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   Politica Interna & Estera
  La follia del debito pubblico.

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  •  Mande
      Mande
Re: La follia del debito pubblico.
#75
Dubito ormai di tutto
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Da Cologna veneta
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Notturno
Citazione:

Crea inflazione? E non lo so mica!

L'inflazione si ha quando stampi soldi che non usi per investire, ma se stampi soldi per costruire una fabbrica o per acquistare trattori o per qualunque altro bene "produttivo", allora a fronte della maggior spesa ci dovrebbe essere un aumento di valore dei beni in circolazione e, quindi, un azzeramento dell'effetto inflattivo.

A me questa parte sembra che regga..... boh.....

No, non regge tantissimo in verità.

Vediamo di fare due esempi:

Voglio costruire un ponte per un milione di euro. Li stampo cosa succede?

1)Il ponte è una cattedrale sul deserto, non lo usa nessuno.
Alcuni dicono che hai si creato dal nulla un milione però ora possiedi un ponte dello stesso valore per cui niente inflazione.

Sbagliatissimo. Se il ponte non lo usa nessuno non vale nulla.

2)Prima di costruire il ponte le merci dovevano fare 100 km tra due punti trafficati mentre ora scavalcano il fiume e ne fanno solo due. Il ponte mi è costato un milione però ora risparmio un milione in carburante per trasportare le merci tra A e B.

Giusto. Ho stampato un milione dal nulla ma l'inflazione teorica viene compensata dall'utilità del ponte che diminuisce il costo del trasporto.
Inviato il: 7/11/2011 19:30
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  •  Mande
      Mande
Re: La follia del debito pubblico.
#74
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/1/2008
Da Cologna veneta
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funky1
Citazione:

In Italia si spendono TANTI soldi pubblici, ma si spendono MALE. Questo si ripercuote in una tassazione altissima (incentivo all'evasione) ed in servizi statali poco efficienti (altro incentivo all'evasione). L'evasione, storicamente poco combattuta in Italia, porta tutti a pagare più tasse: è un circolo vizioso.

Questo è il riassunto perfetto della polemica finora.

Possiamo parlare benissimo di tutte le inefficienze della spesa pubblica italiana ma stiamo parlando della tassazione che ne consegue.
Se vogliamo parlare di debito pubblico è un altro paio di maniche e la tassazione c'entra poco.

Quanto poco c'entra la tassazione col debito pubblico?

Ciclicamente ritorna il termine "avanzo primario".
http://it.wikipedia.org/wiki/Avanzo_primario

Cos'è l'avanzo primario?
Non è altro che la differenza tra ciò che lo stato spende e ciò che preleva in tasse. Esclusi però gli interessi.

In pratica cosa significa avere un avanzo primario positivo come accade quasi sempre in Italia?
Che se non dovessimo pagare gli interessi ogni anno le tasse coprirebbero tutti gli enormi sprechi che chiunque può additare a suo piacere.

Peccato che ogni anno grossomodo il 10% delle tasse che paghiamo finisca in mano ai creditori del famoso debito pubblico.

Oggi la situazione è certo complicata. Non è più come all'inizio dove il debito pubblico era tutto in mano alle banche (poi riunite e divenute centrali) fatto di semplici scritture contabili.

Prima del divorzio bankitalia-tesoro certo la maggior parte del debito era saldo in mano alla banca centrale. Ora predominano le banche private soprattutto estere.

In tutto questo si deve inquadrare il discorso di Barnard.

Cosa dice Barnard?
Se, e solo se, uno stato è sovrano, allora è padrone della propria moneta. Se è padrone della propria moneta e decide che la moneta nasce solo a debito può stamparne in quantità illimitata e pagare ogni creditore.

Questo ragionamento è corretto solo fino al punto in cui definisce quali sono gli stati sovrani e quali no. L'Italia sicuramente non ha la sovranità monetaria avendola delegata alla BCE. Dunque l'Italia non può stampare indefinitamente moneta per pagare i suoi creditori.

Gli USA piuttosto che l'Inghilterra sono però nella medesima situazione. Obama non può andare dalla FED ed obbligarla a concedergli un prestito perché il governo non la controlla come ente privato ed addirittura rinuncia a regolamentarla.
Se la FED fosse di proprietà del governo americano Obama non avrebbe nessun problema a finanziare la sanità pubblica piuttosto che altre promesse elettorali. Ma ci sono evidenze di come il governo non solo non comanda la FED ma neppure la controlla.

Recente è il caso della richiesta da parte di alcuni senatori di "prendere visione del bilancio della FED" per vedere come spendeva i soldi.
Ma ad esempio già dal 2006 la FED rifiuta di pubblicare i dati sulla massa monetaria m[3] nonostante il governo lo chieda.

Ovvio che se veramente esistesse uno stato dotato di sovranità monetaria il problema del debito pubblico non sussiste. Se il governo americano controllasse direttamente la FED sarebbe come se fosse indebitato verso se stesso ovvero semplicemente un giro di conto senza effetti pratici. Anche un creditore esterno sarebbe facile da ripagare richiedendo in prestito a se stesso (proprietario della FED) una qualsiasi cifra. Tanto non c'è limite al denaro che una banca centrale può generale essendo semplicemente dei bit su un computer al giorno d'oggi.
Inviato il: 7/11/2011 19:21
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  •  Notturno
      Notturno
Re: La follia del debito pubblico.
#73
Dubito ormai di tutto
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Ma non capisco, se nel tuo paese utilizzi moneta sovrana, perché il debito pubblico ti dovrebbe spaventare?

Servono soldi?

Li stampi.

Crea inflazione? E non lo so mica!

L'inflazione si ha quando stampi soldi che non usi per investire, ma se stampi soldi per costruire una fabbrica o per acquistare trattori o per qualunque altro bene "produttivo", allora a fronte della maggior spesa ci dovrebbe essere un aumento di valore dei beni in circolazione e, quindi, un azzeramento dell'effetto inflattivo.

A me questa parte sembra che regga..... boh.....

Il problema, tutt'al più, starebbe nel determinare quale bene sia "produttivo" e quale no.

EDIT: cerco di spiegarmi meglio:

"L'inflazione si ha quando stampi soldi che non usi per investire" =
= "l'inflazione si ha quando aumenta la massa monetaria a fronte di un totale dei beni circolanti che mantenga un valore stazionario".

(Si capisce meglio così?)
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(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 7/11/2011 19:09
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Re: La follia del debito pubblico.
#72
Ho qualche dubbio
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Tuttle ha scritto:
Citazione:
Tu sei sicuro che il debito pubblico sia VERAMENTE un problema? Guarda che non è mica così certo, eh?

Il debito pubblico come problema è PRIMARIO, secondo soltanto all'immenso Problema di DIO da me risolto, in via di penetrazione nelle menti umane dei miei simili.

Posso anche affermare che, la più grande CRETINERIA umana, si rivela in primis negli U.S.A., lo Stato "democratico" più ricco del mondo, il quale, per vivere "felicemente", ogni anno s'indebita, verso 4 delinquenti privati, per qualcosa come 1.000 miliardi di dollari! Ma può esistere una STRONZATA tanto più astronomica? No, assolutamente!

Peraltro, va contro la più elementare logica delle cose, contro la retta ragione e il buon senso comune.
Si profila il tempo che io ponga la parola FINE.
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Inviato il: 7/11/2011 18:33
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  •  DrHouse
      DrHouse
Re: La follia del debito pubblico.
#71
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Notturno ha scritto:
Tu sei sicuro che il debito pubblico sia VERAMENTE un problema?


Dipende da chi sei e come ti chiami. Se ti chiami USA, è difficile che qualcuno bussi alla tua porta per esigere il tuo debito. Se invece ti chiami Grecia, il discorso cambia.

Sempre la vecchia storia della forza che crea il diritto.
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 7/11/2011 18:15
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Re: La follia del debito pubblico.
#70
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Citazione:

Tuttle ha scritto:

Forse in un sistema completamente teorico non rappresenta un problema...ma nel sistema reale (anche se costruito su elementi volatili) a me pare che un problema lo sia eccome.


Infatti, occhio a non confondere il debito pubblico con la spesa pubblica!
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Inviato il: 7/11/2011 18:06
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Re: La follia del debito pubblico.
#69
Mi sento vacillare
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Citazione:

Inenascio ha scritto:
Sia chiara una cosa. La nuova moneta dovrà riconoscere il civile "Reddito di cittadinanza" per garantire il "Livello Essenziale di Esistenza" (LEE), che in Italia si potrebbe tradurre in Euro 500 mensili ad ogni cittadino, povero o ricco che sia. Si lavorerebbe max 3-4 ore/die, con 6 turni nelle 24 ore, per produrre al massimo quanto abbisogna, e si eliminerebbe subito la piaga di tutte le disoccupazioni.


Inenascio non considera che in un sistema del genere le persone più ambiziose, preparate, nonché dotate dalla natura di creatività ed intelligenza, emigrerebbero verso altri lidi dove potrebbero lavorare più di 3-4 ore al giorno e guadagnare più di 500 Euro al mese.
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Inviato il: 7/11/2011 18:04
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: La follia del debito pubblico.
#68
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Tu sei sicuro che il debito pubblico sia VERAMENTE un problema? Guarda che non è mica così certo, eh?


Bah...

Forse in un sistema completamente teorico non rappresenta un problema...ma nel sistema reale (anche se costruito su elementi volatili) a me pare che un problema lo sia eccome.

Certamente discutere su di chi sia la colpa, se di tizio o di caio, è abbastanza ridicolo. I grafici postati sopra parlano da soli.
Inviato il: 7/11/2011 18:00
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Re: La follia del debito pubblico.
#67
Ho qualche dubbio
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La Follia del debito pubblico è la più terribile malattia da cui è affetta da secoli l'intera umanità. C'è però la possibilità di GUARIRE da tale sciagurata malattia psichiatrica.
Come? Occorre ricorrere ad altrettanta Follia del credito pubblico immensamente più grande! Per fare che cosa? Per trasformare la "Moneta debito" mefistofelica (dalla quale derivano il 99% delle sciagure e tragedie umane, spesso atroci), nella "Moneta credito" cristiana, per rigenerare un nuovo mondo meraviglioso.
Sia chiara una cosa. La nuova moneta dovrà riconoscere il civile "Reddito di cittadinanza" per garantire il "Livello Essenziale di Esistenza" (LEE), che in Italia si potrebbe tradurre in Euro 500 mensili ad ogni cittadino, povero o ricco che sia. Si lavorerebbe max 3-4 ore/die, con 6 turni nelle 24 ore, per produrre al massimo quanto abbisogna, e si eliminerebbe subito la piaga di tutte le disoccupazioni.
Tutti proprietari, come previsto dall'Art. 42 della nostra Carta costituzionale.

Intanto spieghiamoci il sistema sociale profondamente ingiusto vigente da secoli, con l'istituzione della Bank of England del 1694.

"Tutti possono prestare denaro, eccetto l'Istituto di Emissione" (G. Auriti), vale a dire la BCE, perché non detiene la proprietà della moneta. Se lo fa legittimamente in forza di legge (derivante da ferrei Trattati internazionali), vuol dire che la legge che glielo consente è profondamente INGIUSTA, perché tradisce il DIRITTO NATURALE delle genti (per la cui tutela sono sorti gli Stati moderni), e ci troviamo a vivere in un mondo ridotto a merda!

Ma il giusnaturalista perfetto, alias Inenascio Padidio, non ci sta! E rivela l'unico modo per rigenerare un mondo meraviglioso.

Per ulteriori dettagli, cominciate a visitare: www.inenasciopadidio.it, appena iniziato da qualche giorno, il che significa: vale davvero la pena di visitarlo periodicamente.

Cordiali saluti
I.P.
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Inviato il: 7/11/2011 17:56
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Re: La follia del debito pubblico.
#66
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Ciao Notturno, il debito pubblico diventa un problema nel momento in cui supera in cotanta maniera il reddito, cosa che è avvenuta in Italia.

Per farla breve, la spesa pubblica è tutt'altro che un problema in quanto tale. Molti studi indicano che al contrario sia un volano economico. Tutto sta nel come è investita questa spesa.

Riduciamola ai minimi termini: i soldi pubblici sono spesi bene o male? In attività produttive (anche di servizi per la comunità eh, mica si parla solo di oggetti!) o nella perpetrazione di inefficienze?

In Italia si spendono TANTI soldi pubblici, ma si spendono MALE. Questo si ripercuote in una tassazione altissima (incentivo all'evasione) ed in servizi statali poco efficienti (altro incentivo all'evasione). L'evasione, storicamente poco combattuta in Italia, porta tutti a pagare più tasse: è un circolo vizioso.
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Inviato il: 7/11/2011 17:41
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Re: La follia del debito pubblico.
#65
Dubito ormai di tutto
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Funky, è che ne ho le balle piene di chi spara cazzate senza senso e poi nega pure.

Tu sei sicuro che il debito pubblico sia VERAMENTE un problema?

Guarda che non è mica così certo, eh?

Molti affermano che si tratta di un falso problema, creato ad arte e io ancora non sono riuscito a capire dove sia il torto e la ragione!

Poi ti spunta fuori uno che insiste a dire che è colpa dei privilegi dei macchinisti che facevano gli scioperi per arricchirsi!

E che cacchio, ti cascano le braccia.

Sto cazzo di debito pubblico è o no un problema?

C'è un tizio, che si chiama Paolo Barnard, che sostiene di no.

E non lo dice "inventandoselo la notte", ma collaborando con alcuni docenti universitari, anche negli USA.

Io non so se sia vero o no, non riesco a capire tutti gli aspetti della questione!

Quel che so, con certezza è che uno che bercia contro i macchinisti e spiega tutto con "i ricatti degli scioperi" spara nel mucchio, incita all'odio e dice cose senza alcun senso reale.

E ne ho le palle piene di gente come lui, Bossi e altri incazzati di professione.
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(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 7/11/2011 17:33
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Re: La follia del debito pubblico.
#64
Dubito ormai di tutto
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Perfetto.

Uno parla del debito pubblico e lui lo spiega coi macchinisti, ma solo come "esempio".

Fantastico.

Il debito pubblico ammonta a quasi 2mila MILIARDI di euro.

Si scrive così: €2.000.000.000.000.

I macchinisti che godevano delle buste paga gonfiate erano pochissimi, ma diciamo cento, per evitare polemiche (tenete presente che la media attuale è di 1.800-2000 euro/mese per tutti).

E ammettiamo che prendessero 5mila euro al mese, come dice mangog.

Sono 3mila euro mese (di "troppo", badate bene non rubate, solo "di troppo"!) x cento macchinisti = 300mila euro/mese x 12 = 3milioni e 600mila anno.

Diciamo per dieci anni?

E' esagerato, ma ammettiamolo.

36milioni di euro in dieci anni.

36milioni su 2mila miliardi.

Pari allo 0,00001 %.

Mangog..... così si fa.

Prendi di petto le questioni!

Incidi su problemi VERI del paese!

Tu si che hai capito come risparmiare lo zero,zerozerozerozerouno percento!

Se troviamo altri 99.000 mangog, riusciremo a risparmiare l'UNO PER CENTO del nostro debito!

A trovarli...... accidenti.... a trovarli....

Dove li trovi altri NOVANTANOVEMILA Mangog?

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Inviato il: 7/11/2011 17:26
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Re: La follia del debito pubblico.
#63
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Ragazzi, secondo me vi state accapigliando sui dettagli e vi allontanate dal considerare il punto di vista generale, che dovrebbe mettere d'accordo tutti:
l'Italia (come Stato) spende troppo e male.

Guardate qui (i dati sono del 2006, ma ho ragione di credere che la storia non sia cambiata di molto).

Spesa per capitoli dei principali paesi dell'area Euro. Facciamo una classifica sul capitolo di spesa "Servizi generali della P.A.":
- Italia: 18,2%
- Francia: 13,4%
- Germania: 13,1%
- Spagna: 12,0%
- Regno Unito: 11,0%

Eccolo. E che tra l'altro non si dica che la P.A. funziona meglio qui che nel resto d'Europa. Sprechi su sprechi, finanziati con uno dei gettiti fiscali più alti del mondo; discorso legato a doppio filo con il capitolo dell'evasione.
I privilegi per i componenti della pubblica amministrazione esistono e questi dati lo dimostrano, ma finché non entrerà bene in testa a tutti quanti dei nostri soldi vengono sperperati in tali privilegi non si muoverà un dito, la minoranza continuerà a sperperare i soldi della maggioranza e gli evasori (ladri) continueranno ad avere un proprio alibi, non privo di riscontri.
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Inviato il: 7/11/2011 17:22
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  •  mangog
      mangog
Re: La follia del debito pubblico.
#62
Dubito ormai di tutto
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Notturno ha scritto:


Dove ho scritto che la colpa del debito pubblico è dei macchinisti FF.SS ?



QUI: "Hai mai sentito che i macchinisti/ferrovieri si autocertificavano lo stipendio ?
Non so quanti anni hai ma chi ha più di 50 anni forse può ricordarsi qualcosa...
La somma di tanti privilegi ha causato in buona parte l'enorme aumento del debito pubblico.
La stessa cosa è avvenuta recentemente in Grecia.
"

Questo post, il numero 21, lo hai scritto il giorno 4, alle ore 14.

Eri tu, vero?





Sei di coccio... ho fatto una lista ( non completa ) di tanti "privilegi", anche se tu ti ostini a non vedere il privilegio nel macchinista che si prendeva una sostanziosa liquidazione extra andando in prepensionamento ( senza dimenticare i generosi contratti firmati negli anni precedenti )
Colpa del macchinista impotente ? ovviamente no...... non si poteva inscenare una protesta contro queste decisioni dall'alto.

La somma di tanti privilegi concessi a moltissime persone, tra cui i macchinisti, ha causato in buona parte l'enorme aumento del debito pubblico (in coincidenza con la politica scellerata del compromesso storico ).

Le baby pensioni, le cattedrali nel deserto, gli appalti "mafiosi, i falsi invalidi, l' evasione fiscale mai veramente combattuta nei decenni passati, i contratti di lavoro ultrafavorevoli per i macchinisti, e molto altro ancora hanno innescato la spirale vertigionosa di aumento del debito pubblico.
Questo non lo può negare nessuno. Gli interessi sul debito sono solo una conseguenza non evitabile.
Inviato il: 7/11/2011 16:30
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  •  Notturno
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Re: La follia del debito pubblico.
#61
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mangog ha scritto:
Citazione:


Notturno ha scritto:

Quegli importi che tu hai visto esistevano (in lire), è verissimo!, ma erano limitati a quelli che chiamavano "la task force", che era un gruppo di macchinisti che le FS chiamavano per sostenere turni pazzeschi, che comprendevano 27 giorni filati di lavoro.



Ventisette su trenta. Sai che vuol dire? Che avevano super-straordinari di ogni tipo, superi chilometrici, superi orari, straordinari festivi, diurni, notturni, tutto!



Balle balle balle balle balle... In Italia non esiste legalmente nemmeno l'ombra di quello che vuoi sostenere tu cioè persone che lavorano 27 giorni di fila... Notturno la vuoi finire di sparare BOIATE ?
Erano contratti ultrafavorevoli per i macchinisti che si vedevano riconosciute una montagna di ore pagate anche se non lavorate.



Mangog, va bene tutto.

Ma per lo meno leggiti i TUOI LINK, quelli che posti tu, cazzarola!

"<650 ore, ventisette giorni filati al mese, senza un minuto di riposo.> La denuncia arriva dalla Fit - Cisl della Lombardia. "

Già è difficile interloquire con chi ripete "balle balle balle" come se le avesse tutte in bocca.

Figuriamoci se manco si legge quello che lui stesso posta.

ekkekkazz....


Citazione:

Citazione:

Dare la colpa del debito pubblico ai Macchinisti delle FF.SS. e' da ricovero coatto.



Dove ho scritto che la colpa del debito pubblico è dei macchinisti FF.SS ?



QUI: "Hai mai sentito che i macchinisti/ferrovieri si autocertificavano lo stipendio ?
Non so quanti anni hai ma chi ha più di 50 anni forse può ricordarsi qualcosa...
La somma di tanti privilegi ha causato in buona parte l'enorme aumento del debito pubblico.
La stessa cosa è avvenuta recentemente in Grecia.
"

Questo post, il numero 21, lo hai scritto il giorno 4, alle ore 14.

Eri tu, vero?

Citazione:

Propaganda ? Nella foga di spiegare il "fenomeno" ferrovie Notturno ha ben spiegato che decine e decine di migliaia di persone non hanno altro che beneficiato dal "disastro" ferroviario. Con vergognose liquidazione e sostanziosi prepensionamenti.


Assolutamente VERO!!!!!!

E secondo te queste cose le hanno chieste e decise "i macchinisti"?

Tu sei completamente fuori strada, Mangog.......

Citazione:

Le ferrovie sono sempre state un problema quando avevano 250.000 dipendenti è sono ancora un problema con 90.000, ma potrei dire cinicamente che una differenza NUMERICAMENTE sostanziale esiste.
Si riduce ai minimi termini il business delle ferrovie ed automaticamente si riduce l'entità del disastro economico sempre intimamente connesso con la gestione statale mafiosa.


Si, si, si riduce, come no, ma solo nella tua testa.

Ti ho anche detto che il problema si è spostato sull'INPS, ma ho come la sensazione che tu sappia scrivere, ma non leggere.

Nemmeno le cose che tu stesso hai scritto.
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(Stefano Bartezzaghi)
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  •  mangog
      mangog
Re: La follia del debito pubblico.
#60
Dubito ormai di tutto
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Citazione:


Notturno ha scritto:

Quegli importi che tu hai visto esistevano (in lire), è verissimo!, ma erano limitati a quelli che chiamavano "la task force", che era un gruppo di macchinisti che le FS chiamavano per sostenere turni pazzeschi, che comprendevano 27 giorni filati di lavoro.



Ventisette su trenta. Sai che vuol dire? Che avevano super-straordinari di ogni tipo, superi chilometrici, superi orari, straordinari festivi, diurni, notturni, tutto!



Balle balle balle balle balle... In Italia non esiste legalmente nemmeno l'ombra di quello che vuoi sostenere tu cioè persone che lavorano 27 giorni di fila... Notturno la vuoi finire di sparare BOIATE ?
Erano contratti ultrafavorevoli per i macchinisti che si vedevano riconosciute una montagna di ore pagate anche se non lavorate.

Citazione:

Non sono un ragazzino e ho piu' di 50 anni, ma non ho assorbito come te la propaganda di quegli anni, la stessa che ha fatto nascere il fenomeno LegaNord.

Dare la colpa del debito pubblico ai Macchinisti delle FF.SS. e' da ricovero coatto.



Dove ho scritto che la colpa del debito pubblico è dei macchinisti FF.SS ?
Ho solo specificato che moltissime persone hanno tratto grossi benefici dalla gestione fallimentare statale e per una volta ho voluto lasciar da parte i manager ed alti dirigenti politici stigmatizzando proprio i macchinisti, ovvero dei semplici lavoratori. I macchinisti, pronti a scioperare per stupidaggini (o per farsi aumentare lo stipendio) hanno ben accettato la disastrosa gestione delle ferrovie... senza mettere in atto lotte dure e pure per cause ben più meritevoli....... e come dargli torto ? Ambivano magari al prepensionamento od ad una sostanziosa extraliquidazione ?

Propaganda ? Nella foga di spiegare il "fenomeno" ferrovie Notturno ha ben spiegato che decine e decine di migliaia di persone non hanno altro che beneficiato dal "disastro" ferroviario. Con vergognose liquidazione e sostanziosi prepensionamenti.
Le ferrovie sono sempre state un problema quando avevano 250.000 dipendenti è sono ancora un problema con 90.000, ma potrei dire cinicamente che una differenza NUMERICAMENTE sostanziale esiste.
Si riduce ai minimi termini il business delle ferrovie ed automaticamente si riduce l'entità del disastro economico sempre intimamente connesso con la gestione statale mafiosa.
Inviato il: 7/11/2011 14:01
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Re: La follia del debito pubblico.
#59
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Ambasciator non porta pene Io l'ho letto e vorrei sapere che ne pensate.

Presidente Berlusconi, per il bene dell’Italia, non si dimetta!

Presidente,

perdoni l’approccio informale. Sono il giornalista e autore Paolo Barnard, lavoro da due anni con il gruppo di macroeconomisti del Levy Institute Bard College di New York sulla crisi dell’Eurozona. Siamo guidati dal Prof. L. Randall Wray dell’Università del Missouri Kansas City, che coordina altri 10 colleghi inglesi e australiani.

Presidente, è incomprensibile che Lei non scelga di salvare la nazione, e il Suo governo, rendendo pubblico che:

a) l’Euro fu disegnato precisamente per affossare gli Stati del sud Europa, fra cui l’Italia.

b) esistono responsabili italiani ed europei di questo “colpo di Stato finanziario di proporzioni storiche” (una definizione del tutto ragionata offerta dell’economista americano Michael Hudson).

Presidente, dalle pagine del Financial Times, del Wall Street Journal e persino del New York Times, da mesi economisti del calibro di Martin Wolf, Joseph Stiglitz, Paul Krugman, Nouriel Roubini, Marshall Auerback, Le stanno suggerendo la via d’uscita. A Parigi, l’eccellente Prof. Alain Parguez dell’Università di Besancon ne ha trattato esaustivamente. Wray e i suoi colleghi Mosler, Tcherneva e Hudson pure. Nel dettaglio, essi hanno scritto che:

- L’Italia è stata condannata a un’aggressione senza precedenti da parte dei mercati dall’operato dei governi di centrosinistra che La hanno preceduta, poiché essi hanno portato il nostro Paese nel catastrofico costrutto dell’Eurozona. Le famiglie italiane e il Suo governo non devono pagare per colpe non loro. Lei deve dire alla nazione ciò che sta veramente accadendo, e chi ci ha condotti a questo dramma. [...]
_________________
"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Inviato il: 7/11/2011 13:36
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Re: La follia del debito pubblico.
#58
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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@Mangog

La memoria diretta è una bella cosa ma ahimè con il passare degli anni le storture della propaganda prenderanno il sopravvento. Già ora i ragazzini credono ai grafici trovati su internet...

Non sono un ragazzino e ho piu' di 50 anni, ma non ho assorbito come te la propaganda di quegli anni, la stessa che ha fatto nascere il fenomeno LegaNord.

Dare la colpa del debito pubblico ai Macchinisti delle FF.SS. e' da ricovero coatto.

La stessa propaganda che sostiene che CI SIAMO COMPORTATI MALE ed e' giusto adesso PAGARE.

E' dure abbandonare le idee con le quali ci si e' formati, per questo a volte noi "anziani" siamo cosi' patetici.

Ciao
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Inviato il: 7/11/2011 12:52
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Re: La follia del debito pubblico.
#57
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

mirco ha scritto:


Non voglio entrare in polemica con te facendo la scaletta dei vizi e delle virtù delle varie professioni. Detto questo non posso farti notare che guidare un bus in mezzo al caos delle strade di Napoli o Roma è altrettanto difficile ed impegnativo.


Mirco, credimi, a volte mi infervoro, ma le polemiche le odio anche io, con tutto il cuore.

Detto questo, le differenze tra un bus di qualche tonnellata e un treno che impiega alcuni Km per fermarsi (in frenata di emergenza) sono immense.

Io ho provato mille volte a spiegare che cosa voglia dire condurre un treno, ma mi rendo conto (per averlo pensato storicamente per anni io stesso) che non si può capire se non si studia bene come funziona.

E' un casino immenso!

Per motivi professionali ho approfondito molto la conoscenza in quel campo e ho fatto anche un centinaio di ispezioni alle FS.

Ti garantisco che è veramente così complesso che ti ci vuole una vita per capire UNA SOLA delle figure professionali coinvolte.

I regolamenti e le norma da imparare sono di migliaia di pagine e le devi sapere A MEMORIA, le attività sono decine ogni singolo minuto di corsa, i controlli sono nell'ordine di qualche centinaio al minuto.

E' come un enorme orologio, in cui niente può cambiare di un microsecondo, altrimenti va tutto in vacca.

Lo so, detto così sembra poco significativo e non spiega quel che intendo, ma se tu volessi spendere qualche oretta di tempo leggendoti anche uno solo di quei regolamenti cominceresti a capire.

Per intenderci, un ritardo di un singolo treno sviluppa effetti a cascata per molte ore sull'intera rete nazionale. E va gestito in tempo reale. E' veramente un'attività molto, molto complessa che richiede una professionalizzazione altissima e continuamente aggiornata.

Non mi puoi fare l'esempio del conducente dell'atac di roma, ti prego, verifica quello che vuoi e poi riparliamone.

Citazione:

Non mi risulta che chi guida un bus cittadino si porti a casa 5-6.000 euro con gli straordinari.


Ma guarda che la busta paga media di un macchinista era la metà IN LIRE.

E te lo dico perché ho seguito centinaia di macchinisti per molti anni.

Quegli importi che tu hai visto esistevano (in lire), è verissimo!, ma erano limitati a quelli che chiamavano "la task force", che era un gruppo di macchinisti che le FS chiamavano per sostenere turni pazzeschi, che comprendevano 27 giorni filati di lavoro.

Ventisette su trenta. Sai che vuol dire? Che avevano super-straordinari di ogni tipo, superi chilometrici, superi orari, straordinari festivi, diurni, notturni, tutto!

Non si può prendere quella gente per generalizzare un gruppo di alcune migliaia di persone.

Mi parli di onestà intellettuale, ok, ti chiedo di applicarla.
Citazione:

Risulta anche chiaro che i prepensionamenti non hanno certamente leso i diritti dei macchinisti...... anzi. Non serve spiegare che il loro prepensionamento non ha fatto altro che aumentare il debito pubblico.


Ascolta, lo ripeto: il prepensionamento fu voluto, studiato e preparato dalle FS e dai governi.

Motivo? Abbattere il costo del personale FS.

Ti spiego.

Le FS per molti anni furono usate dai politici come "bacino di assunzione" per il più classico del nepotismo.

Il figlio di un amico di un amico veniva sempre assunto.

Risultato?

220mila ferrovieri.

Una mostruosità.

Così decisero di fare la cura dimagrante per ridurre il costo del personale.

Ora sono circa 90-95mila. Meno della metà.

Come hanno fatto a liberarsi dei ferrovieri?

Potevano aspettare il pensionamento e bloccare le assunzioni, ma ci sarebbero voluti dieci o vent'anni.

Così quelle teste di... "uovo", hanno deciso di offrire degli "incentivi" per il pre-pensionamento.

La cosa coglionissima è che non hanno fatto andar via quelli in esubero (uffici), ma soprattutto operai (manovra, manutenzione linea e materiale rotabile, ecc) e macchinisti, ossia quel personale che non solo era costato UN BOTTO per la professionalizzazione (un macchinista impiega circa 2 o 3 anni per finire la sua preparazione di base, con la quale inizia il periodo di "secondo agente", in affiancamento e prova), ma NON ERA IN ESUBERO!!!

Dopo 10 o 12 "campagne" di prepensionamento, ciascuna fatta con una specifica legge dal parlamento italiano, si sono ritrovati con gli uffici pieni (uno che è in uff lavora poco e guadagna parecchio, chi cazzo glie lo fa fare a pensionarsi??) e con operai e macchinisti in carenza!

Gli operai si fanno un mazzo come una casa e i macchinisti fanno una vita di merda. Pre-pensionamento? DI CORSA!

Ed ecco il risultato: schifo.

Schifo DOPPIO, perché quel personale andato via non ha smesso di costare! Solo che il costo si è spostato dal bilancio fs al bilancio INPS!!!!!

Bastardi.....

Contro tutta qesta manovra ci furono i sindacati (e io stesso mi occupai di uno sciopero, peraltro sanzionato dalla Commissione di Garanzia) e gli stessi macchinisti, perché la riduzione del personale di macchina era l'aperitivo per il successivo "agente unico", che è una jattura PER TE, PER ME, non per loro.

Per questo ti ripeto che è falso che siano stati gli stipendi dei macchinisti a provocare il debito pubblico.

Ma mi rendo conto che, con tutta la mia esperienza, NON SONO IN GRADO DI MOSTRARE bene la realta.

Sicuramente una mia colpa.
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Inviato il: 7/11/2011 11:33
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Re: La follia del debito pubblico.
#56
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Mande ha scritto:

Tu assieme a Mangog sostenete che i macchinisti delle ferrovie abbiano contribuito in maniera sostanziale all'aumento del debito pubblico.

I grafici del debito pubblico te li ho postati ma se serve te ne riposto uno:





Senti "ragazzino"... dei grafici che hai trovato navigando su internet nel 2011 non so proprio cosa farmene nel senso che non fanno diventari falsi i privilegi di cui hanno goduto tanti dipendenti pubblici ( e non rigirare la frittata perchè, per non essere scontato e monotono, ho deciso di tirare in ballo non l' operato scandaloso dei politici, ma le colpe di coloro che si sono comportati come degli avvoltoi su una vittima ferita ed agonizzante.. ovvero uno stato forte con i deboli ma pronto a calar le braghe con i forti ed i ricattatori sociali, cioè l'esatta fotografia dei nostri governi nel periodo del compromesso storico..... e non pensare che io sia favorevole ai governi forti tout court...)
I parlamentari farabutti ci saranno sempre... quello che ci distingue dalle altre "democrazie" sono state le leggi assurde emanate negli anni del compromesso storico, negli anni di piombo, negli anni delle occupazioni dure e pure delle stazioni ferroviare porti e autostrade perchè tutti ( esclusi i dipendenti delle piccole e medie imprese..guardacaso il vero motore economico del paese ) volevano spartirsi un pò della cuccagna "statale"..( non per essere qualunquista ma un debito è sempre un debito a prescindere dal motivo per il quale viene contratto) . In quel periodo storico ci sono le radici del nostro enorme debito pubblico che non ha potuto far altro che aumentare aumentare perchè i diritti acquisti non si potevano toccare.



Citazione:

Peccato che ai fini del debito pubblico siano ininfluenti. L'aumento o la diminuzione di uno dicasi uno punto percentuale di interessi sul debito significa grossomodo una differenza di 20 miliardi di euro in più od in meno da pagare.


Allora l'anno prossimo, quando scadranno 470 miliiardi di euro di BTP e CCT tu dovrai convincere gli investitori internazionali a non pretendere più del 0.5 % di interessi perchè tu, leggendo i i grafici scovati su internet, hai deciso così.


La memoria diretta è una bella cosa ma ahimè con il passare degli anni le storture della propaganda prenderanno il sopravvento. Già ora i ragazzini credono ai grafici trovati su internet...
Inviato il: 7/11/2011 7:57
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Re: La follia del debito pubblico.
#55
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L'Italia faccia saltare l'accordo con l'euro-dittatura e si unisca al coro di chi chiede la legge Glass-Steagall

di Liliana Gorini, presidente di MoviSol



Liliana Gorini
2 novembre 2011 (MoviSol) - Al nostro paese, ed al nostro governo, si presenta in questi giorni un'opportunità storica, che va colta al balzo: quella di far saltare l'euro-dittatura rifiutandosi di venire commissariata e di diventare un protettorato della BCE, come lo è già diventata la Grecia.

La stampa internazionale è concentrata su di noi e sulla nostra decisione? I "mercati" e l'UE si aspettano un "segnale chiaro" dal nostro paese, come ci vanno ripetendo fino alla nausea molti politici, economisti, a partire da Draghi e Trichet? Benissimo, diamo loro questo segnale chiaro che si attendono: il nostro paese non ha alcuna intenzione di consegnare la propria popolazione a una dittatura dei mercati finanziari e degli speculatori, coloro che hanno provocato questa crisi e che oggi sono gli unici destinatari del cosiddetto "fondo salva stati" che in realtà è un fondo salva-banche ed un fondo salva-speculatori.



Bologna, 18 luglio 2011
(clic per ingrandire)
Il nostro paese ha diritto di investire nell'economia reale, e non in CDS e derivati; ha bisogno di strade, ponti, treni veloci, fognature adeguate, scuole e case che non crollino sotto il peso delle intemperie, come è accaduto in Liguria e Toscana. Il nostro paese ha il diritto di investire nell'istruzione e nella formazione dei giovani, mettendo fine alla fuga dei cervelli all'estero; ha il diritto, ed il dovere, di proteggere il proprio patrimonio artistico e culturale, senza ridursi a venderlo per ripagare il debito come è stato chiesto alla Grecia. Il nostro paese ha il diritto di decidere sovranamente la propria politica economica, senza dover scrivere umilianti lettere di intenti a Draghi, e senza dover prendere ordini dalla BCE di Francoforte sulle pensioni e il diritto al licenziamento. Siamo la culla del Rinascimento, abbiamo dato i natali a Leonardo da Vinci, a Marconi, a Giuseppe Verdi, che oggi insorgerebbe contro l'invasione straniera della sua patria; non c'è alcun motivo di cedere il passo ai nuovi "barbari", i burocrati della BCE.



Bologna, 2 agosto 2011 (clic per ingrandire)
A chi sostiene che se non accetteremo il Diktat della BCE entro domani, "faremo la fine della Grecia", rispondiamo: la fine della Grecia la faremo se, come la Grecia, lo accetteremo. Questo sistema finanziario è defunto già da 10 anni, come ha ripetuto in tutti questi anni l'economista americano LaRouche, l'unico ad aver previsto la crisi. Un sistema finanziario in cui la bolla speculativa è dieci volte il PIL mondiale non può sopravvivere, neanche andando in pensione a 150 anni, neanche abolendo tutti i diritti sindacali in tutta Europa, e tornando al sistema oligarchico del Medio Evo. Il debito impagabile creato dall'esposizione delle banche in titoli tossici, derivati, CDS e recentemente anche dalla speculazione sui titoli di stato non potrà mai essere ripagato, va semplicemente cancellato, come propone LaRouche da dieci anni, come prevede la legge Glass-Steagall voluta da Roosevelt nel 1933 per separare le banche commerciali (ordinarie) dalle banche d'affari, ed il cui ripristino è stato chiesto a viva voce da LaRouche e da 47 congressisti americani guidati dalla democratica Marcy Kaptur. La speculazione in derivati e sui titoli di stato va vietata, e va creato un nuovo sistema creditizio, al posto di quello monetario attualmente in bancarotta, che elargisca credito a bassi tassi di interesse all'economia reale. Solo agendo così avremo i soldi per il "decreto sviluppo" e per finanziare le pensioni, la scuola, le infrastrutture, il lavoro, e gli ammortizzatori sociali che la BCE ci chiede di abolire, ricattandoci. Non accettiamo questo ricatto! Diciamo un deciso "no" alla BCE, facciamo saltare l'accordo, e con esso il dittatoriale sistema dell'Euro, riprendiamoci la sovranità che ci è stata sottratta!

Chi ci segue da molti anni, sa bene che le proposte di LaRouche, per una Nuova Bretton Woods, per il ripristino della legge Glass-Steagall, per igrandi progetti infrastrutturali, per un sistema creditizio alla Hamilton, sono l'unica via di uscita dalla crisi attuale. Unitevi a MoviSol nel far conoscere queste proposte! Sostenete MoviSol! Mandate questa dichiarazione al vostro politico di fiducia, al vostro sindacato, spostiamo il dibattito dai ricatti della BCE al ritorno all'economia reale!


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http://movisol.org/11news202.htm
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la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 7/11/2011 4:02
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Re: La follia del debito pubblico.
#54
Dubito ormai di tutto
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Inviato il: 7/11/2011 3:44
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Re: La follia del debito pubblico.
#53
Dubito ormai di tutto
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Alla conquista dell'Italia!, e la balla dell'attacco all'euro


Su Sky in questi giorni c'era sempre in sovraimpressione "attacco all'euro", quando parlavano della crisi economica. La menzogna per inculcarla meglio nella testa della gente è diventata anche logo...


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Bisogna frenare la speculazione finanziaria, bisogna frenare l'attacco all'euro incalzano i media con un coro di voci precisissimo stile Abba, accompagnando le parole delle istituzioni finanziarie e delle coppia infernale Merkel-Sarkozy, che ormai ci ordinano esplicitamente cosa fare in Italia.

Veniamo al punto, sull'euro, non esiste nessun attacco da parte della speculazione finanziaria, anzi, è esattamente il contrario.
L'unica manipolazione dei mercati sull'euro è quella di questo grido all'unisono alla difesa dell'euro, quando in realtà l'euro è ancora una moneta decisamente forte. E quando l'euro sale, tutti zitti zitti..., ma appena scende un pochino, subito un gran casino, bisogna assolutamente difendere l'euro bla bla bla, e i mercati rispondono. Ecco qui i grafici dell'euro dal 2000 ad oggi contro le due monete di riferimento per l'euro, ovvero il dollaro americano e la sterlina britannica:

contro il dollaro americano l'euro valeva circa 0.8250$ nel 2001, e oggi che è così in crisi vale "solo" 1.3790$, abbastanza vicino ai massimi storici...

contro la sterlina l'euro è sempre stato in crescita, ed è esploso nel 2008-2009, ...insomma, non mi sembra proprio una moneta così debole.
Ora, è vero che il dollaro americano soprattutto e anche la sterlina sono state monete deboli negli ultimi anni, ma non ho mai sentito nessuno parlare di attacco speculativo contro gli Stati Uniti o contro la Gran Bretagna perche la loro valuta scendeva...., questi sono i mercati, le valute salgono E scendono, e anche di molto, in diverse fasi della loro storia, a seconda di quelli che sono i fondamentali e le prospettive delle nazioni a cui fanno riferimento, e questo è perfettamente naturale.

E riguardo all'euro, oggi la vera anomalia è che l'euro sia ancora così forte, non che l'euro sia sotto attacco speculativo, ma quale attacco?
L'euro NON è il marco tedesco, ma sembra che qualcuno abbia interesse a che lo sia, e la sua quotazione viene rappresentata dai media come indicativa del benessere e dell'interesse dell'area europea... questo è completamente falso e ridicolo. L'Italia in particolare, ha subito e continua a subire gravissimi danni da questo "marco tedesco" così forte, perché è tradizionalmente un paese esportatore, e storicamente ha sempre beneficiato dei vantaggi di una moneta debole e sovrana come la lira per essere competitivo sui mercati.
Se l'euro venisse lasciato fluttuare liberamente sui mercati senza il continuo intervento della politica di Bruxelles e dei media, perderebbe parecchio rispetto ai valori attuali, con grande beneficio per l'economia Italiana. Ma a qualcuno fa comodo che l'euro sia forte ancora per un po'..., e che siano invece i titoli di stato italiani a subire la pressione dai mercati, perché l'economia italiana non ce l'ha fa più...

E la soluzione che viene prospettata per la crisi dell'economica italiana dai signori stranieri e per bene che ci comandano, è quella di tagli alla spesa e di aumenti della pressione fiscale e sofferenza, in modo che poi l'economia italiana crolli definitivamente (vedi qui), e loro - gli avvoltoi di Bruxelles e del Fondo Monetario Internazionale, angloamericani, Francia e Germania, possano impossessarsene a prezzi stracciati.

Preferirebbero giusto un governo tecnico per eseguire il loro piano, perché il vecchio amico della Russia e del fu Gheddafi non è mai stato molto ligio e puntuale nell'eseguire i loro piani, e dopo sforzi e sputtanamenti durati anni forse ci sono quasi.
Che l'Italia si limiti a rimanere la portaerei degli Stati Uniti nel mediterraneo..., amen.

Fonte
http://www.nuvolenelcielo.net/--------------------------------------------------------------------------------------------

Come funziona veramente l'economia, e la ricetta per la depressione economica...
11/03/20110 Comments Riporto qui un articolo di Giovanni Zibordi di cobraf.com,
un trader, cioè un professionista della finanza, tra l'altro molto capace,
che spiega con semplicità e efficacia la crisi economica italiana e come funziona il sistema economico moderno.
E spiega con chiarezza perché le richieste che vengono insistentemente fatte all'Italia da Bruxelles, e di cui quasi nessuno in Italia sembra mettere in dubbio l'efficacia (oltre che la legittimità), sono la ricetta perfetta per una depressione economica simile a quella degli Stati Uniti negli anni '30.
Non posto mai articoli di altri, ma questo è un tema molto importante, e la questione è spiegata molto bene, e senza nessun interesse politico.


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La questione del "ce la faremo...?" in Italia ora sta coinvolgendo sempre più gente che di solito non si pone problemi sull'economia. Sento direttori di filiali di banca che dicono ai clienti di smobilitare BTP, dirigenti che pensano che la loro pensione sia in forse, cugine che chiamano chiedendo se è meglio la barretta d'oro o l'ETF Oro, ristoratori marchigiani che per la prima volta in vita loro vogliono vendere short l'Euro...Ma non è solo psicologia dovuta a oscillazioni dei mercati ed amplificata dai media. I numeri che ho riportato più volte e citando fonti diverse, dicono che la matematica del debito italiano non sta in piedi.

Un modo semplice di vederlo è che quest'anno il reddito nazionale crescerà del 3% (0.2% reale e 2.8% inflazione) cioè di circa 40-45 miliardi e gli interessi sul debito pubblico saranno sui 45 miliardi (il costo del debito è ancora per fortuna in media al 3%, anche se le NUOVE emissioni di titoli di stato ora costano allo stato italiano tra il 5.1% e il 6.2%). Al momento quindi abbiamo già che l'incremento del reddito nazionale annuo va SOLO a pagare gli interessi annui sul debito. Già questo dovrebbe far fermare un attimo a pensare: oggi la gente lavora in Italia non più per migliorare il tenore di vita, ma per pagare gli interessi annuali sul debito... (senza contare che questo è solo il debito pubblico, poi c'è il debito privato da aggiungere che è circa 1/3 di quello pubblico).

Ma ai livelli raggiunti dai rendimenti dei BTP questo mese, in circa 3 anni il costo medio del debito italiano supererà il 5% che su più di 2.000 miliardi di debito si traduce in 100 miliardi di interessi l'anno. Questo però non è nemmeno il vero problema. Con queste manovre di sacrifici, se le implementano la crescita reale del PIL diventerà negativa già dal 2012 e e probabilmente anche l'inflazione si azzererà. Questo perchè se risucchi via dalle famiglie ed imprese 40-50 miliardi di "manovre fiscali" e li usi per ripagare rate di debito ed interessi quello che fai in sostanza è distruggere moneta. Ogni miliardo di "sacrifici" sono soldi che erano in tasca a famiglie ed imprese e spariscono in un buco nero, il pagamento del debito pubblico, SONO SOLDI TOLTI ALL'ECONOMIA, ALLE FAMIGLIE, ALLE IMPRESE, AL COMMERCIO.

A questo punto occorre spiegare una volta per tutte come funziona un economia come la nostra perchè sembra che non lo facciano bene quasi da nessuna parte. Questo suona arrogante, ma ho studiato questa tema per anni e qui in Italia non vedo nessuno che spieghi chiaramente il meccanismo che ora vado a raccontare nella prossima pagina (chi è interessato poi può avere i riferimenti e le fonti...). Se si hanno quindi alcuni minuti di tempo ci si siede comodi e si legge fino in fondo questo pezzo. Attention please.

Un avanzo di bilancio dello stato, (entrate maggiori delle uscite), E' UNA DISTRUZIONE DI MONETA, PER LE FAMIGLIE ED IMPRESE. Perchè nella nostra economia basata sulla "cartamoneta" la moneta la crea essenzialmente il deficit pubblico annuale. In realtà era così anche ai tempi dei romani o deo medioevo o rinascimento, era lo stato che emetteva moneta in varie forme per coprire parte delle spese. Se lo stato in un anno spende 1100 miliardi e ne incassa 1000 ("è in deficit") crea 100 miliardi in più per il pubblico e le imprese da usare. Viceversa se lo stato spende 1000 e incassa 1100 (è "in attivo") riduce il denaro disponibile di 100 miliardi per il pubblico e le imprese.

C'è però un altra fonte di moneta per le imprese e le famiglie: l'INCREMENTO DEL CREDITO. Se le banche incrementano il credito di 100 miliardi in un anno questo compensa il fatto che lo stato abbia un saldo di bilancio in attivo di 100 miliardi (che significa che sta riducendo la moneta in circolazione di 100 miliardi).

Ma SE LE BANCHE RIDUCONO IL CREDITO E IN PIU' LO STATO RIDUCE LE SPESE E AUMENTA LE TASSE, allora LA MONETA SI RIDUCE NELL'ECONOMIA

Ora, se c'è inflazione elevata o crescente velocemente e anche una buona crescita reale dell'economia, questa riduzione di moneta può essere utile, per tenere a freno l'inflazione (se si limita ad un anno o due)

Questo meccanismo è stato capito in qualche modo dopo la Grande Depressione, per cui da allora succedeva quasi sempre così: se le banche avendo esagerato di colpo riducevano il credito, gli stati compensavano questa distruzione di moneta con qualche cosa d'altro, riducevano le tasse o aumentavano la spesa, insomma incassano meno di quanto spendono in modo da CREARE MONETA PER LE FAMIGLIE ED IMPRESE.

Quindi se sei in una situazione con inflazione bassa, recessione e le banche che riducono il credito (che costituisce MONETA!) allora bisogna che lo Stato stampi MONETA in misura proporzionale per evitare una brusca riduzione del reddito. La quale riduzione del reddito poi porterebbe a fallimenti e default, i quali a loro volta a catena spingerebbero le banche a ridurre il credito ulteriormente, lo stato a perdere entrate e a dover aumentare tasse per pareggiare il bilancio ecc.. in una spirale in cui la moneta si riduce e il reddito si riducono automaticamente. Se lo stato non è in grado di andare in deficit e le banche ad un certo punto di aumentare il credito di nuovo questo meccanismo ti crea la Grande Depressione. Questo è quello che è successo in sintesi in America e altri paesi negli anni '30, il sistema bancario era paralizzato e lo stato non era in grado di spendere a sufficienza per cui la moneta veniva distrutta, calava del -30% e con lei il PIL calava del -30%. Non c'è bisogno quindi ora che leggiate dei libri sul tema, il nocciolo è stato spiegato qui...

Bene, anzi male. Applicando ora questo ragionamento a quello che succede oggi capisci cosa succede in Grecia, Irlanda, Portogallo, Lettonia... e poi tra un poco in Italia: se fai una "manovra di sacrifici" da 50 miliardi con tasse e riduzioni di spesa, in presenza di bassa inflazione e crescita zero, devi poi finanziare l'economia in qualche modo. E come ? Tramite maggiore credito, le banche devono essere in grado di erogare credito. Ma le banche hanno esteso troppo credito per 20 o 30 anni di seguito, si sono indebitate loro stesse, per ogni miliardo di capitale ne hanno 30 o 40 di impieghi. E le famiglie sono molto indebitate.

Se le banche di colpo riducono il credito nell'economia devi fare allora per compensare una "manovra di spesa" da 50 miliardi, con MENO tasse e AUMENTI DI SPESA, creando un DEFICIT annuale di bilancio pubblico. Perchè un deficit dello stato, significa un "surplus" per le famiglie ed imprese, le quali non possono vederrsi tagliare il credito e simultaneamente aumentare le tasse e ridurre i trasferimenti della spesa pubblica

In sintesi: IN UN ECONOMIA MOLTO INDEBITATA, IN RECESSIONE E CON BASSA INFLAZIONE NON PUOI RIDURRE SIMULTANEAMENTE IL CREDITO E IL DEFICIT PUBBLICO.

PERCHE' ALTRIMENTI RIDUCI DEL 10% o 20% LA MONETA NELL'ECONOMIA, COME STA SUCCEDENDO IN IRLANDA, GRECIA, PORTOGALLO. E l'economia automaticamente si riduce del 10% o 20%. E questo fa diminuire automaticamente le entrate dello stato, inducendo lo stato a spendere ancora meno per mantenere il pareggio di bilancio, aumenta i fallimenti e bancarotte spingendo le banche ad erogare ancora meno credito. SE RIDUCI LA MONETA L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA.

L'unica altra via d'uscita in questa situazione sarebbe svalutare la VALUTA del -20% o -30%. Questo fa aumentare di un 5% ad esempio il reddito nazionale grazie alle esportazioni all'estero e in questo modo INCREMENTA LA MONETA GRAZIE A MAGGIORI ESPORTAZIONI, CHE LA RISUCCHIANO DALL'ESTERO (vedi la Cina, Corea, Taiwan e gli altri astuti asiatici che da 20 anni tengono le loro valute depresse...)

In sostanza la moneta deve aumentare ogni anno almeno di un 3-5% in qualche modo perchè il reddito nazionale cresca. Tu puoi anche lavorare molto e tanti altri come te e altri ancora essere disposti a lavorare di più, MA SENZA MONETA HAI DISOCCUPAZIONE E L'ECONOMIA SI CONTRAE ANCHE SE LA GENTE VORREBBE LAVORARE. Anche se la popolazione non è pigra e indolente, anche se sono americani, giapponesi o tedeschi e non greci e boliviani si ritrovano in decine di milioni ad essere disoccupati con le aziende che chiudono. E tutti si chiedono come mai visto che tante gente lavora bene come prima, tanti vorrebbero lavorare e ci sono tante tecnologie utili

Ma milioni di persone non possono lavorare perchè: i) le banche gonfiatesi troppo e piene di "sofferenze" riducono il credito, lo stato passa all'"austerità" e alle stangate fiscali per ridurre il deficit, per cui assorbe denaro dal pubblico e le esportazioni non salgono rispettono alle importazioni come valvola di sfogo. Per cui LA MONETA NELL'ECONOMIA SI RIDUCE SEMPRE. E automaticamente l'economia si contrae e la cosa peggiore è che questo meccanismo continua a ridurre la moneta e a ridurre il reddito continuamente e automaticamente, se non fai qualcosa. Come negli anni '30 quando inesplicabilmente americani, inglesi e tedeschi, popoli diligenti e per niente pigri, erano tutti senza lavoro...SENZA MONETA L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA!

In conclusione: la situazione attuale è di enorme accumulo di debito, bassa inflazione, crescita zero e tasso di cambio sopravvalutato. Per evitare la spirale della depressione devi
i) svalutare la moneta oppure
ii) aumentare il deficit pubblico stampando moneta oppure
ii) fare aumentare il credito alle banche (ad esempio nazionalizzandole o garantendole dallo stato).
SENZA MONETA L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA!

Ma se non fai nessuna di queste tre cose, perchè sei nell'euro, perchè ti impongono i sacrifici e le stangate fiscali, perchè la Banca d'Italia non ha poteri e la BCE non stampa moneta e perchè le banche sono cotte.... hai UNA CONTINUA RIDUZIONE DELLA MONETA NELL'ECONOMIA CHE SI AUTOALIMENTA IN UNA SPIRALE CHE CREA non una normale recessione, MA UNA DEPRESSIONE come negli anni '30

Fonte http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=869&reply_id=320602

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E sulle alternative che si presentano all'Italia oggi, una breve citazione da un altro articolo sempre di Zibordi:
...se le cose si mettono male gli italiani avrebbero due opzioni:
1) chiedere come la Grecia di ripagare solo il 50% dei BTP a chi li detiene (o come l'Islanda, la Russia, l'Argentina anche meno)
2) uscire dall'Euro, stampare Lire e ripagare con quelle chi detiene i BTP o BOT come fanno OGGI già il Giappone, l'Inghilterra, gli Stati Uniti e la Cina.

In tutto il mondo e da sempre chi ha una moneta cartacea ha sempre alla fine ripagato i creditori stampandola
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la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 7/11/2011 3:19
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  •  Mande
      Mande
Re: La follia del debito pubblico.
#52
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Mirco
Citazione:

Non serve spiegare che il loro prepensionamento non ha fatto altro che aumentare il debito pubblico.

Non serve spiegare???
Non serve spiegare???

Tu assieme a Mangog sostenete che i macchinisti delle ferrovie abbiano contribuito in maniera sostanziale all'aumento del debito pubblico.

I grafici del debito pubblico te li ho postati ma se serve te ne riposto uno:


Ora tu che sei l'esperto di macchinisti indica sul grafico:
- Anno in cui sono iniziati i privilegi / sprechi.
- Impatto che hanno avuto sul debito pubblico.

Altrimenti discutiamo del nulla più assoluto.

Potrei dire che per me la colpa è dello stipendio dei parlamentari...
Un'altro tira fuori che è tutta colpa delle guardie forestali calabresi...
Un terzo dice che è colpa della casta poi ne arriva un'altro che da la colpa ai falsi invalidi.

Tutti i casi citati esistono e sono reali.

Peccato che ai fini del debito pubblico siano ininfluenti. L'aumento o la diminuzione di uno dicasi uno punto percentuale di interessi sul debito significa grossomodo una differenza di 20 miliardi di euro in più od in meno da pagare.

Vuoi veramente mettere a paragone l'impatto sul debito pubblico di qualche macchinista con quello di un punto percentuale di interessi in più che il mercato ci chiede?

C'è un elefante enorme e rosa dentro la vetreria e tu guardi negli occhi dei clienti per cercare la pagliuzza che potrebbe, cadendo, aver rotto i vasi?

Se non fosse che tu sia una comune vittima della propaganda che dura da decenni bisognerebbe chiederti se ci stai prendendo in giro.
Inviato il: 6/11/2011 23:54
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  •  mirco
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Re: La follia del debito pubblico.
#51
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Citazione:

Notturno ha scritto:
Mirco, ti ripeto le questioni dette prima, ma ti pregherei di leggere, prima di fare le stesse obiezioni.

1) un macchinista guida un convoglio in base a norme tecniche complesse da far tremare le vene ai polsi. Studiano per MOLTI ANNI e con aggiornamenti quasi mensili.

Per farti un piccolo esempio, se vai su questo sito: http://site.rfi.it/quadroriferimento/default.htm trovi la sola documentazioen relativa alla sicurezza di esercizio, per studiare la quale ci vogliono MESI, visto che è composta da decine di migliaia di pagine.

E non comprende le norme TECNICHE di esercizio (tutte le migliaia di procedure da imparare).

Questo solo per parlare della professionalità e preparazione necessaria, ma anche per il tipo di impegno che quel lavoro richiede.

2) un macchinista qualsiasi guida un convoglio lungo circa 100 metri, pesante MIGLIAIA DI TONNELLATE, spesso con la responsabilità della salute e l'incolumità di migliaia di persone.

Riassumendo: non fa un lavoro facile, non lo può fare chiunque, ha nelle sue mani la vita di migliaia di persone al giorno.

Perché dovrebbe essere pagato molto meno di un chirurgo?

Giusto per fare un piccolo paragone, un pilota civile guadagna molto di più di un macchinista FS.

Perché?

Ma soprattutto perché tu lo consideri "normale"?

Quelle buonuscite di cui ti parla (giustamente!) tua moglie sono dovute a una folle corsa al prepensionamento CHE FU VOLUTA DALLE FS E DAI GOVERNI, non dai macchinisti.

Fu nefasta sotto mille profili diversi, se vuoi ne parliamo, ma credimi sulla parola (oppure fai qualche ricerca per conto tuo) non fu mai voluta dai macchinisti o dai sindacati.

Anzi, ricordo benissimo dei comunicati stampa di alcuni sindacati CONTRO i prepensionamenti.


Non voglio entrare in polemica con te facendo la scaletta dei vizi e delle virtù delle varie professioni. Detto questo non posso farti notare che guidare un bus in mezzo al caos delle strade di Napoli o Roma è altrettanto difficile ed impegnativo.
Non mi risulta che chi guida un bus cittadino si porti a casa 5-6.000 euro con gli straordinari. Ammettere che i macchinisti ci hanno marciato sopra con la strumentalizzazione dello sciopero per il proprio portafoglio è semplice onestà intellettuale.
Risulta anche chiaro che i prepensionamenti non hanno certamente leso i diritti dei macchinisti...... anzi. Non serve spiegare che il loro prepensionamento non ha fatto altro che aumentare il debito pubblico.
Inviato il: 6/11/2011 22:26
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Re: La follia del debito pubblico.
#50
Dubito ormai di tutto
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Mirco, ti ripeto le questioni dette prima, ma ti pregherei di leggere, prima di fare le stesse obiezioni.

1) un macchinista guida un convoglio in base a norme tecniche complesse da far tremare le vene ai polsi. Studiano per MOLTI ANNI e con aggiornamenti quasi mensili.

Per farti un piccolo esempio, se vai su questo sito: http://site.rfi.it/quadroriferimento/default.htm trovi la sola documentazioen relativa alla sicurezza di esercizio, per studiare la quale ci vogliono MESI, visto che è composta da decine di migliaia di pagine.

E non comprende le norme TECNICHE di esercizio (tutte le migliaia di procedure da imparare).

Questo solo per parlare della professionalità e preparazione necessaria, ma anche per il tipo di impegno che quel lavoro richiede.

2) un macchinista qualsiasi guida un convoglio lungo circa 100 metri, pesante MIGLIAIA DI TONNELLATE, spesso con la responsabilità della salute e l'incolumità di migliaia di persone.

Riassumendo: non fa un lavoro facile, non lo può fare chiunque, ha nelle sue mani la vita di migliaia di persone al giorno.

Perché dovrebbe essere pagato molto meno di un chirurgo?

Giusto per fare un piccolo paragone, un pilota civile guadagna molto di più di un macchinista FS.

Perché?

Ma soprattutto perché tu lo consideri "normale"?

Quelle buonuscite di cui ti parla (giustamente!) tua moglie sono dovute a una folle corsa al prepensionamento CHE FU VOLUTA DALLE FS E DAI GOVERNI, non dai macchinisti.

Fu nefasta sotto mille profili diversi, se vuoi ne parliamo, ma credimi sulla parola (oppure fai qualche ricerca per conto tuo) non fu mai voluta dai macchinisti o dai sindacati.

Anzi, ricordo benissimo dei comunicati stampa di alcuni sindacati CONTRO i prepensionamenti.
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Inviato il: 6/11/2011 22:19
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Re: La follia del debito pubblico.
#49
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Notturno ha scritto:
Eh, Mirco, arrivi tardi.

Leggi sopra e vedrai che non c'è solo sdegno, ma prove su prove circa le balle di mangog, in ordine ai macchinisti.

E' uno dei tormentoni di quelli che senti ripetere agli anziani sulle panchine, ma non ha alcun fondamento.

NB: ho trovato un bel link a proposito di debito pubblico.

http://www.beppegrillo.it/2011/11/loro_della_banc/index.html

Pur parlandone mille volte, questa domanda non me l'ero mai posta.

Qualcuno ne sa qualcosa?


I macchinisti, o almeno buona parte di loro, guadagnavano e guadagnano come un chirurgo o perfino di più.
Mia moglie che lavora in banca mi ha raccontato che nel 1995 un macchinista, dopo essere andato in pensione, ha investito la liquidazione ricevuta in titoli di stato per circa 275.000.000 di lire di allora.
Fai un pò i conti di cosa guadagnava all'anno. Inoltre ha una pensione che si aggira sui 2.800 euro al mese e non arriva a 70 anni di età.
Davanti a questi fatti non ha senso arrampicarsi sugli specchi negando la semplice verità dei numeri .
Inviato il: 6/11/2011 22:09
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Re: La follia del debito pubblico.
#48
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Eh, Mirco, arrivi tardi.

Leggi sopra e vedrai che non c'è solo sdegno, ma prove su prove circa le balle di mangog, in ordine ai macchinisti.

E' uno dei tormentoni di quelli che senti ripetere agli anziani sulle panchine, ma non ha alcun fondamento.

NB: ho trovato un bel link a proposito di debito pubblico.

http://www.beppegrillo.it/2011/11/loro_della_banc/index.html

Pur parlandone mille volte, questa domanda non me l'ero mai posta.

Qualcuno ne sa qualcosa?
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Re: La follia del debito pubblico.
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Notturno ha scritto:
Mangog, continui a sparare stronzate senza uno straccio di prova.

Sei stolidamente inutile


Inoltre lo Stato italiano è uno dei pochi al mondo ad avere un avanzo primario, ovvero a incassare più di quello che spende, al netto degli interessi che paga sul debito pubblico.

Ecco.... questa frase da sola dovrebbe far scattare qualche domandina, tipo: E' per questo che siamo in recessione?

Paghiamo di tasse allo stato più di quanto lo stato dia a noi.



Notturno il tuo sdegno è completamente fuori luogo e spero sia dovuto alla tua ignoranza in merito alla recente storia Italiana.
Non basta postare qualche frase sdegnata per invalidare delle semplici ed evidenti verità.
Inviato il: 6/11/2011 11:30
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Re: La follia del debito pubblico.
#46
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Mangog, continui a sparare stronzate senza uno straccio di prova.

Sei stolidamente inutile.

Citazione:

Inoltre lo Stato italiano è uno dei pochi al mondo ad avere un avanzo primario, ovvero a incassare più di quello che spende, al netto degli interessi che paga sul debito pubblico.


Ecco.... questa frase da sola dovrebbe far scattare qualche domandina, tipo: E' per questo che siamo in recessione?

Paghiamo di tasse allo stato più di quanto lo stato dia a noi.

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