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   Politica Interna & Estera
  Quattro lezioni dal crollo dell’Unione Sovietica

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Autore Discussione
Quattro lezioni dal crollo dell’Unione Sovietica
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/9/2006
Da
Messaggi: 3704
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I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
Inviato il: 21/5/2011 19:44
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Re: Quattro lezioni dal crollo dell’Unione Sovietica
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/9/2006
Da
Messaggi: 3704
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I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
Inviato il: 1/6/2011 12:17
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  •  redribbon
      redribbon
Re: Quattro lezioni dal crollo dell’Unione Sovietica
#3
Mi sento vacillare
Iscritto il: 14/1/2006
Da Firenze
Messaggi: 614
Offline
penso che quella sovietica sia stata storicamente una grande occasione mancata per realizzare il socialismo in tutto il mondo.
La lezione che io ne ho tratto,
non è che è crollato il comunismo perchè il capitalismo è meglio o è vincente,
piuttosto è passato, o è sopravvissuto il sistema che "meglio" dell'altro si è adattato all'uomo, nonostante tutti i difetti e anche, secondo me, i grandi inganni che nasconde. Secondo il mio modesto parere è tutto qui il determinante della vittoria di un sistema sociale.
Molte caratteristiche del comunismo erano, oltre che anacronistiche, evidentemente contro l'uomo e la sua natura, basta pensare alla rivoluzione culturale di mao, nella quale si sperava di uniformare il pensiero di milioni di persone. indipendentemente dalla bontà dei contenuti del comunismo, ciò che conta,
ciò che comanda, e che deve comandare, non è la politica, l'attività intellettuale o la filosofia, ma l'antropologia.
Invece i comunisti, o supposti tali, hanno sempre privilegiato la politica, inglobando, se non addirittura ignorando l'antropologia, e tentando di piegare la gente ad un idea politica.
un banale esempio, a mao avrei detto: tu non puoi pretendere di far ragionare la gente come vorresti tu, o come te, non puoi sperare che le persone si auto-lobotomizzino, poichè l'uomo è un individuo pensante, e questa è una caratteristica antropologica, che viene prima della filosofia, e della politica.
Quando mao (parlo di mao perchè è l'esmpio + ovvio per spiegarmi, ma vale anche per l'urss) diceva che non si possono obbligare i credenti religiosi a non credere, stava già sbagliando, perchè continuava a metterla su un mero piano politico-pragmatico, così non si va da nessuna parte, perchè restare al livello politico preclude alla comprensione dell'uomo, impedisce di accedere a quel livello superiore di comprensione che è un, se non IL, presupposto fondamentale per la creazione di un sistema socialista.

in altri termini, mi sembra ovvio, e non so se dico una cosa banale, che per spezzare il cranio al capitalismo, l'unico metodo è la creazione di un sistema alternativo che meglio del capitalismo si adatti all'uomo, in accordo, prima di tutto, all'antropologia (a grandi linee eh, senza scendere troppo nel dettaglio) .
C'è solo da convincere i borghesi che per realizzare il socialismo bisogna andare a lavorare, lavorare seriamente nei campi, in miniera, o dove necessario per il benessere comune;
di sicuro i borghesi accetteranno ad occhi chiusi
_________________
“datemi il controllo della moneta di una nazione e non mi importa di chi farà le sue leggi”

Mayer Amschel Rothschild
Inviato il: 9/7/2011 4:13
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  •  mangog
      mangog
Re: Quattro lezioni dal crollo dell’Unione Sovietica
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
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Citazione:

redribbon ha scritto:

che per spezzare il cranio al capitalismo, l'unico metodo è la creazione di un sistema alternativo che meglio del capitalismo si adatti all'uomo, in accordo, prima di tutto, all'antropologia (a grandi linee eh, senza scendere troppo nel dettaglio) .


L'alternativa al capitalismo è l'abolizione della proprietà privata (i 3/4 delle norme del nostro codice civile sussistono perchè viene garantito un diritto naturale e fondamentale dell'essere umano.. LA PROPRIETA' PRIVATA ) senza mezzi termini.
Non ne posso più di anime belle che nel 2011 ancora sognano socialismi con falce e martello in tutte le possibili varianti.... intravedo tanti piccoli Craxi e Brunetta..

Citazione:



andare a lavorare, lavorare seriamente nei campi, in miniera, o dove necessario per il benessere comune;




Una visione meno medioevale del lavoro non sarebbe tanto fuori luogo... anche perchè nessuno ha mai ben spiegato cosa significa bene comune MAGARI ALTRE 10 TAV ? O 10 CENTRALI NUCLEARI ?
La deriva del socialismo è sempre e solo verso il capitalismo o verso il comunismo.
Molti capitalisti Italiani, cultori del fine che giustifica i mezzi, sono diventati ricchi perchè complici dello STATO MERDA SEMPRE.. come i grandi palazzinari che comprano il campo di sorgo ben sapendo che diventerà, per l'intercessione della matita del geometra STATALE, zona residenziale. ( Berlusconi non dice nulla? )
LO STATO E' MERDA ed il comunismo è il miglior fertilizzante per questa merda.
La merda è importante nel ciclio vitale ma non per questo la servo a pranzo...meglio cagarla nel cesso.
Inviato il: 9/7/2011 8:10
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  •  ivan
      ivan
Re: Quattro lezioni dal crollo dell’Unione Sovietica
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Citazione:


Non ne posso più di anime belle che nel 2011 ancora sognano socialismi con falce e martello in tutte le possibili varianti.... intravedo tanti piccoli Craxi e Brunetta..



Appunto.

E questo è quel hche ci costano adesso: link

Sui media , aggiungo, mai una statistica di quanto ci sono costati i politici finora (giusto per vedere in quanto si è materializzato il principio sempre ben applicato de "socializziamo le perdite, privatizziamo i profitti").
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 11/7/2011 7:28
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