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  Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini

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  •  Lord9600XT
      Lord9600XT
Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#48
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/7/2012
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Citazione:

toussaint ha scritto:
fefo, considera una cosa. La telepatia ad una distanza che può essere anche di centinaia o migliaia di chilometri non può essere collegata ad un passaggio di onde cerebrali che sarebbero ovviamente attutite dalla distanza. Ora, se escludi questo (ed essendo esclusa la casualità, per la frequenza del fenomeno) rimane proprio ciò di cui parla Jung che non è affatto la preveggenza. Jung non parla mai di magia o di soprannaturale e ci mancherebbe, essendo uomo di scienza (o parascienza, ma è lo stesso).
Quello che accade, per semplificare, è semplicemente questo. Il tuo amico telefona e tu rispondi, perfetto nesso, legame, causalità, solo che ciò non avviene secondo le linee temporali tradizionali.
In sostanza, tu "rispondi" (avvertendo la chiamata) prima che il telefono squilli.
Che te lo dico a fare, qui il nesso con la quantistica salta agli occhi in maniera evidente, non a caso il famoso neurofisiologo Pribram con i suoi esperimenti non fa altro che evidenziare sempre più come il cervello funzion ia "quanti" di informazioni e i quanti, si sa, non seguono le normali leggi della fisica macroscopica.

E dov'è che la Meccanica Quantistica prevede la "rottura" del principio di causa-effetto? Dov'è che predice una "rottura" del normale scorrere del tempo?

Occhio a non citarmi di nuovo il fenomeno dell'entanglement e dell'illusorietà del tempo (o dello spazio), perché quelle conclusioni erano state tratte sia da una tua incomprensione del fenomeno a livello quantistico sia da un mescolamento di concetti distinti. ;)
Inviato il: 29/9/2012 11:28
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  •  peonia
      peonia
Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#47
Sono certo di non sapere
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alroc , a me capita da almeno 15 anni d ivedere l'orologio in quel modo...dicono che sia un segnale che sei in sintonia...
_________________
...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Inviato il: 29/9/2012 9:30
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#46
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/5/2011
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Sono inciampato in questo video carino che in questa discussione cade a fagiolo.

QUI
Inviato il: 28/9/2012 22:29
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  •  alroc
      alroc
Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#45
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
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Citazione:

toussaint ha scritto:
A proposito, avete notato che ci sono tre thread che tarttano più o meno degli stessi argomenti, nati quasi contemporaneamente?
Questo, quello sul PEAR e quello sull'effetto placebo.
Se non è sincronicità questa...


Già! Avevo notato che gli argomenti delle discusioni stavano convergendo....
Se poi ci aggiungiamo Malanga e la Coscienza di cui parlano le anime in ipnosi...


Per quanto mi riguarda, allo scadere del 1 gennaio 2012, mi è successo un fenomeno ricorrente a cui non so dare una spiegazione plausibile. Ogni volta che guardo l'orologio vedo le cifre in coppia o invertite(11:11; 15:15; oppure che ne so 15:51, etc.). La cosa va fuori da ogni statistica perchè mi succede in media almeno quattro volte al giorno...
Inviato il: 28/9/2012 22:23
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  •  polaris
      polaris
Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#44
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/9/2012
Da Tlön
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Secondo Thomas Lethbridge, prelato di Cambridge dedito allo studio dei fenomeni paranormali, il campo magnetico terrestre é come un nastro che "registra" le immagini del passato. Se le emozioni sono sufficientemente intense, l'evento (spesso traumatico) si imprime nell'ambiente dove ha avuto luogo, lasciando una "traccia" che i medium e le persone particolarmente sensibili possono percepire. Questo a detta del sopraccitato individuo spiegherebbe le apparizioni spettrali. Che il cosiddetto deja-vu sia influenzato da questo tipo di fenomeno?

Questo mi fa venire in mente il Cronovisore, la macchina leggendaria basata sullo stesso principio citato da Lethbridge e che, secondo alcune persone, avrebbe permesso di vedere nel passato.
_________________
Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
Inviato il: 28/9/2012 20:37
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#43
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
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Altri esempi? Accendi la radio, pensi "mi piacerebbe sentire quel pezzo" e zacchete te lo mettono. In libreria, sono i libri che scelgono me e non il contrario, oppure ti viene stranamente in mente un film e poi scopri che lo danno la sera in tv, ti svegli la mattina con un "complotto" in mente e zacchete, Mazzucco ti ci apre un bel thread
Oppure certi numeri che ricorrono per giorni e poi non li "vedi" più ecc.
_________________
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 28/9/2012 16:29
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  •  Homero
      Homero
Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#42
Mi sento vacillare
Iscritto il: 5/4/2007
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Scusa Fefochip se non rispondo a tua richiesta, ma non vorrei darti modo di aprire una dimensione lovecraftiana!

scherzo ovviamente!

Parlando di sincronicità, mi è venuto in mente altro episodio recente:

quest'estate ero al mare con la mia ragazza e mia figlia, che puntualmente dopo dieci minuti di auto si era addormentata ...prima di arrivare a destinazione, mi viene improvvisa voglia di salume (eh già...) e mi fermo ad un supermercato vicino...entro e vedo lo speck in offerta, lo compro e torno in auto...nel frattempo mia figlia si era svegliata e non vedendomi dice a sua mamma: "Papà è andato a comprare lo speck!"...
Mia figlia aveva due anni e mezzo, e io non sapevo che salume avrei preso prima di entrare, ne avevo fatto cenno a mia ragazza che avrei preso del salume, ma solo che volevo prendere qualcosa da mangiare...

scusate la prolissità, ma mi sembrava interessante!
Inviato il: 28/9/2012 16:06
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  •  fefochip
      fefochip
Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#41
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tornando a bomba

ma chi mi sa dire dove poter trovare 4 magneti a "C" consistenti e uguali?
smonto il motore di una lavatrice ?
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più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 28/9/2012 15:48
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#40
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A proposito, avete notato che ci sono tre thread che tarttano più o meno degli stessi argomenti, nati quasi contemporaneamente?
Questo, quello sul PEAR e quello sull'effetto placebo.
Se non è sincronicità questa...
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Inviato il: 28/9/2012 15:46
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#39
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Tra l'altro, la cosa interessante è che sia nell'I-Ching che nei Tarocchi è vivamente consigliato di porre domande di cui non si possa già immaginare la risposta. In tal caso, entrerebbe in funzione l'Inconscio Individuale che potrebbe essere interessato ad ingannare l'interrogante per evitare di far emergere traumi ad esempio.
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Inviato il: 28/9/2012 15:42
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#38
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fefo, considera una cosa. La telepatia ad una distanza che può essere anche di centinaia o migliaia di chilometri non può essere collegata ad un passaggio di onde cerebrali che sarebbero ovviamente attutite dalla distanza. Ora, se escludi questo (ed essendo esclusa la casualità, per la frequenza del fenomeno) rimane proprio ciò di cui parla Jung che non è affatto la preveggenza. Jung non parla mai di magia o di soprannaturale e ci mancherebbe, essendo uomo di scienza (o parascienza, ma è lo stesso).
Quello che accade, per semplificare, è semplicemente questo. Il tuo amico telefona e tu rispondi, perfetto nesso, legame, causalità, solo che ciò non avviene secondo le linee temporali tradizionali.
In sostanza, tu "rispondi" (avvertendo la chiamata) prima che il telefono squilli.
Che te lo dico a fare, qui il nesso con la quantistica salta agli occhi in maniera evidente, non a caso il famoso neurofisiologo Pribram con i suoi esperimenti non fa altro che evidenziare sempre più come il cervello funzion ia "quanti" di informazioni e i quanti, si sa, non seguono le normali leggi della fisica macroscopica.
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Inviato il: 28/9/2012 15:34
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  •  fefochip
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Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#37
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Tra l'altro, proprio l'esempio classico della telefonata "presentita" viene citato come primo esempio dallo stesso Jung.

aspetta

non è un discorso di "preveggenza" per quanto mi riguarda.
è un discorso di sensazioni che "capto".
la telefonata è solo la conferma a me di quella sensazione .
le sensazioni hanno dei soggetti e non pesco nell'akasha (almeno sono convinto cosi).
tanto è che mi capita solo con persone con cui si è stabilito un "legame".
ho avuto tante conferme anche senza telefonate.

mai fatto l'iching o solo una volta parecchio tempo fa
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più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 28/9/2012 15:25
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  •  toussaint
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Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#36
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Va precisata una cosa altrimenti non si capisce. Quando Jung e Pauli parlano di nessi acausali intendono eventi tra loro collegati in modo da non seguire l'ordinamento causa-effetto. In questo caso, per capire meglio va puntata l'attenzione sul termine "nessi". Questo termine esclude il principio di casualità, gli eventi sincronici non sono casuali perchè presentano un nesso che li unisce.
E questo nesso, per Jung, va ricercato nell'Inconscio Collettivo ed è in questo senso che Jung interpretava la capacità dei metodi di divinazione di interpretare la realtà in termini statisticamente significativi (chi ha mai fatto i Tarocchi seriamente o l'I-Ching non può non essere rimasto sconcertato dai risultati). In sostanza, secondo Jung, è l'Inconscio Collettivo ossia l'insieme di tutti i significanti e i significati, il mondo degli Archetipi, che guida inconsciamente la mano nell'estrarre quella carta o nel lanciare quel dado che guidi poi all'interpretazione data dal metodo di divinazione.
Non potrebbe essere l'Inconscio individuale perchè questo non ha contezza se non di ciò di cui ha fatto esperienza, esperienza codificata in simboli.
_________________
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Inviato il: 28/9/2012 15:24
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  •  toussaint
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Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#35
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fefo, hai mai fatto l'I-Ching? te lo chiedo perchè Jung cominciò a studiare la sincronicità proprio a seguito del suo interesse per questo metodo di divinazione. Non so se si possa definire uno psicologo come scienziato, ma insomma Jung cercava di restare fedele il più possibile al metodo scientifico e dunque non era affatto propenso a pensare che nelle monete dell'I-Ching o nelle carte dei Tarocchi risiedesse un qualche spirito che comunicasse con l'interrogante. Dunque arrivò ad elaborare questa sua concezione, la sincronicità.

"In analogia alla causalità che agisce in direzione della progressione del tempo e mette in connessione due fenomeni che accadono nello stesso spazio in tempi diversi, viene ipotizzata l'esistenza di un principio che mette in connessione due fenomeni che accadono nello stesso tempo ma in spazi diversi. Praticamente viene ipotizzato che al fianco del logico svolgimento di un atto conforme al principio in cui in tempi diversi accadono avvenimenti provocati da una causa, ne esista un altro in cui accadono avvenimenti nello stesso tempo ma in due spazi diversi perché, essendo casuali, non sono direttamente provocati da un effetto, corrispondendo per cui perfettamente al principio di a-temporalità.

Nel 1952 Jung e Pauli pubblicarono due saggi nel volume Naturerklärung und Psyche. Nel proprio saggio Pauli applicava il concetto di archetipo alla costruzione delle teorie scientifiche di Keplero, mentre Jung intitolava il proprio "Sincronicità come Principio di Nessi Acausali". Dopo più di venti anni di dubbi e ripensamenti di carattere etico-intellettuale, l'analista si decide a definire il concetto per cui riteneva "d'essere scientificamente impreparato" ad enunciare. Jung, rigoroso e pragmatico scienziato, è infatti imbarazzato verso la comunità scientifica per l'evidente orientamento dei suoi studi in cui evidenze empiriche divengono fenomenologie su cui lavorare con metodo scientifico.

Nella prefazione del saggio scrive che: la sincronicità è un tentativo di porre i termini del problema in modo che, se non tutti, almeno molti dei suoi aspetti e rapporti diventino visibili e, almeno spero, si apra una strada verso una regione ancora oscura, ma di grande importanza per quanto riguarda la nostra concezione del mondo'"


Gli studi sulla sincronicità furono svolti da Jung in tandem col suo amico, il noto fisico Pauli di cui è noto il famoso "Principio di esclusione". Lo stesso Pauli era soggetto ad uno strano fenomeno che poi i due attribuirono proprio alla sincronicità ma che se fosse nato a Napoli lo avrebbe definitivamente bollato come jettatore. Accadeva che i colleghi di Pauli cercavano accuratamente di evitare che fosse presente ad un esperimento perchè immancabilmente la sua sola presenza ne provocava il falliemento e nei modi più buffi, gli strumenti si rompevano o impazzivano oppure venivano fuori risultati inspiegabili che poi in sua assenza non si ripetevano. Essendo sia Pauli che Jung delle persone "razionali" esclusero che ciò fosse dovuto a spiriti, poltergeist ecc., ma poichè la ripetizione del fenomeno non poteva essere ricondotto alla casualità, conclusero che doveva esserci un "nesso causale atemporale".
Tra l'altro, proprio l'esempio classico della telefonata "presentita" viene citato come primo esempio dallo stesso Jung. Successivamente, Jung cercò anche di stabilire una connessione tra questo fenomeno e un Mondo degli Archetipi di cui si nutre la psiche collettiva. In altri termini, la sincronicità sarebbe l'agire inconscio della volontà di una Mente Collettiva influenzata dagli Archetipi.
Forse, nel caso di Pauli, potremmo dire che in quei momenti agiva l'Archetipo dello jettatore, siccome tutti e anche Pauli forse si erano convinti che portasse jella, allora effettivamente portava jella.
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Inviato il: 28/9/2012 15:14
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  •  alroc
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Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#34
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Citazione:

fefochip ha scritto:
se la sincronicità è sapere che ti stanno pensando e poi ricevi la telefonata la mia vita è costamentemente sincronizzata ...ormai me ne sono fatto una ragione.
"sento" se mi pensano e ne ho avuto cosi tante conferme da non chiedermelo piu ma solo da accettarlo come una realtà come un altra.

per quanto riguarda il deja vu credo di averlo provato poche volte nella vita una la prima volta che ho visitato notredam


per quanto riguarda il ciondolo di homero credo che possa essere andata diversamente ovvero che prima ha avuto la sensazione e dopo ha notato il ciondolo che senza quella visione non gli avrebbe dato importanza.

d'altronde la percezione del mondo è direttamente proporzionale al nostro grado di coscienza delle cose .

è questo il senso della mia firma.
vedi le cose quando sei pronto ,ci fai caso quando hai la predisposizione per capire .
se vedessimo per un attimo il mondo con gli occhi di dio probabilmente vedremmo anche nel piu piccolo sassolino la storia dell'umanità intera se non dell'universo tutto


Condivido pienamente

L'ing. Ferlini nel suo saggio mostra di avere una mente aperta dove intuito e ragionamento lavorano sinergicamente per comprendere meglio. Il suo esperimento gli ha aperto un inaspettato momento di comprensione ulteriore e non se l'è lasciato sfuggire perchè ha capito che dietro quell'esperienza c'era molto di più. Con l'avanzamento della ricerca oggi si aggiungono altri tasselli all'episodio di Ferlini, per cui sappiamo che il nostro cervello presenta dei "limiti" nella lettura della realtà. Questi limiti potrebbero essere forse indotti proprio dal magnetismo terrestre...
Inviato il: 28/9/2012 15:14
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  •  fefochip
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Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#33
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se la sincronicità è sapere che ti stanno pensando e poi ricevi la telefonata la mia vita è costamentemente sincronizzata ...ormai me ne sono fatto una ragione.
"sento" se mi pensano e ne ho avuto cosi tante conferme da non chiedermelo piu ma solo da accettarlo come una realtà come un altra.

per quanto riguarda il deja vu credo di averlo provato poche volte nella vita una la prima volta che ho visitato notredam


per quanto riguarda il ciondolo di homero credo che possa essere andata diversamente ovvero che prima ha avuto la sensazione e dopo ha notato il ciondolo che senza quella visione non gli avrebbe dato importanza.

d'altronde la percezione del mondo è direttamente proporzionale al nostro grado di coscienza delle cose .

è questo il senso della mia firma.
vedi le cose quando sei pronto ,ci fai caso quando hai la predisposizione per capire .
se vedessimo per un attimo il mondo con gli occhi di dio probabilmente vedremmo anche nel piu piccolo sassolino la storia dell'umanità intera se non dell'universo tutto
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Inviato il: 28/9/2012 14:52
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  •  alroc
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Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#32
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Lord9600XT ha scritto:



Per ipnosi regressiva intendi un ipnosi che vada a scovare in questa "memoria dei tempi passati"? Non ne so niente, quindi non voglio mal interpretare.

Commentando il testo da te citato, si hanno dei risultati (da visualizzare) di tali esperimenti condotti da Ferlini? Tutta questa teoria sugli influssi del campo magnetico sulla mente umana, sono teorie "inventate" da lui o hanno un riscontro effettivo?

Infine, ultima domanda: perché dovrei prendere per buona l'interpretazione di Bohm della Meccanica Quantistica? Per quello che ne so, è in forte contrasto con la Quantum Field Theory. Inoltre, mi sembra molto un tentativo troppo forzato di introdurre le variabili nascoste in MQ.


L'ipnosi regressiva pemette di risalire ad una memoria che va oltre l'esistenza che si sta vivendo, per giungere ad altri episodi precedenti o addirittura risalenti a un'esistenza che viviamo come "Anima" tra una incarnazione e l'altra (Michael newton, "Il viaggio dell'anima"). Tutte le ipnosi permettono di rivivere l'evento come se accadesse in quell'attimo. Se poi pensiamo che Corrado Malanga è riuscito persino a modificare tale passato per mezzo della PNL, allora si evince che non solo possiamo rivivere il passato, ma possiamo addirittura modificarlo. Questi cambiamenti nel passato "animico" modificano anche il presente del soggetto proprio perchè il tempo lineare non esiste, ma tutto (passato, presente e futuro, ) "è" nell'eterno presente. Il presente, essendo una virtualità (universo olografico di Bohm), viene letto dal cervello come successione di eventi, ma in realtà tutto coesiste nello stesso istante, ecco perchè è possibile accedere al passato e modificarlo.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma è lunga da spiegare

In sostanza il nostro cervello si limita a leggere in modo lineare vivendo l'illusione del tempo che scorre, ma in realtà non scorre proprio nulla tutto è concentrato in un punto e ogni parte costituisce l'insieme. Ciò che scorre è la nostra capacità di essere consapevoli e vigili, di notare cose che prima non notavamo, come la sensazione di deja vù raccontata da Homero o la luminosità delle mani di Fefochip. Prendere coscienza di certe coincidenze non vuol dire fissarsi su cose stupide, ma accorgerci che effettivamente l'incrocio di eventi è troppo lampante per essere solo un banale episodio.
La teoria unificante potrebbe essere alla portata di tutti, basterebbe partire più da un punto di vista non indottrinato...
Inviato il: 28/9/2012 14:32
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#31
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Homero, il tuo è un classico caso di sincronicità unito a un deja vu. I deja vu sono frequentissimi e nessuno ne ha mai spiegato scientificamente la natura. La sincronicità è un fenomeno ancora più inspiegabile, su cui investigò Jung. A nessuno è mai capitato (non una volta, che può essere un caso, ma sistematicamente) di pensare a una persona e di ricevere una telefonata da quella un secondo dopo?
Ecco, Homero ha sentito di esser già stato in quei lidi e, probabilmente, la Mente Collettiva, qualcuno direbbe l'akasha, gliene ha voluto dare conferma facendogli trovare quel ciondolo. Può sembrare una trama fantasy, ma queste cose accadono a molte persone, tutti i giorni, per poter essere liquidate come effetto della casualità, anche perchè vorrei vedere qualcuno cimentarsi nel calcolo delle probabilità dell'evento "trovare un ciondolo col tuo cognome tradotto dopo aver pensato di essere stato in'altra vita in quelle terre". Probabilmente, anche la rete di computer dell'NSA andrebbe3 fuori scala.
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Inviato il: 28/9/2012 13:09
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      fefochip
Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#30
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@ Homero

molto interessante.

siamo certamente molto diversi da quello che la scienza medica ci descrive e da quello che pensiamo di essere.

purtroppo per essere efficaci (e manco serve sovente perche uno non vuole credere nemmeno a se stesso)queste esperienze vanno vissute .
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Inviato il: 28/9/2012 12:40
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  •  Homero
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Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#29
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Premetto che la mia conoscenza scientifica è pari allo zero (facciamo 0,5 visto che ho letto molti libri su Tesla ), ma volevo raccontarvi un episodio...

una decina di anni fa, in Irlanda, per la precisione sdraiato in prossimità di una scogliera (sì lo so, sono un pazzo...un colpo di vento irlandese e ciao!), provai come una fortissima "sensazione" di essere già stato in quel luogo, di aver già "provato" l'odore di quel mare...per poco, forse pochi minuti, non saprei dirlo con esattezza, mi sentii "senza tempo e spazio", altro, ma pur sempre "io"...e, chiudendo gli occhi, vidi due "mezzelune"...
per farla breve: quel giorno stesso, in uno squallido shop turistico, trovai un portachiavi con stendardo di una famiglia irlandese...Cavanagh (praticamente il mio cognome in italiano)
http://en.wikipedia.org/wiki/Caomh%C3%A1nach

di episodi simili me ne sono capitati molti altri, più simili però al classico "deja vu" che a quello irlandese...
Inviato il: 28/9/2012 11:59
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Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#28
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fefochip ha scritto:
@ Lord9600XT

Citazione:
Il fatto di non riuscire a riprodurre il fenomeno in questione è un grosso problema


è il problema di chi non ha compreso il fenomeno .
guarda le LENR .... la loro dannazione(nel senso di essere considerata una bufala ) è stata proprio questo.(complotto del preside del MIT a parte)

Citazione:
Ora, la tua esperienza mi sembra "innocua", nel senso che mi suscita curiosità, ma non presenta nulla di eccessivamente sconvolgente (non sto banalizzando l'accaduto e non sto dicendo che accade tutti i giorni: lo sto confrontando a quanto dico dopo). Tuttavia, credere sulla parola a una persona che afferma di aver viaggiato indietro nel tempo... bisogna andarci con i piedi di piombo. Per quale motivo dovrei fidarmi circa un fatto abbastanza importante come questo?

certamente la mia è una esperienza innocua , però ti assicuro che provarla in prima persona ti lascia perplesso perche dici : ma come cazzo .....

per quanto riguarda Ferlini non so che dirti .
sto finendo il libro (sto a pag 60)ma non mi pare che dica di aver viaggiato nel tempo .
ha descritto una cosa strana che ha visto che gli pare quasi un sogno e mi pare che anche lui abbia preso in considerazione l'ipotesi di un alterazione della percezione.

tra l'altro mi viene in mente che un campo magnetico particolare potrebbe effettivamente alterare i pensieri e indurre uno stato di coscienza alterata un po come avviene nei viaggi astrali .

io ti posso dire che ad esempio i sogni lucidi a meno di non provarli in prima persona non li puoi capire.
la sensazione che danno , il grado di coscienza che ti senti addosso sono REALI ne piu ne meno di quello che noi chiamiamo realtà.
sono veramente sogni? difficile a dirsi .

riguardo a crederlo o meno ti posso fare la domanda al contrario ?
perche non crederci?

Che magari un campo magnetico possa interferire con l'attività cerebrale mi pare decisamente più plausibile come cosa, piuttosto che ipotizzare interferenze spaziotemporali.

Riguardo al crederci o meno (ipotizzando tu ti riferisca circa a un effettivo viaggio nel tempo), non vedo il motivo per cui debba credere a ciò. Se effettivamente fosse un viaggio nel tempo, si fa un esperimento, si fa una prova e si verifica se effettivamente è così o no.

Quando si parla di Scienza, non c'è spazio alla fiducia: perché affidarsi ad essa quando si può lasciar spazio a un esperimento concreto? Se tale esperimento non può essere condotto per qualche motivo (vedi, Big Bang), si decide se tale affermazione è verisimile o meno in base ad argomentazioni in merito o a prove indirette. Se ancora non vi sono prove indirette o ragionevoli dubbi (per quanto piccoli) che una tale affermazione possa essere vera, non vedo il motivo per affermare ciò. In quest'ultimo caso credo che una persona sia libera di pensare cosa gli pare.
Inviato il: 28/9/2012 1:09
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Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#27
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@ Lord9600XT

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Il fatto di non riuscire a riprodurre il fenomeno in questione è un grosso problema


è il problema di chi non ha compreso il fenomeno .
guarda le LENR .... la loro dannazione(nel senso di essere considerata una bufala ) è stata proprio questo.(complotto del preside del MIT a parte)

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Ora, la tua esperienza mi sembra "innocua", nel senso che mi suscita curiosità, ma non presenta nulla di eccessivamente sconvolgente (non sto banalizzando l'accaduto e non sto dicendo che accade tutti i giorni: lo sto confrontando a quanto dico dopo). Tuttavia, credere sulla parola a una persona che afferma di aver viaggiato indietro nel tempo... bisogna andarci con i piedi di piombo. Per quale motivo dovrei fidarmi circa un fatto abbastanza importante come questo?

certamente la mia è una esperienza innocua , però ti assicuro che provarla in prima persona ti lascia perplesso perche dici : ma come cazzo .....

per quanto riguarda Ferlini non so che dirti .
sto finendo il libro (sto a pag 60)ma non mi pare che dica di aver viaggiato nel tempo .
ha descritto una cosa strana che ha visto che gli pare quasi un sogno e mi pare che anche lui abbia preso in considerazione l'ipotesi di un alterazione della percezione.

tra l'altro mi viene in mente che un campo magnetico particolare potrebbe effettivamente alterare i pensieri e indurre uno stato di coscienza alterata un po come avviene nei viaggi astrali .

io ti posso dire che ad esempio i sogni lucidi a meno di non provarli in prima persona non li puoi capire.
la sensazione che danno , il grado di coscienza che ti senti addosso sono REALI ne piu ne meno di quello che noi chiamiamo realtà.
sono veramente sogni? difficile a dirsi .

riguardo a crederlo o meno ti posso fare la domanda al contrario ?
perche non crederci?
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Inviato il: 28/9/2012 0:46
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Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#26
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alroc ha scritto:
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Lord9600XT ha scritto:


Sugli ultimi due paragrafi, puoi spiegare meglio? Come si ricollega questo con l'esperienza del "portale magnetico"?

Infine: che tipo di scoperta non dovrebbe emergere? Una, ad esempio, che illustri come ottenere energia dal nulla?


Cito il testo di Ferlini:

(...) "Il segreto stava tutto qui: noi eravamo riusciti a misurare con dei rilevatori elettronici l'entità della «carica» di particelle captate dal cervello umano e l'entità di quelle «scaricate» ed avevamo scoperto esattamente, in occasione dell'esperimento effettuato nel laboratorio, che si può ottenere il punto zero quando il cervello si trova al centro di un campo magnetico unificato, artificiale o naturale che sia. E in quel momento è possibile «comandare» il «trasferimento immateriale» di cui si è detto. In pratica, il nostro cervello, liberato dal misterioso alimento naturale che lo tiene in vita, e quindi magnetizzato, può indifferentemente uscire dall'«attimo presente» e «vivere» altrove senza tempo e senza spazio e senza che il corpo se ne renda conto minimamente."

(...)"Le particelle che alimentano il cervello allorché questo viene a trovarsi in un campo magnetico,perdono ogni consistenza, si smagnetizzano, ed il cervello nel suo insieme rimane in balìa delcampo stesso come un corpo inerte anche se, in pratica, continua a funzionare pur rimanendo isolato senza più «memoria», senza alcuno stimolo, ed è la più elementare espressione di quanto si è detto finora: non ha né un passato né un futuro, e nell'«attimo presente» si può vivere solo ciò che si pensa di vivere. Quello che molti Autori chiamano «inconscio» non è che la realizzazione emergente di uno stato che si crede latente ma che invece è esattamente ciò che sta oltre la barriera magnetica che circonda ciascuno di noi."

(...) "è nel misterioso«magazzino» ove il cervello ripone i ricordi che l'azione magnetica si manifesta in profondità. In questo «magazzino» i ricordi vengono introdotti nel preciso momento in cui si registrano e da
quanto ne sappiamo sotto forma di diffrazione senza significato. Allorché, però, l'azione magnetica si manifesta, questa diffrazione si illumina e l'immagine o informazione si ricostruisce qualunque sia lo spazio di tempo intercorso dall'introduzione."

(...) "Ma il ricordo, parte integrante del sistema sensoriale, le cui possibilità di riserva sono illimitate,va ben oltre il semplice arco di vita terrena dell'oggetto: esso si estende nello spazio e nel tempoall'infinito, di quello stesso infinito di cui abbiamo già a lungo parlato. Ed ecco quindi come è possibile l'esplosione sensoriale che in una frazione di secondo ci fa rivivere un fatto di cui fummo protagonisti o spettatori, avvenuto nel tempo, quando e come nessuno lo saprà mai."



In realtà oggi con l'ipnosi regressiva sappiamo già che la memoria di tempi passati è da attribuire al fenomeno che è stato definito "Anima" per convenzione...
Se si abbraccia la teoria dell'universo olografico di Bohm, sappiamo che effettivamente il tempo, lo spazio e l'energia non esistono, sono virtuali. Il cervello sarebbe lo strumento che abbiamo per "leggere" l'ologramma, Quando ci troviamo in uno stato di percezione allargata, in qualche modo penso che riproduciamo ciò che Ferlini realizzò meccanicamente con i suoi magneti.
La riproducibilità di questo fenomeno tramite l'ipnosi regressiva è quindi a mio avviso ripetibile perchè la mole di testimonianze in questo senso è notevole.

Per ipnosi regressiva intendi un ipnosi che vada a scovare in questa "memoria dei tempi passati"? Non ne so niente, quindi non voglio mal interpretare.

Commentando il testo da te citato, si hanno dei risultati (da visualizzare) di tali esperimenti condotti da Ferlini? Tutta questa teoria sugli influssi del campo magnetico sulla mente umana, sono teorie "inventate" da lui o hanno un riscontro effettivo?

Infine, ultima domanda: perché dovrei prendere per buona l'interpretazione di Bohm della Meccanica Quantistica? Per quello che ne so, è in forte contrasto con la Quantum Field Theory. Inoltre, mi sembra molto un tentativo troppo forzato di introdurre le variabili nascoste in MQ.
Inviato il: 28/9/2012 0:45
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Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
#25
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fefochip ha scritto:
Citazione:
Quindi: un esperimento irripetibile non ha validità scientifica.


un attimo solo.

mettiamoci d'accordo sui significati

se un esperimento non si riesce a ripetere non è vero che non ha validità scientifica .

vuol solo dire che chi lo sta ripetendo non è riuscito a ricreare le stesse condizioni.

di solito ciò avviene perche si ignorano dei parametri in gioco.



personalmente sono testimone di una cosa stranissima a cui non sono riuscito ne a dare una spiegazione ne a ricreare in nessun modo.

da ragazzo (facevo ancora l'università) stavo scrivendo sul mio letto.
a un certo punto per gioco (gli esperimenti mi hanno sempre sedotto) mi sono messo a scrivere al buio per vedere se a "memoria" riuscivo a scrivere in maniera corretta o comunque se la grafia poi risultasse leggibile o se andavo su o in giu rispetto al foglio.
accendevo e spegnevo la luce facendo continuamente dei tentativi .
mi sono messo ad accartocciare la carta che scrivevo (finito il foglio) facendo la classica pallina di carta anche direttamente al buio(completo)
con mio sommo stupore vidi distintamente della luce provenire dalle pieghe della carta.
se "spremevo" di piu la carta già appollotolata usciva ancora luce.
era chiara come una luce tenue delle cose fosforescenti ma si attenuava subito sparendo.
provai e riprovai tanto che alla fine avevo cosparso il pavimento di palline di carta appallottolate.
non riuscivo a capire e a capacitarmi.
provai anche con una bottiglia di plastica .....stessa cosa.
dalle pieghe della plastica usciva della luminescenza che svaniva subito .
come se l'attrito generato dalla torsione si trasformasse in un po di luce.
ci sono stato mezza nottata , non capivo ma mi sono detto che la cosa era assodata anche se non sapevo cosa fosse.
tempo dopo mi informai ma non trovai spiegazione di sorta ma la cosa che mi lasciò ancora piu perplesso è che non riuscii piu a ripetere il fenomeno .
so bene cosa è successo .
non dovrebbe avere "valore scientifico"? certo che ne ha (per me e chi mi crede sulla parola) il punto è che non riesco a dare una spiegazione scientifica ma il "valore" ce ne ha eccome.

Sì, ho usato un termine errato (in realtà, non ho nemmeno spiegato per bene ciò che intendevo).

Ciò che intendevo precisamente è: avviene un dato fenomeno; formulo una teoria a riguardo e faccio ulteriori esperimenti per verificare la mia teoria. Se gli esperimenti non riescono a riprodurre il fenomeno, o lo sperimentatore ha sbagliato l'esperimento di controllo oppure il fenomeno era diverso da come si era osservato (tipicamente si sono trascurati effetti importanti).

Il fatto di non riuscire a riprodurre il fenomeno in questione è un grosso problema: non è possibile controllare se la teoria formulata è veritiera (anzi, verisimile) oppure no. Pertanto (assumendo che lo sperimentatore abbia fatto le cose per bene), non sono stati tenuti di conto di uno o più effetti che permetterebbero la ripetibilità del fenomeno e magari fornirebbero una spiegazione di esso.

Ora, la tua esperienza mi sembra "innocua", nel senso che mi suscita curiosità, ma non presenta nulla di eccessivamente sconvolgente (non sto banalizzando l'accaduto e non sto dicendo che accade tutti i giorni: lo sto confrontando a quanto dico dopo). Tuttavia, credere sulla parola a una persona che afferma di aver viaggiato indietro nel tempo... bisogna andarci con i piedi di piombo. Per quale motivo dovrei fidarmi circa un fatto abbastanza importante come questo?
Inviato il: 28/9/2012 0:37
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Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini
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Sarei curiosa di sapere che idea ti sei fatto di questa esperienza che non hai potuto più ripetere


che ti devo dire ....siamo nel campo delle ipotesi piu fantasiose.

credo che sia una questione soggettiva.
quella sera ero particolarmente carico e energetico ,un energia che spesso la sera mi prendeva a quell'età .avevo come la sensazione di poter mettere le mani sul soffitto e sollevarlo. bei tempi.
nel corso del tempo ho imparato che le mani hanno delle caratteristiche (almeno le mie) particolari.
appurato che poggiate sulla panza della donna di turno(ormai da piu di dieci anni la panza è sempre la stessa) i dolori (specie se mestruali) passavano miracolosamente (ma chiaramente è un casino fare scienza con due soggetti ...si fa altro ) attorno alle mie mani (ma anche quelle di altri) ho sempre notato una sottile "pellicola" giallognola.
ovviamente mi sono cercato di documentare sulla cosi detta "aura" ma sinceramente mi pare che quello che tutt'oggi vedo è molto differente dalle descrizioni .

vedo una pellicola di spessore di circa 1mm in certe condizioni di luce (penombra come sfondo con una luce diretta sulla mano) come dicevo giallognola.
se guardo un po piu "in là" riesco a mettere a fuoco anche un altro colore che è il violetto molto piu esterno e evanescente dell'altro .

ho sempre cercato una spiegazione ottica al fenomeno ,ma non ne ho trovate.
altra cosa strana che ho chiesto a un medico specializzato è se si potesse in qualche modo vedersi dei capillari perche in determinate condizioni di luce vedo una struttura che ha tutta l'aria di essere capillari o comunque vasi dell'occhio.

ho provato a dare una spiegazione del tipo di pemanenza dell'immagine sulla retina.
per capirci al buio se accendi e spegni la luce tipo "flash" ti rimane impresso nell'occhio parte della scena davanti a te.
ma ho dovuto escludere anche quello (come spiegazione ai colori che vedo) perche sia la "pellicola giallognola" sia il violetto (quando lo riesco a mettere a fuoco ...non è semplice) si muovono con le mie mani.

c'è un energia di tipo biologico nelle nostre mani piu o meno accentuata.
forse (e dico forse) se particolarmente intensa (magari a seconda dello stato energetico complessivo dell'organismo ) può anche manifestarsi come quella notte sotto forma di luminescenza.(in quel caso "passata" alla carta o alla plastica della bottiglia e poi "spremuta" dagli angoli )
non ti so dire altro e mi rendo conto che il mio discorso non ha nulla di scientifico se non l'osservazione della realtà (che comunque è pur sempre il primo step del metodo scientifico).

specifico che la luce era molto ma molto tenue ma comunque CERTA.
dovevo stare al buio e abituare gli occhi perche se accedevo la luce e dopo facevo la prova dell'accartocciamento non vedevo nulla ma se ci riprovavo dopo un po che ero abituato al buio (completo, nemmeno una lucina dormivo in una tomba senza nemmeno un led o uno spiraglio di finestra)
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Inviato il: 28/9/2012 0:27
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#23
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Cioe' mi stai dicendo che lo costruirai?


non lo so.... ogni tanto mi cimento in esperimenti "pazzi".
devo trovare 4 magneti a ferro di cavallo uguali e un po potenti in modo da apprezzare meglio l'eventuale fenomeno. dove li prendo ?

sto leggendo il libro di ferlini e da quello che ho capito lui ha fatto un piattaforma (nel primo esperimento) in cui ha fatto 4 slitte e un meccanismo (che contemporaneamente avvicinava i 4 magneti fino al punto di soglia) pilotato alla fine da un unico ruotino.

tale meccanismo non è banale ci devo pensare un po per realizzarlo e poi c'è sempre da trovare 4 magneti identici a "C"
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Inviato il: 28/9/2012 0:09
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fefochip ha scritto:

so bene cosa è successo .
non dovrebbe avere "valore scientifico"? certo che ne ha (per me e chi mi crede sulla parola) il punto è che non riesco a dare una spiegazione scientifica ma il "valore" ce ne ha eccome.


Sarei curiosa di sapere che idea ti sei fatto di questa esperienza che non hai potuto più ripetere
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Quindi: un esperimento irripetibile non ha validità scientifica.


un attimo solo.

mettiamoci d'accordo sui significati

se un esperimento non si riesce a ripetere non è vero che non ha validità scientifica .

vuol solo dire che chi lo sta ripetendo non è riuscito a ricreare le stesse condizioni.

di solito ciò avviene perche si ignorano dei parametri in gioco.



personalmente sono testimone di una cosa stranissima a cui non sono riuscito ne a dare una spiegazione ne a ricreare in nessun modo.

da ragazzo (facevo ancora l'università) stavo scrivendo sul mio letto.
a un certo punto per gioco (gli esperimenti mi hanno sempre sedotto) mi sono messo a scrivere al buio per vedere se a "memoria" riuscivo a scrivere in maniera corretta o comunque se la grafia poi risultasse leggibile o se andavo su o in giu rispetto al foglio.
accendevo e spegnevo la luce facendo continuamente dei tentativi .
mi sono messo ad accartocciare la carta che scrivevo (finito il foglio) facendo la classica pallina di carta anche direttamente al buio(completo)
con mio sommo stupore vidi distintamente della luce provenire dalle pieghe della carta.
se "spremevo" di piu la carta già appollotolata usciva ancora luce.
era chiara come una luce tenue delle cose fosforescenti ma si attenuava subito sparendo.
provai e riprovai tanto che alla fine avevo cosparso il pavimento di palline di carta appallottolate.
non riuscivo a capire e a capacitarmi.
provai anche con una bottiglia di plastica .....stessa cosa.
dalle pieghe della plastica usciva della luminescenza che svaniva subito .
come se l'attrito generato dalla torsione si trasformasse in un po di luce.
ci sono stato mezza nottata , non capivo ma mi sono detto che la cosa era assodata anche se non sapevo cosa fosse.
tempo dopo mi informai ma non trovai spiegazione di sorta ma la cosa che mi lasciò ancora piu perplesso è che non riuscii piu a ripetere il fenomeno .
so bene cosa è successo .
non dovrebbe avere "valore scientifico"? certo che ne ha (per me e chi mi crede sulla parola) il punto è che non riesco a dare una spiegazione scientifica ma il "valore" ce ne ha eccome.
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Lord9600XT ha scritto:


Sugli ultimi due paragrafi, puoi spiegare meglio? Come si ricollega questo con l'esperienza del "portale magnetico"?

Infine: che tipo di scoperta non dovrebbe emergere? Una, ad esempio, che illustri come ottenere energia dal nulla?


Cito il testo di Ferlini:

(...) "Il segreto stava tutto qui: noi eravamo riusciti a misurare con dei rilevatori elettronici l'entità della «carica» di particelle captate dal cervello umano e l'entità di quelle «scaricate» ed avevamo scoperto esattamente, in occasione dell'esperimento effettuato nel laboratorio, che si può ottenere il punto zero quando il cervello si trova al centro di un campo magnetico unificato, artificiale o naturale che sia. E in quel momento è possibile «comandare» il «trasferimento immateriale» di cui si è detto. In pratica, il nostro cervello, liberato dal misterioso alimento naturale che lo tiene in vita, e quindi magnetizzato, può indifferentemente uscire dall'«attimo presente» e «vivere» altrove senza tempo e senza spazio e senza che il corpo se ne renda conto minimamente."

(...)"Le particelle che alimentano il cervello allorché questo viene a trovarsi in un campo magnetico,perdono ogni consistenza, si smagnetizzano, ed il cervello nel suo insieme rimane in balìa delcampo stesso come un corpo inerte anche se, in pratica, continua a funzionare pur rimanendo isolato senza più «memoria», senza alcuno stimolo, ed è la più elementare espressione di quanto si è detto finora: non ha né un passato né un futuro, e nell'«attimo presente» si può vivere solo ciò che si pensa di vivere. Quello che molti Autori chiamano «inconscio» non è che la realizzazione emergente di uno stato che si crede latente ma che invece è esattamente ciò che sta oltre la barriera magnetica che circonda ciascuno di noi."

(...) "è nel misterioso«magazzino» ove il cervello ripone i ricordi che l'azione magnetica si manifesta in profondità. In questo «magazzino» i ricordi vengono introdotti nel preciso momento in cui si registrano e da
quanto ne sappiamo sotto forma di diffrazione senza significato. Allorché, però, l'azione magnetica si manifesta, questa diffrazione si illumina e l'immagine o informazione si ricostruisce qualunque sia lo spazio di tempo intercorso dall'introduzione."

(...) "Ma il ricordo, parte integrante del sistema sensoriale, le cui possibilità di riserva sono illimitate,va ben oltre il semplice arco di vita terrena dell'oggetto: esso si estende nello spazio e nel tempoall'infinito, di quello stesso infinito di cui abbiamo già a lungo parlato. Ed ecco quindi come è possibile l'esplosione sensoriale che in una frazione di secondo ci fa rivivere un fatto di cui fummo protagonisti o spettatori, avvenuto nel tempo, quando e come nessuno lo saprà mai."



In realtà oggi con l'ipnosi regressiva sappiamo già che la memoria di tempi passati è da attribuire al fenomeno che è stato definito "Anima" per convenzione...
Se si abbraccia la teoria dell'universo olografico di Bohm, sappiamo che effettivamente il tempo, lo spazio e l'energia non esistono, sono virtuali. Il cervello sarebbe lo strumento che abbiamo per "leggere" l'ologramma, Quando ci troviamo in uno stato di percezione allargata, in qualche modo penso che riproduciamo ciò che Ferlini realizzò meccanicamente con i suoi magneti.
La riproducibilità di questo fenomeno tramite l'ipnosi regressiva è quindi a mio avviso ripetibile perchè la mole di testimonianze in questo senso è notevole.
Inviato il: 27/9/2012 23:40
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alroc ha scritto:
La ripetibilità di un esperimento è sicuramente il principio base della ricerca, ma bisognerebbe riflettere su certe incongruenze dei cosiddetti scienziati (io preferisco scientisti), come per esempio la teoria del Big Bang che ovviamente non può essere soggetta a una verifica sperimentale.

Il fatto che non esistano prove di ulteriori esperimenti sulle scoperte di Hutchinson, può voler dire o che ci sono stati degli insabbiamenti (certe scoperte non devono emergere) o che effettivamente era una falsa pista.
Tuttavia, nella mia profonda ignoranza su questi argomenti mi viene da pensare che effettivamente ciò che dice Ferlini sui poli magnetici ha una sua valenza. Se ho capito bene leggendo il suo saggio, egli afferma che il polo magnetico non si trova realmente al nord, l'ago della bussola in realtà segue semplicemente il movimento che il campo magnetico compie verso nord. Questa cosa mi ha fatto pensare al toroide per cui il magnetismo potrebbe essere un movimento e i poli magnetici nient'altro che la direzione verso cui si muove tale attività magnetica (appunto come un toroide).

Una osservazione ulteriore potrebbe essere rivolta in altri ambiti di indagine del passato. Molti i viaggi nel passato possono essere ripetuti infinite volte tramite l'ipnosi regressiva.

Questo ramo dello sperimentalismo viene considerato non tecnologico perchè è condotto usando una "tecnologia" non convenzionale ovvero quella della mente. In realtà è ampiamente dimostrato che i risultati condotti con questo strumento di indagine ha un elevatissimo numero di risultati conincidenti tra loro e la loro ripetibilità è confermata ogni volta.

Io non vedo alcuna incongruenza. Nessuno afferma "All'istante t=0 è andata così". Vengono fatte delle ipotesi (ragionevoli) che ipotizzano, alla base di evidenze sperimentali attuali, cosa sia successo un bel po' di tempo fa. Tali ipotesi partono da considerazioni di interazioni fondamentali tra le varie particelle esistenti e tra quelle che vengono ricreate in laboratorio e che in Natura non esistono (se non magari in casi particolari). Se poi nel gergo comune il Big Bang sia chiamato "teoria" e non "ipotesi" è un altro discorso. Quindi, hai fatto un esempio che non c'incastra nulla: il Big Bang non è spacciato per "verità". Semplicemente, vi sono delle motivazioni per cui in molti ritengono che possa essere veritiero. Tuttavia, rimarrà sempre un'ipotesi e non sarà mai una teoria.

Se Ferlini afferma che l'ago di una bussola si allinea secondo le linee di campo magnetico terrestre, dice il vero, e soprattutto non dice niente di nuovo o strano. Enuncia semplicemente come stanno le cose. Non capisco cosa intendi per "non sta realmente al nord": se intendi il fatto che il polo nord terrestre è in realtà un polo sud magnetico, anche qua non c'è niente di nuovo; se intendi che il polo nord terrestre "fisico" non coincide con quello magnetico (ma sono "sfasati" di un migliaio di kilometri, mi pare), anche questo è vero; se invece afferma che la sorgente di un campo magnetico NON è un dipolo magnetico, perché i dipoli non esistono ma vi è un "movimento" delle linee di campo, questo non è vero: le sorgenti di campo esistono. Tra l'altro, le linee di campo magnetico effettivamente non esistono: esse sono una comoda schematizzazione matematica che ben funziona. A essere precisi, le interazioni magnetiche (così come quelle elettriche) avvengono per scambio di fotoni tra le particelle interagenti: questo è l'unico movimento che ci può essere.

Sugli ultimi due paragrafi, puoi spiegare meglio? Come si ricollega questo con l'esperienza del "portale magnetico"?

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Inviato il: 27/9/2012 20:54
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