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  Una linea-guida per capire la spiritualità

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      redna
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#151
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Beh, se non gli va, non gli va!


E' Vescovo.... potrà fare quel che vuole, no?


no il vescovo non fa quello che vuole come non lo fai tu.
E quello che scrive agli altri gli si sta ricontorcendo contro.
Speriamo che non dimostri, come altri, di dire che se ne va ma rimane.

Togli la firma da demente che hai messo, Notturno.

Nel post 130 ho già richiesto questo.


Non rispondere alle provocazioni se no anche questo 3d, che sta fluendo bene, diventa la solita schifezza per colpa del solito perturbatore, percio', per favore NON RISPONDERE AL CITROLL

noto che non distingui nemmeno più quello che si scrive.
Sarà che sei sotto stress?
Comunque se è una provocazione dire che una firma deve essere tolta sei veramente messo male. E la cosa riguarda solo me e non te. Di che ti impicci?

Il 3d che stava fuendo bene improssivamente ti si è messo contro.
Ma come mai?
Non è che ti sei sbagliato a vedere i provocatori e che il vero provocatore sei solo te stesso?

Un vero autolesionista a quanto pare.
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 5/11/2011 11:44
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#152
Sono certo di non sapere
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PUBBLICITA-PROGRESSO:

NON RISPONDERE AL CITROLL

Grazie.
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Inviato il: 5/11/2011 13:32
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#153
Sono certo di non sapere
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Citazione:
allora: cosa è una "cosa"? ci provo: una cosa è ...


UN SOSTANTIVO.
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Inviato il: 5/11/2011 13:53
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#154
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

mangog ha scritto:
Citazione:

orkid ha scritto:
la cosa interessante è che nel tentativo di spiegare scientificamente i principi di fisica quantistica i migliori geni del nostro tempo devono usare proprio delle "allegorie", perchè il linguaggio non è lo strumento adatto per descrivere la fisica quantistica.


Non è il problema il linguaggio nella fisica quantistica. E' un problema di logica. La logica fa a pugni con le leggi quantistiche. Ma davanti ai fatti sperimentali che conclusioni dobbiamo dedurre ? Cambiamo la nostra logica ? ...è stato fatto.
Forse nei prossimi anni le cose prenderanno una piega diversa... ritornerà in auge l'etere, si scoprirà che la fisica quantistica è veramente in sintonia con la logica, senza più bisogno di bizzarre spiegazioni ( come la stessa unica particella che esiste contemporanemante in due posti diversi... come Padre Pio )


Il problema e` proprio questo. ma esiste una logica assoluta, indipendente dalla cultura, e questa e` conoscibile o avvicinabile con il metodo scientifico e con lo `stato di veglia` come dice PikeBishop?

Potrebbe anche darsi che la logica utilitaristica dello scienzato possa non afferrare mai la realta`, piu` razionale allora usare la filosofia o la religione.
Inviato il: 5/11/2011 13:58
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#155
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Potrebbe anche darsi che la logica utilitaristica dello scienzato possa non afferrare mai la realta

La realta' e' come un'onda e la "logica" (quello che viene spacciato per logica, e cioe' l'elaborazione di assunti non dimostrati ma ritenuti veri perche' non riconosciuti come assunti - la logica e' un'altra cosa) o meglio la sintassi e' come una rete.

Provate a catturare un'onda col la rete.
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Inviato il: 5/11/2011 14:09
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  •  redna
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#156
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Potrebbe anche darsi che la logica utilitaristica dello scienzato possa non afferrare mai la realta La realta' e' come un'onda e la "logica" (quello che viene spacciato per logica, e cioe' l'elaborazione di assunti non dimostrati ma ritenuti veri perche' non riconosciuti come assunti - la logica e' un'altra cosa) o meglio la sintassi e' come una rete. Provate a catturare un'onda col la rete. _________________




Non rispondere al troll

che fra l'altro ha detto che se ne andava.....


Notturno, se riesci a leggere leva la firma scema.
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Inviato il: 5/11/2011 14:22
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  •  Calvero
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#157
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«...ogni testualità non è che una rappresentazione, non c’è corrispondenza con le cose in sé, ma è l’uomo a scegliere e a nominare quello che è il vero.. »

e

«.. [LA VERITA'] è un esercito di metonimie, metafore, antropomorfismi a tal punto e così a lungo retoricamente impreziosite da divenire credenza consolidata e scontata nei rapporti umani, «le verità sono illusioni, di cui si è dimenticato, che sono tali..
»


Citazione:
La realta' e' come un'onda e la "logica" (quello che viene spacciato per logica, e cioe' l'elaborazione di assunti non dimostrati ma ritenuti veri perche' non riconosciuti come assunti - la logica e' un'altra cosa) o meglio la sintassi e' come una rete.


Una linea guida per la spiritualità è profondamente e totalmente connessa con un immane lavoro di pulizia con sé stessi.
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Inviato il: 5/11/2011 16:21
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  •  florizel
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#158
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Notturno

Citazione:
Ma sia per il linguaggio che per le esperienze, io credo che fissare regole oggettive e non soggettive, come sembri proporre tu (ma forse mi sbaglio?) consente la comunicazione.


Sbagli, perchè io non sto individuando la possibilità di comunicazione nelle regole soggettive; sto dicendo semmai che regole che non tengono conto della soggettività di ognuno sono destinate a produrre esattamente ciò che tu stesso individui: "ogni volta che fissi una regola stabilisci qualcosa che, purtroppo, è limitata e limitante."

Regole che bypassano esperienze soggettive, o minoritarie, sono volte a formare una percezione (e ad offrire un'informazione) più generale e più convenzionale di un dato fatto o di una data cosa... questo è parametrare un'indagine, una ricerca... su questi presupposti si è fondata la "scienza marcia"...
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Inviato il: 5/11/2011 17:06
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  •  redna
      redna
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#159
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Citazione:
Una linea guida per la spiritualità è profondamente e totalmente connessa con un immane lavoro di pulizia con sé stessi.



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Inviato il: 5/11/2011 17:33
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  •  Spiderman
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#160
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Calvero ha scritto:


Una linea guida per la spiritualità è profondamente e totalmente connessa con un immane lavoro di pulizia con sé stessi.


Questa è una perla Calve!!
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  •  florizel
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#161
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Questa è una perla Calve!!


Condivido.
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Inviato il: 5/11/2011 18:23
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  •  Notturno
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#162
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Citazione:

Spiderman ha scritto:
Citazione:

Calvero ha scritto:


Una linea guida per la spiritualità è profondamente e totalmente connessa con un immane lavoro di pulizia con sé stessi.


Questa è una perla Calve!!


Ma perché siete così "luogocomunisti"?

Pulizia???

Cioé "sei sporco"?

E quali sono le sporcizie?

Mi aspettavo qualcosa di meno vuoto di questo.

In effetti non credo di dover pulire un bel nulla.

E' solo la mia opinione, ma se per "pulizia" intendete approfondire la conoscenza e abbandonare idee che si scoprono infondate, allora, scusate, ma facciamo pulizie di primavera ogni santo giorno, qui.

Ciascuno di noi (eccezioni a parte).

Siamo un continuo "divenire", siamo sempre in viaggio, alla ricerca, cambiamo e (spesso) miglioriamo continuamente.

Cos'è che in questo caso vi fa sentire "diversi" e vi fa pensare a "prima=sporco", "dopo = pulito"?

mi intristisco nel leggere gli applausi a un luogo comune dei più antichi e vuoti.

Scusate la franchezza.
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#163
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Citazione:
Scusate la franchezza.

Mi associo.

Non c'e' niente da pulire semplicemente perche' non c'e' niente. L'ego e' una allucinazione o una ipnotizzazione, ad essere piu' precisi.
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  •  Spiderman
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#164
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Citazione:

Notturno ha scritto:


Ma perché siete così "luogocomunisti"?


Perchè siamo su luogocomune

Citazione:
Pulizia???

Cioé "sei sporco"?


Si, "sporco", ovvio non di polvere ma, di modi pensare o agire ad esempio.

Citazione:
E quali sono le sporcizie?


Ognuno ha le sue.

Citazione:
Mi aspettavo qualcosa di meno vuoto di questo.

In effetti non credo di dover pulire un bel nulla.


Buon per te Notturno

Citazione:
E' solo la mia opinione, ma se per "pulizia" intendete approfondire la conoscenza e abbandonare idee che si scoprono infondate, allora, scusate, ma facciamo pulizie di primavera ogni santo giorno, qui.


Esattamente, io per pulizia intendo questo. Le idee non solo quelle infondate, anche quelle errate, se, nel corso del tempo ti accorgi che fai una cosa sbagliata e, l'abbandoni, correggendo il tuo pensiero e il tuo modo di agire, allora fai "pulizia".

Citazione:
Ciascuno di noi (eccezioni a parte).

Siamo un continuo "divenire", siamo sempre in viaggio, alla ricerca, cambiamo e (spesso) miglioriamo continuamente.


Concordo, solo che tu la chiami cosi, io "pulizia" (e penso anche Calve e flo).

Citazione:
Cos'è che in questo caso vi fa sentire "diversi" e vi fa pensare a "prima=sporco", "dopo = pulito"?


Se non ti piace il termine, cambialo con prima sbagliato, dopo giusto.

Citazione:
mi intristisco nel leggere gli applausi a un luogo comune dei più antichi e vuoti.

Scusate la franchezza.


Il fatto che tu lo ritenga vuoto, non significa che lo sia. Scusa la franchezza ;)
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Inviato il: 6/11/2011 11:14
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  •  Calvero
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#165
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Più che altro ci sarebbe da intristirsi, proprio quando tutti si è parlato dell'inefficienza dei termini, a vedere come ci si è risentiti di fronte al termine "pulizia" ... sentendola subito in una accezione non lontana di quella di pulire il marciapiede di una strada dai rimasugli di un capodanno. A ciò si aggiunga che, evidentemente, non si è ragionato su quel che ho Citato prima della frase che, ovviamente, trovo ancor più sensata adesso.
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Inviato il: 6/11/2011 12:36
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  •  Calvero
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#166
Sono certo di non sapere
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Citazione:



Non c'e' niente da pulire semplicemente perche' non c'e' niente. L'ego e' una allucinazione o una ipnotizzazione, ad essere piu' precisi.


Messa così è una relativizzazione non da poco. Poi non so, ma non avevo in mente l'Ego.
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Inviato il: 6/11/2011 12:39
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#167
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Messa così è una relativizzazione non da poco.

Messa cosi' lo e' di sicuro.

Non avevo dubbi sul fatto che chi non e' abituato ad un certo tipo di speculazione possa trovarla non solo oscura o nonsensica, ma possa persino scambiarla per nichilismo, il che non e' assolutamente.


Sono stati scritti libri e libri su questo argomento (consiglierei Krishnamurti o Suzuki, o anche i mistici cristiani del primo millennio, ma bisogna comprendere il loro gergo), ma non facendo questi tipi di speculazione parte del nostro "buon senso" comune, specie al giorno d'oggi, sono ristretti ad una piccola schiera di specialisti. E' anche molto facile non capire un accidente se non si sono prima levati gli occhiali della nostra civilta', con i quali siamo abituati a vedere il mondo.

Citazione:
non avevo in mente l'Ego

Chiamalo come vuoi. Il fatto e' che nella tua affermazione c'e' un soggetto volitivo, un predicato, ed un oggetto che e' il soggetto stesso. Gia' da qui si puo' capire che c'e' qualcosa che non funziona. Chi cambia chi? Qui custodiet ipsos custodes?

Del resto il discorso e' quello tipico del Guru. Il guru, come diceva Furio Jesi e' un trickster che ti serve solo se pensi che ti serva, come chiunque pensi di avere bisogno di uno psicologo dovrebbe avere la testa esaminata (non mi ricordo piu' di chi e' la citazione)...

Ma quando non hai piu' bisogno del Guru capisci che non c'era niente da cambiare, niente da pulire, perche' non c'era niente in primo luogo.
Come diceva un rabbino, "Io sono io perche' tu sei tu e tu sei tu perche' io sono io": elevato ad un livello cosmico questo discorso e' piu' illuminante di tutta la Biblioteca di Alessandria.
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  •  Notturno
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#168
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Il fatto e' che nella tua affermazione c'e' un soggetto volitivo, un predicato, ed un oggetto che e' il soggetto stesso. Gia' da qui si puo' capire che c'e' qualcosa che non funziona. Chi cambia chi? Qui custodiet ipsos custodes?



Chi cambia chi?

Io cambio l'ambiente attorno a me e l'ambiente attorno a me cambia me.

In aggiunta a questo, io cambio me stesso sulla base di scelte razionali e/o emotive.

Hai alternative da proporre?

Non capisco il senso.

La tua vaghezza d'esposizione è sicuramente uno stile strumentale rispetto alle idee che propugni, ma aggrava inutilmente lo scambio.

Se, invece, stai facendo riferimento al continuo basarsi sull IO di molte frasi, continuo a stupirmi. Hai qualche modo di rapportarti col il mondo che prescinda da te stesso?

Citazione:

Ma quando non hai piu' bisogno del Guru capisci che non c'era niente da cambiare, niente da pulire, perche' non c'era niente in primo luogo.


Che sicuramente ha un senso.

In qualche luogo e in qualche tempo.

Non qui e ora.

Vescovo, questa discussione l'ho aperta per cercare un modo di interloquire con il mistico/spirituale.

Questo vuol dire "rapportarsi".

Ma per rapportarti con me devi tener conto di me.

E se ti dico che non capisco le tue frasi tu hai solo due possibilità: fai un tentativo per farti capire, oppure prosegui per tuo conto.

Ci siamo già detti "bon voyage" a vicenda.

Ora..... pensi di poterti rapportare con me o no?

CALVE': "Pulizia" ha un senso precisissimo: rimuovere lo sporco.

Le mie domande erano altrettanto precise: QUALE sporcizia?

Per inciso "Una cosa" non è un sostantivo. E' una locuzione.

Il sostantivo è "cosa".

Ma è stato VOLUTAMENTE depistato l'interlocutore inserendo l'articolo indeterminato.

E questo col preciso scopo di NON VOLERE la risposta giusta.

E' forse il più abusato dei trucchi dialettici da parte dei preti di campagna.

Serve a dare un fondamento pseudo-reale a un concetto poco "forte" di suo e, normalmente, precede l'esposizione del concetto.

Nell'interlocutore provoca la sensazione che chi lo espone abbia un punto di vista "originale" su qualcosa.

In genere, come spesso accade con le sensazioni, è falsa.

L'altro scopo è quello di provocare una sensazione di inadeguatezza rispetto a chi domanda (Lui domanda, io rispondo male, lui mostra la risposta giusta. Barcollamento).

Anche questo effetto è voluto, come "grimaldello" per creare un rapporto diseguale alto/basso, maestro/allievo.

Continua a non piacermi assolutamente il tuo modo di porgerti, vescovo.

E ogni volta che ti leggo trovo conferme.

EDIT: rileggendo trovo anche la frasetta in latino. Curiosamente anche questo è uno stratagemma abusato dai preti e sempre per gli stessi identici motivi detti sopra.

Mammamia, vescovo.....
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Inviato il: 6/11/2011 21:05
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  •  incredulo
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#169
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Ma quando non hai piu' bisogno del Guru capisci che non c'era niente da cambiare, niente da pulire, perche' non c'era niente in primo luogo.



Che sicuramente ha un senso.

In qualche luogo e in qualche tempo.

Non qui e ora.


No Notturno, e' proprio qui ed ora, e' cosi' ADESSO ma non lo scoprirai certamente in questa discussione.

Ciao
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Inviato il: 7/11/2011 11:26
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  •  Notturno
      Notturno
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#170
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

incredulo ha scritto:
Citazione:

Ma quando non hai piu' bisogno del Guru capisci che non c'era niente da cambiare, niente da pulire, perche' non c'era niente in primo luogo.



Che sicuramente ha un senso.

In qualche luogo e in qualche tempo.

Non qui e ora.


No Notturno, e' proprio qui ed ora, e' cosi' ADESSO ma non lo scoprirai certamente in questa discussione.

Ciao


E allora che me lo dici a fare?

Ciao
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  •  marcowhite
      marcowhite
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#171
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Spiderman ha scritto:
Notturno, cosa intendi per donare la vita ad una ipotesi?

Perchè, io ad esempio, credo nella reincarnazione, credo in una forza generatrice che ha creato tutto quanto ma, come ho detto, detesto religioni e dogmi vari. Personalmente vivo tranquillo, cerco di conoscere me stesso e di essere una buona persona nella vita di tutti i giorni.



la pensiamo nello stesso modo
Inviato il: 7/11/2011 11:58
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#172
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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@Notturno

E allora che me lo dici a fare?

Te lo dico perche' e' il mio PUNTO DI VISTA.

Una discussione diventa producente se si tiene conto dei DIVERSI punti di vista espressi SENZA GIUDICARE.

Allora forse si puo' SCOPRIRE qualcosa di diverso.

Se si rimane IMPENETRABILI ai punti di vista altrui, nessuna discussione e' di aiuto.

Era quello che cercava di esprimere PikeBishop ma tu lo hai interpretato come un tentativo (addirittura in malafede) di indottrinarti.

Ciao
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Inviato il: 7/11/2011 12:23
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#173
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Da Fleed / Umon
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Citazione:



Non avevo dubbi sul fatto che chi non e' abituato ad un certo tipo di speculazione possa trovarla non solo oscura o nonsensica, ma possa persino scambiarla per nichilismo, il che non e' assolutamente.


E ci siamo. Ma che facciamo? evitiamo di rapportarci con noi stessi? il confine per cui l'intellettualismo possa travalicare il buon senso di saper cosa sentiamo è assai labile. Ancor di più nelle tue parole. Ciò indica che se da una parte non bisogna cadere in una demagogia dell' Ego, dall'altra non è scritto da nessuna parte che io debba esimermi dal "trovarmi". E qui, nessuno, ripeto nessuno, può dire a qualcun'altro quale sia la strada per trovarsi. Ma su un dato comunemente e oggettivamente analizzabile possiamo discuterne e senza fare demagogia né, tantomeno, retorica. Un percorso che riguarda la nostra pulizia esiste eccome, e Spiderman ha già dato parte delle risposte che, anche queste, non vedo perché debbano essere banalizzate, quando con il nostro livello di argomentare la tematica (spero da amici) ovviamente dà per implicito che le varie sfumature e precisazioni (che poi non è detto che esistano nel vocabolario) siano, si spera, percepibili e sfiorate dalle nostre povere parole.

Citazione:

Sono stati scritti libri e libri su questo argomento (consiglierei Krishnamurti o Suzuki, o anche i mistici cristiani del primo millennio, ma bisogna comprendere il loro gergo), ma non facendo questi tipi di speculazione parte del nostro "buon senso" comune, specie al giorno d'oggi, sono ristretti ad una piccola schiera di specialisti. E' anche molto facile non capire un accidente se non si sono prima levati gli occhiali della nostra civilta', con i quali siamo abituati a vedere il mondo.


Quindi tu pensi che dette influenze (quando, se ci va bene, non sono propaganda) non divengano un retaggio sì spurio da richiedere non solo una pulizia culturale, ma anche una pulizia intima di un "gioco/giogo" che zavorra il percepire? .. io non ho niente da insegnare a nessuno e non certo per modestia o qualche morale andicappata, ma perché non ha senso insegnare - a prescindere - ma solo essere. Costi quel che costi, nell'esserlo o nel non esserlo. E quello che sperimento io è ben lungi dall'essere distante dal "Non-essere" ... ben altro discorso invece è arrogarsi anche solo l'idea di poter oggettivizzare un percorso.

Tu non lo chiami spirituale? ... e a me che me ne frega. L'ho già detto: non sono geloso dei termini, sono qui per impararle queste cose. Avessi la bacchetta magica - tra i primi tre desideri, la prima cosa che farei sarebbe rendere la razza umana MUTA e incapace di scrivere. Al limito concederei un compromesso per dei vocalizzi intonati esenti da qualsivoglia idioma. Al limite.

Citazione:

Chiamalo come vuoi. Il fatto e' che nella tua affermazione c'e' un soggetto volitivo, un predicato, ed un oggetto che e' il soggetto stesso. Gia' da qui si puo' capire che c'e' qualcosa che non funziona. Chi cambia chi? Qui custodiet ipsos custodes?


Benissimo. A un certo livello posso comprenderti. Ma non trovo in questo tuo passaggio un indizio per non mettersi a giocare da ZOMBIE col cervello che va avanti a input caldo/freddo/freddo/caldo/fame .. mangiare/dormire/mi_stai_sul_cazzo_/Mi stai_tanto_simpatico ... quindi da dove si parte MATE?

Citazione:

Del resto il discorso e' quello tipico del Guru. Il guru, come diceva Furio Jesi e' un trickster che ti serve solo se pensi che ti serva, come chiunque pensi di avere bisogno di uno psicologo dovrebbe avere la testa esaminata (non mi ricordo piu' di chi e' la citazione)...


Sfondi una porta aperta, ma forse non mi sono spiegato .. ma sono qui per giocare a capirci e non per rompere le palle alle buone intenzioni altrui. Forse hai dato per scontato che io sapessi a quale risultato si può o si debba arrivare. E non lo so. Ma il Topic di Notturno ha usato dei termini e a quelli ho trovato il mio modo di connettermi in merito al Tema e non devo mica fare il bullo perché dei termini sono difficili da connettere a un comune denominatore. Ma questo vivo, questo percepisco (tuttora) e questo condivido.

Citazione:

Ma quando non hai piu' bisogno del Guru capisci che non c'era niente da cambiare, niente da pulire, perche' non c'era niente in primo luogo.
Come diceva un rabbino, "Io sono io perche' tu sei tu e tu sei tu perche' io sono io": elevato ad un livello cosmico questo discorso e' piu' illuminante di tutta la Biblioteca di Alessandria.


Quanto ho detto sopra, a mio avviso, spiega che per me NON è propriamente così. Quindi serve qui (forse) un punto d'incontro. Da parte mia continuo a trovare sensato il mio ragionamento. Sono cose che non posso comprovare ( o forse non comprovabili) in quanto sono assolutamente personali, ma non per privacy e dico "non_comprovabili" e non: condivisibili o, ancor meglio, comunicabili.
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Inviato il: 7/11/2011 13:21
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#174
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

incredulo ha scritto:
@Notturno

E allora che me lo dici a fare?

Te lo dico perche' e' il mio PUNTO DI VISTA.

Una discussione diventa producente se si tiene conto dei DIVERSI punti di vista espressi SENZA GIUDICARE.

Allora forse si puo' SCOPRIRE qualcosa di diverso.

Se si rimane IMPENETRABILI ai punti di vista altrui, nessuna discussione e' di aiuto.

Era quello che cercava di esprimere PikeBishop ma tu lo hai interpretato come un tentativo (addirittura in malafede) di indottrinarti.

Ciao


Certo che sei strano.

Io apro una discussione per cercare di capire SE e QUALI punti di comunicazione esistono.

TU mi dici che non li troverò.

E me lo dici SU QUESTA STESSA INUTILE DISCUSSIONE?

Boh.......

Comunque, se ti va di spiegare meglio il tuo punto di vista, spiegando PERCHE' pensi e che cosa pensi, esattamente, senza "sparare" affermazioni, allora ti leggerò con la massima attenzione.

Non è che Vescovo mi sta antipatico.

E' che fa come te: spara affermazioni senza spiegarle e senza motivarle.

A quel punto o la pensi già come lui, oppure non lo capisci.

Poi arrivi tu a dire: qui la spiegazione non la trovi.

Boh...... certo che se lo spiritualismo si diffonde per osmosi, o per telepatia o per contagio non lo so.

Ma finora non è che abbia letto qualcosa che sia comprensibile.

Se poi vuoi dirmi che lo spiritualismo NON E' MAI comprensibile, allora ok.

Sono spiritualista: perché non comprendo.
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Inviato il: 7/11/2011 13:33
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#175
Dubito ormai di tutto
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Notturno, giusto per una mia curiosita' personale: non e' che il termine pulizia l'hai visto come accezione "negativa" riconducendolo, in qualche modo, alla "confessione cristiana" ?

Mi e' parso che potesse essere cosi.

Grazie per il chiarimento che mi darai

Ciao

Inviato il: 7/11/2011 13:35
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#176
Sono certo di non sapere
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Uno per volta se ci riesco (tea break):

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Chi cambia chi?

Io cambio l'ambiente attorno a me e l'ambiente attorno a me cambia me.

Comincio a disperare: si stava parlando di cambiare se stessi e tu ne esci con il fratello carabiniere, l'ambiente, che non c'era nella frase originale. Cosa c'entra?
Niente. L'ambiente circostante lo puoi cambiare solo in parte minima e le conseguenze sono al di la delle tue possibilita' di predizione, come stiamo non stiamo imparando dalla meteorologia.
Fuffa.

Citazione:
Ma per rapportarti con me devi tener conto di me.

Guarda che quel che dice non ti esime dall'applicarlo: devi anche tu cercare di capire l'interlocutore, quando sta introducendo concetti per te non usuali, altrimenti si cade nella solita difficolta' meccanicistica di avvenire a qualsiasi teoria dell'educazione: non si puo' imparare niente di nuovo perche' tutto quel che sappiamo deriva da idee che conosciamo gia'. Balle. Imparare si puo', lo dimostra tutta la storia della civilta'.

Citazione:
Per inciso "Una cosa" non è un sostantivo. E' una locuzione.

Buonanotte. La malafede la vedi negli altri perche' la usi tu nel vedere gli altri. Se avessi detto cosa e' "cosa", la frase sarebbe stata incomprensibile.
In compenso la risposta non l'hai capita, immagino. Per te una cosa e' definibile secondo i suoi attributi ma non ti sforzi di vedere come un processo sia diventato un "sostantivo". I sostantivi sono utili ma il riconoscere che un processo non e' una manifestazione fisica identificabile con i suoi attributi perche' questo e' solo un modo di usare il linguaggio per districarci e fare mente locale quando dobbiamo eseguire qualcosa e' essenziale a livello filosofico. Il linguaggio e' abbastanza inadeguato per esaminare se stesso, in ogni caso, da qui la difficolta' a spiegarlo a gente che non vuole sforzarsi un minimo a capire gli interlocutori.

Citazione:
E' forse il più abusato dei trucchi dialettici da parte dei preti di campagna.

Tu nella precedente vita da baciapile devi avere incontrato parecchi cattivoni...
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#177
Sono certo di non sapere
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Avanti il prossimo:

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Ma che facciamo? evitiamo di rapportarci con noi stessi?

Direi di si. E' un falso problema. Bisogna invece cercare di analizzare il software che ci e' stato installato con l'educazione, per capirne le capacita', le possibilita' ed i limiti. Il concetto di Me Stesso come una sacca di pelle isolata dal resto del mondo nella cui e' presente, oltre a qualche decina di chili di robaccia vile e stupida, una coscienza che e' uno scherzo o un dono di natura (a seconda se si e' "atei" o "credenti" ) e' conseguente al software che ci e' stato (con la nostra fattivissima collaborazione) installato in varie edizioni per anni ed anni. in realta' e' un concetto che, sebbene sia utile per parlare del tempo, di sport o di lavoro, deve essere conosciuto (non ripulito o cancellato, perche' ha degli usi pratici) e identificato per quello che e'.
Questo e' il fine delle tecniche di meditazione ovunque nel mondo (anche se ritengo che "contemplazione" sia una parola migliore per descriverle): lasciare fluire i pensieri per vedere cosa c'e' al di la' delle influenze dell'educazione.

Citazione:
Quindi tu pensi che dette influenze (quando, se ci va bene, non sono propaganda) non divengano un retaggio sì spurio da richiedere non solo una pulizia culturale, ma anche una pulizia intima di un "gioco/giogo" che zavorra il percepire?

No, ritengo che sia essenziale consoscerle, perche' per la maggior parte, non ci rendiamo conto nemmeno del fatto che siano influenze, ma le prendiamo come dati di fatto. Se le conosci per quello che sono potrai continuare ad utilizzarle per il tuo tornaconto ma non esserne bloccato sulla via della conoscenza.

Perche' se no fai la fine degli scienziati che si sono accorti solo di recente di cose che i mistici proclamano da mille e piu' anni e non hanno i mezzi per analizzarle, ingabbiati nei postulati non identificati come tali che la stessa scienza tramanda nella sua mitologia.
Pensa che ieri ho visto un filmato in rete che parla delle percezioni che trattava di una delle domande tipiche dello Zen (di che colore e' l'interno della tua testa?) come se fosse una novita' e mancava completamente il punto...
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#178
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vuotorosso ha scritto:
Notturno, giusto per una mia curiosita' personale: non e' che il termine pulizia l'hai visto come accezione "negativa" riconducendolo, in qualche modo, alla "confessione cristiana" ?

Mi e' parso che potesse essere cosi.

Grazie per il chiarimento che mi darai

Ciao



Beh, abbiamo un discreto margine di interpretazione dei termini.

Ma sul concetto di "pulizia" c'è poco da dire: implica togliere la "sporcizia".

Sono giorni che chiedo di quale sporcizia si tratti, ma ricevo solo risposte tipo: "La sporcizia che ti hanno instillato dentro".

Il che può voler dire qualsiasi cosa.

Mi sta benissimo imparare, ma se queste sono le basi, dimmi tu.....

Quando dici che una persona deve fare pulizia di qualcosa (idee, concetti, processi mentali, pregiudizi, ecc...) devi prima necessariamente individuare CHE COSA SIA LA SPORCIZIA!

Non sarebbe meglio e più corretto?

Immagina che io ti dica: "Vuotorosso, devi migliorare".

STOP.

Tu potresti anche pensare (e dirmi): "Ok, mi sta bene, ma cosa c'è che non va? Che cosa devo cambiare/togliere/modificare per "migliorare"? "

Ma soprattutto "PERCHE' per te quella roba è sbagliata?"

E infine: "Perché quel che ti propongo è meglio?"

Così si che funziona!

1) Mi mostri cosa c'è che non va e perché;
2) mi mostri cosa proponi e perché è meglio;
3) mi mostri come percorrere la strada.

Così funzia.

Altrimenti è come se ti dicessi: "Fidati di me. Chiudi gli occhi e seguimi".

E col cavolo!
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#179
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PikeBishop ha scritto:

*tolgo la parte del tutto inutile*

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Eh, ma guarda che sull'inadeguatezza del linguaggio concordiamo tutti fin da subito.

Ti ho anche proposto di leggere "Kant e l'Ornitorinco", che parla ANCHE del linguaggio, ma che affronta le problematiche relative alle categorie mentali, ai processi di definizione delle cose e dei fatti e, in definitiva, della "conoscenza".

La semiotica e la conoscenza sono così complesse che, ti ho anche detto, mi sarebbe piaciuto trovare qualcuno che è riuscito a leggere oltre pagina 30, perché io non ce l'ho mai fatta.

Ma tu, fin dal principio, sembri dire (spero di aver capito bene) che è proprio il linguaggio a condizionare la nostra forma mentis.

Non sarebbe opportuno, se lo ritieni, che tu spieghi meglio questo concetto???

Magari fornendo qualche esempio?

Perché la domanda "Che cos'è una cosa?" continua ad apparire volutamente depistante.

Semplice e trasparente sarebbe stato parlare dei sostantivi e spiegarne quelli che, secondo te, sono i limiti.

Senza giochetti.

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E di giocolieri ne incontro ancora ora....
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Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#180
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Notturno ha scritto:
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incredulo ha scritto:
@Notturno

E allora che me lo dici a fare?

Te lo dico perche' e' il mio PUNTO DI VISTA.

Una discussione diventa producente se si tiene conto dei DIVERSI punti di vista espressi SENZA GIUDICARE.

Allora forse si puo' SCOPRIRE qualcosa di diverso.

Se si rimane IMPENETRABILI ai punti di vista altrui, nessuna discussione e' di aiuto.

Era quello che cercava di esprimere PikeBishop ma tu lo hai interpretato come un tentativo (addirittura in malafede) di indottrinarti.

Ciao


Certo che sei strano.

Io apro una discussione per cercare di capire SE e QUALI punti di comunicazione esistono.

TU mi dici che non li troverò.

E me lo dici SU QUESTA STESSA INUTILE DISCUSSIONE?

Boh.......

CUT...

Boh...... certo che se lo spiritualismo si diffonde per osmosi, o per telepatia o per contagio non lo so.

Ma finora non è che abbia letto qualcosa che sia comprensibile.

Se poi vuoi dirmi che lo spiritualismo NON E' MAI comprensibile, allora ok.

Sono spiritualista: perché non comprendo.



Non c'e' niente di oscuro nella mia frase.

Non li troverai finche' continui ad ESSERE refrattario a questi ragionamenti.

Sarebbe come cercare di bagnare un tessuto impermeabile.

Il tuo ESSERE si e' COSTRUITO su questa negazione e lottera' strenuamente prima di soccombere a tutti questi ragionamenti che REPUTA assurdi.

Per questo non troverai quello che chiedi in questa discussione.

Per questo ti facevo notare che la COMPRENSIONE ha la necessita' di ACCETTARE punti di VISTA diversi dal proprio, accettare NON nel significato di CONDIVIDERE e CONCORDARE.

Quei PUNTI DI VISTA che nell'esempio rappresentano l'acqua che non riesce a bagnare la tua mente che rappresenta il tessuto impermeabile.

Ciao
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