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   Scienza e Tecnologia
  Promemoria per il futuro: affrontare Attivissimo e i suoi feroci piccoli 'attivinissimi'.

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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Promemoria per il futuro: affrontare Attivissimo e i suoi feroci piccoli 'attivinissimi'.
#61
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
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Citazione:

Dr-Jackal ha scritto:

Considerando che dice di non leggere le sciocchezze di attivissimo (dai, non ridete), siamo testimoni di una miracolosa osmosi mentale a distanza.




potrebbe anche essere, oppure potrebbe essere che entrambi, osservandovi e leggendovi, abbiamo avuto la stessa impressione: come due psicologi che osservano un malato mentale e traggono la stessa conclusione... o se il paragone non ti piace, come due meccanici che guardano la stessa macchina diffettosa e fanno lo stesso preventivo... n' est pas?
Inviato il: 18/9/2010 11:22
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  •  Teba
      Teba
Re: Promemoria per il futuro: affrontare Attivissimo e i suoi feroci piccoli 'attivinissimi'.
#62
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/9/2007
Da
Messaggi: 1846
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Sitchinite:
Citazione:
entrambi, osservandovi e leggendovi, abbiamo avuto la stessa impressione: come due psicologi che osservano un malato mentale e traggono la stessa conclusione... o se il paragone non ti piace, come due meccanici che guardano la stessa macchina diffettosa e fanno lo stesso preventivo... n' est pas?


quindi, in ogni caso, è la macchina a essere difettosa insomma... ho capito.

sei stato molto chiaro finalmente.
Inviato il: 18/9/2010 11:47
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Promemoria per il futuro: affrontare Attivissimo e i suoi feroci piccoli 'attivinissimi'.
#63
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
Da
Messaggi: 4685
Offline

sitchinite




Citazione:


Ben aspetta, la scarsa presenza di rottami é una 'impressione'. Non c' é maniera di stabilire quanti rottami 'dovevano' rimanere... a noi (non a me) può sembrare una quantità piccola, ma ci son rottami fuori, rottami nei vari anelli, e rottami nell' anello più interno. L' immagine che ho mostrato più sopra mostra una catasta di migliaia e migliaia di PICCOLI PEZZI, il chè mi sembra consistente con lo scenario della frantumazione causata da una IMPROVVISA altissima pressione (bisognerebbe calcolare tramite la velocità di impatto e la superficie di impatto quanto era questa pressione) di cui parlavo.
Nonostante questo, i pezzi più compatti (per compatto si intende un insieme di cose: coeficiente di forma, forma stessa - una forma sferica e piatta attutisce meglio i colpi ed é più resistente, spessore, tipo di materiale) son rimasti pressochè intatti (come la famosa ruota dentata e traforata che si vede in varie foto).
Acciaio e titanio dei motori... dipende molto da come erano disposti: nel senso... non si può dire 'é di titanio quindi resiste'. Se il titanio era in una certa percentuale, se era un piccolo pezzo o un pezzo sottile, il materiale in se conta poco.

Per capire cosa intendo guarda questo:

http://www.valvorobica.it/public/pdf/schede%20tecniche.pdf

la prima tabella.
Purtroppo non parla di acciai al titanio ma fa l' esempio della lega acciaio temprato cromo-molibdeno 10CrMo9-10 una delle più resistenti in assoluto.
L' acciaio normalmente fonde a 1450° circa, ma segui la riga '160' presione nominale, e scorri a destra lungo le colonne di temperatura.
Noterai l' incrocio :
pressione 70 - temperatura 530°
Ciò significa che quel materiale, sottoposto a una pressione di 70 bar, resiste massimo a 530°. Dopo di che, se la cosa é graduale inizia a sfaldarsi. Se la cosa é improvvisa, si snerva e si spacca frantumandosi. La velocità di impatto scaglia i pezzi con violenza. Se tu metti che la temperatura che si sviluppa a causa del fuoco é anche di soli 800°C siamo ben oltre i 530. I frantumi che si trovano in questa 'palla di fuoco' fanno una pessima fine.
Conta cosa può essersi liquefatto, cosa può essersi frantumato e polverizzato e disperso, conta cosa é rimasto, tutti i fattori, e t renderai conto di come possa essere rimasta una quantità di resti anche piccola.
A mio avviso comunque (mia opinione personale) anzi ne son rimasti pure troppi.


Grazie per il chiarimento tecnico.
Le opinioni sono indiscutibili, chiaro. La tua ha la stessa dignità della mia.

Comunque ho sempre qualche dubbio a questo proposito. Mi hai dato una spiegazione possibile (in mancanza di calcoli nessuno dei due può definirla più o meno ragionevole) del perché ci sono pochi frammenti interi.
Mi resta da capire che fine abbiano poi fatto tutte quelle tonnellate di metallo fuso, visto che nelle foto non ce n'è traccia da nessuna parte.


Qualcuno sa se esistono precedenti? Aerei che impattano ad alta velocità e che in qualche modo si "dissolvono"?
Nei miei giri nei siti debuncherici non ne ho trovata traccia, ma questo non vuol dire cche non ce ne siano.









Citazione:


Non capisco cosa intendi, perchè la mette in contraddizione?
In entramnbi i casi abbiamo un impatto ad alta presisone, alta temperatura, e aereo pressochè sbriciolato... (certo nel caso delle torri c' é stato anch eil crollo che non si può dire quanto abbia influito)


le tabelle che mi hai segnalato indicano i punti di snervamento e di rottura, vengono utilizzate dagli ingegneri civili, nel caso del titanio per esempio ti sta dicendo che un pilastro composto di lega al titanio ha un carico di snervamento di 1100 Mpa, cioè su quel pilastro non puoi poggiare più di 1100 Mpa di pressione, perchè altrimenti si snerva e comincia a comportarsi in maniera plastica. Ma siamo in uan situazione 'statica' (il termine non rende bene) completamente diversa da quella di un impatto.
Diciamo che la tabella ti dice che la lega al titanio 'sostiene' (a temperatura ambiente) una pressione di 1100 Mpa (11000 bar) che lo sovrasta o lo comprime, noi stiamo parlando di un metallo che 'colpisce' in una zona delimitata a una certa pressione.
Ora, la formula di calcolo in base alla temperatura é un pò un casino, l' andamento é una curva strana (potrei chiedere a un collega di fare la simulazione in azienda) ma credo che a una temperatura di circa 800° il carico di snervamento scenda sotto i 250 bar (25 Mpa).
Il tutto poi dipende anche dalla 'velocità' a cui il materiale viene sottoposto a pressione... insomma é complicato.


Nel caso che tu chieda al tuo collega di fare una simulazione, così a occhio - e sempre se ho capito bene - il percorso credo dovrebbe essere l'opposto: prima c'è stata la compressione improvvisa, cioè lo schianto, e poi l'esplosione, e poi un'oretta di incendi a temperatura minore.
Inviato il: 18/9/2010 14:11
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: Promemoria per il futuro: affrontare Attivissimo e i suoi feroci piccoli 'attivinissimi'.
#64
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2006
Da
Messaggi: 1028
Offline
Citazione:
si é detto qui dentro delle tante magagne economiche che legano medioriente, afganistam etc, agli stati uniti... e secondo te avrebbero potuto distrurre con uan esplosione nucleare lo stato di new york, mandando puttane tutti i vari 'affari'? Lo riterrei stupido.

Quindi secondo te i dirottatori dell'11/9, pazzi fanatici estremisti, pronti letteralmente ad ammazzarsi per le proprie credenze, convinti che qualunque cosa occidentale sia malvagia e da eliminare, e convinti anche che ogni nazione musulmana che intrattenga rapporti amichevoli e/o economici con l'occidente sia una traditrice sacrilega da punire, si sarebbero trattenuti dal ferire seriamente gli USA per... evitare di danneggiare gli affari economici tra medioriente e Stati Uniti?

Non so nemmeno come commentare una stronzata così munumentale.

Questo è un capolavoro dell'illogicità, un'opera d'arte tra tutte le giustificazioni dogmatiche pseudoreligiose che abbia mai letto. Seconda solo a quando john chrono disse "se davvero il crollo delle Torri è fisicamente impossibile, allora dobbiamo riscrivere i libri di fisica", perché per lui la v.u. era intoccabile e piuttosto preferiva mettere in discussione le leggi fisiche (quella è una perla che rimarrà ineguagliata, ci vuole genio per partorire cose simili).

Mi sembra quasi di vederti mentre ti spremi il cervello per spiegare l'inspiegabile: "Dunque, dunque... siccome la v.u. è sicuramente vera, allora devo giustificare perché alQaeda non ha sfruttato l'occasione di colpire seriamente il suo acerrimo nemico, vediamo un po', che mi posso inventare... e se ignorassi che (ufficialmente) i dirottatori erano pazzi invasati a cui importava solo di sterminare più infedeli possibile?"

Se non vuoi mandare a puttane gli affari tra la tua nazione e un'altra, non la bombardi con degli aerei dirottati. Se hanno fatto quello, è evidente che dei rapporti economici tra medioriente e USA non gliene fregava un accidenti.

Sai a chi importano cose simili, invece? Ai governi.



Citazione:
potrebbe essere che entrambi, osservandovi e leggendovi, abbiamo avuto la stessa impressione: come due psicologi che osservano un malato mentale e traggono la stessa conclusione...

In una sola frase sei riuscito a:
1- rendere manifesta la tua adorazione per il viscido iperattivo (che carini, pensate allo stesso modo e dite le stesse cose con lo stesso tono, avete anche i tatuaggi sulle chiappe abbinati?)
2- dimostrare che quello che attacca sul personale perché non ha argomenti per controbattere sei tu.
Autogol che solo i dogmatici sanno compiere.



Pispax:

Citazione:
Qualcuno sa se esistono precedenti? Aerei che impattano ad alta velocità e che in qualche modo si "dissolvono"? Nei miei giri nei siti debuncherici non ne ho trovata traccia, ma questo non vuol dire cche non ce ne siano.

Se davvero esistessero precedenti di una cosa simile, che permetterebbe ai debunker di eliminare le imbarazzanti questioni del Pentagono e di UA-93 con una semplice scusa ("Gli aerei si sono dissolti! Sì, tutti e due, è già successo!"), con tutti i debunker che ci sono nel mondo a spulciare la rete 24 ore su 24 e a fare continuamente paragoni che non stanno né in cielo né in terra per dimostrare il proprio dogma, e con tutte le discussioni con espertoni vari che ci sono state, credo che almeno un debunker in nove anni l'avrebbe trovato.
Ma non si può mai dire, puoi controllare tu stesso, vedi se trovi qualcosa (io non ho trovato niente del genere):

http://www.airdisaster.com/

http://www.planecrashinfo.com/

Certo è che se si scopre che l'acciaio può fare cose del genere, io mi costruisco una casa di legno (almeno sai cosa rischi).
Inviato il: 18/9/2010 17:17
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