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   Religioni & Spiritualità
  Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus

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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#61
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
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Sono d'accordo con Homero nel ritenere che il requisito fondamentale sia essere fan della saga

Andiamo bene...manco sapevo fosse parte di una saga

Polaris
Chiedo scusa a tutti coloro che si sono sentiti offesi dai miei post pungenti.

Io non mi sono offeso, e non mi sembra che nessuno ti abbia "aggredito", era solo fastidio per come i tuoi scritti ti mostrano come uno dei depositari della Verita' che ogni tanto capitano qui


Personalmente ritengo che sia pari a 0 la possibilita' che non esistano altre razze intelligenti, perche' sono davvero numeri troppo grandi quelli in gioco

Per cercare di far capire quanto grandi questi siano, ricordo quando mio padre prese in mano un pugno di sabbia, e mi fece osservare come questo fosse formato da migliaia e migliaia di granelli
Prendine uno, questo e' il nostro sole con la sua terra intorno, mi disse, gli altri migliaia e migliaia di altri soli simili al nostro. Ora guarda la spiaggia, ci sono decine, cemtinaia di milioni, forse miliardi di granelli, che sono anch'essi soli con i loro pianeti
Ed ora immagina decine, centinaia di altre spiaggie come questa, con miliardi di miliardi di granelli

Pensare che solo in quello che hai scelto sia nata l'intelligenza...beh, io lo trovo davvero difficile


Se non sfidiamo troppo la probabilita' dovremmo concludere che esistano quasi per certo, trovi cosi' strano pensare che qualcuna di queste razze intelligenti ci abbia visitato?


Quando avremo i mezzi, anche noi andremo ad esplorare altri mondi, qualcuno e' partito migliaia/milioni/miliardi di anni prima di noi



riuscirò a farvi scendere dai Carri degli Déi che sono fatti di cartapesta..


ricostruzione dell'ingegnere della NASA Joseph F. Blumrich del "carro di Ezechiele"


Dovevano far costuire a lui il Lem, usando i progetti di migliaia di anni fa'
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Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 25/9/2012 0:45
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  •  polaris
      polaris
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#62
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/9/2012
Da Tlön
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Ciao a tutti,

scusate l'OT ma devo farvi una domanda:

Come si fa in modo che una scritta sia anche un link? (Come hanno fatto TAD e ahmbar per esempio) E come si aggiunge un'immagine direttamente nel post?

Grazie in anticipo.
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Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
Inviato il: 25/9/2012 13:57
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#63
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
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Per il link clicca su url sopra al riquadro di commento, prima inserisci il sito da linkare e poi inserisci il titolo che vuoi dargli. In tal modo, si evita anche l'allargamento delle pagine per link troppo lunghi.
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 25/9/2012 14:00
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  •  polaris
      polaris
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#64
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/9/2012
Da Tlön
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Scusa non sono molto pratico...potresti spiegarti meglio?
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Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
Inviato il: 25/9/2012 15:17
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  •  Giano
      Giano
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#65
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/3/2011
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@Polaris
- copi il link(lo evidenzi)
-nello spazio dove inserisci i messaggi, in alto, ci sono delle icone
-clicchi sull'icona col disegnino della catena e ti si apre una finestrella
-incolli il link nella finestrella
-clicchi ok e ti si apre una nuova finestrella i cui inserisci il testo che vuoi si legga al posto del link
-clicchi ok
-fatto.
Inviato il: 25/9/2012 15:30
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  •  polaris
      polaris
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#66
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/9/2012
Da Tlön
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Più chiaro di così...grazie!
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Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
Inviato il: 25/9/2012 15:35
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#67
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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l'universo dentro?



C'è qualcosa di buono, ma partiamo dal peggio che è la parte "migliore", intanto.

Prima parte: la delusione

Fanculo, si torna sempre lì.

Lì dove? ..beh, in quel famoso limbo creatosi nella lacune gigantesche delle pellicole moderne quando, inventato un genere di un certo spessore, oppure chiamiamolo Cult, non si riesce più a evolverlo o magari solo approfondirlo degnamente, se non sfornando prodotti che hanno tutte le carte in regola per dare pane ai denti degli affamati di fantascienza, lasciando però nel buio della Sala le solite tracce di buon odore di cucina, l'odore però.

Il film il suo proposito di volersi imporre seriamente con risvolti interessanti sopra la media, ebbene sì... l'aveva. Ma ha lasciato a bocca asciutta SIA chi si aspettava un Film di spessore, SIA chi voleva salire sulle montagne russe "adrenaliniche", quelle pre-confezionate per i "luna-park" magari pure a 3D.

Sinceramente non saprei neanche da dove partire. Magari dal fatto che di alzarmi e andare via dalla sala ci ho pensato seriamente tre volte? E questo proprio in ragione di aver voluto dare fiducia all'idea di Base del film che, per quanto ri-trita nella parte "horror/thriller" tipo fa molto Alien Yeah, aveva comunque tutte le carte in regola per essere sfruttata.

Le domande fondamentali di "chi siamo, da dove veniamo, esiste Dio, chi ci ha creato, quali razze "aliene" hanno visitato la Terra" - ci stavano tutte... ed erano coerentemente in linea col viaggio della mitica Prometheus che, insieme all'equipaggio degli scienziati, si era spinta in quello spazio profondo per inseguire gli indizi ritrovati nelle sempreverdi caverne terrestri.

.. e ... poi [quasi] tutto va a puttane.

.. perché, attraverso i protagonisti, invece di dare la magia di avere a che fare con personaggi coinvolti di cuore nella storia, nella ricerca delle ricerche, negli anfratti misteriosi e affascinanti di un mondo "alieno", abbiamo il solito equipaggio di imbecilli che non si capisce come li si è assoldati per una missione simile, con i soliti ruoli-psicologici assegnati secondo le linee guida del marketing;

- una psicologia per i giocatori in campo che dire - tagliata con l'accetta - è fare un complimento agli sceneggiatori. Il tutto condito con dialoghi a volte intelligenti ma privi di vita e a volte con battute che si trovano migliori nelle produzioni odierne di videogiochi;

- una prova recitativa ferma come un quadro a una parete (salvo eccezioni);

- comportamenti che non stanno né in cielo né in terra, cioè: MA se in una simile spedizione ci si trovasse a fare i conti con simili situazioni dovrei aspettarmi le scorciatoie da "B-MOVIE"??

- EVVVVAI!! litigate surreali nell'entourage iper-tecnologico alla scoperta degli Déi, così per gradire; per avere uno scivolo e far sì che i soliti due scienziati sfigati utili al sacrificio di rito, rimangano nella gabbia del lupo cattivo. Cioè, questi ti costruiscono mappe olografiche in tempo reale che trasmettono via etere con "due bimbe" (così chiamate dal tatuato figlio scemo di Jimmy Hendrix e un Punk-abbestia che ha sbagliato mestiere), due marchingegni che volano nelle caverne, in automatico, e poi non hanno un GPS per tornare indietro e, cosa fanno? si perdono!!! scienziati e geologi sovvenzionati da un miliardario!! del 2087 (o sù di lì), che a quell'epoca un iPhone avrà un APP che ti disegna la freccia-fototronica-fluorescente-laser da seguire man mano sotto i tuoi piedi;

- l'omino dentro la Tuta (figurati se non ce la mettevano) che di fronte ad una creatura inquietante, bloccati in un labirinto alieno, tetro, anni Luce dalla Terra, dove si stavano LETTERALMENTE cagando addosso dalla paura da ore e ore, in un ambiente insidioso al mille per mille e dove già avevano compreso che qualcuno era scappato da "qualcosa" di TERRIBILE e pericolosissimo e ci aveva anche perso LETTERALMENTE la testa.. beh.. cosa fa? ... si mette a giocare col mostriciattolo (e neanche quello che si stava fumando un cannone nella tuta modificata, no, quello che era lucido) e così, incuriosito come un bambino potrebbe esserlo con una farfalla, si fa spezzare un braccio.. eh già, mentre l'amico Hendrix Punk-abbestia-fumato perde il giusto tempo prima di finire il suo TRIP con la faccia nell'acido e il suo amico sottoposto a lavanda gastrica serpentoide aliena.

Se tutto questo potrebbe sembrare un attacco pignolo alle assurdità in sé, allora starei solo facendo la caricatura di un film, così come ogni Scarie Movie (e lo faranno) fa con la satira dei film seri: ma non è così.

La tristezza invece, la grande TRISTEZZA è comprendere che un soggetto interessante, stretto in mano a uno che ha già dato il suo e potrebbe arrischiarsi a fare un altro CULT, si perde nell'autocompiacimento e gioca di sponda sfruttando la stitica immaginazione dei giovani, quella ormai ottenebrata dall'omologazione compulsiva dei triti e ritriti thriller/horror dei tempi nostri. Che si debba assistere agli espedienti programmati a tavolino per imboccare il pubblico ammaestrato che, come i topi nel labirinto, rispondono agli stimoli elettrici in un film del genere, è sempre più disarmante.

Si tratta di protocolli che vogliono lo spettatore drogato in ciclici crescendo; indi si assiste alla sconfitta ultima di una Regia che, sì, sa imporsi come evocativa, e tanto grazie al potere degli effetti speciali di gran caratura nelle scenografie digitali e non (non scordiamolo), ma che di più si SVENDE alle menti che non vogliono un Cinema che ti parla, costi quel che costi, e al servizio della sperimentazione. Ma di un cinema perso nell'orrore che ormai lo attanaglia in una infinita matrioska di mezze misure per accontentare tutti e nessuno.

Doppiaggio ORRIPILANTE.

parte seconda: l'idea

L'idea è buona e qui se ne è discusso mi pare, tra alti e bassi. La magia e la profondità del Cosmo, del mondo alieno, le spettacolari immagini, hanno saputo portare alla sospensione della credulità senza fatica e con una fotografia da manuale ...

... di colpo, come pionieri, eravamo lì, nella fantascienza. La premessa breve e concisa, la grotta, la voglia di scoperta, la magia improvvisa della notte sperduta e senza misure, attraversata come da una stella cadente silenziosa e in grado di suggestionare non poco, che poi si rivela essere (magnificamente in digitale) la Prometheus;

- l'automa DAVID e il senso filosofico del suo essere un senza anima, il suo esprimersi a-morale che trascende al movente stesso che spinge quegli uomini a cercare DEI o DIO o gli INGEGNERI, un senz'anima che come arbitro inconsapevole guida coloro che vogliono carpirne il segreto;

- una sorta di complesso edipico giocato intelligentemente e in parallelo tra AUTOMA creato dagli uomini e Uomini creati da "Alieni", il figlio, il Padre, la distruzione. Insomma la Vita che si strugge nell'ossessione di un significato irraggiungibile, di un origine forse insondabile. Il cinismo di chi ha l'anima, nei confronti di un robot che comunque percepisce che ciò che non ha è così importante (molto triste), e il cinismo dei Creatori/ingegneri che ripudiano i "figli" che si avvicinano alla loro verità.

Il film, come in un incubo, parla di un inseguimento. Null'altro. A volte con sguardi romantici, come quando Lei comprende che anche gli ingegneri devono avere un creatore e si tiene la Croce stretta al cuore; a volte con il delirio dell'onnipotenza che a tutti appartiene, come il mitico Gilgamesh alla ricerca della fonte di Vita eterna.

Interessante, a mio personalissimo avviso, la corroborante idea che noi saremmo lo scarto di un programma in piccolo. Di una deriva genetica. Non più figli di un Caso naturale, ma figli di un Caso in qualche modo elaborato. Figli di una bestemmia.

Questo ci pone credo nella riflessione filosofica più interessante del Film: non sarebbe forse l'uomo un animale che impazzisce in ragione di possedere una scintilla "Divina" che è sempre lì lì lì per cogliere, la percepisce, ma in realtà impossibilitato a raggiungerla, stringerla, giudicarla (?) .. e non per una mancata buona volontà, per una latente ispirazione spirituale, per un'incapacità a sganciarsi dal mero materialismo: - ma perché [l'uomo] è figlio di un mondo lontano che solo ancestralmente ama in segreto, un mondo che gli propone ricordi sotto forma di archetipi, lì, suggeriti da qualche parte nella volta celeste e che non potrà abbracciare.

Così, con la schiena poggiata al mondo osserviamo la verità attraverso un sogno irraggiungibile...

.. e per dirla con l'immenso Oscar Wilde:


... siamo tutti nel fango, ma qualcuno guarda le stelle.
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Inviato il: 4/10/2012 2:36
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#68
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
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Interessante, a mio personalissimo avviso, la corroborante idea che noi saremmo lo scarto di un programma in piccolo. Di una deriva genetica. Non più figli di un Caso naturale, ma figli di un Caso in qualche modo elaborato. Figli di una bestemmia.

Forse interessante per i problemi che implica, ma poco interessante, corroborante e originale, visto che non è altro che la trasposizione per così dire laica o forse meglio, new age, dell'uomo creatura di Dio e della sua caduta nel peccato.


In ogni caso, il peccato di questi film è quello di dover essere ligi a un discorso metaforico preventivo, legato a sequenze e storie ben definite dai vari miti, per cui si rimane sempre imprigionati nel classico schema di chi vuole per forza mandare determinati messaggi.

Insomma fare propaganda - in questo caso delle "proprie" idee - mal si accordo col cinema propositivo e sperimentale. Scilla e Cariddi.

Quindi cosa mai dovremmo aspettarci da questi film?

E poi sono sempre troppo seri per poter essere credibili.
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Inviato il: 4/10/2012 15:16
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#69
Sono certo di non sapere
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Citazione:



Forse interessante per i problemi che implica, ma poco interessante, corroborante e originale, visto che non è altro che la trasposizione per così dire laica o forse meglio, new age, dell'uomo creatura di Dio e della sua caduta nel peccato.


Bada che c'ho riflettuto bene. Non è così. Tu hai usato le parole corrette in un parallelo forzato. Infatti tu usi il termine --> caduta <-- ed è l'unico che può essere usato nel modello/modelli a cui ti riferisci. Siano modelli New Age siano un richiamo ai medesimi.

Il punto è questo: la caduta implica il concetto di Colpa. Non si può eluderne il senso.

Qui il Prometheus tocca temi mitologici a cui sappiamo cosa si riferiscono. Nella mitologia si dà per valida che la metafora vuole vedere A) uomini e B) Déi - appartenenti a Caste distinte e la volontà di Prometheus è in realtà un gesto di pietà, neanche qui la colpa è in gioco; bensì una rivoluzione, un Golpe per la scalata all'Olimpo ...

.. ora tieni questo tra parentesi e andiamo alla religione cristiana e non solo:

.. NOI umani comunque dovremmo espiare qualcosa, non perché imperfetti, ma perché il nostro dovere è di levarci un peccato di dosso (notare il lavaggio del cervello in questa formula) pena, l'inferno. La colpa prevede il peccato. La Causa no. Il rapporto tra Déi mitologici e uomini, per quanto assurdo, è un rapporto onesto. SI potrebbe osare dire fisico e affatto spirituale. Detto questo, ciò significa che in realtà noi "cristiani" potremmo essere riabilitati quindi perfettibili nell'amore di un Dio.

Questo film non parla né propaganda un idea di Colpa, né di infondere indirettamente un'esigenza morbosa di illuminazione. Non vedo nulla di Caduto. Bensì l'uomo ha preso una sonora inculata, perché la sua illuminazione a quale modello dovrebbe più rifarsi? .. piglia incarta e porta a casa, tié

Bensì il film è scientifico. Ovviamente nell'ipotesi qui elaborata. E' interessante (l'idea) perché, come detto, siamo figli di una bestemmia. Siamo un semplice errore. Da parte dell'ingegnere non c'è nemmeno la pietà del Prometheus. Gli Déi mitologici dell'Olimpo invece in realtà neanche ci odiavano, bensì ci tenevano affinché i ranghi venissero rispettati....

... nulla di personale, solo questione di affari, come direbbe la Mafia (comprendi la differenza?). Se non siamo degli Alien mostruosi (inteso come creatura) con acido nel sangue è solo perché il caso non l'ha voluto. Per dirne un'altra.

Citazione:

In ogni caso, il peccato di questi film è quello di dover essere ligi a un discorso metaforico preventivo, legato a sequenze e storie ben definite dai vari miti, per cui si rimane sempre imprigionati nel classico schema di chi vuole per forza mandare determinati messaggi.


Ci sta. Eccome.

Citazione:

Insomma fare propaganda - in questo caso delle "proprie" idee - mal si accordo col cinema propositivo e sperimentale. Scilla e Cariddi.


Certo che sì, ma qui l'idea la vedo semplicemente pessimistica.

Citazione:

Quindi cosa mai dovremmo aspettarci da questi film?

E poi sono sempre troppo seri per poter essere credibili.


Posso anche incorniciarla questa. Infatti capiamoci: io spezzo una lancia volentieri a favore, ma quella solo che ogni tanto vorrei spezzare per il bambino che è in me, che ogni tanto vorrebbe anche lasciarsi trasportare in mondi lontani, così come nelle favole. Le possibilità c'erano.
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Inviato il: 4/10/2012 16:29
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#70
Sono certo di non sapere
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Siamo d'accordo e penso che alcune cose siano questione di senso dei termini usati.

Solo due cose:

Io sono dell'dea che l'imperfezione e la condizione umana sia considerata di per se stessa una colpa, sia che si parli di dei, di Dio o di questioni genetiche aliene.

Sul fatto che gli Dei non odiassero gli uomini avrei di che dire.
Tutto quello che Prometeo fa lo fa perchè Zeus odia e non tiene in gran conto gli uomini.

E così penso anche gli altri. Per gli Dei gli uomini erano uno strumento, non un fine.
Fai il parallelo con la situazione di oggi: l'elite, che odia il popolo e lo usa per i propri fini, come se volesse realizzare attraverso di esso i propri desideri e capricci, superiori o no. Prometeo che cerca la scalata nel tentativo di frenare il gesto insano.

Per questo motivo il film è pessimista (mi baso su quello che dici perchè non l'ho visto fino alla fine) deve far vedere attraverso metafora il processo in atto.

Nella realtà, al di là dei concetti del film, io dico che l'uomo è perfetto, tutto sta a intendersi che cosa vuol dire perfetto.

Per me non è certamento quello che pensa Ridley Scott.
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Inviato il: 4/10/2012 17:51
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  •  Calvero
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#71
Sono certo di non sapere
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Concetti che sto elaborando anche sul "Portico" .. tra un po fondo.

Non è assolutamente facile disquisire di questi temi perché oltre alla difficoltà di mettere una base comune ai termini, è difficilissimo capire quale confine si vuole rendere evidente; tra percezione che il film dà alla coscienza dello spettatore (per quello si parla di propaganda) e cosa, in sé, determinati collegamenti vogliono culturalmente esprimere.

Credo che solo a voce si potrebbe fare un bel discorso. Troppo troooppoooo complicato con una testiera esprimerne la filosofia, a meno di non scrivere "tesine" a ogni Post ... e bbbonanotte.

Tocco questo passaggio. Per l'odio degli Déi: nei confronti delle scimmie quale odio potremmo avere noi? ad esempio. Per quanto si decida di eliminarle magari, perché non ci sono più utili, in realtà non si parlerebbe propriamente di odio. Credo sia questa la percezione sui sentimenti che erano in gioco nella mitologia. Magari rabbia? .. forse meglio. Se non quando un AGENTE "impazzito" si intromette per mandare tutto a puttane. In questo caso il Prometeo che sente pietà.


Citazione:
Nella realtà, al di là dei concetti del film, io dico che l'uomo è perfetto, tutto sta a intendersi che cosa vuol dire perfetto.


Anche Pike lo dice. Io non lo dico, per me il punto è che la perfezione non esiste; esiste in quanto qualcosa è giusto sia così, sia tale, fosse un mondo, fosse un individuo: giustamente naturale. Perciò io potrei dire che è imperfetto [l'uomo] intendendo che la perfezione mai è esistita, forse addirittura la perfezione è l'unico termine che non può avere un'univoca accezione e nonostante questo ne dovrebbe avere una soltanto.
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Inviato il: 4/10/2012 19:46
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  •  Homero
      Homero
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#72
Mi sento vacillare
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Citazione:

Pyter ha scritto:


Per questo motivo il film è pessimista (mi baso su quello che dici perchè non l'ho visto fino alla fine) deve far vedere attraverso metafora il processo in atto.

Nella realtà, al di là dei concetti del film, io dico che l'uomo è perfetto, tutto sta a intendersi che cosa vuol dire perfetto.

Per me non è certamento quello che pensa Ridley Scott.


Riporto quello che scrissi in un post precedente:


Quando si parla di un film del genere ( e per genere intendo sia in senso stretto, cioè la Fantascienza, sia in senso più ampio come blockbuster hollywoodiano) bisogna partire da dei punti fermi, senza i quali ogni sorta di analisi su simboli e quant'altro a poco senso...

1_ "Prometheus" è un film di Fantascienza e come tale si rifà (da vicino e da lontano) a tutti la "mitologia" fantascientifica prodotta sia a livello cinematografico che letterario

2_ Ridley Scott è un autore "pessimista"...mi spiego meglio: chi ha visto i suoi film, da I Duellanti in poi, non può non cogliere questa sua "anima nera", dove c'è poca fiducia nell'Essere/essere umano e dove solo la Donna si salva (non le "donne", attenzione...)...se poi stringiamo il campo ai film di Fantascienza da lui diretti (Alien, Blade Runner e Prometheus) ci accorgiamo che tutto ciò si collega ad una visione "negativa" dell'alieno, o meglio l'alieno (sia mostro, umanoide o "ingegnere") è diverso, nel senso più universale del termine, totalmente privo delle caratteristiche tipiche di ogni essere umano (comprensione, altruismo, amore etc.) e non si può non vedere come Scott quasi simpatizzi con i suoi alieni e consideri le tipiche manifestazioni umane come debolezze
Inviato il: 4/10/2012 19:56
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#73
Sono certo di non sapere
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Voglio chiedere se qualcuno di voi abbia elaborato una sua tesi sul perché sia stata inserita la sequenza del vecchio film di Laurence d'Arabia e messa in relazione al Robot David, che poi ha riportato in un dialogo una seconda citazione come "del suo film preferito" in un altro momento di Prometheus, quello quando stanno per atterrare sul pianeta alieno.
_________________
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Inviato il: 4/10/2012 23:37
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#74
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Calvero ha scritto:
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Voglio chiedere se qualcuno di voi abbia elaborato una sua tesi sul perché sia stata inserita la sequenza del vecchio film di Laurence d'Arabia e messa in relazione al Robot David, che poi ha riportato in un dialogo una seconda citazione come "del suo film preferito" in un altro momento di Prometheus, quello quando stanno per atterrare sul pianeta alieno.


Beh più che una tesi c'è una sequenzialità che ho notato.
La sequenza del film di Lawrence d'Arabia veniva descritta nel lontano trailer ("alieno" al film) nel TED TALK, sono certo che la ricordi.
Sul perché sia attribuita a David immagino per il semplice fatto che era l'unico ad avere il tempo per far qualcosa sull'astronave di diverso dal ghiacciolo, e visto il trailer per qualche ragione Scott ci teneva a fare questa citazione; quale sia la ragione, non saprei, ma sul link con David direi che così mi pare ragionevole: dubito che dopo il viaggio guardare Lawrence d'Arabia fosse tra gli interessi dell'equipaggio.

Ciauz
Inviato il: 5/10/2012 0:36
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#75
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Voglio chiedere se qualcuno di voi abbia elaborato una sua tesi sul perché sia stata inserita la sequenza del vecchio film di Laurence d'Arabia


Un certo parallelo si può fare tra Prometeo e Lawrence d'Arabia, nel senso che tutti e due cercavano di portare libertà o altro, il primo algli uomini, il secondo agli arabi e tutti e due hanno fallito.
Lawrence era un agente segreto.

Poi bisogna vedere la citazione a quale spezzone del film di Lawrence si riferisce e a quale film: presumo quello del 62.
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#76
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Grazie Vuotorosso e Pyter.

Come potete vedere, l'importanza per Scott pare cruciale. Qui sotto la foto di David (Fassbender) confrontata col vero Agente Segreto detto Lawrance d'arabia (a proposito, scusate, prima ho scritto male il nome).



Sì, Pyter, presumi bene. Quello del "62 ...

.. mi sono sbattuto per trovarti la sequenza incriminata da youtube, ma non ce l'ho fatta (in Prometheus è pure ridoppiata e pure di merda, tanto per cambiare).

La scena del vecchio film è quella in cui Lawrence, in una sorta di sfida coi commilitoni, spegne la fiamma di un fiammifero con le dita e la sua risposta ai presenti all'incirca è quella che il dolore basta dimenticarlo. Frase che il Robot ripeterà come un mantra a sé stesso mentre si pettina (come Lawrence) e si aggira per l'astronave Prometheus.
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Inviato il: 5/10/2012 17:24
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#77
Sono certo di non sapere
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Intanto per dovere, e per il minimo di sputtano che posso offrire, il tipo che recita in questa GAG idiota, è l'incompetente che merita il titolo di peggiore doppiatore del 2012 e che in Prometheus doppia l'archeologo Charlie Holloway. Un momento, ho detto - recita. Chiedo scusa.

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Inviato il: 5/10/2012 17:42
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  •  vuotorosso
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#78
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Figurati Calvero, anzi, grazie a te per lo spunto.
Direi che la mia risposta e quella di Pyter si completano: io mi sono concentrato sull'attribuzione della frase a David, Pyter ha fatto il parallelo tra i due personaggi.

Peró non ho capito se ti interessa di piú il fatto che Scott abbia fatto una citazione o il modo in cui l'ha fatta.

Comunque mi piacerebbe conoscere anche la tua ipotesi in proposito, immagino ne abbia formulato una, per raffrontarle e vedere se esistono (e sicuramente esistono vista la "brevità" dell'argomento) i punti congruenti e quali siano; anzi a pensarci bene mi interessano di piú i punti non congruenti.

Bella la foto.

Ciao
Inviato il: 5/10/2012 18:06
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  •  Pyter
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#79
Sono certo di non sapere
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mi sono sbattuto per trovarti la sequenza incriminata da youtube, ma non ce l'ho fatta (in Prometheus è pure ridoppiata e pure di merda, tanto per cambiare).

basta che mi dici il minuto del film in cui lo dice... così lo trovo al volo
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Inviato il: 5/10/2012 19:06
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  •  polaris
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#80
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Bellissime analisi, complimenti. Vorrei sottolineare una o due cose anch'io.

"HR Giger, il creatore degli “Alien”, è un satanista auto-proclamato e le sue opere, come il Necronomicon..."

Giger ha aiutato Scott durante tutta la produzione della saga di Alien, curando il design delle creature. Creature provenienti dal suo libro Necronomicon, una raccolta di immagini orrorifiche ispirate ai racconti di Howard Phillips Lovecraft, di cui lui pare essere un buon conoscitore.

Se mettiamo Lovecraft nel quadro, tutto collima: gli antichi astronauti, il pessimismo, il fatto di "essere figli di una bestemmia" come ha detto Calvero, la visita ad un luogo sconosciuto e remoto ecc...

Infatti il Solitario di Providence fu il "patriarca" della teoria degli antichi astronauti, che compare per la prima volta nel suo racconto At the Mountains of Madness, riproposto da Scott e Giger in versione "futuristica".

Il racconto parla di una spedizione scientifica in antartide che si imbatte nei resti di una civiltà sconosciuta, gli Antichi. Queste creature crearono le prime scimmie antropomorfe ("per gioco o per errore") e dominarono il pianeta in tempi remoti ma furono costrette a lasciare la Terra a causa della ribellione degli Shoggoth, mostruosi esseri creati originariamente per servirli. (Il "polipone" che attacca l'alieno verso la fine del film mi ha proprio ricordato uno shoggoth).

Ora non ho tempo di approfondire ma é proprio grazie alle vostre analisi che sono giunto a questa conclusione.

PS: Complimenti a tutti per i commenti al film, davvero brillanti
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Inviato il: 5/10/2012 21:45
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  •  alroc
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#81
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La scena del vecchio film è quella in cui Lawrence, in una sorta di sfida coi commilitoni, spegne la fiamma di un fiammifero con le dita e la sua risposta ai presenti all'incirca è quella che il dolore basta dimenticarlo. Frase che il Robot ripeterà come un mantra a sé stesso mentre si pettina (come Lawrence) e si aggira per l'astronave Prometheus.


E la protagonista che nonostante un cesareo continua a lottare per salvare la Terra, incurante del suo stato? L'eroina è l'elemento femminile salvifico di un'umanità creata per sbaglio. Essa "dimentica" il suo dolore fisico (chi ha subito un'operazione al ventre sa che i dolori dei punti che si aprono è tremendo) per seguire il suo forte istinto di sopravvivenza. Lo stesso robot nota quanta forza c'è in lei, sono molti i dialoghi finali in cui la ragazza spiega che certi comportamenti sono appunto umani e lui non li può capire.
Riguardo il parallelo robot/lawrance, ricordiamo che sarà lui a somministrare all'archeologo il liquido nero, anche se in effetti prima chiede all'uomo fino a che punto è disposto a cedere per conoscere la verità...un po' come un diavolo tentatore che mette alla prova l'anima per vedere se può procedere con il suo intento (libero arbitrio).
Nei confronti della donna ha più rispetto, perchè ne comprende la natura incorruttibile. La portagonista convince il comandante dell'astronave al sacrificio necessario per salvare l'umanità...e quando, nonostante tutto, è ancora viva, non esita un secondo a scegliere di andare nella "tana del lupo" per capire, per trovare delle risposte.
Il dolore non esiste (un po' come il cucchiaio) perchè sei mosso da motivazioni che hanno priorità su tutto il resto...
Il robot ripete il mantra, ma non lo comprende, non ha gli strumenti per accedere al concetto di "sacrificio".
Inviato il: 5/10/2012 22:36
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  •  Pyter
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#82
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Io so che il libro che ha ispirato alien sia stato scritto da Van Vogt, mi pare sia Crociera nell'infinito se non erro. L' astronave che lo trovò si chiamava Space Beagle, (nome che rimanda all'evoluzione) e il mostro era un Ixtl, capace di vivere nello spazio aperto in assenza di atmosfera.
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Inviato il: 5/10/2012 22:38
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  •  Maksi
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#83
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Vi butto li' una domandina da complottologo.
Che relazione diretta o indiretta potrebbe esserci tra il suicidio del fratello Tony Scott col film? Un messaggio di qualche tipo? Un avvertimento? Una sorta di rituale?
Hollywood di morti casualmente strane n'e' piena...
Inviato il: 5/10/2012 23:12
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  •  Calvero
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#84
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Citazione:
basta che mi dici il minuto del film in cui lo dice... così lo trovo al volo


.. eh eh ... il film dura più di TRE ore e passa lo vidi da ragazzino e non saprei verso dove si trova la sequenza. Lo avessi a casa in DVD la recuperavo. Il film per intero c'è sul tubo. Ho provato mettendo varie parole chiave per provare a individuare la sequenza, magari tra quelle brevi che mettono gli appassionati su internet; ho provato in italiano e inglese, ho cercato anche tra gli spezzoni dei Trailers magari l'avessero inserita, NISBA. Ho trovato anche una recensione video, anche lunghetta, che ne analizza trama e produzione, pare .. NISBA, ed è anche in english, roba non per me insomma

La frase precisa l'ho trovata, è questa:

- Il trucco, William Potter, è dimenticarsi che fa male.

L'altra che cita David quando atterrano invece, non la ricordo e non l'ho trovata, ed è abbastanza retorica, parla del deserto.

Citazione:
Essa "dimentica" il suo dolore fisico (chi ha subito un'operazione al ventre sa che i dolori dei punti che si aprono è tremendo) per seguire il suo forte istinto di sopravvivenza.


OK, ma il parallelo non lo vedo con David. Poiché il senso filosofico che quella frase avrebbe (se mai l'avesse ) riguarda a monte dei problemi che si scateneranno dopo. E' un concetto che in qualche modo deve apparire appagante e risolutore per un androide il cui confine che lo separa da noi, comunque non gli vieta di carpire il potenziale della vita. Nonché di avere una data scala di valori. Prova ne è il dialogo quando lui molla uno schiaffo morale al coglione dell'archeologo, quando su per giù gli dice, attraverso una battuta sagace e sarcastica, che spera di non somigliarsi troppo con loro (cioè noi).

Citazione:

.. per Lo stesso robot nota quanta forza c'è in lei, sono molti i dialoghi finali in cui la ragazza spiega che certi comportamenti sono appunto umani e lui non li può capire.


edit 00,17
Certo che sì, ma questo credo, per lasciare sul "selciato" il sempreverde leitmotiv romantico/suggestivo che ogni copione con in mezzo le intelligenze artificiali lascia; deve dare soddisfazione allo spettatore che aspetta il suo feedback di conferma sull'umana superiorità nonostante l'umana coglionaggine.

Citazione:
Nei confronti della donna ha più rispetto, perchè ne comprende la natura incorruttibile. La portagonista convince il comandante dell'astronave al sacrificio necessario per salvare l'umanità...e quando, nonostante tutto, è ancora viva, non esita un secondo a scegliere di andare nella "tana del lupo" per capire, per trovare delle risposte.


Questa è una bella analisi. Sottoscrivo. La donna è [sempre] natura. L'uomo è [sempre] cultura. Ma ancora non dà la lettura all'enigma, ripeto se mai ne avesse uno degno di nota.


---==)*(==---

Intanto, ma solo di passaggio, una cosa che ho notato io è questa, cioè è interessante notare come il Nome DAVID sembra si debba accostare a questioni inerenti all'intelligenza artificiale.

Prima di lui era il DAVID (elaborazione della favola iniziatica di Pinocchio) di I.A. (di Spielberg) che a sua volta (stando alle parole del papà di ET) è stato l'omaggio al DAVID di Kubrick di 2001: A Spacey Odyssey. Film che comunque [I.A.] era in cantiere per Kubrick, insieme all'altro suo lavoro mai realizzato: Napoleone.

Credo che per cogliere l'essenza della questione, parlo per me, mi dovrei ri-ciucciare TRE ORE e MEZZA del vecchio Lawrence. Nun ciò voglia, almeno adesso.

Altra cosa. Vediamo chi lo ha notato

Ad un certo punto, in Prometheus, si nota sullo sfondo di quelle che sono le pareti del mondo alieno (non si capisce se l'astronave o gli anfratti della caverna) una sorta di bassorilievo cupo e gotico, in cui centrale cosa si vede?

.. la figura in posa Cristica di un Alien (quello originale per capirsi).

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Inviato il: 6/10/2012 0:09
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#85
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Calvero ha scritto:
[...]
La frase precisa l'ho trovata, è questa:

- Il trucco, William Potter, è dimenticarsi che fa male.


Quella è la frase che ripete David, ed è effettivamente il legame tra Lawrence e David. Entrambi non provano dolore, uno per dimenticanza, l' altro per impossibilità (ignoranza?), il che aggiunge una diversa possibile chiave di lettura allo "schiaffo morale", ossia che ad essere come noi si soffre - anche, ma no solo.
Inviato il: 6/10/2012 0:18
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  •  Calvero
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#86
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vuotorosso ha scritto:
Citazione:

Calvero ha scritto:
[...]
La frase precisa l'ho trovata, è questa:

- Il trucco, William Potter, è dimenticarsi che fa male.


Quella è la frase che ripete David, ed è effettivamente il legame tra Lawrence e David. Entrambi non provano dolore, uno per dimenticanza, l' altro per impossibilità (ignoranza?), il che aggiunge una diversa possibile chiave di lettura allo "schiaffo morale", ossia che ad essere come noi si soffre - anche, ma no solo.


EH CI STA, meno con la schiaffo morale, perché lì è riferito ad altro il sarcasmo
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Inviato il: 6/10/2012 0:25
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#87
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Calvero ha scritto:
[...]meno con la schiaffo morale, perché lì è riferito ad altro il sarcasmo

Si, guardando il film anch'io ho dato un'unica interpretazione, sarcastica, la tua domanda invece mi ha stimolato a vedere se c'erano altre possibili versioni, e è saltata fuori questa.

Ovviamente può non entrarci nulla, né essere stata intenzione del regista vederla così, ma resta il fatto che è una possibile interpretazione, parallela e in ombra rispetto all'intenzione principale, puramente sarcastica come dici, giustamente rapportata alla situazione contingente.

Considera comunque che David, in questa particolare sequenza, pur esprimendo il suo "disprezzo" verso le persone è mosso anch'egli dalla curiosità (scientifica o meno, difficile da capire) e anche lui è disposto a fare qualsiasi cosa, proprio come lo scienziato a cui somministra il liquame.
Però solo dopo avergli chiesto il permesso: "Cosa sarebbe disposto a fare per ..." risposta "qualunque cosa" può non essere visto solo come tentazione, come diceva alroc, ma come autorizzazione, o indicazione della strada da seguire.
D'altronde, se quello era il modo di agrie di una persona, allora sarebbe stato concesso anche a lui agire ugualmente. Prontamente direi

Concludo, in tutto il film si percepisce in David una sindrome pinocchiesca, un'uguaglianza esteriore che mai potrà parificarlo agli umani, e di questo lui sembra soffrirne: pensa alla scena in cui viene definito come il miglior figlio che si possa desiderare, e alla sua espressione compiaciuta, subito dopo demolita dalle parole "che però non potrai mai esserlo", e che trasformano il suo volto in una smorfia di delusione, verso se stesso e gli altri, di comprensione di quello che lui, comunque, non potrà mai essere.

Ciao
Inviato il: 6/10/2012 15:18
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  •  Homero
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
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Calvero ha scritto:

Altra cosa. Vediamo chi lo ha notato

Ad un certo punto, in Prometheus, si nota sullo sfondo di quelle che sono le pareti del mondo alieno (non si capisce se l'astronave o gli anfratti della caverna) una sorta di bassorilievo cupo e gotico, in cui centrale cosa si vede?

.. la figura in posa Cristica di un Alien (quello originale per capirsi).

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Sai che l'avevo notato anche io!? Non riesco però a dargli un significato, cioè non penso che Scott (o gli sceneggiatori) abbiano voluto mandare un "messaggio", ad esempio che Cristo fosse un "alieno"
In molti lo pensano (me compreso) ma credo che quell'immagine sia più un "gioco", un divertimento, così che ci siano tanti nerd (come noi ) che possono divertirsi a trovare queste cose...
non dimentichiamoci che uno degli sceneggiatori (Damon Lindelof) era uno dei "responsabili" della serie Lost, ovvero per anni il paradiso dei simboli (spesso che non significavano niente)
Inviato il: 6/10/2012 15:30
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
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Calvero ha scritto:



.. la figura in posa Cristica di un Alien (quello originale per capirsi).

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Intendi messo in croce o altro?
Inviato il: 6/10/2012 15:34
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  •  Calvero
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Re: Interpretazione occulta e simbolica del film Prometheus
#90
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Citazione:
in David una sindrome pinocchiesca, un'uguaglianza esteriore che mai potrà parificarlo agli umani, e di questo lui sembra soffrirne: pensa alla scena in cui viene definito come il miglior figlio che si possa desiderare,


Che fai, prendi per il culo? l'ho appena detto che il nome David si perpetua nella favola di Pinocchio riproposta da Spielberg/Kubrick, cioè in Intelligenza Artificiale del 2001 (anno dell'odissea) *. Che poi è un omaggio a 2001: a Spacey odyssey, che mette in gioco una storia dove l'Intelligenza Artificiale fa da cardine necessario per la ricerca di qualcosa che riguarda, per farla breve, i massimi sistemi...

... chiappate que, gnuuurant!!! - il David di Spielberg con tanto di Fata Turchina e bacchetta bagica..

⇓⇓⇓⇓⇓


Citazione:
Considera comunque che David, in questa particolare sequenza, pur esprimendo il suo "disprezzo" verso le persone è mosso anch'egli dalla curiosità (scientifica o meno, difficile da capire) e anche lui è disposto a fare qualsiasi cosa, proprio come lo scienziato a cui somministra il liquame.


Ci stava anche come vendetta da parte di David, è dall'inizio del film che l'archeologo gli cagava il cazzo con battute deficienti in stile Attivissimo; ho goduto come un riccio quando la Bionda l'ha bruciato come una salsiccia ... yeah!!


Citazione:
... era uno dei "responsabili" della serie Lost


.. Lost ---> lammerda delle mmmerde, mamma mia che disperazione paranoicorincoglionizzante

Citazione:
Intendi messo in croce o altro?


Intendo in una figura confusa che dava a intendere una posa da crocifisso.

Ma capiamoci, sto film è na cagata, e quello che ha di buono l'ho scritto sopra.

Ho letto anche le recensioni "esoteriche" e non ci vedo neanche quelle. Non voglio complottizzare 'sto film. Non mi interessa. Quello che mi interessa è proprio da "FAN" (pentito) di fantascienza. Potrebbe essere tutto un gioco come dice Homero, però credo poco a questi tipi di giochi in queste produzioni. Più che altro vogliono dare una profondità che magari non ha, ci mancherebbe.

Ma al di là della posa Cristica, che poi è difficile fissare al cinema, sono pochi secondi in una sequenza buia dove il bassorilievo come fosse fatto in ossidiana, ha più figure che si intrecciano, una sorta di rappresentazione orgiastica aliena. (Miiiiii che termini che bisogna tirare fuori senza screen shot !!! ) ... ma al di là della questione Cristica mi interessa il senso temporale della Saga di ALIEN e la funzione di quel cazzo di Pianeta dove loro sono atterrati, e dove arriverà l'equipaggio del NOSTROMO con la spilungona di Sigourney Weaver ...

Momento QUIZ

.. SE il mostro ALIEN che tutti conosciamo, nasce ed è il figlio di un incrocio di DNA tra l'archeologa umana che lo partorisce in CESAREO e l'INGEGNERE alieno che da quella piovra schifosa è stato ucciso così simpaticamente: com'è possibile che c'era già una rappresentazione nel bassorilievo????

.. beccati sta domandona adesso


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(*) - Su Intelligenza Artificiale del 2001 di Spielberg, invece ci sarebbe un interessante discorso su cui tutti si sono confusi, quando David è stato salvato dai ghiacci.
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