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   Generico 11 settembre
  Film e propaganda...

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  •  ivan
      ivan
Re: Film e propaganda...
#61
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Star wars è fondamentalmente una favola di estrema semplicità, con tutti gli stereotipi del caso, e che si fonda su tutta una serie di archetipi principali. Lucas infatti fece una ricerca su tutti gli archetipi maggiori che utilizzo abbondantemente nel suo film; e sono questi che fanno leva sull'immaginario e sull'emotività del pubblico.

Non da soli ovviamente; l'originalità di Star wars che non è appunto nella storia, sta tutta nell'universo immaginato da Lucas: il futuro per la prima volta non è pulito e asettico ma è sporco; nella letteratura inglese sono rimaste famose espressioni della sceneggiatura come la battuta di Luke Skywalker alla vista del Millenium Falcon: "Ma è un pezzo di ferraglia"

L'universo di Lucas è un universo usato e sporco di grasso e olio; nessuno aveva mai visto niente del genere al cinema e questo colpi l'immaginario colletivo in modo dirompente; un paio di anni dopo, forte di questa esperienza, Ridley Scott rilancerà il concetto creando i "camionisti" dello spazio per il suo Alien; gente che non aveva divise ma lavorava in camicia Hawaiana.


Condiviso questa analisi.

Purtuttavia ...

Star wars è una favola semplice, nulla di male in ciò, ma quel che manca è il "valore" aggiunto, quel di piu' che il creatore del film deve mettere di suo proprio perchè è il suo mestiere craere film.

Faccio un paragone con il film "il mostro" di Benigni: c'è un filo conduttore che lega tutte le scene del film ed il risultato è che gli equivoci creati dai diversi punti di vista dei vari personaggi fanno scaturite quel che deve scaturire: la comicità.

In un film di fantascienza dovrebbe esserci qualcosa di analogo: è fanta-scienza, quindi ci si aspetta che la "scienza" leghi con un filo conduttore le diverse scene, le diverse situazioni che man mano si susseguono.

Invece cosa osserviamo in s.w.? I mitra laser dei miliziani che non fanno mai bersaglio (ma non si addestravano al tiro ? ), bel risulato tecnologico, non c' è che dire, ovvio che l'impero perdeva se non colpivano mai il bersaglio; con cosa combattono alla fine i protagonisti principali ? Con quello che è la materializzazione del proprio livello di testosterone (e in effetti vince il piu' giovane); come si salvano quando sono inseguiti nei corridoi dell'astronave ? Buttandosi nella botola dei rifiuti, di cui ovviamente i padroni dell'astronave ignoravano l'esistenza; con che mezzo vincono alla fine ? Con la tecnologia? Con la strategia ? No, con una cosa mistica, con "la forza" che non si sa bene cosa sia.


Citazione:


La voglia poi di uscire da un periodo di depressione in cui anche al cinema si vedevano visioni del futuro postatomiche e sempre assolutamente negative (il pianeta delle scimmie - 2022 i sopravissuti etc) fecero il resto;.



Il pianeta delle scimmie.

La saga de "il pianeta delle scimmie" sono forse i films piu' inquietanti che siano mai stati prodotti, solo un'epoca di chiara decadenza che aspetta l'apocalisse li poteva produrre.

Il film "master" è ancora passabile; si basa sul paradosso dei gemelli di albertiana memoria: degli astronauti rirtornano sulla terra dopo un lungo viaggio spaziale e si ritrovano appunto nel futuro, futuro che è peggio di quello descitto da Lukas: l'umanità fatta schiava dei suoi servi -le scimmie- (la mitologia del servo che diventa padrone del suo padrone) , le scimmie che sono autoritarie e cattive ad eccezione di due scienziati, i personaggi non hanno scampo e uno solo riesce a fuggire e a salvarsi solo per scoprire che il suo mano è andato perduto per sempre.

I successivi episodi hanno una caratteristica in comune: sono via via sempre piu' ingurdabili tanta è la paranoia profusa in essi.

Citazione:


la gente si innamorò della favola



E' una favola che forse voleva anticipare il futuro che viviamo adesso: il futuro descritto da s.w. è un futuro guerrafondaio, con i potenti ipertecnologici e i poveri lì giu', vestiti di starcci, che stanno ad abbrutirsi nelle bettole e a vivere di contrabbando.


Citazione:


Incontri ravvicinati del terzo tipo inoltre, senza scendere sull'analisi tecnica (credo che nessuno abbia dubbi sulla qualità artistica del film) esce anch'esso al momento giusto; dopo 20 anni di fantascienza in cui gli alieni sono dei megacattivi (retaggio della fobia del comunismo) che invadono la terra, ecco arrivare Spielberg con il primo film in cui gli alieni sono una civiltà evoluta e non interessata a distruggerci.

In quegli anni il polso della situazione ufologica stava cambiando velocemente grazie all'interessamento di molti personaggi a questa tematica e all'esplosione mediatica della casistica ufologica; Spielberg che ha sempre saputo cogliere questi momenti di cambiamento ha piazzato la pellicola che la gente sperava di vedere in quel particolare momento storico in cui si stava concretizzando il movimento new age, le dottrine orientali e i concetti di fratellanza cosmica.


Analisi piu' che condivisibile.

Ma vale sempre lo stesso discorso: data una storia, dov'è il valore aggiunto dato da chi la materializza in un film ?

I.R.T.T. è pieno appunto di effetti speciali, ma in definitiva non c'è nulla di nuovo: una raccolta delle cronache ufologiche e nulla in piu' di concreto: gli alieni che sono timidi, che non hanno un traduttore nonostante magari ci stessero spiando da secoli, che non si sa che forma hanno, che non si sa come parlano, e così via.

Insomma un altro film il cui successo è legato solo e soltanto al tam-tam mediatico che allora si fece.
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Inviato il: 30/10/2011 19:59
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  •  Falchetto
      Falchetto
Re: Film e propaganda...
#62
Mi sento vacillare
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Per tirare un sospiro di sollievo in mezzo alla selva di film inquinati dalla propaganda vi consiglio "Furyo" di Oshima (un film digeribilissimo anche per i palati occidentali).
Inviato il: 30/10/2011 20:08
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  •  ivan
      ivan
Re: Film e propaganda...
#63
Sono certo di non sapere
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@Falchetto
Condivido la tua analisi su Dune e S.W.
Aggiungo solo un altro aspetto di Dune: in ultima analisi esso trae ispirazione da Lawrence d'Arabia ; la storia è la stessa, il nobile che si unisce alla gente del deserto e con essa va alla conquista della fortezza di Aqaba.
Nulla di male in ciò, le storie si sono sempre tramandate e si sono via via evolute nel tempo; solo che al contrario degli altri due films oggetto di discussione, gli autori sia del romanzo, sia del film, hanno dato il loro valore aggiunto alle loro opere.


@Music -band
Non conoscevo la storia di S.W. per come l'hai raccontata.

Saluti.
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Inviato il: 30/10/2011 20:13
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  •  Falchetto
      Falchetto
Re: Film e propaganda...
#64
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Citazione:

ivan ha scritto:

In un film di fantascienza dovrebbe esserci qualcosa di analogo: è fanta-scienza, quindi ci si aspetta che la "scienza" leghi con un filo conduttore le diverse scene, le diverse situazioni che man mano si susseguono.

Invece cosa osserviamo in s.w.? I mitra laser dei miliziani che non fanno mai bersaglio (ma non si addestravano al tiro ? ), bel risulato tecnologico, non c' è che dire, ovvio che l'impero perdeva se non colpivano mai il bersaglio; con cosa combattono alla fine i protagonisti principali ? Con quello che è la materializzazione del proprio livello di testosterone (e in effetti vince il piu' giovane); come si salvano quando sono inseguiti nei corridoi dell'astronave ? Buttandosi nella botola dei rifiuti, di cui ovviamente i padroni dell'astronave ignoravano l'esistenza; con che mezzo vincono alla fine ? Con la tecnologia? Con la strategia ? No, con una cosa mistica, con "la forza" che non si sa bene cosa sia.


Attenzione! Anzitutto la fantascienza non è un GENERE... è un "setting narrativo" (definizione appena coniata perché ignoro il linguaggio tecnico dei romanzi e del cinema), uno degli scenari che lascia più libertà a scrittori/registi, e che permette di descrivere situazioni "attuali" senza essere troppo espliciti (e vulnerabili alla censura).

All'interno della "fantascienza" si può scrivere di tutto, dal dramma alla commedia dalla propaganda alla farsa...

Star Wars è un filmone di cappa e spada, e come tale ha sicuramente molte "incongruenze"... d'altra parte quale film d'azione non ne ha?
A un certo punto chissenefrega se i laser sparano storti, se fosse un film "scientifico" sarebbe grave ma appunto è "fanta"scienza .
Inviato il: 30/10/2011 20:44
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  •  Falchetto
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Re: Film e propaganda...
#65
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Citazione:

ivan ha scritto:
Aggiungo solo un altro aspetto di Dune: in ultima analisi esso trae ispirazione da Lawrence d'Arabia ; la storia è la stessa, il nobile che si unisce alla gente del deserto e con essa va alla conquista della fortezza di Aqaba.


Non ho letto/visto Lawrence d'Arabia (intanto cerco di rimediare scaricando il film!) ma è probabile che Herbert sia stato ispirato da questa "storia"... nulla di più facile in realtà le grandi opere sono piene di citazioni/influenze più o meno velate.
Inviato il: 30/10/2011 20:48
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  •  ivan
      ivan
Re: Film e propaganda...
#66
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Attenzione! Anzitutto la fantascienza non è un GENERE... è un "setting narrativo" (definizione appena coniata perché ignoro il linguaggio tecnico dei romanzi e del cinema), uno degli scenari che lascia più libertà a scrittori/registi, e che permette di descrivere situazioni "attuali" senza essere troppo espliciti (e vulnerabili alla censura).

All'interno della "fantascienza" si può scrivere di tutto, dal dramma alla commedia dalla propaganda alla farsa...



In linea di principio è così ma se non c'è un filo conduttore alla fine l'opera perde di pregio sic et simplciter, diventando un'insieme incoerente di scenette "emo" (tanto per parafrasare nonciclopedia).

Citazione:

Star Wars è un filmone di cappa e spada, e come tale ha sicuramente molte "incongruenze"... d'altra parte quale film d'azione non ne ha?


Le inconguenze dei films hanno dato vita ad un sacco di simpaticissimi siti che trattano appunto questo tema (per citarne uno: www.bloopers.it); il blooper piu' bello che ho visto è nel film "Brancaleone alle crociate": i personaggi sono lì, appena sbarcati con i loro vestiti e i loro modi medievali, son lì pronti a partire per liberare le terre sante quando ecco passare tranquilla alle loro spalle una barca a motore.

Citazione:

A un certo punto chissenefrega se i laser sparano storti, se fosse un film "scientifico" sarebbe grave ma appunto è "fanta"scienza



Si tratta solo di dare un minimo di coerenza al film: un sacco di guerrieri amati di mitra laser e nessuno di lor fa bersaglio e fa polpette degli inseguiti? Con queste performances è un mistero come abbiano fatto a fondare un impero e a difendere .

Ma alla fine siamo alle solite visto che diceva O. Wilde piu' di un secolo fa : Non inventare assolutamente niente è un atto di genio puro e, in un'epoca commerciale come la nostra, indica un considerevole coraggio fisico".

Se i mitra laser dei soldati fanno bersaglio ovviamente occorre scrivere un copione complicato, che spieghi come fanno i fuggitivi ad aggirare il problema delle guardie ben armate; se invece si lascia la cosa nelle mani del destino, bè è tutto piu' semplice (la cosa carina è che questo stile era presente in famoso romanzo italiano di sue secoli fa, romanzo in cui la mano della provvidenza stava al sopra di tutto).

Anche il film Dune non è esente da questo misticismo, specie nella parte finale quando tutte le armate dell'universo orbitano intorno ad Arrakis incavolate nere perchè in crisi d'astinenza da spezia.

Ma tutto questo fenomeno dell' incoerenza palese che si ripete film dopo film, è a sua volta un film in realtà molto vecchio, iniziato tanto tempo fa, gia ben prima dell'invenzione del cinema.

Ma questa è già un'altra storia.
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Inviato il: 30/10/2011 23:13
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  •  Falchetto
      Falchetto
Re: Film e propaganda...
#67
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Citazione:

ivan ha scritto:
Ma tutto questo fenomeno dell' incoerenza palese che si ripete film dopo film, è a sua volta un film in realtà molto vecchio, iniziato tanto tempo fa, gia ben prima dell'invenzione del cinema.

Ma questa è già un'altra storia.


Pensa per esempio ad Achille: un tizio praticamente immortale con un tallone di cristallo... eh cazzo vai a fare la guerra coi sandali???
Si vede che Omero aveva fretta di finire il "romanzo" .
Inviato il: 31/10/2011 5:44
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  •  Spiderman
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Re: Film e propaganda...
#68
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Maksi ha scritto:

V-per vendetta ci mostra la dittatura che rivive nella sua forma "classica"... cioe', il sacrificio e' teso a difendere la Democrazia... ovvero, quando gli Indignati entrano in azione.



Non solo questo. V mostra anche tanti lati negativi del nostro vivere odierno, un esempio è nel link che ho messo, dove "insegna" come si genera la paura. Freda, nella sua analisi del film, ha, a mio avviso, ruotato solo attorno a quello che secondo lui è lo scopo del film, tralasciando tutto il resto, personalmente non mi convince affatto.
_________________
"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Inviato il: 31/10/2011 7:07
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  •  ivan
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Re: Film e propaganda...
#69
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Citazione:



Pensa per esempio ad Achille: un tizio praticamente immortale con un tallone di cristallo... eh cazzo vai a fare la guerra coi sandali???
Si vede che Omero aveva fretta di finire il "romanzo" .


Tant' è vero che comunemente si dice " il tallone di Achille" per indicare la parte debole di una cosa.

Comunque sia, se è per questo anche la storia del cavallo di Troia, raccontata nell' Eneide di Virgilio, è poco plausibile: i troiani resistono 10 anni e si fanno infinocchiare con un feticcio di legno ? Non sorvegliano giorno e notte le porte, l'unico loro punto debole?

Ma questi sono i "bloopers" dei racconti e anche trovare i "bloopers" è un'arte sfiziosa.
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Inviato il: 31/10/2011 7:12
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  •  Maksi
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Re: Film e propaganda...
#70
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Spiderman ha scritto:
Non solo questo. V mostra anche tanti lati negativi del nostro vivere odierno, un esempio è nel link che ho messo, dove "insegna" come si genera la paura. Freda, nella sua analisi del film, ha, a mio avviso, ruotato solo attorno a quello che secondo lui è lo scopo del film, tralasciando tutto il resto, personalmente non mi convince affatto.


Non c'e' dubbio che il film mostra anche aspetti di dacedanze odierna e dei lati del potere che non sono menzionati altrove, come la manipolazione mediatica per innescare reazioni emotive della popolazione: in questo caso la paura.
Non a caso lo stesso film produce paura simbolica, mostrando un solo lato del potere: quello autoritario di stampo nazista. La percezione dello spettatore rimane alterata perche' identifica il potere solo in maniera puramente autoritaria classica. E' strategia psicologica. Anche la scena quando Eve entra in casa di quel conduttore TV gay e' esplicita': i sistemi totalitari sono contro i gay, cioe' non sono moderni e progressisti, l'incontrario dei sistemi democratici odierni, che avranno delle pecche, ma sono comunque tutori delle nostre scelte individuali. L'autorita' identificata solo come sistema arretrato e vecchio che vuole frenare i reali sviluppi democratici. Anche la collusione tra Stato e Chiesa (Cattolica) mostrata nel film, mostra come il sistema totalitario si regga su presupposti quasi medievali. La Chiesa e' il simbolo lampante del potere tradizionale e oscurantista.
Sono tecniche psicologiche ben studiate e Hollywood e maestra in questo. In questo senso le resse davanti ai negozi della Apple diventano un segno di liberta' individuale e progresso. Adesso tutti a ripassare Huxley...

PS: l'articolo non e' di Freda, ma l'ha solo tradotto.
Inviato il: 31/10/2011 11:23
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Re: Film e propaganda...
#71
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Molto interessanti i vostri interventi.. danno chiavi di letture diverse e disparate..
Ho notato che avete citato molti film ma neanche una serie tv che, a mio parere,
sono ancora piu' subdoli nella propaganda ...

Vorrei i vostri pareri anche su questo.
Grazie mille.
Ciao.
Damiano.
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 31/10/2011 12:41
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  •  abbidubbi
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Re: Film e propaganda...
#72
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:
Molto interessanti i vostri interventi.. danno chiavi di letture diverse e disparate..
Ho notato che avete citato molti film ma neanche una serie tv che, a mio parere,
sono ancora piu' subdoli nella propaganda ...

Vorrei i vostri pareri anche su questo.
Grazie mille.
Ciao.
Damiano.


eccoti accontentato, una serie tv... fantascienza fine anni 60. se sia propaganda non lo saprei dire. di certo i contenuti sono abbastanza inquietanti.

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Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
Inviato il: 31/10/2011 13:15
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Re: Film e propaganda...
#73
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@Abbidubbi:
Citazione:
The Prisoner

Mai visto !!!!
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Inviato il: 31/10/2011 13:40
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  •  Spiderman
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Re: Film e propaganda...
#74
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Maksi ha scritto:


Non c'e' dubbio che il film mostra anche aspetti di dacedanze odierna e dei lati del potere che non sono menzionati altrove, come la manipolazione mediatica per innescare reazioni emotive della popolazione: in questo caso la paura.
Non a caso lo stesso film produce paura simbolica, mostrando un solo lato del potere: quello autoritario di stampo nazista. La percezione dello spettatore rimane alterata perche' identifica il potere solo in maniera puramente autoritaria classica. E' strategia psicologica. Anche la scena quando Eve entra in casa di quel conduttore TV gay e' esplicita': i sistemi totalitari sono contro i gay, cioe' non sono moderni e progressisti, l'incontrario dei sistemi democratici odierni, che avranno delle pecche, ma sono comunque tutori delle nostre scelte individuali. L'autorita' identificata solo come sistema arretrato e vecchio che vuole frenare i reali sviluppi democratici. Anche la collusione tra Stato e Chiesa (Cattolica) mostrata nel film, mostra come il sistema totalitario si regga su presupposti quasi medievali. La Chiesa e' il simbolo lampante del potere tradizionale e oscurantista.
Sono tecniche psicologiche ben studiate e Hollywood e maestra in questo. In questo senso le resse davanti ai negozi della Apple diventano un segno di liberta' individuale e progresso. Adesso tutti a ripassare Huxley...


Io, invece, penso che V ha messo "le mani avanti".

Citazione:
PS: l'articolo non e' di Freda, ma l'ha solo tradotto.


Grazie per la precisazione.
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Inviato il: 31/10/2011 13:49
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  •  ivan
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Re: Film e propaganda...
#75
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:
@Abbidubbi:
Citazione:
The Prisoner

Mai visto !!!!


Ci dovrebbero essere gli episodi su Youtube.

Io li ho visti tempo fa ed è stata appunto un'esperienza inquietante, da mal di testa.

L'attore interpreta il prigioniero ha proprio le "physique du rôle" e ha cercato di portare questo tema anche in film western, di cui adesso mi sfugge il nome.
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Inviato il: 31/10/2011 14:35
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  •  Maksi
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Re: Film e propaganda...
#76
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Citazione:
Spiderman ha scritto:

Io, invece, penso che V ha messo "le mani avanti".


Io penso, invece, che sia una strategia mirata. Non a caso il simbolo delle "rivolte indignate" e' la maschera di Guy Fawkes. Il Potere comunica i suoi intenti e vuole che siamo pronti ad accettarli.

A proposito, mi e' venuto in mente uno strano spot della Casaleggio Associati, la casa editrice del blog di Grillo e il promotore del V-day (V - proprio il simbolo dell'eroe mascherato): http://www.youtube.com/watch?v=9mYgbCW8XNA
Inviato il: 31/10/2011 16:58
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  •  Maksi
      Maksi
Re: Film e propaganda...
#77
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The Prisoner e' una sorta di Matrix, ma ancora piu' angosciante... quel pallone volante era cosi odioso

...io provero' ad analizzare Baywatch...
Inviato il: 31/10/2011 17:15
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  •  ivan
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Re: Film e propaganda...
#78
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:
...

Ho notato che avete citato molti film ma neanche una serie tv che, a mio parere,sono ancora piu' subdoli nella propaganda ...

.


Non c' è solo la propaganda, c'è anche il marketing che ha scoperto decenni fa una cosetta preoccupante:

da Repubblica - link

Citazione:


TELEVISIONE

I cattivi ragazzi vincono sempre

Sono loro gli eroi delle serie tv

Spesso il pubblico li ama più di quanto non voglia bene al protagonista "positivo". E molte volte sono gli stessi autori che puntano su di loro per animare i telefilm. Come Colin Sweeney, che torna anche nella nuova stagione di "The Good Wife". Da J. R. ai Simpsons passando per il papà di "Twin Peaks", una rassegna dei più crudeli del piccolo schermo

...
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Inviato il: 1/11/2011 2:41
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  •  crisalide
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Re: Film e propaganda...
#79
Ho qualche dubbio
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Chiedo maggiori informazioni ai più esperti.
Nessuno ha mai visto Metropolis di Fritz Lang del 1927?
Io non l'ho visto ma ho letto tempo fa una dettagliata analisi, più che una recensione, che mi ha molto incuriosito, a questo link:

http://neovitruvian.wordpress.com/2010/10/28/metropolis-simbolismo-occulto/

Se qualcuno l'avesse visto mi potrebbe confermare se tutto quello che c'è scritto corrisponda al vero e non siano solo paranoie dell'autore. In tal caso Metropolis potrebbe considerarsi il capostipite, l'archetipo del film di propaganda. Sembra che la trama si stia pian piano avverando.
Interessante anche il fatto che diverse popstar nei loro videoclip si ispirino alle scene più simboliche del film (controllo mentale?).

Vorrei ribadire che il film è del 1927!!!!

Per Dj Giostra

Sempre dallo stesso sito ho letto la recensione della serie "Fringe"
Qui: http://neovitruvian.wordpress.com/2011/10/08/fringe-1/

Anche qui si fanno riferimenti espliciti al controllo mentale (progetto Monarch, Mkultra, ecc.), però ammetto che nemmeno questa serie ho mai visto, quindi anche cerco conferme.

Grazie
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"Non hai bisogno di un meteorologo per sapere da che parte soffia il vento"
(Bob Dylan)
Inviato il: 1/11/2011 11:42
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  •  Maksi
      Maksi
Re: Film e propaganda...
#80
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Chiedo maggiori informazioni ai più esperti. Nessuno ha mai visto Metropolis di Fritz Lang del 1927? Io non l'ho visto ma ho letto tempo fa una dettagliata analisi, più che una recensione, che mi ha molto incuriosito, a questo link: http://neovitruvian.wordpress.com/2010/10/28/metropolis-simbolismo-occulto/ Se qualcuno l'avesse visto mi potrebbe confermare se tutto quello che c'è scritto corrisponda al vero e non siano solo paranoie dell'autore. In tal caso Metropolis potrebbe considerarsi il capostipite, l'archetipo del film di propaganda. Sembra che la trama si stia pian piano avverando. Interessante anche il fatto che diverse popstar nei loro videoclip si ispirino alle scene più simboliche del film (controllo mentale?). Vorrei ribadire che il film è del 1927!!!!

L'ho visto. Un'esperienza unica... e' muto solo nelle parole. Infatti si basa sul linguaggio simbolico-archetipico, che presenta la realta' per cio' che e': un mondo d'elite occulto e demoniaco, conoscitore e possessore di arti e scienze sacre, domina l'essere umano, degradandolo ad un umanoide senza anima e volonta'. C'e' anche una rapresentazione delle rivolte pilotate, con l'aiuto di automi programmati... Poi, come dice bene l'articolo, c'e' la comparsa del "mediatore", quello che propone la "soluzione" in un unione dei due mondi contrapposti. E' il Nuovo Ordine Mondiale (pensate alla scena finale dell'ultimo episodio della triologia di Matrix): l'unione dell'umanita' -almeno una parte- ad un ordine cosmico superiore, creando, di fatto, una nuova razza per impadronirsene.
Inviato il: 1/11/2011 12:39
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Re: Film e propaganda...
#81
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Ciao Crisalide
se interessa, su Metropolis avevo a suo tempo scritto qualcosina anch'io ("Le simbologie di Metropolis"), ma senza allargare il discorso all'attualità della musica pop. Approfitto per ringraziarti per questa interpretazione aggiuntiva. E' un film dai molti livelli, credo, affatto semplice.
Ringrazio anche gli altri utenti che contribuiscono a rendere questo thread una piccola miniera di informazioni e riferimenti.
un saluto
gaia

PS: avevo trovato il film in edicola due anni fa, forse lo trovi anche in grandi negozi come blockbuster o simili. Sicuramente da vedere.
Inviato il: 1/11/2011 14:23
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  •  Spiderman
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Re: Film e propaganda...
#82
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Citazione:



PS: avevo trovato il film in edicola due anni fa, forse lo trovi anche in grandi negozi come blockbuster o simili. Sicuramente da vedere.


Dovrebbe essere questo. Per chi usa i torrent.
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Inviato il: 1/11/2011 16:57
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  •  crisalide
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Re: Film e propaganda...
#83
Ho qualche dubbio
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Grazie a tutti per le risposte e le preziose informazioni.
Spiderman, volevo cercare anch'io sui torrent, mi hai evitato di perdere tempo, grazie
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Re: Film e propaganda...
#84
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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Ragazzi !!!
Ci siamo dimenticade de "il codice Da Vinci " !!!!!!!!!
Che ne dite di questo film ??
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Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

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Inviato il: 2/11/2011 21:42
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  •  Spiderman
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Re: Film e propaganda...
#85
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DjGiostra ha scritto:
Ragazzi !!!
Ci siamo dimenticade de "il codice Da Vinci " !!!!!!!!!
Che ne dite di questo film ??


Che dire Dj, a me è piaciuto e, a parer mio, qualche pulce nell'orecchio la mette.
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  •  Maksi
      Maksi
Re: Film e propaganda...
#86
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Citazione:
Che dire Dj, a me è piaciuto e, a parer mio, qualche pulce nell'orecchio la mette.

Scusa, Spider... ma quali pulci? Quelle di definire che ogni credo religioso, no anzi, SOLO quello cristiano, si basi sulla piu' totale menzogna? Vi siete mai chiesti perche' si attacca sempre la figura di Gesu'? Ricordiamoci attentamente chi ha accusato e cacciato il mite Gesu'... poi avremo la risposta.
Inviato il: 3/11/2011 19:29
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  •  Spiderman
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Re: Film e propaganda...
#87
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Maksi ha scritto:

Scusa, Spider... ma quali pulci? Quelle di definire che ogni credo religioso, no anzi, SOLO quello cristiano, si basi sulla piu' totale menzogna? Vi siete mai chiesti perche' si attacca sempre la figura di Gesu'? Ricordiamoci attentamente chi ha accusato e cacciato il mite Gesu'... poi avremo la risposta.


Il codice da vinci, non attacca Gesù, solo lo mette sotto una visione diversa di quella canonica cattolica. Poi, per me, il cristianesimo non si basa sulla più totale menzogna, "solo," a rimescolato tutto quanto per tirare acqua al suo mulino, mettendoci anche menzogne, ma questo è argomento di altri topic.
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Inviato il: 3/11/2011 19:37
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  •  Calvero
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Re: Film e propaganda...
#88
Sono certo di non sapere
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Un certo John Kleeves (suicidato!) non era particolarmente d'accordo ...


Poche volte ho visto tanta pochezza in un articolo così ricco di informazioni. Nell'accezione più negativa che possono avere i voli pindarici, qui sì è toccato l'apice, poiché ad essi si aggiungono dei sofismi e moooolta frustrazione.

La propaganda non è ciò che nel film non è stato detto, ma neanche in ciò che avrebbe dovuto dire, e neanche in ciò che non ha voluto mostrare. E mi stupisce proprio che questa basilare chiave di codifica sia confusa nella testa di chi si propone di cercare risposte esaustive all'argomento. Simili piani di lettura sono accettabili se ne parliamo, ok, a un livello intellettuale di medio livello, forse da salotti televisivi ma, concettualmente, non così lontani da una chiaccherata tra amici al Bar, magari studiosi di storia, dopo un bel litro di vino a testa. Infatti proprio lì nascono i migliori sofismi, cioè: quando il Vino ti fa dire delle verità indiscutibili ma che appiccichi alla cazzo di cane dove il risentimento ti ordina.

Eccolo quindi: - l'anti-americanismo che passa ogni misura vuole passare per anti-propaganda, e la differenza è assai notevole. Da qui la frustrazione a cui prima mi riferivo. E lungi da me di essere un filo-americano, nulla di più lontano dalla mia realtà personale. Specifichiamolo và.

E perché di colpo un "semi-sconosciuto" ha potuto fare un film del genere? Questo è già un sospetto ben formulato dall'autore dell'articolo. Quindi si parte già dalla conclusione della sua condanna (se qualcuno non si fosse accorto del metodo cicappino). Per Kleeves non è possibile che un simile Budget venga messo in mano a qualcuno se non in funzione di sfruttare le sue peculiarità contro la verità. "Bene", l'elasticità mentale è andata a fare la spesa (speriamo torni presto). Qui si è dato per scontato allora che non possano esistere scelte artistiche che agiscano con una certa indipendenza dal Sistema, o che sfruttino il Sistema stesso (che mi sembra la strategia migliore poi se si vuole trasmettere un messaggio positivo) e che se le stesse dovessero quindi muoversi, possono farlo solo in una lotta tra il "Bene & il Male" a livello Manicheo (o alla Walt Disney mode_On); disamine sciocche queste, di cosa sarebbe LA propaganda, e dovrebbero condurci a ... quale logica? mmhhhh ... rimangono comunque DUE possibilità in questo senso:

A) o si fa un FILM/DOCUMENTARIO con le immagini montate in senso cronologico su una determinata battaglia e con le didascalie che specificano le statistiche. Nessuna argomentazione, nessun commento, nessuna intervista.

B) o si mette in Opera una scelta artistica che vuole veicolare un messaggio che colpisca la coscienza delle persone sensibili.


Se si è deciso o si è compreso che un Film non può essere che propaganda se non è perfettamente in Linea con i riferimenti storici, allora non si è compreso che l'unica maniera, oggi, di lasciare un messaggio per chi sa ascoltare è quello che deve sfruttare gli avvenimenti del passato e NON raccontarli.

Per comprendere se un opera artistica (ho detto - opera artistica, riconosciuta comunemente tale) possa essere propaganda, NON bisogna domandarsi se ha detto o meno delle verità. CAZZATE. Bisogna sentire cosa ci ha lasciato dentro * - (per fare questo TEST bisognerebbe farsi queste domande: nell'intimo, noi siamo contro il Potere, contro le ideologie, contro le sovrastrutture?) preso coscienza di ciò ....

.... quindi, cosa ci lascia dentro - La sottile linea rossa - ? questa è la domanda.

*nota: con la sufficiente empatia possiamo sviluppare una capacità di analisi sul sentimento che muovono queste logiche, e ragionarle in senso collettivo oltre che personale.

Ovvia un altra domanda a Mister Kleeves. Se lui tiene tanto alla verità (e credo alla sua buona fede, in questo senso) ..si sarà domandato se c'è qualcun'altro come lui che ci crede, e come costui potrebbe usare le sue abilità per lanciare un messaggio attraverso il Sistema che è quello che diffonde più velocemente i "dati & le informazioni" (chiamiamole così). La risposta più efficiente NON può essere mettere in piedi un film prettamente storico/storiografico che miri a essere così oggettivo... poiché nel momento in cui si toccano le emozioni della sfera personale degli uomini in rapporto alle forze maggiori, "due" sono le cose: - o si mette in moto un processo soggettivo o null'altro. Vale per entrambe le trincee del bene e del male.

L'ipotesi - A -, se si volesse comunicare un messaggio forte per svegliare le coscienze, è ridicola, oggigiorno. Si deve parlare col cuore se si vuole parlare al cuore, e solo l'Arte parla al cuore (con tutti i suoi pericoli non lo metto in dubbio, da qui la mia critica su Matrix).

Il fenomeno artistico (inteso tale poiché agisce sula psiche degli individui) è un fenomeno surreale, non reale. La verità è che:

- sia la propaganda; sia un messaggio di libertà - non possono viaggiare su protocolli razionali e veridici. Entrambi mentono (la differenza è nel risultato) .... sì, entrambi mentono. Anche le favole mentono, eppure indicano la strada.

Un'opera artistica di propaganda può usare la "verità", come un'opera che non è propaganda può "mentire" (occhio alle virgolette).
Se non si è compreso ciò, si è ancora all'epidermide del gioco orwelliano.


Ora vado a qualche passaggio dell'articolo di Kleeves.

Citazione:
- ... è data dalla presenza nel film di numerosi e importanti mezzi militari originali americani della Seconda Guerra Mondiale : zatteroni da sbarco Higgins, alcune navi da guerra ed una bella nave da sbarco LST ( Landing Ship Tank ) evidentemente rimessa a nuovo nella sua parte frontale apribile per l’occasione. Ciò oltre alla dovizia di armi individuali autentiche, come i fucili Garand M1 americani e Arisaka mod.1905 giapponesi. Mezzi del genere sono disponibili solo nei depositi del Pentagono e questi ne concede l’uso non in base a tariffe, ma solo in base all’autorizzazione dell’USIA.



Perché ciò dovrebbe avere una valenza univoca e malevola? Questa scelta pone invece due prospettive e sarà il Corpus del film a delineare quale delle due "consegni" il messaggio che si è voluto inserire. Le macchine da guerra e con esse lo sfarzo che tanto ha infastidito Kleeves, alla fine ci diranno del paradosso in cui l'uomo tanto "avanzato" si rivela essere burattino delle stesse e ingoiato da queste macchine da guerra. Macchine VERSUS Natura. Quella Natura che nella pellicola e cruciale e primeggia in maniera indiscutibile sulla follia umana che la violenta e che se proprio parteggia, la si vede silenziosa e parteggiare per il mondo violentato dalle macchine e non certo per gli invasori. Quella Natura in cui il protagonista WITT (protagonista attenzione, in senso concettuale) ha voluto fondersi lasciandosi uccidere, e morire (quindi rinascere) ... lontano dalla santa Madre Patria. E già questo basterebbe quasi a chiudere il discorso.

PS In questo senso la Natura è il messaggio inequivocabile di purezza e manifestazione divina, è l'equilibrio: - il Bene - ed essa si lascia scegliere da Witt, colui che dismetterà di essere soldato, di essere parte di una Patria che, appunto, non è in sintonia con la manifestazione divina della Natura.

Citazione:
.. vediamo come protagonisti solo i soldati americani e pare che in proposito abbiano fatto tutto loro, compreso naturalmente vincere in
modo schiacciante. Non è così e le cifre parlano: gli USA ebbero 270.000 caduti in battaglia



Questa invece è quell'uscita da "ubriaco" in cui mi riferivo nella premessa del Post. Non è questo il motivo per cui si innescano i motivi di una propaganda. Anzi, sarebbe potuto andare anche a favore della propaganda, menzionarlo. Malick ne avrebbe potuto impostare, qui, le logiche cruciali; quelle di una sceneggiatura che segue il cosiddetto filo del martirio. Come appunto segue quel film di Propaganda che è - Salvate il soldato Ryan - e che, guarda un po, ha preso gli Oscar nella stessa Cerimonia ove era presente l'Opera di Malick che, invece, non è ha visti. Da quello di Spielberg invece sono stati tratti degli Spin-off televisivi e interi capitoli di videogiochi violenti (che sono pura propaganda); sono stati tratti dall'opera di Spielberg, che si è preso un secondoOoscar alla regia dopo un altro film di propaganda (shindler's list) ...


Citazione:
L’americano è solo e incompreso nel loro territorio. Lui è l’autocoscienza dell’umanità ed è il Progresso che avanza, implacabile ma incolpevole, portandosi dietro tanti dubbi e dovendo interferire per
forza nella Natura e nei popoli inferiori. Non ci sono colpe nella presenza americana nelle isole del Pacifico, in luoghi che non sono i suoi.


Qui invece siamo al delirio. Che l'americano sia l'autocoscienza dell'umanità e che così sia percepibile al pubblico è realmente una paranoia di Kleeves, scaturito credo dal suo odio per l'americanismo (legittimo in senso generale ma, qui, fuori misura). Tutte queste accezioni che lui si arroga in maniera infantile sono la conferma di mancanza di uno spirito critico degno di questo nome. Non si possono elargire colpe agli esseri umani perché gli stessi si sono trovati a essere americani invece che spagnoli. I loro sentimenti e la loro introspettività era quella messa in gioco. Quella era la storia. Punto. E non è vero che non ci sono colpe nella presenza/invasione americana. Questo lo dice Kleeves, no il film. Anzi il Film mette in mostra lo stadio patetico di un uomo che dovrebbe essere di Valore, impersonandolo nel ruolo interpretato da Nick Nolte che, nella sua "Terra di libertà", si ritrova a lamentare un figlio coglione che fa il venditore di esche da pesca. Nick Nolte si auto-denuncia, rivela la sua Vita in una misera opera di lecchinaggio venduta a un Sistema militare squallido dove a prevalere è l'ottusità e l'arrivismo. Poi, infatti, questo verrà rimarcato dal pensiero di Sean Penn (voce fuori campo ====> cioè dell'Anima ===> cioè della verità dei sentimenti sui soprusi del Sistema e non certo quello giapponese) nelle sue osservazioni all'ennesimo nuovo Ufficiale arrivato a far girare la ruota sempre nello stesso senso. Sean Penn lo deride nella sua risibile e patetica retorica del "padre e della mamma" che le maledette gerarchie rappresenterebbero in guerra. Denuncia proprio la propaganda.

..e ri-riprendo questo passaggio:

Citazione:
portandosi dietro tanti dubbi


.. detto niente.

Citazione:
Tall semplicemente rimuove Staros dal comando e siccome nella vita civile era un avvocato lo destina... all’ufficio legale dell’Army, in patria. Perché punirlo infatti ?


Qui c'è una cosa importantissima, che mette in luce gli errori di Kleeves. E che mi fanno perdere tempo a parlarne. Va fatto solo perché è importante comprendere come si diviene ciechi di fronte a un anti-americanismo che ha perso la logica, la sensatezza e anche l'umanità.

La questione "Stravros e il Colonnello" è il cardine su cui poggia lo squallore della gerarchia militare ammerigana. Ed è anche il nocciolo per cui se con la Sottile linea rossa, forse non si può parlare di anti-propaganda certo non si può accusarla di muovere una propaganda tanto subdola. E infatti a sostegno di questo, Kleeve aggiunge il fatto che Stavros essendo Greco, non poteva (secondo Kleeves) che essere l'unico che non si identificava col sentimento dell'americano vero ... e che quindi, il vigliacco non può essere che colui che ha ancora radici così europee e del cosiddetto "vecchio continente" ...

.. cioé Stavros rappresenterebbe il "vecchio" che non è al passo col l'eroica America. Sì come no Invece è tutto ciò che è in linea con l'altro messaggio; con il sentimento reale che segue il Corpus della pellicola; cioè con i dubbi e l'intimità violata degli uomini in guerra; delle mogli a casa che li cornificano alla grande; della volontà di Witt che vuole sganciarsi da quello schifo. La storia è un altra:

-- è proprio come Stavros (un uomo lontano dalle logiche del Potere a ogni costo), abbia preso posizione con IL CUORE che lascia un messaggio al pubblico: quel messaggio che l'America non ha più e che dimostra con tutte le sue guerre e che porta avanti insieme al paradosso delle "macchine lucenti e micidiali da guerra"; quelle che prendono il distacco dal pensiero intimo degli uomini che da esse vengono ingoiati. E' proprio STAVROS che, come in una favola, lascia un messaggio importante. Stavros è l'uomo che conosce la Legge, non è stupido, ha uomini ai suoi ordini, è colui che ripudia il Sistema di chi segue le gerarchie senza umanità, e che tornerà a portare la sua testimonianza nella società dormiente...

..ecco perché non è stato Punito. Perché doveva portare il messaggio di WITT che non poteva sostenere oltre quella farsa, quella violenza. Witt che, tornato alla natura nel villaggio con i bambini, ha trasfuso la sua verità (agli occhi del sentimento dello spettatore) in Sean Penn che infatti, in maniera degradata e mortificata, riconosce la patetica formula dei nuovi ufficiali scesi sull'isola. Il personaggio di Sean Penn, contrastava fortemente Witt, ma questo confronto sheakespiriano giocato su corde intimissime, poneva Penn in colui che attraverso Witt intuiva la libertà e l'amore per un mondo perduto ma Penn, disilluso dagli eventi, si ritroverà alla fine a rimpiangere l'unico uomo che aveva avuto le palle di giocare nero su bianco la propria Vita, invece che venderla alla Patria. Il suo, di Witt, non è stato un martirio, ma una rinascita individuale alla faccia del Sistema in cui non si riconosceva più. Né da uomo, Né da soldato. Il fatto che Kleeves abbia voluto a tutti i costi distruggere la poesia di questo messaggio, distorcerlo e portarlo all'altezza dei suoi fastidi, mi stomaca e non poco.


Citazione:
Il signor Terence Malick non affronta il tema delle motivazioni della guerra nel Pacifico ma l’atmosfera e le suggestioni del film convogliano nel pubblico l’idea convenzionale : giapponesi aggressori, americani solo si difendono e combattono per la “ Libertà “


Kleeves, ha avuto problemi seri secondo me.
Malick non deve affrontare il cazzo che aggrada a Mister Kleeves, che non ha capito che un film non è un documentario. Anzi Malick ha, secondo me, giocato una genialata a favore di un messaggio intelligentissimo, sfruttando i meccanismi del Sistema stesso. Lui ha sospeso l'opera al punto che sembrava di assistere a un Teatro sperimentale fuori dal Tempo ... lui conosce il mondo americano e ha sfruttato un percorso editoriale per parlare appunto de La sottile linea rossa ... e ha perciò focalizzato il precario confine che divide l'uomo dall'essere tale a divenire un mostro: quell'ibrido in perenne contraddizione rappresentato perfettamente dal mostro americano e della sua macchina da guerra.

Citazione:
Tradire i suoi uomini nell’attacco, cioè non offrire loro la sua valida guida, sarebbe tradire Dio. Allora Dio sta con gli americani ! Ci mancherebbe. Dio sta da tutt’altra parte. Con gli americani, se esiste, ci sta il Diavolo


Qui invece siamo al livello ASILO. Non mi sporco neanche a commentarlo. Sopra ci sono le risposte. Lo riporto solo per evidenziare il grado di frustrazione che permea lo spirito di quest'individuo.

Citazione:
) Il mondo va ABITUATO dunque alla VIOLENZA AMERICANA, ci si deve rassegnare. I soliloqui di Witt instillano appunto l’idea che il mondo deve convivere con la violenza, con le guerre e guerricciole, perché il Male è immanente. Non è colpa di nessuno in particolare ; che nessuno si fissi nel dare la colpa all’America, anche se è lei ad uccidere.


DELIRIO Nr 2 andante con brio.


Citazione:
Questo Progresso né dialoga né cerca di convincere ma semplicemente si impone con la forza : è la prassi statunitense nel Terzo Mondo, con le sue sovversioni politiche, le sue minacce, i suoi bombardamenti.


Sofisma mode_ON.
Ed ecco il gioco cicappino ri-emergere con astuzia. Ovviamente sta parlando di cose reali e della nostra realtà contemporanea. Il film ne ha parlato. Era un opera d'Arte e ne ha mostrato l'infamia. Non l'ha sostenuta.

Citazione:
Il film ci dice che tale prassi non è condannabile, perché è ineluttabile, connaturata nel modo di camminare della Storia.


Delirio nr 3. Adagio con insistenza.

Che il percorso della storia ci dica ciò è una cosa. Ma tutto il resto dove se l'è sognato? Quindi? Ed ecco che il litro di vino fa attecchire alla cazzo di cane concetti seguendo gli ordini del risentimento. Mi sembra di sentire quel vigliacco, ornitorinco, capra radioattiva di Saviano, quando aveva scoperto il segreto dei segreti: che al Sud c'è la camorra ...

Citazione:

Il fatto che il soldato Witt circondato da un nugolo di giapponesi non si arrenda sottolinea l’impossibilità di compromessi e di concessioni.


Ma vaffanculo Kleeves và, vatti a fare una pera che è meglio


Citazione:
Per quanto riguarda la validità filmica dell’opera non sono un esperto.


E questo dice tutto.

Citazione:

Come semplice spettatore posso dire che si tratta di un film lungo ( due ore e mezza ) e globalmente noioso


Attenzione perché questo non è slegato dal motivo per cui Kleeves non ha capito un cazzo e ha usato il risentimento invece del cervello. La sottile linea rossa è un film impegnativo (ci mancherebbe) e si deve avere la volontà, come per tutti i film che non devono intrattenerti perché non hai voglia di fare altro, di entrare nell'opera artistica che, appunto, non è per tutti.

Essere annoiati da una storia così delicata nel suo dialogo con lo spettatore, significa aver perso quella sensibilità che ti apre il cuore. Kleeves ha lasciato aperti solo i suoi preconcetti. Ha dimostrato soltanto un elevato grado di ottusità. Non solo, ha dimostrato di essere più americano di quelli che tanto odia e a riprova un altra perla .....

Citazione:
Da buttare nella mondezza, come tutti indistintamente i film di Hollywood prodotti dopo il 1953.


A beh ..se lo dice lui siamo tranquilli

... sarà per questo che sempre Malick ha poi messo in Opera un altro lavoro (dopo la sottile linea rossa) che denunciava l'ipocrisia e il dispotismo sui nativi d'America; sarà per questo che ha mostrato Pocahontas morire e consumarsi nel Sistema occidentale che voleva civilizzarla...

.. sarà per questo che lo spirito di un Nativo americano si fondeva nelle immagini della Natura alla morte di Pochaontas, come quello di WITT si fondeva nella natura incontaminata dove la colonna sonora NON erano le trombe della cavalleria con una nave che si fondeva col tramonto...

... mai i Cori degli indigeni che, su quelle note, mostravano una piantina sul bagnasciuga di una spiaggia che diceva tutto quello che ci servirebbe sapere della Vita.

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PS - EDIT - ho ricorretto la forma e vari errori del Post intero che, scusatemi, avevo scritto di getto e ora spero sia un po più comprensibile
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 3/11/2011 20:02
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  •  Maksi
      Maksi
Re: Film e propaganda...
#89
Dubito ormai di tutto
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Si, hai ragione Spider, e' anche OT... comunque, non volevo attaccare te.

La forma mentis della massa che passa attraverso questo film e': non avere piu' fiducia in un credo... in questo caso il Cristianesimo. E non credo che la maggioranza discerne l'insegnamento di Gesu' dal cattolicesimo eclesiastico. Ti spinge a non avere piu' fiducia in una certa "sacralita". Infondo, la maggioranza della societa' occidentale pensa che il credo (che non vuol dire immedesimarsi in una religione) sia per farlocchi pecoroni retrogradi.
Perche', dico tutto questo? Perche' io stesso, tempo fa, facevo parte di questa maggioranza. Poi sono andato a studiarmi un po di propaganda, un po di storia, un po di mito, un po di Guenon etc.

Comunque, aspetto sempre che facciano un film sol VERO dio di Mose'...

Ciao

...scusa a tutti per il piccolo OT...
Inviato il: 3/11/2011 20:17
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  •  Spiderman
      Spiderman
Re: Film e propaganda...
#90
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Maksi ha scritto:
Si, hai ragione Spider, e' anche OT... comunque, non volevo attaccare te.


Manco pensato lontanamente che volessi attaccare me

Citazione:
La forma mentis della massa che passa attraverso questo film e': non avere piu' fiducia in un credo... in questo caso il Cristianesimo. E non credo che la maggioranza discerne l'insegnamento di Gesu' dal cattolicesimo eclesiastico. Ti spinge a non avere piu' fiducia in una certa "sacralita". Infondo, la maggioranza della societa' occidentale pensa che il credo (che non vuol dire immedesimarsi in una religione) sia per farlocchi pecoroni retrogradi.



Se la massa non riesce a discernere è un altro discorso, comunque, ti "vedo" molto drastico in questo intervento.

Fine OT anche da parte mia.
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Inviato il: 3/11/2011 21:08
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