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  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#931
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
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Horselover
sei un duro

no è Incredulo.
Inviato il: 18/8/2013 15:08
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#932
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
Da
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Al2012

Ritaglio ciò che scrivi e lo inserisco nel "casellario" Al.
Ciò che posti richiede una attenzione che attualmente non ho.
La capa, almeno la mia, ogni tanto ha bisogno di errare. Svagarsi.
Poi oggi se ricordo bene dovrebbe essere Domenica e secondo il mio menù:
Domenica = Libero.
Ciao.
Inviato il: 18/8/2013 15:37
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#933
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Al2012 ha scritto:

Mettersi al centro ha una valenza positiva, se è vissuto in modo individualmente consapevole, quindi consapevole del “perché” e dell’illusoria centralità.
Ha una valenza negativa, se è vissuto in modo tale che inconsciamente e meccanicamente segue gli impulsi di un individualismo, che rende concreta una realtà frammentata.


Questo secondo me é importante ma non é tutto e c'è una cosa su cui non sono d'accordo, o forse sono solo abituato a pensarlo con altre parole. Se ti va poi mi dici.

Ha una valenza negativa perché non é il centro, é un falso centro e cioè l'ego, la mente, per cui non é un "mettersi al centro", é spostare il centro.
L'illusorietà della centralità é duplice vista dalla prospettiva dell'ego: mi illudo di essere il centro dell'universo e il centro di me stesso, quando in realtà non esisto nemmeno nel centro di me stesso.
Tutti gli esseri hanno un "centro" che é dove si dovrebbe vivere. Noi lo abbiamo spostato. Da quì la visione irreale, distorta.
Non é vero che vivere nel vero centro di noi stessi dia una visione di "illusoria centralità", perché dal tuo centro é chiarissimo che "tu" non sei il centro del mondo ma solo di te stesso, ed é proprio "da li" che la contraddizione duale-tutto scompare, anche perché nel centro di un Uomo il tempo e lo spazio non esistono e per cui si può "vedere" che la propria separazione dal mondo é solo un aspetto della realtà, l'altro é l'unione e, sempre da li, si può "vedere" che esistono contemporaneamente.

Ecco un altro dei significati del Tao.

Un Tutto diviso in moltitudine guidato dall'Armonia e in perenne divenire.

Un altra cosa importante é che solo dal vero centro di te stesso puoi percepire la divisione vera della Creazione. Solo da li puoi vedere che tu esisti ed esiste il Mondo. Dal "centro fuori asse" no, perché non sei TU. Non puoi "vedere" i tuoi "confini" e per cui é una illusione, una visione distorta.
Non puoi nemmeno vedere l'interazione (l'Armonia) tra te e il Mondo, sempre perché quello che consideri "te" non é "te".

E' anche un problema di accettazione della realtà: io esisto ma il mondo esiste, a prescindere da me.
Quando si vive nel proprio centro una delle prime cose che succede é che arriva l'umiltà. Sembrerebbe una contraddizione, invece é proprio così perché chiarificando la visione della realtà non si può che diventare umili di fronte al miracolo dell'Universo e di se stessi.
E' "l'arrendersi" di cui parla Incredulo che é anche "arrendersi a se stessi" in quanto parte del Tutto (e solo in quanto tale, questa é una precisazione per l'ego ).

Si può riassumere così: mettersi al centro di se stessi é sempre positivo, mettersi fuori centro é sempre negativo.
Figuriamoci mettersi al centro del mondo...

Questo é vero perché mettersi al centro "vissuto in modo tale che inconsciamente e meccanicamente segue gli impulsi di un individualismo, che rende concreta una realtà frammentata", non é mettersi al centro, perché in quel modo non si può fare. Il nostro centro non può contenere quegli impulsi, ecco perché per dargli vita é necessario "spostare il centro".
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 18/8/2013 17:46
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#934
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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@ Incredulo

Citazione:
Più che quotare al 100% non posso fare Al2012.


Grazie.

Citazione:
L'Ego nasce proprio dalla separazione tra Creatore e Creato, sviluppa il bisogno di un Dio unico fatto ad immagine e somiglianza, mettendosi al centro del mondo, per arrivare alla conclusione che l'uomo è Dio e che tutto nasce da lui, ovvero dall'uomo.


Per me l’ego è, in un certo senso, l’evoluzione dell’istinto di sopravvivenza che si può riscontrare in tutte le forme animate che non sono coscienti della propria coscienza.
L’Ego diventa predominante non per meriti propri, ma è la coscienza dell’essere animato autocosciente che, spostando l’attenzione su di esso, gli da questa valenza.
L’Ego non è un’entità estranea.

Anch’io spesso do una valenza negativa alla separazione, ma sbaglio, perché la positività o la negatività sono valori che solo un atto senziente può far esistere.
Per esempio la separazione ha valenza negativa se è senzientemente percepita come Verità.
Ha valenza positiva se è senzientemente percepita come illusoria, come un espediente necessario per poter esprime un’individualità che come tale può esistere solo in una dimensione duale.
Noi siamo autocoscienti in una dimensione duale non perché dobbiamo mondare chissà quale peccato, lo siamo perché stiamo facendo un viaggio di ritorno che ci riporta verso l’Uno.(questo concetto meriterebbe un approfondimento maggiore).

Citazione:
Il Creatore è inconoscibile per l'Ego perchè l'Ego ritenendosi separato dalla creazione non riesce a cogliere che anche lui vi è dentro, rimanendo ancorato alla separazione iniziale, privilegiando il particolare e perdendo di vista l'intero che comprende pure lui.


Detta così l’ego appare come un’entità senziente, cosa che per me non è.
E’ la coscienza individualizzata che cade nel tranello dell’individualismo che è la deformazione egoica della individualità.
L’individualità è indispensabile per poter essere consapevoli dell’Unicità da cui ha origine, consapevolezza che può essere raggiunta solo collettivamente. Fatte salve alcune eccezioni.
Provo a spiegare meglio:
Il creatore è inconoscibile per la singola individualità, specialmente se è individualista (individualità egoica), diventa un po’ “meno inconoscibile” per quelle individualità che collettivamente sincrone e consapevoli di questo, riescono a creare un campo di coerenza che va nella “direzione giusta”.

Citazione:
Torno quindi a Yahushua e alla sua manifestazione nello spazio-tempo, in mezzo agli uomini incatenati nello spazio-tempo, per rimarcarne l'importanza per l'ESSERE Spirituale che siamo, quell'ESSERE libero che si trova incatenato nel divenire del tempo, illuso dal velo di Maya che lo confonde.

Per questo Yahushua ci libera dalle catene dello spazio-tempo e dal dolore che questo comporta.


Il mio concetto di Yahushua (o Gesù) è un po’ “ballerino” o confuso se preferisci, può essere la discesa di qualcosa d’inconoscibile nella dimensione duale, o viceversa l’ascesa di una coscienza individualizzata, inserita in un campo collettivo con una determinata coerenza, che a fatto il suo percorso iniziatico verso una maggiore consapevolezza, che gli ha permesso un cambio di vibrazione sincrona entrando quindi in un altro campo di coerenza in cui la consapevolezza dell’Unità e più evoluta.
Accettando l’ipotesi della reincarnazione il percorso iniziatico può avvenire in più vite biologiche.

°°°

@ Ohmygod

Stai foraggiando il mio individualismo…..

Tieni presente che sono la personificazione della contraddizione, il mio agire, specialmente in questi giorni è prede della mia impulsività e rabbia
Non è un bel momento …. Sono vittima delle me stesso e del mio orgoglio …
Dovrei fare qualcosa di più, qualcosa che non so se riuscirò a fare ….

°°°
@ Invisibile

Scusa ti rispondo dopo ora deve staccarmi da questo monitor…
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 18/8/2013 18:05
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#935
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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@Al2012

Citazione:
L’Ego diventa predominante non per meriti propri, ma è la coscienza dell’essere animato autocosciente che, spostando l’attenzione su di esso, gli da questa valenza.
L’Ego non è un’entità estranea.


Concordo.

L'Ego è una entità familiare, molto familiare, ci identifichiamo in lui quando viviamo nello spazio-tempo.

Non è estranea perchè è una nostra creazione, è quello che crediamo di essere.

Quello che invece definisci "coscienza dell’essere animato auto-cosciente", la Tradizione lo identifica nel Sè superiore, quella parte di noi che deve diventare tutto, quel fiore che deve sbocciare nel mondo, quel noi che vive al di fuori dello spazio-tempo.

Sè superiore e Sè inferiore convivono in noi ma, normalmente, siamo focalizzati sul Sè inferiore ovvero l'Ego o mente di superficie.

Tutta la nostra civiltà produce stimoli per l'Ego, tenendoci sulla superficie ed impedendoci di andare in profondità dove risiede il Sè superiore.

Il Sè superiore che si trova più in profondità, in basso non in alto, si trova scavando e cercando, si trova andando fino in fondo.

Per questo si dice parlare fra Sè e Sè.

Questi due soggetti, Sè inferiore (creato da noi) e Sè superiore(ciò che siamo) comunicano e dialogano in continuazione dentro di noi.

Interrompendo quel dialogo, quel dialogo che il Sè superiore conduce con l'Ego, l'attenzione si sposta al silenzio, all'eterno, al senza-tempo e il Sè superiore si rivela, liberato dalle paure che il Sè inferiore produce in continuazione per esistere, per non soccombere, per non morire.

Il Sè superiore liberato dalle paure indotte dall'Ego di superficie, può aprirsi come un fiore di loto, ed ESSERE.

Essere impermeabile al mondo, ma nel mondo, un fiore stupendo come lo è il fiore di loto, un fiore che nasce dal fango, un fiore nato dal fango del Sè inferiore.

Essere Amore, la sostanza di cui è fatto.

Citazione:
Il mio concetto di Yahushua (o Gesù) è un po’ “ballerino” o confuso se preferisci


Quando sarai pronto per riceverlo, per ricevere il suo dono di Amore puro, il concetto diventerà più chiaro.

Ciao
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 18/8/2013 18:57
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#936
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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Inviato il: 18/8/2013 20:34
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#937
Dubito ormai di tutto
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@ Invisibile

Se non abbiamo espresso proprio un pensiero identico, non vedo grosse differenze, almeno così mi pare:

Negatività:

Citazione:
Al2012 ha scritto:
Ha una valenza negativa, se è vissuto in modo tale che inconsciamente e meccanicamente segue gli impulsi di un individualismo, che rende concreta una realtà frammentata.


Citazione:
Invisibile ha scritto:

Ha una valenza negativa perché non é il centro, é un falso centro e cioè l'ego, la mente, per cui non é un "mettersi al centro", é spostare il centro.
L'illusorietà della centralità é duplice vista dalla prospettiva dell'ego: mi illudo di essere il centro dell'universo e il centro di me stesso, quando in realtà non esisto nemmeno nel centro di me stesso.
Tutti gli esseri hanno un "centro" che é dove si dovrebbe vivere. Noi lo abbiamo spostato. Da quì la visione irreale, distorta.


L’individualità si trasforma in individualismo proprio quando sposta il proprio centro e lo accentra sugli impulsi che riceve dall’ego e dalla mente di superficie, questo è un falso centro e da questo punto d’osservazione “guardo” (e creo) una realtà distorta

Positività:

Citazione:
Al2012 ha scritto:

Mettersi al centro ha una valenza positiva, se è vissuto in modo individualmente consapevole, quindi consapevole del “perché” e dell’illusoria centralità.


Citazione:
Invisibile ha scritto:

Non é vero che vivere nel vero centro di noi stessi dia una visione di "illusoria centralità", perché dal tuo centro é chiarissimo che "tu" non sei il centro del mondo ma solo di te stesso, ed é proprio "da li" che la contraddizione duale-tutto scompare, anche perché nel centro di un Uomo il tempo e lo spazio non esistono e per cui si può "vedere" che la propria separazione dal mondo é solo un aspetto della realtà, l'altro é l'unione e, sempre da li, si può "vedere" che esistono contemporaneamente.


Vivere il centro di noi stessi in modo individualmente consapevole, significa essere consapevole che tale centro non è il centro del mondo, ma solo della propria individualità.
Il perché della individualità è che con essa puoi fare esperienze che nell’Unicità non puo fare.
Consapevolezza dell’illusoria centralità vuol dire che siamo coscienti che il centro del nostro essere individuale è solo il centro di noi stessi.

Citazione:
ed é proprio "da li" che la contraddizione duale-tutto scompare, anche perché nel centro di un Uomo il tempo e lo spazio non esistono e per cui si può "vedere" che la propria separazione dal mondo é solo un aspetto della realtà, l'altro é l'unione e, sempre da li, si può "vedere" che esistono contemporaneamente.


Qui c’è il punto in cui forse i nostri pensieri divergono, perché l’individualità posta in una dimensione a-temporale e a-spaziale si dissolve, perché le coordinate spaziali e temporali creano la separazione nel mondo (la scomposizione del tutto) permettendo all’individualità di esistere e di “guardare” il mondo, se l’individualità “vedesse” il mondo si accorgerebbe che la separazione non esiste, quindi le dimensioni spazio e tempo svanirebbero, così come l’individualità.
Questo non vuol dire che, in determinate condizioni (meditazione o stato di coscienza non ordinario), pur mantenendo la tua individualità (separazione dal mondo), tu possa percepire e “intravedere” l’unione, riducendo al minimo la percezione della tua individualità.
Ovviamente secondo me.

Citazione:
Un altra cosa importante é che solo dal vero centro di te stesso puoi percepire la divisione vera della Creazione. Solo da li puoi vedere che tu esisti ed esiste il Mondo. Dal "centro fuori asse" no, perché non sei TU. Non puoi "vedere" i tuoi "confini" e per cui é una illusione, una visione distorta.
Non puoi nemmeno vedere l'interazione (l'Armonia) tra te e il Mondo, sempre perché quello che consideri "te" non é "te"..

E' anche un problema di accettazione della realtà: io esisto ma il mondo esiste, a prescindere da me.
Quando si vive nel proprio centro una delle prime cose che succede é che arriva l'umiltà. Sembrerebbe una contraddizione, invece é proprio così perché chiarificando la visione della realtà non si può che diventare umili di fronte al miracolo dell'Universo e di se stessi.
E' "l'arrendersi" di cui parla Incredulo che é anche "arrendersi a se stessi" in quanto parte del Tutto (e solo in quanto tale, questa é una precisazione per l'ego ).

Si può riassumere così: mettersi al centro di se stessi é sempre positivo, mettersi fuori centro é sempre negativo.
Figuriamoci mettersi al centro del mondo...


Condivido.

Citazione:
Questo é vero perché mettersi al centro "vissuto in modo tale che inconsciamente e meccanicamente segue gli impulsi di un individualismo, che rende concreta una realtà frammentata", non é mettersi al centro, perché in quel modo non si può fare. Il nostro centro non può contenere quegli impulsi, ecco perché per dargli vita é necessario "spostare il centro".


O portare il centro nella sua reale posizione, che per me significa essere consapevoli che l’individualismo è una deformazione della individualità.

Ora quoto un tuo precedente pensiero:

Citazione:
Un Tutto diviso in moltitudine guidato dall'Armonia e in perenne divenire.


Non so se è collegato al tuo pensiero, ma questa frase mi ricorda una domanda che a volte mi pongo: l’Uno (o Tutto o Coscienza Universale) è in divenire o è costante?

“Scimmiottando” il primo principio della termodinamica potrei dire che è un continuo divenire la cui sommatoria è costante.
La dinamicità è dovuta al continuo aumento della consapevolezza, che sommata alla parte ancora non raggiunta da il Tutto.
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 19/8/2013 0:32
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  •  ohmygod
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#938
Sono certo di non sapere
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Imperscrutabile
Il "male" nutre il suo essere di innocenza onde vomitarne il "male", cosi il "bene" anche di quel "male" si nutre onde temprare le fondamenta della mappa intellettiva e le "azioni" della mappa "animata".

Raggi introiettanti
Inerenza

Mappa = Fondamenta = Diramazioni.
Girare intorno all'elica è sconcertante.

Esempio
1) Fondamenta Odio.
2) "rancorose" diramazioni che portano agli scavi di Rovina.
3) data l'impossibilità di demolire "Odio" chiudere tutti gli accessi Odiodipendenti dato che in quei circuiti scorre solo il fiume Odio.

Tratto da Acqua e i suoi affluenti.
Andrea = De Andrè.
RTA.
Inviato il: 19/8/2013 1:18
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  •  alroc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#939
Mi sento vacillare
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Citazione:
Stai dimenticando che quelle letture sono state scritte dai suoi apostoli, da persone che condividevano la sua vita


@Incredulo,

non credo negli apostoli, nè che fossero testimoni della sua vita. I narratori della vita di gesù potrebbero essere stati solo degli scrittori "ingaggiati" (da san paolo) in tempi remoti per inventare una "favola" che costruisse il nuovo impero. Un impero il cui potere non si basava più tramite la forza dei legionari, ma tramite una prigione mentale creata dalla fede.

I vangeli apocrifi potrebbero essere stati creati successivamente per irretire i più scettici sull'esistenza o meno di gesù.
Il libro di P.K. Dick "La penultima verità" spiega molto bene come si costruisce un falso autentico. Nell'immaginario del grande autore di fantascienza tutta la realtà era una costruzione fittizia basata su documenti incredibilmente verosimili, dove, per invecchiarli, bastava mandarli indietro nel tempo e farli poi trovare da dei fessi che credevano di essere capitati lì per caso.

Mi dispiace, ma non possiamo dialogare su documenti, possiamo dialogare su "documenti" che testimoniano il nostro percorso, come siamo giunti a certe conclusioni, non su frasi scritte da chi sa chi. Tu sei con me adesso e stai scrivendo un vangelo che riguarda la vita secondo Incredulo. Questo mi basta per sapere che nessuno sta intervenendo a manipolare quanto di vero vuoi trasmettermi. Invece, leggere un qualunque documento "antico" non mi dà la certezza che sia scaturito da un sincero percorso esistenziale.
Inviato il: 19/8/2013 9:16
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#940
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Al2012 ha scritto:

Se non abbiamo espresso proprio un pensiero identico, non vedo grosse differenze, almeno così mi pare:

dopo aver letto questo tuo confermo. Magari le parole, le tue, le mie...

Citazione:

L’individualità si trasforma in individualismo proprio quando sposta il proprio centro e lo accentra sugli impulsi che riceve dall’ego e dalla mente di superficie, questo è un falso centro e da questo punto d’osservazione “guardo” (e creo) una realtà distorta

Si. Ma é più grave di così: il centro si insedia nell'ego a tutti gli effetti e per cui anche la visione di se stessi é distorta, completamente.
Ci si identifica col falso centro, con l'ego e per cui si credere di esserlo. Ecco come si possono giustificare le più terribili follie e atrocità.

Il mio ego, cioè "io", mi ha detto che posso uccidere i bambini per fare felice il mio dio e per trarne vantaggio = nessun problema.

In realtà il problema c'è eccome, perché lo Spirito non può essere ingannato nemmeno dalla più sofisticata manovra umana. Lo si può ignorare, non ascoltare e dal falso centro é più facile farlo.


Citazione:
ed é proprio "da li" che la contraddizione duale-tutto scompare, anche perché nel centro di un Uomo il tempo e lo spazio non esistono e per cui si può "vedere" che la propria separazione dal mondo é solo un aspetto della realtà, l'altro é l'unione e, sempre da li, si può "vedere" che esistono contemporaneamente.

Qui c’è il punto in cui forse i nostri pensieri divergono, perché l’individualità posta in una dimensione a-temporale e a-spaziale si dissolve, perché le coordinate spaziali e temporali creano la separazione nel mondo (la scomposizione del tutto) permettendo all’individualità di esistere e di “guardare” il mondo, se l’individualità “vedesse” il mondo si accorgerebbe che la separazione non esiste, quindi le dimensioni spazio e tempo svanirebbero, così come l’individualità.
Questo non vuol dire che, in determinate condizioni (meditazione o stato di coscienza non ordinario), pur mantenendo la tua individualità (separazione dal mondo), tu possa percepire e “intravedere” l’unione, riducendo al minimo la percezione della tua individualità.
Ovviamente secondo me.


Anche secondo me. Infatti o messo "vedere" tra virgolette perché intendevo proprio quello.
Inoltre lo stato dell'essere centrato non può essere descritto a parole, é impossibile. Lo si può solo vivere.
L'Essere, come tutto, é in perenne divenire e passa "stati di esistenza" diversi.
Come un viaggiatore su un treno che descrive al telefono, alla moglie che sta a casa, il paesaggio che scorre. Può solo descrivere una piccolissima parte di quello che vede e sente.

Citazione:

Ora quoto un tuo precedente pensiero:

Un Tutto diviso in moltitudine guidato dall'Armonia e in perenne divenire.

Non so se è collegato al tuo pensiero, ma questa frase mi ricorda una domanda che a volte mi pongo: l’Uno (o Tutto o Coscienza Universale) è in divenire o è costante?

“Scimmiottando” il primo principio della termodinamica potrei dire che è un continuo divenire la cui sommatoria è costante.
La dinamicità è dovuta al continuo aumento della consapevolezza, che sommata alla parte ancora non raggiunta da il Tutto.


Dimentichi che il Tutto potrebbe anche essere infinito

E qui arriva il TILT mentale

Può essere come dici tu. Il problema é che il Tutto non é sottoposto alle leggi delle sue divisioni e per cui non credo che la mente possa mai arrivarci, essendo una delle divisioni e per cui impossibilitata a ragionare al di fuori di esse.
Va in TILT, che é proprio quello che lo Zen (tra gli altri) cerca di fare.

Guardando il simbolo del Tao gli occhi vanno subito alla divisione. Non é un caso, é quello che la mente può capire e li si focalizza, dimenticando il Tutto. Inoltre vede la divisione fissa, ferma, mentre va "vista" in movimento e per cui va vista non con la mente ma con lo Spirito.

Lo Spirito comprende il movimento, il divenire, la mente no.

Non possiamo vedere il movimento, possiamo solo sentirlo.
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Inviato il: 19/8/2013 9:24
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  •  sonsokh
      sonsokh
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#941
Ho qualche dubbio
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Citazione:

incredulo ha scritto:
Citazione:

sonsokh ha scritto:
@incredulo

"Malanga sostiene che Geova sia il Dio degli Ebrei mentre il nome del Dio ebraico è YHWH."

per i tdg, Geova è Yahweh, quindi è corretto


Geova è il Dio dei tdg infatti, non quello degli Ebrei che reputano fondamentale il nome esatto di Dio, talmente importante da non potere essere pronunciato.

Per i tdg il nome è Geova, ma non è lo stesso nome di YHWH, di cui solo pochi rabbini conoscono esattamente la pronuncia, con le giuste vocali.

Per cui Geova è un nome usato dai tdg, non il vero nome, anche se si riferisce allo stesso Dio della Bibbia.

Il Dio degli Ebrei non si chiama Geova.


(sottolineatura mia) appunto..
Inviato il: 19/8/2013 9:36
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  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#942
Mi sento vacillare
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Al2012, tranquillo era una battuta spesso leggo dei post bellissimi scritti da voi tutti sorrido mentre leggo, mi si scalda il cuore e penso che sto vivendo un attimo "magico" di condivisione, poi però stupidamente dimentico di dirvi quanto mi è piaciuta quella frase o quel passaggio. Per me è scontato leggervi tutti con grande interesse solo che stupidamente ritengo implicito il fatto che per me sia un piacere leggervi, lo do per scontato e sbaglio perché magari piacerebbe (anche a me lo confesso) avere un riscontro positivo di quando scritto e ritenuto significativo.

Citazione:
Vivere il centro di noi stessi in modo individualmente consapevole, significa essere consapevole che tale centro non è il centro del mondo, ma solo della propria individualità. Il perché della individualità è che con essa puoi fare esperienze che nell’Unicità non puo fare. Consapevolezza dell’illusoria centralità vuol dire che siamo coscienti che il centro del nostro essere individuale è solo il centro di noi stessi.


Qui è condensato il concetto di base, secondo me.

Una volta più o meno superata la mente caotica di superficie e messo a "pane e acqua" l'ego, si può accedere ad una condizione di consapevolezza individuale che una "essenza cosciente". Questa essenza si trova ad abitare un corpo nello spazio/tempo per fare esperienza, quando si giunge a questo stadio si ha la consapevolezza che l'individualità non è una condizione reale, ma una forma.

La forma individuale è uno strumento che ci permette di fare esperienza come "uno" rispetto al "tutto" (coscienza).

L'essenza individuale è unica e irripetibile, è come un un file a una sola scrittura che può vivere episodi esistenziali in modo diverso dagli altri tanti file. La forma/file non può avere "doppi" e la sua funzione è quella di vivere e poi conservare l'esperienza (unica nel suo genere) nel grande database della coscienza.

Credere che l'essenza individuale sia reale è un errore, l'essenza individuale è una forma, non qualcosa di reale, è uno strumento, non un vero io.

L'io si forma perché le leggi di conservazione della specie premono sulla forma individuale affinché creda nell'importanza di sopravvivere agli attacchi dell'ambiente circostante. Più l'essenza individuale sperimenta la condizione di sopravvivenza, più si convince che la sua individualità sia reale, ma è un errore di base.
L'oblio in cui è immersa l'essenza individuale le fa credere per un certo periedo che sia mortale e finita come tutte le cose che vede finire e morire duarente la sua esperienza, ma se riesce a vincere i condizionalìmenti ambientali, prima o poi risale alla sua vera condizione di essere eterno e risale la corrente della coscienza.

Quindi, non è esiste il vero centro, credere che esista è un'illusione duale, perché implicherebbe il concetto che esiste una periferia che si distingue dal centro.
Inviato il: 19/8/2013 10:03
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#943
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E qui arriva il TILT mentale Può essere come dici tu. Il problema é che il Tutto non é sottoposto alle leggi delle sue divisioni e per cui non credo che la mente possa mai arrivarci, essendo una delle divisioni e per cui impossibilitata a ragionare al di fuori di esse. Va in TILT, che é proprio quello che lo Zen (tra gli altri) cerca di fare. Guardando il simbolo del Tao gli occhi vanno subito alla divisione. Non é un caso, é quello che la mente può capire e li si focalizza, dimenticando il Tutto. Inoltre vede la divisione fissa, ferma, mentre va "vista" in movimento e per cui va vista non con la mente ma con lo Spirito. Lo Spirito comprende il movimento, il divenire, la mente no. Non possiamo vedere il movimento, possiamo solo sentirlo.


Condivido, la mente arriva fino a un certo punto. Essa è uno strumento duale e pertanto divide e vede tutto in modo in modo limitato, ma esiste anche quella che io definisco la mente poetica, quella che per esempio secondo me usa ohmygod. Dove la razionalità non arriva, si può usare l'analogia e la metafora. Questo linguaggio è più completo perchè implica un "lavoro" dell'emisfero destro, un patrimonio di immagini e di creatività che si mette in gioco facendo "allargare" il punto di vista.

Invisibile usa il corpo e le informazioni che può leggere dallo spirito. Io preferisco continuare ad usare ancora la mente (oltre che il corpo), anche lei può accedere allo spirito e ricavare informazioni.

Lo spirito è il database, secondo me, ma anche il codice della creazione, l'energia che vivifica, etc.
Inviato il: 19/8/2013 10:22
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#944
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Citazione:

alroc ha scritto:

Condivido, la mente arriva fino a un certo punto. Essa è uno strumento duale e pertanto divide e vede tutto in modo in modo limitato, ma esiste anche quella che io definisco la mente poetica, quella che per esempio secondo me usa ohmygod.

Infatti l'ho scritto più volte che quando parlo di "mente" intendo quella razionale, dove risiede l'ego.
La mente é enorme.

Citazione:

Invisibile usa il corpo e le informazioni che può leggere dallo spirito.

Invisibile non usa il corpo, ci sta facendo amicizia con il suo corpo, che gli racconta un sacco di cose, proprio un sacco...

Citazione:

Io preferisco continuare ad usare ancora la mente (oltre che il corpo), anche lei può accedere allo spirito e ricavare informazioni.

Anche io lo faccio perché so che quello che hai scritto é vero. Perché limitarsi ulteriormente? Mica "preferisco" il corpo alla mente, sarebbe giudicare quello che non posso giudicare, sarebbe ricadere nell'inganno del duale visto come bene e male, meglio e peggio.
Ci sono cose del corpo e ci sono cose della mente. E c'è lo Spirito.

Citazione:

Lo spirito è il database, secondo me, ma anche il codice della creazione, l'energia che vivifica, etc.

Lo Spirito é la definizione del Nulla. Un Mistero inafferrabile alla mente.
Ci si può andare, non lo si può possedere. Ecco perché é la guida Universale, é totalmente puro.

Il Tao di cui si può parlare non é il vero Tao.

Anche perché nel Tao é compreso il Nulla e il Nulla non é "parlabile"
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Inviato il: 19/8/2013 10:36
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#945
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Citazione:
Lo Spirito é la definizione del Nulla. Un Mistero inafferrabile alla mente. Ci si può andare, non lo si può possedere. Ecco perché é la guida Universale, é totalmente puro. Il Tao di cui si può parlare non é il vero Tao. Anche perché nel Tao é compreso il Nulla e il Nulla non é "parlabile"


E allora che parliamo a fare?

Scherzo naturalmente.

Il problema sostanziale è che siamo esseri sociali e abbiamo bisogno di condividere qualcosa. Questa esigenza probabilmente deriva dal fatto che, come coscienza, non siamo abituati a essere separati. Viviamo la condizione di individualità come qualcosa di forzato per cui cerchiamo degli escamotage sociali per superare la separazione. L'individualità potrebbe essere una condizione esistenziale difficile da sopprtare perché "contro la nostra vera natura". Dentro di noi conserveremmo la nostalgia per quell'unica essenza cosciente che siamo fuori dallo spazio/tempo e cerchiamo di ricrearla (molto spesso senza successo) in episodi come questo: 900 post di indagine che sappiamo impossibile da descrivere con le parole.
La socialità potrebbe essere spiegata in questo modo. ;)
Inviato il: 19/8/2013 10:54
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#946
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Citazione:


E allora che parliamo a fare?


Comunque secondo me parliamo anche perché dal confronto tra di noi, con il successivo confronto con la realtà, possiamo fare un sacco di pulizia. E quando si fa pulizia si vede meglio.

Citazione:

Il problema sostanziale è che siamo esseri sociali e abbiamo bisogno di condividere qualcosa. Questa esigenza probabilmente deriva dal fatto che, come coscienza, non siamo abituati a essere separati. Viviamo la condizione di individualità come qualcosa di forzato per cui cerchiamo degli escamotage sociali per superare la separazione.

Forzato ma soprattutto falso il che aggiunge un primario bisogno: Verità.
La Vita é vera. Invece noi abbiamo creato un intero mondo totalmente falso.
L'Uomo ha un innato bisogno di Verità. Hai visto i bambini che fanno domande a raffica "...e perché?" ?
Non é solo desiderio di capire, é bisogno di comprendere la Verità.
Ce lo abbiamo dentro.
La separazione "naturale" é quella Yin-Yang e dei "centomila esseri" dal Tutto (per dirla come i cinesi) e quella esiterà sempre.
E' l'impulso primario alla crescita, alla ricerca.
Il problema sostanziale é il nostro mondo falso, non il fatto che siamo esseri sociali, quello non dovrebbe essere un problema in un mondo sano, vero.
Al contrario, é portatore di ulteriore gioia, di stimolo ulteriore, di Amicizia e Amore.
Noi siamo anche giocherelloni innati e la socialità per questo é fondamentale.

Citazione:

L'individualità potrebbe essere una condizione esistenziale difficile da sopprtare perché "contro la nostra vera natura". Dentro di noi conserveremmo la nostalgia per quell'unica essenza cosciente che siamo fuori dallo spazio/tempo e cerchiamo di ricrearla (molto spesso senza successo) in episodi come questo: 900 post di indagine che sappiamo impossibile da descrivere con le parole.
La socialità potrebbe essere spiegata in questo modo. ;)

Anche, ma il "successo" di questo thread indica che c'è un grande bisogno di Verità.
Incredulo ha scritto: "Chi siamo veramente?" ed ecco la folla che si avvicina

E' un errore cercare di "ricreare" l'unità. Ma come, proprio tu!
Va ritrovata, va "rivissuta". Va ritrovato il sentiero che ti riporta a te stesso, e poi bisogna rimanerci.
In questo le pratiche sono un aiuto prezioso.
L'unità c'è, c'è sempre stata, altrimenti non potremmo esistere. Siamo noi che, con grande dispendio di energia, ce ne "tiriamo fuori".

Pensa che scemi che siamo, non solo la Vita é difficile in quanto tale, in quanto divisione, in quanto bisogno di "riunirsi" all'opposto (Yin-Yang) e in quanto é essenziale mantenere l'equilibrio personale; noi (perché siamo fighissimi) ci dividiamo ulteriormente, ci facciamo un bell'ego e ci mettiamo pure a vivere li, tanto per aumentare la confusione... Poi decidiamo che bisogna "lavorare", che bisogna avere una educazione, stati, eserciti, governi... non c'è fine alla follia.

Se ne sta parlando in home con il tubo che ti spara a 1.200 kmh... wow...
Peccato che tutti (quasi) dimenticano chi viene sparato, a 1.200 kmh.

Nessun Uomo che si possa chiamare tale vorrà mai essere sparato, mica é scemo.
Quando prendiamo un aereo il corpo entra in serio allarme e lo rimane fino a quando l'aero non si ferma. E come se urlasse:"aaaaaaaaaaaaarrrrrrrrrrrrrrrgggggghhhhhhh" tutto il tempo.
Perché sa che sta a 10.000 metri da dove dovrebbe stare, al sicuro, e non capisce perché tu ce lo hai portato, lassù, proprio non lo capisce...

Va beh, ho divagato un po'... mi perdoni?
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#947
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Ispirami
Raccontami le storie che ami inventare: Milius
Le nuove esaltanti vittorie: Milius
Lo stratega del Villaggio di Sabato
Milius rientra nel braccio destro di Quisindis
Il braccio destro di Quisindis diede corpo alla vita, all'agire di Milius.
Materia si colse impreparata all'evento congiunto: Luglio _Milius.
Luglio spostava confini millenari percorrendo le scie tracciate da Milius.
Li spostava muovendosi su geometrie ancestrali note a Immateria.
Continua...RTA.


Naturalmente ne avevo già disegnato l'inizio già prima che ascoltassi Narciso.
Così come la scena che mi trovai davanti quando accesi il visore di Aliandroh.

La mia ignoranza non è altro che l'espressione di una reale e a modo suo "intelligente" non cultura. Anche io iniziai a "muovermi" partendo da geometrie ancestrali.
Queste geometrie non contengono termini a me ignoti. Il mio "movimento" è conseguenza della mia non "conoscenza".

La mia non "conoscenza".
Io non so cosa sia l'ego e continuo a non saperlo.
Così quando ho letto "Al2012" mi sono detto: bontà divina non lo comprendo.
Ho letto le risposte che sono state date ad Al ed ho tentato di comprenderle.
Le ho in un certo qual modo comprese.

La mia ignoranza ha fatto sì che io ,una volta aperta la strada che dà su Castalia, l'ho fatto seguendo i passi di un bambino nato da "Altro", che ha "studiato" da sè, che ha imparato da sè.
Imparare a leggere e a scrivere per poi insegnarsi a leggersi e a scriversi.
L'aiuto poi è venuto dai ricordi di chi ero: cambiamenti_cambiamente:Punti Fermi.
L'aiuto poi viene dai Punti Fermi nel loro divenire.
I miei Punti Fermi: il Villaggio di Sabato: Immateria.
Il nemico del Villaggio di Sabato: il Ragno.
Lui è padrone della sua parte di Universo, non deve sconfinare altrimenti quest'altra parte di Universo dovrà cedere a Materia l'anello mancante: l'uomo.

Quando dico "Mente" non mi riferisco sic et sempliciter al termine in questione e non oso pensare che tale termine contenga intelletto, anima e coscienza o il viceversa di ognuno dei termini.
Potrei definire "Mente" come il "Tutto" e in questo "tutto" non vi è divisione alcuna fra i vari termini: è Musica col suo Pentagramma.

E volendo accennare alla:divisione: inutile negare che mi sono scisso in un unico Universo forma della mia scissione: Immateria - Materia.
Ed è una scissione fittizia dato che sono in un unico Universo che contiene entrambe le mie "Follie".

Una è la mia, essa mi contiene, e non sarà mai "Fantastica" in quanto reale alla mia riscontrata realtà.
L'altra "Follia" contiene "altro", questa è la "parte" "Fantastica" della Creazione Umana nell'essere divina.
Magari mi "muovo" su un percorso già tracciato da altri e che forse questi altri li ospito nel mio capiente subinconscio e mi piace immaginare che ciò sia vero.

La mia non "conoscenza" continua
Gesù, lui è l'archetipo degli archetipi ed è una vera fortuna in quanto lui è un Uomo.
Non ho bisogno di immaginare come sia fatto un Uomo dato che la croce la porto io.
Già oggi è Lunedì e secondo il menù:
Lunedì = Croce
Martedì = Conscio
Mercoledì = Testa
Giovedì = Inconscio
Venerdì = Robinson
Sabato = Villaggio
Domenica = Libero

Certo vi sono altri Archetipi sia maschili che femminili, oggi non è il giorno.

La mia non "conoscenza" continua
Dio = Il Grande Giocattolaio, in questi gorni gli ho cucito addosso un nuvo abito e secondo Gesù gli calza a pennello. Ora Lui è il "Mago", ed io ho il "magone".
Un pò di MasKaraFont e scompare.

Edit "a dream in a dream"
Quando essenza si chiede:bizzarro osservare esseri spenti.
Solo così Invisibile si può mostrare in quanto acceso mi avrebbe acceccato ed io mi sarei smarrito.

La mia non "conoscenza" continua
la "prendo" un pò da tutti.
Gesù-Tommaso-Separazione-Individualismo-Mettersi al centro-Centro- Non centro-Valenza negativa-Valenza positiva-(Valenza gioielli e gioiellieri una volta era così ora non so) Ego predominante-Ego entità estranea-Mettersi al centro del mondo,
Religione-Spostare il proprio centro e forse altro.
Ora io di questa "roba" non so veramente nulla ma non me ne faccio un cruccio.

Ps Al2012
ho tentato di risponderti in questo modo, al momento non conosco altri modi.
Individuo: la mia definizione in merito è essere sè stesso.In qualsiasi spazio, in qualsiasi luogo, in qualsiasi tempo sia quando è solo, sia quando è fra la gente.
Individuo non può mentire, nè tradire sè stesso. Gli è concesso aggiustarsi.

Stai foraggiando il mio individualismo…..

non sò se sia una cosa "buona" o "cattiva".

Penso che ogni individuo sia individuo a sè nel mentre la Chimica Idea và, annullando distanza e tempo.Creando nuovo creato in una "musical box"
Questo merita un nuovo, continuo discorso a parte dice Platone.
RiLoL.

Confessioni di un malandrino un pò mandarino
Narciso - Consoli
Inviato il: 19/8/2013 17:29
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#948
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eravamo animali sociali, ma le parole hanno fatto confucione
Inviato il: 19/8/2013 18:33
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#949
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alroc ha scritto:
Citazione:
Lo Spirito é la definizione del Nulla. Un Mistero inafferrabile alla mente. Ci si può andare, non lo si può possedere. Ecco perché é la guida Universale, é totalmente puro. Il Tao di cui si può parlare non é il vero Tao. Anche perché nel Tao é compreso il Nulla e il Nulla non é "parlabile"


E allora che parliamo a fare?

Scherzo naturalmente.

Il problema sostanziale è che siamo esseri sociali e abbiamo bisogno di condividere qualcosa.
Questa esigenza probabilmente deriva dal fatto che, come coscienza, non siamo abituati a essere separati.
Viviamo la condizione di individualità come qualcosa di forzato per cui cerchiamo degli escamotage sociali per superare la separazione.
L'individualità potrebbe essere una condizione esistenziale difficile da sopprtare perché "contro la nostra vera natura".

Dentro di noi conserveremmo la nostalgia per quell'unica essenza cosciente che siamo fuori dallo spazio/tempo e cerchiamo di ricrearla (molto spesso senza successo) in episodi come questo: 900 post di indagine che sappiamo impossibile da descrivere con le parole.
La socialità potrebbe essere spiegata in questo modo. ;)


Nella parte evidenziata, che condivido, c'è la spiegazione del perchè abbiamo bisogno di un interlocutore di cui fidarci, un interlocutore che non voglia nulla da noi, sempre pronto ad ascoltarci ed ad accoglierci.

Un interlocutore che non ci faccia sentire separati e soli.

Qualcosa di eterno, che stia sempre dalla nostra parte, che agisca per il nostro bene.

Questa è la situazione che cerchiamo di creare nel mondo, cambiando a più riprese l'interlocutore di cui ci fidiamo.

Prima i genitori, uno dei due normalmente, il maestro, il prete, l'allenatore, il presidente, il partito, la moglie o il marito, l'amico più caro, il Maestro interiore di cui ognuno di noi è dotato.

Ma tutti questi soggetti sono destinati ad evaporare e a svanire, perchè non sono eterni bensì soggetti allo spazio-tempo.

Con l'accettazione di Yahushua come interlocutore, superiamo quella separazione, entriamo nel "Regno dei Cieli".

Tu e Lui, da soli, un Sole finito con un Sole infinito, due soli, niente altro.
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Inviato il: 21/8/2013 9:00
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#950
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@sonsokh

Citazione:
(sottolineatura mia) appunto..


Ok, ma hai tralasciato tutto il resto del discorso, prendendo solo quello che ti garba.

Mettiamola così.

Chiedi ad un qualsiasi ebreo se il suo Dio si chiama Geova.

Se uno solo ti dice di sì, il Dio degli Ebrei si chiama veramente Geova, come afferma Malanga.
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Inviato il: 21/8/2013 9:47
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#951
Sono certo di non sapere
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Citazione:

incredulo ha scritto:

Prima i genitori, uno dei due normalmente, il maestro, il prete, l'allenatore, il presidente, il partito, la moglie o il marito, l'amico più caro, il Maestro interiore di cui ognuno di noi è dotato.

Ma tutti questi soggetti sono destinati ad evaporare e a svanire, perchè non sono eterni bensì soggetti allo spazio-tempo.

Tutti meno il "Maestro interiore". Sempre che sia quello vero e non un ennesimo trucco della mente.
Perché il Maestro interiore é il proprio Spirito. Il "proprio Spirito" non é "proprio" come comunemente si intende la parola, perché essendo lo Spirito il Nulla, é anche "il Nulla del Tutto" allo stesso tempo.
E' come il Tutto, Uno e "Centomila" allo stesso tempo.
Essendo totalmente puro (essendo il Nulla) é fuori dal tempo e dallo spazio e per cui non soggetto ad essi e di conseguenza non svanirà mai.

Io "ho" il "mio Nulla" che é li proprio per farmi da guida e protettore.

Il "mio Nulla" non é "mio" essendo il Nulla come il Tutto: Uno e "centomila".
Accettando di essere guidato dal "mio" Spirito vengo in "contatto" con lo Spirito universale, perché sono la stessa cosa.

Il Maestro interiore é Gesù, Lao Tzu, Buddha. "Sono" proprio loro, perché loro sono puri ed essendo puri anche loro sono uno e centomila.

Infatti c'è una condizione essenziale affinché lo Spirito venga: é necessario essere puri.
Non c'è nessun giudizio e nessuna morale in questo, é come l'acqua con l'olio, non si possono mischiare.
Una buona descrizione per noi adulti é: "la mente pulita e il Cuore puro".

Ecco Gesù che diceva "siate come i bambini", puri. Infatti i bambini sono sempre guidati dallo Spirito. Poi noi li obblighiamo a fare diversamente, gli insegniamo ad ascoltare altro e lo Spirito non può che "mettersi da parte".

E' importante capire che lo Spirito é sempre "li", ad un millimetro da noi. Siamo noi che lo "teniamo fuori". Per cui appena le condizioni lo permettono, purezza, Lui viene, sempre.

E' come la storia Zen della tazza piena di the, se la tazza é piena non può essere riempita da altro the.
Prima si svuota la tazza, poi la si può riempire.
Svuotando la tazza si trova il Maestro interiore, nel Nulla.

E' anche importante comprendere che conosce Tutto, compreso il passato il presente e il futuro, é anche TE.
Se tu vuoi diventare ricchissimo, ma questo porterà la disperazione nella tua vita e dolore in quella di altri, mica ti aiuta a farti e a fare del male. Non ti guida nel danneggiare l'Armonia, né personale né Universale.
Se il tuo diventare ricchissimo non danneggerà l'Armonia, ti guiderà a diventarlo.
Ma é importante capire che probabilmente non diventerai ricco "come vuoi tu". Magari tu vuoi diventare ricco scrivendo il prossimo film campione di incassi (ego pazzo). Invece lo Spirito ti guiderà a vendere tappi per bottiglie in Uzbekistan... o chissà che altro, perché magari scrivendo il film combini casini tremendi e vendendo tappi no, anzi.
Lui ti conosce fin nei minimi particolari, in genere noi non ci conosciamo così bene.
Lui ti conosce anche tra un minuto, tra un mese, tra 15 anni e 15 anni fa.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#952
Sono certo di non sapere
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@invisibile

Citazione:
Il Maestro interiore é Gesù, Lao Tzu, Buddha.
"Sono" proprio loro, perché loro sono puri ed essendo puri anche loro sono uno e centomila.


Il maestro interiore non è Gesù, Lao Tzu, Buddha, quelli sono maestri esteriori, che hanno superato la condizione umana legata allo spazio-tempo.

Il nostro Maestro interiore, vibra in armonia con le vibrazioni sottili che gli insegnamenti di questi grandi maestri esteriori ci hanno s-velato.

Ad un certo punto del cammino anche il Maestro interiore va abbandonato, perchè la fusione interiore nel TUTTO non prevede più il senso di separazione, tutto è , noi siamo senza tutto e possediamo tutto, siamo .

Anche se non abbondano le indicazioni su come trovare il maestro interiore, la cosa più saggia è quella di affidarsi ad un maestro esteriore, una guida, un esperto che abbia già compiuto quel cammino.
Che possa fungere da specchio (speculum iniziatico), per consentire al neofita di riconoscersi, di vedersi per quello che è, e non per quello che egli crede di essere.
Ma la verità è cruda e pochi sanno sopportarla.
E poi il mondo pullula di mistificatori e di cattivi maestri.
Quindi l'impresa è ardua e serve moto intuito e molto buon senso per evitare gl'inganni.

Progredendo, l'aspirante deve prima riconoscersi come immagine fisica (tipologia caratteriale), poi come figura mentale (io sono ciò che penso).
Imparando che solo trasformando le proprie strutture mentali, l'aspirante potrà mutare sé stesso.
Una prima metamorfosi è indispensabile per comunicare con il maestro esteriore e capire gli insegnamenti che trasmette.
Il maestro esteriore ha la funzione di supplire al mancato collegamento tra la mente dell'aspirante ed il suo Ego sup. che, a sua volta, supplisce al collegamento mancante con l'anima ch'è il vero maestro.


L'Anima o lo Spirito come suggerisci tu nella tua visione è il vero Maestro, il nostro Sè superiore si dovrà fondere, diventare tutt'uno con lo Spirito, quello Spirito di cui Lui è solo un riflesso, si dovrà fondere in una condizione di perfetta quiete, in un centro immobile, in armonia col TUTTO, il "Regno dei Cieli".

Già lo è, già è così, siamo noi che non lo accettiamo e lo respingiamo per affermare le nostre personalità egoiche.

L'esperienza serve solo a rendersene conto, a ricordarselo.

Ciao
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Inviato il: 21/8/2013 11:56
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#953
Sono certo di non sapere
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Mi sono spiegato male.
Quando ho scritto che il Maestro interiore é Gesù etc...

Citazione:

incredulo ha scritto:

Il maestro interiore non è Gesù, Lao Tzu, Buddha, quelli sono maestri esteriori, che hanno superato la condizione umana legata allo spazio-tempo.

Intendevo questo:

Citazione:

Il nostro Maestro interiore, vibra in armonia con le vibrazioni sottili che gli insegnamenti di questi grandi maestri esteriori ci hanno s-velato.


Perché anche noi, Uomini, siamo uno e moltitudine e così il proprio Maestro interiore é uguale e diverso per ognuno.

Gesù, Buddha, Lao Tzu, ognuno in modi diversi (percorsi e tempi diversi) hanno compiuto il destino umano e trovato l'unicità interiore.
In quel senso intendevo che "é Gesù" perché siamo un Essere solo.

Citazione:

Ad un certo punto del cammino anche il Maestro interiore va abbandonato, perchè la fusione interiore nel TUTTO non prevede più il senso di separazione, tutto è , noi siamo senza tutto e possediamo tutto, siamo .

Più che abbandonato direi che lo diventi. Sei come dici anche te.
Ma secondo me le parole non possono descrivere quella realtà. E' come guardare una collina da diverse angolazioni e tu vedi una cosa diversa da quella che vedo io, sono tutte vere anche se sembrano in contraddizione.
Ritrovata l'Unità, sei la collina, e vedi noi

Io mi sento di dire che a quel punto hai bisogno di una guida solo per aiutare altre persone, o per trovare la strada più veloce per uscire dal caos di una citta...
per cui chiedi quando ne hai bisogno per fare quello che hai deciso e quando non ne hai bisogno no.
Voglio dire che Gesù per parlare ai suoi (e a noi) é dovuto in qualche modo "scendere", e siccome le leggi Universali sono invalicabili, scendendo aveva bisogno anche lui di un aiuto spirituale per fare quello che doveva fare. Ha dovuto rimettere in moto la mente in un modo che se rimaneva "lassù" ma manco se ti pagano... fare attenzione che non gli fregassero i sandali...
Non é un caso che i Maestri si facciano vedere in giro di rado... qui é un tal casino...

Citazione:

L'Anima o lo Spirito come suggerisci tu nella tua visione è il vero Maestro, il nostro Sè superiore si dovrà fondere, diventare tutt'uno con lo Spirito, quello Spirito di cui Lui è solo un riflesso, si dovrà fondere in una condizione di perfetta quiete, in un centro immobile, in armonia col TUTTO, il "Regno dei Cieli".

Già lo è, già è così, siamo noi che non lo accettiamo e lo respingiamo per affermare le nostre personalità egoiche.

L'esperienza serve solo a rendersene conto, a ricordarselo.

Ciao

Secondo me l'Anima é lo Spirito non sono la stessa "cosa" (che brutta parola).
L'Anima la vedo come "il soffio Divino della Creazione", quello che siamo veramente (per citare un amico). Il Mistero della nostra esistenza.

Lo Spirito é il Nulla che tutto permea e senza il quale niente potrebbe esistere.
Altro mistero, perché nonostante sia il Nulla é la guida Universale.
Se vuoi sapere come fare una cosa, qualsiasi cosa, chiedi allo Spirito, lui lo sa, sempre. Se non te lo dice é perché é meglio così.
Il corpo é guidato costantemente dallo Spirito per TUTTO quello che fa. Stramiliardi di cose...

Il Maestro interiore credo che sia lo Spirito individuale che non é separato dallo Spirito universale, lo é e non lo é allo stesso tempo ed é possibile perché lo Spirito é fuori dallo spazio e dal tempo, é uno e moltitudine allo stesso "tempo".
In fondo, se ci pensi, un Maestro interiore ti serve perché non sai dove andare, non sai come fare. Chi meglio del Nulla? Geniale, Dio é geniale.

Forse anche l'Anima é il Maestro interiore come riportato dalla tua citazione. Ma credo che a quel punto é come sopra, SEI e per cui non ha più senso dire "Maestro" o "allievo". Quando "giungi" all'Anima ri-diventi Uno con il Tutto e per cui non credo che si possa metterla a parole., le descrizioni non hanno più il senso che noi gli attribuiamo.

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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#954
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Citazione:
Secondo me l'Anima é lo Spirito non sono la stessa "cosa" (che brutta parola).
L'Anima la vedo come "il soffio Divino della Creazione", quello che siamo veramente (per citare un amico).
Il Mistero della nostra esistenza.

Lo Spirito é il Nulla che tutto permea e senza il quale niente potrebbe esistere.
Altro mistero, perché nonostante sia il Nulla é la guida Universale.


L'Anima è la parte di Spirito che ci anima, è il soffio che ci ha donato lo Spirito.

Sono fatte della stessa sostanza sottile, sono la stessa sostanza.

Si dividono solo per ragioni di comprensione umana, legata all'individualità.

Cosicchè l'Anima possiamo visualizzarla come ciò che siamo, il noi, diversa dallo Spirito, l'altro da noi, Dio.

Divisione che si annulla nel momento della fusione.

Diventi fuso con ciò che ti circonda, SEI Dio ma non sei Lui, sei e non sei nello stesso tempo.

Citazione:
Ma credo che a quel punto é come sopra, SEI e per cui non ha più senso dire "Maestro" o "allievo".
Quando "giungi" all'Anima ri-diventi Uno con il Tutto e per cui non credo che si possa metterla a parole., le descrizioni non hanno più il senso che noi gli attribuiamo.


Right Sir...
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 21/8/2013 13:28
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  •  sonsokh
      sonsokh
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#955
Ho qualche dubbio
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Da Lecco
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incredulo

no, non prendo solo quello che mi garba

Citazione:

incredulo ha scritto:
... si chiama veramente Geova, come afferma Malanga.


nel tuo post n.909 ha scritto

Malanga sostiene che Geova sia il Dio degli Ebrei mentre il nome del Dio ebraico è YHWH.


qaul'è il problema: come si chiama o chi sia ?


Malanga sostiene che Geova sia il Dio degli Ebrei (vero)

mentre il nome del Dio ebraico e YHWH (vero)

è la tua frase che metteva in contrapposizione due asserzioni che non sono per niente in conflitto tra loro


Inviato il: 21/8/2013 14:26
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#956
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
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Yeovah è la traslitterazione di YHWH, ossia l'inserimento arbitrario di vocali per rendere il nome pronunciabile.
e poi Yeovah è diventato Geova.
è talmente semplice...
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 21/8/2013 15:28
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  •  Nomit
      Nomit
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#957
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

toussaint ha scritto:
Yeovah è la traslitterazione di YHWH, ossia l'inserimento arbitrario di vocali per rendere il nome pronunciabile.
e poi Yeovah è diventato Geova.
è talmente semplice...
Geova = Giove, Zeus = Jesus... sì lo so che che in teoria Zeus deriva dalla radice indoeuropea per "dio"

ma cavolo: suo padre Crono mangiava tutti i suoi fratelli (strage degli innocenti), sua madre lo nascose in una cesta (Mosè, Sigfrido, Sargon) sotto un albero sorvegliato da pastori (la palma che si abbassa per nascondere Giuseppe, Maria e Gesù) e al suo posto consegnò a suo padre una pietra (la pietra su cui Pietro fonderà la sua Chiesa?), cresce in una grotta a Creta, secondo alcune versioni allevato da una capra e protetto dai cureti che facevano chiasso per coprirne il pianto alle orecchie di Crono (Achille* fu allevato da un centauro di nome Chirone che viveva in una grotta e prima di chiamarsi Achille si chiamava Ligirone, cioè "piangente") secondo un'altra versione fu appeso ad un albero (Gesù crocifisso, Odino).

* Perché Achille? Da due percorsi diversi:
1) sia Achille sia Sigfrido sono invulnerabili su tutto il corpo grazie ad un "battesimo", uno con l'acqua del fiume Stige, l'altro col sangue di drago, tranne un punto, il tallone per Achille e un punto della schiena per Sigfrido. Entrambi muoiono a causa di un colpo inferto proprio in quel punto. Achille era detto Piede Veloce ed in certe lingue "schiena" si dice, o si può dire, "dietro", come in tedesco* e in inglese. La frase "colpì il dietro (la schiena) di Piede Veloce" (= morte di Sigfrifo) potrebbe essersi trasformata in "colpì il dietro del piede" (il tallone).
2) Krishna, che è praticamente uguale a Cristo, morì colpito da una freccia al calcagno, suo unico punto vulnerabile

* no aspettate, il traduttore di google mi aveva dato "zurück", che vuol dire indietro, ma in realtà è "rücken", comunque sono chiaramente collegati
Inviato il: 21/8/2013 16:56
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  •  Nomit
      Nomit
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#958
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

ohmygod ha scritto:
La mia non "conoscenza" continua
Gesù, lui è l'archetipo degli archetipi ed è una vera fortuna in quanto lui è un Uomo.
Non ho bisogno di immaginare come sia fatto un Uomo dato che la croce la porto io.
Già oggi è Lunedì e secondo il menù:
Lunedì = Croce
Martedì = Conscio
Mercoledì = Testa
Giovedì = Inconscio
Venerdì = Robinson
Sabato = Villaggio
Domenica = Libero
Altra cosa stuzzicante che ho letto su un forum (ma ci aggiungo del mio)

Monday - mono day
Tuesday - two day
Wednesday - nulla da dire
Thursday - four day
Friday - free* day, giorno di ferie (paesi arabi )
Saturday - saturno, nulla da dire
Sunday - seven day

* = ma perché devono sempre farla così complicata?
http://www.etimo.it/?term=ferie
http://www.etymonline.com/index.php?term=free
Inviato il: 21/8/2013 17:14
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  •  horselover
      horselover
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#959
Dubito ormai di tutto
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maestro=roma est=sto mare
Inviato il: 21/8/2013 18:13
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  •  horselover
      horselover
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#960
Dubito ormai di tutto
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saturno=snaturo
Inviato il: 21/8/2013 18:19
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