Da quando è stato nominato nuovo Presidente del Consiglio, Mario Monti è stato al centro dell'attenzione della rete e della blogosfera. Nelle praterie digitali in moltissimi, e tra questi il sottoscritto, hanno messo in guardia gli italiani dalla discutibile rete di relazioni di Monti.
La storia ed il curriculum del professore bocconiano sono state esplorate e divulgate abbondantemente. Così ormai sono tantissimi quelli che sono a conoscenza dei suoi trascorsi con la Commissione Trilaterale, con Goldman Sachs, con l'Aspen Institute e così via.
I media mainstream e la politica hanno ovviamente banalizzato o ignorato queste cose, bollandole in ogni caso col marchio del "complottismo" o della "dietrologia".
Chi faceva notare che il disegno dietro la crisi europea, con i relativi governi che saltano a comando, c'era un disegno ed una regia esterna alla politica, veniva deriso.
Parlare di attacco alla sovranità degli Stati da parte di ambienti bancari e finanziari era eresia pura.
Ebbene, qualcuno in rete ha messo un interessantissimo video in cui il prof Monti chiarisce piuttosto bene il suo pensiero ed i suoi obiettivi.
Link video:
http://lemieconsiderazioniinutili.blogspot.com/2011/11/viva-la-crisifirmato-mario-monti-video.html In pratica sembra che il nostro nuovo Premier sia uno dei sostenitori della dottrina dello "shock and awe", nella accezione politico-economica che ne ha dato Naomi Klein.
Molto candidamente e serenamente, il buon Mario ci dice che le crisi sono funzionali ai passi avanti nell'integrazione europea; che solo le crisi economiche mettono i cittadini nelle condizioni di rinunciare alla sovranità degli Stati.
In effetti il tono è di chi si "augura" l'arrivo delle crisi; tanto da dire che "abbiamo bisogno delle crisi , dei G-20 e gli altri consessi internazionali per fare passi avanti". Perchè poi "quando la crisi sparisce rimane un sedimento". Ed in cosa consiste il sedimento? Sono "le leggi, le istituzioni... per cui non è pienamente reversibile" il processo di deminutio della sovranità nazionale.
Insomma, la buriana scatenata sui mercati dalla finanza speculatrice serve a mettere in moto quella centralizzazione tecnocratica, che fa a pezzettini la sovranità di intere Nazioni. E che mette nelle mani delle elite bancarie e finanziarie il governo dell'Europa.
Molto interessante (ed inquietante) è anche la parte in cui Monti parla della necessità di avere delle "autorità di enforcement che siano rispettate e si facciano rispettare".
Qui praticamente sostiene la necessità di organismi sovranazionali che dirigano gli Stati e portino avanti gli interessi dei mercati, laddove i governi democratici non hanno il coraggio di perseguirli.
Ogni commento ulteriore è semplicemente superfluo. Il video va visto e rivisto.
Fissate in testa ogni parola, e riportatele alla mente ogni volta che lo sentirete parlare di sacrifici.
Stay tuned
Fonte: le mie considerazioni inutili