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  Questo cazzo di voto

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Autore Discussione
  •  Manfred
      Manfred
Re: Questo cazzo di voto
#301
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 3/11/2009
Da Osnabrück
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Pispax


Il correttore- suggeritore di TestEdit, al passo coi tempi, quando non conosce una parola la sostituisce con una simile, ma in questo caso non ha sbagliato.
Ci troviamo di fronte a due parole bifronti: elite e etile.
Un vera cabala che rafforza la validità delle mie asserzioni.
_________________
Manfred
Inviato il: 7/8/2010 16:19
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Questo cazzo di voto
#302
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
Da
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Alcune delle cose che ho letto mi hanno lasciato abbastanza stupito.
Concetti come “Attenzione: stai cadendo nella trappola di pispax”, oppure “pispax sostituisce il metodo discorsivo ai contenuti”, o anche “i no-voters di cui parla pispax non sono presenti in questo forum, stanno al bar; quindi pispax si è creato un nemico immaginario per poterlo combattere facilmente”, oppure “pispax sta chiedendo di “dimostrare” una cosa che non è mai avvenuta, e per questo è indimostrabile”.



Tutte queste cose avanzano un rilievo metodologico, e non dicono niente sui contenuti.
Credo sia arrivato il momento di fare una sottolineatura.





Una cosa dev'essere chiara: non credo proprio che siano possibili obiezioni dal punto di vista metodologico.
Mi dispiace, carissimi, ma qui non ci son cazzi.
Per quanto mi riguarda non mi interessa per niente cercare di “aver ragione” utilizzando birbonate dialettiche.
L'unico modo per poter avanzare i dubbi sul metodo è di voler deliberatamente fraintendere i motivi per cui questa discussione è nata.




In linea di massima ci sono solo DUE (*) motivi per cui non si va a votare: o perché si pensa che il voto tutto sommato sia una cosa abbastanza trascurabile o perché si ritiene che il non-voto sia utile, e che possa portare dei vantaggi.


Il primo gruppo di persone racchiude un'infinità di casistiche.
Ci sono quelli che non votano perché hanno di meglio da fare, tipo andare allo stadio o al mare o guardare la tv; ci sono quelli che non votano perché hanno “scelto” di non occuparsi di politica visto che la politica è una cosa troppo complicata per loro; ci sono quelli che non votano perché in definitiva se ne fregano del voto e della politica – e sono la maggioranza.
E tante, tante altre.
Per esempio ci sono quelli che non votano perché sono assolutamente convinti che qualunque sia l'esito del voto, questo non potrà danneggiarli più di tanto.
L'astensione per “menefreghismo” di un notaio e quella di un manovale hanno una sfumatura parecchio diversa.


Tutte queste persone sono accomunate da un elemento di fondo: a loro il sistema va bene così com'è.
Molto spesso se ne lamentano, come tutti, ma se ne sbattono di cambiarlo.
Non si pongono proprio il problema.






Calvero ha garantito numerose volte che di queste persone in questa discussione non ce n'è traccia, e quindi è sbagliato pensare ai no-voters riferendoci a loro (e quindi questa discussione è priva di senso).

Ha fatto un'obiezione inutile: ne sono perfettamente convinto anch'io.
Non a caso li ho proprio esclusi a monte dal discorso.


Discutere se la loro sia un'opinione corretta o meno ha abbastanza poco importanza in questo contesto.
Di sicuro non ha il minimo senso discutere sulle strategie migliori per “cambiare il Sistema” con qualcuno che il Sistema lo accetta volentieri così com'è.
Non è un problema di opinioni: è proprio l'interlocutore che è sbagliato.






Il secondo gruppo di persone è quello delle persone che non votano perché pensano che il non voto sia utile. Cioè che sia uno strumento valido per “cambiare il sistema” almeno un po'.
Su questo gruppo ha perfettamente ragione florizel: sono quelli che vivono il non voto come AZIONE, non come non-azione.
Questa discussione è nata proprio per loro.





Facciamo una premessa banale.
Ogni volta che io compio un'azione non faccio altro che scegliere un certo tipo di logica e tramutarla in qualcosa di concreto.

Se io voglio avere dei tulipani sul terrazzo dovrò annaffiarli tutti i giorni, perché so benissimo che se si lascia una pianta senza acqua questa pianta muore.
Se io voglio avere dei tulipani sul terrazzo MA non voglio avere i gerani che ci ha messo mia suocera, sarà mia cura annaffiare solo i tulipani e non annaffiare i gerani.

Sulla base di una logica (le piante da giardino se non vengono curate muoiono) decido che azione compiere.




Prendiamo un altro esempio un po' più controverso: la televisione italiana.
(Tanto non sono gli esempi la cosa importante, quello che conta è la logica che ci sta dietro)


La RAI vive di canone e di pubblicità. Immaginiamoci per un attimo che il pagamento del canone sia volontario.
Se io credo che un sistema televisivo pubblico non debba esistere allora il canone non lo pagherò MAI. Mancandogli risorse, la RAI si indebolirà e diventerà necessariamente una sorta di TV commerciale.
Se credo che un sistema televisivo pubblico debba esistere comunque, anche a prescindere dai suoi contenuti, allora il canone lo pagherò SEMPRE.
Se credo che un sistema televisivo pubblico abbia senso solo se trasmette dei contenuti di qualità, allora utilizzerò il canone come elemento di pressione: lo pagherò solo ed esclusivamente ogni volta che le trasmissioni RAI soddisfano i miei criteri di qualità.

La logica è chiara, le azioni sono conseguenti alla logica.





Complichiamoci un altro po' la vita (e la logica): questo è possibile anche con le Tv commerciali.
Prendiamo due marchi a caso, Mediaset e Barilla.

Ogni volta che Barilla vende un pacco di pasta noi sappiamo che ci guadagna su.
Questo significa che nel prezzo di quel pacco ci sono comprese TUTTE le spese necessarie per produrlo e venderlo (stipendi, materie prime, energia, tasse, trasporto ecc) più un margine aggiuntivo che è proprio il guadagno.
Barilla più vende e più guadagna. Per aumentare le proprie vendite decide di fare pubblicità su Mediaset e compra tutto il suo spazio pubblicitario.

Mediaset è una tv commerciale. Questo significa che vive solo sulla pubblicità che trasmette. Si inventa programmi “ganzi” che attirano il pubblico solo ed esclusivamente perché così può vendere più pubblicità e a un prezzo più alto.
Anche Mediaset ci guadagna su. Ogni volta che vende uno spazio pubblicitario, nel prezzo ci mette tutte le proprie spese (Costanzo, la De Filippi, le veline, i tecnici, l'energia, le attrezzature ecc) più un margine aggiuntivo che è proprio il guadagno.

Tutta questa roba viene pagata da Barilla, che ha comprato lo spazio pubblicitario.
A questo punto Barilla è costretta a rivedere il prezzo della pasta: le spese adesso sono diventate stipendi, materie prime, energia, tasse, trasporto, PUBBLICITA' ecc.


Ogni volta che uno compra un pacco di pasta Barilla ora non si limita più a far esistere e guadagnare Barilla, ma fa crescere e guadagnare anche Mediaset.
Paga TUTTE le spese dell'una e dell'altra; paga TUTTO il guadagno dell'una e dell'altra.


Se io ritengo che Mediaset sia diventata troppo forte e voglio indebolirla, ho in mano una possibilità: mi basta smettere di comprare la pasta Barilla.


Ho un obiettivo, ho capito la logica, ho scelto il mezzo che considero più appropriato: in altre parole ho una STRATEGIA.

Ha poca importanza se questa strategia possa essere immediatamente funzionante o no. Se trovo altre persone che hanno lo stesso fine posso confrontarmi con loro per migliorarla.
Per esempio trovare meccanismi che aumentino la massa delle persone che applicano il boicottaggio. Oppure mi metto d'accordo per inviare a Barilla una mail ogni volta che non compro la sua pasta, spiegando il perché.
Oppure ascolto le strategie che propongono le altre persone, e se ne trovo una che ritengo migliore per arrivare al fine che ho in mente smetto subito con il boicottaggio della Barilla e faccio un'altra cosa.



Anche qui il processo è lo stesso: avere un fine condiviso, capire per bene il meccanismo logico che sta dietro alle cose e sulla base di queste due cose stabilire una linea di azione che funzioni.

E' una linea che come tutti i boicottaggi si muove per passi successivi molto ben delineati: iniziare, fare proselitismo, perfezionare la strategia, rendere assolutamente chiari sia gli scopi che la strategia in modo da poter fare diffusione, dar pubblicità agli scopi più che alle modalità, ottenere ulteriore condivisione, cercare di ottenere quella famosa “massa critica” che serve a raggiungere lo scopo, verificare gli step di avanzamento.





Chiaro che se uno non capisce il meccanismo più che una strategia pianifica i disastri.

Io voglio i tulipani ma non voglio i gerani di mia suocera.
Però non voglio neppure che mia suocera si accorga che li ho trascurati, altrimenti mi pianta una menata.

Ho pianificato la mia strategia: annaffio tutti i giorni sia i tulipani che i gerani ma astutamente nel vaso dei gerani ci metto anche un potentissimo fertilizzante chimico, perché lo sanno tutti che i fertilizzanti chimici fanno malissimo alla Natura.


Dopo un po' sarò AFFOGATO dai gerani.
Avrò gerani in terrazzo, in salotto, in cucina e nel bagno; e saranno floridi e robusti come piante di baobab. Ovunque mi giro c'è una pianta di gerani che mi guarda minacciosa.

“Cazzo – penso - dov'è che ho sbagliato? Qui le cose stanno andando in modo imprevisto!”

E in una notte buia e tempestosa, dopo lunga e sofferta riflessione, finalmente capirò il mio errore: “Ci sono! Ci ho messo troppo poco fertilizzate! Devo aumentare le dosi!”


Dopo un altro po' mi rendo conto che se voglio rientrare nell'appartamento devo chiamare qualcuno con la motosega, che i gerani sono diventati grandi come querce secolari.
A questo punto sarà inevitabile la conclusione logica:

”E' tutta colpa dei gerani.
Che non hanno preso coscienza.
Che non hanno la consapevolezza


...






Questa roba si può applicare ai no-voters?
Non è detto.

L'unica cosa certa è che i no voters hanno chiaro un fine: questo sistema fa schifo e vogliono ottenerne uno migliore.
Poi ti parlano dei mezzi: non devi andare a votare.

Ma non viene mai detto quello che c'è nel mezzo. La logica per cui il “mezzo” riesce a raggiungere il “fine”.
Cioè in che modo l'astensione possa, alla fine del percorso, trasformarsi nella creazione di una società migliore.

Qualcuno dice che “c'è la possibilità che, forse, l'astensione possa un giorno trasformarsi in ALTRO”.
Un programma di estrema chiarezza, non c'è che dire.
E se nel frattempo dobbiamo mangiare merda, pazienza: se tutto va in vacca è un piccolo prezzo da pagare in cambio della REMOTISSIMA possibilità futura che le cose cambino.


Qualcun altro invece è convinto che i politici si dimetteranno spontaneamente, altri ancora parlano di “terze vie” assolutamente improbabili.




Nel frattempo nessuno prende in considerazione la cosa più ovvia: che se a non votare sono quelli più critici nei confronti del Sistema, costoro al Sistema gli fanno piacere enorme.
Non solo non lo cambiano ma lo aiutano a svilupparsi proprio nelle direzioni peggiori.

E' colpa delle “regole democratiche”?
Si.
ESATTO.


Prendiamo tutti atto che queste regole esistono, che condizionano la nostra vita e soprattutto che non abbiamo alcun modo per chiamarci fuori da esse.
C'è poco altro da dire.
In attesa dell'immancabile Rivoluzione dell'Avvenire tocca renderci conto che:

1) per giocare questo gioco tocca seguire queste regole. Non ce ne sono altre.
2) che lo si voglia o meno, non è possibile non giocare questo gioco.


Pazienza se è brutto ammetterlo.
Semplicemente, non si può pianificare una strategia senza tener conto di questa roba.
I concimi NON uccidono i gerani: li nutrono.
Prendiamone atto.




Quindi rinnovo il mio invito.

1) Spiegate in che modo l'astensione sia la strategia migliore per migliorare il sistema.

2) Se proprio non ce la fate, e non è vero che il non voto sia la strategia migliore, spiegate almeno che c'è uno straccio di strategia logica dietro a tutto questo. Che è un discorso di testa e non di pancia.

3) Se non riuscite a spiegare neppure quello, spiegate proprio il minimo sindacale della protesta: cioè che è vero che il Sistema riporta quantomeno un piccolissimo danno ogni volta che quelli critici nei confronti del Sistema non votano.


Grazie.







(*) Mi è già stato fatto notare che possono esistere anche le Terze Vie.
In effetti c'è anche un TERZO motivo per cui la gente può non recarsi a votare.

E' teoricamente possibile che esistano persone che si rendono conto che il Sistema fa schifo, che sanno perfettamente di essere obbligate a vivere all'interno di questo Sistema, che sanno perfettamente che l'astensione non produrrà alcun risultato.
Sanno inoltre che astenendosi in realtà AIUTANO il Sistema a percorrere strade sempre peggiori, visto che fanno mancare proprio le voci critiche di controllo, e quindi arrecano danno oltre che a loro stessi anche all'intera società.

Ma che comunque si astengono “per non essere complici”.

Se Dante la Divina Commedia la scrivesse oggi, mi chiedo in che girone dell'Inferno li metterebbe.
Inviato il: 8/8/2010 18:52
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Questo cazzo di voto
#303
Sono certo di non sapere
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@Pispax

Il tuo discorso non fa una grinza. È vero che non si può non giocare: sarebbe bello non giocare, ma essendo obbligati tanto vale cercare di limitare i danni. Sacrosanto, è semplice buon senso valido universalmente.

Il problema è: e se posso scegliere solo mosse ininfluenti o addirittura controproducenti? Votando cambia effettivamente qualcosa?

In altre parole dovendo scegliere tra votare e non votare il dilemma diventa:
recarsi al seggio vale gli zuccheri che brucerei nel farlo? Mi basta che il suo valore sia maggiore e uguale a quello del caffé che berrei per farmi venire la voglia di fare il percorso. Diciamo 30 centesimi? Se il voto vale più di 30 centesimi, alle prossime elezioni mi trovi in cabina.

Non è una domanda retorica, dico sul serio: dimostrami che una minima utilità c'è*. Ricorda, bastano vantaggi quantificabili in 30 centesimi.
Io mi guardo bene dal dire che non votare sia utile. Non scalo neanche il Monte Everest, ma non certo perché ho in mente una strategia che preveda l'astensione dalle attività scalatorie per raggiungere il mio obiettivo.

*Parlo della situazione italiana attuale, con i politici attuali e le prospettive che abbiamo. Se abitassi in un paese nordico, per esempio, il discorso sarebbe completamente diverso.
Inviato il: 8/8/2010 20:24
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  •  florizel
      florizel
Re: Questo cazzo di voto
#304
Sono certo di non sapere
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Da dove potrei stare meglio.
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Pispax, ti voglio rispondere con tutto l'agio.

Intanto:

Citazione:
“c'è la possibilità che, forse, l'astensione possa un giorno trasformarsi in ALTRO”.


Perchè, votare qualcosa che viene partorito direttamente da questo sistema, può diventare ALTRO da esso?

Citazione:
Qualcun altro invece è convinto che i politici si dimetteranno spontaneamente


Perchè, se voti ALTRO (ammesso e non concesso che ALTRO dal sistema ci sia da votare) i "politici" (leggi la classe dirigente che se mai viene sostituita lo fa proponendo candidati "suoi", o permettendo l'accesso a chi gli è funzionale) si dimettono?

Io non lo so che razza di ragionamenti castrati fai.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 8/8/2010 23:59
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Re: Questo cazzo di voto
#305
Dubito ormai di tutto
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Da Freedonia
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Citazione:
Se io voglio avere dei tulipani sul terrazzo dovrò annaffiarli tutti i giorni, perché so benissimo che se si lascia una pianta senza acqua questa pianta muore.


Ehm...ma che succede se è stato il capocondominio a portarteli e a dirti ogni quanto innaffiarli?

Citazione:
Prendiamo un altro esempio un po' più controverso: la televisione italiana.


Ehm...ma che succede se è stato il direttore della RAI a portarti la TV e ti dice ogni quanto guardarla?

Citazione:
Ogni volta che Barilla vende un pacco di pasta noi sappiamo che ci guadagna su.


Ehm...ma che succede se il capo della Barilla viene a casa tua, ogni tot. di tempo, per portarti il pacco di pasta?
Inviato il: 9/8/2010 10:13
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: Questo cazzo di voto
#306
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
Da roncello (mi)
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@ pispax

Citazione:
Quindi rinnovo il mio invito. 1) Spiegate in che modo l'astensione sia la strategia migliore per migliorare il sistema. 2) Se proprio non ce la fate, e non è vero che il non voto sia la strategia migliore, spiegate almeno che c'è uno straccio di strategia logica dietro a tutto questo. Che è un discorso di testa e non di pancia. 3) Se non riuscite a spiegare neppure quello, spiegate proprio il minimo sindacale della protesta: cioè che è vero che il Sistema riporta quantomeno un piccolissimo danno ogni volta che quelli critici nei confronti del Sistema non votano. Grazie


felice che tu abbia sostituito il "dimostrare" con "spiegare", è già un notevole passo avanti verso il capirci.

e su questa base dal solito Devoto-Oli ricavo, tralasciando i significati relativi al togliere le pieghe:
spiegare = appianare una difficoltà di ordine intellettuale. chiarire, rendere accessibile alla mente, illustrare. fornire delucidazioni o chiarimenti.

ora, io credo che tutte le spiegazioni, possibili siano già state elencate, il problema è solo il RITENERLE spiegazioni. è ovvio che se per te non lo sono, resta il nulla.
ma provo a ricordartele:
far mancare ai governanti la sensazione di legittimità, di rappresentatività.
pensa ai discorsi del Berlusconi e a quante volte infarcisce i suoi discorsi con "la volontà popolare". prova a domandarti il perchè debba continuamente tirarla in ballo. una cosa ovvia non la si nomina mai, proprio perchè ovvia, ciò che viene menzionato, soprattutto se in modo direi compulsivo, è proprio indice del fatto di non averne la sicurezza. E questo è uno degli obiettivi del non-voto.
un altro obiettivo è testimoniare concretamente la contrarietà al sistema.
l'unico modo non violento , vedi gli insegnamenti di Gandhi, è il non accettarlo. disubbidire ai suoi dettati, a prescindere se sia immediatamente conveniente o no. nessuno mi ha mai chiesto se il "sistema" lo approvavo o no.hanno dato per assunto che essendo in vigore, non lo si contestasse, e invece io lo contesto, nell'unico modo possibile.
un ultimo obiettivo , come ti ha ben descritto florizel, è verso le persone. testimoniare, con il proprio gesto che qualcosa di diverso è possibile, e sperare in una presa di consapevolezza da parte loro.
molte delle abitudini comuni, delle credenze comuni , sono alimentate proprio dalla consapevolezza della maggior parte delle persone che solo quello è possibile.
molti dei cambiamenti sociali, quasi rivoluzioni, sono accadute senza un motivo proporzionato allo sconvolgimento causato.
avvengono e basta, perchè i tempi sono maturi, perchè un "numero critico" di persone comincia a credere nel cambiamento, ecc... (vedi "la profezia di Celestino").
tutte queste sono cose che già sono state scritte, ma, ovviamente non avendo finora causato i cambiamenti desiderati, non è possibile "dimostrare" che ad esso siano propedeutici.
finora, d'altronde non mi pare nemmeno dimostrato il contrario.
se invece , ora ti basta una spiegazione, penso , che quanto scritto ne sia una risposta più che esauriente.
_________________
non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 9/8/2010 13:43
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Questo cazzo di voto
#307
Sono certo di non sapere
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Oldboy



Le prendo una per volta.

Citazione:
Non mi ha convinto la tua risposta a proposito dell'attuale legge elettorale.


Come prima cosa: mi fa piacere non averti convinto.
(Si, lo so: sto giocando sull'ambiguità della parola)
A me interessa relativamente che la gente vada a votare. Ti sembrerà strano, ma l'astensionismo lo rispetto.

Quella che non rispetto per niente invece è la convinzione che l'astensionismo serva a qualcosa di più che a crearsi un alibi comodo comodo.
Se qualcuno dice "questo sistema fa schifo per colpa tua perché vai a votare, mentre io non ci vado quindi sono innocente" è bene che si renda conto pienamente che sta dicendo una delle cazzate più colossali che si siano mai sentite.

Se qualcuno non è convinto, può dimostrarmi il contrario con grande semplicità: basta che risponda a quelle tre domandine.











Citazione:
Tu continui a sostenere che votare è comunque la scelta più utile, nonostante le soglie di sbarramento (che sono altissime, e che impedirebbero di entrare in Parlamento anche a partiti con parecchie centinaia di migliaia di voti).


Secondo me le soglie di sbarramento sono il problema minore.
Averle comporta un problema, ma anche non averle comporta un problema.
Personalmente non credo che avere una rappresentanza parlamentare assolutamente simbolica sia una cosa significativa.

Manfred prima citava l'Unione Slovena. Non ho mai avuto l'impressione che quel paio di parlamentari eletti dall'Unione Slovena siano mai stati particolarmente significativi nella politica italiana.
Tu si?

Io credo che il primissimo problema da risolvere nel regolamento elettorale sia l'impossibilità di poter dare i voti di preferenza.

Quella è una battaglia che sto combattendo anch'io.









Citazione:

Vorrei farti notare che la situazione in estrema sintesi è la seguente.

Alle prossime elezioni politiche avremo, probabilmente, questi tre schieramenti:

- PDL + Lega;
- PD + Di Pietro + Vendola;
- Casini + Rutelli + Fini.

Solo e soltanto questi avranno concrete possibiltà di superare queste famigerate soglie di sbarramento, e quindi di eleggere parlamentari.
(Per essere precisi, i primi due schieramenti ne avranno la certezza assoluta.)

Nessun altro partito può ragionevolmente sperare di eleggere parlamentari - a meno che non abbia enormi, davvero enormi disponibiltà finanziarie e/o forti "entrature".

E a meno che questo partito minore, o nuovo, non si aggreghi a uno di quei tre schieramenti.
(Nel qual caso la soglia di sbarramento si abbassa.)


Si, l'Italia si sta avviando verso un meccanismo elettorale abbastanza inedito: il Tripolarismo.

(Che poi era proprio il meccanismo che permetteva a un PSI con il 13% dei voti di governare l'Italia, in culo all'oltre 30% che rispettivamente vantavano sia il PCI che la DC)








Citazione:
Ora: un frequentatore di questo sito che sceltà avrà?
Limitata è dir poco: chi di questi schieramenti è contrario all'occupazione neocoloniale di Iraq e Afghanistan?
O al nucleare?
O alle basi NATO in Italia?

Vedi bene, dunque, che la tua tesi pro voto non regge, nella concreta attuale situazione italiana.


Sbagli per due motivi.

PRIMO MOTIVO: Ci sono molti partiti o movimenti che dicono le stesse cose.
Per esempio PRC era contro sia alle missioni di "pace", sia al nucleare, sia alle basi NATO in Italia.
Io non ho nessunissima intenzione di votare quel partito, ma se le tue priorità sono queste potresti votarlo tu.
E' sbagliato dire che NESSUN partito soddisfa le tue richieste.

Ce la farà a entrare?
E chi lo sa.
L'altra volta ci è andato parecchio vicino.

Chiaro che se tutti quelli che la pensano come te non vanno a votare perché "tanto non ce la fa", nel nostro futuro ci saranno sempre le missioni di pace, il nucleare e le basi NATO.



SECONDO MOTIVO: lo avevo già detto, e lo ripeto anche.
E' evidente che i partiti maggiori hanno un estremo interesse ad avere soglie di sbarramento il più alte possibile. Se dipende da loro queste soglie resteranno: meno partiti ci sono, più grande è la fetta di torta.

Domanda sciocca: se tutti quelli che vogliono eliminarle invece di votare un qualunque partito che abbia questo programma decidono di astenersi perché "tanto non serve a niente", queste soglie resteranno o verranno eliminate?
PD e PDL riceveranno comunque i loro bei voti da tutti quelli che NON considerano le soglie un problema prioritario.
E gli altri, puppano.


E' esattamente al contrari di come dici tu: è la tesi favorevole all'astensione che non regge proprio nella situazione politica italiana.

Mentre il voto al peggio può essere ininfluente, il non voto delle anime critiche, letteralmente, è controproducente.



(Di nuovo, sono più che disposto a rivedere questa mia affermazione al momento che qualcuno mi dimostrerà che l'astensione è la strategia ottima.)








N.B.B.: Facciamoci una domanda: fra i tanti candidati istituzionali possibili, chi è che ha il maggior interesse nel persuaderti che TU non possa fare proprio niente per modificare la situazione?

Il vecchio "follow the money" non tradisce mai
Inviato il: 9/8/2010 15:42
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Questo cazzo di voto
#308
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:
@Pispax

Il tuo discorso non fa una grinza. È vero che non si può non giocare: sarebbe bello non giocare, ma essendo obbligati tanto vale cercare di limitare i danni. Sacrosanto, è semplice buon senso valido universalmente.

Il problema è: e se posso scegliere solo mosse ininfluenti o addirittura controproducenti? Votando cambia effettivamente qualcosa?

In altre parole dovendo scegliere tra votare e non votare il dilemma diventa:
recarsi al seggio vale gli zuccheri che brucerei nel farlo? Mi basta che il suo valore sia maggiore e uguale a quello del caffé che berrei per farmi venire la voglia di fare il percorso. Diciamo 30 centesimi? Se il voto vale più di 30 centesimi, alle prossime elezioni mi trovi in cabina.

Non è una domanda retorica, dico sul serio: dimostrami che una minima utilità c'è*. Ricorda, bastano vantaggi quantificabili in 30 centesimi.
Io mi guardo bene dal dire che non votare sia utile. Non scalo neanche il Monte Everest, ma non certo perché ho in mente una strategia che preveda l'astensione dalle attività scalatorie per raggiungere il mio obiettivo.

*Parlo della situazione italiana attuale, con i politici attuali e le prospettive che abbiamo. Se abitassi in un paese nordico, per esempio, il discorso sarebbe completamente diverso.


Red, se la metti su questo piano apri un discorso che ti vede "perdente" in partenza.

Nel 2008 Madoff organizzò una truffa da 50 miliardi di dollari.
Quando fu scoperto negli USA furono inasprite le leggi sul falso in bilancio.

Più o meno nello stesso periodo in Italia si DEPENALIZZAVA il falso in bilancio.
Cirio e Parmalat si vede che non hanno insegnato niente.
Il Madoff italiano potrebbe fare la stessa truffa e rischiare poco o niente di galera.

Non è poco: in media sono quasi 1000$ a testa che vengono sottratti all'economia se prendiamo in considerazione il solo, eventuale "Madoff italiano".
Se prendiamo in considerazione le migliaia di aziende che approfitteranno di questa legge secondo me il totale sarà ben più alto.

Il motivo di questa legge: Berluscono aveva dei fastidi per alcuni bilanci che aveva falsificato.



A fine novembre 2009 arriva in Senato la legge sul processo breve.
Questa legge dice che i processi perlopiù debbono chiudersi entro due anni, altrimenti non sono validi.
Ovviamente non si fa niente per accelerare il lavoro dei tribunali: non si aumentano gli organici, non si informatizzano, non si rimpiazzano i buchi nel personale, ci sono problemi anche per la carta delle fotocopiatrici.
Ci si limita a dire che se entro due anni il processo se non è finito allora scatta la prescrizione del reato.
Oggi NESSUN PROCESSO può chiudersi entro due anni, tranne quelli che coinvolgono alcuni reati minori e che si svolgono per direttissima.

Sei in grado di calcolare il costo economico di tutte le indagini che hanno scoperto il colpevole di un reato ma che vanno a monte, il costo economico del grandissimo numero di criminali che verranno rimessi in libertà, il costo economico dei 24 mesi di dibattimento, di TUTTI i dibattimenti, aperti obbligatoriamente anche se si sa benissimo che il processo non sarà chiuso entro i due anni e quindi il reato andrà prescritto?

Io no. A 30 centesimi a testa per 60 minioni di italiani fa 18 milioni di euro: così a occhio secondo me il conto sarà più alto, e così sarà più alta anche la tua quota parte.
Il motivo di questa legge? Berluscono aveva dei fastidi con alcuni processi, in particolare con il processo Mills.


Un grande cavallo di battaglia del PDL è la riduzione delle aliquote fiscali a due sole.
I ricchissimi, i ricchi e anche i semplici benestanti secondo i progetti avranno un vistoso sconto sulla loro aliquota marginale, che scenderà al 33%.
Oggi è del 38% sopra i 28.000 euro, del 41% sopra i 50.000 euro e del 43% sopra i 75.000 euro.

Curioso notare come la proposta provenga dal più grande miliardario italiano.
Curioso notare come il centrodestra in Italia abbia governato per 50 anni, ma prima che il più grande miliardario italiano ne prendesse la guida a questa roba non ci pensava proprio nessuno.

Gli eventuali disavanzi sulle entrate verranno coperti dalla tassazione indiretta, per esempio da aggiustamenti sull'IVA o dall'aumento delle accise sulla benzina.

Secondo te saranno di più o di meno di 30 centesimi a testa?
(Aiutino: sempre contando tutti i cittadini italiani, a 30 centesimi a testa il totale fa 18 milioni. Il solo Berluscono di tasse risparmierebbe circa 2 milioni, ALL'ANNO, ma poi ci sono tutti gli altri, dal piccolo geometra IN SU).


Basta così o vado avanti?



Come vedi non è un problema di destra o sinistra.

Fammi sapere poi come ti ci sei trovato, in quella cabina.
Inviato il: 9/8/2010 16:43
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#309
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florizel

Citazione:
“Citazione:
c'è la possibilità che, forse, l'astensione possa un giorno trasformarsi in ALTRO”.


Perchè, votare qualcosa che viene partorito direttamente da questo sistema, può diventare ALTRO da esso?


Secondo gli anarchici islandesi, si.
Tanto per fare un esempio.
O tocca radiarli dal "movimento anarchico"?







Citazione:
Citazione:
Qualcun altro invece è convinto che i politici si dimetteranno spontaneamente


Perchè, se voti ALTRO (ammesso e non concesso che ALTRO dal sistema ci sia da votare) i "politici" (leggi la classe dirigente che se mai viene sostituita lo fa proponendo candidati "suoi", o permettendo l'accesso a chi gli è funzionale) si dimettono?


Mentre aspetto la tua risposta fatta con agio, che molto probabilmente continuerà a confondere il fine da ottenere con le strategie necessarie per ottenerlo, ti faccio notare che questa bizzarra tesi è portata avanti dai no voters, non da me.








Citazione:
Io non lo so che razza di ragionamenti castrati fai.


Non lo so nemmeno io.
In ogni caso te pensa ai tuoi, che di lavoro ne hai più che a sufficienza.
Inviato il: 9/8/2010 16:51
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#310
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Citazione:

Lezik85 ha scritto:
Citazione:
Se io voglio avere dei tulipani sul terrazzo dovrò annaffiarli tutti i giorni, perché so benissimo che se si lascia una pianta senza acqua questa pianta muore.


Ehm...ma che succede se è stato il capocondominio a portarteli e a dirti ogni quanto innaffiarli?

Citazione:
Prendiamo un altro esempio un po' più controverso: la televisione italiana.


Ehm...ma che succede se è stato il direttore della RAI a portarti la TV e ti dice ogni quanto guardarla?

Citazione:
Ogni volta che Barilla vende un pacco di pasta noi sappiamo che ci guadagna su.


Ehm...ma che succede se il capo della Barilla viene a casa tua, ogni tot. di tempo, per portarti il pacco di pasta?



Se non spendi del tempo a dirmi come possono OBBLIGARMI a seguire i loro desideri, quello che succede è che ci avrò guadagnato "aggratis" alcune piante, un televisore e una fornitura annuale di pasta.

Stop.
Inviato il: 9/8/2010 16:56
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#311
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Citazione:

a_mensa ha scritto:
@ pispax

Citazione:
Quindi rinnovo il mio invito. 1) Spiegate in che modo l'astensione sia la strategia migliore per migliorare il sistema. 2) Se proprio non ce la fate, e non è vero che il non voto sia la strategia migliore, spiegate almeno che c'è uno straccio di strategia logica dietro a tutto questo. Che è un discorso di testa e non di pancia. 3) Se non riuscite a spiegare neppure quello, spiegate proprio il minimo sindacale della protesta: cioè che è vero che il Sistema riporta quantomeno un piccolissimo danno ogni volta che quelli critici nei confronti del Sistema non votano. Grazie


felice che tu abbia sostituito il "dimostrare" con "spiegare", è già un notevole passo avanti verso il capirci.

e su questa base dal solito Devoto-Oli ricavo, tralasciando i significati relativi al togliere le pieghe:
spiegare = appianare una difficoltà di ordine intellettuale. chiarire, rendere accessibile alla mente, illustrare. fornire delucidazioni o chiarimenti.

ora, io credo che tutte le spiegazioni, possibili siano già state elencate, il problema è solo il RITENERLE spiegazioni. è ovvio che se per te non lo sono, resta il nulla.
ma provo a ricordartele:
far mancare ai governanti la sensazione di legittimità, di rappresentatività.
...


E qui già mi sono rotto i coglioni di leggere.

Poi mi sono sforzato e ho letto anche il resto.
Come previsto ti guardi bene dal parlare di strategie razionali.



Facciamo così: per evitare ulteriori fraintendimenti, la spiegazione mi sta bene da tutti gli altri.
Da te voglio la DIMOSTRAZIONE.


Il Devoto-Oli usalo per le parole crociate, non per arrampicarti sugli specchi.
Inviato il: 9/8/2010 17:01
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  •  Red_Knight
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Re: Questo cazzo di voto
#312
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@Pispax

Conosco bene l'immenso danno economico che ogni cittadino subisce per colpa di questo governo e non c'è dubbio che superi i 30 centesimi. Il problema, ovviamente, non era quello. Il problema è: avrei evitato almeno 30 centesimi (rimaniamo su questa cifra simboilica giusto per capirci ) di quel danno votando per qualcun altro?

Analizziamo la situazione alla vigilia del 2008 (poi magari prenderemo in considerazione gli scenari probabili alle prossime elezioni):

PDL+Lega+autonomie: quello che abbiamo ottenuto. Non occorre commentare;

UDC: praticamente come astenersi;

PD+IdV: l'attuale opposizione. È lecito supporre che se fossero andati al governo si sarebbero comportati come hanno sempre fatto: aiutare Berlusconi. Che è anche peggio che essere Berlusconi, perché in questo modo si getta fango su qualsiasi idea alternativa al berlusconismo e perché si danneggia fortemente l'atteggiamento mentale della metà Italia non berlusconiana (che non è per questo sana, ma è di sicuro meno malata).
Avrebbero sistemato leggermente i conti senza abolire nessuna legge vergogna (prendendosi però le colpe delle norme lacrime-e-sangue pro-bnache e anti-poveri), per poi lasciare di nuovo a Berlusconi un Italia con quel tanto di sangue in più che basta per alimentare i parassiti un'altra legislatura. Non penso che avrei risparmiato 30 centesimi con una loro vittoria, e all'opposizione non hanno ottenuto assolutamente niente (ovviamente perché non è nel loro interesse disturbare il loro datore di lavoro, anzi);

I partiti comunisti: anche per loro vale come indicatore il comportamento tenuto nelle legislature precedenti. Si sono praticamente suicidati, e si sono pure presi la "colpa" (che poi è un merito, ma non sanno nemmeno farsi pubblicità) di aver fatto cadere il governo Prodi. Hanno accontentato tutte le richieste degli alleati nel 2006-2008 (cioè li hanno aiutati ad aiutare Berlusconi), e non hanno preteso niente per sé stessi (non dico per i loro elettori). Si sono anche fatti estromettere dalla coalizione senza battere ciglio, segno evidente che preferivano tornare a casa in tempo per poter guardare i cartoni animati piuttosto che farsi eleggere. Pensi che avrei risparmiato 30 centesimi di quel gigantesco danno che il governo mi ha causato, se fossi riuscito con il mio voto a far superare a uno di loro il 4%?

Infine, i micropartiti. Forse, e dico forse, qualcuno all'interno di qualcuno di quei ridicoli partiti poteva esserci: se c'era non ha fatto molto per chiedere il mio voto, e non si è preso nemmeno la briga di allearsi con qualcun altro per superare il 4%. Valeva la pena muoversi di casa per votare degli anonimi incompetenti senza nessuna "credenziale"?

Almeno non ho aiutato nessuno ad accaparrarsi i rimborsi elettorali e non ho dovuto alzarmi dalla sedia. Non credo di averci rimesso.

Prima di vedere se questo atteggiamento (che non è una strategia per ottenere qualcosa, ovviamente) sia valido anche per le prossime elezioni, dimmi un po' se ho fatto male a non andare a votare nel 2008 e perché.
Inviato il: 9/8/2010 17:37
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  •  florizel
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Re: Questo cazzo di voto
#313
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Pispax
Citazione:
Tutte queste cose avanzano un rilievo metodologico, e non dicono niente sui contenuti.


Ormai ne sono certa: tu “ci fai”.
Perché perfino un’ameba, a quest’ora, avrebbe CAPITO che ti si sta segnalando esattamente la sostituzione del metodo discorsivo AI contenuti, allorquando non sai più che pesci prendere di fronte a molteplici “SPIEGAZIONI” (concordo con a_mensa, il tormentone della dimostrazione sembra per ora essere finito).

Nel caso tu non abbia ancora accettato la LOGICA della questione: TU puoi dimostrare a cosa “servirebbe” il voto, e sulla base di un vissuto concretamente realizzatosi; noi possiamo esclusivamente spiegare perché per noi non vale un piffero arrugginito, o tutt’al più dimostrarti perché NON serve.

Inoltre:

Citazione:
In linea di massima ci sono solo DUE (*) motivi per cui non si va a votare: o perché si pensa che il voto tutto sommato sia una cosa abbastanza trascurabile o perché si ritiene che il non-voto sia utile


Questo cosa significa? Innanzitutto, che ti stai arrogando il diritto di voler DIMOSTRARE i motivi per cui svariati milioni di italiani non vanno a votare, cosa a cui un convinto assertore delle urne come te, e convinto che la democrazia rappresentativa possa rispondere alle esigenze della società civile, può arrivare solo in seguito ad un percorso in grado di mettere profondamente in crisi la “fiducia” nrlle istituzioni. In QUESTE, per il momento.

Il che non esclude che, una volta cascato il tabù del voto ad ogni costo, da tale sfiducia POSSA scaturire una critica di più ampio respiro.

Significa anche che continui ad arroccarti sulla presunta “inutilità” del non-voto, mentre dovresti essere TU quello che DEVE dimostrare che invece il voto funzionerebbe.
Ecco perché parlo di metodo, e quando si va ai TUOI contenuti, in relazione a quello che TU sostieni circa l’efficacia del voto, l’unica cosa che riesci a portare come argomentazione è la "validità" del "meno peggio", o addirittura che “non votare implica aiutare il Sistema”.

Quando ti è stato illustrato molteplici volte che “aiutare il Sistema” significa esattamente assumere un SUO strumento come “risolutivo” al sistema stesso.

Uno strumento, tra l’altro, “utile” al sistema perché agisce sugli individui, e non sullo stato di cose.


E' STATO FATTO INTENZIONALMENTE COSi'.

Poi si sbaglia a dirti che fai discorsi castrati.

Come quest’altro: ci dici che a chi non vota “il sistema va bene così com'è.”

Ah, capisco… è per questo che il dato astensionistico passa in sordina, come le notizie di quanti hanno letteralmente strappato la loro tessera elettorale (durante la guerra davano quella per il pane e la pasta, ed anche allora c’era da mettersi in coda: vi dice niente?); è perché a chi NON vota “il sistema va bene così” che si sono inventati il “partito” degli astensionisti (prima o poi ne faranno uno davvero, e tutti a votare quello…!); ed è anche per questo che l’invito unanime dell’intera classe politica è di recarsi al seggio, COMUNQUE e DOVUNQUE si voti…

Evidentemente, continui ad opporre la presunta validità dello strumento elettorale alla presunta NON AZIONE del non-voto.
Nonostante ti sia stato ampiamente spiegato che (e COME) l’interesse del sistema è che si “partecipi”, non che esso stesso cambi.

Che il FINE del sistema è automantenersi in vita, il che implica che l’ELETTORATO, la SOCIETA’ CIVILE, gli INDIVIDUI, non rompano troppo le palle con il cambiamento VERO, che solo da essi può venire.
La “partecipazione” sta a significare quindi solo una cosa: che il FINE del sistema coincide con il MEZZO da esso usato.
Altro che "a chi non vota gli sta bene il sistema così com'è".

Poi, vienimi a parlare degli “anarchici” islandesi tra un annetto, quando la proposta sarà diventata “legge” e verrà attuata.
A meno che gli “anarchici” stessi non si rendano conto di quanto utili siano stati a ciò che dicono di voler combattere.

Tra l'altro, anche Feltri diceva di essere un "anarchco"...

Però poi hanno fatto fuori i Pinelli, i Sacco e Vanzetti, gli operai anarchici lunigiani, i cinque ragazzi calabresi che indagavano sui VERI responsabili delle stragi di STATO, e via via fino al povero "cane sciolto" in un aiuola di Ferrara o in un carcere qualunque...
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 9/8/2010 19:02
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  •  a_mensa
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Re: Questo cazzo di voto
#314
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@ pispax

Citazione:
Il Devoto-Oli usalo per le parole crociate, non per arrampicarti sugli specchi.


ha.. ha.. ti sei tirato la zappa sui piedi, stavolta.
la differenza tra le due parole è che per dimostrare qualcosa occorrono "PROVE".

come già ho cercato di dirti, e non solo io, attualmente di prove non ce ne sono!

se tu ari un pezzo di terra, lo concimi, semini, bagni, e poi vai a vedere il giorno dopo, e non vedi niente, cosa deduci, che tutto cosa hai fatto non funziona perchè non ci sono le "prove" ?

anche se ti annoi a leggere quanto ti scrivo (pensa che la cosa è a volte reciproca, ma io non sono ........ lascio a te pensare cosa) di motivazioni te ne ho elencate un certo numero, solo che per te non lo sono, punto e basta.

facciamo così tu continua a votare, io continuo ad astenermi e cerco di convincere altri (non te ovviamente) a fare altrettanto.

se riesco a convincere altri, nonostante il tuo impegno, vuol dire che, almeno per loro, le mie motivazioni sono migliori delle tue.

tu fai altrettanto da parte tua.

poi vediamo , se gli astenuti aumentano ho ragione io, se calano, tu!

ecco questa sarebbe una "prova" che , almeno a loro, le mie parole sono più convincenti delle tue.

va bene ?

ps. e se per caso vinco io dimostro anche che l'uso del Devoto-Oli ha un senso , visto che la comunicazione è una convenzione, e il dizionario è il riferimento di tale convenzione.
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 9/8/2010 19:26
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  •  Calvero
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Re: Questo cazzo di voto
#315
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Bello! Dopo 11 pagine, si e' rivelato ancora una volta che Pispax ha dimostrato tutte le sue buone ragioni che, nel promuovere una gallina piuttosto che un altra, la distribuzione delle uova e la direzione del pollaio continueranno per la loro strada.

Hai perso Pispax, non una battaglia .. ma la guerra. Quanto becero intellettualismo e ragioni teoriche pervadono i tuoi ideali.

Neanche a livello italiano hai portato una minima ragione valida per continuare a promuovere polli. Se poi andiamo sul piano internazionale e i giochi dell'ordine mondiale, allora si mette a fuoco tutta la tua capacita' analitica del mondo che ti circonda.

Neanche all'asilo saresti convincente. Sei il nemico di te stesso. Ennesima riprova dei tuoi sofismi, e di bisogni ideali legati ad un retaggio di cui sei abbindolato.

Non io, gli anni verranno a dirti quanto più del tuo naso non vai oltre
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Inviato il: 9/8/2010 20:07
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Re: Questo cazzo di voto
#316
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Citazione:
Prima di vedere se questo atteggiamento (che non è una strategia per ottenere qualcosa, ovviamente) sia valido anche per le prossime elezioni, dimmi un po' se ho fatto male a non andare a votare nel 2008 e perché.


Non entro in questo genere di considerazioni.
Hai fatto quello che hai ritenuto più opportuno, come tutti. A volte va bene e a volte va male.


Qui (almeno per quanto mi riguarda, chiaro) non si sta discutendo la situazione politica di oggi, quella del 2008 o quella di domani.
Si parla dell'UTILITA' del non voto.



Correggimi se sbaglio: leggendo il tuo post mi sono fatto l'idea che a tuo giudizio il problema principale sia Berluscono.
In subordine c'è il problema PD+IDV che secondo te fanno solo gli interessi di Berluscono (io non sono d'accordo su questo, ma non ha importanza); poi c'è la sinistra radicale che aiuta PD+IDV a fare gli interessi di Berluscono.

Questo tuo post è una buona dimostrazione sull'argomento.
Tu non hai votato perché secondo te non c'era nessuno che si opponesse realmente a Berluscono.
Una scelta legittima.

Però hai ottenuto esattamente quello per cui hai pagato: altri cinque anni di Berluscono






Questa cosa credo che sia difficile da negare.
Il risultato del tuo non voto è andato esattamente nella direzione opposta al modello politico e sociale che volevi ottenere.

La famosa Legge del NSP ("nega se puoi")





Poi quello che è successo è successo: la crisi mondiale, la guerra missione di pace, tutto il resto dell'ambaradan.
Non credo che un governo di centrosinistra avrebbe fatto scelte tanto diverse su queste cose (tranne forse difendere Gino Strada con un po' più di energia).


Su altre cose invece probabilmente si.
Pagare 25 MILIARDI di euro a Gheddafi per non far partire gli immigrati perché così la Lega avrebbe potuto dire che i clandestini non sbarcavano più (e poi però partono lo stesso); l'avviamento del programma di energia nucleare; la strage dei respingimenti; il Lodo Alfano; la penalizzazione economica dei concorrenti televisivi di Berluscono; la possibilità per le società di aumentare il proprio grado di monopolio societario, fatta per mettere in protezione Mediaset; il disegno di legge sul Processo Breve; gli appalti pilotati alla Maddalena, in Abruzzo, a Firenze; la nascita di un'organizzazione paragovernativa parallela, poeticamente definita "P3"; la Legge contro le intercettazioni che serve a coprire questo e altri abominii - e che al suo interno per inciso contiene la norma "anti blog", che è stata studiata per reprimere il blog di Grillo in particolare, e che ha come sgradevole effetto collaterale quello di reprimere la libertà di espressione su internet in generale.

Tralasciamo poi fatterelli come il (rinnovato) monopolio quasi assoluto dell'informazione, con i suoi (rinnovati) "editti bulgari"; o anche il fatto che elementi di governo siano esplicitamente coinvolti in storie di mafia e che non ci pensano nemmeno lontanamente a dimettersi..
(E non fanno male. Visto che ai pentiti che li accusano viene negato il programma di protezione, queste accuse sono destinate a cadere in breve tempo)



Anche togliendo i casini che il Mondo ci ha rovesciato addosso, guardandolo a consuntivo non è che il tuo non-voto sia stata una strategia particolarmente vantaggiosa.

Quantomeno non rispetto a quello che tu speravi succedesse.








Citazione:
Almeno non ho aiutato nessuno ad accaparrarsi i rimborsi elettorali e non ho dovuto alzarmi dalla sedia. Non credo di averci rimesso.


Purtroppo non hai neppure questa consolazione.



E' vero che i rimborsi si ottengono in base ai voti ricevuti, ma la torta da spartire non ha niente a che vedere con il numero dei votanti.

Vengono calcolati 5 euro per ogni cittadino iscritto alle liste elettorali, indipendentemente dal fatto che voti o no, e vengono moltiplicati per il numero di cittadini iscritti, per l'appunto, alle liste elettorali.

Una volta sfornata la torta si calcola il numero delle fette sulla base dei voti ricevuti.

N.B.: per accedere al Parlamento serve il 4%, ma per avere diritto ai rimborsi basta l'1%.
La Santanché non è passata, ma con il suo 2,4% si è beccata circa 6 milioni di euro.
Anche Verdi e PRC continuano a ricevere i loro rimborsi, così come li prende Mastella.




Quindi non votare non ha la minima importanza su questa roba.
Proprio nessuna.
Se per assurdo l'astensione raggiungesse il 99.999999%, e venisse eletto Berluscono grazie al fatto che in tutta Italia ha votato una sola persona, cioè lui...
...starebbe alla sua buona volontà decidere se dimettersi o no. Non sto scherzando.

L'unica cosa certa è che si beccherebbe per intero i circa 250 milioni di euro previsti dalla legge, visto che avrebbe ottenuto il 100% dei voti.
Li prenderebbe per intero anche se si dimettesse.


(Fatti una ghignata: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/tre-miliardi-di-euro-ai-partiti/2131285)





Il fatto che almeno non hai dovuto scomodarti dalla sedia invece è indiscutibile.
Inviato il: 9/8/2010 20:07
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#317
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florizel ha scritto:
Pispax
Citazione:
Tutte queste cose avanzano un rilievo metodologico, e non dicono niente sui contenuti.


Ormai ne sono certa: tu “ci fai”.


Florizel, prima ti lamenti che è "difficile parlare con chi ti dice che non hai capito il senso".

Poi continui a capire fiaschi ogni volta che qualcuno parla di fischi.


Fai un po' tu.





Fra le tante perle:

Citazione:
Come quest’altro: ci dici che a chi non vota “il sistema va bene così com'è.”

Ah, capisco… è per questo che il dato astensionistico passa in sordina, come le notizie di quanti hanno letteralmente strappato la loro tessera elettorale (durante la guerra davano quella per il pane e la pasta, ed anche allora c’era da mettersi in coda: vi dice niente?); è perché a chi NON vota “il sistema va bene così” che si sono inventati il “partito” degli astensionisti (prima o poi ne faranno uno davvero, e tutti a votare quello…!); ed è anche per questo che l’invito unanime dell’intera classe politica è di recarsi al seggio, COMUNQUE e DOVUNQUE si voti…

Evidentemente, continui ad opporre la presunta validità dello strumento elettorale alla presunta NON AZIONE del non-voto.



Ti è sfuggito forse che io ho detto esattamente il contrario?

Leggi solo le righe dispari oppure dopo un po' ti si annebbia l'occhio e decidi di "trascurare" le parti che non ti fanno comodo?
Inviato il: 9/8/2010 20:19
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Re: Questo cazzo di voto
#318
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a_mensa ha scritto:
@ pispax

Citazione:
Il Devoto-Oli usalo per le parole crociate, non per arrampicarti sugli specchi.


ha.. ha.. ti sei tirato la zappa sui piedi, stavolta.
la differenza tra le due parole è che per dimostrare qualcosa occorrono "PROVE".

come già ho cercato di dirti, e non solo io, attualmente di prove non ce ne sono!


E' vero.
Hai perfettamente ragione.

Anche Albert Einstein prima di dimostrare la Teoria della Relatività ha dovuto aspettare che passasse un cazzo di UFO che viaggiasse alla velocità della luce.
Inviato il: 9/8/2010 20:22
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Re: Questo cazzo di voto
#319
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Calvero ha scritto:
Bello! Dopo 11 pagine, si e' rivelato ancora una volta che Pispax ha dimostrato tutte le sue buone ragioni che, nel promuovere una gallina piuttosto che un altra, la distribuzione delle uova e la direzione del pollaio continueranno per la loro strada.

Hai perso Pispax, non una battaglia .. ma la guerra. Quanto becero intellettualismo e ragioni teoriche pervadono i tuoi ideali.

Neanche a livello italiano hai portato una minima ragione valida per continuare a promuovere polli. Se poi andiamo sul piano internazionale e i giochi dell'ordine mondiale, allora si mette a fuoco tutta la tua capacita' analitica del mondo che ti circonda.

Neanche all'asilo saresti convincente. Sei il nemico di te stesso. Ennesima riprova dei tuoi sofismi, e di bisogni ideali legati ad un retaggio di cui sei abbindolato.

Non io, gli anni verranno a dirti quanto più del tuo naso non vai oltre


Dopo gli Slogan, si passa all'Anatema e alla Profezia.

Non che mi aspettassi qualcosa di diverso, chiaro: è sempre complicato quando qualcuno ti chiede di spiegare con la testa delle decisioni che hai preso con la pancia.


E che succede, Calvero, se disgraziatamente alle prossime elezioni l'affluenza non dovesse diminuire?
Chiaro che diminuirà, ci mancherebbe altro. Ma se non succedesse?

Sarà l'Invasione delle Cavallette e la Morte dei Primogeniti?
Inviato il: 9/8/2010 20:30
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  •  florizel
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Re: Questo cazzo di voto
#320
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continui ad opporre la presunta validità dello strumento elettorale alla presunta NON AZIONE del non-voto

Citazione:
Ti è sfuggito forse che io ho detto esattamente il contrario?


Cioè, che continui ad opporre la presunta NON AZIONE del non-voto alla presunta validità dello strumento elettorale?

No, non mi era sfuggito.

Citazione:
la torta da spartire non ha niente a che vedere con il numero dei votanti.


Red,quel bontempone di Pispax mostra un senso molto "pratico": ci sta dicendo che, visto che voto o non voto i 5 euro a capocchia i candidati se li spartiscono uguale, tanto vale andare a dargli a dare il "consenso".

LOGICO, no?

Quindi, se "NON VOTARE AIUTA (lo stesso) IL SISTEMA" (...) figurarsi un attimo VOTARE. Cioè, avallare questo sistema di cose con una crocetta.


Un po' meno LOGICO quando gli si fa presente che SE questi sono i presupposti, cioè la torta da spartire, COL CAZZO che lasciano spazio a chiunque sia distante da tutto il marcio politico.

No. "A chi non vota piace il sistema così com'è".

Molto interessante.
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Inviato il: 9/8/2010 20:52
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Re: Questo cazzo di voto
#321
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Citazione:

florizel ha scritto:
continui ad opporre la presunta validità dello strumento elettorale alla presunta NON AZIONE del non-voto

Citazione:
Ti è sfuggito forse che io ho detto esattamente il contrario?


Cioè, che continui ad opporre la presunta NON AZIONE del non-voto alla presunta validità dello strumento elettorale?

No, non mi era sfuggito.



No!
Davvero?

Ma dici sul serio?
Ma va?

Veramente?



Dalle Lettere di Pispax, post #302:

Citazione:
Il secondo gruppo di persone è quello delle persone che non votano perché pensano che il non voto sia utile.
Cioè che sia uno strumento valido per “cambiare il sistema” almeno un po'.
Su questo gruppo ha perfettamente ragione florizel: sono quelli che vivono il non voto come AZIONE, non come non-azione.
Questa discussione è nata proprio per loro.


Florizel, non è bello dimostrare così, a tutti, che non ci hai capito proprio un cazzo.

Su, su.
Ricomponiti.

Inviato il: 9/8/2010 22:10
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: Questo cazzo di voto
#322
Sono certo di non sapere
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@ pispax

Citazione:
Anche Albert Einstein prima di dimostrare la Teoria della Relatività ha dovuto aspettare che passasse un cazzo di UFO che viaggiasse alla velocità della luce.


divertente !. la matematica è una scienza esatta, per cui la consequenzialità di calcoli che non possono essere fatti se non nel modo previsto, costituiscono una "prova".
mai sentito parlare della "prova" del 9 ?
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 9/8/2010 22:17
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  •  a_mensa
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Re: Questo cazzo di voto
#323
Sono certo di non sapere
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@ pispax

ho riguardato un pò delle pagine che hai scritto, e mi sono posto una domanda un po' "sopra le righe" :
" ma chi te lo ha fatto fare di provocare in questo modo ?"
una scommessa ? con te stesso o con altri ? una tesi di laurea o simile ? voglia di misurare la tua capacità polemica ?. veramente non ti sto più capendo, am mi sfuggono le ragioni per questo perseverare su una posizione, non dico sbagliata, ma semplicemente indifendibile.
c'è una cosa che non ti ho, ma nemmeno gli altri, fatto presente.
la multa per non mettere il bollo sulla patente (quando c'era ancora) era 5 volte quella del passare con il rosso.
e sai perchè ? perchè andava contro l'autorità dello strato.
la "guerra del sale" Gandhi la vinse quando gli inglesi constatarono che c'era troppa gente disposta a prendersi una manganellata piuttosto che ubbidire, e questo voleva dire dare la possibilità ad una moltitudine di ritrovarsi con un obiettivo comune, un legame, un fattore legante, e soprattutto contro di loro.
il potere può esercitare tale ruolo contro i subalterni solo fino a che essi sono divisi, disorganizzati. il potere ha paura che i sottoposti si ritrovino anche solo con UN obiettivo comune che metta in discussione la sua autorità impositiva.
10 poliziotti hanno la meglio contro 1000 persone separate e disorganizzate.
hanno anche la meglio su 10 o anche 50 persone organizzate,loro sono addestrati e attrezzati alla violenza.
ma fuggiranno di fronte a 1000 persone organizzate.
ecco la valenza del non voto.
è una disubbidienza, una contestazione, e probabilmente tra un po' non daranno nemmeno più le percentuali dei non votanti, come quest'ultima volta hanno quasi nascosto la somma dei non votanti, schede nulle e bianche. hanno dato i dati separati, a tempi diversi, tanto per non evidenziare proprio questa "opposizione al sistema".
che serva non te lo posso provare. che possa raggiungere lo scopo in futuro, però, nemmeno tu puoi provarmi che non accadrà.
i semi , come ho scritto un post addietro, hanno bisogno del loro tempo per germogliare.
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Inviato il: 9/8/2010 22:49
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  •  Pyter
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Re: Questo cazzo di voto
#324
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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" ma chi te lo ha fatto fare di provocare in questo modo ?"

In effetti la maggior parte delle persone fisiche di questo stato si stanno vieppiù chiedendo per quale motivo Pispacks abbia aperto questo seggio e sul destino di questi 324 voti, di cui molti sono come schede bianche e la maggior parte schede nulle.

Edit:

Pardon, ho sbagliato, volevo dire:
per quale motivo Pispacks abbia aperto questo thread e sul destino di questi 324 post, di cui molti incomprensibili e la maggior parte scarabocchi.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 9/8/2010 23:31
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  •  a_mensa
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Re: Questo cazzo di voto
#325
Sono certo di non sapere
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@ pyter

non mi hai spiegato la battuta sul devoto-oli
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Inviato il: 9/8/2010 23:51
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  •  Red_Knight
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Re: Questo cazzo di voto
#326
Sono certo di non sapere
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@Pispax

Se la discussione è sull'utilità dell'astensione, hai perfettamente ragione: non serve a nulla. Né potrebbe servire a qualcosa.
In questo momento, stai non-facendo un numero letteralmente infinito di cose: non stai scolpendo sterco rappreso, non stai studiando cinese, non stai picchiando gatti, non stai coltivando pomodori, etc. etc.
(Non) fai tutto questo per ottenere qualcosa? Credo di no. È ogni volta che fai attivamente qualcosa che hai bisogno di una motivazione. Io ho bisogno di una motivazione per votare, e non la trovo. Se la discussione non parla di questo hai ragione tu, ma credo che l'utilità del voto sia l'altro risvolto dell'argomento e vada comunque affrontato.

Citazione:
Correggimi se sbaglio: leggendo il tuo post mi sono fatto l'idea che a tuo giudizio il problema principale sia Berluscono.
[...]Però hai ottenuto esattamente quello per cui hai pagato: altri cinque anni di Berluscono


Eh no. Io non ho pagato: non mi sono mosso di casa. Me lo sono beccato, esattamente come te che hai votato per qualcun altro. Non ce lo meritiamo né io e te ma come hai detto tu non si può non giocare, e abbiamo già perso da un pezzo. Il fatto che io non mi sia nemmeno seduto al tavolo non significa che non sappia giocare, semplicemente non ci ho nemmeno tentato.

Ti faccio una domanda che richiede un sì e un no: se ci fosse (per assurdo) un solo simbolo da barrare, tu andresti a votare? Varrebbe i famosi 30 centesimi?

Possiamo discutere se la situazione attuale costituisca di fatto un solo simbolo o se sia una mia fantasiosa interpretazione; ma se ho ragione io votare è inutile. Anzi, controproducente (nella migliore delle ipotesi, 30 centesimi sprecati).

Citazione:
Su altre cose invece probabilmente si.
[...]l'avviamento del programma di energia nucleare; la strage dei respingimenti;[...]gli appalti pilotati alla Maddalena, in Abruzzo, a Firenze; la nascita di un'organizzazione paragovernativa parallela, poeticamente definita "P3"; la Legge contro le intercettazioni che serve a coprire questo e altri abominii - e che al suo interno per inciso contiene la norma "anti blog", che è stata studiata per reprimere il blog di Grillo in particolare, e che ha come sgradevole effetto collaterale quello di reprimere la libertà di espressione su internet in generale.


Ho citato lasciando solo le cose che, invece, il centrosinistra avrebbe probabilmente fatto comunque (giacché se vai a vedere di molte leggi vergogna il centrosinistra è stato un geniale anticipatore dei tempi). Per quanto riguarda le cose che invece il centrosinistra probabilmente non avrebbe mai fatto in prima persona, sono convinto che - come sempre - avrebbe aiutato a spianare la strada per il loro raggiungimento nella legislatura successiva. Che, come ho già detto, è molto peggio di quando le fa Berlusconi in prima persona.

Citazione:
Tralasciamo poi fatterelli come il (rinnovato) monopolio quasi assoluto dell'informazione, con i suoi (rinnovati) "editti bulgari"; o anche il fatto che elementi di governo siano esplicitamente coinvolti in storie di mafia e che non ci pensano nemmeno lontanamente a dimettersi..


Tutte cose di cui il centrosinistra è correo.

Citazione:
Anche togliendo i casini che il Mondo ci ha rovesciato addosso, guardandolo a consuntivo non è che il tuo non-voto sia stata una strategia particolarmente vantaggiosa.

Quantomeno non rispetto a quello che tu speravi succedesse.


Eh no, Pispax, questo non me lo devi dire! Ti pare che io abbia mai sperato che succedesse il contrario? Con la mia astensione? Ma scherziamo! L'ho negato già tre volte, e questa è la quarta! Testualmente: "Io mi guardo bene dal dire che non votare sia utile".

Lo ripeto per l'ultima volta: NON MI ASPETTO NIENTE DALL'ASTENSIONE.

Sui rimborsi elettorali, hai ragione. Lo sapevo già in realtà, ho proprio detto una stronzata. Ma, sinceramente, di quei 250 milioni che da qualche parte devono finire comunque, meno ne va alle formazioni opportuniste meglio è. Berlusconi di sicuro farebbe il Berlusconi anche senza i rimborsi elettorali. Partiti come l'UDEUR, per fare un esempio, sulle prebende di questo tipo ci hanno campato.
Effettivamente, a pensarci bene, potrei decidere di votare direttamente PDL. Seriamente. Ma a questo punto meglio, ancora una volta, rimanere a casa.
Inviato il: 10/8/2010 0:47
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  •  florizel
      florizel
Re: Questo cazzo di voto
#327
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"continui ad opporre la presunta validità dello strumento elettorale alla presunta NON AZIONE del non-voto"


Pispax
Citazione:
Ti è sfuggito forse che io ho detto esattamente il contrario?


Non mi dire... ! Ma va', che non ti credo!

Ma davvero? Ma fai sul serio?!

Ma guarda un po', chi se l'aspettava che Pispax, invece di opporre la presunta validità dello strumento elettorale alla presunta NON AZIONE del non-voto, oppone la presunta NON AZIONE del non-voto alla presunta validità dello strumento elettorale...


Sei patetico, Pispax. Come dice Calvero, sei qui forse l'unico a farsi le tesi, le antitesi e le sintesi, tirare le conclusioni, e affermare che si è "confrontato".

Non è mettendo quanto più "cazzi" è possibile tra una ripetizione e l'altra che i tuoi ragionamenti diventano poi sensati, eh?

Ho letto alcuni cosiddetti "debunker" che erano molto più dignitosi di te.
Ma davvero.

Comunque, quella del "a chi non vota il sistema piace così com'è" è troppo bella, da incorniciare ed inviare al sorteggio per il "Perlone 2010".
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 10/8/2010 0:52
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  •  Calvero
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Re: Questo cazzo di voto
#328
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Citazione:
Anche tornare alla squallida politica del CAF (Craxi-Andreotti-Forlani) sarebbe un miglioramento notevole.
Almeno da là si può ripartire, qui siamo prigionieri.




Questa sopra e' veramente la perla del 2010. Dimostra anche l'assoluta mancanza di visione di insieme e, nel contempo, la totale e illogica sequenza mentale che conduce Pispax a fare orecchie da mercante.

Non sa ( e lo sa benissimo ) cos'è uno slogan. E messo di fronte a sensate metafore, trasforma in anatemi e profezie (come fa Berlusconi) le evidenze che gli si mettono sotto il naso in tutte le salse.
La verita' e' che il politichese e' nel tuo DNA e non ti va che ti rompano il giocattolo.
Ma ripetiamolo va:


Questa è veramente da segnare nell'annuario delle stronzate galattiche. Della serie: lasciamo che gli stronzi che hanno preparato il terreno agli stronzi più grandi possano ritornare a fare gli stronzi, per poter ri-preparare il terreno agli stronzi ancora più grandi degli stronzi attuali
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Inviato il: 10/8/2010 3:01
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  •  Calvero
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Re: Questo cazzo di voto
#329
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Facciamo così, intanto portaci un esempio di Democrazia esistente. Illuminaci.


Intanto rispondi.

E sto aspettando di sapere chi voterai. Partito e candidati.
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Inviato il: 10/8/2010 3:28
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  •  Calvero
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Re: Questo cazzo di voto
#330
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Pur essendo la logica del non voto una logica cretina in OGNI situazione democratica, in Italia è cretina al cubo.


e ti ho risposto senza slogan:-

Pensa che la logica che non è cretina, come la tua, fino ad'ora è stata l'unica logica che ha dimostrato quanto solo i cretini possano essere votati.

Qui non ci sono slogan. Tu sei il tipo da salotto che siccome sa come si gioca a scacchi crede che può fare lo stratega nella cabina elettorale.

Ha perso il tuo "mondo" collega. E sta vincendo prevaricando il prossimo in nome della tua saggezza da salotto. Ma siete il canto del cigno del teatrino dei polli.

Coccodè Pispax, il pollo e' servito
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Inviato il: 10/8/2010 3:39
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