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  Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

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  •  perspicace
      perspicace
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1891
Sono certo di non sapere
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Da località sconosciuta
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ciao

Citazione:
Tu non ti sei espresso, che ne pensi, cosa ha catturato la tua attenzione?


Io ci vedo una funzione antropologia nella "bibbia", il testo è strutturato per funzionare da guida.

Dell'articolo trovavo interessante sia la parte dell'auto-distruzione a cui l'uomo andrebbe incontro senza una guida morale, vedendo nel l'uomo la minaccia maggiore del pianeta terra alla propria esistenza( propria intesa come: della propria specie.).
Sia la provocazione del voler prendere il posto di madre-natura dicendo: che senza una "guida" ci si ritrova incontro o ad una "dispersione" o ad un "declino" (che finisce in "fine dei tempi" o "giudizio finale").

Interessante anche il pezzo del "sense" e "non sense".

" E’ questa l’origine, secondo Girard, dello “skandalon” della religione nell’epoca della neosecolarizzazione. “A partire dall’illuminismo, la religione è stata concepita come puro non sense. August Comte aveva una teoria precisa sull’origine della verità e il suo intellettualismo ottocentesco ricorda molto quello in voga oggi. Comte diceva che ci sono tre fasi: religiosa, che è la più puerile; filosofica e infine scientifica, la più vicina alla verità. Oggi nel discorso pubblico si mira a definire la ‘non verità’ della religione, indispensabile invece per la sopravvivenza della specie umana. Nessuno si domanda quale sia la funzione della religione, si parla solo di fede: ‘Io ho fede’. Ma poi? La teoria rivoluzionaria di Charles Darwin sperava di aver dimostrato l’inutilità di una istituzione antica quindicimila anni come la religione. Oggi ci si prova nella forma del caos genetico enunciato dal neodarwinismo. Si prenda uno scienziato come Richard Dawkins, è un pensatore estremamente violento e vede la religione come qualcosa di delinquenziale”. "

Da Wiki Richard Dawkins

Il gene egoista

Dawkins è noto al grande pubblico in particolare per la sua opera di divulgazione della sua visione dell'evoluzione basata sulla nozione dell'"egoismo del gene", esposta nella sua opera più nota, Il gene egoista. La visione di Dawkins mantiene un impianto complessivo evoluzionista ma identifica nel gene, anziché nell'organismo individuale, il soggetto principale della selezione naturale che conduce il processo evolutivo.

Dawkins, infatti, afferma che: "L'unità fondamentale della selezione, e quindi dell'egoismo, non è né la specie né il gruppo e neppure, in senso stretto, l'individuo, ma il gene, l'unità dell'ereditarietà."[1]
Aggiunge inoltre: "Hanno sbagliato tutto [si riferisce a studiosi a lui precedenti](...) Sono partiti dal presupposto che la cosa più importante dell'evoluzione fosse il bene della specie (o del gruppo) invece che il bene dell'individuo (o del gene)." [2]

L'argomentazione principale di Dawkins non riguarda comunque la confutazione della selezione di gruppo, già rifiutata dalla maggior parte dei biologi al momento della pubblicazione del libro, quanto piuttosto l'introdurre una nuova visuale nella comprensione dell'evoluzione, il punto di vista del gene egoista, invece che dell'individuo egoista.
Dawkins sottolinea comunque che questa interpretazione non deve intendersi come un mutamento radicale rispetto al darwinismo classico (che guarda all'individuo come unità di selezione della selezione naturale), ma piuttosto come uno strumento intellettuale che facilita la comprensione e la visualizzazione dei processi evolutivi.
Dawkins precisa che con il termine egoismo non intende affermare che i geni abbiano una volontà propria, ma solo che l'effetto dei geni negli individui che li ospitano è quello di determinare delle strutture fisiche o dei comportamenti che aumentano o diminuiscono la probabilità che il gene si replichi e che aumenti la sua frequenza nella popolazione genetica. La posizione di Dawkins è stata fortemente contestata dagli americani Niles Eldredge e Stephen Gould estensori della teoria degli equilibri punteggiati, ma anche dal genetista Richard Lewontin

**********

Mi ha ricordato un discorso che faceva un pazzo nazista (sai quello della paperella), che a mio avviso è da conoscere se si vuole capire bene parte dell'olocausto e del modo di ragionare della massoneria occulta.


L'epistemologia evoluzionistica, reinterpretando le categorie kantiane alla luce delle moderne scoperte etologiche, afferma la derivazione delle nostre capacità conoscitive della realtà, dal processo evolutivo della specie. A-priori se considerate ora innate nel singolo individuo, ma a-posteriori quale prodotto divenuto nel corso dell'evoluzione filogenetica della specie interagente con l'ambiente. Ecco perché Konrad Lorenz era convinto che le prestazioni della conoscenza umana debbano essere analizzate alla stessa stregua di altre capacità dell'uomo sviluppatesi nel corso della filogenesi in funzione della conservazione della specie: «...cioè di un sistema reale, formatosi in seguito ad un processo naturale, che si trova in un rapporto interattivo con un altrettanto reale mondo circostante.»[2]. «Una ricerca che parta da queste premesse non può esimersi dal perseguire due scopi simultaneamente. Essa deve porsi il compito di formulare una gnoseologia fondata sulla conoscenza dei meccanismi biologici e filogenetici dell'uomo e, contemporaneamente, di delineare un'immagine dell'uomo corrispondente appunto ad una tale gnoseologia.» Perché «tutto ciò che noi sappiamo sul mondo reale deriva da meccanismi di informazione di origine filogenetica,...»[2]. Forse il suo più grande contributo all'epistemologia evoluzionista ed al sapere umano in generale, fu d'aver scoperto, con i suoi studi etologici, la derivazione delle nostre categorie mentali, da lui chiamate apparati immagine del mondo[2] dall'evoluzione filogenetica della specie interagente con l' ambiente. Dette categorie sono innate (e perciò a-priori) nel singolo individuo, ma a-posteriori se considerate nella loro evoluzione filogenetica, che le portò ad essere quello che in noi sono ora: «... qualcosa che sta agli elementi della realtà extrasoggettiva come lo zoccolo d'un cavallo sta alla steppa o la pinna d'un pesce all'acqua.»[2] Prodotti cioè d'un processo evolutivo naturale, d'un sistema che si trova in un rapporto interattivo col mondo circostante e da cui ora originano, quando sottoposte ad uno stimolo sensoriale, le nostre idee sul mondo circostante. Epistemologia evoluzionistica

Con l'avvento tecnologico siamo andati incontro ad una prosperità che ha in qualche modo ha danneggiato la selezione naturale degli individui ed a un impoverimento delle nostre capacità di competere con l'ambiente esterno. Ma naturalmente questo lo si può pensare solo minimizzando le capacità che ha di selezionare l'uomo l'ambiente esterno (madre-natura).
_________________
Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Inviato il: 17/2/2012 22:05
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1892
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
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@Giovanni79:
Citazione:
Allora e' giusto che esista il male ?
No, ma visto che l'abbiamo creato noi e gli diamo forza ogni giorno è inevitabile che ci sia.

E a noi chi ci ha creati ???
Se il male lo abbiamo "creato" noi (cosa che io ritengo impossibile perche' al
max noi lo facciamo il male ma non lo creiamo !!! ci sopravvaluti Gio !!)
e noi siamo stati creati da dio........

Citazione:
Ci indigniamo, a volte con molta ipocrisia, perchè è una cosa che ci tocca nel profondo perchè sappiamo che non è giusta.

E dove sta' l'ipocrisia se sappiamo essere ingiusta ?
Tu ti indignerai con ipocrisia io NO !!!!
Quindi vedi di parlare per te !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Citazione:
Ma il male non l'ha creato Dio è inutile prendersela con lui,

Anche se non l'avesse creato lui ,essendo onnipotente potrebbe eliminarlo
senza problemi !!!!!!
E chi potrebbe essere cosi potente da creare un "contrappeso" al bene creato
da Dio ? L'uomo no di certo !!!!!!
Citazione:
e soprattutto Dio non ci governa questo è il governo imposto da satana per cui siamo sotto le sue di leggi che ovviamente stiamo vedendo come sono.

1 - Allora dio e' meno potente di satana !!
2 - se siamo sotto le sue leggi vuol dire che il male l'ha "creato" satana !!
una domanda :
Chi ha creato satana e l'uomo ?
Perche' chi a creato satana e l'uomo ha anche creato il male !!!
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 18/2/2012 11:57
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  •  piggaz
      piggaz
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1893
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/3/2009
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riguardo alla diatriba fra "credenti" e "razionali"
la mente analitica etichetta la realta' con termini duali come bene e male, giusto e sbagliato...
i mistici (e i fisici quantistici) per descrivere la realta' come la percepiscono usano un linguaggio che fa largo uso del paradosso per ridurre le apparenti contraddizioni che vengono dall'uso di uno strumento inadeguato (il linguaggio duale) per descrivere cio' che e' unico e non diviso (la realta')
cosi' nascono descrizioni di esperienze percettive come:
risvegliarsi nel sogno
essere grato per la sofferenza
la moltitudine dell'unita'

e per i fisici quantistici:
l'elettrone e' sia onda che particella
e cio' viene dagli esperimenti scientifici!
e da parte dei mistici viene percepito attraverso la magnificazione dell'intuito
da qui nasce l'incomprensione
Inviato il: 18/2/2012 13:59
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  •  Giano
      Giano
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1894
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/3/2011
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Perspicace Citazione:
Io ci vedo una funzione antropologia nella "bibbia", il testo è strutturato per funzionare da guida.

Dell'articolo trovavo interessante sia la parte dell'auto-distruzione a cui l'uomo andrebbe incontro senza una guida morale.



Buondì Perspicace, è difficile ma cerco di dire la mia.
La guida morale è positiva quando la si ha al fianco, quando fa da esempio.
Nel caso della religione che Girard sta sponsorizzando la guida morale è
morta da 2000 anni e se ne fanno portavoce i vari ecclesiastici di turno che
non mi sembrano degli esempi da seguire. Loro stessi lo sanno e infatti “l’arma” che usano è la minaccia del castigo eterno, non l’esempio. Non dicono “rispetta il prossimo per poter vivere tutti meglio” ma “comportati bene o brucerai all’inferno”.
Come si fa con i cani. Sbrigano la faccenda velocemente,e a seconda di come ti comporti, di quello che fai, promettono un premio o una punizione. Impongono
le loro regole invece che consigliarle. Con le crociate, con la scomunica, col rogo, con le guerre sante, con le conversioni forzate. Ma questa è tutta roba che la violenza la crea e la provoca, è l’esatto opposto dell’intento che vorrebbero perseguire e che spacciano come la loro missione.
Il messaggio biblico, quello evangelico, è possibile che siano un buon esempio
di guida morale, ma finchè a propagandarlo ci saranno uomini che se ne appropriano e ne fanno una verità riconducibile esclusivamente al loro credo(etica cristiana, carità cristiana, come se non fossero cose preesistenti), e lo fanno a loro uso e consumo, otterrà l’esatto contrario di ciò che si prefigge.
Se poi sul piatto mettiamo che le religioni sono tante e che si combattono tra loro…

P.S.
Il link sull’epistemologia evoluzionistica mi ha ubriacato.
Inviato il: 18/2/2012 15:06
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  •  captcha
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1895
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/3/2010
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Citazione:
Perche' chi a creato satana e l'uomo ha anche creato il male !!!

Per non parlare della grammatica.



Piccola dubbio amletico: perché chi non riesce a padroneggiare nemmeno i rudimenti della grammatica si sente però capace di dibattere dei massimi sistemi? Ah, i Misteri della Fede! (in sé stessi, contro ogni evidenza)
Inviato il: 18/2/2012 15:11
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1896
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
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Pretendere di capire la Bibbia senza una adeguata preparazione equivale al sedersi davanti a un pianoforte,leggere la partitura e volerla eseguire senza saper nulla di musica.

Il problema sorge quando, anche in presenza dell'adeguata prepazione, ci sichiede il qui prodest.
L'apocalisse di un cristo velato.

Sul qui prodest poi ognuno ne trae ( ne ha tratto ) il proprio e l'improprio.
Un po come il voler rapportare la Bibbia alla "Religione" dell'11.9.; cioè se sia più giusto imporre al "libero" la propria verità onde renderlo schiavo del pensiero derivante da una verità che proviene dall'alto,o se sia più giusto "indirizzare" il "libero" verso quella verità che il Tempo, quando ci anima, stampa in ognuno di noi.

@piglevitzaz
da qui nasce l'incomprensione

Cioè? La realtà è unica e ciò che la rende tale è parametrico.
La risultanza del parametrico va ricondotta all'unicità della realtà.
Ciò riguarda il passato e il presente.
Il futuro,attuale, ha una bizzarra temporaneità in quanto è sia
passato che presente.
Inviato il: 18/2/2012 18:37
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1897
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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@Capcha:
Citazione:
Piccola dubbio amletico:

Me la pongo pure io la stessa domanda !!!
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Inviato il: 18/2/2012 20:32
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  •  piggaz
      piggaz
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1898
Ho qualche dubbio
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@ohmygod:
non penso di aver capito
pero' mi hai ricordato un altro apparente paradosso della vita
si svolge in un eterno presente

la difficolta' di spiegazione per mistici e fisici nasce da una differenza dimensionale
e' difficile visualizzare uno spazio-tempo quadridimensionale
e' difficile spiegare in termini duali (male-bene, giusto-sbagliato) tipici della mente analitica l'unita' di fondo della realta'
usiamo un linguaggio che presuppone soggetto-verbo-oggetto
nella percezione della realta' non mediata dalla mente analitica questi si fondono in uno!
Inviato il: 18/2/2012 20:53
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1899
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
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@piggaz
non penso di aver capito

Non vi era nulla da capire.
avevo solo postato un cioè? in merito al "da qui nasce l'incomprensione"

e a quanto mi par di capire al riguardo dei fisici quantistici,la non comprensione,è dovuta al loro non essere in grado di visualizzare uno spazio tempo-quadridimensionale.
I tuoi studi sulla fisica quantistica invece hanno permesso alla tua comprensione di essere in grado di visualizzarla.
Cosa c'è in questo Spazio Tempo quadri-dimensionale?

La non comprensione dei mistici a questa problematica in me lascia il tempo che trova.

L'unità di fondo della realtà sembra costituire la base del tuo concetto.
Essa è dovuta alla quadri-dimensione di cui sopra? Oppure?
Cosa è per te l'unità di fondo della realtà?
Si è chiaro che è cosa differente dalla realtà della mente analitica,ma in base a quale concetto sei riuscito ad approdare all'unità di fondo della realtà.

referirei ,se possibile, che tu risponda, se vuoi, con parole tue dato che le risposte provenienti da coloro che hanno una adeguata preparazione su questi temi. dovrebbero essere più esplicative di un link al riguardo.
Questo anche per quanto riguarda i tuoi studi sulla fisica quantistica applicata alla quadridimensionalità dei quantici.
Inviato il: 18/2/2012 22:05
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  •  piggaz
      piggaz
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1900
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/3/2009
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@ohmygod
Einstein unifica lo spazio e il tempo in un tutt'uno quadridimensionale
vivendo noi percepiamo lo spazio tridimensionale mutare (la mutazione e' la quarta dimensione, quella temporale)
la visualizzazione dell'intero continuum spazio-temporale presenta una difficolta': noi visualizziamo a 3 dimensioni!
in questo forum ho letto richieste di risposta a domande sul male creato da Dio ed imposto all'uomo
analogamente alla difficolta' di visualizzare 4 dimensioni contemporaneamente quando noi visualizziamo a 3 dimensioni c'e la difficolta di comprendere con la mente analitica cioe' che percepisce la mente intuitiva
nell'esperienza mistica non si percepisce Dio, male, uomo, creazione come separati
nel sogno si puo' soffrire, agire, relazionarsi con persone...
se si capisse di stare sognando si capirebbe che l'unita' di fondo, la coscienza, manifesta sia il soggetto, sia l'azione, sia gli oggetti e che la sofferenza scompare perche' nasceva dalla nostra falsa identificazione con il solo soggetto, dalla percezione della moltitudine e dalla non percezione dell'unita'
se svegliandoci nel sogno incontrassimo (paradossalmente) una persona che "sogna", avremmo difficolta' a spiegarle il nostro punto di vista, l'unita' di fondo, la non esistenza assoluta del male e la natura della sofferenza
Inviato il: 19/2/2012 4:57
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  •  Polipol
      Polipol
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1901
Ho qualche dubbio
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forse è un po' pericoloso riesumare questo topic. comunque ho trovato questo, se può interessare a qualcuno:

Prof. Danilo Valla a confronto con il Prof. Mauro Biglino

Biglino: “Barà” in Genesi 1:1 è composto da due parti: una preposizione “B-“ che indica l’atteggiamento con cui si fa qualcosa e significa “con gioia con soddisfazione” e “Ra” che significa “vedere”.



Risposta di Danilo Valla:La radice Barà nell’AT c’è 49 volte (7x7) sempre col significato di creare qualcosa dal nulla e sempre con soggetto Dio.

Il significato della preposizione B- da lui proposto non esiste, è una sua invenzione.



---------------------------



Biglino: “Elohim” è plurale e indica sempre una pluralità di individui.



Risposta di Danilo Valla: Quando “Elohim” indica il vero Dio, ha sempre il verbo al singolare. Questo il prof. Biglino non lo dice. E’ una splendida rappresentazione della Trinità.



----------------------------------



Biglino: “Ruah” (Genesi 1:2) significa “vento” o “ ciò che viaggia veloce nell’aria”e non “spirito” e nell’AT non c’è il concetto di spirito. Deriva dal sumerico RU-A che veniva scritto con due segni che somigliano a un aereo o un’astronave sopra l’acqua.



Risposta di Danilo Valla: Nella lingua dei Sumeri, “a” significa “acqua” ma nella parola ebraica “ruah” la “a” non c’è, si tratta di un “patah furtivum” che è stato aggiunto per facilitare la pronuncia della heth. In “ruah” ci sono una resh, una vau e una heth.

“Ruah”, con il suo significato e senza divisioni, è attestato, oltre che in Ebraico, in Fenicio, Samaritano, Mandaico, Siriaco, Ugaritico, Aramaico, Arabo. Se derivasse davvero dal sumerico qualche lingua avrebbe mantenuto una parvenza del significato originario.

Nell’AT “ruah” vuol dire a volte “vento” ma molto spesso significa “spirito”.

Una prova evidente si trova in Esodo 31:1-3 e 35:30-31, nel caso di Betsaleel che fu riempito di “Ruah Elohim” = “spirito di Dio”, per realizzare le opere artistiche del Tabernacolo e per inegnare ad altri. Vi immaginate se fossero stati riempiti di vento? Una scena tipo film demenziale americano.



---------------------------------



Biglino: “Iahweh”, il tetragramma. Non se ne conosce la pronuncia, è giusto anche “Geova”. I TDG non sbagliano. Eccetera.



Risposta di Danilo Valla: Il mio video su You Tube “Geova non è il nome di Dio” risponde a questa affermazione.

“In base a considerazioni filologiche e alle trascrizioni in greco nei Padri della Chiesa si è stabilito che la pronuncia originaria del tetragramma era Iahwè” (Jenni-Westermann).

Origene, per esempio, nell’Exapla, trascrive in greco il tetragramma ebraico con Iawè.



--------------------------



Biglino: “Merahhèfet” (Genesi 1:2) significa “aleggiava, planava”.

Risposta di Danilo Valla: In realtà “merahhèfet” (intensivo con significato causativo) indica la produzione di forti vibrazioni o onde ad altissima frequenza. Che infatti sono all’origine della succesiva immediata produzione della luce. Tutto infatti era “senza forma e invisibile” (v.2) quindi si trattava di energia e per mezzo della luce l’energia diventa massa. Come Einstein confermerà in tempi recenti.



Non credo sia utile continuare. Il prof. Biglino non ne dice una giusta e continuare sarebbe tempo sprecato. Bastano queste considerazioni per capire che le affermazioni del prof. Biglino non hanno alcun senso.

________________________
fonte
Inviato il: 27/3/2012 10:02
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1902
Sono certo di non sapere
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@Polipol:
E chi ti dice che non sia il Prof Danilo Villa a sbagliare ?
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Inviato il: 27/3/2012 10:45
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1903
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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Io non capisco questa mania:
- Arriva il prof A che dice "tu gust is meil che uan !!!"
- Arriva il prof B che dice "uan gust is meil che tu !!!!"
- Prof B contraddice prof A
- Prof A non capisce un cazzo !!!!
E a nessuno viene in mente che a non capire un cazzo potrebbe
essere il prof B !!!

Mi e' capitato , per esempio , con la sentenza di cassazione del
processo Dell'Utri:
- Primo grado:Colpevole
- Secondo grado : Colpevole
- Cassazione : Rifare il processo d'appello
E mi sento dire che la Cassazione ha dato dell'imbecille a Ingroia !!
Il dubbio che la cassazione non ha assolto dell'utri manco passa
per la testa di cera gente !!!! (Non parlo di utenti di LC in questo
esempio perche' non so' di nessuno che ha detto questo ma fuori
da LC mi e' capitato !!!)

Io vorrei vedere anche le credenziali di questo Prof Danilo Valle !!!!
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  •  Giano
      Giano
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1904
Dubito ormai di tutto
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Polipol
Citazione:
Non credo sia utile continuare.

Quoto!
Valla ti vuole evangelizzare…

P.S.
EDIT, il link era sbagliato.
Breve controdebunkata:
http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=60610339

Ora è giusto.
Inviato il: 27/3/2012 11:08
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  •  infosauro
      infosauro
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1905
Dubito ormai di tutto
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Da questo mondo (credo)
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:
@Polipol:
E chi ti dice che non sia il Prof Danilo Villa a sbagliare ?

Polipol ha fatto un'ottima sintesi di 2 scuole di pensiero. A questo punto penso che stia a ciascuno di noi decidere a quale delle 2 dare retta. In questi argomenti mi sembra sempre che, più si va indietro nel tempo, più si riesce a trovare indizi per dimostrare qualsiasi cosa.
_________________
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William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 27/3/2012 11:30
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1906
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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@Infosauro:
Citazione:
Polipol ha fatto un'ottima sintesi di 2 scuole di pensiero.

E su questo non si discute. il fatto che mi fa specie e' che poi
abbia detto:
Citazione:
Non credo sia utile continuare. Il prof. Biglino non ne dice una giusta e continuare sarebbe tempo sprecato. Bastano queste considerazioni per capire che le affermazioni del prof. Biglino non hanno alcun senso.

In pratica dice che Valle ha ragione e Biglino non capisce un cazzo.
La disamina ci sta' tutta ma e' la conclusione che a mio avviso
non ci stava !!

Citazione:
A questo punto penso che stia a ciascuno di noi decidere a quale delle 2 dare retta.

Assolutamente !!!

Citazione:
In questi argomenti mi sembra sempre che, più si va indietro nel tempo, più si riesce a trovare indizi per dimostrare qualsiasi cosa.

Vero !!
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1907
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Valle ha ragione e Biglino non capisce un cazzo.
Inviato il: 27/3/2012 12:35
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1908
Sono certo di non sapere
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@Polipol:
Citazione:
Risposta di Danilo Valla: Quando “Elohim” indica il vero Dio, ha sempre il verbo al singolare. Questo il prof. Biglino non lo dice. E’ una splendida rappresentazione della Trinità.


Questa affermazione e' stata smentita da papa Giovanni Paolo I che
disse esattamente l'opposto e guarda caso qualche gg dopo e' morto.
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Inviato il: 27/3/2012 12:42
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1909
Sono certo di non sapere
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Cit:
Citazione:
Luciani si era fatto dei nemici nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana a causa delle sue posizioni progressiste: per esempio, abolisce il pluralis majestatis, la tiara, la sedia gestatoria, la messa d'incoronazione e l'usanza di sedere su un trono durante le cerimonie solenni; affermò che Dio era padre e madre, posizioni ritenuta eretica dall'attuale Benedetto XVI (Joseph Ratzinger)2, uno dei papi di Hitler3, sebbene sia la Bibbia stessa la base teologica per l'affermazione di Luciani4; pensava ancora che non si potessero proibire sic et simpliciter gli anticoncezionali5.


Tratto da qui
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Inviato il: 27/3/2012 12:58
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  •  Polipol
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1910
Ho qualche dubbio
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Cari tutti, il messaggio che ho messo sopra non è farina del mio sacco ma frutto di ctrl-c ctrl-v, alla fine ho anche citato la fonte.
Penso che comunque possa arricchire il dibattito.
Chiaramente ALMENO una delle due versioni è sbagliata (in quanto la validità dell'una non ammette la validità dell'altra, ma a rigor di logica possono essere false anche entrambe, o false e ragionevoli in parte entrambe, insomma la logica ammette diverse possibilità), quindi è bene accetta l'obiezione di DjGiostra che chiede "chi ti dice che non sia Villa a sbagliare?". Sono domande pertinenti possibilmente da affrontare con atteggiamento neutro. Lo studio può aiutare comunque a districarsi in questi argomenti.
Secondo il mio personale ed opinabile parere Biglino è un mistificatore.

In riguardo all'intervento 1908 di DjGiostra: quindi neghi che "Elohim" compaia nella scrittura col verbo singolare?
Inviato il: 27/3/2012 13:00
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1911
Sono certo di non sapere
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@Polipol:
Citazione:
Cari tutti, il messaggio che ho messo sopra non è farina del mio sacco ma frutto di ctrl-c ctrl-v, alla fine ho anche citato la fonte. Penso che comunque possa arricchire il dibattito.

Assolutamente si !!
Citazione:
Chiaramente ALMENO una delle due versioni è sbagliata (in quanto la validità dell'una non ammette la validità dell'altra, ma a rigor di logica possono essere false anche entrambe, o false e ragionevoli in parte entrambe, insomma la logica ammette diverse possibilità), quindi è bene accetta l'obiezione di DjGiostra che chiede "chi ti dice che non sia Villa a sbagliare?". Sono domande pertinenti possibilmente da affrontare con atteggiamento neutro. Lo studio può aiutare comunque a districarsi in questi argomenti.

Concordo !!

Citazione:
Secondo il mio personale ed opinabile parere Biglino è un mistificatore.

Questo cambia tutto !!! Ti fa onore il fatto che hai precisato che
e' una tua opinione. Io non la condivido ma la rispetto !


Citazione:
In riguardo all'intervento 1908 di DjGiostra: quindi neghi che "Elohim" compaia nella scrittura col verbo singolare?

A mio parere gli Elohim sono in tanti e sono Extraterrestri.
(io parlo degli elohim biblici perche' a mio parere non esistono !!
(mia personalissima opinione !!))
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Inviato il: 27/3/2012 13:21
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  •  Polipol
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1912
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Ciao DjGiostra, grazie della risposta. Sul termine Elohim però non ti ho chiesto un parere, ma se confermi quando io ho inteso dal tuo messaggio sopra, cioè che "Elohim" nella Bibbia non compare mai col verbo singolare. Perché qui Villa dice che Biglino non bada a questo "piccolo" particolare, in grado per lo meno di smussare la visione di Biglino secondo cui Elohim indichi una "pluralità di individui"

ps: sulla "maternità" di Dio ci sono riferimenti nell'AT, in Isaia ad esempio (66, 13), "madre" è un'immagine di Dio, non un suo titolo, nulla di "eretico" quindi il dire "Dio è anche Madre"...
edit: dovrebbero essere queste considerazioni in grado di farci andare al di là dei generi maschile e femminile, in senso metafisico, in quanto entrambi sarebbero per così dire "racchiusi" in Dio...
Inviato il: 27/3/2012 13:45
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1913
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@Polipol:
Citazione:
Sul termine Elohim però non ti ho chiesto un parere, ma se confermi quando io ho inteso dal tuo messaggio sopra, cioè che "Elohim" nella Bibbia non compare mai col verbo singolare.

Questo io non te lo so' dire perche' non sono un esperto di bibbia.
Biglino dice di no (da quel che ho capito) e quindi prendo per buona
la sua spiegazione se poi sbaglia questo non te lo so' dire.

Citazione:
ps: sulla "maternità" di Dio ci sono riferimenti nell'AT, in Isaia ad esempio (66, 13), "madre" è un'immagine di Dio, non un suo titolo, nulla di "eretico" quindi il dire "Dio è anche Madre"...

Anche qui non so' dirti niente ma dal link che ho messo sembra che
sia lo stesso paparazzo a giudicare questa affermazione eretica.
(Sempre che non abbia letto male io.)
Quindi ne deduco che :
o il papa si sbaglia e la cosa non e' affatto eretica oppure la cosa e'
eretica e quindi questo potrebbe essere un motivo per cui il buon
Luciani ci ha lasciato le penne.

Ripeto: Non essendo esperto in bibbia puo' esserebenissimo che tu
abbia ragione.
Va da se che per motivi che in questo 3d ho ripetuto fino al vomito,
considero la bibbia un libro buono solo da bruciare.
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Inviato il: 27/3/2012 14:17
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  •  Polipol
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1914
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:
@Polipol:
Citazione:
Sul termine Elohim però non ti ho chiesto un parere, ma se confermi quando io ho inteso dal tuo messaggio sopra, cioè che "Elohim" nella Bibbia non compare mai col verbo singolare.

Questo io non te lo so' dire perche' non sono un esperto di bibbia.
Biglino dice di no (da quel che ho capito) e quindi prendo per buona
la sua spiegazione se poi sbaglia questo non te lo so' dire.



"Il fatto che le traduzioni italiane traducono al singolare il motivo non è solo perchè identificano il termine come un plurale maiestatico, ma anche è soprattutto a motivo dei verbi usati. Esempio: Il testo di Gen 1:1 dice "Bereshit barà Elohim" e non "Bereshit barù haElohim". Il testo riporta Barà= creò (al singolare), non barù(al plurale) e il termine Elohim senza l'articolo determinativo. Se fosse un plurale cambierebbe tutta la struttura della frase. La grammatica è grammatica."
Inviato il: 27/3/2012 14:38
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1915
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@Polipol:
Ho mandato il primo post del link che hai postato all'attenzione
di Mauro Biglino.
Se mi risponde pubblichero' la sua risposta.
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Inviato il: 28/3/2012 21:50
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  •  sitchinite
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1916
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wait wait...

dove avete letto che secondo Biglino 'Elohim' non é mai scritto col verbo al singolare?
Ho i due libri di mauro, lo conosco di persona, ho assistito alla sua conferenza a roma e ho visto vari suoi video, e non mi sembra di aver mai letto o sentito uan cosa simile.

Anzi nel suo secondo libro scrive il contrario, cioè che Elohim é scritto più volte sia nel suo libro che nella bibbia col verbo al singolare, e dà la sua motivazione.
Quando Elohim é utilizzato con un verbo singolare significa che quel passo si sta riferendo a UNO degli elohim, uno in particolare (e aggiungo io ma credo di poter parlare in sua vece: mentre quando si usa il plurale si parla di collettività di Elohim)
Inviato il: 29/3/2012 0:28
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1917
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@Sitchinite:
Spero che Biglino mi mandi la sua risposta che pubblichero' qui.
Grazie per la delucidazione comunque !
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Inviato il: 29/3/2012 7:25
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  •  sitchinite
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1918
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:
@Sitchinite:
Spero che Biglino mi mandi la sua risposta che pubblichero' qui.
Grazie per la delucidazione comunque !


so che mauro è oberato, se non dovesse risponderti in tempi brevi fammelo sapere che glielo chiedo personalmente, il tema é intrigante.
Inviato il: 29/3/2012 18:55
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Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1919
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Ok. Grazie Sitchinite !!
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Inviato il: 29/3/2012 19:09
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  •  Polipol
      Polipol
Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia
#1920
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Ciao DjGiostra, ho visto in giro che Biglino ha già replicato in parte, non punto per punto stando a quanto ho trovato, dicendo tra l'altro più o meno lo stesso che ha detto Sitchinite qualche intervento fa.
Il problema è che dagli studiosi un po' seri i libri alla biglino non sono presi troppo sul serio e smentiti punto per punto...purtroppo questo è un difetto non da poco, forse denota una certa superbia, o il fatto che le tesi di Biglino Sitchin & soci possono essere prese per vere solo da chi è totalmente impreparato sull'argomento (lo stesso è accaduto per il Codice Da Vinci, che in quanto ad attendibilità non c'è nemmeno da commentare...). Comunque occorre rigorosità nel confutarlo, altrimenti si creano fazioni da tifoseria. In questo lo scritto di Villa (o Valla) non ha i pregi che spererei di trovare in una trattazione del genere, sebbene offra degli spunti comunque importanti e interessanti.

Sulla mistificazione di Biglino e le sue traduzioni "esperte": per favore
leggete ad esempio QUESTO INTERVENTO sullo "tselem ~lc".
Capite che la rigorosità non sta di casa? Che Biglino è fazioso? Che le sue sono solo interpretazioni arbitrarie (inoltre fatte da un punto di vista storico-letterale)?
Come potete prenderlo per "massimo esperto"?
Inviato il: 30/3/2012 10:35
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