Tanto non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Makk ha scritto:
Citazione:
La risposta "di merito" è stata precedente ed era "la questione è più complessa di così". Tutt'altro che "l'unica risposta", proprio in virtù dell'estrema complessità della questione.
Concetto ("la questione è ampia") che lui rifiuta con il suo:
"E questo è l'UNICO punto della questione ad avere rilevanza."
Manicheismo vuol dire appunto "tutto bianco o tutto nero", riduzione dell'intellegibilità delle questioni a dualismi.
"
Mio figlio è malato di mente. Io lo amo tantissimo, ma la mia vita con lui è un inferno. Sto rischiando il divorzio, l'esaurimento nervoso, anche la salute, la salute fisica, perché quando gli vengono le crisi mi aggredisce. Spendo per lui l'80% del mio reddito. In più ci sono moltissime altre cose che mi spingono a questa scelta.
Devo sopprimerlo."- Non puoi. E' un essere umano, quindi è un omicidio.
"La questione è più complessa di così""
Mio figlio ha 11 anni, ed è gravemente handicappato. Gli voglio bene, ma questa cosa mi sta causando troppi problemi. Non riesco più a gestirla.
Devo sopprimerlo"- Non puoi. E' un essere umano, quindi è un omicidio.
"La questione è più complessa di così""
Mio figlio ha 11 anni. Ha una gravissima malattia ereditaria che lo farà morire prima dei 30 anni. Negli ultimi due anni di vita c'è il rischio che soffra un po', ma soprattutto non voglio che questa cosa condizioni la mia vita per i prossimi 19 anni.
Devo sopprimerlo"- Non puoi. E' un essere umano, quindi è un omicidio.
"La questione è più complessa di così""
Mio figlio ha 11 anni. Dopo che mio marito è scappato di casa con quella ballerina e si è reso irreperibile sono rimasta sola con lui.
Ora ho nuovamente incontrato l'amore, ma il mio nuovo compagno non vuole bimbi per la casa.
So che ci soffrirò tantissimo, ma non posso perdere questa occasione che la vita mi ha inaspettatamente regalato.
Devo sopprimerlo"- Non puoi. E' un essere umano, quindi è un omicidio.
"La questione è più complessa di così""
Mio figlio non fa altro che strillare. Ogni volta che strilla io strizzo gli occhi, e questa cosa piano piano mi sta facendo venire le rughe.
Devo sopprimerlo."- Non puoi. E' un essere umano, quindi è un omicidio.
"La questione è più complessa di così"Potrei andare avanti, ma credo di essermi fatto capire.
COL CAZZO che
"La questione è più complessa di così". Qualunque siano i "complessissimi" motivi, se un bambino ha 11 anni, o 17 anni, o 2 mesi, ucciderlo è un omicidio.
NON ESISTONO RAGIONI GIUSTIFICATE PER POTERLO UCCIDERE.
Non c'è complessità possibile: c'è solo un omicidio.
E' un omicidio perché INDISCUTIBILMENTE a 11 anni si è un essere umano.
Se si dimostra che il feto è un essere umano nuovamente non esiste alcuna "complessità": semplicemente non si può abortire.
Punto.
E non si può assolutamente abortire neppure nei casi che persino la Chiesa ammette.
(Cito la Chiesa perché a questo proposito ha delle posizioni fortemente ambigue, pur ponendosi come "strenuo baluardo" per la vita dell'embrione)
Non si può abortire neppure se il feto presenta gravissime deformazioni genetiche.
Così come non possiamo uccidere gli handicappati perché sono esseri umani, allo stesso modo non possiamo abortire, perché anche il feto è un essere umano.
Che i genitori si rassegnino.
Non si può abortire neppure se la gravidanza presenta un gravissimo rischio per la salute della madre.
Fra la salute della madre, che è soltanto a rischio, e la vita del feto, che muore
di sicuro, se il presupposto è quello allora è NECESSARIO tutelare il feto.
Anche se si ha la
certezza della morte della madre in caso di parto, l'aborto non è per niente una decisione scontata. Probabilmente decideranno i medici quale delle due vite salvare, e nel caso lo faranno solo in funzione delle maggiori o minori possibilità di sopravvivenza futura.
Perché se un feto è a tutti gli effetti un essere umano, allora la sua sopravvivenza ha esattamente la stessa dignità della sopravvivenza della madre.
Se la dignità è la stessa, allora è ammissibile parlare delle opportunità.
E' del tutto inutile rompersi la minchia cercando sottigliezze inutili dove queste sottigliezze non ci sono.
O anche romperla agli altri, se è per questo.
Se un feto E' sicuramente un essere umano allora l'aborto non è possibile PER NESSUN MOTIVO.
Neppure se la cosa che nasce è la versione potenziata dei peggiori incubi che ci ha regalato Chernobyl, e neppure se per far nascere questa cosa si sa che molto probabilmente la madre morirà.(*)
Se invece un feto sicuramente NON E' un essere umano allora è possibile abortire PER QUALUNQUE MOTIVO.
Anche per i più futili.
Qualunque senso di colpa è solo un costrutto intellettuale, magari doloroso ma completamente privo di sostanza.
Noi, come società, siamo nell'opzione tre: quella che non lo sappiamo se un feto è un essere umano o no.
In un certo senso è una fase istruttoria.
Se mai questa fase istruttoria finirà, e si arriverà a una reale consapevolezza sull'umanità o non-umanità del feto, la cosa non potrà che risolversi in uno dei due casi esposti prima.
Questa ignoranza nel frattempo ci permette di dilungarci fino allo sfinimento in discorsi inutili sulle "situazioni più complesse di così": ma è bene non perdere di vista che queste discussioni sono figlie dell'ignoranza, non della consapevolezza.
Perché al momento in cui si arriverà alla certezza che un feto è o non è un essere umano a tutti gli effetti, ogni altro discorso sulle "situazioni più complesse di così" si scioglie come neve al sole.
E' anche bene non perdere di vista il fatto che QUALUNQUE argomentazione aggiuntiva si voglia portare, per quanto minuziosa sia, non fa altro che girare intorno al centro del problema.
Senza minimamente affrontarlo.
E siccome abortisti, antiabortisti, menefreghisti e anche i semplici astanti rispetto a questo tema sono ignoranti esattamente nella medesima misura, personalmente mi fa ridere parecchio sentire le affermazioni assolute che ogni tanto capita di sentire.
E un po' mi preoccupa anche.
Questa è una posizione manichea?
Probabilmente si.
Dopo che mi sono sfinito a dire che a questo problema occorre avvicinarsi con parecchia cautela, visto che si sta parlando di cose sulle quali - fondamentalmente - non ne sappiamo una emerita minchia, ho deciso di dividere manicheamente il mondo in due: gli idioti che hanno le certezze assolute, e gli altri.
Io sto fra gli altri.
Voi decidete pure per i cazzi vostri dove collocarvi.
(*) Su questa cosa dovrebbero riflettere parecchio i fanatici antiabortisti, con la loro posizione superintegralista.
Se la loro posizione superintegralista avrà successo, non è escluso che qualcuno un giorno non si senta fare un discorsetto tipo questo da un qualche primario:
"
Suo nipote gode di ottima salute e potrà vivere fino a cento anni. Ovviamente a condizione che non esca mai dalla camera iperbarica e che non si alzi dal lettino più di un'ora al giorno. Il fatto che pur avendo tutte quelle braccia abbia soltanto la metà delle ossa che dovrebbe avere probabilmente non influirà più di tanto. Lui in ogni caso non ne soffrirà, visto che il suo QI stimato sarà intorno ai 25, a voler essere ottimisti.
La brutta notizia è che per farlo nascere dovremo ricorrere al cesareo, e ci sono 8 probabilità su 10 che in seguito all'operazione sua figlia muoia."