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Indice del forum Luogocomune
   Storia, Arte & Cultura
  l'angolo dei Libri

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  •  Merio
      Merio
Re: l'angolo dei Libri
#74
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
Da
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Calvero, che eloquenza...
Leggere i tuoi post e le tue esternazioni a volte mi ricorda i miei tentativi di leggere "L'Etica Nicomachea" di Aristotele(non c'è l'ho mai fatta a terminarla)... quello stile antico eppur ancora vivo e armonioso... elevato e solenne... in parte lo rileggo in te, seppur differente per altri aspetti.... quello che hai detto a proposito del sogno irraggiungibile è interessante, così come l'immagine dell'Autore mosso dalle proprie intime passioni(sto pensando a Dostoevskij)... sull'ipotetico Autore capace di descrivere la Vita... forse potrà farlo, ma non sulla carta stampata, bensì trasformando la sua vita stessa in un libro in eterno divenire... giacché esso sa descrivere la Vita, dovrebbe anche conoscerla... ma se la conoscesse veramente, penso che passerebbe il suo tempo a essere la Vita stessa piuttosto che descriverla... sto filosofeggiando un poco ecco, tra l'altro potrei pure errare, magari ho frainteso le tue parole, ma potrei mai dire di capirle appieno nel loro Significato Originario, così come tu le hai pensate e dopo scritte?? Io posso solo sperare di capirle... "Poesia dei Limiti"... sarebbe il titolo perfetto per un libro... e sarebbe un ottimo libro...

Pace ai vostri sensi
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La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 20/9/2011 20:07
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  •  Calvero
      Calvero
Re: l'angolo dei Libri
#73
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Merio, hai toccato quella che fondamentalmente la ritengo essere la "Poesia dei Limiti". E non parlo di Poesia intesa come opera, ma come processo ed esigenza di un percorso che codifica il pensiero e la coscienza personale.

Per l'amor di Dio, può apparire come una volontà a razionalizzare cosa sia un Libro, però in realtà è una volontà a riconoscerci nella nostra Potenza, è una volontà che disegna le forme attraverso i controluce delle percezioni.

I - Libri Capolavoro - come li chiami dolcemente, non potrebbero esistere se l'autore avesse la capacità di descrivere la Vita. Colui che è capace, in realtà vede poco più in là del suo naso. In realtà proprio il Libro che ci illumina è il percorso più oscuro di un sentimento prigioniero che non ha e non può avere il potere di esprimersi. Proprio colui che è prigioniero dei limiti costruirà i ponti più eccelsi. L'amore, la passione, il collante. Poiché le parole sono l'elemento più sopravvalutato dell'esistenza umana. Sopravvalutato cioè nel momento in cui si crede che possano essere un linguaggio comune. In realtà non lo sono. E' una balla. L'autore che ha scritto e scrive le pagine più belle è sempre colui che era sopraffatto da un VALORE dannatamente più immenso del suo potere di raccontarlo; ed è proprio il fatto che lui sia in risonanza con quel valore a farlo soffrire ... poiché ne percepisce la forza, ne vede la magia, ne coglie il senso, vede quegli orizzonti colorare le sue deduzioni .. ma non può, non può riportarlo nella sua reale forma agli altri esseri umani ..

... non può raggiungere quel sogno, non ce la fa, e portarlo - così com'è - agli altri uomini, ma quel sogno è lassù, lo vede, bellissimo, vuole raggiungerlo, toccarlo, abbracciarlo, è in alto, molto in alto... tanto tanto in alto ...

... un buon Libro non sono altro che le Ali di un sognatore
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 20/9/2011 19:31
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  •  Spiderman
      Spiderman
Re: l'angolo dei Libri
#72
Dubito ormai di tutto
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A chi ama il medioevo consiglio:




e il "seguito"


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"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Inviato il: 20/9/2011 19:25
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  •  Merio
      Merio
Re: l'angolo dei Libri
#71
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
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In fondo, un libro a parer mio è un capolavoro(maledette limitate parole, incapaci di descrivere la realtà dei sentimenti) è tale se ogni volta che lo rileggi, ti comunica qualcosa di nuovo...magari un particolare che non avevi visto prima... o un aspetto nascosto... oppure una bella frase che scivola via leggera e delicata mentre prende vita nella tua mente... è come se si instaurasse un legame mistico-spirituale... ed ogni istante acquistasse un significato nuovo, mentre lo scorrere del tempo si dilata senza che tu te ne accorga... una cosa sola TU e il LIBRO...

Pace ai vostri
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Ezra Pound
Inviato il: 20/9/2011 18:59
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  •  audisio
      audisio
Re: l'angolo dei Libri
#70
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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Vi consiglio, inoltre, in toto i romanzi di uno dei miei
autori preferiti, per le atmosfere angosciose e angoscianti
che riesce a creare:
Joe R. Lansdale
Inviato il: 16/9/2011 14:48
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  •  audisio
      audisio
Re: l'angolo dei Libri
#69
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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Voglio leggere anch'io al più presto Ishmael per potermi
aggiungere alla discussione futura.
Sono d'accordo che It e L'Ombra dello Scorpione siano i
migliori libri del Re...
Come narrativa recente di genere vi consiglio i 3 romanzi di
Glenn Cooper:
La biblioteca dei morti
Il libro delle anime
La mappa del destino

Soprattutto il primo è basato su un'idea fulminante e di grande
presa sul nostro desiderio inconscio di immaginare l'impossibile...
Inviato il: 16/9/2011 14:42
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  •  Calvero
      Calvero
Re: l'angolo dei Libri
#68
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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.....
....

Anzi non voglio rovinar l'atmosfera

saltiamo la critica di ISHMAEL per un altro topic più appropriato
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 16/9/2011 0:34
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  •  Floh
      Floh
Re: l'angolo dei Libri
#67
Dubito ormai di tutto
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Giuseppe De Lutiis
I servizi segreti in Italia - Dal fascismo all'intelligenece del XXI secolo

La ricostruzione dell'attivita' antidemocratica svolta dai Servizi segreti Italiani basata su atti processuali , deposizioni, verbali d'interrogatori e relazioni di commissioni parlamentari.

Trovo che il libro permetta di avere una buona panoramica fattuale degli avvenimenti piu' cruenti ed eversivi della storia italiana e delle indagini giudiziare svolte su di essi.
Il testo permette in oltre di notare il continuum esistente tra le milizie fasciste e la maggioranza degli uomini del "nostro" servizio sergeto.

Un piccola intervista a Giuseppe De Lutiis

http://www.youtube.com/watch?v=dpITPbefu2E

La tematica e' la stessa del testo consigliato da Florizel che intendo presto leggere.

Voglio riportare un paragrafo come antipasto a testimonianza della validita' del testo

Cap. 7 L'azione dei servizi a tutela dell'illegalita'

Par. 1 Il sabotaggio delle istruttorie

Con il capitolo precedente siamo giunti alle soglie della riforma del 1977. Ci sembra pero' utile, a questo punto tornare su alcuni episodi che avevano caratterizzato l'attivita' di settori dei servizi segreti nel decennio precedente, per cercare di individuare le linee portanti dei loro comportamenti nei confronti della magistratura.
Crediamo si possa traquillamente affermare che esse si identificavano, salvo eccezioni, in una costante tutela dell'illegalita', intesa sia come protezione dei responsabili di gravi fatti eversivi, sia come abituale depistaggio delle indagini su quei fatti, sia infine al continuo ricorso al comodo paravento del "segreto politico-militare", anche quando era evidente che esso veniva invocato per coprire verita' scottanti.
Da questa continua opera d'intralcio erano inevitabilmente derivate le sentenze assolutorie, da quella per le bombe di Trento a quelle per le stragi di piazza Fontana, di Brescia e dell'Italicus.
Il sabotaggio delle istruttorie aveva origini lontane: nel secondo capitolo abbiamo visto che nel 1944 il colonnello dei carabinieri Romano Dalla Chiesa - padre dei generali Carlo Alberto e Romolo - aveva esercitato indebite pressioni sul giudice che indagava sull'attivita' delittuosa di Roatta, per impedirne l'incriminazione. Nelle settimane successive, andato a vuoto il tentativo di intimidazione e dopo l'arresto del generale (Roatta), un'imponente mole di verbali e di "rivelazioni" fu fatta pervenire anomnimamente al magistrato.
Amche questa e' una tecnica a cui ricorevano settori dei servizi segreti, quando vedevano fallire altri metodi di intralcio delle indagini scomode. Di fronte a una cosi' imponente massa di dati, il giudice era inevitabilmente costretto ad abbandonare - sperava solo temporeamente - le piste seguite fino a quel momento, per controllare i nuovi elementi emersi. La manovra di settori dei servizi era spesso affiancata da un'accorta campagna di stampa, che valorizzava i nuovi elementi e tendeva a svalutare quelli acquisiti dal giudice, basati su indizi faticosamente raccolti in mesi di duro lavoro. Frastornato dalla mole di documenti piovuti improvvisamente il magistrato difficilmente aveva il tempo di tornare a battere le sue piste, anche perche' nel frattempo non mancano paterne esortazioni a chiudere un'istruttoria nella quale erano state raggiunte ormai prove testimoniali cosi' gravi.
Poi, in sede provessuale i supertestimoni spesso ritrattavano o ridimensionavano la portata delle loro affermazioni, in modo da permettere assoluzioni per insufficenza di prove.
Questa tecnica, con qualche variante, fu applicata anche nei confronti del magistrato che indagava sulla Rosa dei venti. Dopo aver tentato per molti mesi di impedire al giuadice Tamburino di condurre in porto la sua istruttoria, i servizi segreti cambiarono improvvisamente tattica: il generale Alemanno si presento al magistrato padovano dicendosi pronto a collaborare, e contemporaneamente comparvero vari "supertestimoni" desiderosi di fare fiumi di rivelazioni. ma il giudice non si lascio' depistare e dopo qualche settimana intervenne la Corte di Cassazione che gli sottrasse definitivamente l'istruttoria.
Anche gli interventi della magistratura superiore, attraverso l'uso esagerato della dell'istituto di avocazione o del trasferimento di istruttorie scottanti, costituirono uno dei mezzi piu' efficaci di tutela dell'illegalita'. In molti casi le procure generali agirono su direttive politiche o di settori dei servizi segreti. Il primo episodio clamoroso avvenne nell'estate del 1968, in occasione delle indagini sul suicidio del colonnello Renzo Rocca, l'ex capo dell'ufficio REI e del SIFAR e del SID. L'intervento del servizio segreto in quell'occasione, fu di estrema pesantezza e configuro' autentici reati.
Appena aprreso della morte del colonnello, ben tre ufficiali del SID vennero inviati sul posto. Essi sostennero poi di essersi limitati a constatare la veridicita' della notizia del decesso, senza neppure entrare nell'appartamento. Era un'affermazione incredibile, contraddetta da indiscrezioni di stampa che parlavano del prelievo di molti documenti.
Ma le illegalita' piu' pesanti dovevano ancora venire. Il SID suggeri' alla procura della Repubblica di Roma di affiancare al giudice un rappresentante del servizio, che avrebbe avuto il compito di tutelare gli "eventuali" documenti segreti che fossero stati scoperti tra le carte di Rocca. Il magistrato Ottrino Pesce respinse il "suggerimento", sia perche' il SID non aveva poteri in sede processuale, sia perche' la tutela di "segreti eventuali" era ed e' un'assurdita' giuridica. Le risposte del giudice non piacquero pero al procuratore generale Guarnera, che convoco' il magistrato e gli annuncio' di aver ricevuto la visita del capo del SID, Henke, che gli aveva rinnovato la richiesta di affinacare al giudice un ufficiale del servizio. dopo il nuovo rifuto di Pesce, le pressioni di guarnera si fecero sempre piu' pesanti e quando il magistrato si reaco' nell'ufficio di Rocca e sequestro' un ingente quantitativo di documenti, Guarnera gli intimo' di non esaminarli se non con "l'assitenza" di un uomo del SID. Dopo una serie ulteriore di scontri e vista la determinazione di Pesce, il procuratore generale avoco' l'istruttoria, dichiarando, in una conferenza stampa di aver agito "nell'interesse del paese" e "per meglio approfondire le indagini". Ovviamente nessun ulteriore atto istruttorio fu espletato sui molti aspetti oscuri di quello strano "suicidio".
Veniva cosi' impedito per sempre che si indagasse sulle illegali attivita' di Rocca come intemediario di traffici d'armi e come reclutatore di milizie parallele da utilizzare con compiti di provocazione.
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Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Inviato il: 15/9/2011 23:02
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Re: l'angolo dei Libri
#66
Ho qualche dubbio
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Da da qui a là.
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Sì, anche a me alcune cose han fatto storcere il naso come a Calvero ma concordo con Dr-Jackal che è necessario tener conto del contesto in cui è stato scritto. Al momento, comunque, rimane la miglior lettura che abbia fatto. Scrivere oltre mi dà l'impressione di rovinare la lettura ad altri, perciò attendo il forum.

Tornando al tema più generale, il Silmarrilion è un libro che mi sento di consigliare anch'io, di una poesia unica, anche meglio del Signore degli Anelli (di cui "Lo Hobbit" ha fatto desistere parecchi conoscenti, per quanto nell'insieme rimane un capolavoro). Ed anche Il cacciatore di draghi mi è piaciuto parecchio, sempre di Tolkien. Molto più "leggero" e meno "mitologico": niente alberi genealogici e molto meno voluminoso degli altri.

All'elenco aggiungo Il lupo della steppa di Herman Hesse e per i più coraggiosi o indefessi Il gioco delle perle di vetro (è un po' un mattone, eh, però a me è piaciuto).

E per quelli a cui piace il grottesco, H.P. Lovecraft, che seppur con qualche lieve limite, di cui egli stesso si rendeva conto, rimane una lettura fluida e piacevole ed in molti poi si sono ispirati a lui.

PS: Dr-Jackal grazie anticipato anche per il lavoro di traduzione.
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Inviato il: 15/9/2011 22:12
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: l'angolo dei Libri
#65
Dubito ormai di tutto
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@Calvero: sì, in effetti quando nomina il nazismo fa storcere un po' il naso anche a me, ma bisogna considerare 3 cose:
1) Daniel Quinn ha una certa età (è nato nel 1935), e gli eventi della 2a guerra mondiale lo hanno colpito in prima persona. E' normale che li utilizzi come base per spiegare alcuni concetti.
2) Quinn vuole rivolgersi al pubblico più ampio possibile, quindi deve utilizzare esempi comprensibili da più persone possibile.
3) Il resto del libro è talmente straordinario che onestamente me ne infischio.

Mi fa piacere che ti sia piaciuto, comunque. Aspetta di leggere anche il seguito (ormai ne ho tradotto circa un terzo).

@Merio: IT lo lessi prima alle elementari e mi traumatizzò, poi alle medie e mi piacque, poi al liceo e lo adorai. Ora lo rileggo ogni 2 anni circa, ed è sempre un capolavoro. Secondo me la cosa migliore che King abbia scritto, insieme a L'Ombra dello Scorpione e l'Incendiaria (soprattutto quest'ultimo).
E' anche collegato alla serie della Torre Nera, con la Tartaruga.

@Tato_p2p: se continua così potremo davvero creare un forum di discussione sull'opera quinniana. Ho in testa un groviglio di idee di cui non ho mai potuto parlare con nessuno perché nessuno ha la preparazione per comprenderle (quando ci ho provato con gente che non ha letto Ishmael è stato un disastro).
Inviato il: 15/9/2011 20:36
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  •  Calvero
      Calvero
Re: l'angolo dei Libri
#64
Sono certo di non sapere
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Citazione:

audisio ha scritto:
Calvè, Pincherle è un grandissimo.
Ti consiglio Archetipi e La Grande Piramide e lo Zed (o Djed)...


Consiglio accettato

Citazione:
Se avete i file in formato PDF potete convertirli con un software gratuito per linux,win e mac che si chiama CALIBER


Grazie mille, grazie a questa "trovata" ho avuto la possibilità di gustarmi comodamente il libro.
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Inviato il: 15/9/2011 19:43
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  •  Merio
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Re: l'angolo dei Libri
#63
Sono certo di non sapere
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Un altro libro a mio avviso fantastico e di eccellente fattura è questo:

Devo ammettere che non c'è un libro, storia o racconto di Stephen King, che non abbia toccato il mio profondo interiore... ma It... It è incredibile... infatti, seppur non sia questo il luogo, il film tratto dal libro non rende affatto ciò che si prova leggendolo... sarà che sono esigente...
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Ezra Pound
Inviato il: 15/9/2011 19:29
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  •  Calvero
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Re: l'angolo dei Libri
#62
Sono certo di non sapere
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........
..

ISHMAEL

Si può parlare di assegnare un neologismo per questo Libro segnalato da DrJackal: "meta-filosofia maieutica del Diavolo & l'Acqua Santa" ®

(non a caso uso la "&" commerciale)

Illuminante e controverso e in ragione dello stesso spirito che il libro vuole riportare, il - controverso - ha un accezione risolutiva e necessaria, essendo la controversia - in sé - il movente e il traino della liberazione che l'autore cerca con struggente, ma logica passione. Innovativo, poiché lo spirito deduttivo mette (dopo che un altro Maestro ha aperto la strada) finalmente l'antropologia al servizio dello Spirito. Detto niente. Chi ha orecchie per intendere, intenda.

Si è usi (poi chissà perché, ... ma sì, dai, lo sappiamo) parlare prima di quel che non si apprezza che poi, se è comprovabile, diverrà qualcosa di negativo. Quindi ecco quello che non mi è piaciuto.

In un libro del genere non ho sopportato che si scendesse allo stereotipo del "Nazismo" e "dell'Ebreo" in concetti che - a piè pari - saltano ed eludono quella medesima FORZA e coraggio intellettuale con cui l'autore ha saputo leggere con sagacia e finissima intelligenza tra le righe del "racconto umano". Ho i miei fondati sospetti e questo, devo dire, vanifica buona parte del Potere dell'opera. Non se ne può più - basta e (permettimi il francesismo, DrJackal, ma così è più chiaro) HA rotto il cazzo sta' nenia. Peccato, perché altrimenti, sarebbe IL LIBRO.

Quest'opera è (e rimarrà) una perla nel campo editoriale, poiché eleva la sospensione della credulità in una "trance" di tipo fiabesco e permette alla nostra psiche di raggiungere i codici della lettura/codifica UOMO. Non solo, permette onestamente al lettore di arrivare sin dove la sua coscienza è pronta a giungere. Ecco perché DrJackal può leggerlo e rileggerlo, poiché i concetti messi in - controversia - sono in espansione. E più il nostro intelletto ha una volontà di liberazione, più esso si concederà alla chiarificazioni che tra Allievo e Maestro vengono vivificate nel dibattito.

Oltre ad essere, Ishmael, come detto, una perla, è anche una genialata, probabilmente frutto di una intuizione luccicante.

Il Potere della Metafora qui (e mi riferisco al Gorilla, ai Prendi e ai Lascia) ha una calibrata funzione, in quanto la stessa metafora è IL frutto di una connessione reale con i Temi trattati. Questo ha fatto sì che, in maniera esponenziale, il racconto si ponesse in un crescendo che è inversalmente proporzionale all'abbandono del Maestro che ... mano mano .. vedeva il suo allievo crescere a ogni starnuto - dapprima di passaggio per il lettore - che poi diviene l'ineluttabile significato dell'impotenza di fronte all'esistenza... la morte ..

.. un impotenza apparente che è il trasporto emotivo che lascia il lettore in preda a due sentimenti opposti: lo stupore e l'affetto verso qualcosa di così apparentemente distante dalla delicatezza del pensiero che un gorilla si pensa non potrebbe avere...

... nello stridere, nell'attrito, dei loro sublimi "battibecchi", si viene a manifestare il concetto di Bene e Male , che viene rovesciato, catapultato, distrutto, dissacrato, valorizzato e identificato nella sua imprendibile astrattezza, proprio quanto la verità che (come disse ancora quel Maestro) è una linea curva. Una magnifica Linea curva. Ma più di tutto ho parlato di due concetti "un impotenza apparente" e di "attriti", concetti questi che insieme danno i puntelli per far forza sul "Velo di Maja"...

.. e ora faccio a voi - maieuticamente - (come l'autore di Ishmael) una domanda:

- cosa generano anche gli attriti più spietati?

........
...
.

le scintille,

.. forse come quelle che hanno illuminato questa intuizione e molto più certamente come quelle che rimangono a luccicare per sempre nei nostri cuori e in una gabbia vuota di un Gorilla che se ne andò da Uomo...
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Inviato il: 15/9/2011 19:05
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Re: l'angolo dei Libri
#61
Ho qualche dubbio
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Da da qui a là.
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Dr-Jackal,
grazie della segnalazione, davvero interessante.
Ieri sera ho letto qualche paginetta di Ishmael (un centinaio a dire il vero ),
ma volevo finire la lettura prima di un commento più dettagliato.
Saluti.

Edit: l'idea del topic relativo è venuta anche a me. Attendo fiducioso.
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Inviato il: 15/9/2011 15:45
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  •  florizel
      florizel
Re: l'angolo dei Libri
#60
Sono certo di non sapere
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Da dove potrei stare meglio.
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Dr-Jackal

Citazione:
se vuoi leggere per "staccare", allora Quinn non fa per te: è più adatto se vuoi restare sconvolta e traumatizzata per mesi.


Più traumatizzata di quanto non sia già da quando scrivo qui??!


Tanto per dirne una, non è vero che l'uomo è destinato inevitabilmente a soffrire a meno che non raggiunga l'illuminazione

Né che la natura umana sia inevitabilmente avida, competitiva ed egoista

Ma allora mi sta già simpatico, Quinn...
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 14/9/2011 22:20
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Re: l'angolo dei Libri
#59
Dubito ormai di tutto
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Da perugia
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Sto scrivendo un libro su un viaggio che feci in Africa Occidentale 10 anni fa durato 6 mesi in 15 Stati, non mancherò sicuramente di citare queste parole:

"Viaggiare gli insegnerà la diffidenza; ma nello stesso tempo gli dimostrerà quante persone veramente di cuore ci sono, con le quali non ha avuto mai, o non avrà mai più contatti, e che tuttavia sono pronte a offrirgli il più disinteressato aiuto."

Darwin - "Viaggio di un Naturalista intorno al mondo"


----

...ma anche questo:

l'uomo areligioso allo stato puro, come si è già detto, è un fenomeno piuttosto raro, anche nella società moderna più desacralizzata. La maggioranza dei "senza-religione" si comporta ancora, a loro insaputa, religiosamente. Non si tratta soltanto di quell'insieme di superstizioni o di tabù dell'uomo moderno che hanno tutti una struttura e un'origine magico-religiosa. L'uomo moderno che pretende di sentirsi e di essere areligioso, ha ancora a sua disposizione tutta una mitologia camuffata e parecchi ritualismi degradati.
[...]
La maggioranza dei "senza-religione" non sono veramente liberi da comportamenti religiosi, da teologie e da mitologie. Talvolta si trascinano tutto un ingombrante bagaglio magico-religioso, deformato fi quasi alla caricatura, quindi difficilmente riconoscibile. Il processo di desacralizzazione dell'esistenza umana è giunto a volte a forme ibride di magia minpre e di religiosità scimmiesca.
[...]
Un uomo esclusivamente razionale è un'astrazione; nella realtà non esiste. Qualsiasi essere umano è fatto di un'attività cosciente e di esperienze irrazionali.

Mircea Eliade - Il sacro e il profano (meno di 150 pagine)
_________________
“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Inviato il: 14/9/2011 8:08
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: l'angolo dei Libri
#58
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2006
Da
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@incredulo: grazie per i complimenti, mi fanno quasi scordare il mal di schiena. Spacciatore di idee mi piace, lo voglio sui biglietti da visita.
Comunque in una decina di giorni dovrei aver finito di tradurre The Story of B, a questo ritmo (11-15 ore al giorno). Non voglio farvi aspettare troppo sennò l'attenzione si raffredda.
Il motivo per cui lo classificano come "ambientalista" è perché non esiste un genere per etichettarlo: parla di mille materie diverse e le collega fra di loro. Come lo etichetti uno così? A parte forse Uomo del Rinascimento...

@florizel: se vuoi leggere per "staccare", allora Quinn non fa per te: è più adatto se vuoi restare sconvolta e traumatizzata per mesi. Scherzi a parte, sono convinto che chiunque dovrebbe leggere almeno i suoi 3 libri principali (Ishmael, The Story of B e My Ishmael). Parlano di tutto, dalla natura umana, all'ecologismo, alla società moderna, alla storia, alla preistoria, all'antropologia, alla religione, alla psicologia, all'istruzione, ecc. E ti fanno realizzare che non avevi mai capito una ceppa di niente.
Ho letto Archeologia proibita, anni fa. Molto molto interessante, ma non ho mai avuto il tempo di approfondire come l'argomento richiede.

@edo: ecco, non per essere monotematico, ma la cosa che mi piace (e mi sconcerta) di più di Quinn è che è l'autore più rivoluzionario che abbia mai letto. In confronto a lui perfino personaggi come Krishnamurti, Gandhi, Gesù o Buddha sembrano avere le fette di prosciutto sugli occhi, riguardo la natura umana. Tanto per dirne una, non è vero che l'uomo è destinato inevitabilmente a soffrire a meno che non raggiunga l'illuminazione, come dice Buddha. Né che la natura umana sia inevitabilmente avida, competitiva ed egoista come dice Krishnamurti (so che sembra un'affermazione assurda a prima vista, ma ti assicuro che è così).

In The Story of B parla (tra le altre cose) anche delle religioni principali (Cristianesimo, Ebraismo, Buddhismo e Islam) e del modo in cui hanno sempre trattato la natura umana, i suoi difetti e la strada per la redenzione, e dimostra come avessero tutte torto (non perché i profeti fossero scemi, ma perché per via di ciò che lui chiama la Grande Amnesia vedevano solo una parte limitatissima della situazione). Questo tizio fa sembrare Buddha superficiale.
(Quinn inoltre era quasi diventato prete, da giovane, prima di restare nauseato dall'ambiente ecclesiastico e di rendersi conto dell'inadeguatezza delle religioni "redenzioniste", quindi sa di cosa parla.)

Torno al lavoro. Attendete fiduciosi.
Inviato il: 14/9/2011 3:56
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  •  florizel
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Re: l'angolo dei Libri
#57
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@ florizel: interessanti i libri che consigli, vedrò di recuperarli.

Dr-Jackal, i testi che consigli te non sono da meno.
Poi dipende ANCHE da cosa ci si propone nell'iniziare una lettura... per me a volte è anche un modo per "staccare" da tematiche a cui ci si dedica spesso.
O per approfondirle più specificamente.

In ogni caso, suggerisco un altro paio di titoli. Diversi tra loro per argomenti.



"Palestina ai Palestinesi", di Fabio Beltrame.

"Archeologia proibita. Storia segreta della razza umana".

In questi giorni sto leggendo questo: "Vivere con i lupi", scritto da due documentaristi. Bellissima esperienza di contatto con una "selvaticità" che bisognerebbe ritrovare...

E devo dire che ogni tanto una lettura "leggera" aiuta.
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Inviato il: 14/9/2011 2:59
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  •  edo
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Re: l'angolo dei Libri
#56
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Consiglio un libro anch'io "libertà totale" Jiddu Krishnamurti edizioni astrolabio

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Inviato il: 13/9/2011 23:19
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  •  incredulo
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Re: l'angolo dei Libri
#55
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@Dr-Jackal

Inoltre Ishmael era stato scritto in modo da venire accettato in un concorso sui libri di ecologia (che ha vinto), quindi l'autore ha dovuto trattenersi e non trattare alcune delle sue idee più scioccanti. In The Story of B, invece, non si è fatto scrupoli.

Adesso capisco perchè l'autore è liquidato come "ambientalista" quando in realtà il suo libro più famoso parla di tutt'altro.

Sei un mito Dr-Jackal la tua opera di "spacciatore" di idee è veramente commovente e credo fermamente che tu abbia colto l'importanza delle tesi di questo autore.

Grazie di cuore
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Inviato il: 13/9/2011 23:08
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  •  Dr-Jackal
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Re: l'angolo dei Libri
#54
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Quelli che hanno letto e apprezzato Ishmael saranno felici di sapere che ho iniziato a tradurre il sequel: The Story of B.



Anche questo deve assolutamente essere letto, sia perché parla di concetti nuovi, sia perché approfondisce e chiarisce quelli espressi in Ishmael.
Inoltre Ishmael era stato scritto in modo da venire accettato in un concorso sui libri di ecologia (che ha vinto), quindi l'autore ha dovuto trattenersi e non trattare alcune delle sue idee più scioccanti. In The Story of B, invece, non si è fatto scrupoli.

In due giorni sono arrivato a circa il 10%.
Se facessi un lavoro approssimativo sarei più veloce, ma questo libro si merita la miglior traduzione possibile. Il problema è che tradurre un libro nel modo migliore possibile è un lavoro lungo e faticoso.


@ florizel: interessanti i libri che consigli, vedrò di recuperarli.

@ shm: interessante quello sulle origini dei simboli religiosi. Appena ho un po' di tempo...
Inviato il: 13/9/2011 19:36
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  •  florizel
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Re: l'angolo dei Libri
#53
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  •  Spiderman
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Re: l'angolo dei Libri
#52
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Citazione:

audisio ha scritto:
Calvè, Pincherle è un grandissimo.
Ti consiglio Archetipi e La Grande Piramide e lo Zed (o Djed)...


Confermo, letti entrambi (ricevuti da Pincherle in persona). Mario è un piccolo grande uomo, con un fascino, ormai raro, dipinto negli occhi.
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Re: l'angolo dei Libri
#51
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Gli avvocati non servono solo a far le cause... Il mio fortunatamente mi presta e mi consiglia anche buoni libri:

"Il mito dell'eterno ritorno"

Mircea Eliade

...si legge rapidamente, ma lascia una concreta chiave di lettura capace di comprendere i simboli e gli archetipi sui quali si fondano i culti religiosi.

E' un libro che rileggerò e ho consigliato e consiglio a tutti.

Non da meno, ma un poco più impegnativo, sempre dello stesso autore "Storia delle idee e delle credenze religiose"(circa 1200 pagine in 3 libri): un viaggio intorno alla storia, all'evoluzione e ai sincretismi tra i vari culti religiosi...
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  •  audisio
      audisio
Re: l'angolo dei Libri
#50
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Calvè, Pincherle è un grandissimo.
Ti consiglio Archetipi e La Grande Piramide e lo Zed (o Djed)...
Inviato il: 13/9/2011 15:37
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  •  florizel
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Re: l'angolo dei Libri
#49
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Il primo che mi viene in mente di proporre, almeno per il momento "La famiglia Winshaw" di J. Coe.

E' davvero straordinario come Coe sveli quanto poco "privata" sia la vita della famiglia Winshow in relazione ai grandi (e piccoli...) fatti politici, e quanto poco marcato sia il confine delle esistenze umane e del "sistema politico".
Salvo chiamarsene fuori accettando l'etichetta di "folle", come passaporto per la "salvezza e garanzia di integra "lucidità".

"Il protagonista della narrazione è un giovane scrittore, Michael Owen, completamente in rotta con la società, tanto da isolarsi del tutto da amici e parenti (anche se alcune importanti figure femminili lo risolleveranno da questo stato di tremenda solitudine) che cerca di portare a termine un libro-reportage sulla più famosa famiglia inglese: i Winshaw - famiglia spregiudicata, dedita al potere e ad anteporre e a contrapporre i propri acuminati interessi contro quelli della nazione e annidata perciò in tutti gli apparati economici e politici dell'Inghilterra della signora Thatcher."

A chi lo leggerà, buona lettura.
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Inviato il: 13/9/2011 14:21
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  •  Spiderman
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Re: l'angolo dei Libri
#48
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Sto facendo una fatica micidiale a leggerlo al PC (Ishmael), però è davvero coinvolgente. Prima o poi arrivo anche io.
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  •  vuotorosso
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Re: l'angolo dei Libri
#47
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Caro DR_Jackal,
il tuo consiglio su Ishamel e' stato veramente un regalone.

Anch'io sono tra quelli che si e' fatto rapire da questa lettura, e vale tutto il tempo che le si dedica.
L'idea del 3d appena saremo in un gruppetto ad averlo letto mi sembra ottima, non vedo l'ora
Un saluto
VR
Inviato il: 13/9/2011 11:45
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  •  Giano
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Re: l'angolo dei Libri
#46
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Aspetterò fiducioso, Novembre è vicino.
L’entusiasmo con cui hai presentato il libro non lascia dubbi sul buon esito della prova.
Sarai Dr. Dr-Jackal!
In bocca al lupo.
Inviato il: 13/9/2011 11:30
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  •  Dr-Jackal
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Re: l'angolo dei Libri
#45
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Citazione:
la interpretazione della vicenda biblica di Caino e Abele, che voi sappiate, è una idea originale del libro o era già stata proposta?

Assolutamente un'interpretazione originale di Daniel Quinn. Nessun altro prima di lui ha collegato i puntini in quel modo.
Glielo chiedono spesso, e lui l'ha precisato in una risposta delle FAQ presenti sul suo sito (ora non mi ricordo quale esattamente e non riesco a trovarla), che per inciso sono un'ottima risorsa per chi ha dei dubbi sulla sua opera (sono centinaia di domande, ovviamente in inglese, dei lettori dei suoi libri su ogni minimo aspetto della questione).

Comunque "The Story of B" è troppo bello, devo assolutamente tradurlo appena ho tempo. Anche solo i discorsi che fa il maestro del protagonista.

La mia tesi ve la farò leggere/scaricare più che volentieri dopo che l'avrò usata per laurearmi a novembre: non voglio rischiare che cerchino brani su internet e mi dicano che l'ho copiata!
Inviato il: 12/9/2011 21:42
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