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  Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post

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  •  Falchetto
      Falchetto
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#31
Mi sento vacillare
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Occhio perché il meccanismo è ancora più bastardo e agisce in due direzioni opposte... e riesce a fare passare come fenomeni mediatici artisti con tutti i crismi... tipo Amy Winehouse, che in troppi identificano come "la rincoglionita sempre sbronza che è diventata famosa perché è morta"... mentre invece, al netto del suo fenomeno mediatico, è una grande cantante.

Sai anche tu che il modo migliore per nascondere la Verità è diluirla in un mare di menzogne.
Inviato il: 20/2/2012 17:00
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#32
Mi sento vacillare
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Citazione:

Falchetto ha scritto:

E' un tizio che fa finta di essere una specie di folletto (o una specie deficiente a seconda dei punti di vista)


Parlandoci da vicino ti accorgi che il secondo punto di vista è quello che più gli si addice e non fa finta.
Inviato il: 20/2/2012 17:02
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  •  Falchetto
      Falchetto
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#33
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
Da Milano
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Beh almeno è in buona fede .
Inviato il: 20/2/2012 17:05
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#34
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Falchetto ha scritto:
Occhio perché il meccanismo è ancora più bastardo e agisce in due direzioni opposte... e riesce a fare passare come fenomeni mediatici artisti con tutti i crismi... tipo Amy Winehouse, che in troppi identificano come "la rincoglionita sempre sbronza che è diventata famosa perché è morta"... mentre invece, al netto del suo fenomeno mediatico, è una grande cantante.

Sai anche tu che il modo migliore per nascondere la Verità è diluirla in un mare di menzogne.


Non confondo niente vai tranquillo. Prima che io mi metta a criticare qualcuno o qualcosa, significa che ascolto e ascolto e ascolto. Per anni in certi casi. Purtroppo sono scemo a utilizzare i miei neuroni così, ma tranquillo, che se dico che la "Pausini & Ligabue" sono veleno allo stato puro, non è una questione di pelle ...


.. e vale anche appunto per i fenomeni di cui hai parlato tu sopra, che si trovano in una matrioska inversa. So di cosa mi stai parlando. Il discorso infatti viene al pettine in certi aspetti proprio nel Topic più in là, tra una Etta e una Whitney
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 20/2/2012 17:11
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  •  rekit
      rekit
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#35
Dubito ormai di tutto
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chiamatemi ignorante, e probabilmente lo sono....
ma se non fosse stato per FB e per il Washington post, io questo Joshua Bell non lo avrei mai, mai, mai, mai, mai ,mai, mai, mai sentito nominare.
chiamiamola la "seconda parte" dell' esperimento....
Inviato il: 20/2/2012 17:13
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#36
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:



Parlandoci da vicino ti accorgi che il secondo punto di vista è quello che più gli si addice e non fa finta.


_________________
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Inviato il: 20/2/2012 17:15
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#37
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:

rekit ha scritto:
chiamatemi ignorante, e probabilmente lo sono....
ma se non fosse stato per FB e per il Washington post, io questo Joshua Bell non lo avrei mai, mai, mai, mai, mai ,mai, mai, mai sentito nominare.


Anche io non avevo mai sentito parlare del monumento di cui hai aperto un Topic, e dove nessuno ti ha calcolato, o meglio ... ti hanno calcolato male. Però tu ne hai saputo cogliere (di quel "monumento") i tratti e lo hai fatto da ignorante, sai perché? perché non sei sordo.


Citazione:
chiamiamola la "seconda parte" dell' esperimento....


.. ma certo che Sì
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Inviato il: 20/2/2012 17:23
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#38
Mi sento vacillare
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Citazione:

Pyter ha scritto:


I quadri di pollock sono delle autentiche cazzate e il supermercato è l'unico luogo dove potrebbero essere capite.


Pollock non dipingeva, ballava.



E quel suo segno esprime qualcosa d'incoscio, il suo stile bidimesionale ricorda la forma primitiva d'espressione.




E vagamente ricorda anche Lui, che certo non è uno da supermercato





Andiamoci cauti con Pollock
Inviato il: 20/2/2012 17:30
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  •  rekit
      rekit
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#39
Dubito ormai di tutto
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cit:
Anche io non avevo mai sentito parlare del monumento di cui hai aperto un Topic, e dove nessuno ti ha calcolato, o meglio ... ti hanno calcolato male. Però tu ne hai saputo cogliere (di quel "monumento") i tratti e lo hai fatto da ignorante, sai perché? perché non sei sordo.
.........................
si, si.....vero, mio fa piacere tu abbia colto.
giusto per chiarire, anche se credo sia ovvio, con il mio messaggio non intendevo di certo criticare chi ha aperto il thread...anzi.
Inviato il: 20/2/2012 17:31
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#40
Mi sento vacillare
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Citazione:

Calvero ha scritto:
"Pausini & Ligabue" sono veleno allo stato puro


Non sono d'accordo. Ho dei periodi in cui mangio male e divento stitico e quelli che tu chiami "veleno allo stato puro", a me invece danno un sollievo immediato: basta ascoltare qualche secondo che vado subito di corpo. Eeeh, fortuna questi rimedi naturali!
Inviato il: 20/2/2012 17:53
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  •  ohmygod
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#41
Sono certo di non sapere
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Amo la musica,ciò non è dimostrato dalla raccolta di vinile ( circa 800 LP )
ma dall'aver speso il mio primo stipendio per comprare un impianto Hi-Fi che mi permettesse di ascoltarla.

Cosa ha a che vedere questo con l'articolo? :" il Tempo".

Il Washington Post alla fine dell'articolo si chiede:"Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo ?"

Magari l'articolista del W.P. era uno di coloro che due giorni prima si era regalato 100$ per ascoltare il Bell e che due giorni dopo si è posto quella domanda.
Domanda dettata non dalla sua anima ma dal suo status.

L'articolista nel proporre " l'esperimento sociologico ", in un certo qual modo,ha voluto confrontare il lato "intellettuale" della sua umana animalità con quel mondo che non si può regalare nè 100$ per assistere a un concerto del Bell e al contempo non può regalare ad unosconosciuto 5 secondi di una vita programmata in base
all'orario e non al gusto musicale.

Se fosse stato lo "status" a proporre " l'esperimento sociologico" probabile che l'articolista ne avrebbe tratto una conclusione peggiore dato che avrebbe dovuto far confluire il ritmo aberrante di questo Tempo con la sua capacità discriminante.

Il Tempo nessuno tiene conto del perchè di una sua imposta temporaneità.
Già il profitto. Il più delle volte so di essere assurdo in quanto do gli stessi algoritmi di un mp3.

Ps quando dicevo non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace intendevo qualcosa del genere.



Purtroppo,per me, il violino tolto dal suo contesto sinfonico non mi trasmette nulla.
E' una mia incapacità ma non me ne faccio un dramma se a suonarmelo è papa john creach,anzi...
Inviato il: 20/2/2012 23:16
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#42
Sono certo di non sapere
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Anche io ho un quadro di Pollock.

E' il tettuccio della mia baita in campagna. Gli uccelli lo hanno dipinto in una decina d'anni, suppergiù; non so se passandoci sopra ballassero, però son sicuro che come minimo cantassero, mentre liberavano il flusso di colore bicromatico sulla tela a tetto spiovente.

E' la natura che si libera dell'inconscio metabolizzandolo nel simbolo organico che è la vita nella sua accezione dulbecchiana.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 20/2/2012 23:33
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#43
Mi sento vacillare
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Citazione:

Pyter ha scritto:
Gli uccelli lo hanno dipinto in una decina d'anni, suppergiù; non so se passandoci sopra ballassero, però son sicuro che come minimo cantassero, mentre liberavano il flusso di colore bicromatico sulla tela a tetto spiovente.


Il genio della natura a volte stupisce. A Pollock per fare quel che ha fatto gli occorreva litri di beveroni alcolici, gli uccelli invece fanno tutto al naturale.
Inviato il: 21/2/2012 12:48
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#44
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

PadijtLee ha scritto:


Andiamoci cauti con Pollock


Secondo te farci credere che il brutto, il deforme, l’inquietante, possa essere il segno artistico dei tempi nuovi è normale?La malattia che si fa “arte”?
Alla Munch che dipinse sempre meno uomini e sempre piú demoni, scambiando la fissità delle sembianze di questi esseri oscuri con i suoi sentimenti piú profondi?
Scrivere simili riflessioni sull’arte è molto politically correct,perfettamente in linea con il gioco culturale programmato dall’Impero d’Occidente

Qualcuno ha avuto modo di vedere documenti da cui risultava che la CIA aveva sostenuto economicamente e criticamente l’espressionismo astratto di spostati ed ubriaconi come Pollock o Ginsberg,mettendo in ridicolo tutto il romanticismo eroico europeo,forme d’arte trattate beffardamente come non artistiche,mentre l’immondizia morale ed estetica che usciva o veniva sponsorizzata dagli Stati Uniti diventava un riferimento culturale delle élite del dopoguerra.
E diventava speculazione economica in mano a quei galleristi e mercanti che avrebbero preparato il futuro,Peggy Guggeneim in testa.
E tutti,nel Novecento,si sono piegati a questa volontà imperiale d’Oltreoceano,nata solo per annientare l’arte europea:galleristi ed
agenzie educative,insegnanti proni a spiegare ai ragazzi che Munch era un grande artista e che le sue opere migliori erano quelle in cui non sapeva piú dipingere,in quanto la bruttezza era segno dei tempi.

La frase di Edouard Schuré: «La menzogna pronunciata sul piano fisico diventa distruttiva su quello astrale.La menzogna è un assassinio sul piano astrale. Tale fenomeno è all’origine della magia nera»,applicata al mondo dell’arte,diventava emblematica.
La menzogna è diventata distruttiva per la società contemporanea.
Coloro che hanno tentato di sottrarsi a queste regole ferree sono stati bollati come eretici,attaccati dall’establishment che,per difendere privilegi della propria casta intellettuale,si omologa,come si è sempre omologato nel corso della storia:ieri allineandosi alla volontà della Chiesa,oggi a quella delle élite culturali dominanti.
E come ieri,in periodi di Controriforma,i paurosi,i pavidi,mettevano i mutandoni agli affreschi di Michelangelo,cosí oggi gli omologati non hanno il coraggio di pensare e dire che gran parte della produzione artistica contemporanea è frutto dell’opera di pseudoartisti,deboli interiormente,drogati,alcolisti,spostati,ricchi solo di retorica culturale,di una tecnica specialistica monotematica e parziale,e di appoggi lobbistici importanti.
Perché senza l’imprimatur dei soloni accreditati,oggi si è fuori del circuito culturale
L’espulsione dell’arte dal mondo è quindi frutto di una menzogna a cui si è aggiunta la volontà di fare il male,ovvero ciò che in passato si chiamava magia nera.
E ciò che ha salvato l’arte è stato sempre,e solo,l’elementopopolare,che ha imposto,è il caso di dirlo,‘a furor di popolo’,determinate forme estetiche non cervellotiche
Il sorgere di nuove generazioni che si ribellano ai diktat culturali del Novecento ci fa ben sperare,perché i nuovi nati,salvaguardando i valori migliori,stanno espellendo l’intellettualismo novecentesco.
Cosí,parafrasando un noto proverbio,possiamo dire che le nuove generazioni hanno gettato l’acqua sporca salvando provvidenzialmente il bambino.
Fonte
Andiamoci cauti con Pollock

e sì andiamoci cauti davvero
Grande Pyter
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la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 21/2/2012 13:37
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#45
Sono certo di non sapere
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E come ieri,in periodi di Controriforma,i paurosi,i pavidi,mettevano i mutandoni agli affreschi di Michelangelo,cosí oggi gli omologati non hanno il coraggio di pensare e dire che gran parte della produzione artistica contemporanea è frutto dell’opera di pseudoartisti,deboli interiormente,drogati,alcolisti,spostati,ricchi solo di retorica culturale,di una tecnica specialistica monotematica e parziale,e di appoggi lobbistici importanti. Perché senza l’imprimatur dei soloni accreditati,oggi si è fuori del circuito culturale

Tutto questo è molto attinente con ciò di cui si discute in questo thread, cioè la bellezza artistica. Il novecento è proprio l'esempio di come per essere ingegnosi o famosi bisogna sempre avere l'imprimatur dell'elite*, lasciando passare delle cose in altri tempi potevano essere considerati "contronatura".

Che cosa c'è di più contronatura che alterare la realtà deformandola sopra una tela? Non a caso all'inizio del novecento l'arte ha smesso di essere istintiva (Van Gogh ha trasformato l'arte ma solo dandogli un'impronta individualistica) per essere anticipata dal costrutto della mente e governata da pseudoartisti.

Non a caso.

* Non a acaso, infatti, nel test hanno dovuto metterci un professionista affermato che suoni un pezzo di Bach, proprio perchè come al solito, il giornale voleva crearsi i presupposti della critica finale. Risulta quindi chiaro che lo scopo del test è quello di dirci quanto siamo poco propensi a riconoscere il bello, presi come siamo dalla vita quotidiana incombente, mentre dovremmo essere tutti al museo ad ammirare i quadri di Pollock.

Io dico invece che se al posto di Bell avessero messo Belen, con un cartello in mano su cui fosse scritto "Secondo voi le porto le mutande?", io penso che la cosa sarebbe stata diversa e che molti si sarebbero avvicinati. Sarebbe stata una dimostrazione contraria, di come il popolo ami il bello, a meno che, ovviamente, qualcuno disquisisca sul fatto che Belen sia brutta.
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Inviato il: 21/2/2012 14:21
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  •  ohmygod
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#46
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So life is a pollock's picture
So human nature is a pollock's line
So all religion are a pollock's curve
So all the words are a pollock's unlinear circle
So all codes are a pollock's point

But finally let X = X
then rotate slowly the helical opposite
and then let y = y
then manipulate the outer frequence of the y number
just to find the inner circle of the x
then open the finger's brain
to obtain a surprise:a new phenomena
not only blood in your tree
but the same visible energy
that paint the ancient picture of the blue.
Inviato il: 21/2/2012 16:14
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  •  Calvero
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#47
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Io dico invece che se al posto di Bell avessero messo Belen, con un cartello in mano su cui fosse scritto "Secondo voi le porto le mutande?", io penso che la cosa sarebbe stata diversa e che molti si sarebbero avvicinati. Sarebbe stata una dimostrazione contraria, di come il popolo ami il bello, a meno che, ovviamente, qualcuno disquisisca sul fatto che Belen sia brutta.


Intanto premetto di non aver nulla contro Belen e, come si dice? Wiva la foca e che dio la benedoca. Ci mancherebbe.

Belen è bella, punto. Ma a proposito di punti, il punto è un altro. Si avvicinerebbero ad essa per i sacri pruriti sessuali. Non perché è bella. Come si avvicinerebbero a qualsiasi ragazza appena minimamente carina (che codificato dal cervello significa: sana. Non scordiamolo).

Quel che fa sì che si possa esser sordi a bellezze più profonde, come quella musica ... è il fatto che i retaggi hanno deciso che debba essere di nicchia e, nel contempo, si lavora l'inconscio umano con altri veleni che sono veri e propri mantra e lavaggi del cervello [in Italia Ligabue, Pausini e Vasco in primis]. Tra 20 anni, non si sarà sensibili più a nulla in realtà che non sia un Diktat che nascerà dalle varie evoluzioni alienanti nel panorama "musicale", e nelle evoluzioni che si confonderanno sempre più con la nostra realtà, con i nuovi programmi che verranno di "Amici" & "X-Factor" ...

... mi spiace solo che non si vuole capire che questo è il MALE che sta distruggendo le nostre vite. E viene ridicolizzato chi lo denuncia. Purtroppo lo si capirà troppo tardi che il programma in atto è la continuazione di una nuova eugenetica nazista che sta de-umanizzando gli uomini dal bello, dall'arte, dalla sensatezza.
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Inviato il: 21/2/2012 16:22
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  •  PadijtLee
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#48
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benitoche ha scritto:

Secondo te farci credere che il brutto, il deforme, l’inquietante, possa essere il segno artistico dei tempi nuovi è normale?La malattia che si fa “arte”?


Non ti capita mai di fare incubi? L'artista è lo specchio del Tempo che vive.

Citazione:


Scrivere simili riflessioni sull’arte è molto politically correct,perfettamente in linea con il gioco culturale programmato dall’Impero d’Occidente



Tutto è un gioco culturale. L'Arte è come la Storia.

Citazione:

Pyter ha scritto:

Che cosa c'è di più contronatura che alterare la realtà deformandola sopra una tela?



Nessun artista è mai riuscito a rappresentare la Realtà.


P.s_ Edouard Schuré: che coglioni 'sti Teosofi.
Inviato il: 21/2/2012 17:02
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  •  Pyter
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#49
Sono certo di non sapere
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... mi spiace solo che non si vuole capire che questo è il MALE che sta distruggendo le nostre vite.

Guarda che molti lo hanno capito, non tutti ma molti, almeno qui dentro. Persino io.

E' che fatico assai ad accettare che a spiegarmelo sia il Washington Post-decadentista delle mie palle.

Giornali come questo hanno lavorato per decenni a demolire il movimento decadentista come elitario e snob, e ad imporre una visione più terra terra della realtà sociale finchè ha fatto comodo per avere complici le masse, distruggendo la capacità individualistica o assoggettandola al volere della nuova elite boghese, ed ora se ne esce fuori con la tiritera contraria?
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Inviato il: 21/2/2012 17:05
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  •  Pyter
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#50
Sono certo di non sapere
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Nessun artista è mai riuscito a rappresentare la Realtà.

Ma certi esagerano.

In ogni caso io non parlo della realtà con il maiuscolo, ma della natura e della sua percezione.

I pittori non sono dei fotografi.
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Inviato il: 21/2/2012 17:09
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  •  Calvero
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#51
Sono certo di non sapere
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Citazione:



E' che fatico assai ad accettare che a spiegarmelo sia il Washington Post-decadentista delle mie palle.


E chi dice niente, io l'ho trattato come spunto su cui discutere, non come ragionamento che volesse condurre meriti alla famosa testata. Perché ti era sembrato che la difendessi in qualche modo?? no allora dimmelo, che chiedo immediatamente perdono ..
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Inviato il: 21/2/2012 17:17
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#52
Sono certo di non sapere
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No, lo dicevo per il tuo bene ... ma evidentemente ho frainteso io. Pensavo fossi un lettore del Washington Post o che fossi abbonato, e mi suonava strano per uno che persegue la ricerca delle cose belle della vita, cultura compresa.
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Inviato il: 21/2/2012 17:37
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  •  PadijtLee
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#53
Mi sento vacillare
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Pyter ha scritto:

I pittori non sono dei fotografi.


Appunto. La fotografia ha tolto al pittore la preoccupazione della somiglianza esteriore.

E che doveva fare l'artista privato del suo lavoro dalla "demoniaca" tecnica chiamata phôs-graphè, disegnare con la luce che era suo mestiere, del pittore?
Mettersi a ritrarre qualcosa di diverso dal fascio di luce, una realtà diversa dall'occhio sensibile. Egli, privato dell'esterno, ritrae l'interno.
Non si accontenta più di uno sguardo assente, un'occhiata negligente, niente apparenze rassicuranti dei segni esteriori della realtà. E in questi casi escono fuori anche "i demoni", compresi quelli dei "deboli interiormente,drogati,alcolisti,spostati" finanziati non so da chi, perchè me ne fotto ( Tutta l'arte è rappresentazione di Stato, è statale diceva Bene).
Pollock rappresenta questo Tempo decostruito, con l'Arte che si è fatta schizzare le cervella contro una tela. Ecco perchè nessuno si ferma sentire Bell. Pollock era un veggente, come tutti gli artisti d'altronde.
Inviato il: 21/2/2012 17:43
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  •  Pyter
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#54
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No.

Pollock non era un veggente, era uno che ha costantemente lavorato per farci schizzare il cervello.

Se oggi la gente non riconosce Bell la colpa è di Pollock e di chi lo ha manovrato,critici d'arte in primis.
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Inviato il: 21/2/2012 17:54
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#55
Mi sento vacillare
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Pyter ha scritto:

era uno che ha costantemente lavorato per farci schizzare il cervello.


Forse lavorava per farsi schizzare il suo, di cervello, e gli altri ci hanno giocato per far saltare anche il nostro.


Citazione:

critici d'arte in primis.


Deve pur pensarci qualcuno alla mediocrità.
Inviato il: 21/2/2012 18:02
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#56
Sono certo di non sapere
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Analisi rivisitate
Da un lato sono convinto che il giornale ha messo in scena quel tipo di "sviolinata" per crearsi i presupposti della critica finale.Dato che siamo nel paese puritano per eccellenza un po come dire "affinchè si adempissero le S.S."

Se ne avessi la possibiltà,onde controbilanciare la scorrettezza intellettuale del W.P.--inviterei il Bell a ripetere l'esperimento.
Palcoscenico:una piazza italiana,Parigi o qualsiasi altra locazione.Punti fermi:una giornata festiva e un mite clima primaverile:un giusto corollario all'estro di joshua.

Così come non sono daccordo sul presupposto finale:"Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo "

Il W.P. di tutto ciò da la "colpa" all'individuo infischiandosene del reale motivo che sta dietro al comportamento dell'individuo nella "società" attuale.
Probabile che se l'articolista del W.P. fosse stato Calvero egli avrebbe fornito spunti diversi dall'intellettuale W.P:
Tipo:è il fatto che i retaggi hanno deciso che debba essere di nicchia e, nel contempo, si lavora l'inconscio umano con altri veleni che sono veri e propri mantra e lavaggi del cervello [in Italia Ligabue, Pausini e Vasco in primis]. Tra 20 anni, non si sarà sensibili più a nulla in realtà che non sia un Diktat che nascerà dalle varie evoluzioni alienanti nel panorama "musicale", e nelle evoluzioni che si confonderanno sempre più con la nostra realtà, con i nuovi programmi che verranno di "Amici" & "X-Factor"

Vorrei solo ricordare a Calvero che da un certo momento in poi la musica classica si è cristallizzata data la mancanza di uomini e di idee.Non si è fatto che suonare all'infinito le solite note,note che in dati momenti sono state "ravvivate" dal genio e dall'estro di pochi direttori d'orchestra e da ragazzi tipo Bell-Pogorelich etc.

Così nel tempo sia la classica che la sinfonica sono diventati prodotti di nicchia.
I veri amanti di questo tipo di musica continueranno nel tempo a comprare dischi, ad essere i cortigiani delle ugole femminili e a riempire i posti più a buon mercato di un teatro.
Essi non fanno sfoggio di vestiti,di monili con cui si imbellettano i sorrisi e le maniere di circostanza dei cialtroni politici e della vanità degli intellettuali.

Così come inutile ricordare il ventennio 60-80 che ha visto la fioritura di altri "geni" musicali e di virtuosi incredibili.Ciò che poi resta del classicismo lo si riscontra in altri modi,in altri mondi ad esempio alcune splendide colonne sonore.
Ascolta la colonna sonora di "momenti di gloria" o il "kòln conzert" di Jarreth per scoprire che la vera musica non potrà mai morire.
Per non parlare del jazz,del blues e dei gospel.Insomma per fortuna di musica in giro ve ne è ancora per chi è da sempre nauseato dai prodotti consumistici.
Prodotti che poi nell'ultimo decennio hanno sbancato tramite l'apporto dei Diktat dettati dalle evoluzioni alienanti del "Sistema di Cose".
Inviato il: 21/2/2012 18:04
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#57
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione:
Vorrei solo ricordare a Calvero che da un certo momento in poi la musica classica si è cristallizzata data la mancanza di uomini e di idee.


Messaggio ricevuto. Messo in banca mnemonica
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 23/2/2012 4:22
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  •  Luco
      Luco
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#58
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 23/3/2008
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I musei (e i supermercati) d'oggi sono le chiese e i palazzi di una volta
Le lobbies e i critici d'arte di oggi sono i signori e i papi di una volta

Questa demolizione dell'arte astratta (o del Novecento in generale, se ho capito bene) vale anche per Cage, Berio, e compagnia? (così richiamiamo in causa la musica)

Questa discussione mi fa paura perchè non sono nemmeno sicuro che l'arte e il bello coincidano;
o meglio, il bello dell'opera non sta in ciò di cui parla, ma nell'opera stessa.
Ma quando l'arte ha cominciato riflettere su sè stessa, e a cercare nuovi codici di comunicazione, a riconoscere che la vita non è solo Madonne e bambini o battaglie gloriose, ha imboccato una spirale che doveva portarla velocemente fino a pollock e sempre più giù, in accordo con ciò che è successo nel mondo parallelamente.

Ai molti a cui non piace l'idea di avere un pollock, chiedo che senso abbia appendere un quadro qualsiasi alle pareti di casa, oggi.
Inviato il: 23/2/2012 10:32
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#59
Mi sento vacillare
Iscritto il: 4/6/2010
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LUCO intervento perfetto! Sintetico e incisivo, che và al nocciolo del non-problema.
GRANDE!
Inviato il: 23/2/2012 16:43
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  •  TWNP
      TWNP
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#60
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/11/2011
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Scusate, ma la vera bellezza non è un oggetto di consumo
e non si concede così facilmente.
Sarebbe stato assurdo se la gente si fosse fermata ad ascoltare
quel violinista.
Avrei pensato ad una cosa combinata.
Perchè ciò che è veramente bello richiede un percorso per entrare
in sintonia con esso.
A me, ad esempio, a 15 anni il jazz faceva letteralmente cagare.
Ora ascolto in gran parte jazz.
Non sono bravo adesso e non ero fesso allora.
Siamo solo due persone diverse quell'io 15enne e il sottoscritto ora.
Sintonizzati su frequenze e vibrazioni diverse.
Non rimpiango le migliaia di ore consumate a spararmi i classici del
progressive rock prima e il punk e la new wave poi.
E ancora oggi ogni tanto concedo a quella parte del mio essere che
risuona ancora con quei suoni una breve carrellata nel mio passato
musicale...
Inviato il: 23/2/2012 16:56
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