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   Crollo Torri WTC
  Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale

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  •  alchimista
      alchimista
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1651
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 31/10/2005
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Citazione:

Decalagon ha scritto:

Come adesso: è da 50 pagine che incollo 3/4 domandine e ora, pur di evitarle, si sta concentrando il problema su "perché non si pubblica"


Veramente io l'ho detto che eravamo fuori tema proponendo di aprire un nuovo thread, ma nessuno mi ha risposto

Citazione:

Però quando è saltato fuori che nemmeno il NIST ha pubblicato i suoi studi su una rivista peer-review non s'è indignato nessuno. E' stata usata la scusa: "se sbaglia il NIST devi sbagliare anche tu?"


Io veramente ho detto che hanno sbagliato.. Cosa dovevo fare, scrivere un post di insulti?
Inviato il: 4/10/2013 20:19
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1652
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

alchimista ha scritto:

Una persona che denuncia dice: "io ho dimostrato che la VU non regge"
Una persona che denuncia e si lamenta dice "io ho dimostrato che la VU non regge ma il NIST non lo ammette"

Dipende dal tono...
Comunque non sono d'accordo, dipende dall'intenzione.
Per esempio quel "ma il nist non lo ammette" può essere una ulteriore denuncia.
Su, facciamola finita. Non vedo che importanza abbia nella discussione e soprattutto nel topic.

Citazione:

Sono d'accordo, ma escludere un governo non è così semplice.. Qualche dubbio rimarrà sempre.

E chi l'ha detto che è semplice?

Come sopra, direi di chiuderla.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 4/10/2013 20:21
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  •  alchimista
      alchimista
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1653
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 31/10/2005
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Citazione:

DrHouse ha scritto:

Se questi anni di studio della materia mi hanno insegnato qualcosa, è che quando non si vuole credere a qualcosa per partito preso, non ci si crederà mai e non importa se a spiegartelo è un pilota con migliaia di ore alle spalle, un ingegnere, un chimico o un altro esperto qualificato. L'11 settembre è un argomento ampiamente esporto al bias, non c'è niente da fare, pertanto non sarà certo un altro studio scientifico o anche altri due o tre a far cambiare idea a chi proprio non ha intenzione di cambiarla.

Sia chiaro, con questo non voglio minimamente sminuire l'importanza di una pubblicazione su una rivista scientifica, né tanto meno mettere in discussione il metodo scientifico in sé. Dico solo che una parte significativa delle persone cambierà idea solo di fronte ad ammissioni ufficiali, non certo di fronte a una pubblicazione. Se davvero fosse questo il motivo per cui molti si ostinano ancora a credere alla versione ufficiale (o come chiamar si voglia) dell'11 settembre, quelle stesse persone dovrebbero essere le prime a dubitare di una teoria le cui prove o non esistono o non sono mai state analizzate da laboratori o ricercatori indipendenti (mi riferisco a prove di DNA, conclusioni del NIST, prove esibite al processo Moussaoui che spuntano fuori dal nulla, filmati mancanti ecc.).
Contro la fede non c'è studio o rivista scientifica che tenga.


Chapeaux!
Inviato il: 4/10/2013 20:24
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  •  alchimista
      alchimista
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1654
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 31/10/2005
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Su, facciamola finita.
Non vedo che importanza abbia nella discussione e soprattutto nel topic.


Buon Weekend!
Inviato il: 4/10/2013 20:26
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1655
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Anche a te.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 4/10/2013 20:27
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1656
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Io veramente ho detto che hanno sbagliato..


E allora basta, il discorso è chiuso, no? Il NIST ha sbagliato, è stato confutato ed è stato dimostrato fraudolento.

Direi anche basta.
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«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Inviato il: 4/10/2013 20:29
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  •  DrHouse
      DrHouse
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1657
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

E allora basta, il discorso è chiuso, no? Il NIST ha sbagliato, è stato confutato ed è stato dimostrato fraudolento.

Scusa Deca, ma non sono molto d'accordo.
Il NIST non ha sbagliato. Se dobbiamo dirla tutta, il NIST, per l'istituzione che rappresenta, non era nemmeno tenuto a chiedere un peer-review. Per definizione, il NIST è il peer-review. Il punto è che il NIST ha dovuto piegarsi alla volontà del suo committente, il quale committente... happens to be il governo (inteso in senso lato nell'accezione americana di "government", quindi il Congresso o, se preferiamo, lo Stato americano). E scusa se è poco.

Questo è il punto. Mi gioco le palle che non c'è un solo ingegnere al NIST che crede alle conclusioni dei rapporti. La verità ufficiale sull'11 settembre è stata scritta prima dell'11 settembre. I membri della Commissione, così come il pool del NIST, hanno ricevuto ordini. Punto.

Il NIST non ha colpe, almeno secondo me, sia chiaro. Con la pistola alla tempia, forse anche tu mentiresti.
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 4/10/2013 20:42
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1658
Sono certo di non sapere
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@DrHouse Citazione:
Per definizione, il NIST è il peer-review. Il punto è che il NIST ha dovuto piegarsi alla volontà del suo committente, il quale committente... happens to be il governo (inteso in senso lato nell'accezione americana di "government", quindi il Congresso o, se preferiamo, lo Stato americano). E scusa se è poco.


Sì, ma la revisione è stata fatta da chi gli ha commissionato il lavoro, ovvero il governo degli Stati Uniti. Non è una revisione fatta da tecnici paritari il cui compito è quello di verificare che il loro lavoro sia scientificamente valido
Sostanzialmente i paper del NIST sono strettamente politici e con la scienza hanno poco o niente a che fare.

Tu hai ragione DrHouse, ma ovviamente io intendevo altro con "non sono peer-review".
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Inviato il: 4/10/2013 21:00
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1659
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

alchimista ha scritto:
Citazione:

DrHouse ha scritto:

[...]Dico solo che una parte significativa delle persone cambierà idea solo di fronte ad ammissioni ufficiali, non certo di fronte a una pubblicazione.[...]


Chapeaux!



Mah.
Inviato il: 5/10/2013 13:15
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  •  Merio
      Merio
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1660
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Se qualcuno si aspetta che il governo USA affermi che elementi di governi passati sono stati coinvolti negli eventi dell'11/9...

Beh, allora forse nel 2040-2050 la cosa potrebbe avere luogo... potrebbe... magari per sbaglio... magari qualche documento desecretato...

Intanto ci portiamo avanti per i fatti nostri...
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Inviato il: 5/10/2013 14:13
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  •  matteog
      matteog
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1661
Mi sento vacillare
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Citazione:

Daniel77 ha scritto:
Citazione:

matteog ha scritto:

Che gli incendi alimentati dalle forniture degli uffici non sciolgono l'acciaio.



Credo tu abbia tradotto erroneamente l'inglese "furnitures" che significa "mobilio".
(Se è una precisazione inutile, tolgo il post e mi scuso per la pignoleria )


grazie Daniel77

quando l'ho scritta non mi stava proprio venendo in mente la parola italiana

@tutti

in conclusione sono perfettamente d'accordo con Dr House ed aggiungo un po' di cose:
- da chi sono finanziate le riviste scientifiche? secondo voi non c'è a capo di quelle riviste una certa logica politica che bloccherebbe uno studio versus VU?
- lo studio peer-reviewed si può fare su qualcosa di concreto come appunto la polvere, oppure sarebbe interessante studiare il famoso "meteorite" nel quale chissà quante cose si scoprirebbero. E chi permette ad AE911 di studiare una tale prova?
- inoltre non ci dimentichiamo che prima di fare studi serve una nuova indagine e magari anche il rilascio di tutta documentazione che il NIST, a ragion veduta, non vuole rilasciare

Il problema è che bisogna riaprire il caso facendo una nuova indagine indipendente, e per smuovere questa serve una campagna informativa non certo uno studio peer-reviewed che fra l'altro già c'è.
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Inviato il: 5/10/2013 19:45
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1662
Dubito ormai di tutto
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Eccoci qua.

Aspettiamo Piedone e le sue risposte dall' altro thread.

In particolare io attendo un quote di una mia affermazione fatta sempre, che proprio per la sua frequenza non dovrebbe tardare troppo ad arrivare.
Inviato il: 11/2/2014 19:33
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1663
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Riassumo.

Lo scopo di piedone è sempre quello.
Qui e li si è girato attorno alla questione con infinite deviazioni, ma il succo del piedonepensiero è:

Siccome quel tipo di incendi sviluppa XY temperature, quel giorno si sono sviluppate quelle temperature.

Fine del'esposizione.

Probabilmente un giorno ha trovato l'idea geniale e si è precipitato qui per batostare tutti quanti.


Una analogia, per quelli come me che non conoscevano la metallurgia prima di questo thread potrebbe essere:

Se prendi una pietra, la alzi e la lasci, cade.

Quello che piedone non capisce, e non continua a capire anche dopo mesi di intenso dibattito, è che se sei nello spazio siderale la pietra non cade.
Tornando sulla Terra, se nell'alzarla la porti a contatto con la superficie superiore di un tavolo, non cade.
Se qualcuno mette una mano sulla superficie inferiore della pietra quando la lasci, non cade.
Eccetera.

Chissà che non la smetta una buona volta.
Ma dubito fortemente... anche io ho una premonizione...

EDIT
Ho tralasciato la fine della storia della pietra, sarà la stanchezza...

Piedone, per sapere se la pietra è caduta, deve per prima cosa cadere e ci deve essere una evidenza di qualche tipo, testimonianza, filmato, bernoccolo in testa se qualcuno era sulla traiettoria di caduta, qualcosa insomma, che provi che effettivamente sia caduta.

Altrimenti, si chiama IPOTESI.
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Chuang Tzu
Inviato il: 11/2/2014 19:51
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  •  matteog
      matteog
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1664
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Secondo me l'intento di piedone70 è farci accettare che nelle torri c'erano temperature elevate, quelle che servono ovviamente a snervare l'acciao.
Ma
1) noi no abbocchiamo più a questi giochetti
2) non c'è nessuna prova delle alte temperature per il giusto tempo
3) il NIST non porta nessuna prova
4) di conseguenza quelle del NIST sono solo ipotesi che non poggiano su alcuna prova o indizio
5) ci sono invece una quantità enorme di prove indiziare del contrario, ossia delle basse temperature

Quindi piedone70 prima di intavolare discussioni su questa materia dovrebbe:
1) portare le prove delle alte temperature
2) confutare tutte le prove indiziare delle basse temperature

Ma dato che obiettivamente non lo può fare, se fosse onesto ammetterebbe che la VU del NIST è scientificamente campata in aria

Ma dubito che lo farà
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Inviato il: 11/2/2014 21:33
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  •  DrHouse
      DrHouse
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1665
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Riassumo.

Lo scopo di piedone è sempre quello.
Qui e li si è girato attorno alla questione con infinite deviazioni, ma il succo del piedonepensiero è:

Siccome quel tipo di incendi sviluppa XY temperature, quel giorno si sono sviluppate quelle temperature.

Dal che, se l'ipotesi di piedone fosse corretta, dovrebbe anche discendere che i grattacieli in acciaio, se sottoposti a incendi per un periodo prolungato, crollano sempre e necessariamente con le stesse modalità del WTC1 e WTC2. Cosa che però non è mai stata osservata, né prima, né dopo l'11 settembre.

Pertanto, una persona intellettualmente onesta avrebbe a questo punto già abbandonato quell'ipotesi, magari a vantaggio di un'altra.
_________________
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Inviato il: 11/2/2014 22:08
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1666
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

DrHouse ha scritto:

Pertanto, una persona intellettualmente onesta avrebbe a questo punto già abbandonato quell'ipotesi, magari a vantaggio di un'altra.

Che è come dire che se lasci una pietra cade sempre...
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Inviato il: 11/2/2014 22:11
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  •  alexbell64
      alexbell64
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1667
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Scusatemi gente...solo un paio di cose, di curiosità da chiedere.
Una a tutti...l'altra specificatamente a Piedone70.

Per tutti: come ho detto nell'altro thread, prima di ieri non sono mai intervenuto nelle infinite discussioni sul 9/11, mi sono sempre limitato a leggere il più possibile gli interventi di tutti voi, debunkers e troll compresi.
Ora ho qualche curiosità, a distanza di anni.
E vengo al dunque: qui c'è un thread di 56 pagine web dove si parla di "Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale".
Ok, argomento rispettabilissimo.
Ma come mai non ho mai letto un thread analogo ( o se c'è mi è sfuggito e chiedo scusa in anticipo a tutti) su quello che io considero la parte più irreale della questione TT, e cioè la dinamica dei crolli?
Come mai infinite discussioni se l'acciaio abbia o non abbia raggiunto i 500, o i 700, o i 1100 °C, se il carburante sia bruciato fuori o dentro in parte o tutto, se il fumo era nero o bianco.....e non c'è un thread dove si analizzi e si discuta di come due colossi del genere siano potuti venire giù in quel modo, a quelle voleocità, in quel modo ASSOLUTAMENTE ANOMALO ED INNATURALE, anche prendendo per buona la teoria che fossero state molto danneggiate dagli impatti dei velivoli, dagli incendi, dai materiali accumulati ecc?
Forse se ne è parlato, certo, a livello generale, ma secondo me è proprio quella la cosa su cui andrebbe puntato maggiormente il dito, tantopiù che non si è trattato di un grattacielo, ma di TRE nello stesso giorno, colpiti e danneggiati in maniere molto diverse e di differente struttura, a presentare l'indentica dinamica di crollo.
E qui basterebbe già a mettere con le spalle al muro qualsiasi debunker, secondo me.

Secondo, come detto, x Piedone70, che credo anche sia ligure come me, a giudicare il "belìn" che leggo nella sua firma:
Caro conterraneo, testardo ed ostinato a voler dimostrare....non ho ben capito, con questi panegirici infiniti riguardo alle Temperature all'interno delle TT.
Ti chiedo, e lo ripeto: ma ANCHE se gli incendi fossero stati terribili, per estensione, temperature raggiunte ecc....come potrebbero giustificare quello sbriciolamento e demolizione improvvisa, in verticale perfetta, a quella velocità, di TRE edifici diversi fra loro e con danni strutturali assai diversi fra loro???
Cioè, dove vuoi arrivare, anche se riuscissi a dimostrare che l'acciaio delle putrelle si è snervato e via dicendo?
Anche ammettendo tutto ciò, non è fisicamente e logicamente possibile una dinamica dei crolli come quella a cui abbiamo assistito.....SEI D'ACCORDO SU QUESTO O NO???
Se convieni su questa impressione ed idea, che senso ha stare a disquisire tanto sulle temperature? Anche se fosse diventato incandescente, quel grattacielo sarebbe crollato in maniera diversa, non sarebbe andato giù in quel modo.....ci siamo o no, almeno su questo punto?
Inviato il: 11/2/2014 23:41
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  •  DrHouse
      DrHouse
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1668
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

alexbell64 ha scritto:
Ma come mai non ho mai letto un thread analogo ( o se c'è mi è sfuggito e chiedo scusa in anticipo a tutti) su quello che io considero la parte più irreale della questione TT, e cioè la dinamica dei crolli?
Come mai infinite discussioni se l'acciaio abbia o non abbia raggiunto i 500, o i 700, o i 1100 °C, se il carburante sia bruciato fuori o dentro in parte o tutto, se il fumo era nero o bianco.....e non c'è un thread dove si analizzi e si discuta di come due colossi del genere siano potuti venire giù in quel modo, a quelle voleocità, in quel modo ASSOLUTAMENTE ANOMALO ED INNATURALE, anche prendendo per buona la teoria che fossero state molto danneggiate dagli impatti dei velivoli, dagli incendi, dai materiali accumulati ecc?

Non è esatto. In realtà, per anni si è parlato quasi ed esclusivamente di questo, di come tre grattacieli siano potuti crollare con quella modalità nello stesso giorno, uno di essi senza neppure essere stato colpito da un aereo. Se cerchi, di thread dal 2005 a oggi ne dovresti trovare parecchi. Il punto, però, è che la dinamica dei crolli viene DOPO la causa dei crolli stessi. Se viene a mancare la prova madre che innesca il crollo (temperatura), poi diventa inutile anche discettare sulla dinamica: l'intera teoria viene giù.

In realtà, ti assicuro che non c'è argomento che gli ufficialisti scansano più della peste quanto quello delle temperature nelle torri. E il motivo è semplice: sanno benissimo che non hanno prove e che le poche prove indiziarie che esistono invalidano tutte frontalmente l'ipotesi di un crollo gravitazionale causato dalle alte temperature. Per spiegare la dinamica di quei crolli possono ricorrere a molte ipotesi fantasiose, ma senza la prova delle temperature sanno benissimo che la teoria del crollo gravitazionale decade automaticamente. Per questo si sono sempre guardati bene dall'affrontare questo nodo. Le FAQ di Attivissimo ne sono un esempio lampante. E poiché l'onere della prova spetta a chi sostiene una teoria, ne concludo che la loro teoria è priva di qualsiasi evidenza, oltre che di qualsiasi esempio minimamente analogo nella storia.
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Inviato il: 12/2/2014 0:05
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  •  Merio
      Merio
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1669
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Anche ammettendo tutto ciò, non è fisicamente e logicamente possibile una dinamica dei crolli come quella a cui abbiamo assistito.....SEI D'ACCORDO SU QUESTO O NO???


Mi pare di ricordare che Piedone volesse esclusivamente parlare degli incendi e metallurgia...

Il resto se ne sarebbe parlato dopo... credo...
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Inviato il: 12/2/2014 0:05
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  •  alexbell64
      alexbell64
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1670
Ho qualche dubbio
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Citazione:

DrHouse ha scritto:

Non è esatto. In realtà, per anni si è parlato quasi ed esclusivamente di questo, di come tre grattacieli siano potuti crollare con quella modalità nello stesso giorno, uno di essi senza neppure essere stato colpito da un aereo. Se cerchi, di thread dal 2005 a oggi ne dovresti trovare parecchi. Il punto, però, è che la dinamica dei crolli viene DOPO la causa dei crolli stessi. Se viene a mancare la prova madre che innesca il crollo (temperatura), poi diventa inutile anche discettare sulla dinamica: l'intera teoria viene giù.

In realtà, ti assicuro che non c'è argomento che gli ufficialisti scansano più della peste quanto quello delle temperature nelle torri. E il motivo è semplice: sanno benissimo che non hanno prove e che le poche prove indiziarie che esistono invalidano tutte frontalmente l'ipotesi di un crollo gravitazionale causato dalle alte temperature. Per spiegare la dinamica di quei crolli possono ricorrere a molte ipotesi fantasiose, ma senza la prova delle temperature sanno benissimo che la teoria del crollo gravitazionale decade automaticamente. Per questo si sono sempre guardati bene dall'affrontare questo nodo. Le FAQ di Attivissimo ne sono un esempio lampante. E poiché l'onere della prova spetta a chi sostiene una teoria, ne concludo che la loro teoria è priva di qualsiasi evidenza, oltre che di qualsiasi esempio minimamente analogo nella storia.


Scusa DocH, ma invece secondo me non è il punto quello. Perché a mio modesto parere lì dentro avrebbero potuto anche esserci le temperature che vogliono i debunkers, ma un tipo e dinamica di crolli di quella fattura non è comunque giustificabile. Ecco perché a me tutto questo accapigliarsi sulle temperature ha poco senso. Sarebbe come litigare sul fatto che un'auto è esplosa in tanti pezzettini dopèo aver preso fuoco da un lato, e appurare che si trattava di un'automobile diesel. E continuare a litigare sulle temperature ed estensione dell'incendio, quando sappiamo bene che un'auto con motore a gasolio è impossibile che esploda in quel modo.
Inviato il: 12/2/2014 1:37
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  •  piedone70
      piedone70
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1671
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spero che qualcuno non si "scocci" se rispondo intanto ad alexbell anche se per ora OT, ma è molto interessante

premetto, sarò molto lungo...

tua citazione:

Ti chiedo, e lo ripeto: ma ANCHE se gli incendi fossero stati terribili, per estensione, temperature raggiunte ecc....come potrebbero giustificare quello sbriciolamento e demolizione improvvisa, in verticale perfetta, a quella velocità, di TRE edifici diversi fra loro e con danni strutturali assai diversi fra loro??? Cioè, dove vuoi arrivare, anche se riuscissi a dimostrare che l'acciaio delle putrelle si è snervato e via dicendo? Anche ammettendo tutto ciò, non è fisicamente e logicamente possibile una dinamica dei crolli come quella a cui abbiamo assistito.....SEI D'ACCORDO SU QUESTO O NO??? Se convieni su questa impressione ed idea, che senso ha stare a disquisire tanto sulle temperature? Anche se fosse diventato incandescente, quel grattacielo sarebbe crollato in maniera diversa, non sarebbe andato giù in quel modo.....ci siamo o no, almeno su questo punto?

allora... vediamo per punti quello che hai scritto

come potrebbero giustificare quello sbriciolamento e demolizione improvvisa, in verticale perfetta, a quella velocità, di TRE edifici diversi fra loro e con danni strutturali assai diversi fra loro???

sbriciolamento in che senso? Spero non nel senso di "polverizzazione" o similare, data la "catasta" di detriti formatasi e la quantità di tempo che è stata necessaria per la loro rimozione.

Stiamo parlando di un edificio costruito interamente di pezzi in acciaio imbullonati tra loro. Acciaio che come tutti sappiamo era "snello" da costruzione, cioè non da colonne quadrate "piene" ma da "scatolati" e da colonne con sezione ad H.
Una particolarità di quel tipo di edificio consiste proprio nella "leggerezza" rispetto ai volumi occupati, realizzato in quel modo proprio "sfruttando" al massimo la versatilità e le tutte caratteristiche "particolari" delle costruzioni in acciaio.

Tutti noi abbiamo sotto gli occhi e ragioniamo pensando alle costruzioni in cemento armato, oppure alle costruzioni "antiche" realizzate con mattoni pieni e granito (che sono lì da centinaia di anni), e i limiti ben precisi (di peso e conseguentemente di costi) imposti dall'utilizzo di questi materiali tradizionali.

demolizione improvvisa...

cosa c'è di strano, se ad un certo punto, per un certo numero di cause, il numero di "sostegni" che stanno reggendo un "certo" peso scende "sotto il minimo sindacale", e tutto quello che sta sopra frana rovinosamente su quello che c'è sotto, e se non "sufficientemente" frenato continua (qui torno appena dopo)

verticale perfetta...

semplicemente nella direzione vettoriale dove si riscontra la forza maggiore, e dove si ha "meno resistenza" rispetto all'energia cinetica della massa superiore in movimento. (non è mica un albero che cade di lato!) (non è mica stata asportata una parte laterale di TT alla base, allora sì che sarebbe caduta di lato!)

quella velocità...

risultante dalla velocità di caduta libera MENO il tempo necessario a "scardinare" volta per volta gli agganci dei solai ad ogni piano "attraversato" dal crollo. Infatti, qualunque video della caduta integrale ci riporta un tempo quasi doppio, rispetto alla caduta libera. (qualcuno, che lo ritiene ancora troppo veloce, cosa si sarebbe aspettato, 100 secondi? un secondo per ogni piano o altre amenità simili?)

TRE edifici diversi tra loro, con danni strutturali diversi tra loro...

Beh intanto mica tanto diversi, si tratta pur sempre di tre edifici costruiti interamente in acciaio, di cui due “gemelli”. Mica si parla contemporaneamente di un grattacielo in acciaio, del Duomo di Milano e del grattacielo Pirelli!!
Danni strutturali sicuramente diversi, ma ricollocabili sempre ad un “diminuito” numero, per cause accidentali, dei sostegni portanti.
E poi tutti e tre, come anche tu del resto, devono sottostare alla forza di gravità, che è la forza più grande con la quale tutti ci dobbiamo misurare.
Se “il sostegno” viene a mancare cadiamo tutti verticalmente, A MENO CHE non ci sia qualcosa di più duro di questa forza in grado di “deviare la caduta”

Prima di spiegare questa ultima frase, così per parlare, per esercizio, butteresti lì un’altra possibile dinamica di crollo? Come sarebbe dovuto avvenire, perché tu lo possa ritenere fisicamente e logicamente possibile?

Torniamo al "qualcosa di più duro" in grado di deviare la caduta...

Come tutti sanno, (pure linkato in questo thread, documento del Poli Milano) le TT sono state costruite secondo un particolare schema, ovvero DOPPIA STRUTTURA TUBOLARE. Non l'ho inventato io, altrimenti sarei ricco, ma è uno dei tanti modi in cui si può costruire una struttura in acciaio.

Nel nostro caso è stato proprio l'utilizzo di tale tipo di struttura a permettere la realizzazione di simili prodigi della tecnica, oltretutto, cosa non da poco (E DETERMINANTE NELLE COSTRUZIONI) ha permesso di dimezzare la quantità di acciaio normalmente impiegata per simili "volumi" di costruzione.

Dimezzare la quantità vuol dire dimezzare peso e conseguenti "dimensionamenti" della struttura e naturalmente risparmio di costi, cosa di cui va tenuto conto, visto l'uso commerciale dell'edificio.

Penso sia facile da capire che il peso dei singoli componenti di ogni piano incida DIRETTAMENTE sui calcoli delle fondazioni e sui calcoli della struttura di tutti i piani sottostanti.

Quindi, solamente limitando il più possibile il peso, naturalmente NON A SCAPITO DELLA SICUREZZA, si è riusciti a realizzare due edifici così alti, da record per l'epoca.

E questo è stato possibile realizzando QUEL tipo particolare di struttura, ovvero DOPPIA TUBOLARE.

vediamo in cosa consiste:

innanzitutto occorre non pensare affatto a tutte le costruzioni "tradizionali" che abitualmente conosciamo...

Osservando la costruzione di un palazzo in cemento armato siamo abituati a vedere dei pilastri con armatura di acciaio, poi viene steso un solaio di cemento con altre gabbie di acciaio che vanno a collegare tutti i pilastri, e poi si continua con il piano successivo e così via...

Naturalmente, dato il peso e il costo di tutto ciò, è raro trovare costruzioni "molto alte" realizzate con questo metodo, tuttavia possiamo dire che le nostre città, dagli anni 60 ad oggi si sono costruite così.

Nella Struttura delle TT invece abbiamo due "fasci" di colonne verticali, uno esterno e uno interno, progettati appositamente per reggere "circa" la metà cadauno del peso totale.

Si è fatto così anche per avere la maggior parte di spazio commerciale libero all'interno, senza pilastri muri ed altri ostacoli ingombranti.

Questi due "tubi" verticali di 400 metri cadauno quindi sopportavano TUTTO il carico verticale.

A queste colonne verticali, sono state "applicate" delle "patte" in corrispondenza di ogni piano dove sono state INCERNIERATE le travi dei solai.

Questo è il punto particolare di tutta la struttura, analizziamolo bene:

abbiamo un palo verticale altissimo, formato da tanti pali imbullonati/saldati tra loro, in corrispondenza di ogni piano viene saldata/imbullonata una placca forata, infine a questa viene INCERNIERATA la trave del solaio. Lo stesso capita anche dall'altro lato della trave.

Quindi non abbiamo un solaio che "ingloba" in una colata unica di cemento e gabbie di ferro le "teste" dei pilastri verticali, ma abbiamo DUE DISTINTE STRUTTURE SEPARATE.

INCERNIERATE infatti significa collegate saldamente tra loro, PERO' con una piccola possibilità di movimento, naturalmente prevista e calcolata.

Questo ha permesso di realizzare una struttura "deformabile", ovvero con un "certo" piccolo calcolato grado di deformabilità, elasticità, in grado di resistere in massima sicurezza ai più forti venti laterali e al rischio sismico, sempre risparmiando sul peso totale.

Detto questo, NESSUNO DEVE PERMETTERSI DI DIRE (come feci anche io peraltro tempo fa) CHE LA STRUTTURA ERA FRAGILE!!

Anzi, l'esatto contrario!

Infatti l'elasticità derivante da tutto questo sistema di INCERNIERATURA e collegamento tra le due strutture portanti ha permesso di "ripartire" e "smorzare" shock laterali fortissimi.

Basta pensare a come è stato "digerito" l'impatto dell'aereo...

Purtuttavia, come per ogni progetto studiato dall'uomo, in sede di progetto sono stati stabiliti "a priori" dei carichi massimi, per TUTTI i particolari che compongono la struttura.

Ciò vuol dire che TUTTE (o quasi perlomeno) le possibili eventualità sono state previste e "tradotte" in numeri: spessori dell'acciaio, capacità massime di carico dei singoli elementi, ecc...

Nel senso...

So benissimo anche io che se invece di quelle travature lenticolari "leggere" dei pavimenti avessero utilizzato le ROTAIE DA TRENO 60, sicuramente i solai sarebbero stati più resistenti!!

Ma quanto sarebbe venuta a pesare in più l'intera costruzione?

E a quali scopi, dato che in un ufficio "normale" una "portata" di 400 kg per m2 è più che sufficiente...

So benissimo anche io che se avessero usato colonne di acciaio "pieno" la struttura verticale sarebbe stata più "resistente"!!

Ma a quale scopo, dato che secondo i calcoli, erano più che sufficienti gli scatolati?

E così via...

Intendo cioè che oltre ad un certo punto "lo spessore" dei materiali si ferma! Non si deve costruire una struttura indistruttibile, ma "semplicemente" che "regga" in base alle ipotesi avverse formulate in fase di progetto.

Quindi conveniamo che "ad un certo punto" se intervengono fattori non previsti (in quella gravità e intensità) arriviamo ad un "limite strutturale"?

Non vorrete mica affermare che se normalmente erano 300 colonne a reggere il peso di un piano, la struttura era "comunque" destinata a resistere qualora ne venissero eliminate, danneggiate (o indebolite dal calore) un centinaio?

Se sì, vorrei vedere in base a quali dati di progetto!

MAI, in costruzioni civili, vengono posti simili criteri sovrabbondanti di sicurezza, semplicemente perchè non vi è la necessità.

Torniamo alle cerniere dei solai...

Queste, secondo progetto, erano destinate a "sopportare" il carico "statico" di 11 piani sovrastanti, oppure "quello dinamico" di 6 piani.

Credo che non occorra spiegare la straordinaria resistenza di questi componenti, e con quale "ampio" margine di sicurezza si sia progettata la cosa.

Tuttavia è interessante "notare" che non erano "indistruttibili" (come non era "inaffondabile" il Titanic, bastava una falla più grande del previsto).

Forse sembravano indistruttibili all'uomo della strada, tuttavia la cosa era "parametrata" secondo calcoli ingegneristici e ben prestabilita. Insomma ogni "manufatto" prima o poi un certo punto di rottura ce l'ha!

E per le cerniere delle TT era quello che ho indicato prima.

Allora, quando un "blocco" dal peso di venti piani entra in collisione con QUELLE CERNIERE cosa può accadere?

qualcuno pensa che dovrebbe "rimbalzare" e cadere di lato?

Oppure è più "sensato" che il "tutto" prosegua con un impercettibile rallentamento verso il basso?

E tutto si ripropone, con il peso aggiuntivo del piano "appena attraversato" tre metri più sotto... e così via fino a terra.

Notare: TUTTE le cerniere avevano quelle specifiche, anche quelle dei piani più bassi

Per chi non avesse afferrato, ho riportato (un bel po’ a spanne, e sufficientemente “romanzata”) la sequenza di crollo delle TT, così come accertato dal rapporto del NIST.

Che ti sembra Alex? Ci può stare, anche se un po’ “tirata per i capelli”?

In giornata risponderò a Vuotorosso
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belin !!
Inviato il: 12/2/2014 6:03
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  •  piedone70
      piedone70
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1672
Mi sento vacillare
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avevo dimenticato una cosa...

a testimonianza del fatto che comunque l'Uomo non finisce mai di imparare...

il crollo delle TT è stato analizzato da qualunque "angolatura" possibile, da parte di tutti i tecnici e progettisti.

Il verificarsi di quell'evento e di quella modalità ha portato A RISCRIVERE molte delle specifiche costruttive delle strutture in acciaio.

In particolare OGGI la progettazione di una struttura simile, solo per citare un esempio, tiene conto di parametri PARICOLARMENTE RESTRITTIVI per quanto riguarda le "cerniere" dei solai.

OGGI, le stesse cerniere verrebbero dimensionate "almeno" per resistere a dei carichi TRE volte superiori a quelle utilizzate nelle TT.

Purtroppo ogni disgrazia è utile alle generazioni successive, che potranno godere di progetti sempre più sicuri, fino al prossimo evento nefasto non previsto, purtroppo...
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belin !!
Inviato il: 12/2/2014 6:22
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1673
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Se “il sostegno” viene a mancare cadiamo tutti verticalmente, A MENO CHE non ci sia qualcosa di più duro di questa forza in grado di “deviare la caduta”


tipo la testa di qualcuno col 49 di piede?
Inviato il: 12/2/2014 8:12
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  •  piedone70
      piedone70
Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1674
Mi sento vacillare
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@vuotorosso

no, sarebbe bastato un solaio "interamente conglobato" nella struttura preposta al sostegno dei carichi verticali.

ma questo avrebbe "richiesto" tutto un altro genere di progettazione, e, forse, ne sarebbe risultata una struttura assai diversa.

però... dopo il mio post sarebbe quello il tuo commento, interessante...
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belin !!
Inviato il: 12/2/2014 8:16
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  •  incredulo
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1675
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@piedone70

Citazione:
Per chi non avesse afferrato, ho riportato (un bel po’ a spanne, e sufficientemente “romanzata”) la sequenza di crollo delle TT, così come accertato dal rapporto del NIST.


La tua versione ha infatti lo stesso risultato di quella del NIST, fa ridere.




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Inviato il: 12/2/2014 8:17
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1676
Sono certo di non sapere
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@Piedone

Il tuo non è un OT, è un romanzo.

L'hai visto il film di Mazzucco dove ci sono anche varie domande sui crolli delle torri?

Se si, rispondi a quelle, che rappresentano l'essenza del dibattito di molti anni.
Finora nessuno l'ha fatto.
Pensa quanta gloria...
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Inviato il: 12/2/2014 8:19
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1677
Sono certo di non sapere
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Citazione:
alexbell64 ha scritto:

Perché a mio modesto parere lì dentro avrebbero potuto anche esserci le temperature che vogliono i debunkers, ma un tipo e dinamica di crolli di quella fattura non è comunque giustificabile. Ecco perché a me tutto questo accapigliarsi sulle temperature ha poco senso. Sarebbe come litigare sul fatto che un'auto è esplosa in tanti pezzettini dopèo aver preso fuoco da un lato, e appurare che si trattava di un'automobile diesel. E continuare a litigare sulle temperature ed estensione dell'incendio, quando sappiamo bene che un'auto con motore a gasolio è impossibile che esploda in quel modo.


Sì, la dinamica del crollo è una prova di auto-attentato superiore a quella dell'impossibilità della teoria ufficiale sull'innesco del crollo.

Però i debunkers si fissano sull'innesco del crollo perchè è l'argomento in cui hanno maggior libertà di manovra, dove gli stessi studi ufficiali hanno affermato cose che poi non sono stati in grado di dimostrare, e per capire le incongruenze ti devi mettere a leggere attivamente le varie sezioni dello studio.

Invece falsare la dinamica del crollo era ben più difficile, e infatti una spiegazione ufficiale per la dinamica del crollo non c'è.

Però, pure affrontando l'argomento dialetticamente più facile dell'innesco del crollo come vedi non ne cavano un ragno dal buco, nemmeno per le TT, figurati per il WTC7, figurati se vanno sulla dinamica del crollo, sull'acciaio fuso, sulla nanothermite, ecc...
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Inviato il: 12/2/2014 8:26
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1678
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@vuotorosso

senza andare tanto indietro, post #159 dell'altro thread:

ci sono delle rilevazioni che dicono che quell'acciaio non é stato esposto a temperature superiori ai 250^

poi:

quello che si sostiene é che il NIST non ha trovato prove di temperature superiori a un tot, punto

cosa vogliono dire queste due frasi?

Sai, a me "sembra" (ironico) che dette così, quindi senza specificare che si sta parlando di un campioncino ristretto dell'1-3 percento, possano essere affermazioni categoriche riguardo le temperature registratisi nell'incendio delle TT

Ma sicuramente sono io che penso male, perchè prevenuto, ossia in malafede...

Anche perchè, "secondo me", un ragionamento sensato riguardo le temperature sviluppatesi là dentro, non potrà MAI contemplare l'analisi di un piccolo campione effettuata "principalmente" a scopi "metallurgici".

E questo viene CONTINUAMENTE ribadito anche dal NIST, peraltro...
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belin !!
Inviato il: 12/2/2014 8:26
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1679
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@incredulo

sono contento che questi miei argomenti allietino la tua giornata!

però, se e quando vorrai, basterebbe che riportassi anche una sola delle mie affermazioni "sbagliate", cercando di confutarla con una TUA argomentazione seria...

Sempre che tu ci riesca... anzi l'invito è aperto a tutti
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Inviato il: 12/2/2014 8:29
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Re: Temperature all'interno delle torri e comportamento dell'acciaio in generale
#1680
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@dr house

riguardo il post #168 di là

hai riscontrato forse qualche aspetto che non avevo indicato od omesso, come esempio, nel mio post da te citato?

avevo pure concluso così:

Per chi volesse, all'inizio di ogni "reparto" della relazione NIST tutte queste cose sono ripetute fino alla nausea
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Inviato il: 12/2/2014 8:36
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