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Indice del forum Luogocomune
   Crollo Torri WTC
  Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale

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  •  piedone70
      piedone70
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1681
Mi sento vacillare
Iscritto il: 3/10/2012
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@vuotorosso

peraltro ho notato uno "strano" uso dell'onere della prova...

citazione tua #159 di là

2- non solo non lo fai, ma ribalti l'onere della prova: ci sono delle rilevazioni che dicono che quell'acciaio non é stato esposto a temperature superiori ai 250^. Non ti piace? Lamentati con il NIST;

dunque, il NIST basandosi sulle comuni curve da incendio, adattate all'evento "esplosione provocata da idrocarburi", ha prodotto due modelli dove vengono indicate, in due scenari diversi, le condizioni che si sono verificate in quel giorno.

Infatti, è ASSODATO, che dopo 30 minuti di fuoco l'acciaio "snello" protetto raggiunge i 500°.

Ora, se qualcuno di voi, invece di ridere, è in grado di portare ad esempio un qualunque tipo di incendio che dopo 30 minuti di fuoco faccia raggiungere all'acciaio "snello" protetto "solo" 180° è pregato di rendere pubblici i suoi studi, in quanto si avrebbe un "piccolo passo avanti" per l'umanità!

E io sto aspettando proprio che uno di voi presenti quei dati!

Non funzionava così qua?

esempio: il NIST dice BALLE perchè durante un incendio servono almeno 3 ore per avere un riscaldamento di 500° della struttura protetta!

e si supporta questa affermazione con calcoli e studi che descrivono come un incendio faccia salire le temperature in 3 ore.

Peccato però che simili calcoli e studi non esistano!



Oppure, che so, nelle TT non ci possono essere state quelle temperature perchè non c'è stato incendio "di rilievo"

e si supporta questa affermazione con un filmato in presa diretta che riprende tutta la scena dall'aereo al crollo, con qualche piccola fiammella qua e là e nient'altro.

Peccato che neanche questo video esista però...


In sostanza, quali sono le argomentazioni tecniche e scientifiche di Voi 20, in grado di "minare" e "distruggere" così in maniera drastica i principi della termodinamica? Oppure di rendere le tesi della Versione Ufficiale così ridicole?
_________________
belin !!
Inviato il: 12/2/2014 8:53
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1682
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/6/2006
Da Bologna
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Mi rimangio il benevolo giudizio sui debunker, piedone70 è così pirla che ci sta provando davvero a parlare di dinamica del crollo.

Vediamo quali e quante puttanate ha saputo scrivere in un unico post:

Citazione:

piedone70 ha scritto:
sbriciolamento in che senso? Spero non nel senso di "polverizzazione" o similare, data la "catasta" di detriti formatasi e la quantità di tempo che è stata necessaria per la loro rimozione.

Stiamo parlando di un edificio costruito interamente di pezzi in acciaio imbullonati tra loro. Acciaio che come tutti sappiamo era "snello" da costruzione, cioè non da colonne quadrate "piene" ma da "scatolati" e da colonne con sezione ad H.
Una particolarità di quel tipo di edificio consiste proprio nella "leggerezza" rispetto ai volumi occupati, realizzato in quel modo proprio "sfruttando" al massimo la versatilità e le tutte caratteristiche "particolari" delle costruzioni in acciaio.

Tutti noi abbiamo sotto gli occhi e ragioniamo pensando alle costruzioni in cemento armato, oppure alle costruzioni "antiche" realizzate con mattoni pieni e granito (che sono lì da centinaia di anni), e i limiti ben precisi (di peso e conseguentemente di costi) imposti dall'utilizzo di questi materiali tradizionali.


Sta parlando di questo, buffone70:



Citazione:
demolizione improvvisa...

cosa c'è di strano, se ad un certo punto, per un certo numero di cause, il numero di "sostegni" che stanno reggendo un "certo" peso scende "sotto il minimo sindacale", e tutto quello che sta sopra frana rovinosamente su quello che c'è sotto, e se non "sufficientemente" frenato continua (qui torno appena dopo)


Beh, c'è di strano che il WTC7 è stato l'unico grattacielo con struttura in acciaio nella storia a subire un crollo completo a causa di soli incendi.
E "un certo numero di cause" qui è risibile: delle travi completamente protette da SFRM ed esposte ad un comune incendio, si sono allungate, scardinando una colonna critica, che è caduta, ha fatto cadere altre 3 colonne, poi sono cadute in sequenza tutte le colonne da est ad ovest, e questo ha causato il crollo del core del palazzo, seguito dopo una decina di secondi dal crollo completo vero e proprio.
Aspettarsi una spiegazione di questo da chi utilizza terminologie da bar dello sport quali "il minimo sindacale" è quantomai imbarazzante.

Citazione:
verticale perfetta...

semplicemente nella direzione vettoriale dove si riscontra la forza maggiore, e dove si ha "meno resistenza" rispetto all'energia cinetica della massa superiore in movimento. (non è mica un albero che cade di lato!) (non è mica stata asportata una parte laterale di TT alla base, allora sì che sarebbe caduta di lato!)


La direzione vettoriale dove si riscontra la forza maggiore è ANCHE quella dove si ha "maggiore resistenza" non quella dove si ha la "minor resistenza", perchè ci sono 92 piani integri sotto ai 18 piani in caduta.
Porca miseria, pure sull'ovvio vuoi provare a mentire.

Citazione:
quella velocità...

risultante dalla velocità di caduta libera MENO il tempo necessario a "scardinare" volta per volta gli agganci dei solai ad ogni piano "attraversato" dal crollo. Infatti, qualunque video della caduta integrale ci riporta un tempo quasi doppio, rispetto alla caduta libera. (qualcuno, che lo ritiene ancora troppo veloce, cosa si sarebbe aspettato, 100 secondi? un secondo per ogni piano o altre amenità simili?)


Qua piedone è rimasto al 2005, quando dal lato ufficialista ancora si poteva barare su questo argomento.
Poi è uscito il NCSTAR1 che afferma che le torri sono crollate sostanzialmente in caduta libera,
Poi c'è stata l'intervista PBS a Shaym Sunder (firmatario degli studi del NIST) che ha confermato che le torri sono crollate in 9 secondi e 11 secondi.
Poi c'è stato NCSTAR1a che per il WTC7 certifica almeno 2.25 secondi di piena caduta libera.

Insomma, l'ennesima figura di merda di chi si dice ufficialista e nemmeno conosce la versione ufficiale.

Citazione:
TRE edifici diversi tra loro, con danni strutturali diversi tra loro...

Beh intanto mica tanto diversi, si tratta pur sempre di tre edifici costruiti interamente in acciaio, di cui due “gemelli”. Mica si parla contemporaneamente di un grattacielo in acciaio, del Duomo di Milano e del grattacielo Pirelli!!
Danni strutturali sicuramente diversi, ma ricollocabili sempre ad un “diminuito” numero, per cause accidentali, dei sostegni portanti.
E poi tutti e tre, come anche tu del resto, devono sottostare alla forza di gravità, che è la forza più grande con la quale tutti ci dobbiamo misurare.
Se “il sostegno” viene a mancare cadiamo tutti verticalmente, A MENO CHE non ci sia qualcosa di più duro di questa forza in grado di “deviare la caduta”


Qua siamo all'apoteosi dell'imbecillità. Intanto il danno strutturale al WTC7 non ha avuto alcun apporto alla dinamica del crollo, l'ennesima affermazione ufficiale che il nostro buffone70 non conosce, mentre per le twin towers il danno strutturale è stata una concausa importante (sempre secondo la versione ufficiale).
Quindi rimettiamo tutta la teoria di piedone70 che per il WTC7 si possa parlare di danno strutturale che causa diminuzione dei sostegni portanti. Il crollo del WTC7 è avvenuto UFFICIALMENTE PER SOLI INCENDI.
Cazzo, vi entrerà nella testa una volta o l'altra.

Citazione:
Prima di spiegare questa ultima frase, così per parlare, per esercizio, butteresti lì un’altra possibile dinamica di crollo? Come sarebbe dovuto avvenire, perché tu lo possa ritenere fisicamente e logicamente possibile?


Ed ecco l'ufficialista che in procinto di affogare, cerca di trare sotto anche chi sta seduto sulla riva del fiume, cercando di invertire l'onere della prova.

Citazione:
...Quindi, solamente limitando il più possibile il peso, naturalmente NON A SCAPITO DELLA SICUREZZA, si è riusciti a realizzare due edifici così alti, da record per l'epoca.


OK...

Citazione:
Detto questo, NESSUNO DEVE PERMETTERSI DI DIRE (come feci anche io peraltro tempo fa) CHE LA STRUTTURA ERA FRAGILE!!
Anzi, l'esatto contrario!


OK...

Citazione:
Non vorrete mica affermare che se normalmente erano 300 colonne a reggere il peso di un piano, la struttura era "comunque" destinata a resistere qualora ne venissero eliminate, danneggiate (o indebolite dal calore) un centinaio?


Invece è proprio così, lo spiega l'ingegnere strutturale che ha costruito le twin towers nella sua celebre intervista: se un aereo buca in qualsiasi punto la struttura reticolare delle twin towers la struttura si ridistribuirebbe, ci sarebbero tremendi incendi in cui perirebbero molte persone, ma la struttura resisterebbe. Le twin towers erano progettate per resistere all'impatto di un 707, cosa che infatti abbiamo visto: il 767 che è di dimensioni, peso e velocità assimilabili ha colpito le torri, ha tranciato numerose colonne perimetrali e questo non ne ha causato il crollo.

Citazione:
MAI, in costruzioni civili, vengono posti simili criteri sovrabbondanti di sicurezza, semplicemente perchè non vi è la necessità.


Nel caso del WTC invece sì, e ce lo dice lo stesso NIST nell'appendice. Altra cosa che ignori riguardo la Versione Ufficiale.



Citazione:
Torniamo alle cerniere dei solai...

Queste, secondo progetto, erano destinate a "sopportare" il carico "statico" di 11 piani sovrastanti, oppure "quello dinamico" di 6 piani.

Credo che non occorra spiegare la straordinaria resistenza di questi componenti, e con quale "ampio" margine di sicurezza si sia progettata la cosa.

Tuttavia è interessante "notare" che non erano "indistruttibili" (come non era "inaffondabile" il Titanic, bastava una falla più grande del previsto).

Forse sembravano indistruttibili all'uomo della strada, tuttavia la cosa era "parametrata" secondo calcoli ingegneristici e ben prestabilita. Insomma ogni "manufatto" prima o poi un certo punto di rottura ce l'ha!

E per le cerniere delle TT era quello che ho indicato prima.

Allora, quando un "blocco" dal peso di venti piani entra in collisione con QUELLE CERNIERE cosa può accadere?

qualcuno pensa che dovrebbe "rimbalzare" e cadere di lato?

Oppure è più "sensato" che il "tutto" prosegua con un impercettibile rallentamento verso il basso?

E tutto si ripropone, con il peso aggiuntivo del piano "appena attraversato" tre metri più sotto... e così via fino a terra.

Notare: TUTTE le cerniere avevano quelle specifiche, anche quelle dei piani più bassi


WOW! Anche quelle dei piani più alti?

Perchè sai, mentre i 12+6 piani superiori colpiscono e annichiliscono le cerniere del piano 92°, vien da pensare che anche le cerniere del 93° piano cedano, e il blocco superiore perda di integrità esso stesso.
Cioè che mentre il blocco superiore distrugge quello inferiore, quello inferiore distrugge quello superiore.
E quando tutta la coerenza del blocco superiore viene a mancare, il blocco superiore privo di coerenza si comporti come un fluido e i singoli pezzi quando impattano cadano di lato attraverso il percorso di minor resistenza.

Invece la teoria ufficiale (detta del maglio perforante) funziona solo se i 92 piani sottostanti sono tutti fragili, mentre il blocco superiore di 12+6 piani è il pugno di MAZINGA

Pensa piedone70, volevi una teoria alternativa, l'hai fornita TU con la tua affermazione delle cerniere fragili.

Citazione:
Per chi non avesse afferrato, ho riportato (un bel po’ a spanne, e sufficientemente “romanzata”) la sequenza di crollo delle TT, così come accertato dal rapporto del NIST.


Ma neanche per idea, hai preso le conclusioni del NIST (perchè la descrizione della dinamica dei crolli NON ESISTE negli studi ufficiali) e l'hai farcita con cazzate tue, con terminologie da uomo della strada

Citazione:
Che ti sembra Alex? Ci può stare, anche se un po’ “tirata per i capelli”?


Penso che solo una persona come te che non sa praticamente nulla della Versione Ufficiale possa crederci.

Un consiglio: torna ben a parlare degli incendi, valà, che le stronzate di crono911 son state smentite già da un pezzo.
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Inviato il: 12/2/2014 9:08
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1683
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

piedone70 ha scritto:
@vuotorosso

senza andare tanto indietro, post #159 dell'altro thread:

ci sono delle rilevazioni che dicono che quell'acciaio non é stato esposto a temperature superiori ai 250^

poi:

quello che si sostiene é che il NIST non ha trovato prove di temperature superiori a un tot, punto

cosa vogliono dire queste due frasi?

vogliono dire quello che significano in italiano, sport in cui non mi sembri particolarmente dotato. Per cui ti aiuto:

Citazione:

Sai, a me "sembra" (ironico) che dette così, quindi senza specificare che si sta parlando di un campioncino ristretto dell'1-3 percento, possano essere affermazioni categoriche riguardo le temperature registratisi nell'incendio delle TT

Giusto, a te sembra. A chi sa leggere e capire quel che legge, no.
vediamo le mie due frasi che hai portato:
1) ci sono delle rilevazioni che dicono che quell'acciaio non é stato esposto a temperature superiori ai 250^
2) quello che si sostiene é che il NIST non ha trovato prove di temperature superiori a un tot, punto

Con la seconda non posso facilitarti la comprensione con il neretto,per cui devi considerare tutte e 19 le parole utilizzate, in una volta. Capisco lo sforzo che ti richiedo, ma é necessario.

Ora vediamo di nuovo cosa dici tu:
"Sai, a me "sembra" (ironico) che dette così, quindi senza specificare che si sta parlando di un campioncino ristretto dell'1-3 percento"
Ora guarda la parte in neretto della prima frase: vedi quando c''e scritto "delle rilevazioni" (chissá di quali stavamo parlando), vedi la parola QUELL prima di acciaio?
Secondo te di quale acciaio si sta parlando? di quello di tutte le torri?

Riporto, per completezza, quello che TU sostieni che io dica:
Citazione:
NESSUNO, a quel punto può permettersi di ESTENDERE il risultato di quella analisi alla TOTALITA' della struttura.

NESSUNO, nè dalla parte del NIST, che infatti non ha operato in questo modo, MA HA PARLATO ESAURIENTEMENTE DI TEMPERATURE PIU' AVANTI NELLE SEZIONI 1-5 e 1-6

MA NESSUNO nemmeno dalla parte di coloro che si attaccano ad un misero campione del 3% per AUTOMATICAMENTE "spiegare" cosa sia accaduto, o meno, al resto delle zone interessate dal fuoco.

Vedi che non c'é scritto?
Vedi che non é il significato di quelle parole?
Vedi che é uno dei tuoi giochetti di prestigio?

Piedone: non capisci un cazzo, nemmeno frasi brevi. E fai insinuazioni sui tuoi interlocutori basandoti sulla tua abilitá di non capire niente. O di distorcere volontariamente le affermazioni altrui.
Quale delle due?
Se non capisci un cazzo, passi, la responsabilitá é limitata.
Se distorci, ti segnaleró a Mazzucco.

Rispondi qual'é secondo te il caso in cui ricadi.
N.B.: se capisci quanto sopra, probabilmente sei solo un bugiardo mentitore e qualche facoltá mentale rimane tuo appannaggio.


Citazione:
Ma sicuramente sono io che penso male, perchè prevenuto, ossia in malafede...

No, t'ho dato anche un'altra opzione, come puoi leggere. Per il capire vedremo.

Citazione:
Anche perchè, "secondo me", un ragionamento sensato riguardo le temperature sviluppatesi là dentro, non potrà MAI contemplare l'analisi di un piccolo campione effettuata "principalmente" a scopi "metallurgici".

Resta da spiegare peró il motivo come mai quel piccolo campione non sia congruente al tuo ragionamento.

Citazione:
E questo viene CONTINUAMENTE ribadito anche dal NIST, peraltro...

Sí, é una tecnica abbastanza nota: ripetere una cosa finché non verrá ritenuta vera. La storia lo insegna. Solo che non é detto funzioni sempre e con tutti.

Ora che hai dimostrato che non sei in grado di quotare un concetto "sempre detto", in quanto é un fatto mai accaduto, scusati e vatti a nascondere nelle tue interpretazioni ad personam dell'italiano. E dio ti scampi da quello che potrai mai immaginarti traducendo dall'inglese.
Inviato il: 12/2/2014 9:38
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  •  piedone70
      piedone70
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1684
Mi sento vacillare
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@decalagon

mi ero dimenticato una tua domanda, che hai ripetuto una decina di volte QUINDI dovrebbe essere importante per te.

eccola:

Piedone deve spiegare come abbiano fatto queste travi, ammorbidite e indebolite dagli incendi (come sostiene il NIST e come ribadisce lui nel suo post), a trovare la forza per TIRARE verso l'interno queste colonne fino a spezzarle.

Come puoi trovare nel mio post "lungo" poco sopra, ho evidenziato che le travi che costituivano i solai erano INCERNIERATE.

Questo vuol dire che queste travi NON ERANO imbullonate e connesse RIGIDAMENTE con la struttura verticale, ma erano AGGANCIATE a delle placche a loro volta fissate con la struttura verticale.

Questo permetteva loro un piccolo gioco (rigorosamente calcolato), un effetto ammortizzatore, che rendeva tutta la struttura molto flessibile ed elastica per combattere l'azione del vento e quella sismica.

Questo è il contesto dal punto di vista "tecnico".

Adesso vorrei cogliere l'occasione per spiegare correttamente il significato di "snervatura" dell'acciaio, dato che sovente, nel linguaggio "popolare" viene alquanto travisato.

Innanzitutto le parole "ammordibite" e "indebolite", anche da me usate spesso per comodità, vanno prese nel vero significato contestuale.

Forse qualcuno si "aspetta" che acciaio "ammorbidito" significhi diventare gommoso, stile chewingum, in realtà niente è di più sbagliato.

L'acciaio infatti a 500° forse non cambia nemmeno colore, forse non diventa nemmeno rosso. Quello che cambia è la CAPACITA' di deformazione sotto carico (perchè ricordiamoci che di struttura SOTTO CARICO stiamo parlando)

Peraltro nell'industria siderurgica l'acciaio viene scaldato a 1200° gradi e poi "modellato" con presse da migliaia di Ton, quindi proprio così tanto molle non diventa...

Quindi ASSOLUTAMENTE NON si comporta come una tagliatella molle, bensì DIMEZZA la sua capacità di carico, nel senso che invece di "portare" 1 Tonnellata per cmq senza cedere, ne può "portare" solo 0.5 Tonnellate per cmq, quindi non è che si scioglie, rimane comunque un materiale fortissimo, ma non più come da progetto iniziale.

Spero sia chiaro per tutti che se l'acciaio in questione non fosse SOTTO CARICO il fenomeno passerebbe sicuramente inosservato.

Nel senso che, essendo l'acciaio di un pavimento o di una colonna portante, SOTTO CARICO, appunto sta "compiendo il lavoro" per cui è stato progettato. Quando avviene la snervatura, l'acciaio essendo SOTTO CARICO si deforma e nel caso dei solai si ha l'insellamento.

Ma NESSUNO può permettersi di dire che l'acciaio si sia "ammollato" è un'espressione altamente fuorviante!

Quando un solaio INCERNIERATO si incurva verso il basso è palese che le forze che interagiscono con la struttura vengono modificate.

Nel senso...

Solaio normale: sulle placche d'appoggio viene esercitata una certa forza verticale e orizzontale, regolarmente considerata in fase di progetto.

Solaio incurvato: sulle stesse placche aumenta la forza esercitata in orizzontale, in quanto il peso (uguale a prima) ma che ora grava su una "curva" esercita una "maggiore" trazione orizzontale sugli attacchi.

Non so se mi sono spiegato...

Questa "maggiore" attrazione orizzontale provoca uno sforzo "aggiuntivo" e "non previsto" sulla colonna verticale che, quindi, sottoposta a trazione laterale, si flette verso l'interno.

Non appena la flessione raggiunge un livello tale per cui "il centro di forza" "esce" dalla verticale della colonna stessa, è assodato che questa si rompe e si ripiega su se stessa...

Una semplice prova di questo si ha facendosi reggere sul proprio ombrello. Tutto tiene fino a quando l'asta si piega un poco, non appena la flessione si fa marcata l'asta cede di schianto e si rompe.

Se si osservano gli istanti prima dell'inizio del crollo possiamo vedere moltissimi esempi di facciata deformata, proprio per questo motivo. (a meno che tutti quei video non siano dei falsi...)

Quindi, Decalagon, abbiamo dei solai "solo deformati", per niente "rammolliti" nel senso letterario colloquiale del termine, che, tramite le CERNIERE assai resistenti (di cui ho parlato prima), hanno esercitato una trazione orizzontale sulle colonne della facciata (e del core).

sono stato chiaro adesso?
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belin !!
Inviato il: 12/2/2014 9:49
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  •  FedeV
      FedeV
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1685
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Piedone perché non rispondi alle domande che ti ho fatto come hai fatto con alexbell cosi mi spieghi cosa sbaglio?

Quanto manca alla fine delle traduzioni?
Inviato il: 12/2/2014 9:49
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  •  piedone70
      piedone70
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1686
Mi sento vacillare
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per il post #1682

puoi per favore postare anche la foto della "catasta" di acciaio accartocciato alta circa 100 metri rimasta alla base di ogni singola torre?

io non capisco...

Sapevi che nelle torri, TUTTO L'ACCIAIO delle colonne era ricoperto da protezioni antincendio tipo gesso, vermiculite o cazzi vari?

Lo stesso vale anche per le strutture dei solai ricoperte a spruzzo:

Sapevi che ognuno dei 100 piani era ricoperto da un sottile strato di calcestruzzo (assolutamente ininfluente per l'aspetto "portante")

Sapevi che c'erano locali antincendio (scale) interamente rivestite di gesso in tutto l'edificio?

Sapevi che tutto questo materiale si è giustamente sbriciolato, essendosi sbriciolata la struttura alla quale era applicato?

E allora, ti stupisce il fatto che il gesso attaccato ad una colonna di acciaio che si deforma, si sbriciola in mille pezzi?

Cosa vuoi dimostrare con quelle quattro foto? Non credo che quella polvere bianca sia acciaio polverizzato...
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belin !!
Inviato il: 12/2/2014 10:06
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1687
Sono certo di non sapere
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Quando si parla di polverizzazione non si parla mai di polverizzazione dell'acciaio

Lo sapevi che il cemento dei 110 piani non è stato solo distrutto, ma polverizzato fino a ridurlo in cipria?

Lo sai quanta energia ci vuole per fare quello?

Lo sai che se un oggetto accellera in caduta libera sta traducendo tutta la sua energia potenziale in energia cinetica e non rimane altra energia per vincere la resistenza strutturale di 92 piani integri, nè quella per distruggere il cemento fino a ridurlo in cipria?

No, non sai un cazzo di niente.
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Inviato il: 12/2/2014 10:14
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  •  Salva81
      Salva81
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1688
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Citazione:

Piedone70:

vedi, in sostanza, il lavoro del NIST non era quello di "PROVARE" che un incendio distruttivo come quello, che si è protratto per quel tempo e per quell'estensione con NESSUN modo possibile di estinzione, FOSSE O NO IN GRADO DI SVILUPPARE CERTE TEMPERATURE.



mi ripeto :

Citazione:



Gli attori sono due, il governo e il Nist.

Il governo demanda al Nist il compito di illustrare in modo scientifico cause e dinamiche degli eventi occorsi l'11 settembre.

Nello specifico, il Nist conclude che i crolli sono conseguiti in seguito alle condizioni createsi all'interno degli edifici, ma ad un attenta lettura ci dicono anche che non possono provarlo.



Il lavoro del NIST era di PROVARE e DIMOSTRARE AL MONDO in modo accurato e scientifico LE CAUSE del crollo.

Non lo ha fatto. PUNTO

La questione temperature è uno dei tanti dettagli (nel quale tu ti stai perdendo tra le altre cose) e di certo non ti aiuta ad avere una visione di insieme.

Quindi nuovamente, il desiderata del tuo intervento quale sarebbe?

Farci comprendere che il NIST IPOTIZZA utilizzando il modello ISO 834 che vi siano state temperature sufficienti ad indebolire l'acciaio?

A rigor di logica quindi, le stesse curve possono essere applicate all'incendio che si è propagato dall'11° piano in basso sino al 9° e in alto sino al 15°, per circa tre ore, nel lontano 1975?
Inviato il: 12/2/2014 10:15
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  •  DrHouse
      DrHouse
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1689
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/11/2007
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Citazione:

piedone70 ha scritto:
@dr house

riguardo il post #168 di là

hai riscontrato forse qualche aspetto che non avevo indicato od omesso, come esempio, nel mio post da te citato?

avevo pure concluso così:

Per chi volesse, all'inizio di ogni "reparto" della relazione NIST tutte queste cose sono ripetute fino alla nausea

piedone,
sul #168 non c'era molto da commentare, avevo già detto tutto io. Serviva solo a confermare che il NIST aveva tra i suoi compiti, ovviamente, anche quello di determinare perché e in che modo erano crollate le tre torri. Invece, mi sarei aspettato una tua risposta al mio post #158, che naturalmente ti sei guardato bene dal dare.

La ripeto qui in forma succinta: chi o che cosa ha impedito al governo americano di effettuare un'analisi sui detriti di acciaio superiore all'1-3% riportato dal NIST avendo a disposizione 350.000 tonnellate iniziali (dato FEMA)? Avevano a disposizione una quantità sterminata di reperti, non sarebbe stato più logico ne analizzassero una percentuale molto più ampia, magari trovando la prova delle famose temperature pre-crollo?

Te lo chiedo perché continui a ripetere che da questa esigua analisi di campioni, secondo te, non è legittimo trarre conclusioni su tutto l'acciaio del WTC.
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 12/2/2014 11:09
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  •  alexbell64
      alexbell64
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1690
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 21/9/2007
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Citazione:

piedone70 ha scritto:
spero che qualcuno non si "scocci" se rispondo intanto ad alexbell anche se per ora OT, ma è molto interessante

premetto, sarò molto lungo...

tua citazione:

Ti chiedo, e lo ripeto: ma ANCHE se gli incendi fossero stati terribili, per estensione, temperature raggiunte ecc....come potrebbero giustificare quello sbriciolamento e demolizione improvvisa, in verticale perfetta, a quella velocità, di TRE edifici diversi fra loro e con danni strutturali assai diversi fra loro??? Cioè, dove vuoi arrivare, anche se riuscissi a dimostrare che l'acciaio delle putrelle si è snervato e via dicendo? Anche ammettendo tutto ciò, non è fisicamente e logicamente possibile una dinamica dei crolli come quella a cui abbiamo assistito.....SEI D'ACCORDO SU QUESTO O NO??? Se convieni su questa impressione ed idea, che senso ha stare a disquisire tanto sulle temperature? Anche se fosse diventato incandescente, quel grattacielo sarebbe crollato in maniera diversa, non sarebbe andato giù in quel modo.....ci siamo o no, almeno su questo punto?

allora... vediamo per punti quello che hai scritto

.........


qualcuno pensa che dovrebbe "rimbalzare" e cadere di lato?

Oppure è più "sensato" che il "tutto" prosegua con un impercettibile rallentamento verso il basso?

E tutto si ripropone, con il peso aggiuntivo del piano "appena attraversato" tre metri più sotto... e così via fino a terra.

Notare: TUTTE le cerniere avevano quelle specifiche, anche quelle dei piani più bassi

Per chi non avesse afferrato, ho riportato (un bel po’ a spanne, e sufficientemente “romanzata”) la sequenza di crollo delle TT, così come accertato dal rapporto del NIST.

Che ti sembra Alex? Ci può stare, anche se un po’ “tirata per i capelli”?



Piedone, Piedone...
No che non ci può stare... tirala finché vuoi per i capelli o anche per il belìn, come diremmo nella nostra Liguria.
Non ci può stare perché, per logica, senza scendere in discettazioni tecnico-scientifiche particolareggiate, ma solo andando per puro buon senso pratico:
- se la struttura era davvero così leggera come dici tu, non c'era materiale sufficiente che giustificasse un "effetto-maglio-verticale" come quello che vuoi dire che è successo;
-se la struttura era pesante, dopo i crolli superiori, fatalmente si accumulava sempre più materiale verso il basso, il grattacielo si "riempiva" dei suoi stessi detriti e la velocità di caduta sarebbe rallentata progressivamente.
Ma poi, accidenti: possibile che, anche ammettendo un effetto pankake e tutto quello che si vuole.....l'energia del crollo si distribuisca così bene, così regolarmente dalla cima fino a terra, e non ci siano crolli laterali, inclinazioni, piegature da un lato, crolli parziali, parti meno danneggiate che resistono per un po', poi cedono dopo, ecc, cioà un COMPORTAMENTO FISIOLOGICO E NORMALE come abbiamo sempre osservato in tutti i crolli?
Da che mondo è mondo, una "gabbia" di ferro, se cede, non crolla sulla sua verticale macinandosi a quel modo, ma si torce nei punti di maggior sollecitazione, si piega, si inclina, cede un pezzo ma resiste un altro, tantopiù se da un lato la si scalda e da un altro no!
Pensa un po' che sarei più propenso ad accettare che un edificio in cemento e mattoni possa cadere in quel modo, rispetto ad un edificio d'acciaio!
Mettila come vuoi e tirala per cosa vuoi, ma non mi puoi dire che quella dinamica di crolli è stato un fatto normale....tantopiù che parliamo di TRE edifici NELLO STESSO GIORN, uno strutturalmente DIVERSO dai primi due, danneggiati in maniera ben differente uno dall'altro!!! Non ci crederò mai ad una cosa del genere, come dico sarebbe come cercare di farmi digerire un'esplosione terrificante di un'automobile che viene demolita in tanti pezzetti, quando il motore della stessa funzionava a gasolio, nemmeno a benzina.
E dai, su, diamine.
E' questione di buon senso.
Non so' perché ti ostini a non vederci nulla di anomalo ed a voler insistere sul fatto che tutto è stato regolare.
Normalmente non replicherei nemmeno ad affermazioni di questo tipo, ma non so' perché mi sembri genuino, quindi stavolta ho fatto un'eccezione.
Inviato il: 12/2/2014 11:16
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1691
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Citazione:
Quindi, Decalagon, abbiamo dei solai "solo deformati", per niente "rammolliti" nel senso letterario colloquiale del termine, che, tramite le CERNIERE assai resistenti (di cui ho parlato prima), hanno esercitato una trazione orizzontale sulle colonne della facciata (e del core).


Ok.

Quindi dei solai che sono talmente indeboliti dal calore da deformarsi, possono trovare la forza per rompere una struttura portante in acciaio più spessa e resistente di loro.

Notare lo spessore dei solai confrontato con la struttura portante del perimetro esterno.



Scusa ma la tua teoria fa un po' di acqua da qualche parte.. trova la falla

Citazione:
@piedone:

ecco un'altra interpretazione "forzata" delle tue...

ma per la teoria ufficiale quello è stato l'elemento determinante che ha causato il crollo degli edifici.

è da anni che IL NIST parla di CONCAUSE e tu te ne esci con l'elemento determinante, bene...

Un pò come dire che dall'analisi dell'1 percento dei campioni SI PUO' DIRE QUALCOSA DI CERTO sulle parti restanti non analizzate... proprio così.

Vedi le due risposte che ho dato a Vuotorosso


Infatti gli IMPATTI degli aerei avrebbero rimosso, secondo il NIST, la protezione anti-incendio, per permettere AL FUOCO di indebolire la struttura fino a farla crollare. Per questo si parla di CONCAUSE. Ma se gli impatti non avessero rimosso la protezione, sempre secondo il NIST, gli edifici NON SAREBBERO CROLLATI.
Qui c'è la conferma di quello che ti sto dicendo, sei pregato di ascoltare e dirmi cosa capisci da questo spezzone di conferenza di Sunder.

Vedi che non sai nemmeno le basi del dibattito? E ancora trovi il coraggio di fare il bambino gradasso. Prendi atto del fatto che, l'unico ad interpretare il NIST come vuole, sei solo tu, buffone.
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Inviato il: 12/2/2014 11:44
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1692
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piedone70 ha scritto:
@vuotorosso

no, sarebbe bastato un solaio "interamente conglobato" nella struttura preposta al sostegno dei carichi verticali.

ma questo avrebbe "richiesto" tutto un altro genere di progettazione, e, forse, ne sarebbe risultata una struttura assai diversa.

però... dopo il mio post sarebbe quello il tuo commento, interessante...


Stella, dopo tutte le stronzate che stiamo ancora affrontando sulle tue temperature, ti pare che mi prenda la briga di seguirti nell'ennesimo OT?

Ma sei fuori?


Con calma, facciamo una fase alla volta: per ora, al crollo, non ci siamo ancora arrivati.

Ah, e colgo l'occasione per ricordarti dell'invito fatto da TE a non portare altri argomenti perché vuoi, e giustamente perbacco, arrivare ad un punto fermo su questa questione. Cosí la prossima volta che vuoi tentare di dimostrare qualcosa del mio non seguirti negli OT magari ci pensi meglio, eh?


Ora trova il modo e il tempo di rispondere anche agli altri miei commenti, per intero va, che sei indietro e di parecchio, dall'altro thread.
E devi ancora quotare la famosa frase di cui ti piace rifilarmi la paternitá (visto che quelle che hai quotato non lo sono), o chiedere scusa.
Inviato il: 12/2/2014 11:57
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1693
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ricapitolando, come fa il NIST a giungere alla conclusione che le Torri siano crollate per gli incendi, quando lo stesso ammette di non aver trovato riscontri nelle prove?
semplice, con una simulazione.
ma come ripeto sempre, una simulazione è una procedura che fornisce un output dipendente dall'input immesso.
bene, il NIST costruisce una simulazione con quattro scenari, due per torre.
due (uno per torre) sono costruiti sulla base dei valori conosciuti per le seguenti variabili:

velocità impatto, angolo impatto, massa aereo, resistenza aereo, resistenza torre, capacità dinamica di carico per la torre, quantità di carburante presente nella torre.

secondo la simulazione condotta in base ai parametri noti, LE TORRI NON CROLLANO!
a questo punto, il NIST deve inventarsi qualcosa e dunque costruisce gli altri due scenari (uno per torre), modificando i valori dei parametri (come se questi valori fossero affetti da errori di misurazione, del tutto da dimostrare).
ed ecco la manipolazione necessaria per far tornare i conti:

Parametro WTC1 WTC2
aumento di velocità impatto 29 mph 28 mph
riduzione angolo impatto 3º 1º
aumento massa aereo 5% 5%
aumento resistenza aereo 25% 15%
riduzione resistenza Torre 20% 15%
riduzione capacità dinamica
di carico per la Torre 20% 20%
aumento carburante nella Torre 25% 25%
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Inviato il: 12/2/2014 14:45
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1694
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Citazione:

Decalagon ha scritto:
Quindi dei solai che sono talmente indeboliti dal calore da deformarsi, possono trovare la forza per rompere una struttura portante in acciaio più spessa e resistente di loro.


Ovviamente se sei al WTC1 e 2

Se invece sei al WTC7 le travi colpite dal calore si allungano per espansione termica, e riescono addirittura a scardinare una colonna spingendola.

Ed era la singola colonna cruciale per l'intero edificio!!

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Inviato il: 12/2/2014 15:02
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  •  Salva81
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1695
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Piedone, in qualità di esperto di metallurgia, ti chiedo che cosa ne pensi.




Inoltre, a parte qualcuno che da adito alle teorie di polverizzazione dell'acciaio per un rilascio di energia di tipo nucleare o simili, nessuno quando parla di polverizzazione si riferisce ad altro se non ai materiali cementizi (10 cm su ogni floor per 40k metri quadri per piano, + tutti i materiali sfrm su tutte le colonne.



Qui puoi vedere parecchio fumo uscire dalla lobby del wtc 2 nei momenti precedendi al collasso....questa foto, da sola, ti dice tutto.

Inviato il: 12/2/2014 15:07
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1696
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Citazione:
Ovviamente se sei al WTC1 e 2

Se invece sei al WTC7 le travi colpite dal calore si allungano per espansione termica, e riescono addirittura a scardinare una colonna spingendola.

Ed era la singola colonna cruciale per l'intero edificio!!


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Inviato il: 12/2/2014 16:10
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  •  Merio
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1697
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Dopo pochi secondi dall'inizio del crollo dei blocchi superiori delle torri non si distingue più nulla...

Sono un ammasso di polvere e detriti vari...

Cosa potesse abbattere la struttura rimasta integra lo sa dio...

Sulla polverizzazione del cemento qualche indizio c'è lo abbiamo...

Tra l'altro se ciò che è accaduto il 9/11 fosse un evento naturale, oggi butterebbero giù gli edifici eliminando un solo piano tanto il blocco superiore sfonderebbe quello inferiore...

Oppure basterebbe individuare la colonna d'achille dell'edificio e incendiarla per un po' di tempo...

Eppure non si sa perché ancora oggi fanno così :

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Inviato il: 12/2/2014 17:15
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1698
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Salva81 ha scritto:
Piedone, in qualità di esperto di metallurgia, ti chiedo che cosa ne pensi.




Queste non le conoscevo. Niente male.
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 12/2/2014 17:43
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1699
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Citazione:

DrHouse ha scritto:

Queste non le conoscevo. Niente male.

Nemmeno io.
Se salva le ha postate immagino provengano da ground zero...

Ci dici qualcosa Salva o aspetti il pesce-piedonzo?
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Inviato il: 12/2/2014 18:07
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  •  DrHouse
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1700
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Citazione:

DrHouse ha scritto:

Queste non le conoscevo. Niente male.

Nemmeno io.
Se salva le ha postate immagino provengano da ground zero...

Ci dici qualcosa Salva o aspetti il pesce-piedonzo?

http://letsrollforums.com/911-world-trade-center-t16677p4.html
http://forums.islamicawakening.com/f18/september-11th-separating-the-truth-from-lies-45-print/index70.html

Aggiungiamoci anche questa, allora, anche se è molto più nota:

_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 12/2/2014 18:21
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  •  horselover
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1701
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se le torri fossero state dure come la testa di piedone non sarebbero crollate
Inviato il: 12/2/2014 18:24
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  •  invisibile
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1702
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Da Sabina
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Citazione:
Grazie.
Quella curvata la conoscevo.
Ma quelle che sembrano avere parti fuse di fresco no.

... ma se quello è acciao fuso come sembra, allora quelle temperature e oltre sembrano esserci state.... ma solo in delle zone molto circoscritte....
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Inviato il: 12/2/2014 18:38
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1703
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Citazione:

piedone70 ha scritto:
per il post #1682

puoi per favore postare anche la foto della "catasta" di acciaio accartocciato alta circa 100 metri rimasta alla base di ogni singola torre?


Sempre più interessante.........perché non la posti tu?
Inviato il: 12/2/2014 19:37
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  •  branzac
      branzac
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1704
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Incredibile, come un "semplice" crollo gravitazionale "grattuggi" il cemento e qualsiasi altra cosa che era contenuta nelle torri.....
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Inviato il: 12/2/2014 20:04
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  •  bubu7
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1705
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  •  piedone70
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1706
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quanti spunti interessanti...

sarò lunghissimo, abbiate pazienza

iniziamo dal post #1682

La direzione vettoriale dove si riscontra la forza maggiore è ANCHE quella dove si ha "maggiore resistenza" non quella dove si ha la "minor resistenza", perchè ci sono 92 piani integri sotto ai 18 piani in caduta. Porca miseria, pure sull'ovvio vuoi provare a mentire.

guarda, sarà anche per te maggior resistenza, tuttavia questa "maggior resistenza" era data, volta per volta, piano per piano, dalla resistenza di UN SINGOLO SOLAIO vero?

E tale singolo solaio era progettato per resistere al peso complessivo di 11 piani statici e da quello di 6 piani in caduta dinamica.

Non mi sembra affatto di avere detto che tali parametri si possano leggere in un contesto di FRAGILITA'.

Forse nessuno di voi si sta rendendo conto del grande sforzo progettuale che è stato fatto per "garantire" tale resistenza.

Tuttavia per quanto "resistenti" fossero i solai, nulla hanno potuto nel sostenere UN PESO DI GRAN LUNGA MAGGIORE di quello massimo "previsto"

Certo se qualcuno di voi riuscisse a dimostrare che i solai erano progettati per sostenere un carico massimo del peso di 50 piani statici allora il discorso cambierebbe, ma sto parlando del mondo delle favole...


avanti sempre nello stesso post

leggiamo qui:

WOW! Anche quelle dei piani più alti?

Perchè sai, mentre i 12+6 piani superiori colpiscono e annichiliscono le cerniere del piano 92°, vien da pensare che anche le cerniere del 93° piano cedano, e il blocco superiore perda di integrità esso stesso.

Cioè che mentre il blocco superiore distrugge quello inferiore, quello inferiore distrugge quello superiore.

E quando tutta la coerenza del blocco superiore viene a mancare, il blocco superiore privo di coerenza si comporti come un fluido e i singoli pezzi quando impattano cadano di lato attraverso il percorso di minor resistenza.

Invece la teoria ufficiale (detta del maglio perforante) funziona solo se i 92 piani sottostanti sono tutti fragili, mentre il blocco superiore di 12+6 piani è il pugno di MAZINGA

Pensa piedone70, volevi una teoria alternativa, l'hai fornita TU con la tua affermazione delle cerniere fragili.


I primi due capoversi sono esatti e rappresentano ESATTAMENTE quello che è avvenuto, infatti guardando qualunque video si può notare facilmente il "blocco" superiore che cede di schianto e và ad impattare su quello inferiore.

ma la frase dopo è terrificante e la riporto:

E quando tutta la coerenza del blocco superiore viene a mancare, il blocco superiore privo di coerenza si comporti come un fluido e i singoli pezzi quando impattano cadano di lato attraverso il percorso di minor resistenza.

QUESTA E' FOLLIA ALLO STATO PURO, vediamo perchè:

Abbiamo un "blocco" di 18 piani che schiantandosi sui piani inferiori si compatta, nel senso che si sfracella, si deforma.

OK, sarà sfracellato, deformato finchè si vuole, però dove và a finire il "peso" di tutto il materiale di quei 18 piani?

Pazienza per tutta la protezione antincendio e gli strati (Sottili) di cemento dei vari pavimenti che si sbriciolano, si polverizzano, e vengono spinti all'infuori dallo spostamento d'aria, ma l'acciaio e "gli arredi" dove vanno a finire? si sciolgono? colano come un "fluido" di lato lungo le facciate sottostanti?

Ma che sciocchezza è mai questa? Ti rendi conto della CAZZATA che hai scritto?

Hai forse giocato troppo a TETRIS? Eh sì, lì le linee, una volta "compattate" e completate SPARIVANO!

Nelle TT dove si è "fluidificato" il materiale che componeva i 18 piani superiori? (a cui aggiungo anche lo STESSO numero di inferiori che man mano si schiantavano per il peso)

Cioè abbiamo "inizialmente" un "blocco" di una trentina di piani che si schianta e si compatta... e poi dove và a finire?

Si comporta come un fluido e cade di lato? E' una pazzia nuda e cruda.

Abbiamo pur sempre il "peso" di una trentina di piani che grava sul "primo" solaio sano, e sappiamo già quale era il carico massimo di questi solai.
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belin !!
Inviato il: 13/2/2014 5:17
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1707
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segue...

citazione:

Pensa piedone70, volevi una teoria alternativa, l'hai fornita TU con la tua affermazione delle cerniere fragili.

Se un solaio (e le sue cerniere) progettato per reggere il peso di 11 piani statici e 6 piani in caduta, per te è sinonimo di fragilità, vuol dire che NEL TUO MONDO si parla un'altra lingua, e io non la conosco purtroppo...

citazione:

Poi c'è stata l'intervista PBS a Shaym Sunder (firmatario degli studi del NIST) che ha confermato che le torri sono crollate in 9 secondi e 11 secondi.

SEI SICURO? hai letto bene?

Mi ricordo vagamente (ironico) che il NIST parlasse dei "primi pannelli staccatisi", caduti appunto in caduta libera di 9 e 11 secondi.

Ed arrivati a terra ben molto prima del fronte del crollo!

Quale video a tua scelta posso postarti per dimostrarti questo?


molto interessante infine il documento dove vengono indicate nel paragrafo 3 le caratteristiche progettuali dettagliate e gli studi tecnici che hanno portato il progettista ad affermare con sicurezza GRANITICA, la SICURA resistenza dell'edificio dopo un impatto di aereo e relativo incendio...

Pensa che buffo, in tre righe, riassume migliaia di ore di calcolo di modelli complessi per mezzo di workstation, effettuati per giunta negli anni '60!

Bisognerebbe dirlo a quelli che si occupano di modelli, di simulazioni e di studi similari, che cazzo perdono tempo a fare?

infine citazione:

Lo sapevi che il cemento dei 110 piani non è stato solo distrutto, ma polverizzato fino a ridurlo in cipria?

Lo sai quanta energia ci vuole per fare quello?

Lo sai che se un oggetto accellera in caduta libera sta traducendo tutta la sua energia potenziale in energia cinetica e non rimane altra energia per vincere la resistenza strutturale di 92 piani integri, nè quella per distruggere il cemento fino a ridurlo in cipria?


Lo sai che non si sta parlando di cemento armato, ma di "semplice" cemento "alleggerito" quindi mescolato a materiali a grana leggera e posato su rete elettroformata?

Utilizzato appunto in TUTTE le costruzioni per "rivestire" le strutture portanti, ma senza aggiungere "troppo peso"

No, perchè da come dici tu, "sembra" il cemento delle travi precompresse dei viadotti autostradali, oppure il cemento e gabbia di ferro utilizzato per costruire i muri dei bunker sotterranei.

Allora, penso che tu sappia che per sbriciolare QUEL TIPO DI CEMENTO che ti ho citato, non è che serva tutta quella grande energia. Una volta deformate le travi che lo "sostenevano" si frantuma e il resto lo fa l'attrito meccanico con tutto ciò che si sta sfasciando intorno...

L'ultimo tuo capoverso lasciamolo pure così, chi paragona l'energia cinetica di un oggetto "di un tale peso" con la forza necessaria a sbriciolare del cemento alleggerito è lontano anni luce dalla fisica.

Posso comunque confermare che quello che dici potrebbe valere, forse, per un manufatto di cemento tipo la diga di Hoover. Ecco, forse come confronto per ordini di grandezza ci siamo.
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belin !!
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1708
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@vuotorosso

ho notato che quando gli argomenti si fanno più "tecnici", per un qualche motivo a me oscuro, inizi a dibattere sul mio "modo" di esprimermi, facendomi notare le mie risapute mancanze letterali e linguistiche.

Che talvolta mi fanno esprimere con frasi brevi e riassuntive, che sono per forza imprecise, ma che nell'uso colloquiale, tra persone che si capiscono, sono più che normali.

Quindi se vuoi continuare il dibattito tecnico e ribattere una a caso della mie affermazioni fai pure, ma non fare troppo caso alle singole parole, grazie.

Anche perchè non credo che, maglrado il mio modo di esprimermi, si possa intendere "bianco" se dico "nero".

chiedo un pò di elasticità, e un dibattito tecnico, per chi è all'altezza si intende...
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belin !!
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  •  piedone70
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1709
Mi sento vacillare
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@fedeV

per mia comodità sarebbe meglio se riportassi qui ancora una volta le tue domande grazie

per le traduzioni purtroppo sono molto indietro, direi al 39%, che ci vuoi fare, bisogna attendere.

io stesso credevo di mettere molto meno tempo
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belin !!
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  •  piedone70
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1710
Mi sento vacillare
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@salva81

citazione:

A rigor di logica quindi, le stesse curve possono essere applicate all'incendio che si è propagato dall'11° piano in basso sino al 9° e in alto sino al 15°, per circa tre ore, nel lontano 1975?

Certamente! (ma lasciamo pure a casa la logica, in questo caso non serve)

OGNI incendio di ufficio si comporta nello stesso modo, in tutto il mondo e sviluppa le stesse temperature.

Ma forse sei tu che stai cercando un'analogia tra i due eventi?

Di sicuro in comune c'è stata la presenza di fuoco.

Nel '75 è, forse, mancata la grande esplosione iniziale di tonnellate di combustibile avio.

Nel '75 l'impianto antincendio, sicuramente non è stato reso inservibile dall'entrata di un aereo che ha trapassato "quasi" mezzo edificio

Nel '75 più di un centinaio di pompieri venne impegnato per "combattere" l'incendio. Sicuramente questi signori non sono andati lì a giocare a carte ma avranno messo in atto le procedure adatte al caso.

Quindi, forse (ironico), avranno avuto idranti utilizzati per circoscrivere le fiamme, e RAFFREDDARE le strutture, per evitare il raggiungimento di temperature critiche.

Quindi, forse (ironico), avranno utilizzato tutte le tecniche di loro conoscenza per EVITARE il diffondersi incontrollato del fronte di fiamma.

Quindi, forse (ironico), la superficie in m2 dell'evento potrebbe essere stata "leggermente" minore di quella dell'evento del 2001

Quindi, forse (ironico), il numero di colonne e di travi, interessate dal calore critico, comunque raffreddato dagli idranti, è stato "leggermente" inferiore a quello risultante negli eventi del 2001

comunque riporto i dati:

Il 14 febbraio 1975 si verificò un incendio doloso di grandi dimensioni, che iniziò all'undicesimo piano della Torre Nord nel cuore della notte. Si diffuse attraverso aperture nei solai presenti nei vani di servizio e causò danni dal decimo al diciannovesimo piano; questi danni furono però circoscritti in genere ai vani di servizio. Ma all'undicesimo piano furono danneggiati circa 900 metri quadri, ossia circa il 21% della superficie totale del piano (circa 4000 metri quadri); le riparazioni richiesero settimane. Alcune parti delle travature dei solai (supporti dei solai) si imbarcarono a causa del calore. Furono chiamati 132 pompieri, e poiché l'incendio era così caldo, molti si ustionarono il collo e le orecchie. Il capitano dei pompieri Harold Kull descrisse il lavoro di spegnimento, durato tre ore, dicendo che era "come lottare contro una fiamma ossidrica".

Non so se si è capito, ma la ISO 834 è una curva normale di incendio incontrollato.

I pompieri esistono da che mondo è mondo per "cercare" di fare in modo che un incendio sia in qualche modo "circoscritto" e non diventi appunto "incontrollato".

Forse perchè se brucia una zona "limitata" e "circoscritta", magari, i danni strutturali possono essere evitati o limitati.

Altrimenti se brucia una zona "troppo vasta" di struttura, può darsi, ma solo in casi eccezionali, che si arrivi ad un collasso
_________________
belin !!
Inviato il: 13/2/2014 6:28
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