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1 Utenti anonimi
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Calvero |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #331 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione:
Le donne devono diventare più responsabili ...
tu pensa a diventare uomo, intanto
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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florizel |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #332 |
Sono certo di non sapere
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"Pare che “parità” voglia dire soltanto la necessità che le donne si adeguino ai modelli maschili, mai viceversa. Come mai?"Red_K Citazione: Lo ripeti spesso ma non credo di aver capito bene cosa intendi: potresti spiegarmelo meglio? E' una storia che rischia di andare per le lunghissime, Red. Come sottolineava Makk, parlare di certi argomenti in un luogo dove l'opinione personale (quando non si parla di prevenzione e di preconcetto) si è del tutto sostituita all'indagine, susciterebbe le ire e le presunzioni di non pochi fin troppo affezionati utenti. Se ne puà parlare in altri ambiti, a meno che non si faccia in modo che parlarne qui implichi il rispetto per gli interlocutori. Cosa che latita, ultimamente. Un esempio su tutti: oggi il termine "parità" implica anche, tra le altre cose, che la stessa "disinvoltura" sessuale maschile possa essere assunta anche dal genere femminile. Ma già il modo stesso delle donne di viversi il sesso è differente da quello degli uomini. Quello che se ne ricava NON è una comprensione da parte del genere maschile di cosa sia l'universo femminile, quindi un incontro a metà strada per la reciproca conoscenza tra generi; ma piuttosto una maggiore disponibilità per il "maschio". Nel lavoro è lo stesso: non sono cambiati in meglio la qualità di vita degli individui, gli orari e le modalità di lavoro in termini di una sua "umanizzazione", come predicato da quello che fu un "femminismo" non inquinato dalla politica; è stato piuttosto il genere femminile a doversi adeguare ad essi, naufragata quindi che attraverso il riscatto delle donne si potessero riscattare anche gli uomini, in relazione alla possibilità di riconoscere un "padrone" comune. Scusa la riduttività, per ora la sento come indispensabile.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
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mangog |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #333 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
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Citazione:
Notturno ha scritto: E' che noi non abbiamo saputo dare un modello vincente ai nostri figli.
E al nostro posto lo ha fatto la tv.
Allora è vero che bisogna rimpiangere i tempi della censura Rai. Proprio come volevano fare i democristiani bigotti tanti anni orsono. Ma dopo è arrivato il Berlusconi e dalla TV è tutto un trasbordare di tette e culi di donne per adesso.. ma non oso pensare quando per parcondicio comincerà trasbordare qualche parte anatomica maschile ( Che sia figlio delle conquiste del 68 anche il ben poco Cristiano Silvio ? oppure ha semplicemente cavalcato furbamente l'onda ? ) Citazione:
Tra l'altro, una delle cose che avrebbe dovuto coadiuvare la l.194 era l'educazione sessuale nelle scuole.
Fu il Vaticano a bloccarla.
Il sesso senza peccato sarebbe l'inizio della fine, per loro.
Cosa ti aspetti dal Vicario di Cristo in Terra ? Emerge una voglia di Vaticano vero Notturno ? E dillo che la Chiesa Cattolica, come magistero, ha la vista lunga lunga.. ( ben 2000 anni di storia )
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Calvero |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #334 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
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Citazione: ha la vista lunga lunga.. direi che possiamo chiuderla qui .. ... chi sono io per dirlo? nessuno, ma pare ovvio no? ... grazie di cuore a Florizel a Redna e ad Astro per essere intervenute. Giuro lo dico sinceramente, mi vergogno e mi spiace che certa gente col pisello tra le gambe possa essere un maschio come me.
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benitoche |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #335 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
Da
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TECNICHE DI GENOCIDIO PANSESSUALIZZAZIONE http://www.ccsg.it/Appendic.htm
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la religione è indispensabile soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
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Red_Knight |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #336 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
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@Florizel
Grazie, sei stata chiarissima nella tua sintesi. È qualcosa su cui onestamente non mi ero mai soffermato in particolar modo... Potresti aprirci sopra un thread.
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mangog |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #337 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
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Citazione: florizel ha scritto: mangog
Citazione: Fino a prova contraria per scopare bisogna essere in due ed entrambi consenzienti.
Fino a prova contraria, viene più facile al maschio controllare il proprio pisellino al momento opportuno, o mettere il preservativo, piuttosto che ad un ovulo andare a nascondersi in qualche anfratto, o ad una donna doversi sorbire dosi massicce di veleno ormonale per “soddisfare” se stessa e il suo partner.
Fino a prova contraria “essere in due” non significa solo esserlo solo in tema di sesso, ma anche in tema di responsabilità circa eventuali sue conseguenze.
Fino a prova contraria, “consensualità” ad avere rapporti NON implica che mettere incinta una donna sia INEVITABILE.
Citazione: Ma oggi le donne senza più freni inibitori non sapendo quando sia arrivato il momento giusto per darla via
Ma tu davvero credi che l’Italia sia un paese abitato da carfagne, ruby e puttanelle del genere? E, soprattutto: invece di puntare il dito contro le insane scopatrici, perché mai non attacchi la “cultura” che ne alimenta la logica?
Mi sembra lo stesso motivo per cui, a destra e a sinistra, si usa il termine “gnocca”. Come se fosse inevitabile parlare così delle donne.
Citazione: Le donne devono diventare più responsabili ed invece il loro modello di vita si misura ed è tarato sui CM, per il giro tette ed altro. La ragazzina di oggi vuole avere le tette a 10 anni ...
Ma l’idiota invece di indagare a chi convenga tutto questo, cioè le cause che determinano l’effetto, attacca le “donne”, in generale.
Citazione: la danno via sempre a dx e sx e soprattutto a chiunque dotato di cm.
Tu devi avere qualche problema, e non solo psicologico.
Citazione: D'altronde ora che il modello di vita sta diventando l'ESCORT ( Probabilmente erano quasi sempre loro ad abortire sui tavolacci di marmo tanti anni orsono ed ecco identificata la tipologia di donna che ha avuto "beneficio" dalla legge sull'aborto.. LA P.....A )
Tu NON sai nemmeno di cosa stai scrivendo, povero imbecille. Prima che l’IVG prendesse la via di diventare lo schifo e la tragedia che è, sui tavolacci di marmo ci crepavano le donne COSTRETTE ad avere rapporti sessuali e che restavano incinte loro malgrado. Ed era altrettanto tragico.
Ora che il modello di vita sta diventando l’escort, se fai un’indagine vedrai che il ricorso alla prevenzione della gravidanza tramite contraccettivi è MOLTO più diffusa tra loro che tra donne comuni. Il motivo ti farebbe vergognare tanto da dover andare a mettere la testa nel primo cesso pubblico. Dal quale provieni, probabilmente.
Citazione: non vedo perchè questo "fenomeno" debba ridimensionarsi.
Per permettere agli stronzi come te di poter allegramente aprire il rubinetto senza alcuna responsabilità, per esempio.
Intanto imbecille o stronzo lo puoi dire eventualmente a tuo padre o marito perchè io non ti ho mai offeso. MI DOMANDO PERCHE' ALCUNI FASTIDIOSI E CONTINUI FREQUENTATORI DI LC POSSANO OFFENDERE SENZA SUBIRE L'INTERVENTO DELLA CENSURA... Va be ora mi adeguerò anche io. Detto questo.....partendo dal dato statistico STUPEFACENTE di un 10% dei figli concepiti con altri mandrillone AD INSAPUTA DEL MARITO O PADRE PRESUNTO, diventa doveroso sospettare che ci sia una relazione tra la scelta di abortire e la vergogna di mettere al mondo un figlio concepito da relazione extraconiugale. Flo.. guarda che non tutte le puttane lo fanno per soldi.
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Red_Knight |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #338 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
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Citazione: MI DOMANDO PERCHE' ALCUNI FASTIDIOSI E CONTINUI FREQUENTATORI DI LC POSSANO OFFENDERE SENZA SUBIRE L'INTERVENTO DELLA CENSURA... MA CHE GARGANTUESCA FACCIA DA CULOSe solo Mazzucco rispondesse ai PM! Dovresti essere bannato all'istante.
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Calvero |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #339 |
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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.................
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mangog |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #340 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
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Citazione: Red_Knight ha scritto: Citazione:MI DOMANDO PERCHE' ALCUNI FASTIDIOSI E CONTINUI FREQUENTATORI DI LC POSSANO OFFENDERE SENZA SUBIRE L'INTERVENTO DELLA CENSURA...
MA CHE GARGANTUESCA FACCIA DA CULO
Se solo Mazzucco rispondesse ai PM! Dovresti essere bannato all'istante.
Hai qualche privilegio particolare che tanti non possono condividere ? Hai un filo diretto con la Redazione? Basta saperlo.
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florizel |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #341 |
Sono certo di non sapere
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mangog Citazione: Intanto imbecille o stronzo lo puoi dire eventualmente a tuo padre o marito perchè io non ti ho mai offeso. No, io imbecille e stronzo, e pure PEZZO DI MERDA, lo dico a TE come lo direi a qualunque altro uomo che si permette di parlare in questo modo delle donne, salvo poi gettarsi nel “viscidume” denunciato perché anche “grazie” ad esso può acchiappare una abbastanza ubriaca da permettergli di farsi una scopata. Offendendo il genere femminile hai offeso ANCHE me, deficiente. Come mi offende che una troia debba occuparsi degli affari delle donne italiane, per permettere a te di fare equazioni fuori luogo. Avessi avuto un padre o un marito come te li avrei messi con la testa nel cesso con le mie stesse mani. Per fortuna in questo la sorte è stata magnanima. E TU NON SEI DEGNO nemmeno di paragonarti a qualsiasi altro uomo, per quello che stai mettendo sul tavolo in questo forum. Tu sei solo la “schiuma” di superficie di quell’immensa lordura coltivata da questa cultura. Niente altro. Andresti cacciato a calci in culo per grettezza di pensiero prima ancora che per linguaggio.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
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Calvero |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #342 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
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Citazione:
Hai qualche privilegio particolare che tanti non possono condividere ? Hai un filo diretto con la Redazione? Basta saperlo.
.. i PM li puoi mandare anche tu, basta che clicchi l'apposita icona
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Carmine |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #343 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/10/2010
Da
Messaggi: 102
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Citazione: Red_Knight ha scritto:
@Carmine
So che stai solo cercando di fare casino, ma una risposta è doverosa.
Guarda, per me potresti anche avere ragione (a parte il fatto che l'ultima non era un'analogia). Una sola obiezione: perché diavolo mi parli allora? Lo chiedo sinceramente. Non pensi di sprecare il tuo tempo? Come ho già detto, dal tuo punto di vista dovrei essere "irredimibile". Kirillov81 (un teologo) aveva il dichiarato scopo di promuovere un'idea: veniva sul forum apposta e, stando su un forum, cercava di dimostrarla razionalmente. Un tentativo lodevole: se vi foste incontrati avresti cazziato anche lui per essersi dimostrato "asettico"? Anche questo lo chiedo sinceramente.
Ti sbagli ancora su tutta la linea: “fare casino” è quanto di più lontano dalle mie intenzioni. E non sto parlando a te personalmente; sto intervenendo perché sono stufo di leggere certe aberrazioni mentali traboccanti di violenza intrinseca spacciate invece per equilibrata, pacifica ragionevolezza. Stufo. Non mi interessa particolarmente il “buon fine” nei tuoi confronti dei miei interventi, non ho certo la pretesa di “redimerti” (né te, né chiunque altro): ti auguro, al limite, per te stesso, di trarne qualcosa. Kirillov81 non ce l’ho presente e non so che dirti a suo proposito. Ma anche in questo caso viene a galla la sconfinata assurdità del tuo approccio: non c’è nessuna dimostrazione possibile su certi argomenti. L’etica non può essere dimostrata, l’etica è irrimediabilmente figlia di una sensibilità. Sensibilità che, tutti tranne chi è ostaggio del proprio cervello, sanno avere aspetti normali e aspetti degeneri. Ma questo non può essere dimostrato: può solo essere mostrato, cercando, attraverso una evocazione il più concreta possibile della situazione in esame, di risvegliare nell’interlocutore quell’ umanità che è base comune della nostra specie. Da cui la foto postata. Quello è l’aborto. Quello è il centro della discussione. E io quello non lo voglio, con tutto il mio essere. Se tu invece lo vuoi, lo ritieni accettabile, allora non c’è nessuno scambio concettuale che ti potrà mai dimostrare nulla della mia posizione, perché essa non discende in nessun modo da una valutazione analitica; siamo nel nucleo fondante dell’essere, un livello in cui le parole e le analisi non esistono proprio: è così com’è e stop. O si sente e si condivide oppure no; ma nel secondo caso, allora semplicemente non c’è ragionamento al mondo che potrà mai dimostrarti nulla, ed aspettarsi il contrario è un’ulteriore attestazione delle folli distorsioni cognitive che l’intellettualismo produce.
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mangog |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #344 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
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Citazione: Calvero ha scritto: Citazione:
Hai qualche privilegio particolare che tanti non possono condividere ? Hai un filo diretto con la Redazione? Basta saperlo.
.. i PM li puoi mandare anche tu, basta che clicchi l'apposita icona
La damina che mette la manina davanti alla boccuccia non sa difendersi da sola ? Carmine ha ben smascherato Red.... L'oggetto della discussione è quello rappresentato in foto che tanto disgusto ha creato. NON MI INTERESSA SAPERE SE LA DONNA HA SCOPATO CON UN SUPERDOTATO ( i casi di violenza sono molto molto marginali ed in ogni caso non giustificano mai l'aborto ).. non mi interessa per nulla. MI INTERESSA IL BAMBINO. Quella foto cosa dice .. nessuno che abbia il coraggio di guardarla per bene ? Fa cosi ribrezzo ?
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Calvero |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #345 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
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Citazione: L’etica non può essere dimostrata, l’etica è irrimediabilmente figlia di una sensibilità. Sensibilità che, tutti tranne chi è ostaggio del proprio cervello, sanno avere aspetti normali e aspetti degeneri.
Infatti è proprio tutelata l'etica poiché indimostrabile. Poiché intende far nascere confronti dove i confini del nero su bianco non sono distinguibili e dove, come ha detto giustamente Pispax, mettono in gioco una coscienza e una vita che già esiste e che ha il diritto di tutelare. Citazione: Ma questo non può essere dimostrato: può solo essere mostrato, cercando, attraverso una evocazione il più concreta possibile della situazione in esame, di risvegliare nell’interlocutore quell’umanità che è base comune della nostra specie.
...quella a cui deve anche avere diritto una donna la cui vita non è in mano tua bello mio, né tanto meno del tuo tipo di umanità. Citazione: Da cui la foto postata. Quello è l’aborto. Cosa facciamo? postiamo anche la foto di un uomo ucciso per legittima difesa? per quanto cruda possa essere, esula a monte le motivazioni per cui, e ancor di più nell'aborto, sia necessario risolvere un problema anche attraverso l'etica. Citazione: Quello è il centro della discussione.
no, questa è la tua visione a senso unico. Il centro della discussione qui sono stati categorici imperativi che né tu né altri avete dimostrato in alcuna maniera. Citazione: ..ed aspettarsi il contrario è un’ulteriore attestazione delle folli distorsioni cognitive che l’intellettualismo produce.
... le folli distorsioni cognitive sono un problema tuo e della tua mancanza di empatia nei confronti di una Natura che ha deciso (e non tu, né io); ha voluto nella donna un essere pensante incontrovertibilmente autorizzato ad esercitare il suo libero arbitrio. Da qui un problema etico legittimo e sacrosanto.
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Calvero |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #346 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
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Citazione:
La damina che mette la manina davanti alla boccuccia non sa difendersi da sola ?
Io difendo chi mi pare e piace, è un mio difetto .... che ci vuoi fare Citazione: Carmine ha ben smascherato Red.... e io ho, ancora meglio, smascherato Carmine... ... per te poi non c'è problema. Sei un libro aperto ormai
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Notturno |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #347 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
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Citazione: Red_Knight ha scritto: Citazione:MI DOMANDO PERCHE' ALCUNI FASTIDIOSI E CONTINUI FREQUENTATORI DI LC POSSANO OFFENDERE SENZA SUBIRE L'INTERVENTO DELLA CENSURA...
MA CHE GARGANTUESCA FACCIA DA CULO
Se solo Mazzucco rispondesse ai PM! Dovresti essere bannato all'istante.
"gargantuesca"??? fantastico, red.....
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #348 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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A nessuno, dei benpensanti qui, passa per la testa che la ragazzina fissata con le tette ("seguiamo" per un attimo gli sproloqui indefessi di mangog) abbia qualcosa di sbagliato e magari forse, tra le altre cose, che questo sia proprio il fatto che i genitori che si ritrova non le hanno insegnato nulla di appropriato? Forse non erano pronti per essere genitori? ... forse non erano (e non lo sono tutt'ora) in grado di allevare qualcuno? ... Vita sacra una cippa... e comunque, anche pensando alle sue tette vive la sua Sacra Vita con la liberta' che dovrebbe competerle senza dover andare dietro agli sproloqui, ovvero alle certezze morali, di nessun altro ... se non delle sue! ...e poi no, non c'e' il minimo rispetto in quello che scrivi, quindi non sei credibile come "paladino" della vita ... p.s.: (comunque, mangog ancora mi disgusti... questo e' stupefacente... credevo di aver incrementato i miei limiti di tolleranza, e cosi' e' stato, ma tu riesci lo stesso a raggiungerli e superarli... ancora piu' stupefacente, su qualsiasi cosa tu ti esprima... suppongo che questo sia per te un complimento detto da un infedele come me... quindi te ne rendo partecipe con piacere). mc
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Calvero |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #349 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
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Citazione:
fantastico, red.....
l'ha rubata a Kill Bill paga il dazio Red
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Notturno |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #350 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
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@carmine: l'etica non è qualcosa di monolitico, statico e immutabile.
Al contrario, è qualcosa che muta nel tempo e nello spazio.
Quel che è etico qui ed ora può benissimo non esserlo stato in passato (o nel futuro) o in altri posti, al mondo.
Non puoi parlare di un'etica "universale" (per modo di dire), per sostenere che tutti la pensano in quel modo.
Semplicemente non è così.
L'unico modo per tentare di cristallizzare l'etica è quella di attribuirne le origini ad un essere superiore che ne sia fonte indiscutibile.
Ed è quel che molti religiosi credono.
Ed è la maggior causa di violenze.
"Deus vult!"
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mangog |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #351 |
Dubito ormai di tutto
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Da
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Citazione: Notturno ha scritto: @carmine: l'etica non è qualcosa di monolitico, statico e immutabile.
Al contrario, è qualcosa che muta nel tempo e nello spazio.
Quel che è etico qui ed ora può benissimo non esserlo stato in passato (o nel futuro) o in altri posti, al mondo.
Non puoi parlare di un'etica "universale" (per modo di dire), per sostenere che tutti la pensano in quel modo.
Semplicemente non è così.
L'unico modo per tentare di cristallizzare l'etica è quella di attribuirne le origini ad un essere superiore che ne sia fonte indiscutibile.
Ed è quel che molti religiosi credono.
Ed è la maggior causa di violenze.
"Deus vult!"
L'etica di qualunque tipo non potrà mai far diventare un assassinio qualcosa d'altro. Calvero confermi che di originale in Red non ci sono nemmeno le battute ? Non bastava Carmine a smontarlo ?
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Notturno |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #352 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
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Citazione: mc ha scritto: A nessuno, dei benpensanti qui, passa per la testa che la ragazzina fissata con le tette ("seguiamo" per un attimo gli sproloqui indefessi di mangog) abbia qualcosa di sbagliato e magari forse, tra le altre cose, che questo sia proprio il fatto che i genitori che si ritrova non le hanno insegnato nulla di appropriato? Forse non erano pronti per essere genitori? ... forse non erano (e non lo sono tutt'ora) in grado di allevare qualcuno? ...
Vita sacra una cippa... e comunque, anche pensando alle sue tette vive la sua Sacra Vita con la liberta' che dovrebbe competerle senza dover andare dietro agli sproloqui, ovvero alle certezze morali, di nessun altro ... se non delle sue! mc
Concordo sulla prima parte della tua analisi, mc. Quando ero ragazzino ero fermamente convinto che per votare e fare figli bisognasse superare un esame. Se ricordo le cazzate che feci appena diventato padre, mi sento rabbrividire. Non sapevo cosa fare, cosa fosse meglio! Comperai un caschetto tipo quello dei ciclisti e volevo metterlo a mio figlio che stava imparando a camminare!!! Mi sentivo impreparato. E ora che è passato tanto tempo, so che lo ero MOLTO PIU' di quanto pensassi. Sarebbe un altro stato, un altro mondo, un'altra dimensione quella in cui a scuola ti insegnassero l'educazione sessuale e quali sono i comportamenti da tenere con i figli. In compenso, se ti sposi in chiesa, è obbligatoprio il corso pre-matrimoniale. Gli argomenti sono un tantino "parziali" Sulla seconda parte continuo ad averei miei dubbi sul concetto di vita da attribuire o negare al feto e sull'assurdità dell'estromissione del padre da ogni contributo alla decisione.
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Calvero |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #353 |
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:
Calvero confermi che di originale in Red non ci sono nemmeno le battute ? Non bastava Carmine a smontarlo ?
La battuta di Red non è originale, infatti deve pagare il dazio ... una bella birra ciò non toglie che sia efficace, e perfettamente in tema ... un altra birra! e questa alla faccia tua Carmine, dal tono delle sue disamine, può smontare - sì e no - la bambola di Barbie. Carmine è bravo a farsi smontare invece. Ed è altro discorso
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Notturno |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #354 |
Dubito ormai di tutto
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Citazione: mangog ha scritto:
L'etica di qualunque tipo non potrà mai far diventare un assassinio qualcosa d'altro.
Strano che tu dica questo. In America le Giubbe Blu hanno sterminato bambini e donne. Ma li hanno chiamati "eroi" e hanno dedicato canzoni ad un eroe dai capelli biondi che si chiamava Custer. In Giappone omicidi e suicidi rituali appartenevano solo a esseri eticamente sopra la media, considerati come esempi. Nelle antiche civiltà italiane i re duravano un anno e venivano uccisi dai sacerdoti per riconoscerne la santità. Per tacere di quel che eticamente viene detto sui nostri militari in Afganistan e in Iraq. Eticamente perfetti. Lo dice anche Napolitano! Pretendere di applicare la TUA etica agli altri, a capocciate, come fai tu, non ha senso. (per caso fai "Napolitano", di cognome???)
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Red_Knight |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #355 |
Sono certo di non sapere
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@Carmine Rimane intatto il mio quesito: che parli a fare allora, se sono ostaggio del mio cervello? Dico sul serio, so che non vuoi redimermi ("irredimibile" infatti era tra virgolette), ma se sei davvero convinto di quello che dici dell'etica, la cosa più coerente che dovresti fare è giudicarmi o giudicarci troppo insensibili, e tacere più o meno disperato. Questo almeno è quello che farei io al tuo posto: siamo su un forum, e per quanto "giusto" o sacrosanto possa essere il contenuto dei nostri interventi, è perfettamente inutile abbaiarlo di post in post. Che tu sia stufo è assolutamente irrilevante per tutti gli altri. Il fatto che tu stia postando indica che hai delle motivazioni che ti stanno a cuore: facendo così le tradisci. È l'amara realtà, e sei abbastanza intelligente per capirlo. Nel merito del tuo post, l'aborto non è quello. Se comunque vuoi evitare quello, abbaiare - di nuovo - non ti servirà a molto. Tra l'altro, qui dentro, non mi pare di aver visto nessuno osannare la bassa macelleria. Citazione: L’etica non può essere dimostrata, l’etica è irrimediabilmente figlia di una sensibilità. Puttanate. La sensibilità si costruisce ed è frutto principalmente di esperienza e di intelligenza. "Ostaggio del proprio cervello" è una frase che starebbe benissimo in bocca a O'Brien di 1984 e, infatti, non significa assolutamente nulla. Citazione: Ma questo non può essere dimostrato: può solo essere mostrato, cercando, attraverso una evocazione il più concreta possibile della situazione in esame, di risvegliare nell’interlocutore quell’umanità che è base comune della nostra specie. Puttanate al cubo. Abbiamo sempre ammazzato alla faccia della base comune della nostra specie i vicini di caverna, o gli estranei, o gli stranieri, o i barbari, o gli infedeli, o i nemici, o i diversi. Abbiamo sempre praticato riti violenti e più o meno autolesionisti, alla faccia della sensibilità, e abbiamo imposto a noi stessi e agli altri usi e costumi assurdi e forieri di infelicità, sempre alla faccia della sensibilità. Bambini storpi venivano abbandonati sul Taigeto così come oggi si infibulano le bambine, o si sacrificano i neonati albini a qualche dio fluviale. Lo fanno solo persone biologicamente diverse da noi? Se abbiamo appena iniziato a smettere di farlo - e non parlo del potere o dei malvagi in genere, parlo della gente comune - è proprio perché la sensibilità si è evoluta (su base geografica), avendo noi imparato delle importanti lezioni di ragionevolezza nel corso dei millenni. Ci vuole molta, molta intelligenza e genitori molto, molto intelligenti per comprendere non tanto il perché ma il come non si fa del male agli altri, da piccoli. E infatti qualcuno non lo impara neanche da grande, e comunque non tutti lo imparano allo stesso modo o nello stesso momento. Adesso siamo qua, io e te, con sensibilità diverse - in realtà nient'affatto credo, ma evidentemente non sei abituato a leggere - a discutere per acuirla, questa benedetta sensibilità. Inutile ripetere per la terza volta che abbaiando acuisci al massimo il mio desiderio di mandarti al diavolo. Ora, questo è il mio ultimo post su quest'argomento. Se la tua risposta dev'essere simile alle precedenti, accetta un consiglio: evitala, ti roderesti il fegato per niente. Au revoir. @Calvero Non l'ho detto certo per far ridere comunque, per curiosità, qual era la battuta precisa in Kill Bill? L'ho visto ma non me lo ricordo mica... ho detto "gargantuesca" perché mi è venuto in mente prima l'inglese "gargantuan" e sono andato a controllare sul dizionaro se esisteva anche in Italiano.
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mangog |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #356 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
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Citazione: Notturno ha scritto: Citazione: mangog ha scritto:
L'etica di qualunque tipo non potrà mai far diventare un assassinio qualcosa d'altro.
Strano che tu dica questo.
In America le Giubbe Blu hanno sterminato bambini e donne. Ma li hanno chiamati "eroi" e hanno dedicato canzoni ad un eroe dai capelli biondi che si chiamava Custer.
In Giappone omicidi e suicidi rituali appartenevano solo a esseri eticamente sopra la media, considerati come esempi.
Nelle antiche civiltà italiane i re duravano un anno e venivano uccisi dai sacerdoti per riconoscerne la santità.
Per tacere di quel che eticamente viene detto sui nostri militari in Afganistan e in Iraq.
Eticamente perfetti.
Lo dice anche Napolitano!
Pretendere di applicare la TUA etica agli altri, a capocciate, come fai tu, non ha senso.
(per caso fai "Napolitano", di cognome???)
Se fai una riflessione ti accorgerai che il valore della vita umana non potrà mai dipendere da nessuna etica. La vita è un valore assoluto non negoziabile non discutibile. Tu furbamente poni l'attenzione sul concetto di vita e sul fatto che non si debba estendere al bambino concepito da 3 mesi lo status di essere umano e non ti rendi conto che tale paletto, ovvero i 2-3-4-5-6 mesi, NON DEVE DIPENDERE DA NESSUNA LEGGE E NESSUNA ETICA. La scienza può solamente darci informazioni su come cresce il bambino dal concepimento. Anche tu ti nascondi ogni tanto dietro il dubbio, dubbio che non porta mai a nessuna verità .. ops ma mi sbaglio tu hai la verità in tasca e sai già per certo che quello in foto non è un essere umano.. arrivi forse anche a dubitare che sia perfino vivo. Ti riformulo una domanda che avevo posto a Pispax... che differenza c'è tra un bambino di 22 settimane e 6 giorni ed un bambino di 6 mesi dal concepimento ?
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Notturno |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #357 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
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Citazione: mangog ha scritto: Se fai una riflessione ti accorgerai che il valore della vita umana non potrà mai dipendere da nessuna etica. La vita è un valore assoluto non negoziabile non discutibile. Tu furbamente poni l'attenzione sul concetto di vita e sul fatto che non si debba estendere al bambino concepito da 3 mesi lo status di essere umano e non ti rendi conto che tale paletto, ovvero i 2-3-4-5-6 mesi, NON DEVE DIPENDERE DA NESSUNA LEGGE NESSUNA ETICA.. e così evitiamo i danni di dell'etica fai da te. Anche tu ti nascondi ogni tanto dietro il dubbio, dubbio che non porta mai a nessuna verità .. ops ma mi sbaglio tu hai la verità in tasca e sai già per certo che quello in foto non è un essere umano.. arrivi forse anche a dubitare che sia perfino vivo. Ti riformulo una domanda che avevo posto a Pispax... che differenza c'è tra un bambino di 22 settimane e 6 giorni ed un bambino di 6 mesi dal concepimento ?
Non lo so. Ho già detto che quella legge era un compromesso tra diversi diritti: quello del nascituro e quello della madre. Il problema era ed è che quel compromesso è basato sulla nostra NON CONOSCENZA. Non sappiamo quando un grumo di cellule diventa "uomo". Nessuno conosce il momento esatto in cui la "scintilla" scatta e si determina la venuta alla luce di un essere umano. Pispax ne fa derivare che, in assenza di certezze (il feto non è ogettivamente e incontrovertibilmente un essere umano) non c'è reato: l'aborto è lecito. Io credo che questo resti un compromesso e che forse sia il migliore possibile. Ma non ho alcuna certezza. Ero e sono favorevole all'aborto perché secondo me quella fatidica "scintilla" non scatta mai, non esiste proprio e la vita si forma in un continuum ininterrotto, passando dalla singola cellula-uovo, al grumo, all'embrione, al feto, al bimbo. Per come la vedo io non è possibile, in quelle fasi di confine, stabilire un "prima" e un "dopo". Forse perché il concetto di Vita è inadeguato a definire quelle situazioni, ma è nato per circostanze più grossolane e conclamate. Ma resto nel dubbio e non ho risposte certe. Nemmeno da te. EDIT - PS: la vita umana come valore assoluto e non negoziabile e non discutibile. Chi lo dice? L'etica? la TUA etica? Ti ho già fatto molti esempi per cui la vita umana viene sacrificata a valori considerati superiori ad essa. Sono esempi antichi e moderni. Come fai a dire il contrario?
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Rende Encomiabili Dire No A Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii. (Stefano Bartezzaghi)
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #358 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Carmine molto meglio il tuo ultimo post... (credo di aver letto solo il primo, poi questo, non certo per pigrizia... ). L'unica cosa che puo' farmi capire meglio il tuo punto di vista e' capire cosa pensi delle armi, cosa della guerra e della pena di morte... _______ Notturno io non sono minimamente d'accordo con calvero che fa quella virata stilnovistica sulla donna (immaginifica... immaginifica tanto quanto il prototipo maschile che ipotizza e che prende a riferimento): e' la coppia che decide, con una piccola (ma alla fine determinante in realta') preponderanza di chi ha l'onere pratico di portare a termine la gravidanza, secondo coscienza individuale convergente nel progetto "coscienza di coppia" messo in atto con la relazione intrapresa. Qualora manchi un progetto comune, e' facile ipotizzare chi ha la piena facolta' di decidere il futuro. Riguardo la "patente" di genitori o l'esame, ovviamente non intendo questo di certo. Intendevo solo far riflettere seriamente quanto sia da irresponsabili non valutare il giusto peso da attribuire alle sensazioni genitoriali (inadeguatezza, insicurezza..) ed anche alla valutazione pratica sulle possibilita' reali di poter crescere adeguatamente un figlio (o piu'). Col senno di poi, posso certamente affermare che non si e' mai pronti, anche dopo piu' pargoli, quindi non esiste una condizione di preparazione a priori, ma v'e' un abisso tra l'affrontare la nuova vita con la voglia di farlo e l'affrontarla con l'ansia di doverlo fare per forza.... anche un coglione qualsiasi lo capisce. Forse quello che sfugge e' che questo puo' prendere connotazioni differenti dipendentemente dalle innumerevoli situazioni configurabili, socialmente parlando. E' spesso prevedibile il disfacimento ... ed il disfacimento non e' una condizione consigliabile per crescere... Il punto focale diventa: e' meglio una brutta (bruttissima ---> inaccettabile ---> impossibile) vita o impedire che questo si concretizzi in base ad un forte sospetto personale e di coppia? Il concepimento e' una condizione fittizia e non corrisponde alla vita se non forzandosi a trattarla come tale. Tutte le ipotesi fatte non possono considerarsi pari alle "certezze" sulla concretezza della situazione genitoriale. Inoltre, se proprio ci si vuole impelagare nell'ammissione che l'embrione non ha minimamente gli stessi diritti dei genitori, in me avrete un difensore di questo punto di vista. Un essere umano virtuale non ha gli stessi diritti di un essere umano fisicamente esistente e sicuramente pensante. PS.: Questa e' la mia opinione e non deve necessariamente corrispondere al punto di vista comune... non usate la mia ammissione (tipo "Un essere umano virtuale non ha gli stessi diritti di ...") per controbattere a chiunque si fregi di avere fatto una propria analisi sull'aborto (senza usare il bignami... edizione paoline, per esempio). _________ PP.SS..:: A carmine che attribuisce alla razionalita' una sensibilita' nulla, vorrei far presente quanto sia piu' avezzo alle sensazioni (dotato di sensibilita') colui si prenda la briga di "ragionare" approfonditamente su tutte le sfumature e in tutte le direzioni possibili un evento-caso-situazione-azione, piu' avezzo rispetto a chi "sa" gia' tutto perche' tutto e' chiaro nella sua testa... o di chi ha imparato un copione senza sapere bene quello di cui sta parlando... (amore... vita... etc...)... spero di non aver di fronte nessuno della seconda categoria... Quindi, razionalita' non e' per forza insensibilita'... Emotivita' non e' forzatamente sensibilita'... irrazionalita' non e' per forza sensibilita'. mc
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Notturno |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #359 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
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Citazione: mc ha scritto: Carmine molto meglio il tuo ultimo post... (credo di aver letto solo il primo, poi questo, non certo per pigrizia... ).
L'unica cosa che puo' farmi capire meglio il tuo punto di vista e' capire cosa pensi delle armi, cosa della guerra e della pena di morte...
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Notturno io non sono minimamente d'accordo con calvero che fa quella virata stilnovistica sulla donna (immaginifica... immaginifica tanto quanto il prototipo maschile che ipotizza e che prende a riferimento): e' la coppia che decide, con una piccola (ma alla fine determinante in realta') preponderanza di chi ha l'onere pratico di portare a termine la gravidanza, secondo coscienza individuale convergente nel progetto "coscienza di coppia" messo in atto con la relazione intrapresa. Qualora manchi un progetto comune, e' facile ipotizzare chi ha la piena facolta' di decidere il futuro.
Nulla da dire. Concordo. Citazione: Riguardo la "patente" di genitori o l'esame, ovviamente non intendo questo di certo. Intendevo solo far riflettere seriamente quanto sia da irresponsabili non valutare il giusto peso da attribuire alle sensazioni genitoriali (inadeguatezza, insicurezza..) ed anche alla valutazione pratica sulle possibilita' reali di poter crescere adeguatamente un figlio (o piu'). Col senno di poi, posso certamente affermare che non si e' mai pronti, anche dopo piu' pargoli, quindi non esiste una condizione di preparazione a priori, ma v'e' un abisso tra l'affrontare la nuova vita con la voglia di farlo e l'affrontarla con l'ansia di doverlo fare per forza.... anche un coglione qualsiasi lo capisce. Forse quello che sfugge e' che questo puo' prendere connotazioni differenti dipendentemente dalle innumerevoli situazioni configurabili, socialmente parlando. E' spesso prevedibile il disfacimento ... ed il disfacimento non e' una condizione consigliabile per crescere... Il punto focale diventa: e' meglio una brutta (bruttissima ---> inaccettabile ---> impossibile) vita o impedire che questo si concretizzi in base ad un forte sospetto personale e di coppia? Il concepimento e' una condizione fittizia e non corrisponde alla vita se non forzandosi a trattarla come tale. Tutte le ipotesi fatte non possono considerarsi pari alle "certezze" sulla concretezza della situazione genitoriale. Inoltre, se proprio ci si vuole impelagare nell'ammissione che l'embrione non ha minimamente gli stessi diritti dei genitori, in me avrete un difensore di questo punto di vista. Un essere umano virtuale non ha gli stessi diritti di un essere umano fisicamente esistente e sicuramente pensante.
PS.: Questa e' la mia opinione e non deve necessariamente corrispondere al punto di vista comune... non usate la mia ammissione (tipo "Un essere umano virtuale non ha gli stessi diritti di ...") per controbattere a chiunque si fregi di avere fatto una propria analisi sull'aborto (senza usare il bignami... edizione paoline, per esempio).
mc
Qui la faccenda si fa complessa per me. Mi devo spostare. Rileggero' e rispondero' volentieri dopo.
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mangog |
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Re: Aborto...ma dov'è la ragione? | #360 |
Dubito ormai di tutto
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Citazione: Notturno ha scritto:
Non lo so.
Non lo sai? Avevo scritto di quella bambina nata prematura a 22 settimane e 6 giorni e tu hai il coraggio di dire NON LO SAI ? BALLE DA IPOCRITA. Citazione: Ho già detto che quella legge era un compromesso tra diversi diritti: quello del nascituro e quello della madre.
Compromesso che non farà mai cambiare la vera natura dell'aborto, che è "semplicemente" un omicidio Citazione: Non sappiamo quando un grumo di cellule diventa "uomo".
Se è per questo abbiamo una sfilza di esempi di esseri umani che non sono ancora diventati uomini o donne e partecipano alla discussione ( io e te esclusi ovviamente ) Citazione:
Nessuno conosce il momento esatto in cui la "scintilla" scatta e si determina la venuta alla luce di un essere umano.
Quando l'ovulo è fecondato si accende questa luce. Lo dice anche la scienza. Citazione: Pispax ne fa derivare che, in assenza di certezze (il feto non è ogettivamente e incontrovertibilmente un essere umano) non c'è reato: l'aborto è lecito.
Che sia lecito o meno dipende dal codice penale. Notturno ma perchè vuoi negarti l'evidente realtà che un tempo eri anche tu un bambino di 1 giorno 1 mese 6 mesi 9 mesi dal concepimento. Vuoi negare egoisticamente la tua natura di essere umano ? Citazione:
Ma non ho alcuna certezza.
Ero e sono favorevole all'aborto perché secondo me quella fatidica "scintilla" non scatta mai, non esiste proprio e la vita si forma in un continuum ininterrotto, passando dalla singola cellula-uovo, al grumo, all'embrione, al feto, al bimbo.
Ma essere favorevole all'aborto significa certezza. Citazione: Per come la vedo io non è possibile, in quelle fasi di confine, stabilire un "prima" e un "dopo".
Anche qua pecchi di argomentazioni serie. Le opinioni un tanto al kg valgono pochetto. Citazione: Forse perché il concetto di Vita è inadeguato a definire quelle situazioni, ma è nato per circostanze più grossolane e conclamate.
Hai l'alternativa al concetto di vita.. o cambiando terminologia cambia la vera essenza della vita ? Citazione:
Ma resto nel dubbio e non ho risposte certe.
Tu hai certezze.. sei favorevole che si possa compiere un assassinio. Il dubbio non porta a nessuna verità ed al massimo deve essere una situazione temporanea. NON DURARE PER SEMPRE. Citazione: EDIT - PS: la vita umana come valore assoluto e non negoziabile e non discutibile.
Chi lo dice? L'etica? la TUA etica?
Ti ho già fatto molti esempi per cui la vita umana viene sacrificata a valori considerati superiori ad essa.
Sono esempi antichi e moderni.
Come fai a dire il contrario?
Appunto.. erano e resteranno sempre esempi di assassinio.
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