza, come condizione fondamentale della logica razionale, se affrontata sul campo razionale dal credente non avrà nessuna possibilità di applicazione arrivati ad un certo punto. E questo vale anche per tutti coloro assolutizzino le proprie verità soggettive... In ogni campo.


Ovvio, ma il problema dov'è?

Guarda che questo viene semplicemente chiamato "condizione umana".

E questo conferma proprio quello che dico: la mente razionale con tutte le sue facoltà, tra cui la logica, è limitata.

Citazione:
Si è introdotto a questo punto il discorso della coerenza.
La coerenza, come condizione fondamentale della logica razionale, se affrontata sul campo razionale dal credente non avrà nessuna possibilità di applicazione arrivati ad un certo punto. E questo vale anche per tutti coloro assolutizzino le proprie verità soggettive... In ogni campo.

Bada bene io non sto giudicando queste scelte le sto solo relativizzando a opinioni puramente soggettive che non possono discutersi pubblicamente, pretendendole come oggettive e come assolute perchè è solo un punto di vista come un altro.

È un discorso in generale...

Per cui:
Quando affermi che si sono fatte esperienze soggettive vissute in maniera personale e, quindi, da potersi considerare proprie, è del tutto vero. La mia risposta è che affermare che quelle non siano esperienze puramente soggettive e che, addirittura, siano una conferma dell'oggettività delle proprie scelte soggettive, allora avremo uno di quegli individui che potenzialmente ha perso ogni briciolo di se stesso. Cosa che potrebbe pure essere vista come condizione evoluta da qualcuno, quindi, senza relegarla in una accezione per forza negativa.

Quindi consideri te stesso una persona che ha perso ogni briciolo di se stesso, così come ogni essere umano esistente.

E' un fatto, non una mia opinione.

Perché la realtà non può essere provata alla mente razionale (in termini assoluti) e di conseguenza ogni cosa che TU fai nella tua vita è basata su scelte di FEDE.

Il mio gioco mentale conferma la verità di quanto sopra, inconfutabilmente.

Merio è l'unico che ha avuto il coraggio di mettersi alla prova e di verificare in prima persona se le sue azioni fossero basate sulla fede.
Lo ha confermato con la sua esperienza personale.

Vuoi provare anche tu?

Attento eh, che potresti andare in crisi esistenziale (non mi assumo nessuna responsabilità)

PS
Comunque basta continuare a non cagarmi e non corri alcun rischio... di questo tipo...
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Chuang Tzu
Inviato il: 19/8/2015 21:25
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#717
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Citazione:

Marauder ha scritto:

la ragione e' oggettiva quando tutti i punti di vista proposti e considerati convergono nel descrivere la stessa cosa DOPO essersi messi a confronto.
Correggila pure perche' mi piace ma non mi convince neanche al 90%. Mi sembra manchi di qualcosa, non so cosa.

Mi permetto non di correggerla ma di completarla con quel "10% abbondante" che manca.

Manca la verifica con la realtà, con "ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente" (come da Treccani).

Solo allora la ragione è oggettiva (100% = oggettiva).

Ovvio che questo non sempre è possibile farlo e quindi in molte situazioni la ragione non può essere dimostrata oggettiva.

Un limite della mente, in particolar modo di quella razionale.

L'idea di mc che l'oggettività è tale solo dopo la comunicazione e per cui la condivisione, non ha nessun senso... oggetivo e l'ho già dimostrato con l'esempio dei tre, i due e l'acqua:

una mancanza di comunicazione e di condivisione, non necessariamente significa che una tale cosa non è reale, oggettiva, perché se i due non lo "sanno", non lo sanno e basta e non è che a causa di questo non sapere l'acqua non cade più.
Infatti "noi tre" lo sappiamo che l'acqua cade, a prescindere se "i due" lo sappiano o meno.

Si contesta che la realtà non può essere provata in senso assoluto?
Concordo, perché sappiamo che le percezioni dell'individuo sono sempre soggettive, ma allo stesso tempo non può essere provato, con gli stessi mezzi, che la realtà non esiste.

E così con Dio e con il mondo spirituale.

Esiste un modo per oggettivizzare le nostre esperienze?

Si.

Perché noi abbiamo uno Spirito e lo Spirito è uno e moltitudine allo stesso "tempo" in quanto entità universale che esiste fuori dal tempo e dallo spazio.
Quindi con lo Spirito è possibile trascendere la condizione di separazione dal Tutto (Tao) e così facendo avere esperienze oggettive.

Questo non può essere provato alla mente razionale in quanto essa è limitata nello spazio e nel tempo.

Solo con l'esperienza diretta e personale, e solo facendola con lo Spirito, è possibile conoscere la realtà.
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Inviato il: 19/8/2015 20:50
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#716
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Forse è piú chiaro nel post precedente...

Molto chiaro, e mi azzardo a dire: giusto!
Bravo hai corretto il mio ragionamento evidenziando un punto che davo per scontato, un'origine del metodo.
Su scelta soggettiva del metodo anche concordo, specificando però che spesso é quella che viene suggerita dall'ambiente circostante, almeno inizialmente. Quindi, come dice Lux, è davvero una scelta soggettiva? Probabilmente tuo padre ti insegnerà ad andare in bici nel modo in cui ha imparato lui e, chi impara, difficilmente sceglie soggettivamente quel metodo.
Mi sembra che si possa finire in un ragionamento circolare.

Che stessi parlando in generale era chiaro, credo a tutti.
Quindi tornare alla condizione di tazza vuota nominato da Invisibile, ai flussi nominati da TheNecrons, significautilizzare un mezzo per arrivare alla coscienza di non sapere per pensiero, come hai scritto arrivando al punto del rifiuto del pensiero, ma arrivare a sapere per "sentire", senza filtri, e quindi conoscere il reale.
E con questo credo di aver raggiunto il mio max level di pippa mentale
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Inviato il: 19/8/2015 20:06
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#715
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Correggila pure perche' mi piace ma non mi convince neanche al 90%. Mi sembra manchi di qualcosa, non so cosa.

Correggerla...
Non saprei ... Forse mancano i riferimenti sui cui argomentare:
Dubito che si possano raggiungere mete collettive senza determinare la sfera del ragionamento.
Forse è piú chiaro nel post precedente... Forse...

mc
Inviato il: 19/8/2015 19:36
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#714
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Riduco ad un esempio: se qualcuno ti insegna ad andare in bici, non sta riempendo la tua tazza, ma si riempira' con le esperienze fatte da te in bici, in prima persona. Ci metterai le cadute, i freni rotti, la velocita', i posti visti che altrimenti non avresti mai raggiunto...

La premessa principale da fare è che ci sono migliaia di modi per imparare ad andare in bicicletta.
Sceglierne uno di questi è spacciarlo come unico metodo è pratica del tutto soggettiva, ed in quanto tale è discutibile da altre soggettività.
Continuare a discuterne in termini assoluti, ovvero oggettivi per restare in tema, è sintomo di irrigidimento intellettuale e potrebbe celare una vera e propria mancanza argomentale al riguardo. Mancanza argomentale che è individuabile nella scelta di una affermazione dogmatica, ovvero la propria scelta soggettiva trasformata in oggettiva in maniera del tutto autoreferenziale.
Tutte le argomentazioni che fanno capo ad un dogma, ad un certo punto vengono assorbite nella stessa struttura narrativa del dogma stesso.
Per andare nello specifico:
Chi crede in dio fa una scelta soggettiva come un'altra. L'esperienza mistica che ne deriva individualmente è la conferma continua di quella scelta. Ma se l'esperienza mistica è definita e riferita interiormente alla scelta primaria, pregiudiziale, di credere, viene inglobata in essa e perde soggettività (magari la corrode fino ad annullarla del tutto).

È un percorso logico che si interrompe malamente al bivio di dover rendere assoluta una propria scelta personale di fede. Se si interrompe la logica si interrompe la componente oggettiva, quella derivata da una condivisione diffusa nella fase comunicativa tra le soggettività, perchè l'unico campo su cui poter trovare basi oggettive.

Arrivati a questo punto, l'offerta argomentale è il rifiuto del pensiero... Logico no?

Si è introdotto a questo punto il discorso della coerenza.
La coerenza, come condizione fondamentale della logica razionale, se affrontata sul campo razionale dal credente non avrà nessuna possibilità di applicazione arrivati ad un certo punto. E questo vale anche per tutti coloro assolutizzino le proprie verità soggettive... In ogni campo.

Bada bene io non sto giudicando queste scelte le sto solo relativizzando a opinioni puramente soggettive che non possono discutersi pubblicamente, pretendendole come oggettive e come assolute perchè è solo un punto di vista come un altro.

È un discorso in generale...

Per cui:
Quando affermi che si sono fatte esperienze soggettive vissute in maniera personale e, quindi, da potersi considerare proprie, è del tutto vero. La mia risposta è che affermare che quelle non siano esperienze puramente soggettive e che, addirittura, siano una conferma dell'oggettività delle proprie scelte soggettive, allora avremo uno di quegli individui che potenzialmente ha perso ogni briciolo di se stesso. Cosa che potrebbe pure essere vista come condizione evoluta da qualcuno, quindi, senza relegarla in una accezione per forza negativa.

La mia esperienza soggettiva non trova nessun appiglio condivisibile arrivati a questi punti.

********

Aggiungo che, la coerenza misura la propria forza d'animo va inquadrata come formula per definire l'assorbimento di se stessi nei propri riferimenti personali.
Ci sono due criteri (almeno) individuabili di valutazione:
L'incoerenza è sintomo del raggiungimento di rappresentare se stessi, quindi, una sorta di contatto diretto con le proprie emozioni che sollecitano relativi pensieri.
La coerenza è sintomo di assorbimento di se stessi nei propri riferimenti.

I riferimenti possono essere tantissimi come si può immaginare:
Divinità, soldi, dottrine, la razionalità, la matematica... e moltissimi altri ...........

(Chiarimenti a disposizione...)

Ciao

mc
Inviato il: 19/8/2015 19:24
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#713
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benitoche ha scritto:

Il ricercatore della realtà spirituale, che non viva ancora immerso in allucinazioni senzienti ed istintive o in immagini subconscie, riflesso decaduto di precedenti esperienze aspaziali, non può oggi avere altro immediato riferimento con cui agire ed operare che il pensare.

Se "pensare" è inteso come lo si intende comunemente, non concordo.

Se è inteso come "pensiero che pensa se stesso" posso essere d'accordo, ma in quel caso non ha senso parlarne, perché non è più "pensiero" comunque lo si voglia intendere, è Essere.

La divisione è del mondo materiale, non di quello spirituale.

Citazione:
Una vera indagine – conoscitiva e, ad un tempo, autoconoscitiva – non può che attuarsi nel movimento noetico. Movimento animico fondato assolutamente sulla noesi dinamica il quale, non colto nel suo irraggiare luminoso, originario, nella coscienza soggettiva, scade poi in rappresentazione, pensiero pensato, sentimento, istinto: da forza di luce – luce essenziata di vuoto apsichico – a pensiero astratto ostaggio dei sedimenti istintivi, che si fanno addirittura dialettica, ovvero raffinata struttura teoretica in termini di pensiero logicodiscorsivo.

Riconoscere il male: può soltanto colui il quale faccia divenire l’intero proprio diveniente fluire esistenziale una esperienza metafisica in cui l’Io renda oggetto di sé il mondo confuso e sconnesso del “corpo lunare”. Occorre perciò un operare mediante un’autentica meditazione, un’autentica concentrazione di profondità (che partendo dall’oggetto fisico giunga al concetto archetipico invisibile alla normale coscienza di veglia per pervenire dunque al vuoto puro) nel quale la vera liberazione faccia del pensare, atto volitivo solare, il soggetto dell’azione interiore.

Il sentiero del pensare è non a caso il sentiero di Michele, proprio perché l’animazione volitiva secondo verace tensione apsichica impersonale del concetto, sperimentato nella sua originaria nudità, nella sua semplice forza elementare atemporale, aspaziale, conduce al mistero dell’Universo: il tessuto pensante del mondo che fluendo in noi dà finalmente contezza del carattere illusorio delle aspirazioni personali egoiche.

L’autentico pensare, pensiero che percepisce la libertà dell’idea dalla dynamis sensibile, conduce inoltre all’agire in base all’impulso della libertà, che altro non è se non agire per amore, al di là e al di sopra del vantaggio personale.
«Ora un’azione che non si compia per amor suo non è libera. L’egoismo agisce non liberamente. E, in genere, opera non liberamente ognuno che compia un’azione per un incentivo che non derivi dal contenuto obiettivo di essa. Eseguire un’azione per amore della stessa è agire per amore. Solo chi nell’agire è mosso dall’amore, dalla dedizione all’obiettività, agisce proprio liberamente. Chi non è capace di questa dedizione priva di egoismo non potrà mai riguardare la propria attività come libera»

Roberto Missi

Tutto molto bello ed interessante Benitoche, ma ti rispondo con la stessa cosa:

Citazione:
Si possono leggere tutte le migliori descrizioni del mondo dello Spirito, di come siamo e di come funzioniamo, ma se non si inizia a camminare concretamente in prima persona, non serve a niente (o a poco), ma al contrario è molto probabile che tutto questo sapere diventi un serio impedimento al procedere.

Se non si è fatto nemmeno un primo passo concreto, tutto questo non serve a niente, se non come preparazione al procedere, alla trasformazione, al ritorno a Sé.

Vale infinitamente di più un primo reale passo che tutti i libri del mondo che sono esistiti, che esistono e che esisteranno.

Il sapere non aiuta, è un ostacolo nel cammino spirituale.

Parlo per assoluti, ovviamente.
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#712
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Marauder ha scritto:

Prendi le espserienze di Invisibile: lo cito perche' ne ha condivise parecchie.
A un occhio poco attento potrebbe sembrare che lui stia ripetendo quanto ha studiato, ma lui dichiara di aver fatto esperienze personali dirette.

Lo confermo e aggiungo che continuo a farne.

Poi volevo aggiungere un altra cosa al tuo post ma aspetto la risposta di mc, visto che il tuo è rivolto a lui.
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#711
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invisibile


Ma per me "comprendere" significa "conoscere" che significa conoscere con tutto se stessi.

Invece "sapere" è una facoltà della sola mente razionale.

Si possono leggere tutte le migliori descrizioni del mondo dello Spirito, di come siamo e di come funzioniamo, ma se non si inizia a camminare concretamente in prima persona, non serve a niente (o a poco), ma al contrario è molto probabile che tutto questo sapere diventi un serio impedimento al procedere.

E sono anche le pratiche come la meditazione che possono portare al corretto e completo pensare.
Perché sono un FARE, non un "pensare" o un "sapere"

Un FARE spirituale che "rimette a posto" anche il pensare.
.


Il ricercatore della realtà spirituale, che non viva ancora immerso in allucinazioni senzienti ed istintive o in immagini subconscie, riflesso decaduto di precedenti esperienze aspaziali, non può oggi avere altro immediato riferimento con cui agire ed operare che il pensare.

Lasciamo parlare i saggi

Una vera indagine – conoscitiva e, ad un tempo, autoconoscitiva – non può che attuarsi nel movimento noetico. Movimento animico fondato assolutamente sulla noesi dinamica il quale, non colto nel suo irraggiare luminoso, originario, nella coscienza soggettiva, scade poi in rappresentazione, pensiero pensato, sentimento, istinto: da forza di luce – luce essenziata di vuoto apsichico – a pensiero astratto ostaggio dei sedimenti istintivi, che si fanno addirittura dialettica, ovvero raffinata struttura teoretica in termini di pensiero logicodiscorsivo.

Riconoscere il male: può soltanto colui il quale faccia divenire l’intero proprio diveniente fluire esistenziale una esperienza metafisica in cui l’Io renda oggetto di sé il mondo confuso e sconnesso del “corpo lunare”. Occorre perciò un operare mediante un’autentica meditazione, un’autentica concentrazione di profondità (che partendo dall’oggetto fisico giunga al concetto archetipico invisibile alla normale coscienza di veglia per pervenire dunque al vuoto puro) nel quale la vera liberazione faccia del pensare, atto volitivo solare, il soggetto dell’azione interiore.

Il sentiero del pensare è non a caso il sentiero di Michele, proprio perché l’animazione volitiva secondo verace tensione apsichica impersonale del concetto, sperimentato nella sua originaria nudità, nella sua semplice forza elementare atemporale, aspaziale, conduce al mistero dell’Universo: il tessuto pensante del mondo che fluendo in noi dà finalmente contezza del carattere illusorio delle aspirazioni personali egoiche.

L’autentico pensare, pensiero che percepisce la libertà dell’idea dalla dynamis sensibile, conduce inoltre all’agire in base all’impulso della libertà, che altro non è se non agire per amore, al di là e al di sopra del vantaggio personale.
«Ora un’azione che non si compia per amor suo non è libera. L’egoismo agisce non liberamente. E, in genere, opera non liberamente ognuno che compia un’azione per un incentivo che non derivi dal contenuto obiettivo di essa. Eseguire un’azione per amore della stessa è agire per amore. Solo chi nell’agire è mosso dall’amore, dalla dedizione all’obiettività, agisce proprio liberamente. Chi non è capace di questa dedizione priva di egoismo non potrà mai riguardare la propria attività come libera»

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Inviato il: 19/8/2015 17:56
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#710
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Si, d'accordo. Diciamo che dipende dall'argomento per capire quanto le sfumature differenti siano findamentali o trascurabili.

Bene, direi che su un punto ci siamo: la ragione e' oggettiva quando tutti i punti di vista proposti e considerati convergono nel descrivere la stessa cosa DOPO essersi messi a confronto.
Correggila pure perche' mi piace ma non mi convince neanche al 90%. Mi sembra manchi di qualcosa, non so cosa.


******

Citazione:

Se dovessi sintetizzare userei questa mia precedente frase per inquadrare il nesso:
Chi parla di oggettivita' del proprio credo e' uno di quelli ormai fottuti del tutto in esso, e di solito senza una propria forza interiore.
Con propria forza interiore intendo soggettiva, relativa ad esperienze proprie, approfondita dalla propria coscienza...
Era il discorso del contenitore vuoto... sostituito gradualmente con esperienze esterne a se stessi.

Se devo spiegarmi meglio, no prob.

°°°°°°
ciao

mc



Mmmmm. Boh. Prendi le espserienze di Invisibile: lo cito perche' ne ha condivise parecchie.
A un occhio poco attento potrebbe sembrare che lui stia ripetendo quanto ha studiato, ma lui dichiara di aver fatto esperienze personali dirette. Oppure Incredulo: lui parte dalla "generale" fede cristiana, ma racconta di proprie esperienze personali, l'ha scritto in molti thread.

Riduco ad un esempio: se qualcuno ti insegna ad andare in bici, non sta riempendo la tua tazza, ma si riempira' con le esperienze fatte da te in bici, in prima persona. Ci metterai le cadute, i freni rotti, la velocita', i posti visti che altrimenti non avresti mai raggiunto...
Ripeto, gli esempi sono difficili da fare, a volte i parallellismi sono piu' confusionari dell'idea originale, ma spero che questo sia comprensibile.
Per cui, secondo me, l'imparare ad andare in bici non ti riempe la tazza, non e' un'esperienza esterna. Altrimenti si va di nuovo a parlare di fede, la religione indicata come esempio un paio di post fa.

Ciao

EDIT:mi sono riletto, non vorrei che l'aver citato Incredulo e religione crei dei dubbi.
Incredulo l-ho citato come esempio di proprie esperienze, e non cose sentite dire, che riempiono la propria tazza.
La fede, condensata in religione, l'ho ricitata come esempio di cosa indimostrabile.
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Inviato il: 19/8/2015 17:22
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#709
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mc ha scritto:

Chi parla di oggettivita' del proprio credo e' uno di quelli ormai fottuti del tutto in esso, e di solito senza una propria forza interiore.

Tipo "è tutto relativo" o come per i razionalisti?

Bè si, hai ragione.
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#708
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Cara Lux&Shadow

...Capisco che oltre alle provocazioni da te subite, l'essere paragonata a me in modo maniacale, e tutto il resto, ti sia rimasta una rabbia certamente condivisibile!

Quante cazzate.

Tutte oggettivamente soggettive poi
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Inviato il: 19/8/2015 17:09
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#707
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L'errore, per quanto piccolo, probabilmente c'e' sempre ma diventa trascurabile: ecco allora che otteniamo l'oggettivita'; non e' un compromesso, diventa proprio oggettivo, siamo realmente d'accordo, pur esistendo una quantita' epsilon.

Si, d'accordo. Diciamo che dipende dall'argomento per capire quanto le sfumature differenti siano findamentali o trascurabili.

******

Citazione:
Spiegati meglio per favore: l'ultima frase parla di soggettivita' e forza interiore, coerenza e concetti del thread, ma io non riesco a vedere la relazione con l'oggettivita' o meno della "ragione", quesito specifico del thread.

Se dovessi sintetizzare userei questa mia precedente frase per inquadrare il nesso:
Chi parla di oggettivita' del proprio credo e' uno di quelli ormai fottuti del tutto in esso, e di solito senza una propria forza interiore.
Con propria forza interiore intendo soggettiva, relativa ad esperienze proprie, approfondita dalla propria coscienza...
Era il discorso del contenitore vuoto... sostituito gradualmente con esperienze esterne a se stessi.

Se devo spiegarmi meglio, no prob.

°°°°°°
ciao

mc
Inviato il: 19/8/2015 17:08
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#706
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In effetti, pero', approfondendo, ci si trova sempre in questa situazione (nell'approssimazione del punto di vista altrui) perche' non potranno mai essere le stesse identiche motivazioni a muovere i singoli individui verso una visione comune.
Quindi, anche se si convergesse in una comunione di pensieri, ci potrebbero essere molteplici sfumature differenti nell'approccio agli stessi concetti.

Concordo: quando dico concordo, significa che la penso come te. Ci sono differenze tra quello che pensi tu o quello che penso io su questo argomento? Chissa', forse si, forse no. L'errore, per quanto piccolo, probabilmente c'e' sempre ma diventa trascurabile: ecco allora che otteniamo l'oggettivita'; non e' un compromesso, diventa proprio oggettivo, siamo realmente d'accordo, pur esistendo una quantita' epsilon.

Citazione:

Citazione:

Credo che la discussione sull'oggettività della ragione sia ben poco estensibile oltre questi punti, il che ha probabilmente causato le digressioni (per me gli OT e le digressioni sono da considerarsi in modo diverso) che abbiamo letto, incluse sborrate e barchette.


Beh. Una strada poteva essere la forza interiore... e la coerenza... concetti presentati in precedenza, seppur saltando dei passaggi logici per arrivarvici: un pre-post-filtro per cercare di "filtrare" le utenze interessate...

La soggettivita' che gestisce la forza interiore e' un punto di svolta per comprendere i concetti del thread, a mio avviso... e di altro... (e magari della vita in generale ...).


Spiegati meglio per favore: l'ultima frase parla di soggettivita' e forza interiore, coerenza e concetti del thread, ma io non riesco a vedere la relazione con l'oggettivita' o meno della "ragione", quesito specifico del thread. Forse non afferro i passaggi logici mancanti, e quindi potrei condividere quel che dici, ma per ora mi sembra che il topic sia esaurito, come base oggettiva: restano eventualmente spin-off soggettivi e digressioni di vario tipo.
Francamente, fra quelle proposte, l'unica veramente attinente al thread a mio avviso e' stata quella proposta da Lux sul dubbio della genuinita' dei propri pensieri, ossia della propria soggettivita', anche se le altre offrono spunti di discussione interessanti, ma non legate ne legabili al thread.

Per quanto riguarda tutto il resto del tuo post, per ora, non intendo commentare; questo disclaimer non lo mettero' piu' in futuro, consideralo valido da qui in avanti. Decadra' automaticamente quando, e se, commentero' quegli aspetti.
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Inviato il: 19/8/2015 16:38
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#705
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Cara Lux&Shadow, ti esorto a comprendere che non è il caso di rincarare un concetto teorico/pratico.... tanto più che io non mi riferivo a nessuno in particolare...Capisco che oltre alle provocazioni da te subite, l'essere paragonata a me in modo maniacale, e tutto il resto, ti sia rimasta una rabbia certamente condivisibile!
Prendila come complimento! La tua ragione in un contesto pubblico, rimane soggettiva, proprio perché si interagisce, e spesso a farlo, piombano compromessi che se devono essere accettati da più persone rendono i fatti relativi agli umori di chi ti legge, i pensieri dentro se stessi, sono decisamente più fluidi. Se ci si rivolge, bisogna tener conto purtroppo anche di questo!


∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆


Citazione:
Esattamente,ed oggi gracchiamo tutti chi più chi meno ma ,se un giorno si accendesse una lampadina e ci chiedessimo perché penso?Sarebbe come passare dalla sintonizzazione manuale a quella automatica


Se si riflettesse sulle potenzialità limitate, di ciascun essere, e sulla sua reale esistenza, capiresti che non solo si parla di qualità interpretativa, ma assoluta estraneità ad un concetto di sintonizzazione col "tutto"! Il serpente vede con gli infrarossi, noi no! ...per capirci! La matematica ne è un esempio, lo 0virgola periodico ne è la conferma infinita, concetto impossibile da concepire nella sua esattezza precisa, ma latitante ad un averlo capito nella sua pratica esistenziale!

Slobbysta
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Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#704
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Che ti succede Lux cara, tutta questa serietà ti terrorizza?

PS

... ma... non eri PROPRIO TU che chiedevi pacatezza e ritorno ai temi lasciando il livello personale del confronto?

Si si... eri proprio proprio tu... (oggettivo )

Com'era quella cosa dell'ipocrisia?
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#703
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Lux&Shadow ha scritto:

[...]

Citazione:
Citazione:Io, come vedi, lo faccio e non smetterò di farlo fino a quando non la smetteranno o si leveranno dal cazzo. L'ho scritto prima, geniaccia. Impara l'italiano ciccina, prima di intervenire alla cazzo di cane: "Quando certi utenti smetteranno di mentire spudoratamente, di falsificare i fatti e di accusare di cose false altri utenti". Ti sei persa le epiche padellate in faccia che questi utenti si sono presi? Davvero vuoi che dimostri per l'ennesima volta chi sono questi utenti e quando e come hanno mentito eccetera eccetera? Guarda che qui è un continuo eh Davvero gli sputtanamenti non bastano mai? Ma che è, masochismo? Bè dal "tono" delle immagini che posti è possibile. Dj? Io non me la predo con nessuno, siete troppo divertenti per rovinare l'aspetto ludico di tutto ciò Io stavo solo cercando di aiutarlo. Queste sono offese personali, e siccome il seguito non le dimostra, stai violando il regolamento. Bada che ti segnalo (così facciamo due pulcini con una fava ) E' inutile che rimarchi il patetico frignare di mc... guarda che poi si arrabbia con te eh.. e se EL TORO si arrabbia son guai seri Io sono intervenuto perché mc stava spargendo "la sua versione dei fatti" (chiamiamola così va...) su cose che mi riguardavano e quindi i miei interventi sono assolutamente, ed oggettivamente legittimi. Non ti piace? ESTIGRANDISSIMICAZZI Ora puoi ficcarti dove non batte il sole, anche queste tue accuse false e meschine così come i tuoi commenti denigratori. Dimostralo buffona. Falso. Io non ho attaccato mc, Io mi stavo difendendo dalle denigrazioni su di me che mc andava a raccontare in giro. Basta leggere il mio post 27 per intero e successivi per confermarlo. Non ti piace? ESTIGRANDISSIMISTICAZZI (o aggiunto "sti"). fuffa (ma sei sicura di non essere Ora, ti tocca dimostrare che io abbia DATO del bugiardo a TUTTI. Altrimenti sei una pagliaccia. Buona fortuna. Al contrario, è dimostrato (oggettivamente) che io ho dimostrato (e non solo io), che certi utenti (non tutti grazie a Dio) hanno mentito ovvero raccontato balle. Se affermi qualcosa ma non sei in grado di dimostrarlo, sei una pagliaccietta, cosa che al momento, è oggettiva. Sempre pronto ad esaminare le tue evidenze. Quando vuoi, cara. Citazione: ...dando così l'impressione che hai problemi gravi di interazione con gli altri. Frega cazzi delle impressioni, io non bado alle apparenze. Tengo solo alla sostanza. Ma non lo vedi che queste provocazioni infantili basate sul nulla più delirante non sorgono nessun effetto su di me, se non grasse risate? Ma quando prenderai atto della realtà? Io non disturbo nessun utente: dimostra che lo faccio ma bada che sei molto vicina ad essere segnalata, con tutte le anime che ti animano.....non smetterò di farlo fino a quando si leveranno dal cazzo. E dove è il problema? Guarda che li stavo parlando esclusivamente del MIO cazzo. Se un utente sta sul mio cazzo (non "sul cazzo", capisci la differenza?), io ho il diritto di levarmelo dal MIO cazzo usando qualsiasi metodo che ritenga opportuno. Non ti piace? ESTIGRANDISSIMISSIMISTRACAZZI. Ma che ti sei arrabbiata? Ciao ciccina, stammi bene.


Slobbysta hai toccato il nervo! Uno così non cambierà mai...è oggettivo... TIC CHE TE...

Lux&Shadow


Che dici mc, la (Li? Lo? ) sgridi tu?

E indovinate cosa ha fatto LUX per l'ennesima volta?

Essì... ha falsificato i FATTI (temporalmente e con taglia e cuci in questo caso [EDIT: anche nei contenuti come se non bastasse]).

Velo pietoso su tale infantile scorrettezza (oggettivo) e comportamento meschino (praticamente oggettivo ).
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 19/8/2015 12:53
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