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   Salute & Ambiente
  Onnivori, esistono davvero o è un' invenzione?

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  •  Calvero
      Calvero
Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#181
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Urge chiarire.

Parlo proprio personalmente, perché ci tengo a che venga identificato correttamente nel bene e nel male, per quel che sostengo, quel che sono.

Non sento il bisogno di redarguire qualcuno quando mi trovo a tavola con chi la pensa diversamente da me e non solo; non ho mai sentito il bisogno di aprire dei dibattiti con le persone che vicino a me mangiano carne o che toccano l'argomento. Addirittura se sono tra persone che non ho confidenza, faccio in modo di far credere che voglio mangiare leggerissimo in modo che non si sospetti che io sia vegetariano ...

... questo perché è mia convinzione che chi è interessato alla tematica si deve muovere da solo, come mi sono mosso io. Non concepisco IL cercarli - questi dibattiti. E se qualcuno capisce che sono vegetariano, miro a chiudere il discorso con diplomazia. Insomma nella vita sono riservatissimo. Diverso è aprire una discussione in un Forum e per ovvie ragioni secondo me.

Da come scrive Spiderman e da come argomenta, intuisco che lui è integerrimo o quantomeno si propone di esserlo. Io non ne sono capace. E come si dice ai preti: ho peccato. Non mi sento di essere meno ipocrita di tutti gli altri nella mia esistenza, ma denuncio il fatto che delle scelte possono esserlo più di altre.

E comunque non trovo giusto condannare imperativamente chi mangia carne, perché siamo figli di un retaggio secolare, di tradizioni e di una miriadi di motivi personali che non possiamo conoscere per tutti gli altri.

Dirò di più: - mi dà l'orticaria chi umanizza gli animali e, proprio tra i vegani, ho conoscenze che evito accuratamente di frequentare poiché non li sopporto. Ripudio questi atteggiamenti.

Quello che condanno invece sono le motivazioni filosofiche che fanno orecchie da mercante a una tristissima realtà che parla di barbarie e sofferenze fatte di carne, sangue e letterali torture. Che si mangi carne, amen, va "bene"; è una cosa più grande di noi, lo so.... ma che non si venga a giustificarlo in una maniera così lontana dalla realtà. Questo non è giusto poiché equivale a una squallida giustificazione; subdola e fatta sulla pelle di esseri viventi che ogni secondo, ogni giorno, subiscono una barbarie impietosa e non possono dire la loro.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 18/11/2011 1:02
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  •  nonaligned
      nonaligned
Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#182
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Tuttle ha scritto:


Ma non ve lo ordina il medico di intervenire eh!


cosa intendi dire scusa?


cmq, continuo a dire che la frase è sostanzialemnte quella, o cmq il senso è quello. rinunciare alla carne per un senso di pietà verso gli animali significa considerarci "meno animali" di loro; mi pare che il senso sia questo in entrambe le affemazioni... mah

per il discorso dell'estremo opposto: la discussione non può continuare su queste basi? scusa eh, ma davvero: cosa c'è di "naturale" nell'allevamento(anche piccolo), cosa c'è di "naturale" nella coltivazione di un orto? secondo il tuo punto di vista: niente. In realtà l'uomo è un animale, e fa parte della natura dell'uomo mangiare la carne, allevare gli animali e coltivare il terreno; entro certi limiti però, poi, è vero, diventa un abuso poco sostenibile.
Io sono contro l'allevamento intensivo(è vero che notturno è stato molto più estremo, difatti ho detto che ero "quasi totalmente" d'accordo con lui) ma non sono contro il consumo di carne, assolutamente: siamo onnivori.
Inviato il: 18/11/2011 4:17
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  •  Spiderman
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#183
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Calvero ha scritto:


Da come scrive Spiderman e da come argomenta, intuisco che lui è integerrimo o quantomeno si propone di esserlo.


Mi sono messo a "testa bassa" nella mia scelta (come faccio in qualsiasi cosa faccia), quindi niente carne, pesce, latte e uova, niente cose di pelle, lana, niente cosmetici o detersivi che contengano ingredienti animali e niente di questi ultimi che favoriscano la vivisezione, esiste una lista di aziende "cruelty free"

E' una questione di abitudini, una volta entrato nel "meccanismo" non è poi cosi difficile essere integerrimo.
_________________
"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Inviato il: 18/11/2011 8:06
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  •  captcha
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#184
Mi sento vacillare
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...
Inviato il: 18/11/2011 12:41
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  •  Notturno
      Notturno
Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#185
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Calvero ha scritto:
Citazione:
Forse... ma almeno serve una logica e dei principii, altrimenti la questione resta confinata a livello di "A me piace questo a te, invece, quello".


Poi uno non si dovrebbe incazzare. Senti solo quello che vuoi sentire. E fai orecchie da mercante sui punti cruciali a cui dici non ti si risponde. Poi invece di prendere atto di ciò, porti le problematiche fino a farla diventare roba da intellettualoidi e porti i discorsi agli assurdi.

Dove sta il "a me piace/a me non piace" in queste spiegazioni??

L'animale soffre, ha sentimenti, e ha una sua consapevolezza. IL RISPETTO, cristo.


Ma verso che cosa?

Se è verso il dolore, ci sto. E lo ripeto dall'inizio.

Se è nei confronti della pecora, ma di che cazzo di rispetto stai parlando, Calve'?

Ti chiedi "dove sta il mi piace/non mi piace"??

Sta nel fatto che da SETTE pagine tu stai parlando a cazzo di cane di "etica", quando invece parli di EMOZIONI.

E ti incazzi pure e bestemmi pure???

Ma tu ti leggi o scrivi a casaccio???

Citazione:

Si tratta di rispetto e tu, se volessi, potresti non infliggere morte, dolore e sofferenza.


Calvero, a parte la mela raccolta dopo "morta", ogni volta che tu respiri, mangi, e compi qualsiasi gesto, tu uccidi una vita.

Ma che cazzo stai proponendo?

Di non uccidere l'agnellino perché ti fa pena?

Fai come ti pare, chissenefrega!

Ma se ritieni che sia "giusto" o "ingiusto" lo devi motivare, altrimenti spari parole a casaccio, come spesso ti accade.

Citazione:

Ma comunque è un atteggiamento obiettivamente irrispettoso, arrogante, violento, dispotico, viziato e ipocrita. Tanto consta. Degli esseri viventi vengono sgozzati e macellati.


Embe'?

Si chiama "catena alimentare".

Esiste dall'inizio dei "giochi".

Hai un motivo per romperla?

Hai un modo per romperla?

Benissimo.

Ah, ecco.... è perché ti dispiace mangiare l'agnellino dagli occhioni dilci, ho capito.

Perfetto. Fai bene. Non mangiarlo.

Citazione:

E' inutile che continui FURBAMENTE a spostare il problema su quali emozioni tutto ciò provoca negli altri ...


Senti un po', Calvero, ma stai bene?

Scrivi e (temo) pensi davvero delle bestialità, cazzo!

Furbamente un paio di ciufoli!

Lo sai chi sta TENTANDO di fare il furbo?

Tu.

Hai parlato di etica, ma non ne dai alcun esempio!

Tu e Tuttle avete evocato questa benedetta "ETICA ANIMALISTA/AMBIENTALISTA"

BENE!!

DITE QUAL E'!!!!!!!!!!!!

Altrimenti, torniamo a parlare di quanto dispiace dover uccidere quel povero polletto.

Citazione:

Il problema è che "TU" (inteso carnivoro) ti fai gli stracazzi tuoi sulla vita di altri esseri viventi, quando per "te" non sono un esigenza ma un vizio e te ne sbatti altamente le palle della loro sofferenza, e stai cercando di elaborare ogni sotterfugio intellettuale ed eufemismo per dire che ciò è giustificabile addirittura portandolo a una stupida questione di gusti.


Sotterfugio, eh?

Allora fa' un eblla cosa, Calvero.

Sii onesto.

Sii aperto e sincero.

Sii trasparente e spiega qual è l'Etica Animalista.

E così vediamo chi è che usa i sotterfugi.

Tu lo mangi il pesce, Calvero?

Le vongole?

Tu lo usi l'insetticida in casa?

Tu porti quel "RISPETTO-CRISTO" di cui parli?

E quando fai pulizie in casa, li ammazzi i ragnetti o no?

E quando vai in macchina ti preoccupi di tutti quei poveri moscerini,mosche,vespe,farfalle,uccellini, mietuti dal tuo parabrezza?

E perché, di grazia?

Perché te ne fotti, Calvero?


Citazione:
Ma non che è una questione soggettiva la nostra, poiché si tratta di altre VITE e di chi intende rispettarle, tu no. Tu hai deciso che non è affar tuo rispettarle fino a questo punto. Anche Tuttle ha deciso che non gli interessa, ma non cerca di trasformare questa cosa in un finto problema o in un altro problema; chiama le cose col proprio nome. Tu non ce la fai. E tu sai perché.


Col cazzo, calve'....

Prova a "PENSARE", per una volta, invece di sragionare.
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(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 18/11/2011 14:18
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  •  Notturno
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#186
Dubito ormai di tutto
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Una domanda secca per chi vuol rispodere.

Dovendo scegliere tra i due, tutelereste la vita di un pollo o di un uomo?
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Inviato il: 18/11/2011 14:23
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  •  Spiderman
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#187
Dubito ormai di tutto
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Con le "argomentazioni" di Notturno e nonaligned, ho quasi fatto TOMBOLA!!!

Tutti uguali, tutti le solite mega cazzate!! Un po' più di fantasia, altrimenti fare la distinzione tra un uomo e un pollo viene anche difficile.
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Inviato il: 18/11/2011 14:38
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  •  Tuttle
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#188
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Con le "argomentazioni" di Notturno e nonaligned, ho quasi fatto TOMBOLA!!! http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1178


Madò.
Inviato il: 18/11/2011 14:53
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  •  nonaligned
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#189
Ho qualche dubbio
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la maggior parte delle argomentazioni sono banali perché riflettono la semplicità della nostra condizione: siamo onnivori, mangiamo di tutto..perché dovrei giustificarmi o trovare delle scuse?
Inviato il: 18/11/2011 16:38
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  •  Calvero
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#190
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Ma verso che cosa?


Verso la Vita, di cui ognuno dovrebbe fare il possibile per rispettare quella altrui. Per i miracoli ci stiamo attrezzando.

Citazione:

Sta nel fatto che da SETTE pagine tu stai parlando a cazzo di cane di "etica", quando invece parli di EMOZIONI.


Ma neanche di striscio. Le emozioni sono conseguenti a un dato di fatto: che gli animali hanno emozioni. Non sono le mie emozioni a determinare le emozioni degli animali, ma viceversa. Quindi quando parlo di emozioni parlo in senso di reazione, ma non in senso che le stesse siano il movente per una scelta. Che ti piaccia oppure no, non ti va di rendere conto a questo dato di fatto. Quindi l'etica non sta nel mostrare dispiacere (anche se è un elemento compartecipe agli eventi), ma nel ragionare sul possibile da farsi per non contribuire a causare morte, dolore e sofferenza.

Citazione:

Ma tu ti leggi o scrivi a casaccio???


No, sei tu che ascolti a casaccio.

Citazione:

Calvero, a parte la mela raccolta dopo "morta", ogni volta che tu respiri, mangi, e compi qualsiasi gesto, tu uccidi una vita.


Logica demenziale dei paradossi. Senza contare che ciò rientra in situazioni di forza maggiore. Infatti l'etica si può proporre di risolvere il possibile, non l'impossibile.

Citazione:

Di non uccidere l'agnellino perché ti fa pena?


E qui un vaffanculo te lo meriteresti, ma NON lo uso perché i miei vaffanculo nel forum li uso sempre con affetto, ma ora vista la tua testardaggine mi tocca prendere atto e devo sospettare che lo fai apposta.

Citazione:

Si chiama "catena alimentare".


Nessuno qui dentro ha negato che di un meccanismo di catena alimentare si tratta. Infatti una posizione rispettosa nei confronti del mondo animale, pone in essere una scelta che dice che a questa "catena" possiamo sottrarci e mostrare più rispetto, per quanto ci è possibile, della Vita di altri esseri viventi.

Citazione:

Ah, ecco.... è perché ti dispiace mangiare l'agnellino dagli occhioni dilci, ho capito.


.. stai facendo il bambino dispettoso

Citazione:

DITE QUAL E'!!!!!!!!!!!!


Impegnarsi, un passo alla volta, a rispettare la Vita.

Citazione:

Tu lo mangi il pesce, Calvero?

Le vongole?


No

Citazione:

Tu lo usi l'insetticida in casa?


No

Citazione:

E quando fai pulizie in casa, li ammazzi i ragnetti o no?


No. Sto molto attento.

Citazione:

E quando vai in macchina ti preoccupi di tutti quei poveri moscerini,mosche,vespe,farfalle,uccellini, mietuti dal tuo parabrezza?


Sei al demenziale, Notturno.

Citazione:


Col cazzo, calve'....


Col cazzo che ti interessa impegnarti a fare il possibile.
Questo è il dato di fatto.
Ti interessano solo gli affari tuoi e i tuoi vizi,
e anche questo può starmi bene:
quello che non sta bene è l'ipocrisia dei tuoi ragionamenti
per nascondere che il tuo rifiuto è legato a un sentimento
dispotico e mascherato di intellettualismi beceri che vanno
dal parcellizzare a generalizzare la questione a seconda
di dove ti comoda far vedere che la Vita, dove possiamo tutelarla,
diventa, per te, un gioco dialettico.
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Inviato il: 18/11/2011 16:45
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  •  Notturno
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#191
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Ma neanche di striscio. Le emozioni sono conseguenti a un dato di fatto: che gli animali hanno emozioni. Non sono le mie emozioni a determinare le emozioni degli animali, ma viceversa. Quindi quando parlo di emozioni parlo in senso di reazione, ma non in senso che le stesse siano il movente per una scelta. Che ti piaccia oppure no, non ti va di rendere conto a questo dato di fatto. Quindi l'etica non sta nel mostrare dispiacere (anche se è un elemento compartecipe agli eventi), ma nel ragionare sul possibile da farsi per non contribuire a causare morte, dolore e sofferenza.


Questa è l'etica di un umano di sette anni.

Se è precoce, già a cinque la elabora.

Poi alcuni crescono.

E arrivano a considerare che l'etica è l'ordinamento di una serie di valori in base ai quali si motivano e si generano le nostre azioni e le nostre scelte.

Le emozioni nell'etica non hanno patria.

Le scelte basate sulle emozioni sono scelte "di stomaco" e non "di testa".

Citazione:

Quindi l'etica non sta nel mostrare dispiacere (anche se è un elemento compartecipe agli eventi), ma nel ragionare sul possibile da farsi per non contribuire a causare morte, dolore e sofferenza.


Qui mostri proprio i limiti della tua capacità di elaborazione e di concettualizzazione, Calvero.

L'etica non "ragiona" sulle soluzioni. L'etica elabora i valori e li scala tra di loro.

Le soluzioni appartengono ad ambiti totalmente diversi, che con l'etica non c'entrano una beata mazza.

E' desolante doverti dire questo, Calvero.

Sembri affannarti a mettere in fila cazzate su cazzate, come se essere incapaci di elaborare un concetto fosse una virtù.

E mi domando come mai.

Facciamo un esempio:

Tu scegli di non andare in guerra.

Puoi operare questa scelta sulla base di motivazioni diverse, per esempio per paura o perché, pur non avendo paura, sei però un obiettore di coscienza.

L'azione è sempre uguale: non vai in guerra.

Ma assume una valutazione etica diversa, visto che nel primo caso è una scelta dettata dalla viltà, nel secondo da altri motivi.

Esempi come questo ti mostrano che un gesto, un qualsiasi gesto, una decisione qualsiasi, non è sempre "buona" o "cattiva", "giusta" o "ingiusta", indipendentemente dai motivi che la dettano, ma lo diventa PROPRIO ANALIZZANDO QUEI MOTIVI.

Se tu scegli di non inquinare e di non sfruttare l'ambiente per evitare danni a te stesso, allora hai fatto una scelta basata sulla valutazione di un TUO INTERESSE, di un beneficio TUO, che nel caso specifico è coinciso con quello dell'ambiente.

Se tu credi che quella scelta sia diversa da una scelta egoistica e antropocentrica sei in errore tanto quanto può esserlo un bambino di sette anni.

Se si dice: "Io non riconosco alcuna dignità al pollo, ma non lo mangio", allora verso che cosa stai tenendo considerazione? La Vita? E allora spiega perché non vale per un moscerino, ma solo per il pollo!

Da qualche parte, nella tua testa, deve pur essere rimasto un pezzettino di logica, no?

Potrà sembrarti strano richiedere una coerenza di pensiero, me ne rendo anche conto, ma a volte accade.

Quando si contrappongono due diversi valori: quello di un uomo e quello di un animale, devi operare una scelta.

Tutti i discorsi fatti sull'inefficienza e la stupidità della grande distribuzione non c'entrano un cazzo ai fini etici, visto che la risposta non può che essere: "Se sono inefficienti, sono stupidi e dannosi e vanno riformati".

STOP.

Non diventa sbagliato mangiare carne sol perché se ne produce troppa!

E' una logica infantile e sciocca!

Delle due l'una: o è giusto oppure no.

E per dare questa risposta DEVI FARE UNA SCELTA ETICA.

Il che ti riporta alla domanda iniziale: quando si contrappongono la vita di un animale a quella umana TU CHE SCEGLI?

Guarda che ti prevengo: sarebbe "etica" anche una risposta che sostenesse che prevale l'animale o che sono alla pari.

Non voglio intendere che sia etica solo la "scelta-uomo".

Ma, porca miseria, se scegli il pollo, allora dovrai ben spiegarmi perché cazzo lo scegli!

Perché cazzo consideri il pollo alla pari o addirittura superiore all'uomo come Valore!

Sul fatto della sofferenza è diverso.

Si può allevare e uccidere senza inutili crudeltà.

E' tutto qui, Calvero.

Far riferimento al concetto di "Vita" per dire che non bisogna uccidere punto e basta non ti libera dal problema.

Devi affrontarlo prima o poi.

Sempre che tu voglia mantenere un minimo di dignità intellettuale, sia ben chiaro.
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(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 18/11/2011 17:21
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#192
Sono certo di non sapere
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la maggior parte delle argomentazioni sono banali perché riflettono la semplicità della nostra condizione: siamo onnivori, mangiamo di tutto..perché dovrei giustificarmi o trovare delle scuse?


Tralasciando il fatto che è esattamente quello che stai facendo...giustificarti (e non solo tu...), continui a perpetrare l'errore di fondo;

ovvero fondare un assunto basandolo su una falsa premessa, che ti sei scelto da solo. Non stiamo discutendo del fatto che l'uomo debba o non debba mangiare carne, ma di come l'uomo possa scegliere di assumere una posizione di condivisione alla pari (o quasi) con altri esseri animati. Si sta discutendo di come questo atteggiamento possa, aldilà delle specifiche spinte del singolo, produrre diversi effetti sull'uomo stesso, sulla sua consapevolezza, sul suo contesto più diretto e sull'ambiente tutto. Di come il rispetto per l'essere animato possa donare ulteriore respiro alla comprensione profonda del valore della vita stessa. Della propria e di quella di tutto il contesto vivente. In maniera completa. Ma si sta sottolineando anche che non è una posizione da autoimporsi...né tantomeno una questione di giudizio o imposizione esterna. E' una intima scelta ma che ha anche, aldilà di noi stessi e delle nostre aspettative/necessità, effetti sulla condivisione dell'ambiente e sull'ambiente stesso.

Ti sei mai chiesto il perché si indica spesso ai bambini di rispettare gli animali? E ti sei mai chiesto cosa questo rispetto possa comportare sulla crescita di una nuova vita? Hai provato a pensare cosa sarebbe un uomo, o una donna, se questi venissero cresciuti annullando questo principio, anzi, facendo loro assumere - sin dalla più giovane età - una posizione del tutto irrispettosa della vita, in senso più ampio - ovvero anche TRANS-UMANO?

Quando si inizia a porre differenziazioni fra vita umana e vita animale? Quando è necessario giustificare le scelte imposte dal nostro sistema. Ovvero quando è ora di giocare la partita...

Aldilà del fatto che lo si reputi giusto o sbagliato, l'antropocentrismo è radicato in tutti noi. Questo non significa sia giusto o che non sia corretto spostare i punti di riferimento delle componenti esistenziali.

E' un dato di fatto che se fossimo stati cresciuti annullando il concetto di rispetto della vita, in senso ampio, saremmo probabilmente arrivati all'età adulta senza saper distinguere veramente un pollo da un uomo....e un uomo da un altro uomo...perché una creatura molto giovane non comprende la differenza fra la vita di un cavallo e la vita di un uomo. Se a 3 anni mostrerai lui come decapitare un cavallo per cibartene, esponendolo alla barbarie del sangue, del grido di dolore, del puzzo del sangue e della inanimazione del corpo...e contemporaneamente dirai lui di non torcere un capello alla sorellina perché prova semplice dolore...beh avrai delle belle gatte da pelare e starai costruendo una personalità probabilmente sociopatica. Probabilmente violenta, o cinica...o molto peggio. Vagli a raccontare che il cavallo non prova dolore...o non abbia sentimenti, al contrario dei suoi simili. Auguri.

Vatti poi a vedere come cresce un bambino nato e cresciuto in territori di guerra, dove la vita è un valore relativo. Quasi un bonus extralusso. Li avrai il rovescio del problema. Ovvero dover spiegare perché rispettare il trans-umano, quando l'umano stesso si è dimostrato DIS-UMANO.

Si sta parlando di questo, non della solita frittura di aria sulle contraddizioni del vegetariano o del fatto che un maiale vale meno di un uomo nella catena alimentare. Questa è spazzatura argomentale che serve a pararsi il culo dal confrontarsi con altre vie di consapevolezza...probabilmente migliori della nostra. Sicuramente meno dannose per lo spazio condiviso.
Inviato il: 18/11/2011 17:24
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un invenzione?
#193
Mi sento vacillare
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non mi trovo daccordo con quello che dice calvero,ma sicuramente il suo modo di pensare è da rispettare.

ce ne fossero un po' di piu' di persone che la pensano cosi'...

invece ci ritroviamo in un mondo di americani mangiamerda(merda non intesa come cibo ma merda merda)
_________________
"Quando vedo una persona in bicicletta penso che per l'umanita' c'è ancora speranza"
Inviato il: 18/11/2011 17:26
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#194
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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Gli animali NON sono tutti UGUALI.

Esistono specie animali DIFFERENTI.

Ma per il pensiero ANTROPOCENTRICO, tutto ciò che non è UOMO è INFERIORE.

Gli insetti NON hanno il sistema nervoso, NON SOFFRONO.

Diverso è il caso degli animali dotati di un sistema nervoso centrale, ESSERI che hanno EMOZIONI primarie, ESSERI che sentono.

La differenza fra gli animali che cacciano e gli allevamenti intensivi umani è data dalla CRUDELTA' con la quale vengono trattate le prede.

Gli animali cacciatori uccidono la preda SENZA FARLA SOFFRIRE.

Un colpo secco e la vita è finita.

Gli uomini, soprattutto coloro che pensano di essere SPECIALI rispetto a tutto l'esistente, il massimo del pensiero UTILITARISTICO e ANTROPOCENTRICO, trattano tutto ciò che non è UTILE all'uomo, tutto ciò che NON E' UOMO come fosse una merda.

L'ETICA animalista riconosce un VALORE agli animali PARI a quella umana.

I FANATICI animalisti pensano agli animali come se fossero ESSERI UMANI.

Un altra faccia della stessa malattia: l'ANTROPOCENTRISMO.

Saluti
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 18/11/2011 17:36
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un invenzione?
#195
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tuttle, davvero, io non voglio giustificarmi; sembra che lo stia facendo perché ho voluto dare una spiegazione a quello che in realtà mi "comanda" l'istinto.

la differenza, ripeto, è che io mangiando carne ritengo di seguire la mia natura. E' vero: no non metto gli uomini e gli animali sullo stesso piano, ma questo non significa che non li rispetti( e su questo punto potrei continuare a farti l'esempio bucolico del contadino che tira il collo alla gallina, ma vedo che non funziona).

Non nego gli abomini ambientali, non nego la deforestazione, la distruzione di habitat, non nego l'inquinamento delle "fabbriche della carne". ti parlo solo di alimentazione onnivora(che sarà anche un pregiudizio, e se è così è una mia mancanza)..
e non posso sentirmi in colpa per aver fatto uccidere un altro essere vivente, mi sembra anzi uno degli ultimi appigli che ci legano ancora alla terra.

cmq io non pretendo di avere ragione, ti sto esponendo solo il mio punto di vista, per quanto semplice e banale; ma non mi serve niente di complicato o convincente, non devo avere ragione; nè tantomeno critico la scelta di chi la carne non la mangia, scelta che farei anch'io, ma per una questione di benessere personale( tendenza all'autoconservazione).
Inviato il: 18/11/2011 17:57
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  •  Notturno
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#196
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

incredulo ha scritto:
Gli animali NON sono tutti UGUALI.

Esistono specie animali DIFFERENTI.

Ma per il pensiero ANTROPOCENTRICO, tutto ciò che non è UOMO è INFERIORE.

Gli insetti NON hanno il sistema nervoso, NON SOFFRONO.

Diverso è il caso degli animali dotati di un sistema nervoso centrale, ESSERI che hanno EMOZIONI primarie, ESSERI che sentono.

La differenza fra gli animali che cacciano e gli allevamenti intensivi umani è data dalla CRUDELTA' con la quale vengono trattate le prede.

Gli animali cacciatori uccidono la preda SENZA FARLA SOFFRIRE.

Un colpo secco e la vita è finita.

Gli uomini, soprattutto coloro che pensano di essere SPECIALI rispetto a tutto l'esistente, il massimo del pensiero UTILITARISTICO e ANTROPOCENTRICO, trattano tutto ciò che non è UTILE all'uomo, tutto ciò che NON E' UOMO come fosse una merda.

L'ETICA animalista riconosce un VALORE agli animali PARI a quella umana.

I FANATICI animalisti pensano agli animali come se fossero ESSERI UMANI.

Un altra faccia della stessa malattia: l'ANTROPOCENTRISMO.

Saluti


Se non esistesse un sistema nervoso non funzionerebbero.

Prova a staccare le ali a una farfalla.

Guarda come NON soffre!

Citazione:

Gli animali cacciatori uccidono la preda SENZA FARLA SOFFRIRE.


Ma per pietà.... basta con le cazzate.

C'è un limite, da qualche parte!

Le murene uccidono i polipi staccando un tentacolo alla volta e in alcuni casi ci impiegano GIORNI per ucciderli, a meno che non abbiano molta fame, nel qual caso uccidono e mangiano voracemente.

I draghi di comodo uccidono mordendo le loro vittime e aspettano che la loro bava, ricca di agenti patogeni, infetti la ferita e uccida la vittima, il che, normalmente, può avvenire anche in SETTIMANE di infezioni, ferite purulente, marcescenza della carne e dolori terribili.

Gli animali uccidono per molti motivi, territorio, riproduzione, cibo e in alcuni casi per mero capriccio.

Chiedi a un contadino che cosa combina una volpe quando riesce a entrare in un gallinaio.

Uccide tutte le galline, anche se non ne mangia che una o, al max due.

Le uccide tutte.

E senza un'esigenza specifica.

E' solo il suo istinto.

Citazione:

L'ETICA animalista riconosce un VALORE agli animali PARI a quella umana.


Questa è una valutazione "etica" a tutti gli effetti.

Del tutto stupida, ma etica.
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Inviato il: 18/11/2011 17:58
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  •  Spiderman
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#197
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Citazione:

nonaligned ha scritto:
la maggior parte delle argomentazioni sono banali perché riflettono la semplicità della nostra condizione: siamo onnivori, mangiamo di tutto..perché dovrei giustificarmi o trovare delle scuse?


La maggior parte delle giustificazioni sono banali, perché riflettono la banalità della nostra condizione e NON la semplicità. Come ti ha già detto Tuttle, ti stai giustificando e ciò ti serve a salvaguardare la tua nicchia di futili ideali che ti hanno infilato nella testa.

Siamo onnivori, mangiamo di tutto e quello che mangiamo ci sta uccidendo, sta uccidendo il nostro pianeta e tutti quelli che lo abitano.
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Inviato il: 18/11/2011 17:59
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  •  Notturno
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#198
Dubito ormai di tutto
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L'uomo può scegliere di considerarsi alla pari con gli altri animali.

Questa è una scelta etica.

Sarebbe normale spiegarne i motivi.

Spiegare, cioé, perché un pollo vale quanto un uomo.

Sulla base di quale considerazione?

Una volta fatto questo, coerenza imporrebbe di comportarsi di conseguenza e, messi di fronte all'alternativa tra noi e un pollo o un insetto, astenersi da qualsiasi azione, anche a costo della propria vita.

Se sostenete questa tesi e non la mettete in pratica, gli incoerenti e ipocriti non sono i carnivori.

Sia ben chiara questa cosa.
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  •  Calvero
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#199
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Questa è l'etica di un umano di sette anni.

Se è precoce, già a cinque la elabora.


Potrebbe essere anche l'etica di un umano di 3 anni. Infatti crescendo in un mondo come il nostro è più semplice e comodo elaborare come fuggire alle responsabilità nei confronti della Vita, e fare il frocio col culo degli altri e, grazie a un cervello più veloce a intellettualizzare la barbarie, farlo divenire anche un ragionameno maturo.

Citazione:

Le emozioni nell'etica non hanno patria.


Esatto. Nell'etica, no. Io infatti prendo in esame dei semplici fatti e cioè quelle conseguenze che possono essere compartecipi come no. Da qui il tuo sofismo.

Citazione:

Le scelte basate sulle emozioni sono scelte "di stomaco" e non "di testa".


Quindi stai dicendo che rispettare la Vita è una scelta di stomaco?

Citazione:


L'etica non "ragiona" sulle soluzioni. L'etica elabora i valori e li scala tra di loro.


E quando si è dedotta la sacralità della Vita, si fa tutto ciò che è nelle nostre possibilità per rispettarne il valore.

Citazione:

E' desolante doverti dire questo, Calvero.


Non pervenuta.

Citazione:

Se si dice: "Io non riconosco alcuna dignità al pollo, ma non lo mangio", allora verso che cosa stai tenendo considerazione? La Vita? E allora spiega perché non vale per un moscerino, ma solo per il pollo!


Vale per ciò che ti è possibile interagire. Se potrò eviterò di rompere i coglioni anche al moscerino. Si tratta di etica e di comportarsi intelligentemente in rapporto a quel principio etico. Per i miracoli, come detto, ci stiamo attrezzando.

Citazione:

Quando si contrappongono due diversi valori: quello di un uomo e quello di un animale, devi operare una scelta.


Certo, cercando di rispettare nei limiti delle nostre possibilità umane, intellettuali, il principio.

Citazione:

Non diventa sbagliato mangiare carne sol perché se ne produce troppa!


E' sbagliato cibarsene in seno a un principio etico logico e razionale che dice che, fin dove ci è possibile, la Vita (soprattutto per chi non può auto-tutelarsi) va difesa e rispettata.

Citazione:

Il che ti riporta alla domanda iniziale: quando si contrappongono la vita di un animale a quella umana TU CHE SCEGLI?


Ipotizza un caso preciso, non surreale, e ti risponderò in maniera precisa.

Citazione:

Perché cazzo consideri il pollo alla pari o addirittura superiore all'uomo come Valore!


Non so di cosa tu stia parlando con queste ipotesi. Per me non è superiore o inferiore. Per me si tratta di - cosa posso fare io? - ... Il mio principio in seno al valore sacro della Vita si impone dicendomi che: - ogni essere vivente (nel limite delle mie capacità di interazione e a tutela della mia esistenza) debba poter farsi tutti gli stracazzi suoi. IO non sono Dio e non sono nessuno per far sì che altri debbano direttamente o indirettamente, adattarsi ai cazzi miei.

Il fatto che degli animali hanno più o meno dignità, o più o meno consapevolezza, sottostà a questo mio principio. Vale anche tra uomini e uomini.

Citazione:

Si può allevare e uccidere senza inutili crudeltà.


Capirai. Ci mancava anche che oltre a giustificazioni obiettivamente dispotiche, Notturno fosse anche un sadico. Non l'ho mai pensato.

Citazione:

Far riferimento al concetto di "Vita" per dire che non bisogna uccidere punto e basta non ti libera dal problema.

Devi affrontarlo prima o poi.


Lo sto affrontando infatti. Illuminanti - in questo senso - gli interventi di Tuttle. Un passo alla volta faccio del mio meglio.

Citazione:

Sempre che tu voglia mantenere un minimo di dignità intellettuale, sia ben chiaro.


Non pervenuta
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Inviato il: 18/11/2011 18:05
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  •  Notturno
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#200
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Spiderman ha scritto:
Citazione:

nonaligned ha scritto:
la maggior parte delle argomentazioni sono banali perché riflettono la semplicità della nostra condizione: siamo onnivori, mangiamo di tutto..perché dovrei giustificarmi o trovare delle scuse?


La maggior parte delle giustificazioni sono banali, perché riflettono la banalità della nostra condizione e NON la semplicità. Come ti ha già detto Tuttle, ti stai giustificando e ciò ti serve a salvaguardare la tua nicchia di futili ideali che ti hanno infilato nella testa.

Siamo onnivori, mangiamo di tutto e quello che mangiamo ci sta uccidendo, sta uccidendo il nostro pianeta e tutti quelli che lo abitano.


Spider.... ti confido un segreto terribile: tu morirai comunque.

Non è che se cambi dieta vivi in eterno.

Non è che se mangi broccoletti sopravvivi a chi mangia broccoletti e salsiccia.

;)
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  •  Spiderman
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#201
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Notturno ha scritto:


Spider.... ti confido un segreto terribile: tu morirai comunque.

Non è che se cambi dieta vivi in eterno.

Non è che se mangi broccoletti sopravvivi a chi mangia broccoletti e salsiccia.

;)


No io non morirò Notturno, quando ne avrò voglia trasformerò il mio corpo in spirito e tornerò sulla terra tra 500 anni e questo, grazie ai broccoletti!!
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  •  incredulo
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#202
Sono certo di non sapere
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@Notturno

Una volta fatto questo, coerenza imporrebbe di comportarsi di conseguenza e, messi di fronte all'alternativa tra noi e un pollo o un insetto, astenersi da qualsiasi azione, anche a costo della propria vita.

E tu saresti quello che da dei BAMBINI ai tuoi interlocutori?

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Inviato il: 18/11/2011 18:17
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  •  incredulo
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#203
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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Citazione: Notturno

Se non esistesse un sistema nervoso non funzionerebbero. Prova a staccare le ali a una farfalla.
Guarda come NON soffre!


E' vero HANNO il sistema nervoso ma non come il nostro.
Non hanno i recettori per il DOLORE.

Sorry
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Inviato il: 18/11/2011 18:21
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  •  Santro
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#204
Mi sento vacillare
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Ma ragazzi è così difficile dire che mangiate carne perché è buona ed è un piacere e non ve ne frega un cazzo se il pollo l'agnellino e la mucca soffrono quando vengono uccisi?
Semplicemente, se me ne fregasse, non li mangerei! AMEN. Sono un bruto? Sì, ma aggiungo: CHISSENEFREGA! Oooohhh!!

Questi tirano fuori la tombola e questo e quello... Ma va va. Il fatto preoccupante è che questi sono fuori di testa. Questi, per difendere l'agnellino, sarebbero capaci di UCCIDERE UNA PERSONA!

Il mondo é un mega ristorante, e la bontà di cui vi ammantate non appartiene a questo mondo. Qui vince il più forte... E il più forte, UCCIDE.

Have a nice supper.
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Inviato il: 18/11/2011 18:25
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  •  Spiderman
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#205
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Santro ha scritto:
. Il fatto preoccupante è che questi sono fuori di testa. Questi, per difendere l'agnellino, sarebbero capaci di UCCIDERE UNA PERSONA!



TOMBOLA!!!
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Inviato il: 18/11/2011 18:38
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  •  Tuttle
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#206
Sono certo di non sapere
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FRASE 1:

Citazione:
Il fatto preoccupante è che questi sono fuori di testa. Questi, per difendere l'agnellino, sarebbero capaci di UCCIDERE UNA PERSONA!


FRASE 2:

Citazione:
Il mondo é un mega ristorante, e la bontà di cui vi ammantate non appartiene a questo mondo. Qui vince il più forte... E il più forte, UCCIDE.



Inviato il: 18/11/2011 18:42
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  •  Tuttle
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#207
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Ragazzi...ma non vedete quanta sofferenza e violenza abita questa gente? Cristo è palpabile....

Brutta roba...
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#208
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Spiderman ha scritto:

La maggior parte delle giustificazioni sono banali, perché riflettono la banalità della nostra condizione e NON la semplicità. Come ti ha già detto Tuttle, ti stai giustificando e ciò ti serve a salvaguardare la tua nicchia di futili ideali che ti hanno infilato nella testa.

aaaah , quindi è una questione di ideologia?? :D .. cmq vedo che sei apposto così, hai raggiunto la verità; ora che sei libero da tutti i dogmi "che ci hanno infilato nella testa", pago, puoi additarci come stolti
In bocca al lupo ;) ...(ops!)


Citazione:

Siamo onnivori, mangiamo di tutto e quello che mangiamo ci sta uccidendo, sta uccidendo il nostro pianeta e tutti quelli che lo abitano.


non è la carne che uccide il pianeta; al massimo l'inquinamento degli allevamenti.
Inviato il: 18/11/2011 18:58
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  •  Santro
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#209
Mi sento vacillare
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Io sono nato e cresciuto in campagna e vi dico che ho nostalgia di quando veniva il tempo di ammazzare il maiale.
Era una festa per tutto il paese.
Per non parlare dello sgozzamento del coniglio oppure il tirare il collo alla gallina. Un intrattenimento più frequente ma un po' meno spettacolare che, comunque, creava una certa suspence, nell'attesa del gustoso pasto.

Il mondo è crudele... Fatevene una ragione. Seguite la vostra coscienza ma non importunate chi non ha problemi a tagliare la gola ad un agnellino.

Goodbye.
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Inviato il: 18/11/2011 18:58
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  •  nonaligned
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Re: Onnivori, esistono davvero o è un
#210
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Tuttle ha scritto:
Ragazzi...ma non vedete quanta sofferenza e violenza abita questa gente? Cristo è palpabile....

Brutta roba...


dai tuttle, questa è degna del peggior predicatore dei testimoni di geova :D
Inviato il: 18/11/2011 19:05
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