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   Religioni & Spiritualità
  Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

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  •  inquisitor
      inquisitor
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#241
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/7/2011
Da Focşani - Roma - Terni
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Inviato il: 22/8/2011 15:38
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#242
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
Messaggi: 5481
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@Inquisitor:
L'ho trovato spesso e volentieri in libreria e a volte sono stato
mooooolto tentato di prenderlo !!!
Ma il problema piu' che la chiesa e' la bibbia che e' controversa !!
Da la possibilita' a varie sette religiose di interpretarle a modo loro..
(Si veda i Testimoni di Geova che io conosco benissimo !!!!!)
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 22/8/2011 15:42
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  •  RedPill
      RedPill
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#243
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/5/2011
Da
Messaggi: 729
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Sì, letto.
Non molto profondo filosoficamente e abbastanza scadente a livello di documentazione.
Dipende dal livello di conoscienza del lettore. Per un neofita dell'argomento è un buon modo per cominciare.
Per chi ne sa già qualcosina, non contiene nulla di "spettacolare".

Per qualità e metodo è più istruttivo "Disputa su Dio e dintorni" di Augias e Mancuso.

Peace
RedPill
_________________
People are bloody ignorant apes.
Inviato il: 22/8/2011 15:52
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  •  sever
      sever
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#244
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
Da
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Per RedPill:
Cit: Perchè chi crede nel dio della bibbia crede in uno solo di questi Elohim e non i tutti?

Io credo nel Dio degli dèi, il Dio degli Elohim. E’ questo il creatore del Cosmo. Come già detto in precedenza, all’inizio della creazione c’era il Padre e il Figlio di Dio, il Verbo. Siccome sono simili, sono due Dii, termine da me preferito a quello di Dèi, perché evoca il paganesimo e il ricordo del politeismo. Sono questi due Esseri che decidono la creazione di tutto. Il Figlio, quello che viene chiamato Verbo, è quello che realizza il progetto. Infatti viene ripetuto spesso che tutto fu fatto per mezzo di lui. Il Verbo concretizza il progetto divino.

Questi signori, gli Elohim, non possono aver creato pianeti, soli e galassie. Va oltre le loro possibilità. L’unico che poteva farlo era il Verbo, perché Dio egli stesso, ovvero Onnipotente come il Padre. Soltanto il Dio degli dèi, il Dio degli Elohim, il Dio di questi signore è il creatore del Cosmo. Non si tratta di negare la loro esistenza, ma si tratta di stabilire che ruolo hanno all’interno della creazione cosmica.

Paolo di Tarso stesso ne ammette l’esistenza e li chiama dèi e signori. Lo si legge in 1° Corinti 8,5-6: “E sebbene ci siano esseri chiamati dèi, sia in cielo che sulla terra, come vi sono, infatti, molte divinità e molti signori, tuttavia per noi non c’è che un solo Dio, il Padre da cui tutto proviene…”.
Paolo sta dicendo, però, che l’adorazione spetta al Padre, perché tutto proviene da Lui, anche questi dèi, questi signori.

Mentre i pagani chiamavano questi signori dèi, gli Ebrei e i cristiani li chiamarono angeli. Gli Elohim, o dèi o angeli sono collaboratori di Dio, suoi ministri e svolgono determinati compiti nel grande edificio cosmico. Questi compiti sono proporzionati al loro sviluppo sia spirituale sia scientifico. E’ stata l’ignoranza dell’umanità primitiva a spingere gli uomini ad adorarli come creatori. Per quanto evoluti scientificamente, ricordiamoci i vimana degli indiani, ritengo impossibile per questi signori creare soli e mondi.

Il termine facciamo, plurale, per me indica proprio il Padre e il Figlio. Quindi il termine da me usato, Dii, Dèi, è equivalente a Elohim. Si trata, però di stabilire quanti fossero, se mille o due. Dai passi di Giovanni e di Paolo e altri io deduco che fossero due, cioè il Padre e suo Figlio, il Verbo.

Cit: Se la Bibbia vuole dirci qualcosa, il significato va ricercato in ciò che c'è scritto, non in ciò che qualcuno vuole per forza leggerci.

Infatti, i miei interventi mirano proprio a far capire che i dogmi, cioè ciò che qualcuno vuole per forza leggere nella Bibbia e farci credere, sono, per me, falsi, perché sono possibili altre interpretazioni.

Cit: se la Bibbia dice che gli elohim erano tanti, significa innanzitutto che il dio che la religione cattolica vuole inculcarci non esiste. Esistono molti dei che dialogavano con il popolo ebraico.

Con Mosè dialogava Dio faccia a faccia. Si legge in Esodo 33,11: “Il Signore parlava a Mosè faccia a faccia, come uno parla al suo amico”. Che sia Dio Onnipotente a parlare con Mosè lo si evince da Esodo 32,34: “Ma ora va’, guida il mio popolo al luogo che io ti detto; ecco, il MIO ANGELO andrà innanzi a te…”. Dio dice che da allora in poi sarà l’angelo a guidarli, ma fino ad allora lo ha fatto Dio personalmente. Questo passo è la conferma di questo precedente sempre in Esodo 23,20-21: “Ecco io mando un angelo davanti a te, perché ti guidi durante il cammino e ti conduca al luogo da me preparato. Rispetta la sua presenza e ascolta la sua voce; non ti ribellare a lui: egli non perdonerà i vostri misfatti, perché il mio Nome è in lui”. Gli Elohim, o dèi, o angeli fanno le veci di Dio, ma non sono Dio.

Ritiratosi Dio, il Supremo, con il popolo ebraico dialogavano gli angeli o dèi o elohim.
Inviato il: 22/8/2011 16:59
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  •  sever
      sever
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#245
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/8/2008
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Per Infosauro:
Non posso buttare la Bibbia nel cesso. Piuttosto mi ci butto io, perchè sono fermamente convinto che è Parola di Dio. In essa è contenuta la verità, come in altri libri sacri. Noi uomini, formichine incapaci di intendere e volere ci permettiamo di giudicare ciò che non siamo in grado di capire. Lo ripeto: non siamo in grado di afferrare le verità contenute nella Bibbia.
Inviato il: 22/8/2011 17:10
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  •  RedPill
      RedPill
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#246
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/5/2011
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Citazione:

sever ha scritto:
all’inizio della creazione c’era il Padre e il Figlio di Dio, il Verbo.


Ma chi lo dice?
Nella Bibbia non c'è scritto così. La genesi dice che gli Elohim crearono tutto. Nessuno parla di verbo e di figlio.
Sei tu che ti stai INVENTANDO una interpretazione che non ha nulla a che vedere con il testo originale (o pseudo-originale).

Quindi se vuoi costruirti la TUA interpretazione non descriverla come "ciò che c'è scritto" perchè è in realtà ciò che TU vuoi per forza leggerci.

Peace
RedPill
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People are bloody ignorant apes.
Inviato il: 22/8/2011 17:45
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#247
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:

Noi uomini, formichine incapaci di ..


parla per te

ma dimmi tu che ragionamenti che bisogna sentire
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 22/8/2011 19:02
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  •  sever
      sever
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#248
Mi sento vacillare
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Per RePill:
ma cosa capisci leggendo in Giovanni queste parole: "In principio era il Verbo e il Verbo era con Dio e il Verbo era Dio...Tutto è stato creato per mezzo di Lui e senza di Lui nulla è stato creato". Questo è italiano, non è cinese.
Se non vuoi credere è un altro paio di maniche, ma non dire che nella Bibbia non c'è scritto che il creatore è il Verbo. Dio Padre e il Figlio sono l' da principio. Gli elohim o angeli saranno creati dopo, come l'uomo.
Inviato il: 22/8/2011 23:25
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  •  sever
      sever
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#249
Mi sento vacillare
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Per Calvero:
Io RAGIONO, sei tu che SRAGIONI.
Inviato il: 22/8/2011 23:27
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#250
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione:

sever ha scritto:
Per Calvero:
Io RAGIONO, sei tu che SRAGIONI.


Zitto formichina, pensa alle briciole e non rompere le palle agli uomini
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 22/8/2011 23:30
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  •  inquisitor
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#251
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/7/2011
Da Focşani - Roma - Terni
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Citazione:

sever ha scritto:
Per RePill:
ma cosa capisci leggendo in Giovanni queste parole: "In principio era il Verbo e il Verbo era con Dio e il Verbo era Dio...


A una conferenza ho sentito questa spiegazione, prendila col beneficio del dubbio:

questo é uno dei tanti passaggi che la bibbia ha copiato dalle mitologie precendenti.
Precisamente nella mitologia babilonese si parla di 3 entità da cui derivano tutte le creazioni.
Una di queste entità si chiama MU-U-MU un nome che gli studiosi traducono come CREATORE ma che ha il significato di 'urlo - parola - voce'.
In effetti il 'Verbo' della bibbia é il 'Logos', la parola, non il Verbo.

La parola, secondo la mitologia, in genere rappresenta la capacità di 'fare' e di 'creare'.
Su questo principio si basa anche la magia (i druidi parlavano proprio di 'Magia del fare').
Quindi nel dire 'In principio era il Verbo, ed era con Dio' si sta facendo un parallelo con quelle 3 entità (anche se nella bibbia ne manca una), invece quando si dice 'e il Verbo era Dio' si sta identificando la parte creatrice di Dio.
Inviato il: 23/8/2011 0:12
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  •  RedPill
      RedPill
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#252
Mi sento vacillare
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Citazione:

sever ha scritto:
Per RePill:
ma cosa capisci leggendo in Giovanni queste parole: "In principio era il Verbo e il Verbo era con Dio e il Verbo era Dio...Tutto è stato creato per mezzo di Lui e senza di Lui nulla è stato creato". Questo è italiano, non è cinese.
Se non vuoi credere è un altro paio di maniche, ma non dire che nella Bibbia non c'è scritto che il creatore è il Verbo. Dio Padre e il Figlio sono l' da principio. Gli elohim o angeli saranno creati dopo, come l'uomo.


Caro sever,
quando leggo i tuoi post capisco perchè con la gente come te è inutile ragionare. Tu sei ignorante per quanto concerne questo argomento ma continui comunque a professare quella che tu consideri la verità.
Se non conosci e non ti informi sei in balia di ciò che altri ti fanno credere.
Mi dispiace ma sei proprio ad un livello basso e non c'è punto di incontro per un dialogo serio tra me e te.

Giusto per capirsi.
Noi parliamo di ciò che dice la Bibbia e tu citi un testo contenuto nel vangelo di Giovanni. Sai di cosa stai parlando?
Se parliamo di un testo pseudo storico ed antichissimo che descrive qualcosa di oscuro, non puoi avvalorarlo citando testi che ne parlano a posteriori rielaborando il testo e reinterpretandolo.
Il sognor "Giovanni" non fa altro che una lezione di catechesi sulla genesi, cercando di introdurre il concetto di trinità che nella Bibbia NON APPERE DA NESSUNA PARTE.

Il vangelo di Giovanni è il testo più lontano e scollegato storicamente tra tutti i libri che compongono la bibbia. E' stato inserito nella Bibbia solamente perchè utile ai fini catechistici.
In effetti non è stato scritto ai tempi di Gesù, non è stato scritto dall'apostolo Giovanni e soprattutto non è stato scritto da un evangelista. E' una sorta di primo catechismo frutto della filosofia delle prime comunità cristiane che cercavano di dare un senso agli altri vangeli (molti più di 3) che circolavano in quel periodo. Non a caso il vangelo di Giovanni è una somma, una rivisitazione ed una censura degli altri 3 vangeli canonici.

Sever,
studia, ci vediamo a settembre.

Peace
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Inviato il: 23/8/2011 9:10
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  •  infosauro
      infosauro
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#253
Dubito ormai di tutto
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Da questo mondo (credo)
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Citazione:

sever ha scritto:
Per Infosauro:
Non posso buttare la Bibbia nel cesso. Piuttosto mi ci butto io, perchè sono fermamente convinto che è Parola di Dio. In essa è contenuta la verità, come in altri libri sacri. Noi uomini, formichine incapaci di intendere e volere ci permettiamo di giudicare ciò che non siamo in grado di capire. Lo ripeto: non siamo in grado di afferrare le verità contenute nella Bibbia.

Non hai risposto al quesito.
X ha fatto scrivere B, B ha causato un sacco di morti e di sofferenze e tutti i suoi eventuali benefici sono ancora da dimostrare e quindi ipotetici.
In B sono descritte 2 entità, C e D, di cui sappiamo, sempre da B, che:
1)C vuole la salvezza dell'uomo,
2)C può violare le leggi della fisica, quindi potrebbe semplicemente fare in modo che tutte le persone sappiano cosa c'è scritto in B già alla nascita schioccando le dita: non gli serve nessun supporto cartaceo, né di altro tipo,
3)D è quella parte di umanità che può autodistruggersi,
4)D può trarre in inganno il resto dell'umanità,
5)D non può violare le leggi della fisica perciò ha bisogno di un supporto cartaceo se vuole lasciare un messaggio che sia trasmesso anche ai posteri.
Ora, usando il metodo deduttivo, metti una croce nella risposta giusta:
[ ]X = C.
[ ]X = D.
[ ]X è altro, specificare:______________________________

Inoltre hai "spiegato" pochissime contraddizioni rispetto all'elenco che ho linkato, il che mette in dubbio il valore di verità che tu vuoi attribuire al tuo amato testo.
Altra domanda random: se dio bussa alla tua porta e ti ordina di uccidere tizio, tu che fai?
_________________
"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 23/8/2011 10:13
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#254
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
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@Redpill

Se solo facessi caso a ciò che leggi le tue contraddizioni si chiarirebbero da sè

Prima della creazione dell'uomo erano gli E a manifestarsi,al momento del soffio divino è J H l'esecutore materiale,Dio nella traduzione italiana,il Signore Dio successivamente

Non ti sei mai chiesto perchè al momento della creazione dell'uomo si cambia il nome?

’Elohim. Ma chi è ’Elohim? Nel primo versetto del Genesi è scritto ’elôhîm, un plurale di ’elôah, che significa «dio». Non c’è dubbio che nei sei giorni della creazione abbiamo a che fare con sei manifestazioni di Dio, tuttavia questa parola non è un vero plurale, ma un pluralis majestatis, sentito in concreto come un singolare. Altrimenti se il testo avesse voluto dire «uno degli ’Elohim» ci sarebbe stato scritto ’elôah oppure, al contrario, se avesse voluto intendere questa parola come un vero plurale non ci sarebbe scritto bara’, ma barut, «crearono» (yBerakot 9,1). Per contro il senso del plurale sembra riaffiorare in un versetto successivo, quando il testo fa dire agli ’Elohim: «Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza».

Le gerarchie condensarono tutti i loro poteri separati per un’opera comune. Riunirono tutte le facoltà che avevano accumulato attraverso l’evoluzione per produrre l’uomo in ultimo luogo. Acquisendo una coscienza unitaria, si applicarono a una creazione comune: divennero Yhwh-’Elohim.(il Signore Dio)

La narrazione biblica dei sei giorni della creazione descrive come il sensibile è sorto dal sovrasensibile. Tuttavia sia la Bibbia sia la Scienza dello spirito insegnano che la creazione non avviene di colpo, ma è un prosieguo di evoluzioni precedenti. Questo è un principio universale: la creazione non è un evento avvenuto una volta per tutte, ma continua sempre, si rinnova, si ripete ininterrottamente.

La creazione non si è mai conclusa, anzi scandisce tutta l’evoluzione: gli archetipi della prima settimana cosmica si riflettono nei settenni delle grandi epoche terrestri e si riflettono perfino nei settenni che scandiscono la nostra vita (vacche magre?vacche grasse?Do you remember?)

Potrà sembrare bizzarro che i giorni della creazione debbano essere identificati con precise entità spirituali. Anche la tradizione ebraica condivide questa nozione: i sette giorni della Creazione (compreso il sabato) sono considerati equivalenti alle sette sefirot inferiori dell’Albero sefirotico: 1. Benevolenza (giorno della luce); 2. Rigore (giorno della separazione delle acque e degli angeli/ le acque del Mar Rosso si separano di fronte a Mosè); 3. Bellezza (due volte ṭov, emerse il solido / Israele giunge nella Terra promessa); 4. Vittoria (due luminari / due Templi; 5. Maestà(crescono le creature viventi / crescono le nazioni del mondo nel 5° millennio); ); 6. Fondamento: come nel 6° giorno Dio creò l’uomo, nel sesto millennio verrà il Messia; 7. Regno, ovvero la Grazia, Šekinah: equivale al Mondo futuro.
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la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 23/8/2011 12:46
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  •  RedPill
      RedPill
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#255
Mi sento vacillare
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@ Benitoche,
non è assolutamente vero che con la creazione dell'uomo gli Elohim si fondono in un unica entità.
In tutta la Genesi gli Elohim sono molti ed i riferimenti a "molti esseri" sono un dato di fatto.
Se mi parli di plurale majestatis mi sa tanto che non sai una fava dello stile letterario della bibbia poichè il plurale majestatis NON ESISTE, è un espediente letterario moderno.

Quanto alla tua interpretazione delle sette entità, è una delle interpretazioni possibili, una delle interpretazioni esistenti.
Mi sa che però è difficile definirla LA GIUSTA INTERPRETAZIONE, visto che non ha riscontri in nessuna delle tradizioni bibliche e neppure in alcuno dei passaggi successivi alla Genesi.
Mosè non ha mai parlato con una delle sette sefirot inferiori dell’Albero sefirotico. Mosè ha parlato con persone in carne ed ossa, che mangiavano, dormivano, camminavano ed utilizzavano la voce per esprimersi.
E la Bibbia parla di questi come divinità che entravano in contatto con gli uomini, non di concetti astratti.

E soprattutto hai detto una cosa sbagliatissima. Gli Elohim non cambiano nome quando creano l'uomo. Rimangono gli Elohim.
Durante tutta la Genesi sono gli Elohim e non Yhwh.
E' l'Elohim che parla con Mosè che dice di chiamarsi Yhwh.

Peace
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Inviato il: 23/8/2011 13:07
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  •  benitoche
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#256
Dubito ormai di tutto
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@ Redpill



PS
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Inviato il: 23/8/2011 13:17
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  •  RedPill
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#257
Mi sento vacillare
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La condivisione delle opinioni è la base della conoscienza.
Che te lo dico a fare?

Peace
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Inviato il: 23/8/2011 18:28
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  •  sever
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#258
Mi sento vacillare
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Riprendendo il discorso sulla resurrezione dei morti, inteso secondo il dogma come riformazione dei cadaveri, esaminando altri passi del Nuovo Testamento si può trovare ulteriore conferma che è una interpretazione fallace.

Ho già detto in precedenza che, a mio avviso, per risurrezione dei morti s’intende risveglio spirituale, di conversione a Dio e ai suoi Comandamenti. Nel N.T. per “morti” s’intende gli uomini che non tengono in nessun conto i valori spirituali, sono “morti” alle verità divine. Quando decidono di convertirsi, di vivere amando Dio e il prossimo, “risorgono” a nuova vita, si risvegliano dal letargo.

Gli altri passi, oltre a quelli già menzionati di Giov 5,24-29 sono molto chiari, basta rifletterci un momento.

In Mat 8,22 si legge: Ma Gesù gli rispose: “Seguimi e lascia che i morti seppelliscano i loro morti”.
Ora, è chiaro che qui vengono chiamati “morti” le persone, vive, che seppelliranno i cadaveri.

In Luca 2,34 si legge: “Ecco, questi è posto a caduta e risurrezione di molti in Israele”.
Chi crede in Gesù, nelle sue parole e le ascolta, le mette in pratica, non cade, ma “risorge”, perché si è convertito.

Ancora in Luca 15,24 si legge: “…perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto e si è ritrovato!”.
Era “morto” perché aveva lasciato la casa del Padre, andando incontro a varie tribolazioni; è tornato in vita, “risorto”, quando decise di tornare di nuovo alla casa paterna, perché risavì.

In 1° Giov 3,14 c’è: “Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i nostri fratelli. Chi non ama rimane nella morte”.
E’ l’amore per il prossimo, invece dell’egoismo, che fa “risorgere”.

In Romani 6,13 c’è: “Ma offrite tutti voi stessi a Dio, come viventi, da morti che eravate”.
Coloro che si sono convertiti sono passati dalla morte spirituale alla vita spirituale.

In 1° Corinti 2,14 si legge: L’uomo naturale non comprende le cose dello Spirito di Dio; sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne giudica solo per mezzo dello spirito”.
La Bibbia viene rigettata perché uomini “morti” allo spirito, alle verità spirituali, non possono comprenderla.

In Efes 2,c’è: “Anche voi, che eravate morti a causa delle vostre colpe…”.
Chi sono questi “morti” se non i peccatori, quindi gli uomini?

In Apoc 3,1 si legge: “Conosco le tue opere e so che tu passi per vivo, ma in realtà sei morto”.

Sempre in Apoc 14,13: “Scrivi: Beati fin d’ora i morti che muoiono nel Signore”.
Possono i morti morire? E’ chiaro che questi “morti” sono i viventi che si sono convertiti a Cristo e, quando trapasseranno veramente, avendo creduto in vita al Signore, riceveranno la giusta ricompensa.

Questo è un breve elenco di altri numerosi passi che fanno capire, dimostrano che i “morti” sono gli uomini incarnati, quelli viventi, e non i cadaveri nelle tombe. C’è il risveglio, la “risurrezione” spirituale ogni qualvolta un uomo si converte al Signore, cioè obbedisce ai suoi comandamenti.

Ho voluto soltanto esporre questa mia opinione. Spero, però, di aver suscitato, almeno, la curiosità di valutarla e, soprattutto, la curiosità di indagare. E’ tempo di smettere di credere ciecamente nei dogmi. Gli Apostoli raccomandavano di esaminare tutto e di ritenere ciò che c’è di buono.
Inviato il: 23/8/2011 21:10
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  •  RedPill
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#259
Mi sento vacillare
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Citazione:

sever ha scritto:

Ho già detto in precedenza che, a mio avviso, per risurrezione dei morti s’intende risveglio spirituale, di conversione a Dio e ai suoi Comandamenti. Nel N.T. per “morti” s’intende gli uomini che non tengono in nessun conto i valori spirituali, sono “morti” alle verità divine. Quando decidono di convertirsi, di vivere amando Dio e il prossimo, “risorgono” a nuova vita, si risvegliano dal letargo.



La narrazione delle "resurrezioni" operate da Gesù è molto discussa soprattutto alla luce del fatto che oramai è assodato che Gesù fosse un Nazoreo (e non un nazareno).
Molte sette come questa originarie del medio oriente davano un grosso valore al concetto della resurrezione della carne e non solo dello spirito.

Tuttavia c'è un passo del vangelo di Giovanni (fra l'altro, quindi, il più escatologico) che ha una connotazione molto materiale, direi quasi macabra.
Quando Gesù va al sepolcro per resuscitare Lazzaro (cap XI), le donne gli dicono di non entrare perchè il corpo è li da tre giorni e con il caldo e l'umidità che ci sono dentro alla grotta, oramai è già in putrefazione.

Non ci vedo molta spiritualità in questo passaggio, vedo proprio la voglia di Giovanni di ribadire la resurrezione del corpo.
Tuttavia ci sono letture (che non condivido) che interpretano i 3 giorni come da tradizione semita, secondo la quale il quarto giorno il corpo diveniva polvere e lo spirito andava a Dio.
A me piace pensare che Giovanni credesse proprio in questo corpo ormai in putrefazione, totalmente risanato grazie allo spirito di Gesù. Niente metafore, niente numerologa.
Solo un gran bel miracolo.

Vorrei anche segnalarvi interpretazioni differenti derivate da studi storici che rivelano la presenza nello stesso periodo di santoni che guarivano le persone in stati di trans e torpore indotto da droghe.
Sostanzialmente cose simili agli stregoni africani che operavano esorcismi e guarigioni inducendo stati di trans nei "pazienti".
Queste interpretazioni tentano di far derivare le varie guarigioni di Gesù dalle voci e dalle leggende popolari di quel tempo che narravano appunto di uomini in grado di guarire e far resuscitare i morti.

La lettura del vangelo in chiave storica, a mio parere, è molto più interessante di quella metaforica.


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Inviato il: 24/8/2011 10:31
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  •  benitoche
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#260
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@RedPill,Brancoli nel buio

A proposito di Lazzaro:
"Nei Misteri egizi poteva essere iniziato solo chi avesse elaborato tutto il suo corpo astrale. …L’iniziando stava davanti al sacerdote iniziatore non avendo alcun influsso né sul suo corpo fisico né su quello eterico, ma il suo corpo astrale era una sua creatura. …
Questi erano i tre giorni della deposizione nella tomba e della resurrezione in un corpo eterico che era del tutto compenetrato da quello che si chiama Spirito Santo. Si chiamava cosí Iniziato un uomo dotato del Logos, della “Parola”, che altro non era se non la saggezza, Manas, che era stata elaborata e inserita nel corpo astrale.
Mai la saggezza entrerà nel corpo eterico, se prima il corpo astrale non ne è compenetrato».

Da queste parole si può dedurre che, per rendere immortale e indistruttibile il proprio corpo eterico, come portatore, almeno in parte, del principio del Figlio, o Budhi, l’Io superiore deve compenetrarlo coscientemente di saggezza, o Manas. L’ideale − che la saggia Direzione spirituale dell’umanità cercherà di raggiungere con la collaborazione sempre piú libera e cosciente degli uomini − per l’attuale Quinto Periodo di Civiltà e fino alla metà del prossimo sesto è quindi compenetrare di Saggezza universale i corpi astrali umani dall’interiorità, per poi, con sempre piú cosciente partecipazione umana, trasferirla anche nei corpi eterici, determinandone cosí una resurrezione e una vivificazione tali da renderli, con il tempo, immortali ed eterni

PS
Propabilmente fù questo l'elemento scatenante dell'arresto del Cristo,l'aver portato fuori dai templi dei misteri le iniziazioni
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Inviato il: 24/8/2011 11:06
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  •  infosauro
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#261
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  •  RedPill
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#262
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Citazione:

benitoche ha scritto:
@RedPill,Brancoli nel buio


Perchè starei brancolando nel buoi?
Ho solo detto che esistono varie letture delle resurrezioni contenute nel vangelo e tu non hai fatto altro che aggiungerne un'altra.
Fra l'altro è scontato che tutta la cultura ebraica è di derivazione egizia.
Ma non solo. Il vangelo è un bel mix di tutte le culture della valle del nilo e del medio oriente.

Per quanto concerne il passo di Giovanni, volevo solo fare notare che in quel caso Giovanni voleva parlare proprio della CARNE e non dello SPIRITO.

Detto questo cosa c'è di sbagliato nel mio post?
Perchè brancolo nel buio?

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Inviato il: 24/8/2011 12:23
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  •  inquisitor
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#263
Ho qualche dubbio
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Citazione:

RedPill ha scritto:

Fra l'altro è scontato che tutta la cultura ebraica è di derivazione egizia.
Ma non solo. Il vangelo è un bel mix di tutte le culture della valle del nilo e del medio oriente.



Aronne, mentre Mosè era a colloquio con yahwe, assecondò i fuoriusciti dall' egitto e costruirono un vitello tonna... ehm dorato.
E 'vitello (o giovane toro) del sole' era il nome di uno dei nemici di 'yahweh', quello chiamato Belus, di cui parla anche alessandro magno.
Per questo yahweh e mosè si incazzano, e per questo viene vietato di 'farsi immagini degli dei'.
Ma quelli ancora non sono 'la cultura ebraica'.
Erano solo questi proto-ebrei a seguire un credo egizio.
Inviato il: 24/8/2011 19:14
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  •  benitoche
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#264
Dubito ormai di tutto
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sever ha scritto:

Ho voluto soltanto esporre questa mia opinione. Spero, però, di aver suscitato, almeno, la curiosità di valutarla e, soprattutto, la curiosità di indagare. E’ tempo di smettere di credere ciecamente nei dogmi. Gli Apostoli raccomandavano di esaminare tutto e di ritenere ciò che c’è di buono.


Condivido,ti chiedo quindi

C’è il risveglio, la “risurrezione” spirituale ogni qualvolta un uomo si converte al Signore, cioè obbedisce ai suoi comandamenti.

Quali sono i comandamenti da seguire?Vorrei convertirmi al Signore,vorrei risvegliarmi,ho solo problemi a comprendere quali siano i suoi comandamenti,non li conosco,sai dove posso leggerli per caso?

@RedPill

mmmmmmmmmmm ,posso chiederti quale malattia aveva Lazzaro?

La lettura del vangelo in chiave storica, a mio parere, è molto più interessante di quella metaforica.

Dal punto di vista storico chiaramente
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Inviato il: 24/8/2011 19:41
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  •  sever
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#265
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Per Inquisitor:
Cit: questo é uno dei tanti passaggi che la bibbia ha copiato dalle mitologie precendenti.

Dire che la Bibbia è una copia di libri o mitologie più antiche è inappropriato. E mi spiego. Ciò che i Libri Sacri delle cosiddette Grandi Religioni dicono è, per me, la Verità Eterna che, a causa dell’involuzione umana dall’età dell’Oro all’attuale età del Fango, è stata dimenticata.

Quando una razza o un popolo raggiungono un certo sviluppo spirituale e, quindi, sono in grado di recepirne qualche barlume, Dio manda i suoi Inviati per farla conoscere. Ciò è avvenuto varie voolte nel corso della storia umana. Si è cominciato con Mu, poi con Atlantide, poi con l’India, poi con la Persia, la Palestina e, infine, con l’Arabia. Con ciò non si deve dare per scontato che i successori degli Inviati siano rimasti fedeli al Messaggio originario! Dagli eventi storici possiamo dedurre, senza ombra di dubbio, che sono divenuti degli infedeli..

Se la Verità è eterna, quando viene riproposta non può che essere sempre uguale. Cambiano le sfumature per adattarla alla mentalità del popolo o della razza che la deve ricevere e intendere. Siccome la Bibbia è posteriore alla mitologia babilonese, se quella mitologia contiene verità, la Bibbia non può che confermarle. Sarebbe assurdo il contrario.

Cit: 3 entità (anche se nella bibbia ne manca una)

Se tu per Bibbia intendi solo il V.T. forse posso darti ragione. Però se prendi in considerazione an che il Nuovo, dobbiamo aggiungere quello che viene chiamato Spirito Santo. Quindi abbiamo tre entità: Padre, Figlio e Spirito Santo. Siccome, però, il dogma cattolico pretende che queste tre entità siano una sola Persona, ritenendo assurda una tal cosa, lo rigetto. Siccome Paolo di Tarso dice che l’uomo è trino, composto cioè di corpo, anima e spirito (1° Tes 5,23; Ebrei 4,12) ed essendo l’uomo fatto ad immagine di Dio, ne viene che anche Dio è trino. Paolo distingue l’anima dallo spirito e altri passi del V.T. lo confermano. Quindi, queste entità possono paragonarsi ai tre componenti della natura di Dio: corpo, anima e spirito. Lo spirito, o Spirito Santo, è l’Intelligenza o Coscienza o l’Io Sono; l’anima è una sosotanza intermedia tra spirito e corpo visibile. Per non far sembrare una forzatura ciò che dico, sullo Zingarelli ho letto il significato del termine entità: Sta scritto: (filos.) Ciò che esiste in modo definito e determinato”.

Per entità non si deve per forza pensare a degli “Esseri”. Tutto proviene da queste tre entità, spirito, anima e corpo, o materia. Quale è la parte creatrice di Dio? La sua Coscienza, la sua Intelligenza, la sua Volontà. E come si manifesta il pensiero, la volontà divina? Con la Parola. Infatti sta scritto: “Sia la Luce!”. E la Luce fu.
Inviato il: 24/8/2011 20:46
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  •  sever
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#266
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Per Benitoche:
Quello che stai scrivendo, a parte qualche piccolissimo particolare, lo condivido pienamente. I termini da te usati sono diversi da quelli che uso io, ma nella sostanza è la stessa cosa. Per esempio, i Sefirot si possono paragonare ai sette spiriti di Dio nominati nell’Apocalisse. Io li chiamo Coscienze e per me sono quelli che nella gerarchia angelica vengono chiamati angeli, arcangeli e via di seguito fino ai Serafini.

Sono questi che coadiuvano il Creatore. Sono suoi ministri e creatori essi stessi in base al loro grado e funzione.

Tutta la Legge e i Profeti si riducono a questo: Ama il prossimo tuo come te stesso e Dio con tutto il tuo cuore. Non fare ad altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Se si riesce ad applicare questo, si è nella luce di Dio, quindi vivi spiritualmente.

Per RedPill:
Forse non hai notato che io sto parlando della risurrezione finale, cioè della ricomposizione dei corpi ormai dissolti anche da millenni. E’ questo macabro dogma che mi sembra assurdo. Per quantoo riguarda la risurrezione di Lazzaro, la ritengo proprio risurrezione fisica. Gesù, con la sua potenza, ricompose ciò che era disfatto permettendo allo spirito di Lazzaro di ritornare di nuovo nel corpo.

Erano passati solo tre o quattro giorni e non cento o mille. Per quanto riguarda le altre risurrezioni, visto che ha operato quella di Lazzaro, poteva operare anche le altre. Gli interessati erano morti da poco.
Inviato il: 24/8/2011 21:13
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  •  benitoche
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#267
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sever Santo subito

Citazione:
Lazzaro, la ritengo proprio risurrezione fisica


Quì socio però ci dobbiamo chiarire, Il risveglio di Lazzaro è una iniziazione vera e propria,Lazzaro è iniziato secondo la procedura dei popoli del sud, quella microcosmica, in una grotta, nell’interiorità della Terra, disteso in un sarcofago.
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#268
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Tutta la Legge e i Profeti si riducono a questo: Ama il prossimo tuo come te stesso e Dio con tutto il tuo cuore.






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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#269
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Citazione:

sever ha scritto:
[...]Sono questi che coadiuvano il Creatore. Sono suoi ministri e creatori essi stessi in base al loro grado e funzione.[...]

Finalmente si chiarisce un punto importante: dio non è onnipotente. Se così fosse non avrebbe bisogno dell'aiuto di serafini e altre amenità del genere.
Ora puoi anche rispondere alle mie domande.
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#270
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benitoche ha scritto:
sever Santo subito

Citazione:
Lazzaro, la ritengo proprio risurrezione fisica


Quì socio però ci dobbiamo chiarire, Il risveglio di Lazzaro è una iniziazione vera e propria,Lazzaro è iniziato secondo la procedura dei popoli del sud, quella microcosmica, in una grotta, nell’interiorità della Terra, disteso in un sarcofago.


So che non ti piace Biglino, ma per lo meno lui dice una cosa ASSOLUTAMENTE CONDIVISIBILE: prima di cercare le cosa che potrebbe significare metaforicamente, allegoricamente, iniziaticamente ecc, proviamo a capire ciò che C'E' SCRITTO LETTERALMENTE.

Quella dell'iniziazione è l'interpretazione più semplice e che condivido al 99%.
Però Giovanni descrive non un uomo che viene iniziato ad una comunità, con un rito che prevede un risveglio.
Giovanni descrive un corpo che PUZZA, in DECOMPOSIZIONE, e soprattutto descrive come la madre e le altre donne abbiano mandato a chiamare Gesù quando Lazzaro era malato e stava per morire.
Quando arriva Gesù, Lazzaro e già morto ed infatti le donne si incazzano e gli dicono: Non potevi arrivare prima?

Quello che mi domando è: perchè Giovanni invece di descrivere una resurrezione spirituale (come le altre nel vangelo) descrive un Lazzaro così realisticamente morto e Gesù lo resuscita dopo che già si sta decomponendo?
Post-realismo letterario?


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