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   Scienza e Tecnologia
  Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"

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  •  Lord9600XT
      Lord9600XT
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#506
Mi sento vacillare
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L'argomento è oltremodo interessante quanto delicato. Il mio professore di Meccanica Quantistica dedicò l'ultima lezione del corso sul quantum entanglement, durante la quale asserì che:

- non vi è alcuna trasmissione istantanea di informazione;
- la misura di spin eseguita in un luogo A non influenza dinamicamente quella eseguita in un luogo B (prendendo in esempio la forma dell'esperimento EPR formulata da Bohm, ovvero quella del nucleo in onda S che decade in frammenti di spin 1/2).

Fu una lezione molto interessante che andò ad analizzare in particolare il legame tra l'equazione di Schrodinger e l'interpretazione probabilistica della funzione d'onda (che è il vero succo del discorso).

Ora però non ricordo con precisione tutti i dettagli della lezione. Ho mandato una mail al professore e dopo l'8 settembre mi invia del materiale a riguardo. Mi riserverò di dare una risposta esauriente sull'argomento dopo tale data.
Inviato il: 1/9/2012 11:03
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#505
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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Voglio evidenziare il finale dell’ articolo, che ho precedentemente segnalato, perché penso che molti non siano arrivati fino al tal punto, pensando che si tratti di Fuffa … ovviamente ognuno è libero di pensare quello che ritiene consono al proprio modo di essere.
Desidero mettere in evidenza anche che si tratta di uomini di scienza, che usano metodi scientifici e non strani guru, che lo stesso Luigi Fantappiè è un matematico.

(…)
<< Il ruolo delle emozioni

Nei paragrafi precedenti è emerso ripetutamente il ruolo delle emozioni:

• Umberto Di Grazia afferma che le emozioni di dolore e di paura che le persone hanno provato, provano o proveranno in eventi drammatici lo attirano nell’evento;

• Jahn e Dunne nel progetto PEAR dell’Università di Princeton hanno trovato, grazie agli esperimenti FieldREG, che la risonanza emozionale amplifica la trasmissione anomala di informazione e facilita gli esperimenti PRP (Precognitive Remote Perception), in cui la percezione è relativa ad oggetti temporalmente lontani, fino a molti giorni di distanza nel futuro;

• è stato descritto brevemente l’esperimento Skin conductance prestimulus response: analyses, artifacts and a pilot study realizzato al Cognitive Science Laboratory, che dimostra il ruolo delle emozioni e del SNA nell'anticipazione di informazioni a contenuto emotivo.

Questi esempi di non-località temporale e spaziale sono solo alcune delle tante dimostrazioni, oggi disponibili, dell’esistenza dell’energia negativa.
Si nota però un elemento nuovo e cioè il fatto che l’energia negativa, le onde anticipate, vengono avvertite dai sistemi viventi sottoforma di emozioni, coinvolgendo in modo diretto il sistema neurovegetativo.

Fantappiè era già giunto a questa considerazione nel lontano 1942 quando, in modo intuitivo, basandosi unicamente sulle proprietà logiche e matematiche della sintropia, affermò che la sintropia si avverte sottoforma di emozioni, di vissuti del cuore:

“Vediamo ora, in conclusione, che cosa si può dire per la vita.
Quello che distingue la vita dalla non vita è dunque la presenza, negli esseri viventi, di questi fenomeni sintropici, finalistici, come fenomeni tipici della vita.
Ora come si considera essenza del mondo entropico, meccanico, il principio di causalità, è naturale considerare essenza del mondo sintropico il principio di finalità.
Quindi l'essenza della vita è proprio in questo principio di finalità.
Vivere, in sostanza, significa tendere a fini.
In particolare, nella vita umana, che aspetto prendono questi fini?
Quando un uomo è attratto dal denaro, si dice che «ama» il denaro.
L'attrazione verso un fine, per noi uomini, è sentita come «amore».
Noi vediamo dunque che la legge fondamentale della vita umana è questa: la legge dell'amore.
Non sto facendo una predica sentimentale; io vi sto esponendo dei veri e propri teoremi dedotti logicamente da premesse sicure, ma è certo meraviglioso e forse commovente che, arrivati ad un certo punto, quelli che sono teoremi parlino anche al nostro cuore!”

(Fantappiè, 1942).

Si osserva così una dualità tra:

• informazione logica, che si basa sulle proprietà dell’energia positiva: memoria, ragionamento causa-effetto;

• informazione emozionale, che si basa sulla proprietà dell’energia negativa: finalità, attrazione, motivazione.

Blaise Pascal (1623-1662), uno dei massimi scienziati della sua epoca, sottolinea che
“il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce”.

Oggi, con la scoperta dell’energia negativa e delle cause collocate nel futuro è possibile comprendere, sotto una nuova luce, questa affermazione: il movimento dell’informazione a ritroso, sottoforma di emozioni e di vissuti del cuore, origina dall’energia negativa e dall’inversione della freccia del tempo.
Cause future che la logica, basata sul tempo classico che scorre dal passato verso il futuro e su spiegazioni in cui le cause devono sempre essere antecedenti agli effetti, non è in grado di conoscere.

Nel 1928 Dirac, con la sua famosa equazione, suggeriva l’esistenza di un universo, per noi invisibile, fatto di antimateria e di onde che si propagano a ritroso nel tempo (Coughlan e
Dodd, 1984).
La scoperta dell’energia negativa e di questa causalità invisibile in cui le cause (attrattori) sono collocate nel futuro apre le porte ad un vero e proprio cambiamento di paradigma.

I cambiamenti di paradigma sono sempre stati ostacolati, in quanto richiedono il passaggio da una conoscenza intuitiva, basata sulla esperienza quotidiana, ad una conoscenza controintuitiva basata sulla comprensione più profonda delle leggi che governano l’universo.

E’, ad esempio, famoso il conflitto che si generò nel XVI secolo tra gli Aristotelici e Galileo che sosteneva il nuovo paradigma basato sull’osservazione scientifica.
L’attaccamento al vecchio paradigma era avvalorato da una serie di conoscenze intuitive, tra cui l’esperienza quotidiana che mostrava il Sole che ruota attorno alla Terra.
Queste conoscenze intuitive portarono a rifiutare categoricamente il nuovo paradigma che sosteneva invece certezze inaccettabili in base alla conoscenza intuitiva del tempo come, ad esempio, il fatto che la Terra ruoti attorno al Sole o che la superficie del Sole presenti delle macchie.

Oggi ci troviamo in una situazione analoga: l’esperienza quotidiana porta a rifiutare le evidenze e le prove a sostegno dell’esistenza dell'energia a segno negativo.
Il cambiamento di paradigma che si sta oggi profilando parte dal superamento della visione intuitiva del tempo che fluisce inesorabilmente dal passato verso il futuro in un susseguirsi di attimi assoluti.
Questo nuovo paradigma, che nasce dalla dualità dell’equazione energia/momento/massa e dalle “stranezze” della fisica quantistica, nella quale il tempo appare come unitario, simmetrico e scorre anche dal passato verso il futuro, implica il passaggio:

1. dalla causalità meccanica alla supercausalità;

2. da un universo meccanico e determinato ad un universo delle biforcazioni e del libero arbitrio, dove i processi di scelta giocano un ruolo fondamentale e i processi cosmici assomigliano sempre più a processi decisionali, ad una grande coscienza;

3. da un universo in cui il limite massimo di trasmissione dell’informazione è la velocità della luce ad un universo in cui l’informazione può essere trasmessa istantaneamente nello spazio e nel tempo;

4. da una scienza analitica ad una scienza olistica.

Nell’immaginario collettivo domina ancora la fisica newtoniana, ma la fisica attuale è profondamente diversa.
Ad esempio, nel 1930 Erwin Schrödinger formulò la prima ipotesi di collegamenti istantanei dove i “quanti” sono intrinsecamente e istantaneamente legati (entanglement) l’uno con l’altro e creano fili sottili che si collegano e si diramano per il cosmo (Schrödinger 1935).

L’esistenza dell’entanglement è stata dimostrata ripetutamente in numerosi esperimenti e oggi si deve accettare il “fatto strano” che tutti i quanti dell’universo, in modo particolare quelli che condividono o hanno condiviso lo stesso stato quantico, sono intrinsecamente legati l’uno all’altro.
Ciò significa che, nella sua totalità, l’universo fisico è una unità intrinsecamente e
istantaneamente interconnessa – una visione lontana dall’universo newtoniano di punti di massa indipendenti in interazione meccanica. >>
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 30/8/2012 18:22
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#504
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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@ Lord9600XT

Citazione:
Non mi riferisco a nessun libro in particolare.

Mi spiego meglio: non condanno chi si informa della materia tramite materiale a scopo divulgativo, affatto. Tuttavia, senza un supporto teorico (in soldoni: formule su formule) non si possono apprezzare certe ipotesi, certe approssimazioni oppure dove e come entrano in gioco certe teorie per spiegare un dato fenomeno.


Non essendo un fisico, ovviamente per avvicinarmi a determinati concetti della fisica quantistica, devo per forza leggere materiale divulgativo, tra cui alcuni libri scritti direttamente da fisici, altri da divulgatori che trattano il pensiero di altri fisici.
In ogni caso so benissimo che c’è un certa controversia su determinate ipotesi, come sempre nella scienza del resto.
E’ anche vero che prima o poi le nuove idee trovano il giusto spazio una volta che hanno rotto il muro dei “baronati”.

Per come la penso io la scienza, così come ogni altra forma di ricerca, non arriverà mai a “calpestare l’orizzonte” per questo sarà sempre spronata ad avanzare nel “cammino”.

La scienza che si pone limiti, la scienza che non è curiosa, la scienza che rifiuta di osservare il fenomeno solo perché non risponde a determinati requisiti, è una scienza zoppa e con i paraocchi.

Come tu sai c’è qualcosa che va ben oltre la velocità della luce, molto ma molto più veloce della luce, è praticamente istantaneo, ed è stato verificato scientificamente più di una volta.
Mi sto riferendo al fenomeno dell’ Entanglement. In questo caso “l’informazione" è istantanea, indipendente dalle distanze …

Non località ed emozioni
http://www.sintropia.it/italiano/2006-it-1-2.pdf
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 30/8/2012 0:16
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  •  Lord9600XT
      Lord9600XT
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#503
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/7/2012
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:
@pyter

Citazione:
In genere se io voglio dimostrare o dimostrarmi l'esistenza delle cose, come a esempio una pallina da tennis, la tocco. Cioè uso i sensi.

Ma nel caso del tempo cosa uso?


Ma una pallina da tennis può esistere o non esistere sul piano materiale (vale a dire in un posto in un dato istante). Il tempo non è un oggetto, ma una "coordinata" fenomenica. Chiedersi se esiste è come chiedersi se "esiste la larghezza": non ha significato compiuto. Sia perché 'esistere' nel linguaggio umano presuppone spazio e tempo come concetti primitivi, nel quale "esercitare" l'esistenza stessa, sia perché da un punto di vista strettamente matematico puoi postulare beatamente il cacchio che ti pare. Per esempio nulla mi vieta di dire che un oggetto esiste nello spazio, nel tempo e nello sgrutzenxxat e tirarne fuori una teoria coerente (benché assolutamente inutile). Esiste lo sgrutzenxxat? La domanda continua a non essere significante, ma se per esistere si intende "ha senso?" allora la risposta è sì, almeno finché io dico che è così. Anche la Fisica procede per assiomi (seppur in qualche modo tratti dalla o compatibili con la sensibilità oggettiva), per cui la natura del tempo dipende da come la vuoi postulare tu. Non conosco nel dettaglio cosa dicono al riguardo le principali teorie fisiche; credo - nella mia ignoranza - che si limitino o considerarlo una grandezza o una dimensione, o forse una proprietà, ma su questo ci potrà senz'altro illuminare Lord9600XT.

Tu però forse vuoi sapere se il tempo ha una sua percepibilità oggettiva o se invece il suo scorrere è o può essere soltanto "illusione"? Ho indovinato?


Come detto in precedenza, in Fisica classica lo spazio (tridimensionale) non è definito, bensì è un concetto primitivo. Pertanto, lo spazio viene di fatto considerata una proprietà dell'Universo, e grazie ad esso si riescono a descrivere e ad identificare (una volta fissato un sistema di coordinate) gli eventi fisici. Associato al concetto di spazio vi è la grandezza fisica posizione (o spostamento, è abbastanza equivalente). Il tempo è anch'esso considerabile come un parametro rispetto al quale ordinare gli eventi.

Se entriamo nel campo della fisica matematica si hanno definizioni molto rigorose. Ad esempio, sulle dispense di Walter Moretti si trova scritto che lo spazio va identificato con R^3 visto come spazio affine e dotato di metrica euclidea "canonica", per poi allargarsi introducendo varietà differenziali e inserendo il tempo in una struttura a 4 dimensioni. Però, questo credo esuli dal discorso.

In Relatività, similmente in Fisica classica, è lo spazio-tempo minkowskiano la proprietà dell'Universo tramite il quale identifichiamo gli eventi (tant'è che la definizione relativistica di evento è: un punto dello spazio-tempo).

In Meccanica Quantistica (non relativistica) le cose cambiano parecchio. Gli assiomi di partenza sono tutt'altri rispetto alla definizione del concetto di spazio e di tempo, e sono:

- la possibilità di associare ad ogni sistema fisico uno spazio di Hilbert separabile; ogni stato fisico è associato al raggio di un vettore dello spazio;
- ad ogni osservabile (ovvero, grandezza fisica misurabile) è associato un'operatore hermitiano;
- la probabilità di ottenere un dato risultato si ottiene calcolando il modulo quadro dei prodotti scalari tra gli stati;
- dopo aver effettuato una misura, lo stato collassa in uno degli autostati dell'osservabile;
- gli stati evolvono temporalmente secondo l'equazione di Schrodinger.

In MQ la posizione diventa un'osservabile (ovvero, una grandezza fisica misurabile) e non più un concetto primitivo, il tempo è solo un parametro di riferimento (e non può essere un'osservabile).

Per il resto, non so con precisione come variano le cose andando "più avanti", pertanto evito di esprimermi.
Inviato il: 29/8/2012 11:44
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  •  complo
      complo
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#502
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Lord9600XT ha scritto:

Affidarsi alla Matematica nell'apprendimento della Fisica vuol dire capire. Non affidarsi vuol dire imparare.


Ottima definizione e la allargo a tutte le materie tecnico scientifiche.
Trasmissioni come Quark "depurano" la matematica da quelle materie per renderle fruibili e per consentire allo spettatore di "impararle" (o meglio ancora di conoscerle) come dici tu.
Ma per CAPIRLE, o per studiarle, senza matematica non inizi nemmeno.
Inviato il: 29/8/2012 8:59
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#501
Sono certo di non sapere
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@pyter

Citazione:
In genere se io voglio dimostrare o dimostrarmi l'esistenza delle cose, come a esempio una pallina da tennis, la tocco. Cioè uso i sensi.

Ma nel caso del tempo cosa uso?


Ma una pallina da tennis può esistere o non esistere sul piano materiale (vale a dire in un posto in un dato istante). Il tempo non è un oggetto, ma una "coordinata" fenomenica. Chiedersi se esiste è come chiedersi se "esiste la larghezza": non ha significato compiuto. Sia perché 'esistere' nel linguaggio umano presuppone spazio e tempo come concetti primitivi, nel quale "esercitare" l'esistenza stessa, sia perché da un punto di vista strettamente matematico puoi postulare beatamente il cacchio che ti pare. Per esempio nulla mi vieta di dire che un oggetto esiste nello spazio, nel tempo e nello sgrutzenxxat e tirarne fuori una teoria coerente (benché assolutamente inutile). Esiste lo sgrutzenxxat? La domanda continua a non essere significante, ma se per esistere si intende "ha senso?" allora la risposta è sì, almeno finché io dico che è così. Anche la Fisica procede per assiomi (seppur in qualche modo tratti dalla o compatibili con la sensibilità oggettiva), per cui la natura del tempo dipende da come la vuoi postulare tu. Non conosco nel dettaglio cosa dicono al riguardo le principali teorie fisiche; credo - nella mia ignoranza - che si limitino o considerarlo una grandezza o una dimensione, o forse una proprietà, ma su questo ci potrà senz'altro illuminare Lord9600XT.

Tu però forse vuoi sapere se il tempo ha una sua percepibilità oggettiva o se invece il suo scorrere è o può essere soltanto "illusione"? Ho indovinato?
Inviato il: 29/8/2012 2:26
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  •  Lord9600XT
      Lord9600XT
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#500
Mi sento vacillare
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Citazione:

Al2012 ha scritto:
@ Lord9600XT

Scusa la mia intromissione.

Citazione:
Credo che molti pensino che si possa studiare Fisica senza badare troppo alla Matematica. Il problema è che la realtà non è così e non basta leggersi libri o articoli divulgativi per conoscere e capire veramente un dato fenomeno.

Della serie: discutiamo seriamente di Meccanica Quantistica senza sapere cos'è uno spazio di Hilbert



In effetti non so cosa sia uno spazio di Hilbert !!

Giustamente, come di tu, non si può studiare fisica senza una base matematica e quindi tutti quelli che hanno una laurea in fisica hanno sicuramente un base solida in matematica.

Quando fai accenno a “libri o articoli divulgativi” a quali ti riferisci ?

Non mi riferisco a nessun libro in particolare.

Mi spiego meglio: non condanno chi si informa della materia tramite materiale a scopo divulgativo, affatto. Tuttavia, senza un supporto teorico (in soldoni: formule su formule) non si possono apprezzare certe ipotesi, certe approssimazioni oppure dove e come entrano in gioco certe teorie per spiegare un dato fenomeno.

Ad esempio, le critiche alla relatività speciale. Magari uno si informa sulle pecche storiche (?) di tale teoria, si dice "Con che diritto si è postulato questo e quello", tuttavia non ho ancora letto nessuno (oltre a me) che dice "Ok, ci sarà 'sta pecca storica, tuttavia è innegabile come la relatività sia fondamentale per una teoria quantistica dell'elettrona in cui Dirac ha ipotizzato l'esistenza dell'antimateria", oppure "Eppure tramite correzioni relativistiche è possibile spiegare lo splitting delle righe spettrali atomiche", oppure "E' innegabile come le equazioni di Maxwell necessitino di una trattazione relativistica dell'elettrodinamica classica".

Ancora: l'utente ivan ritiene come l'aumento del tempo di vita dei muoni cosmici sia dovuto a effetti di moto nell'atmosfera e a interazioni elettromagnetiche. Il problema è che, ad esempio, è assurdo come un'interazione elettromagnetica diventi un effetto del primo ordine (addirittura prevalente) in un processo di interazione debole. Perché allora non accettare la ragionevolissima spiegazione relativistica?

Oppure: com'è possibile accelerare una particella in un acceleratore circolare senza tener di conto della relatività?

Il fatto è che una preparazione divulgativa non da una certa visione allargata della faccenda. Negare la validità (per quel che ne sappiamo) della relatività speciale implica mandare all'aria un sacco di fenomeni già ben spiegati, e un libro divulgativo non potrà mai ad esempio presentare in maniera organica e allargata tutte queste implicazioni.
Inviato il: 29/8/2012 0:29
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  •  Refrattario
      Refrattario
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#499
Ho qualche dubbio
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@Red_Knight

Vedi ad esempio la teoria quantistica è una teoria incompleta (come qualsiasi altra teoria, lo devono essere) ha grandi margini di sviluppo ci sono molti obiettivi a cui deve rispondere, come l'unificazione delle forze fondamentali , ma anche di rivedersi, se uno sbocco è infruttoso c'è ne sono altri da indagare.

La relatività ho l'accetti in toto o la neghi, non vedo a quale evoluzione possa portare; i tunnel spazio temporali, i viaggi nel tempo? Si tutto molto interessante, ma facciamo un passo alla volta, e quel passo non è ancora stato fatto.

Forse prima mi devi dire tu che previsioni fà e che fenomeni spiega.

p.s. E' una palla al piede perchè ogni nuova idea deve fare i conti con relatività, se non è compatibile è automaticamente scartata.
Inviato il: 28/8/2012 23:56
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#498
Dubito ormai di tutto
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@ Lord9600XT

Scusa la mia intromissione.

Citazione:
Credo che molti pensino che si possa studiare Fisica senza badare troppo alla Matematica. Il problema è che la realtà non è così e non basta leggersi libri o articoli divulgativi per conoscere e capire veramente un dato fenomeno.

Della serie: discutiamo seriamente di Meccanica Quantistica senza sapere cos'è uno spazio di Hilbert



In effetti non so cosa sia uno spazio di Hilbert !!

Giustamente, come di tu, non si può studiare fisica senza una base matematica e quindi tutti quelli che hanno una laurea in fisica hanno sicuramente un base solida in matematica.

Quando fai accenno a “libri o articoli divulgativi” a quali ti riferisci ?
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Inviato il: 28/8/2012 23:50
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  •  Pyter
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
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Come fai a fare matematica su un programma di divulgazione scientifica in tv, la sera, per varie fasce di età e di cultura?


Con una lavagna?


Il problema è che si deve sempre lottare contro i propri pregiudizi, che nel mio caso nascono dal fatto che il sapere scientifico sia offerto agli altri per fare in modo che crescano culturalmente, e non mi è mai manco passata per la testa l'idea che gli intellettuali della scienza trasformino cose così complicate, semplificandole per adattarle alle varie fasce di cultura in tv.


Ma ora che finalmente mi avete aperto gli occhi, giuro che mi compro una calcolatrice.
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Inviato il: 28/8/2012 22:36
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  •  Lord9600XT
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#496
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Suspiria ha scritto:
Oddio, dai!

La storiella su Piero Angela e Quark no, ti prego!

Un pò di buon senso. Come fai a fare matematica su un programma di divulgazione scientifica in tv, la sera, per varie fasce di età e di cultura?

Visto che tu hai pure detto che non ti interessa la matematica, che ti frega se non la fa Quark?


Credo che molti pensino che si possa studiare Fisica senza badare troppo alla Matematica. Il problema è che la realtà non è così e non basta leggersi libri o articoli divulgativi per conoscere e capire veramente un dato fenomeno.

Della serie: discutiamo seriamente di Meccanica Quantistica senza sapere cos'è uno spazio di Hilbert.
Inviato il: 28/8/2012 22:14
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  •  Lord9600XT
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#495
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Citazione:

Pyter ha scritto:
senza delle fondamenta matematiche, non si potrà mai comprendere pienamente la Fisica e le teorie che tentano di descrivere la Natura.


E' vero. Infatti non capisco il motivo per cui Quark vada in onda da trent'anni senza mai farne uso.


Quark è un programma di divulgazione scientifica, non di insegnamento. Se si vuole apprendere VERAMENTE la Fisica, bisogna sbattersi e mettersi sotto con tanta Matematica.

Anche perché ad un livello divulgativo bisogna prendere per buono un sacco di cose e "fidarsi". Per dire, Quark ti potrà anche dire che la conservazione di una quantità fisica implica una simmetria della Natura, ma non potrà mai spiegarti che questo viene fuori dal fatto che se nella lagrangiana di un sistema si ha una coordinata ciclica il momento corrispondente è conservato come banale conseguenza delle equazioni di Eulero-Lagrange.

Dubito infine che uno si metta ad intavolare una seria discussione fisica con alle spalle Quark o libri divulgativi. Non è accettabile, anche perché spesso e volentieri ci si va a perdere in una marea di ciance che hanno ben poco di fisico.

Affidarsi alla Matematica nell'apprendimento della Fisica vuol dire capire. Non affidarsi vuol dire imparare.
Inviato il: 28/8/2012 22:10
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  •  Suspiria
      Suspiria
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#494
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Oddio, dai!

La storiella su Piero Angela e Quark no, ti prego!

Un pò di buon senso. Come fai a fare matematica su un programma di divulgazione scientifica in tv, la sera, per varie fasce di età e di cultura?

Visto che tu hai pure detto che non ti interessa la matematica, che ti frega se non la fa Quark?
Inviato il: 28/8/2012 21:59
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#493
Sono certo di non sapere
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senza delle fondamenta matematiche, non si potrà mai comprendere pienamente la Fisica e le teorie che tentano di descrivere la Natura.


E' vero. Infatti non capisco il motivo per cui Quark vada in onda da trent'anni senza mai farne uso.
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Inviato il: 28/8/2012 21:46
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#492
Sono certo di non sapere
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Red_Knight
Cosa significa, prima di tutto, dire che il tempo "esiste", in questo caso?

E' proprio quello che voglio sapere.

In genere se io voglio dimostrare o dimostrarmi l'esistenza delle cose, come a esempio una pallina da tennis, la tocco. Cioè uso i sensi.

Ma nel caso del tempo cosa uso?
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Inviato il: 28/8/2012 21:37
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  •  Lord9600XT
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#491
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Citazione:

Pyter ha scritto:
Chiedi se esiste una dimostrazione dell'esistenza del tempo. Riformulo la domanda in una maniera un po' meno filosofica e un po' più fisica:


Veramente la domanda che io ho fatto si riferiva a una dimostrazione scientifica dell'esistenza del tempo, non a una dimostrazione filosofica.
Poi non vedo perchè distinguere: esiste qualcosa che si chiama filosofia della scienza, a meno che qualche professore non mi abbia fregato al liceo.


è possibile accorgersi della presenza di un ordinamento temporale degli eventi fisici?

Scusa ma questa domanda che ti fai è così puerile ( direi quasi primitiva) che tradotta così qualsiasi persona saprebbe rispondere, anche un profano.


Il tempo è un concetto che la mente umana usa, servendosi di misurazioni convenzionali, per ordinare ciò che vede.

E' un'idea primitiva del cervello, come lo spazio e la gravità.


ti lascio con una curiosità:

Non mi interessa la matematica.


E' necessario distinguere tra Fisica e Filosofia (anche se essa è Filosofia della Scienza). Ci sono molti quesiti che spesso vengono ritenuti fisici ma sono in realtà filosofici, e non è lecito rispondere a un quesito filosofico con argomentazioni fisiche e viceversa. Chiedere se "esiste una dimostrazione dell'esistenza del tempo" non ha alcun contenuto fisico, la mia riformulazione sì, come ho spiegato.

La domanda che ho posto, inoltre, non è affatto puerile come sembra, come puoi accorgerti dalla risposta, tutt'altro che banale. Anzi, direi che la risposta è il motivo per cui la nostra mente possiede un concetto di tempo. Mi rendo conto, tuttavia, che la questione è molto sottile.

La gravità non è un concetto primitivo della nostra mente, così come non lo è, ad esempio, la forza nucleare forte. Puoi immaginarti un mondo senza gravità, ma non senza spazio e tempo.

Infine, se non ti interessa la Matematica, non vedo come possa interessarti la Fisica. E questo è il problema di chi si avvicina in maniera personale a questa disciplina: senza delle fondamenta matematiche, non si potrà mai comprendere pienamente la Fisica e le teorie che tentano di descrivere la Natura.
Inviato il: 28/8/2012 21:25
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  •  Suspiria
      Suspiria
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#490
Mi sento vacillare
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Citazione:
E' un'idea primitiva del cervello, come lo spazio e la gravità.


Scusa, non è chiaro cosa intendi. Passi il tempo che già è un elemento più sfuggente, ma la gravità non la definirei esattamente un'idea primitiva del cervello.

Citazione:
Non mi interessa la matematica.


Bhè, non è che sia proprio un'affermazione di cui vantarsi, sopratutto se si pretende di criticare la fisica. Mi sembra una discreta contraddizione e senza contare che la matematica è alla base di molte attività e quindi ha svariati utilizzi.
Inviato il: 28/8/2012 21:14
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  •  Red_Knight
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#489
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@Pyter

Citazione:
E' un'idea primitiva del cervello, come lo spazio e la gravità.


Con ogni probabilità fa parte del firmware, è vero. Ma in tal caso che necessità filosofica c'è di dimostrarne l'esistenza e/o di giustificarlo in qualche modo? Cosa significa, prima di tutto, dire che il tempo "esiste", in questo caso?

@Refrattario

Se con essa è possibile fare previsioni e dare spiegazioni di fenomeni, il suo scopo è compiuto. Non vedo come anche la teoria più stupida e/o tautologica del mondo poi possa essere una palla al piede: basta non utilizzarla, no? Definisci prima "portare a qualcosa".
Inviato il: 28/8/2012 20:59
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  •  Refrattario
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#488
Ho qualche dubbio
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Citazione:
@refrattario Citazione:

La relatività è, e probabilmente rimarrà, solo una teoria

Perdonami, ma cos'altro dovrebbe essere?


Si scusa, specifico meglio.
Come diceva ivan è una teoria sterile, "un astrazione matematica" che non porta a nulla, anzi mi da l'impressione che sia una palla al piede della scienza.

ciao
Inviato il: 28/8/2012 19:37
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  •  Pyter
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#487
Sono certo di non sapere
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Chiedi se esiste una dimostrazione dell'esistenza del tempo. Riformulo la domanda in una maniera un po' meno filosofica e un po' più fisica:


Veramente la domanda che io ho fatto si riferiva a una dimostrazione scientifica dell'esistenza del tempo, non a una dimostrazione filosofica.
Poi non vedo perchè distinguere: esiste qualcosa che si chiama filosofia della scienza, a meno che qualche professore non mi abbia fregato al liceo.


è possibile accorgersi della presenza di un ordinamento temporale degli eventi fisici?

Scusa ma questa domanda che ti fai è così puerile ( direi quasi primitiva) che tradotta così qualsiasi persona saprebbe rispondere, anche un profano.


Il tempo è un concetto che la mente umana usa, servendosi di misurazioni convenzionali, per ordinare ciò che vede.

E' un'idea primitiva del cervello, come lo spazio e la gravità.


ti lascio con una curiosità:

Non mi interessa la matematica.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 28/8/2012 19:11
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  •  Lord9600XT
      Lord9600XT
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#486
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Citazione:

Pyter ha scritto:
@Lord9600XT

Ciao,

visto che qui dentro (virtualmente intendo) sei l'unico che può vantare tre anni di fisica (o della fisica), volevo chiederti:

se io oggi volessi chiedere a un aggiornato uomo di scienza una definizione di "tempo" e di "spazio" cosa mi risponderebbe, ovviamente in parole semplici e profane?

Esiste una dimostrazione scientifica dell'esistenza del tempo?

Usa anche paradossi che non mi offendo.

Scusa se approfitto del "tuo" tempo.

Devo essere sincero: la domanda è ostica. Perché per quanto mi sforzi a dare una definizione semplice ai concetti di spazio e tempo cado sempre nell'errore di formulare definizioni circolari (o ricorsive o autoreferenziali).

Nella maniera più semplice possibile e meno ricorsiva che mi viene in mente, potrei dire che lo spazio e il tempo sono le "proprietà" di un evento fisico per correttamente individuarlo ed indentificarlo. Ovvero: lo spazio e il tempo sono delle "etichette" che noi usiamo per catalogare gli eventi fisici secondo un certo ordine ben preciso (per quanto riguarda la meccanica quantistica non relativistica, questa è la "funzione" del tempo, ovvero il fungere da "etichetta").

Rigorosamente parlando, in fisica classica spazio e tempo sono considerati concetti primitivi proprio perché non si riesce a dare una definizione che non impieghi essa stessa riferimenti al concetto di spazio e di tempo.

Mi rendo conto che la risposta fa un po' schifo, però... Quando si parla di concetti che nell'apparato teorico sono considerati primitivi è un po' difficile dare risposte che risultino apprezzabili.

Passiamo alla seconda domanda. Chiedi se esiste una dimostrazione dell'esistenza del tempo. Riformulo la domanda in una maniera un po' meno filosofica e un po' più fisica: è possibile accorgersi della presenza di un ordinamento temporale degli eventi fisici? Ovvero, esiste un modo per distinguere ciò che è venuto "prima" da qualcosa che è accaduto "dopo"?

Mi permetto di rispondere a questa domanda riformulata. Sì, è possibile accorgersi della presenza di un ordinamento, e la risposta è: entropia.

Ti propongo un classico esempio, ovvero hai di fronte i fotogrammi di un video raffigurante una tazzina da caffé che casca e si rompe e ti viene richiesto di ordinare tali sequenze. D'istinto credo che ti verrebbe da ordinare i fotogrammi da quando la tazzina è bella integra e "in alto" a quando la tazzina è disintegrata sul pavimento (o se sei creativo, potresti ordinarli in ordine inverso), tuttavia ti viene in maniera istintiva di dare un certo ordine a quei fotogrammi. L'ordine di quei fotogrammi è proprio l'ordine temporale con cui si sono svolti gli eventi. Questo perché, in soldoni, la Natura si sviluppa procedendo dall'ordine verso il caos. In una maniera tecnica, la Natura si sviluppa massimizzando il numero di microstati accessibili ad un macrostato, e questo è dimostrato nel teorema H di Boltzmann. E' possibile accorgersi di questa "direzione" degli eventi naturali? Sì, e questo ordinamento che percepiamo si può chiamare tempo.

Spero di essere stato chiaro!

PS: ti lascio con una curiosità: come probabilmente ben saprai, la meccanica quantistica nasce come una teoria non relativistica (i primi tentativi di "fusione" sono iniziati con Dirac). Tuttavia, la meccanica quantistica non relativistica sembra sapere dell'esistenza della relatività. Infatti, agli operatori posizione sono associati gli operatori coniugati impulso (se l'operatore posizione è x, l'operatore impulso è -d/dx). Al tempo (che in meccanica quantistica non relativistica NON è un'osservabile per via del teorema di Born) corrisponderebbe, come operatore coniugato, l'energia, che guarda caso nello schema di Schrodinger è descritto da d/dt. Questo schema ricorda molto la metrica minkowskiana per quanto riguarda gli operatori coniugati alle coordinate spaziale e temporali (d/dt; -d/dx; -d/dy; -d/dz). Buffo, no?

Il perché di questa cosa? Non si sa. Io un'idea ce l'avrei, ma magari qualcuno potrebbe usarla per invalidare anche la meccanica quantistica.
Inviato il: 28/8/2012 14:17
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  •  Lord9600XT
      Lord9600XT
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#485
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mangog ha scritto:
Citazione:

Lord9600XT ha scritto:


Ah, e infine: il paradosso dei gemelli non è un paradosso. E' ben spiegato (nonostante tu dica di no) anche con la relatività ristretta, su Wikipedia (in questo caso) vi è una trattazione ben fatta. Con la Relatività Generale la cosa è anche spiegata meglio, sì. Che ti devo dire, vivrai nell'ignoranza.


Sei ridotto a dirottare su wikipedia per spiegare il paradosso dei gemelli ?
Ma almeno ti sei letto quello che dice wikipedia sui gemelli ?
Bah..anni anni di università, per poi sentirsi dire: Leggiti wikipedia..

In base alle mie conoscenze, ho verificato che la pagina di Wikipedia in questione è ben fatta. Non ho detto "studiati la relatività su Wikipedia", ma "su Wikipedia vi è una trattazione del paradosso dei gemelli ben fatta".

Gli anni di Università mi permettono, tra le altre cose, di distinguere il ciarpame da quello che non lo è. In tal caso, se la pagina è ben fatta, perché non dovrei consigliarla?

Nel caso in cui non ti fidi di Wikipedia come referenza, posso citarti l'ottimo "Relatività" di Vincenzo Barone, ma direi che è un tantino esagerato, no?
Inviato il: 28/8/2012 12:48
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  •  complo
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#484
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mangog ha scritto:
Citazione:

Lord9600XT ha scritto:


Ah, e infine: il paradosso dei gemelli non è un paradosso. E' ben spiegato (nonostante tu dica di no) anche con la relatività ristretta, su Wikipedia (in questo caso) vi è una trattazione ben fatta. Con la Relatività Generale la cosa è anche spiegata meglio, sì. Che ti devo dire, vivrai nell'ignoranza.


Sei ridotto a dirottare su wikipedia per spiegare il paradosso dei gemelli ?
Ma almeno ti sei letto quello che dice wikipedia sui gemelli ?
Bah..anni anni di università, per poi sentirsi dire: Leggiti wikipedia..


Se c'è una pagina ben fatta su wiki perchè non la si dovrebbe proporre?
Ora svelo il segreto (di pulcinella) di Wiki.
Dove ci sono formule le pagine sono quasi sempre ben fatte e affidabili.
Dove ci sono enunciati, e in particolar modo su argomenti sensibili, si rischia di leggere idiozie.
Inviato il: 28/8/2012 11:07
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  •  Red_Knight
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#483
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@refrattario

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La relatività è, e probabilmente rimarrà, solo una teoria


Perdonami, ma cos'altro dovrebbe essere?
Inviato il: 28/8/2012 9:18
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  •  mangog
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#482
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Lord9600XT ha scritto:


Ah, e infine: il paradosso dei gemelli non è un paradosso. E' ben spiegato (nonostante tu dica di no) anche con la relatività ristretta, su Wikipedia (in questo caso) vi è una trattazione ben fatta. Con la Relatività Generale la cosa è anche spiegata meglio, sì. Che ti devo dire, vivrai nell'ignoranza.


Sei ridotto a dirottare su wikipedia per spiegare il paradosso dei gemelli ?
Ma almeno ti sei letto quello che dice wikipedia sui gemelli ?
Bah..anni anni di università, per poi sentirsi dire: Leggiti wikipedia..
Inviato il: 28/8/2012 8:59
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  •  Refrattario
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#481
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Secondo me il problema di queste teorie è che partono da un principio "funzionale" e marginalmente se rappresentano una qualche realtà.

Partendo da questo presupposto ci sono teorie che funzionano benino ed altre non funzionano affatto.

Un esempio, il modello standard funziona con le tre forze fondamentali, ma con la gravitazione niente (non parliamo poi di materia oscura, e l'energia oscura?).

La relatività è, e probabilmente rimarrà, solo una teoria; non ditemi che il sistema gps non funzionerebbe senza di essa perchè ho verificato, i calcoli per la discrepanza temporale è basata su dati sperimentali, non c' è nessun calcolo relativistico nel sistema.

Il connubio relatività e quanti mi fa venire in mente il dos e windos, per anni il caro bill ci ha sfornato tutta una serie di versioni di windos che pur di mantenere la compatibilità col dos erano sempre peggio della precedente versione.
Inviato il: 27/8/2012 15:52
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  •  Pyter
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#480
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@Lord9600XT

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visto che qui dentro (virtualmente intendo) sei l'unico che può vantare tre anni di fisica (o della fisica), volevo chiederti:

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Inviato il: 27/8/2012 13:31
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#479
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Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#478
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Citazione:

ivan ha scritto:
Come al solito riecco il solito meccansimo dello schivare l'argomento attaccando la persona.

Sorvoliamo e vediamo un pò cosa c'è sul tavolo della discussione:


Citazione:


Mi soffermo sulla seconda parte del post, visto che non capisco i motivi per cui ti incaponisci tanto su Michelson e Morley mentre ignori tutte le altre conferme sperimentali circa la relatività ristretta (ripeto: non è che se una prova è stata mal condotta va buttata via la teoria; tuttavia, ho capito ciò che intendi e in linea di massima dovrebbero essere delle giuste domande le tue, purtroppo non conosco la storia dettagliata dell'esperimento e quindi non mi dilungo su cose che non so).




Io mi limito a constatare i fatti: un temometro lo si tara , una bilancia pure; solo dopo la taratura termometro e bilancia si possono usare per qualcosa di concreto. Michelson e Morley come hanno tarato il loro inteferometro?

Dov'è la garanzia che lo strumento fosse in grado di misurare il vento dell'etere ?

E senza certificato di garanzia non era azzardato trarre conclusioni affrettate su tempi e spazi che si contraggono e si allungano in funzione dei punti di vista ?



Citazione:

Dici che la relatività ristretta è smentita dal paradosso dei gemelli: da quando? Perché questa cosa mi è nuova dopo 3 anni che studio Fisica?



Semplice: chi decide chi è fermo e chi si muove ? Un treno nella vita l'abbiamo preso tutti e tutti sappiamo e abbiamo discusso del fatto che seduti in carrozza è il paesaggio che sembra muoversi rispetto a noi .

Lo stesso vale nel paradosso dei gemelli: chi decide chi è fermo e chi si muove ( e quindi chi rimane giovane e chi invece invecchia) ?


Citazione:

Ma lo sai che in realtà il paradosso dei gemelli NON è di fatto un paradosso ma semplicemente una carattaristica del mondo in cui viviamo? Lo sai che è stato chiamato "paradosso" perché è semplicemente controintuitivo rispetto al senso comune delle cose?



Se il paradosso dei gemelli non fosse un paradosso non lo chiamerebbero appunto paradosso.

Tutto qua.


Citazione:

E allora la Meccanica Quantistica dovrebbe essere il paradosso fatta teoria?


La meccanica quantistica è uscita dal suo empasse paradossale grazie a Schroedinger.

E grazie a Schroedinger la m.q. è oggi una scienza utile e fruttuosa e non sterile come la relatività.



Citazione:

Inoltre, noto che hai scritto che non c'è conferma sperimentale del fatto che ogni sistema di riferimento è dotato di un tempo proprio. Stai scherzando, vero? I famosi esperimenti di rilevazione sulla superificie terrestre dei muoni cosmici cosa sarebbero allora (giusto per citare l'esempio più calzante e famoso)?


La storia dei muoioni cosmici relativistici è la fallacia del tiratore texano per eccellenza. Bisognerebbe metterla negli appositi "handbook of fallacies" (negli esperimenti sul decadimento dei muoni, in ultima nalisi aggregati di carica elettrica, si contano quanto c'è ne sono ai vari livelli di altitudine , finora non sono mai state fatte misure di velocità e in ogni caso i muoini, carichi elettricamente, non simuovono nel vuovo siderale ma bensì nell'atmosfera terrestre e nel campo magnetico terrestre e questo ha implicazioni sulal loro stabilità).



Citazione:

Probabilmente dovresti studiarti la Fisica su un manuale specializzato, andando ad analizzare la teoria e le formule e non le fregnacce e i raccontini divulgativi. Magari scopriresti che alcune tue convinzioni e le tue conoscenze sono errate.


Che noia.

Siamo a corto di argomentazioni vedo .

Pazienza.


Saluti.


Sì, ok. Parli chiaramente di cose che non sai o sai ben poco.

Per dire, perché la Meccanica Quantistica è fruttuosa e la Relatività no? Per dire, le varie teorie quantistiche dei campi cosa sarebbero? Il modello standard? Tutta munnezza perché c'è di mezzo la relatività?

No, non ci siamo affatto. Per dire: nell'esperimento dei muoni gli effetti elettromagnetici sono di gran lunga di entità minore rispetto agli effetti relativistici, i quali da soli spiegano il fenomeno. Ma no, è invece molto più geniale tirare in ballo interazioni elettromagnetiche che sovrastano quelle deboli facendo aumentare la vita media della particella di più di un ordine di grandezza. Allora perché la forza di Coulomb non è capace di spiegare i decadimenti beta?

Se proprio ritieni che tutto ciò che è scritto sui libri SERI di Fisica riguardo la relatività siano cazzate, invia delle bel mail agli editori, scrivi quali sono le varie fallacie che tu ritieni tali e magari proponi una bella teoria alternativa. Perché, ripeto, dire "La relatività è sbagliata" senza proporre un'alternativa non è scientificamente corretto, soprattutto per il potere predittivo della relatività (checché tu tiri fuori i tuoi discorsetti filosofici da troll pseudo-scientifico, la Fisica va ben oltre le 4 cose in croce che sai te, quindi magari ci sono applicazioni della relatività estremamente predittive e che hanno avuto conferme sperimentali che te non conosci).

Ah, e infine: il paradosso dei gemelli non è un paradosso. E' ben spiegato (nonostante tu dica di no) anche con la relatività ristretta, su Wikipedia (in questo caso) vi è una trattazione ben fatta. Con la Relatività Generale la cosa è anche spiegata meglio, sì. Che ti devo dire, vivrai nell'ignoranza.
Inviato il: 26/8/2012 23:23
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  •  ivan
      ivan
Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#477
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Come al solito riecco il solito meccansimo dello schivare l'argomento attaccando la persona.

Sorvoliamo e vediamo un pò cosa c'è sul tavolo della discussione:


Citazione:


Mi soffermo sulla seconda parte del post, visto che non capisco i motivi per cui ti incaponisci tanto su Michelson e Morley mentre ignori tutte le altre conferme sperimentali circa la relatività ristretta (ripeto: non è che se una prova è stata mal condotta va buttata via la teoria; tuttavia, ho capito ciò che intendi e in linea di massima dovrebbero essere delle giuste domande le tue, purtroppo non conosco la storia dettagliata dell'esperimento e quindi non mi dilungo su cose che non so).




Io mi limito a constatare i fatti: un temometro lo si tara , una bilancia pure; solo dopo la taratura termometro e bilancia si possono usare per qualcosa di concreto. Michelson e Morley come hanno tarato il loro inteferometro?

Dov'è la garanzia che lo strumento fosse in grado di misurare il vento dell'etere ?

E senza certificato di garanzia non era azzardato trarre conclusioni affrettate su tempi e spazi che si contraggono e si allungano in funzione dei punti di vista ?



Citazione:

Dici che la relatività ristretta è smentita dal paradosso dei gemelli: da quando? Perché questa cosa mi è nuova dopo 3 anni che studio Fisica?



Semplice: chi decide chi è fermo e chi si muove ? Un treno nella vita l'abbiamo preso tutti e tutti sappiamo e abbiamo discusso del fatto che seduti in carrozza è il paesaggio che sembra muoversi rispetto a noi .

Lo stesso vale nel paradosso dei gemelli: chi decide chi è fermo e chi si muove ( e quindi chi rimane giovane e chi invece invecchia) ?


Citazione:

Ma lo sai che in realtà il paradosso dei gemelli NON è di fatto un paradosso ma semplicemente una carattaristica del mondo in cui viviamo? Lo sai che è stato chiamato "paradosso" perché è semplicemente controintuitivo rispetto al senso comune delle cose?



Se il paradosso dei gemelli non fosse un paradosso non lo chiamerebbero appunto paradosso.

Tutto qua.


Citazione:

E allora la Meccanica Quantistica dovrebbe essere il paradosso fatta teoria?


La meccanica quantistica è uscita dal suo empasse paradossale grazie a Schroedinger.

E grazie a Schroedinger la m.q. è oggi una scienza utile e fruttuosa e non sterile come la relatività.



Citazione:

Inoltre, noto che hai scritto che non c'è conferma sperimentale del fatto che ogni sistema di riferimento è dotato di un tempo proprio. Stai scherzando, vero? I famosi esperimenti di rilevazione sulla superificie terrestre dei muoni cosmici cosa sarebbero allora (giusto per citare l'esempio più calzante e famoso)?


La storia dei muoioni cosmici relativistici è la fallacia del tiratore texano per eccellenza. Bisognerebbe metterla negli appositi "handbook of fallacies" (negli esperimenti sul decadimento dei muoni, in ultima nalisi aggregati di carica elettrica, si contano quanto c'è ne sono ai vari livelli di altitudine , finora non sono mai state fatte misure di velocità e in ogni caso i muoini, carichi elettricamente, non simuovono nel vuovo siderale ma bensì nell'atmosfera terrestre e nel campo magnetico terrestre e questo ha implicazioni sulal loro stabilità).



Citazione:

Probabilmente dovresti studiarti la Fisica su un manuale specializzato, andando ad analizzare la teoria e le formule e non le fregnacce e i raccontini divulgativi. Magari scopriresti che alcune tue convinzioni e le tue conoscenze sono errate.


Che noia.

Siamo a corto di argomentazioni vedo .

Pazienza.


Saluti.
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