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   Esperienze & Riflessioni
  erotismo, questo sconosciuto

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  •  a_mensa
      a_mensa
erotismo, questo sconosciuto
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
Da roncello (mi)
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in questo topic vorrei parlare di un fenomeno, tutto occidentale, per il quale tutto cosa riguarda la sfera sessuale, è considerato un qualcosa di sgradevole da manifestare, da discutere, sul quale scambiarsi opinioni ed esperienze.
sporcaccioni, si viene subito etichettati da una platea di bigotti repressi che , per non affrontare le proprie inquietudini sessuali, le demonizzano, le relegano in un angolo di sconvenienza, o nella camera da letto con la luce ben spenta.
la natura ci ha dato il dono del piacere sessuale, e questa nostra sottociviltà ne ha fatto uno strumento di repressione e controllo.
un mezzo per creare un conflitto tra cosa chiede il corpo e cosa impone la mente, quindi un mezzo per creare dei sensi di colpa sui quali fare perno per ottenere il controllo delle persone.
la rivoluzione sessuale del '68, fatta all'insegna del "sesso libero" se da una parte ne ha smontato qualche tabù dall'altra lo ha avvilito quasi ad esercizio ginnico.
cosa non è stato esaltato, cosa è stato omesso di sviluppare ed elevare al rango della migliore espressione dell'emozione umana, è l'erotismo.
vorrei che non si confondesse il sesso con l'erotismo.
quest'ultimo può portare, ma anche no ad un rapporto sessuale, può esser sviluppato da soli o con altri, si può praticare assieme ma anche per telefono, ad esempio, perchè è un'attività quasi essenzialmente mentale.
segue un mio scritto in cui ho cercato di esprimere cosa per me si intenda con tale parola, ed invito ad un confronto sereno, e il più possibilmente libero, dai pregiudizi , divieti, condizionamenti, che sono stati costruiti su di esso.
riusciremo a parlarne senza finire in accuse sgradevoli e soprattutto volgari ?
riusciremo ad interrogarci sul significato di tutto cosa è stato costruito su di esso per avvilirlo, nasconderlo, colpevolizzarlo?
io ci provo


Erotismo

Dal devoto-Oli trascrivo:
Il complesso delle passioni, degli istinti e degli atti di un individuo, nei confronti del sesso.
Accentuazione di motivi o di impulsi sessuali nelle manifestazioni dirette o riflesse della vita.

Benché come definizione sia ineccepibile riferito ad un sostantivo singolare maschile, essa richiama poco quello che in effetti è un processo, una pratica, che iniziando con una leggera emozione, coinvolge in un crescendo tutta la sfera sessuale dell’individuo accentuandone il godimento fino a raggiungere sovente l’orgasmo.
L’erotismo è una pratica essenzialmente mentale, che stimola e coinvolge sempre più il fisico dell’individuo, fino al raggiungimento dell’apice del piacere.
Raggiunto il quale ci si sente sfibrati, svuotati da ogni forma di energia, in quanto tutta quella disponibile è stata usata in tale pratica, ma pronti a ricrearne altrettanta, anzi di più, e tutta positiva.
L’erotismo prevede una estrema e totale assenza di limitazioni, per cosa riguarda la sfera sessuale, la disponibilità completa a sperimentare le emozioni che deriveranno da quei pensieri, e atti indirizzati alla stimolazione sessuale.
Già gli abiti, l’uso di biancheria intima, sono sovente un ostacolo alla libera introduzione in questo mondo rivolto solo e unicamente al fine del godimento.
Gli organi sessuali devono essere liberi, accessibili senza alcun ostacolo o impedimento, direi indifesi, non protetti, e la sensazione che prova l’individuo deve proprio essere quella di disponibilità, ma non scoperti,sarebbe volgare, come indossando una gonna o una tunica ma senza mutande.
Provare riluttanza a presentarsi così, avere vergogna, paura, è già indice di indisponibilità.
Nessuno si sogna di provare remore, se la temperatura lo consente, di scoprire le braccia, il volto, la testa.
Eppure già le sole braccia sono organi eroticamente sensibili.
Ma la nostra cultura non ha creato alcuna remora, alcun vincolo o condizionamento verso di essi, cosa che invece ha fatto verso tutti gli organi sessuali.
Provare riluttanza a liberare il sesso è già indice di indisponibilità …… molto meglio rinunciare a proseguire in questa pratica, perché lo spirito non sarebbe quello giusto.
L’erotismo può essere praticato da soli, o assieme ad altri.
Non è necessaria la presenza fisica di altri, ma basta la possibilità di comunicare.
Perché l’erotismo è un esercizio di comunicazione, e di lettura del proprio corpo.
Interrogare ogni centimetro quadro del proprio corpo, e leggerne il desiderio di esser sfiorato, accarezzato, baciato, e comunicare nel modo più silenzioso ed aggraziato possibile tale desiderio al partner, o alle proprie mani, se si è da soli.
Tale pratica attiva come dei brividi che percorrono tutto il corpo, verso il sesso, e lo sfiorare leggermente la pelle entro cui scorre quel brivido, provoca un forte godimento che cresce mano a mano che ci si avvicina al sesso stesso.
Assecondato e accompagnato fino in fondo, uno di questi brividi, ne nascerà un altro, da un’altra parte del corpo, e poi da un’altra ancora.
Sempre più intenso, sempre più veloce.
E qui si ha la differenza tra erotismo e pratica del sesso.
Perché l’erotismo diventa quasi essenzialmente mentale.
Il toccare un certo punto del corpo, lo sfiorarlo, il baciarlo, può benissimo non essere reale, può essere solo descritto, come chi lo sta praticando per telefono, o chi da solo, si immagina tra le braccia di un partner.
Occorrono solo piccoli richiami reali, piccoli sfioramenti che mantengano il pensiero legato alla sensazione fisica.
Il descrivere cosa si sta facendo, è forse più importante del farlo, in questa fase, perché è la creazione dell’immagine mentale, del toccare, dell’accarezzare, del baciare, che lancia lo stimolo alla parte fisica.
Come l’amputato pensa di ricevere stimoli dall’arto ormai inesistente, così l’avvio di questa pratica deve creare o amplificare nella mente i messaggi del corpo. E crearne di nuovi, in uno scambio continuo tra la mente e il fisico, in cui la parte fisica fa la richiesta e la mente crea la sensazione in risposta.
Ed è quando il fisico aumenta queste richieste, in numero e intensità, che è ora di dirigere l’attenzione sul sesso vero e proprio, ma dolcemente, sfiorandolo appena, perché a quel punto sarà già eccitato e quindi estremamente sensibile.
È facile violentarlo, soprattutto se si è in coppia, perché il desiderio è già fortissimo, e quindi lo stimolo a concludere, a soddisfarsi diventa impellente.
Ed un buon praticante, a questo punto si ferma, lascia raffreddare un po’ gli ardori, respira a fondo, recupera la padronanza mentale del proprio corpo, non lasciandosi sopraffare dal desiderio, e dolcemente, lentamente, ricomincia a sfiorare quelle parti, meno sensibili, il collo, i fianchi, la parte esterna delle gambe, la schiena, le cosce.
È il momento di toccare leggermente l’ano, sempre che non ci siano emorroidi che rendano tale toccare doloroso. Il dolore, in questa pratica va evitato assolutamente, in quanto se penetrazioni devono avvenire, avverranno senza alcuno sforzo, con gli orifizi aperti, accoglienti, bagnati.
E far capire anche a lui, all’ano, che è un punto erotico importante, che può partecipare al piacere, in quanto capace di aprirsi e stringere, ma soprattutto di provocare godimento, significa ampliare le possibilità di godere
Ma non concentrarsi troppo su di esso, perché il piacere che può dare è solo il riflesso del piacere che il sesso può generare.
È verso gli organi sessuali che occorre ora concentrare l’attenzione, perché pronti a generare il piacere intenso dell’orgasmo.
Basteranno pochi tocchi, leggeri, pochi baci per far aprire il sesso femminile e/o rendere rigido e pronto quello maschile.
Ed è il momento della penetrazione, che sia col sesso o con le dita, in quello femminile, o con la bocca o con la mano stretta attorno ad esso, per quello maschile, che accompagna l’esplosione del godimento.
Quel godimento intenso che tende ad irrigidire tutti i muscoli, che genera quel movimento convulso che accompagna l’atto sessuale vero e proprio , o la sua simulazione con le dita, o con la bocca.
In tutto ciò, spero sia evidente quanto sia importante imparare a interrogare la propria pelle, capire, sentire quali angoli del corpo richiedono attenzione, e dargliela, con leggeri palpeggiamenti, con carezze, con baci.
È un apprendere a segnalare tali stimoli al proprio partner, presente o anche solo in comunicazione verbale, spingere leggermente il suo capo verso di essi , se ti sta baciando, o la sua mano se ti sta toccando o accarezzando.
È il momento in cui non avere alcuna vergogna, non avere remore, nel richiedere, ma anche nell’accettare il suo desiderio.
Per questo ogni vergogna, ogni condizionamento, ma anche ogni dolore, bloccano immediatamente questo processo.
Ecco perché bisogna, per affrontare questa pratica, sentirsi liberi di comunicare con ogni parte del proprio corpo, e di accettarne serenamente e tranquillamente le emozioni e gli stimoli che nascono.
E, se non praticato da soli, saper comunicare tali richieste e sensazioni all’altro, in modo che le accontenti, che ne segua il nascere, comunicando nel frattempo quelle che nascono in lui.
Ma questa è solo una traccia, un esempio, da non prendere come una procedura, perché l’erotismo è anche novità, fantasia, imprevisto, e non esiste una pratica ripetuta, perché mancherebbe di tali caratteristiche, non può esistere nemmeno una procedura programmata, perché ne ucciderebbe la spontaneità, ma soprattutto impedirebbe di “leggere” i messaggi del corpo, imponendo gesti e azioni meccaniche, programmate.
Ecco perché l’apprendimento non può essere teorico.
Si può sapere alcune cose, ma il come e quando farle deve essere sempre e solo una risposta ad una richiesta del corpo, il quale è per sua natura variabile e imprevedibile.
E questa è la ragione per cui se fare sesso si sa benissimo come comincia, come si sviluppa e come finisce, una pratica erotica si sa solo come inizierà, ma dove e come si svilupperà sarà tutto da scoprire.
E con tutto ciò penso di aver dato solo un’idea di cosa sia l’erotismo, un’idea su cui ogni persona dovrebbe riflettere per capire perché, e come, alla maggior parte delle persone sia stato negato.
È una pratica meravigliosa, che libera una quantità enorme di energia positiva, di gioia, di disponibilità verso il prossimo, ma che ogni potente ha cercato di limitare, imbrigliare, per togliere la libertà ai suoi simili.
Ogni condizionamento, in merito, ogni “educazione”, andrebbe, ad un certo punto della propria vita, rinnegato, abbandonato, rifiutato, come una inutile catena creata solo per renderci schiavi, ed aprirci finalmente a quanto la natura, generosa, ci ha donato.
L’erotismo infine non va confuso con il fare sesso.
Può concludersi con esso, ma non è indispensabile e nemmeno l’obiettivo.
Il vero obiettivo dell’erotismo è aprire la mente al concetto di fare sesso, imparare ad immaginarlo , prima di praticarlo, apprendere quanto , anche il fare sesso, sia prima di tutto un processo mentale che lancia al fisico l’apertura all’accettazione del godimento e del piacere come emozione positiva.
Godimento provato, ma anche rispecchiato e amplificato con un partner, come un oggetto posto tra due specchi contrapposti viene moltiplicato infinite volte, così un piacere provato assieme ad altri, può essere riprodotto all’infinito.
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 23/5/2011 16:17
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  •  redna
      redna
Re: erotismo, questo sconosciuto
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
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a_mensa,
ma hai presente in che guaio ti stai cacciando?
Già il titolo è da brivido.




Citazione:
la natura ci ha dato il dono del piacere sessuale, e questa nostra sottociviltà ne ha fatto uno strumento di repressione e controllo.


il guaio maggiore è stato farne un businness che ha solo peggiorato la società in cui i rapporti maschili e femminili si sono complicati ulteriormente facendo scaturire drammi e tragedie.
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 23/5/2011 16:36
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: erotismo, questo sconosciuto
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
Da roncello (mi)
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Citazione:
ma hai presente in che guaio ti stai cacciando.


per chi ancora non l'avesse capito, io amo le sfide ...... e poi la fredda economia mi aveva un pò stufato


Citazione:
il guaio maggiore è stato farne un businness che ha solo peggiorato la società in cui i rapporti maschili e femminili si sono complicati ulteriormente facendo scaturire drammi e tragedie.


anche.
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Inviato il: 23/5/2011 16:41
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  •  Luco
      Luco
Re: erotismo, questo sconosciuto
#4
Ho qualche dubbio
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io avrei detto più o meno il contrario..

Citazione:
tutto cosa riguarda la sfera sessuale, è considerato un qualcosa di sgradevole da manifestare, da discutere, sul quale scambiarsi opinioni ed esperienze. sporcaccioni, si viene subito etichettati da una platea di bigotti repressi che , per non affrontare le proprie inquietudini sessuali, le demonizzano, le relegano in un angolo di sconvenienza, o nella camera da letto con la luce ben spenta. la natura ci ha dato il dono del piacere sessuale


non hai un televisore, deduco...

Citazione:
, e questa nostra sottociviltà ne ha fatto uno strumento di repressione e controllo. un mezzo per creare un conflitto tra cosa chiede il corpo e cosa impone la mente, quindi un mezzo per creare dei sensi di colpa sui quali fare perno per ottenere il controllo delle persone.


il controllo delle persone si, ma ficcandoglielo in testa come fosse l'unico motivo di vita! (laddove il calcio non attecchisse)

Inviato il: 23/5/2011 17:06
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: erotismo, questo sconosciuto
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
Da roncello (mi)
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@ Luco
dal tuo commento deduco che devo essermi espresso proprio male.
l'erotismo NON è ostentazione, banalizzazione..... è tutta un'altra cosa.
è molto più erotica una donna con una gonna lunga fino alle caviglie che una in tanga.
la prima ti spinge a crearti l'immagine delle gambe, del sesso, la seconda te lo mostra al che la tua mente non ha più nulla da fare se non prendere atto, guardare.

quello che è stato cacciato in testa, di nuovo, è il bussiness attorno al sesso, una automobile è bella se ci mettono vicino una bella ragazza, una birra è buona se una bella bionda ti dice che sarà la tua birra..... da queste cose cosa costruisci nella tua mente ? un incontro erotico o una banale scopata , magari ottenuta anche con un po' di violenza ?
non fermarti al titolo, io ho cercato di esprimere cosa sia l'erotismo, perchè ho avuto la fortuna di incontrare chi me lo ha fatto conoscere.
quanti sanno cos'è ?

mi spiace dirtelo ma questo tuo commento dimostra solo che non l'hai ancora nemmeno immaginato.
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Inviato il: 23/5/2011 17:16
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  •  Luco
      Luco
Re: erotismo, questo sconosciuto
#6
Ho qualche dubbio
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Citazione:
tutto cosa riguarda la sfera sessuale, è considerato un qualcosa di sgradevole da manifestare


beh, tutto cosa riguarda la sfera sessuale... allora ti sei espresso male.

Comunque, intendevo proprio dire che non c'è nessuna "censura" sugli argomenti riguardanti la sfera sessuale, tra cui l'erotismo. Perchè tra gambe nude e sculettamenti ci sono anche tantissimi programmi in tv e in radio, riviste, film, libri in vetrina, conferenze, e chiacchiere al bar, che parlano di erotismo.
Se poi l'erotismo vero l'hai conosciuto solo tu, mentre tutto quello di cui si parla in continuazione dovunque è solo roba di scarsa qualità.... beato te !
Inviato il: 23/5/2011 17:26
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: erotismo, questo sconosciuto
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
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@ luco
mi auguro sinceramente di non essere l'unico ad averlo conosciuto.
il mio commento era relativo al tuo.
hai citato due esempi che, dal mio punto di vista, non avevano nulla a che fare con l'erotismo. col sesso, si, con l'erotismo, no.
se poi mi citi programmi o interventi televisivi, non metto lingua perchè sono anni che non guardo più la tv.
chiacchiere al bar o tra amici, dovrai ammettere che dipende da quali bar frequenti e quali amici hai.

ti invito vivamente e sinceramente ad una riflessione sulla differenza tra la mercificazione del sesso, cosa diffusissima e imperante, e l'erotismo, che come ho scritto è invece una costruzione essenzialmente mentale.


ps. se mi sai citare qualche trasmissione in cui si sia parlato seriamente di erotismo, vedrò di rintracciarla nell'archivio rai o mediaset, per poterti confermare o meno che parliamo della stessa cosa

pps. tanto per avere un esempio scritto di cosa intendo, vedi la figura di Andrea nel libro Emmanuelle (non il film, che è scialbo), oppure come films "bella di giorno" oppure "9 settimane e 1/2".
in essi potrai cogliere cosa intendo per erotismo.
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Inviato il: 23/5/2011 17:47
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  •  Luco
      Luco
Re: erotismo, questo sconosciuto
#8
Ho qualche dubbio
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@a_mensa

no l'avevo capito subito; infatti, ho dedotto che non guardi la televisione

Tanto per fare un esempio, le cose che scrivevi entrando nello specifico dell'erotismo sono le stesse di cui si parlava ogni santa sera nel programma di MTV Loveline, ormai diversi anni fa (il cui esperto, tra l'altro, adesso scrive su uno di quei giornalacci di gossip, non ricordo il nome, ma è uno dei più noti).

Quindi, io avevo da ridire solo sull'assunto iniziale, e cioè che parlare esplicitamente di sesso sia difficile. Ma lo stesso vale per l'erotismo. E questo proprio perchè, grazie allo sdoganamento favorito dalla televisione e dalla letteratura commerciale negli utlimi anni, lo percepisco come un argomento ormai di facile discussione.
E' una mia percezione, insomma.

EDIT: ti ho segnalato un programma, e ti garantisco che ci troverai tutto quello che hai detto nel primo post, grossomodo. Però non chiedermene altri perchè ormai la tv non la guardo neanch'io da tempo!!
Inviato il: 23/5/2011 18:01
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  •  a_mensa
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#9
Sono certo di non sapere
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@ Luco
ora ci siamo capiti. grazie
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Inviato il: 23/5/2011 18:23
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  •  Luco
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#10
Ho qualche dubbio
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Comunqe scusa, non volevo interrompere l'avvio della discussione!
Era solo un commento alle premesse; volevo esprimere la percezione che ho riguardo alla libera esistenza di questo argomento nella cultura contemporanea.

Passo
Inviato il: 23/5/2011 18:26
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  •  a_mensa
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#11
Sono certo di non sapere
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@ Luco

che l'argomento sia trattato, ne sono consapevole, io stesso ti ho dato 3 opere che , secondo me, esprimono molto bene il concetto, ognuna a modo suo.

se però pensi che dell'argomento si tratta pochissimo, in confronto a quella che è l'esposizione del sesso, o il richiamo volgare al sesso, oppure peggio ancora a quanto viene mercificato, allora ti accorgerai quanto il sano erotismo venga nascosto, confuso, mescolato a quanto con esso ha solo un vago richiamo ma lo svilisce completamente.
prova a pensare se le vallette anzichè sgambate, scosciate e con le tette quasi tutte esposte, si presentassero con gonne larghe alla caviglia, camicette semitrasparenti che facessero intravvedere appena il reggiseno, beh, non pensi che per un uomo sarebbe uno spettacolo ben più attrente ?
al limite potrebbero riscoprire il modo "seducente" di muoversi, tutte cose ormai cancellate da una esposizione nuda e cruda.
ecco, che in questo modo , invece di esporre dei manzi, si tornerebbe a mostrare delle donne, e a richiamare lo spirito dell'erotismo.
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Inviato il: 23/5/2011 20:04
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  •  redna
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#12
Sono certo di non sapere
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Citazione:
ecco, che in questo modo , invece di esporre dei manzi, si tornerebbe a mostrare delle donne, e a richiamare lo spirito dell'erotismo.


ma chi espone i manzi sono sempre uomini che pensano che gli altri uomini amino vedere le esposizioni di manze.
Quindi come se ne esce?
Gli uomini espongono quello che pensano che agli altri uomini piaccia, le donne fanno le manze pensando che così piacciono agli uomini ma TUTTI sanno che sono porcherie che non hanno nulla a che fare con l'erotismo.

E'evidente che si richiama qualcos'altro ma non l'erotismo.Il celodurismo perchè ha preso piede in questa maniera quando è la cosa più volgare che esiste e nello stesso tempo svilente proprio per un uomo?
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Inviato il: 23/5/2011 21:12
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  •  a_mensa
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#13
Sono certo di non sapere
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@ redna
ti racconto un fatto accadutomi, che è una bella metafora di quanto affermi.
io sono nato e cresciuto a Torino.
il piemonte è famoso per la carne di sanato, che è un vitello allevato a latte.
carne tenerissima ma insipida, chiara, sembra tacchino.
la prima volta che andai a londra, mangiai succosissime bistecche di bestia adulta.
tornato a Torino, dal macellaio chiesi perchè non aveva carne di bestia adulta.
"perchè non la richiedono" rispose "già, se non la vendete non la possono richiedere".
capisci ? è il solito enigma dell'uovo e della gallina.
si cominciasse a spegnere il televisore all'apparire di certi spettacoli, pensi che qualcosa cambierebbe?
se "gli uomini" si stufassero di esser trattati da stupidi guardoni, pensi che qualcosa accadrebbe?
beh....proviamo a cominciare a parlarne, chissà che qualcuno capisca.


ps. che magari ci siano comportamenti femminili , tipo quelli accennati sopra, che lo fanno venir duro molto più che non vedere le solite manze, non pensi che sarebbe anche quello un buon modo di rieducare i maschietti ?
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Inviato il: 23/5/2011 21:22
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  •  Calvero
      Calvero
Re: erotismo, questo sconosciuto
#14
Sono certo di non sapere
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Ehi Andrea, era un po che non ti si vedeva

Bell'argomento

Certo riguarda la sfera personale che più personale non si può. Anche con una buona volontà a lasciarsi andare vi sono grossi limiti: UNO - quello di vincere una soggezione che - completamente - non potrà lasciare andare il nostro vissuto intimo (ed è anche giusto così), perciò si avrà comunque a che fare con qualcosa di parziale... e siccome per sviscerarne qualcosa di valido e serio, bisogna essere per forza di cose «personali», allora non saremo così esaustivi come si spera poiché in realtà non ci si lascerà andare.

La sessualità può anche essere discussa di principio, l'erotismo è invece una "medicina/cura" (spiegherò più avanti, secondo la mia opinione, il perché è tale) ed è intrecciato fortemente col nostro inconscio, con la nostra indole, in relazione anche a quella che è la nostra esperienza di bambini.

Hai fatto bene a sottolineare il fattore "occidentale". Poiché è proprio l'occidente ad aver accresciuto il bisogno di trasformare l'animalità consapevole IN "soluzione di appagamento". Ma più che di occidente, come fenomeno antropologico, si può parlare di quello che la civiltà ha imbarbarito attraverso l'imparruccamento del "vivere civile".

Anche qui, ahimé, si dovrà parlare di sovrastrutture. Ma almeno è un tema più interessante.

Per intendersi solo un pochino (e il discorso è veramente immenso):-

Se ad esempio immaginiamo una tribù che vive immersa nella Natura, ad uno stadio primordiale di "civiltà" .. quale "erotismo" vi immaginate vivano quegli uomini/donne? ... che erotismo immaginate avevano, anche, i Pellerossa (quelli prima della conquista)? ... risposte categoriche non ve ne sono, ma ritengo che l'erotismo come qui si intende, sia quasi NULLO in quelle realtà. Ma andiamo per ordine.

Tu hai mancato un distinguo secondo me. E cioè, certo, c'è la sessualità (ed è una cosa), poi c'è l'erotismo (ed è un'altra).

Ma qualcosa di quasi indefinito che è quell'intimità di una coppia, con annesse zone erogene, il conoscere il proprio e altrui corpo, la delicatezza dei giochi, la complicità e la tenerezza di un rapporto ...e molto altro ancora... beh tutto ciò, secondo me, rientra ancora nella sfera della sessualità, magari giocosa (come dovrebbe essere) ma sempre di sessualità si parla. La stessa che potevano e possono e certamente hanno tribù in stadi più primordiali, antropologicamente parlando.

"SCENETTA" nr. 1:

Ad esempio, e parlo da maschio (è inutili perdersi in discorsi "non di parte"): solo l'idea (ne sparo una stereotipata ma reale, non per tutti magari ....ma tant'è) di avere un rapporto con una donna e non svestirla completamente, lasciargli le mutandine a metà coscia ... magari essere in ascensore (un classico ) ... farlo con l'impeto di una "forza/violenza" accettata ma non palesemente accordata ... eccetera eccetera

... ecco questo è un esempio di voler riappropriarsi del gioco "animale" che lo stadio civile (in primis quello occidentale) ha negato, trasformato in "peccato". In soldoni: violare una donna e giocare (in mille modi per ognuno diversi, ci mancherebbe) con questi fattori da "esorcizzare", sono la ricerca di una liberazione che le costrizioni civili hanno imposto.

L'erotismo occidentale è l'arma intellettuale per riappropriarsi della propria animalità e, nel contempo, svestirsi delle maschere ipocrite del "ben vivere".

"Ben vivere" proprio come la morale imperante (a seconda del contesto e delle epoche) ... standardizza sulla "macchina uomo".

Se noi guardiamo, sempre sotto il profilo antropologico, il mondo orientale (non quello odierno che si è già occidentalizzato...) quei popoli ci dipingono e ci parlano di un erotismo Naif, tantrico, alla ricerca del benessere e della cosiddetta posizione "migliore" ... quasi un ESTETICA da "ginnastica sessual/salutare". Parliamoci chiaro: del Kamasutra (al di là della curiosità iniziale e di voler essere goliardici) non gliene è mai fregato a nessuno. Qui da noi, alla realtà dei fatti, non se ne sente il bisogno...

...noi siamo più "malati" degli orientali e quindi abbiamo un erotismo (si legga medicina/cura) più fervido, più attivo, più impertinente, più lussurioso, e anche più volgare. Mentre l'oriente ha vissuto con più serenità il gioco sessuale...

..e ....

FINE PRIMA PARTE
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#15
Sono certo di non sapere
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@ Calvero
tutta la seconda parte del tuo, dall'ascensore in poi, mi fa pensare che stiamo parlando di due cose completamente diverse.
fare ciò che tu dici è fare sesso, più o meno violento.
sempre nell'ascensore, guardare intensamente la donna e IMMAGINARE di spogliarla lentamente , toccarla, ecc..... questo è erotismo.
l'erotismo è quella pratica che nasce nella mente, poi, eventualmente si trasferisce al corpo, al fisico.
ma è prima di tutto ed essenzialmente mentale.
vero che come per immaginare di scottarmi una mano sul fuoco devo già aver sperimentato il dolore del calore.
ma da una esperienza alla proiezione mentale di una altra esperienza, c'è la differenza che corre tra il guidare una 500, e sognare d'essere su una porche.

quando invece mi parli di soggezione, di vergogna, di paure, allora mi sento di affermare, che quello è il prodotto dei condizionamenti ricevuti, tutte catene che , a mio avviso, prima ce ne si libera e prima si torna ad essere mentalmente, e fisicamente, liberi.

i condizionamenti sono comunque sempre uno strumento di dominio di altri sulla persona riconoscerli, e liberarsene è sempre una conquista, un grammo di libertà in più

il racconto del matrimonio pellerossa, è uno degli esempi di alto erotismo, come l'accoppiamento in molte tribù polinesiane, che avviene sovente anche in presenza di adolescenti perchè possano imparare.


ps. anche la lussuria non è da confondere con l'erotismo, di nuovo si parla di cose diverse, che poi, per demonizzarle ne sia stato fatto tutto un fascio, sono d'accordo, ma quello che vorrei tentare è proprio ristabilire il senso delle parole

pps. dalsolito Devoto-Oli lussuria= sessualità incontrollata.
che mi pare che con l'erotismo, che è essenzialmente mentale, abbia veramente poco da spartire. ( tipico è il gorilla in calore come è stato definito DSK)

ppps. guarda chi hai messo nella foto, e dimmi quando l'hai vista nuda o quasi, eppure, proprio quando era vestita trasudava erotismo da tutti i pori.
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Inviato il: 23/5/2011 21:40
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#16
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@a_mensa

Ciao Andrea, dagli ultimi tuoi interventi mi dai una sensazione piu' umana, meno esasperatamente tecnica, un vero piacere

Hai gia' detto tutto quello che c'era da dire su questo argomento.

La sessualita' e' INDIVIDUALE e non ESISTE una situazione migliore di un altra per esprimerla, esiste una situazione personale che ognuno di noi gradisce rispetto ad un'altra.

Quello che hai giustamente sottolineato e' la STANDARDIZZAZIONE del piacere sessuale, come se tutti gli uomini si arrapassero davanti ad una minigonna e tutte le donne davanti al bellone di turno.

Oggi, come gia' scritto nel forum sul sesso, e' un susseguirsi di "consigli" su come farlo, dove farlo, se lo fai cosi' e' meglio, se lo fai cosa' la farai morire di piacere, se ti comporterai cosi' lo legherai a te per sempre ecc. ecc.

Solo le persone insicure si ADEGUERANNO a questi modelli precostituiti, convinti anche di essere speciali.

In realta' ogni persona e' sorprendente, ci sono persone che godono nelle maniere piu' strane e l'INTIMITA' che si raggiunge con l'altro e' un DONO che ci si fa reciprocamente e' un momento di VERA conoscenza.

L'erotismo e' prettamente MENTALE, per apprezzarlo e PRATICARLO bisogna essere dotati di qualita' particolari, grande capacita' immaginativa, grande capacita' di ASPETTARE, grande spirito di avventura.

Ho riscontrato questa caratteristica piu' nelle donne che negli uomini.

Se si leggono testi di pornografia scritti da uomini e altri scritti da donne questa differenza salta subito agli occhi.

Un testo molto caro ad una persona da me conosciuta che era amante dell'erotismo, e' "Il delta di Venere" di Anais Nin.

Testo scritto da una donna, nel quale la differente sensibilita' sessuale rispetto a quella classica maschile e' particolarmente evidente.

Non c'e' un meglio o un peggio, ci sono differenti approcci per viversi le esperienze sessuali.

un saluto
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 23/5/2011 22:30
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#17
Sono certo di non sapere
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Citazione:

sempre nell'ascensore, guardare intensamente la donna e IMMAGINARE di spogliarla lentamente , toccarla, ecc..... questo è erotismo.


No questa è VOGLIA finché non la espliciti, fosse anche per fargli un occhiolino. Nel momento in cui la espliciti diviene una manifestazione erotica.

L'erotismo è un indole che "vive" già nel tuo io. Quando questa si applica alla persona che chiama il tuo desiderio, "vive" appunto, come dici tu - prima, ma vive anche poi nel MENTRE. L'erotismo è l'atto intellettuale che diviene azione; colorare cioè con i tuoi colori il gioco sessuale.

Citazione:

ma è prima di tutto ed essenzialmente mentale.
vero che come per immaginare di scottarmi una mano sul fuoco devo già aver sperimentato il dolore del calore.
ma da una esperienza alla proiezione mentale di una altra esperienza, c'è la differenza che corre tra il guidare una 500, e sognare d'essere su una porche.


mmhhh vale la risposta che ti ho dato sopra

Citazione:

quando invece mi parli di soggezione, di vergogna, di paure, allora mi sento di affermare, che quello è il prodotto dei condizionamenti ricevuti, tutte catene che , a mio avviso, prima ce ne si libera e prima si torna ad essere mentalmente, e fisicamente, liberi.


Può essere. Ma non c'è più erotismo, ma fare sesso in maniera salutare, amare la propria compagna ed esercitare la delicatezza delle tue intenzioni. In poche parole fare l'amore nella sua pura manifestazione di delicatezza. Che non è erotico, ma sterile (anche se rimane incinta )

Citazione:

i condizionamenti sono comunque sempre uno strumento di dominio di altri sulla persona riconoscerli, e liberarsene è sempre una conquista, un grammo di libertà in più


Assolutamente in disaccordo. Nel senso che l'accezione negativa che gli dai non ce la vedo affatto. La penetrazione è un atto animale di dominio. Il problema è o sussiste quando la si esercita tra persone che non sono consenzienti o per raggiungere altri scopi indirettamente.

Citazione:

il racconto del matrimonio pellerossa, è uno degli esempi di alto erotismo, come l'accoppiamento in molte tribù polinesiane, che avviene sovente anche in presenza di adolescenti perchè possano imparare.


Non è erotismo.

Citazione:

ps. anche la lussuria non è da confondere con l'erotismo, di nuovo si parla di cose diverse, che poi, per demonizzarle ne sia stato fatto tutto un fascio, sono d'accordo, ma quello che vorrei tentare è proprio ristabilire il senso delle parole


La lussuria, a mio avviso, è parte del gioco dell'erotismo.

Citazione:

pps. dalsolito Devoto-Oli lussuria= sessualità incontrollata.
che mi pare che con l'erotismo, che è essenzialmente mentale, abbia veramente poco da spartire. ( tipico è il gorilla in calore come è stato definito DSK)


Se in una coppia la sessualità incontrollata è un gioco erotico che gratifica la mente, si torna sempre lì ... ad esempio una definizione migliore per me è questa - abbandono al piacere sessuale - "incontrollato" è un termine subdolo per me affatto azzeccato.

Citazione:

ppps. guarda chi hai messo nella foto, e dimmi quando l'hai vista nuda o quasi, eppure, proprio quando era vestita trasudava erotismo da tutti i pori.


Hai fatto bene a notarlo. Un amica mi aveva chiesto cosa significasse. E testualmente ti riporto cosa gli avevo scritto:

Marylin mi ha sempre affascinato, sin da bambino ... è una delle iconografie che merita di chiamarsi tale. Sia nella sua frivolezza, sia nella bellezza legata a un sorriso veramente irripetibile, malinconico, malizioso, e dolce insieme. In poche parole un sogno, inteso proprio come cosa tanto più lontana quanto attraente. Un rarissimo caso in cui la finzione della bellezza patinata è al limite del surreale. Un avatar che mi dice molto delle cose che non esistono ma vivono in noi.

Di una Marylin forse mi innamorerei, ma nessun pensiero erotico mi sfiorerebbe
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#18
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@ Incredulo

Non sono d'accordo, neanche di striscio
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#19
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@ incredulo

grazie per il tuo commento...
dimostra che anche se per caso non conosci l'argomento per esperienza diretta sei aperto a capire cosa intendo, ma soprattutto ci hai già pensato.
conosco "il delta di venere" e altri libri di anais nin.
concordo con te che l'erotismo espresso da un maschio è decisamente diversoda quello espresso dalla donna, tanto che , ad esempio "histoire d'O" molti lo considerano scritto da un uomo.
bene, vedo comunque che l'argomento potrebbe svilupparsi, e sarebbe bellissimo che si portassero esperienze personali.
non per fare i voyeur o per collezionare testi pornografici, ma per confrontare i vari modi di sviluppare queste esperienze. come insisto, un racconto dovrebbe puntare molto di più sulle emozioni che non sui gesti, essere molto più mentale che fisico.
ma vedremo.
non voglio in questo caso fare il primo, ma se inizia qualcuno, qualcosa da raccontare in merito, io ce l'ho.
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Inviato il: 23/5/2011 22:59
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#20
Sono certo di non sapere
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@ Calvero
ovviamente ogni opinione è lecita ma
Citazione:
No questa è VOGLIA finché non la espliciti, fosse anche per fargli un occhiolino. Nel momento in cui la espliciti diviene una manifestazione erotica.
.
su questo non sono d'accordo
erotismo può essere sviluppato, praticato, anche da soli.
secondo il mio punto di vista, non è necessario un partner reale.
certo che un partner reale aiuta, e molto, ma soprattutto per chi ancora ha condizionamenti in merito, può addirittura rappresentare un limite.
mentre chiunque è QUASI libero di pensare ed immaginare qualsiasi cosa, richiederlo o condividerlo con un'altra persona, può rappresentare un ostacolo, e questo soprattutto agli inizi.
non ti è mai capitato, e cerco di richiamartelo come esempio, di svegliarti e non renderti bene conto di dove finiva il sogno ed iniziasse la realtà ?
oppure di fare quelli che si chiamano "sogni ad occhi aperti" ?
noi della realtà analizziamo e percepiamo l'immagine mentale che formiamo della realtà. non analizziamo il territorio, ma la mappa del territorio che ci siamo formati.
bene, quella mappa, la nostra mente, la sa creare, o ricordare, darci comunque la sensazione di realtà, anchge se non esiste.
addirittura, con un buon esercizio si può sognare "a colori" o provare nel sogno sensazioni come caldo o freddo ( mai svegliato con i brividi ?) o sentire gli odori e distinguerli.

scusa se mi fermo al primo punto, ma con troppi punti si finisce di far casino
comunque è bello che si riesca a parlarne
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Inviato il: 23/5/2011 23:16
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      a_mensa
Re: erotismo, questo sconosciuto
#21
Sono certo di non sapere
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@ calvero
questa la devo commentare subito però:

Citazione:
Può essere. Ma non c'è più erotismo, ma fare sesso in maniera salutare, amare la propria compagna ed esercitare la delicatezza delle tue intenzioni. In poche parole fare l'amore nella sua pura manifestazione di delicatezza. Che non è erotico, ma sterile (anche se rimane incinta


qui per fare una metafora ti pongo tre esempi.
una cena preparata alla svelta e consumata in piedi
una cena preparata da un buon cuoco, e servita con tutti i crismi e di cui sai tutto a priori
una cena, qualsiasi sia il cibo, consumata con la persona amata.

il primo è fare sesso
il secondo è erotismo
il terzo è amare

se nel primo caso il coinvolgimento è essenzialmente fisico, e un po' mentale,
nel secondo è essenzialmente mentale, e solo accidentalmente, occasionalmente, fisico.
nel terzo la mente è sostituita quasi interamente dall'emozione, dal cuore, dal sentimento.
quando sostengo che si può fare dei bellissimi incontri erotici PER TELEFONO, mi sembra che sia implicito quanto la sfera fisica sia marginale, rispetto a quella mentale, ma che non coinvolga i sentimenti.
l'amore, è ancora un livello diverso, un modo di manifestare fisicamente un sentimento, una emozione.
i poche parole mentre l'erotismo coinvolge la mente, oltre marginalmente il fisico, l'amore coinvolge il cuore, e nel fisico ne trova il completamento.
almeno così è come penso io.


accidenti, volevo fermarmi ma di fronte a questa non è possibile

Citazione:
Assolutamente in disaccordo. Nel senso che l'accezione negativa che gli dai non ce la vedo affatto. La penetrazione è un atto animale di dominio. Il problema è o sussiste quando la si esercita tra persone che non sono consenzienti o per raggiungere altri scopi indirettamente.


ma cosa hai capito ? condizionamento fisico???? no!!! io parlo dei condizionamenti mentali !!
il convincere che fare sesso fuori dal matrimonio, tanto per fare un esempio, per cui chi lo fa prova un senso di peccato, di rimorso, comunque sia avvenuto, questo è un condizionamento ch enon permette di vivere l'esperienza per quello che è , ma viverla rinchiusa nella gabbia del condizionamento.
provare vergogna, è un condizionamento, ad esempio capisci cosa intendo ? non prendo nemmeno in considerazione la violenza, il mancato pieno consenso e partecipazione.
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Inviato il: 23/5/2011 23:30
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  •  Pispax
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#22
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a_mensa


Citazione:
..e poi la fredda economia mi aveva un pò stufato


Si.
Ti capisco.
Come si dice dalle mie parti, "uccello ritto non sente ragioni".


(E siccome sto passando un periodo di ragionevolezza del tutto inusitata, con i quote mi fermo qui).
Inviato il: 23/5/2011 23:45
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  •  Pispax
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#23
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Calvero


Citazione:
Hai fatto bene a sottolineare il fattore "occidentale". Poiché è proprio l'occidente ad aver accresciuto il bisogno di trasformare l'animalità consapevole IN "soluzione di appagamento". Ma più che di occidente, come fenomeno antropologico, si può parlare di quello che la civiltà ha imbarbarito attraverso l'imparruccamento del "vivere civile".
...
Se ad esempio immaginiamo una tribù che vive immersa nella Natura, ad uno stadio primordiale di "civiltà" .. quale "erotismo" vi immaginate vivano quegli uomini/donne? ... che erotismo immaginate avevano, anche, i Pellerossa (quelli prima della conquista)? ... risposte categoriche non ve ne sono, ma ritengo che l'erotismo come qui si intende, sia quasi NULLO in quelle realtà.


E' tanto che non ti dico che hai detto una cazzata, quindi lo faccio adesso: hai detto una cazzata.

(che poi non è neanche vero. Solo che ci stava bene detto ).


EROTISMO è tutto quello che s'inventa una ragazza per farti tirare vieppiù la fava (ma senza che nessuno possa dirle che lo sta facendo).
Stop.


Corollario: l'erotismo viene misurato in modo statistico.
La differenza culturale inizia e finisce qui.

Te sei occidentale, e di conseguenza sei ossessionato dalle gambe e dalle tette. L'erotismo occidentale non a caso calca fortemente la mano su gambe e tette.
Se tu fossi sudamericano saresti principalmente ossessionato dal culo; e infatti l'erotismo sudamericano spinge forte su questo aspetto.
(L'erotismo occidentale per eccellenza è la spallina della maglietta fina che scivola giù; quello sudamericano per eccellenza sono gli short a vita bassa a cui si apre il primo bottone)

L'ossessione giapponese invece è per la schiena: "casualmente" i kimono delle gheishe coprono tette e gambe, ma quando la gheisha si china per versarti il thè gli si scopre tutta la schiena. Ma è tutto frutto del caso ovvio.

Se nella "civiltà primordiale" che citi ci fosse il culto dell'animalità sessuale, tanto per dire, ecco che l'erotismo sarebbe tutto quello che ti richiama in testa IMPLICITAMENTE (ma deliberatamente) l'animalità sessuale. Per esempio fingere di schiacciarsi un piede e ululare al cielo con voce languida.


Non è un caso che l'erotismo esplode alla grande negli ambienti a maggior repressione sessuale. L'Inghilterra vittoriana, nella quale si coprivano anche le gambe delle sedie per non far nascere pensieri impudici, è stato un periodo di fortissimo erotismo.
Così, tanto per non stare a citare sempre i soliti, medioevali, Boccaccio e Piero l'Aretino.



Detto in parole papere: l'erotismo è quel meccanismo con cui le ragazze cercano di spingerti a fare delle cose che tu in condizioni normali non ti sogneresti nemmeno di fare.


Brass e Manara inseguono, anche se con profitto.
Inviato il: 24/5/2011 0:08
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#24
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W Pispax
tra tante considerazioni seriose, qualche nota dissacrante ci voleva!!

ma hai provato a chiedere alla tua donna, fidanzata, moglie, vedi tu, se sa cos'è l'erotismo ?

se tentenna o dice di no sei in grave difficoltà, amico mio.

ma se dice di si, di getto, preoccupati e toccati la testa.

come ho detto a incredulo la donna sviluppa il processo erotico in modo diverso dal maschio, e lo si riconosce bene quando autori ugualmente bravi , lo descrivono, ma non credere che lo ignori.

certo che l'educazione più restrittiva, la possibilità in passato di restare gravida più facilmente ( oggi c'è la pillola), hanno reso la donna meno propensa a liberarsi dai tabù sessuali, ma moltissime ci sono riuscite, e dopo che ci sono riuscite, ne hanno approfittato molto più di cosa ne hanno fatto i maschi.
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Inviato il: 24/5/2011 0:27
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  •  Pispax
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#25
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a_mensa


Citazione:
tra tante considerazioni seriose, qualche nota dissacrante ci voleva!!


Guarda che io sto parlando in modo assolutamente serio.
Inviato il: 24/5/2011 0:41
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  •  Calvero
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#26
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Citazione:

su questo non sono d'accordo
erotismo può essere sviluppato, praticato, anche da soli.


Non ho lasciato supporre il contrario. Si ipotizzava di una situazione di un certo tipo ...

Citazione:

secondo il mio punto di vista, non è necessario un partner reale.


sono d'accordo .. e inevitabilmente, anche qui, si farà riferimento alla "medicina/cura" di cui sopra

Citazione:

certo che un partner reale aiuta, e molto, ma soprattutto per chi ancora ha condizionamenti in merito, può addirittura rappresentare un limite.
mentre chiunque è QUASI libero di pensare ed immaginare qualsiasi cosa, richiederlo o condividerlo con un'altra persona, può rappresentare un ostacolo, e questo soprattutto agli inizi.


non mi è chiaro il passaggio

Citazione:

non ti è mai capitato, e cerco di richiamartelo come esempio, di svegliarti e non renderti bene conto di dove finiva il sogno ed iniziasse la realtà ?
oppure di fare quelli che si chiamano "sogni ad occhi aperti" ?
noi della realtà analizziamo e percepiamo l'immagine mentale che formiamo della realtà. non analizziamo il territorio, ma la mappa del territorio che ci siamo formati.
bene, quella mappa, la nostra mente, la sa creare, o ricordare, darci comunque la sensazione di realtà, anchge se non esiste.
addirittura, con un buon esercizio si può sognare "a colori" o provare nel sogno sensazioni come caldo o freddo ( mai svegliato con i brividi ?) o sentire gli odori e distinguerli.


.. e or dunque a cosa arriviamo?

Citazione:

scusa se mi fermo al primo punto, ma con troppi punti si finisce di far casino
comunque è bello che si riesca a parlarne


Ci mancherebbe, finché non arrivano provocatori si può andare avanti all'infinito
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#27
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Citazione:

qui per fare una metafora ti pongo tre esempi.
una cena preparata alla svelta e consumata in piedi
una cena preparata da un buon cuoco, e servita con tutti i crismi e di cui sai tutto a priori
una cena, qualsiasi sia il cibo, consumata con la persona amata.

il primo è fare sesso
il secondo è erotismo
il terzo è amare


Ci sta, ma salti con un balzo che quello che tu chiami erotismo, ha dei moventi .... e, per quale motivo quel cuoco le prepara in una data maniera la cena? e a quale percorso psicologico si affida il suo saper "cucinare e servire con tutti i crismi ..."? vedrai che torni al mio discorso..

Citazione:

se nel primo caso il coinvolgimento è essenzialmente fisico, e un po' mentale,


ok

Citazione:

nel secondo è essenzialmente mentale, e solo accidentalmente, occasionalmente, fisico.


parla per te, senza provocazione lo dico ... sia chiaro. Questa è l'accezione che tu, a mio avviso vorresti dare all'erotismo, ma che non ha... parliamone

Citazione:

quando sostengo che si può fare dei bellissimi incontri erotici PER TELEFONO, mi sembra che sia implicito quanto la sfera fisica sia marginale, rispetto a quella mentale, ma che non coinvolga i sentimenti.


Ok, ci siamo, e a cosa pensi? ...

Citazione:

l'amore, è ancora un livello diverso, un modo di manifestare fisicamente un sentimento, una emozione.
i poche parole mentre l'erotismo coinvolge la mente, oltre marginalmente il fisico, l'amore coinvolge il cuore, e nel fisico ne trova il completamento.
almeno così è come penso io.


A parte per il tuo "marginalmente", concordo

Citazione:

il convincere che fare sesso fuori dal matrimonio, tanto per fare un esempio, per cui chi lo fa prova un senso di peccato, di rimorso, comunque sia avvenuto, questo è un condizionamento ch enon permette di vivere l'esperienza per quello che è , ma viverla rinchiusa nella gabbia del condizionamento.


Ergo, tu stai parlando delle ragioni morali che scatenano l'erotismo. Ma l'erotismo in sé ha i suoi moventi e sono liberi. Sono pulsioni che vogliono colorare il gioco sessuale.

Citazione:

provare vergogna, è un condizionamento, ad esempio capisci cosa intendo ? non prendo nemmeno in considerazione la violenza, il mancato pieno consenso e partecipazione.


... finché non comprendo perfettamente cosa intendi con condizionamento, potrei interpretarti male
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#28
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Citazione:

E' tanto che non ti dico che hai detto una cazzata, quindi lo faccio adesso: hai detto una cazzata .


Secondo me no, comunque ...

Citazione:

EROTISMO è tutto quello che s'inventa una ragazza per farti tirare vieppiù la fava (ma senza che nessuno possa dirle che lo sta facendo).
Stop.


Sì? .. e secondo te a cosa fa appello quella ragazza, ai suoi gusti e alla sua indole o a quello che sa piace agli uomini?

Citazione:

Corollario: l'erotismo viene misurato in modo statistico.
La differenza culturale inizia e finisce qui.


Se lo dici tu

Citazione:

Te sei occidentale, e di conseguenza sei ossessionato dalle gambe e dalle tette. L'erotismo occidentale non a caso calca fortemente la mano su gambe e tette.


Vero, ma questo non è erotismo ...

.. a seguire anche per quello sudamericano

Citazione:

(L'erotismo occidentale per eccellenza è la spallina della maglietta fina che scivola giù; quello sudamericano per eccellenza sono gli short a vita bassa a cui si apre il primo bottone)


IDEM ... queste sono provocazioni sessuali, né più né meno. Che fanno appello ai bassi istinti e non all'erotismo..

Citazione:

L'ossessione giapponese invece è per la schiena: "casualmente" i kimono delle gheishe coprono tette e gambe, ma quando la gheisha si china per versarti il thè gli si scopre tutta la schiena. Ma è tutto frutto del caso ovvio.


Ovvio neanche di striscio. Queste sono ossessioni, da cui l'erotismo trae o può trarre nutrimento. Il discorso del CASO o del CASUALMENTE non ha una valenza che spiega l'erotismo in sé, ma cosa racconta di sé.

Citazione:

Se nella "civiltà primordiale" che citi ci fosse il culto dell'animalità sessuale,


... infatti non c'era. E' l'erotismo moderno che lo ricrea falsandolo, in modo di ridare vita ad una esigenza di cui si ha ancora l'istinto. Il fatto, ad esempio, di abbassare le mutande è un gesto che ti riporta inconsciamente a rivedere lei nella sua animalità persa e inquinata dai vari costrutti "civili".

Citazione:

Non è un caso che l'erotismo esplode alla grande negli ambienti a maggior repressione sessuale. L'Inghilterra vittoriana, nella quale si coprivano anche le gambe delle sedie per non far nascere pensieri impudici, è stato un periodo di fortissimo erotismo.


...assolutamente d'accordo

Citazione:

Così, tanto per non stare a citare sempre i soliti, medioevali, Boccaccio e Piero l'Aretino.


... che hanno più a che vedere con una goliardia e una lascività disagiata.

Citazione:

Detto in parole papere: l'erotismo è quel meccanismo con cui le ragazze cercano di spingerti a fare delle cose che tu in condizioni normali non ti sogneresti nemmeno di fare.


Non è così, sopra ne ho parlato ... e ... parla per te

Citazione:

Brass e Manara inseguono, anche se con profitto.


Bisogna vedere come la intendi e la relazioni al tuo ragionamento questa cosa.
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Re: erotismo, questo sconosciuto
#29
Sono certo di non sapere
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@ Calvero
credo che abbiamo identificato il punto essenziale della nostra divergenza.

Citazione:
... finché non comprendo perfettamente cosa intendi con condizionamento, potrei interpretarti male


i bambini non hanno naturalmente alcuna vergogna nel mostrarsi nudi.
poi vengono vestiti e quando hanno bisogno di fare i loro bisogni si comincia a spogliarli nei luoghi appartati fintantochè è il bambino, vedendo che anche i genitori , se devono spogliarsi lo fanno in luoghi appartati, chiede di restare da solo a fare i propri bisogni.
sovente non si è detto nulla in merito al bambino, ma il messaggio che gli arriva è chiarissimo.
qualcosa relativo alle parti "intime" è sconveniente.
e quali sono quelle parti "intime" ? per lui il sedere vale come il torace, inizialmente, ma dopo un po' non più, il sedere è "opportuno" che lo si scopra solo in privato, mentre il torace no, quello può essere mostrato trnquillamente.
questo è un esempio di condizionamento "NON VERBALE" nel quale una limitazione è stata imposta senza ricorrere ne all'autorità, ne tantomeno a divieti o obblighi.
ma è un condizionamento pesante.
solo un nudista lo ha abbandonato, se ne è liberato, ha appreso , almeno dove la società glielo consente, che il proprio corpo non ha parti "sconvenienti" da non mostrare.
sai quante coppie, sposate, non riescono a far l'amore con la luce accesa ?
questa vergogna legata al proprio corpo, ad alcuni organi, è uno dei condizionamenti più pesanti e comuni, che blocca sul nascere, qualsiasi tentativo di avvicinarsi all'erotismo.
il corpo, per capire cosa dico, deve essere considerato una cosa bella, piacevole, sia da mostrare che da guardare, perchè proprio da esso nasce quel piacere cui alludo.
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 24/5/2011 5:59
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: erotismo, questo sconosciuto
#30
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
Da roncello (mi)
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un particolare, e vorrei la conferma da qualche donna che non si vergogni al mostrarsi interessata all'argomento (avete notato che a parte redna all'inizio, quando ancora non si era entrati nella discussione, nessun'altra è riuscita a intervenire ?), mentre l'uomo cerca in un rapporto extraconiugale uno sfogo fisico, la classica "scappatella", per riappropriarsi un po' del suo spirito di avventura, e poi ne è orgoglioso, e tende a commettere degli "errori" tali da farsi quasi sempre scoprire dalla moglie, per le donne è molto diverso.
basta avere rapporti buoni con uno psicologo, per sapere come le donne tradiscano gli uomini in modo molto meno infantile, difficilmente vengano "scoperte" e cerchino in tali rapporti qualcosa di più dal solito rapporto sessuale, monotono, abitudinario, quasi sopportato, in cui moltissime coppie riducono i roro rapporti sessuali.
quando decidono di "passare il fosso" lo fanno senza alcun rimorso, consapevoli di cosa vogliono, che poi non è solo uno sfogo fisico.
ancora più disinibite, le single, quelle che non hanno al momento alcun vincolo di fedeltà. ( altro condizionamento, la fedeltà, che conduce sovente alla morte di ogni interesse sessuale)
attenzione, ho detto disinibite, non spudorate, e tantomeno volgari, ma da esseri che hanno la consapevolezza che il proprio corpo è una cosa bella, apprezzata, degna di esser considerata con positività anche da altri , oltre che da se stesse ( che è già un gran passo verso l'erotismo).
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Inviato il: 24/5/2011 6:17
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