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   Guerre e Terrorismo
  i 19 errori di ISRAELE

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  •  florizel
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#195
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 4/6/2010 14:51
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  •  florizel
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#194
Sono certo di non sapere
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Gaza, nessun dietrofront per la nave Rachel Corrie carica di aiuti.

"Greta Berlin, portavoce di Free Gaza Movement, il gruppo che ha organizzato la spedizione, ha assicurato che non c’è stato alcun cambiamento nei piani.

In mattinata, il consigliere legale dell’organizzazione, Audrey Bomse, aveva invece annunciato il rientro della Rachel Corrie a causa del “sabotaggio” da parte di Israele di due navi passeggeri, anch’esse in viaggio verso Gaza. Bromse aveva in particolare riferito alla radio israeliana di guasti tecnici tali da non consentire la ripresa della navigazione. "


Napoli - Israele strage di Stato ! Manifestazione venerdi' 4 giugno.

"E' stato un'atto terribile, una nuova "strage di Stato" che si spiega solo con la volontà di "soluzione finale" verso la popolazione palestinese, esattamente come per i bombardamenti terroristici dell'operazione "Piombo Fuso" che un anno fà hanno trucidato migliaia di abitanti della striscia di Gaza.

In quel lembo di terra dove un milione e mezzo di persone da più di 3 anni vivono segregate e affamate per un embargo criminale! Sono vergognose e ipocrite anche le prese di posizione del governo italiano (unico paese con gli USA a non votare nemmeno la blanda risoluzione ONU). Una linea che è il frutto delle complicità militari ed economiche con la politica di genocidio dei governi israeliani. Israele infatti può compiere impunemente questi massacri perchè è forte del sostegno delle principali potenze occidentali, che hanno interessi strategici in quella regione."


Occupata a Trieste sede della Compagnia Israeliana ZIM.

"il mondo cominci a presentare il conto a Israele per i suoi crimini", questo l'appello della Coalizione delle Donne Per la Pace a Tel Aviv, manifestando di fronte ad una base militare." "Israele può fare quello che fa con impunità grazie al sostegno diplomatico ed economico di moltissimi paesi. It's time to stop this support!"

Manolo Luppichini è tornato in Italia.

Domani a Roma continua la mobilitazione in solidarietà alla Freedom Flottiglia e al popolo di Gaza; l'appuntamento è alle ore 17 a Piazza Esedra.
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Inviato il: 4/6/2010 14:35
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  •  redna
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#193
Sono certo di non sapere
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http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_04/israele-gaza-freedom-flotilla-nave-rachel-corrie-iran_b0393834-6fb3-11df-b547-00144f02aabe.shtml


La 'Rachel Corrie' rinuncia alla missione Dietrofront della nave irlandese della Freedom Flotilla. Ahmadinejad: «Regime sionista va verso la distruzione»


MILANO - La nave irlandese "Rachel Corrie" ha rinunciato, almeno per il momento, al proposito di sfidare il blocco navale di Gaza. Audrey Bomse, consigliere legale del Free Gaza movement ha spiegato ai media israeliani che le due navi d'appoggio che dovevano accompagnare la "Rachel Corrie" non sono in grado di prendere il mare a causa di gravi problemi tecnici e quindi l'imbarcazione farà ritorno in Irlanda.


----«SABOTAGGIO» - Diversi esponenti del Gaza Free Movement hanno accusato Israele di aver sabotato le due imbarcazioni, Challenger 1 e Challenger 2, su cui dovevano viaggiare anche diversi giornalisti.

Dall'Iran arriva un nuovo pesante attacco contro Israele. «Ogni altra aggressione spingerà ulteriormente il regime sionista verso la distruzione» ha detto il presidente Mahmoud Ahmadinejad a una folla radunata davanti al mausoleo dell'ayatollah Khomeini a Teheran, in occasione dell'anniversario della morte del fondatore della Repubblica Islamica. Ahmadinejad è tornato sul blitz dei commando israeliani al convoglio diretto a Gaza. «Il regime sionista - ha dichiarato il presidente - ha bloccato la "Freedom Flotilla", ma presto saranno organizzati migliaia di nuovi convogli diretti a Gaza che porteranno libertà alla nazione palestinese, dopo aver annientato i sionisti». Il presidente ha concluso sottolineando come «l'attuale posizione del governo Usa nei confronti del regime (israeliano, ndr) metterà a repentaglio» lo Stato ebraico.


corriere.it


anche in Israele sono preoccupati della posizione USA nei loro confronti tanto che il capo del Mossad esplicitamente parla di un ' peso ' per gli USA:


http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7122


Il capo della Mossad Meir Dagan giovedì ha affermato che Israele sta progressivamente diventando un peso per gli Stati Uniti. “Israele sta man mano passando dall’essere un elemento prezioso per gli Stati Uniti all’essere un peso”, ha detto Dagan, parlando di fronte alla Commissione Affari Esteri e Sicurezza Nazionale della Knesset. Dagan ha affermato che il governo statunitense ha recentemente preso in esame la possibilità di forzare Israeliani e Palestinesi a raggiungere una soluzione, ma abbia poi ritirato il progetto dopo aver compreso che ciò non avrebbe portato ad un accordo di pace.


Dopo che la nave irlandese con gli aiuti per Gaza se ne torna a casa e sapremo più avanti il vero motivo, L’ATTACCO ISRAELIANO CONTRO LA FREEDOM FLOTILLA FA PARTE DI UNA STRATEGIA MILITARE PIÙ AMPIA
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7123


Il criminale di guerra e primo ministro Netanyahu, che ha ordinato l’assalto contro la flotta internazionale diretta a Gaza, era in visita ufficiale in Canada al momento dell’attacco israeliano

L’assalto constituisce un atto di pirateria che viola la legge marittima della Convenzione delle Nazioni Unite. L’azione di Netanyahu, che ha provocato 9 morti e circa 60 feriti, costituisce un atto criminale commesso in acque internazionali (BBC News - “Deaths as Israeli forces storm Gaza aid ship”).

..... L’assalto del 31 Maggio è la continuazione dell’Operazione Piombo Fuso iniziata a fine Dicembre 2008. L’obiettivo è quello di confermare lo status di Gaza come prigione urbana.

L’Operazione Piombo Fuso faceva parte di un’operazione militare più ampia avviata all’inizio del governo di Ariel Sharon. Con l’operazione Vendetta Giustificata di Sharon si iniziarono a utilizzare aerei da combattimento F-16 per bombardare le città palestinesi. L’assalto alla Freedom Flotilla fa parte del progetto di trasformare Gaza in un campo di concentramento urbano.

Operazione Giusta Vendetta fu presentata nel 2001 al governo di Ariel Sharon dal Capo di Stato Maggiore dell’IDF (Israeli Defense Forces), sotto il titolo “La Distruzione dell’Autorità Palestinese e il Disarmo di Tutte le Forze Armate”. L’operazione era anche conosciuta come Piano Dagan, dal nome del generale (in pensione) Meir Dagan, attualmente a capo del Mossad, l’agenzia di intelligence israeliana (vedi Ellis Shulman, “Operation Justified Vengeance, A Secret to Destroy the Palestinian Authority”, Global Research, 2002).

Meir Dagan, in coordinamento con le sue controparti negli Stati Uniti, è stato messo a capo di varie operazioni di intelligence militari. Vale la pena notare che Meir Dagan era stretto collaboratore da giovane colonnello dell’allora ministro della difesa Ariel Sharon nei bombardamenti sugli insediamenti a Beirut nel 1982.

L’invasione di terra di Gaza nel 2009, per molti aspetti, ricorda l’operazione militare condotta da Sharon nel 1982. Non vi è alcun dubbio che Dagan, come capo dell’intelligence israeliana, ha preso parte nella decisione dell’assalto alla Freedom Flotilla.

.................
Washington era pienamente consapevole della natura e delle probabili conseguenze dell’operazione dell’IDF in acque internazionali, inclusa l’uccisione di civili. Ci sono indicazioni che questa decisione è stata concertata con Washington.


La presenza del Capo dello Staff di Obama a Tel Aviv ha indubbiamente avuto un ruolo fondamentale nella tempistica del rapporto del 30 maggio così come nell’attacco alla Freedom Flotilla. L’amministrazione Obama ha dato luce verde al fatale raid in acque internazionali. L’uccisione di civili disarmati era parte delle consegne del commando navale israeliano. Faceva parte integrale dell’Operazione Giusta Vendetta di Dagan, che presenta Israele come vittima piuttosto che come colpevole e usa le morti dei civili “di entrambe le parti” per giustificare un processo di escalation militare.

L’Iran viene descritto dagli articoli dei media occidentali come solidale con Hamas e la Freedom Flotilla indicata come supportata da una tacita alleanza tra Hamas e l’Iran. La realtà viene capovolta. Israele è la vittima. Per dirla con Benjamin Netanyahu: “I nostri soldati hanno dovuto difendersi per salvare la propria vita”. Sempre Netanyahu in una conferenza stampa ad Ottawa:

“I soldati sono saliti a bordo per cercare razzi, missili o esplosivi diretti a Gaza per essere usati in attacchi contro Israele. Sono stati presi d’assalto con mazze, picchiati, accoltellati, sono stati segnalati anche spari e i nostri soldati si sono dovuti difendere, difendere le loro vite altrimenti sarebbero stati uccisi” ha affermato lunedì scorso durante una visita al Primo Ministro Stephen Harper.

Ha inoltre aggiunto: “Deplorevolmente nello scontro almeno 10 persone sono morte. Siamo rammaricati per queste perdite. Siamo rammaricati per tutta la violenza che si è verificata. Voglio augurare ai feriti un pronto recupero, inclusi quattro uomini nostri” (Citato dal Toronto Star, 31 Maggio 2010).


Intanto un portavoce della Casa Bianca ha confermato che gli Stati Uniti “si rammaricano per la perdita di vite e i feriti.” Ma l’azione di Israele non è stata condannata dall’amministrazione Obama: “l’amministrazione in questo momento sta cercando di capire le circostanze intorno a questa tragedia”. (The Associated Press: Obama administration concerned about Gaza incident.)

EDIT

«Interrotti contatti con la 'Rachel Corrie'» Un'attivista: « Siamo a 170 miglia dalla Striscia»


MILANO - Il cargo irlandese "Rachel Corrie" prosegue il suo viaggio verso Gaza, dove conta di arrivare sabato. Una portavoce del Free Gaza Movement, Greta Berlin, ha smentito la notizia del dietrofront della nave diffusa in precedenza. Ha aggiunto che i contatti via satellite hanno smesso di funzionare. Un'attivista è però riuscita a parlare con la tv Al Jazira: «Ci troviamo a 170 miglia marine dalla Striscia di Gaza, dove contiamo di arrivare sabato mattina. Quando arriveremo a 120 miglia dalla costa diminuiremo la velocità di crociera. Non abbiamo avuto ancora contatti con gli israeliani e al momento siamo tranquilli perché speriamo che capiscano che la nostra è una nave che trasporta solo aiuti umanitari e non vogliamo la violenza».


C'è dunque timore sulla sorte della nave e gli organizzatori della "Freedom Flotilla" accusano Israele. «Presumiamo che si tratti di un sabotaggio» dice Audrey Bomse del Free Gaza Movement. Due imbarcazioni della "Freedom Flotilla" (Challenger 1 e 2) sono state infatti messe fuori uso una settimana fa da guasti improvvisi: quindi non potranno accogliere i giornalisti che intendevano seguire la "Rachel Corrie"

corriere.it
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 4/6/2010 11:29
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#192
Dubito ormai di tutto
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Da perugia
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ammesso che "antisemitismo" sia un termine accettabile...

VAFFANCULO
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#191
Dubito ormai di tutto
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Da perugia
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@ stella

no, non è strano se consideri e accetti che l'"antisemitismo" sia il prodotto di un odio ingiustificato...
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Inviato il: 4/6/2010 2:05
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  •  Stella
      Stella
Re: i 19 errori di ISRAELE
#190
Ho qualche dubbio
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E' strano che il vescovo sia stato ammazzato da un matto? Può capitare.
Inviato il: 3/6/2010 23:44
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  •  astro7
      astro7
Re: i 19 errori di ISRAELE
#189
Mi sento vacillare
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Da questa sconosciuta terra di mezzo
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Angela Lano di rientro da Israele dopo l'arresto sulla Flottiglia
Inviato il: 3/6/2010 22:33
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  •  florizel
      florizel
Re: i 19 errori di ISRAELE
#188
Sono certo di non sapere
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E c'è anche chi avanza dubbi sull'autenticità delle foto.

Se fosse vero ciò che si sostiene, se ne avrebbe ben donde.

Le prove false d’Israele sull’abbordaggio. Truccate le foto pubblicate dal Ministero degli Esteri?
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Inviato il: 3/6/2010 21:11
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  •  florizel
      florizel
Re: i 19 errori di ISRAELE
#187
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 3/6/2010 21:04
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  •  Floh
      Floh
Re: i 19 errori di ISRAELE
#186
Dubito ormai di tutto
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Bisogna dire che il Vaticano (anche se è solo per dare contro alla concorrenza) su questa faccenda, diversamente dal solito, non è affatto deplorabile e anzi, con la sua presa di poszione penso che, per la sua influenza sull'opinone pubblica, possa giocare un ruolo chiave nel futuro di Gaza.

Il Vaticano: stop all'embargo a Gaza

Basta embargo a Gaza. L’appello è stato lanciato oggi dall’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso l’Ufficio Onu di Ginevra, che anche sollecitato un’inchiesta sul blitz israeliano contro la nave turca con a bordo attivisti filopalestinesi. Ma diverse altre voci - fra cui quella del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon - si sono levate oggi per chiedere la fine del blocco alla Striscia di Gaza.

In una intervista a Radio Vaticana, l’arcivescovo ha detto che l’attacco israeliano alla flottiglia pacifista è la riprova che «la politica adottata di questo isolamento della Striscia di Gaza non può funzionare, perchè bisogna prima di tutto dare una risposta positiva ai diritti fondamentali di cibo, di acqua, di medicinali, di educazione per la popolazione di Gaza». «Dobbiamo considerare l’incidente dei giorni scorsi come uno dei tanti eventi che sono allo stesso tempo causa e risposta all’instabilità politica e militare del Medio Oriente», ha detto mons. Tomasi. «Quindi - ha proseguito - dobbiamo tutti incoraggiare la comunità internazionale e i Paesi più direttamente interessati a lavorare per una soluzione di lunga durata che non può essere altro - a questo punto - che quella di uno Stato palestinese e di uno Stato israeliano sicuro, in modo che tra i due si possa eventualmente non solo rispettare le regole dell’indipendenza ma anche aprire la porta alla collaborazione».

Tramite Tomasi la Santa Sede ha chiesto un’inchiesta imparziale e trasparente su quanto accaduto nel blitz. «Il blocco di Gaza deve essere immediatamente revocato» perchè «punisce civili innocenti», ha detto dal canto suo Ban Ki-moon in un incontro con la stampa al Palazzo di Vetro.
[...]

Continua
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201006articoli/55615girata.asp
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Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Inviato il: 3/6/2010 19:48
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  •  redna
      redna
Re: i 19 errori di ISRAELE
#185
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Citazione:
Chiedono che cessi l'embargo a Gaza (ovviamente astenendosi dal criticare la vicenda.. adesso non pretendiamo i miracoli a quelli ci pensa Lourdes)..


qualcuno ha mandato qualche messaggio da Iskenderun uccidendo un porporato?

Vescovo italiano uccciso


Ora insieme all'ONU il vaticano si è accorto di Gaza:

La Santa Sede: stop embargo a Gaza. L'attacco israeliano alla flottiglia pacifista è la riprova che «la politica adottata di questo isolamento della Striscia di Gaza non può funzionare, perchè bisogna prima di tutto dare una risposta positiva ai diritti fondamentali di cibo, di acqua, di medicinali, di educazione per la popolazione di Gaza». Lo afferma, in un'intervista alla Radio Vaticana, l'arcivescovo Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso l'Ufficio Onu di Ginevra.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=104722&sez=HOME_NELMONDO&ssez=

l racconto shock. I soldati israeliani che hanno fatto irruzione sulla Mavi Marmara hanno «preso in ostaggio il figlio neonato del capitano della nave puntandogli una pistola alla testa per costringere l'uomo a fermare l'imbarcazione». È la testimonianza del giornalista algerino Hamid Zaatchi, il cui racconto è stato pubblicato sul quotidiano El Khabar. Il reporter ha ricordato come tutto sia iniziato quando una ventina di navi della Marina israeliana ha circondato la flottiglia dando l'ordine di fermarsi, nonostante si trovasse ancora in acque internazionali «a 76 miglia dalla costa di Gaza».

I passeggeri si sono organizzati in gruppi nei vari punti dell'imbarcazione per fare la guardia. Al primo tentativo dei soldati israeliani i pacifisti hanno cercato di respingerli lanciando loro molle di ferro. Poi è stata la volta degli elicotteri, dai quali «i militari si sono calati a decine». Uno di questi è stato «fatto prigioniero», ma la sorpresa è stata grande quando, tolto il casco al soldato, si sono accorti che «piangeva e tremava come una foglia». Nonostante fossero «imbottiti di armi», per tutta la durata dell'operazione i militari «non sono riusciti a nascondere la tensione».

Un portavoce israeliano ha annunciato che 527 attivitisti della flottiglia internazionale intercettata domenica mentre era diretta a Gaza sono partiti in nottata per la Turchia e la Grecia dopo essere stati espulsi da Israele.

Esami clinici su attivisti per scoprire se sono stati avvelenati. Gli attivisti pro-palestinesi fermati dagli israeliani sulle navi dirette a Gaza ed espulsi nella notte verso Istanbul saranno sottoposti a «determinati test» medici all'istituto di medicina legale della città turca per verificare i sospetti di «intossicazione» da parte degli israeliani. Lo ha annunciato il vicepremier turco Bulent Arinc. Secondo Arinc questi test saranno anche utilizzati dalla Turchia «nella ricerca dei suoi diritti che derivano dal diritto internazionale». Uno degli italiani espulsi, Angela Lano, ha confermato lo svolgimento degli esami, per verificare se durante la permanenza in Israele «sia stata fatta ingerire, attraverso le bottiglie d'acqua fornite, qualche sostanza cancerogena».

Ban: revoca immediata blocco di Gaza. «Il blocco di Gaza deve essere immediatamente revocato» perchè «punisce civili innocenti». Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, in un incontro con la stampa al Palazzo di Vetro. Israele, ha aggiunto Ban, inoltre «deve offrire il più rapidamente possibile tutti i dettagli» in suo possesso sull'attacco contro la flottiglia filo-palestinese.

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=104722&sez=HOME_NELMONDO&ssez=
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 3/6/2010 19:20
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  •  Calvero
      Calvero
Re: i 19 errori di ISRAELE
#184
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Da Fleed / Umon
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Ops ..c'è stato un sussulto tra i dormienti in Vaticano chissà, forse non hanno digerito e il ruttino li ha rinsaviti un pochino. Che sia la volta buona?

Chiedono che cessi l'embargo a Gaza (ovviamente astenendosi dal criticare la vicenda.. adesso non pretendiamo i miracoli a quelli ci pensa Lourdes)... chissà se dopo questa faticata (un duro lavoro, ricordiamolo) si sono rigirati nel loro lettuccio dorato a ronfare come loro solito, oppure cominceranno seriamente a prendere posizione nei confronti di questa vicenda.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 3/6/2010 19:12
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  •  Calvero
      Calvero
Re: i 19 errori di ISRAELE
#183
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:

No, no, per carità.
Nessun riferimento a inalienabili diritti.



peccato che il riferimento c'era

Citazione:


Mi scppava un po' da ridere perché ripensavo al Paradosso di Alfredo, che era un mio compagno di scuola ai tempi in cui discorsi di questo tipo potevano avere una parvenza di senso:

"Rivendico il diritto di pieno possesso del mio corpo e della mia vita quindi se non mi lavo mai i denti e mi vesto da cane sono fatti esclusivamente miei; però non trovo mai una ragazza disposta a baciarmi e questo mi fa troppo incazzare".



...vedi che capisci! bene: ora vai a dire ai Politici di lavarsi denti, se vogliono che la gente cominci di nuovo a sorridergli. A baciarli in bocca lascio quelli come te e Alfredino amico tuo

Citazione:

Tutto qui.


appunto
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 3/6/2010 18:56
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  •  edo
      edo
Re: i 19 errori di ISRAELE
#182
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Citazione:
Ambasciatore israeliano negli Usa: 'Azione pienamente legale, un atto tutt'altro che disumano e decisamente responsabile'


Il problema è che queste parole sono legittimate dal comportamento di nazioni importanti (purtroppo).
Ora è ufficiale, il territorio israeliano si estende ovunque e questo grazie al loro comportamento criminale e ai loro complici (altrettanto criminali) che hanno in giro per il mondo.
E la chiamano civiltà. Mi chiedo che passi significativi siano stati fatti, nel senso della civilizzazione dei rapporti, in migliaia d'anni di storia umana; nessuno. La stessa legge del più forte di allora è quella di oggi.
Che tornino i dinosauri.Pare comunque che segnali incoraggianti di civiltà siano ancora possibili... questa è l'unica strada.
Inviato il: 3/6/2010 18:49
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  •  Pispax
      Pispax
Re: i 19 errori di ISRAELE
#181
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Calvero


Citazione:
... io credo che tu abbia qualche problema di messa a fuoco. Che mi piaccia oppure no io sono Italiano, pago le tasse, le ho sempre pagate, rispetto le regole civili e penali, ho messo a rischio la mia vita in nome di questo Stato, e ho il sacrosanto diritto di NON Votare, di criticare, e di avere pensieri in contrasto con i retaggi di questo e di qualsiasi altro mondo.


No, no, per carità.
Nessun riferimento a inalienabili diritti.


Mi scppava un po' da ridere perché ripensavo al Paradosso di Alfredo, che era un mio compagno di scuola ai tempi in cui discorsi di questo tipo potevano avere una parvenza di senso:

"Rivendico il diritto di pieno possesso del mio corpo e della mia vita quindi se non mi lavo mai i denti e mi vesto da cane sono fatti esclusivamente miei; però non trovo mai una ragazza disposta a baciarmi e questo mi fa troppo incazzare".

(E l'ovvia conclusione di Alfredo era che "le donne sono tutte stronze". Chiaro)



Il paradosso è proprio questo: se voglio ottenre un determinato effetto, allora devo accertarmi maledettamente bene di mettere in moto la causa che lo produce.
Se per una serie di motivi qualsiasi, dai più meschini ai più nobili, decido di mettere in moto cause che generano effetti diversi, dopo mi tocca sciropparmi gli effetti che ne sono usciti.


Tutto qui.
Inviato il: 3/6/2010 18:45
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      redna
Re: i 19 errori di ISRAELE
#180
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Quando un popolo è eletto si capisce subito da come si comporta.

E infatti:

Partecipante siriana alla Flotilla: 'Hanno gettato in mare i turchi uccisi'


Dar'a (Siria) - Infopal. Della delegazione siriana della Freedom Flotilla, che comprendeva quattro persone, faceva parte anche Shadha Barakat, di 45 anni.

Questa la sua testimonianza sui momenti dell'aggressione israeliana: "Hanno gettato in mare, subito dopo averli uccisi, i turchi assassinati. L'aggressione israeliana alla Freedom Flotilla è un'altra pagina nera che si aggiunge al libro nero dei crimini israeliani".
**************(*)


zio Adolf aveva altri metodi è vero. Forse non usava questi perchè dalle sue parti non c'era il mare?

Oltrettutto dopo che i cadaveri si gettano in mare nessuno li può contare e, allora, miracolosamente, le vittime da 19 diventano 9, 10.
Potenza del popolo eletto. I morti diminuiscono sempre di più nei loro bliz.


E, alla fine di tutto i sionisti si autoassolvono....ovviamente:


Ambasciatore israeliano negli Usa: 'Azione pienamente legale, un atto tutt'altro che disumano e decisamente responsabile'

Imemc. In un'intervista rilasciata a Fox News, l'ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Michael Oren, ha definito l'attacco del suo governo "pienamente legale, un atto tutt'altro che disumano e decisamente responsabile".

Oren insomma dà pieno sostegno all'assassinio degli operatori umanitari internazionali che erano a bordo della Flottilla e, con la stessa dichiarazione, cerca di legittimare gli arresti degli attivisti.

"Israele ha agito nel rispetto della legge; ogni Stato ha il diritto di difendersi. Per Israele questo diritto è tanto più lecito di fronte alla minaccia terroristica rappresentata da Hamas. Pertanto, sebbene l'atto sia stato condotto in acque internazionali, gode di legittimità".

Stessa politica, ricorda Oren, misero in atto gli USA contro Germania e Giappone durante la II Guerra Mondiale.

Intanto, gli aiuti umanitari restano in mani israeliane.

Nonostante il governo di Tel Aviv abbia comunicato l'intenzione di trasferirli a Gaza, la maggioranza dei beni a bordo delle navi della Freedom Flotilla è stata messa al bando dallo Stato ebraico. Stando alle parole del premier Netanyahu, l'embargo di Gaza continuerà, quindi non ci si può aspettare alcuna distribuzione di quei beni.
http://www.infopal.it/leggi.php?id=14826

....e qui i sionisti mostrano disprezzo della vita dei palestinesi e si dimostrano ladri incalliti, rapinatori di persone e di beni altrui. Gli abitanti di Gaza a cui erano destinati gli aiuti senza dubbio saranno eternamente riconoscenti a questo senso di responsabilità dimostrata dagli amici sionisti.

***(*) http://www.infopal.it/leggi.php?id=14830
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#179
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edo ha scritto:

ITALIA DI MERDA.


Attento, non potresti dirlo, qualcuno ha fatto notare, in soldoni, che disprezzare l'Italia significa non essere coerenti con la carica di cittadini di cui siamo investiti. Se poi non sei andato a votare, allora sei un paradosso vivente... cioè, sempre in soldoni, sei tu la merda

Edo, ravvediti!
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#178
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Pispax ha scritto:
Calvero


Citazione:
A questo punto, perché mai io dovrei riconoscere la sovranità di uno Stato che non mi tutela? che mi TRADISCE


Al di là di ogni altro tipo di considerazione, sei appena incappato nel Paradosso di Calvero: "Non vado a votare perché la cosa mi fa schifo, però ora mi tocca sciropparmi Frattini".


... io credo che tu abbia qualche problema di messa a fuoco. Che mi piaccia oppure no io sono Italiano, pago le tasse, le ho sempre pagate, rispetto le regole civili e penali, ho messo a rischio la mia vita in nome di questo Stato, e ho il sacrosanto diritto di NON Votare, di criticare, e di avere pensieri in contrasto con i retaggi di questo e di qualsiasi altro mondo. Sono soggetto alla legislazione attuale e ho una cittadinanza, devo rispondere di quel che dico e faccio in norma di una costituzione vigente, quindi la costituzione mi riconosce e io la riconosco.

Non andare a votare è un segno di legittimo disprezzo per chi ha infangato i valori costituzionali. Se a te piace farti raccontare le favole sono problemi tuoi.

E al di là di tutto questo, non ho capito perché dovrei riconoscere la sovranità di uno Stato visto che mi TRADISCE.

Citazione:

Be', sei fortunato.


..se io sono fortunato, tu sei uno sfigato.. scegli tu
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#177
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Quello che non sapete su Gaza.

"Il popolo di Gaza.

La maggioranza di chi vive a Gaza non è lì per scelta. Un milione e cinquecentomila persone stipate nelle 140 miglia quadrate della striscia di Gaza fanno parte per lo più di famiglie provenienti dai paesi e dai villaggi attorno a Gaza come Ashkelon e Beersheba.
Vi furono condotte a Gaza dall’esercito israeliano nel 1948. L’occupazione Gli abitanti di Gaza vivono sotto l’occupazione israeliana dall’epoca della Guerra dei sei giorni (1967).

Israele è tuttora considerata una forza di occupazione, anche se ha tolto le sue truppe e i suoi coloni dalla striscia nel 2005. Israele controlla ancora l’accesso all’area, l’import e l’export, e i movimenti di persone in ingresso e in uscita. Israele controlla lo spazio aereo e le coste di Gaza, e i suoi militari entrano nell’area a piacere. Come forza di occupazione, Israele ha la responsabilità di garantire il benessere della popolazione civile della striscia di Gaza (Quarta Convenzione di Ginevra).

Il blocco.

Il blocco della striscia da parte di Israele, con l’appoggio degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, si è fatto sempre più serrato da quando Hamas ha vinto le elezioni per il Consiglio Legislativo Palestinese nel gennaio 2006. Carburante, elettricità, importazioni, esportazioni e movimento di persone in ingresso e in uscita dalla striscia sono stati lentamente strozzati, causando problemi che minacciano la sopravvivenza (igiene, assistenza medica, approvvigionamento d’acqua e trasporti).

Il blocco ha costretto molti alla disoccupazione, alla povertà e alla malnutrizione. Questo equivale alla punizione collettiva –col tacito appoggio degli Stati Uniti- di una popolazione civile che esercita i suoi diritti democratici. Il cessate-il-fuoco.

Togliere il blocco, insieme con la cessazione del lancio dei razzi, era uno dei punti chiave del cessate-il-fuoco fra Israele e Hamas nel giugno scorso. L’accordo portò a una riduzione dei razzi lanciati dalla striscia: dalle centinaia di maggio e giugno a meno di venti nei quattro mesi successivi (secondo stime del governo israeliano). Il cessate-il-fuoco venne interrotto quando le forze israeliane lanciarono un imponente attacco aereo e terrestre ai primi di novembre; sei soldati di Hamas vennero uccisi.

Crimini di guerra
Colpire civili, sia da parte di Hamas che di Israele, è potenzialmente un crimine di guerra. Ogni vita umana è preziosa. Ma i numeri parlano da soli: circa 700 palestinesi, per la maggior parte civili, sono stati uccisi da quando è esploso il conflitto alla fine dello scorso anno. Per contro, sono stati uccisi 12 israeliani, per la maggior parte soldati. Il negoziato è un modo molto più efficace per affrontare razzi e altre forme di violenza. Questo sarebbe successo se Israele avesse rispettato i termini del cessate-il-fuoco di giugno e tolto il suo blocco dalla striscia di Gaza.

Questa guerra contro la popolazione di Gaza non riguarda in realtà i razzi. Né riguarda il “ristabilire la deterrenza di Israele”, come la stampa israeliana vorrebbe farvi credere.


Molto più rivelatrici le parole dette nel 2002 da Moshe Yaalon, allora capo delle Forze di Difesa israeliane:”Occorre far capire ai palestinesi nei recessi più profondi della loro coscienza che sono un popolo sconfitto.” "


Non lascerò il mio paese!

PALESTINA: la vita oltre il muro.
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Inviato il: 3/6/2010 11:14
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#176
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Botte, tante, nel carcere e anche durante il viaggio di ritorno dopo l’espulsione.

"Manolo Luppichini, l’unico dei sei attivisti italiani rimasto in Israele perché privo di passaporto, è rimasto coinvolto in una “violenta discussione” con le forze di polizia israeliane, ha raccontato al suo arrivo in Turchia Fallisi.

“Un ragazzo di origine palestinese di nome Osama si è messo a discutere con la polizia, sono cominciate a volare parole grosse e qualche sberla, a quel punto Manolo è intervenuto per difenderlo. I poliziotti lo hanno portato via”, ha detto Fallisi.

“Quando stavamo per muoverci per l’aeroporto, io ho chiesto che fine avesse fatto Manolo, la polizia mi ha risposto che sarebbe arrivato di lì a poco e invece non l’ho più visto”. “Abbiamo subito un vero e proprio rapimento”.

“Sia sulla nave che in prigione, dove non avevamo nessun tipo di diritto: non potevamo fare telefonate, chiamare i nostri avvocati”, aggiunge Angela Lano, l’unica donna tra gli attivisti italiani fermati durante il blitz israeliano contro la flottiglia filo-palestinese e arrivati stanotte a Istanbul dopo l’espulsione da Tel Aviv."


Israele, l'Italia, e la falsa coscienza.

"Per questo l’attacco di Israele si poteva prevedere.
E ciò è talmente vero che i rappresentanti della Rete, tra gli organizzatori in Italia della Freedom Flotilla, il 27 maggio avevano chiesto al sottosegretario Gianni Letta un “passo ufficiale del governo italiano nei confronti di quello israeliano per richiamarlo al rispetto del diritto internazionale” dopo che “aveva preannunciato che avrebbe impedito, anche ricorrendo alla forza e all’arrembaggio, l’arrivo a Gaza della Freedom Flotilla”.

Da parte di Letta nessuna risposta. Tant’è vero che l’esponente del governo aveva giustificato così il suo silenzio: “l’Italia raccomanda abitualmente a Israele, Paese amico e democratico, moderazione e considerazione degli aspetti umani”."


Certo che se gli esempi di "moderazione" e "democrazia" di casa nostra sono Genova del G8, le stragi di stato, i morti innocenti per mano poliziotta, ed i centri di "accoglienza" per immigrati, la risposta di Letta pare più che coerente.

Italia, una giornata di mobilitazione nazionale in sostegno degli attivisti della Flotilla.
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Inviato il: 3/6/2010 11:05
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#175
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LE TESTIMONIANZE


Blitz Gaza, gli italiani denunciano


"Picchiati sulla nave e in aeroporto"


"Botte sulla nave e anche in aeroporto". "Sembrava di essere sul set di Apocalispse Now" . "E' stato un rapimento". Sono arrivati nella notte a Istanbul e torneranno in mattinata in Italia i pacifisti italiani arrestati dopo il blitz contro la flottiglia filo-palestinese al largo di Gaza


ISTANBUL - Botte, tante, nel carcere e anche durante il viaggio di ritorno dopo l'espulsione. I sei pacifisti italiani - Angela Lano, Giuseppe Fallisi, Ismail Abdel Rahim Qaraqe Awin, Marcello Faracci Zani e Manolo Luppichini - arrestati dall'esercito israeliano dopo il blitz contro la flottiglia filo-palestinese, sono sulla via di casa (cinque nella notte sono arrivati a Istanbul e in mattinata dovrebbero raggiungere la loro patria insieme al sesto che dovrebbe arrivare direttamente da Tel Aviv), denunciano le violenze e raccontano come hanno vissuto questo incubo: prima l'assalto alla nave su cui viaggiavano, la '8.000', poi l'arresto e la permanenza in prigione.

"Siamo stati picchiati". "Prima sulla nave dai militari e poi ancora poco fa all'aeroporto di Tel Aviv" dalla polizia. E' il racconto di Giuseppe Fallisi, uno degli attivisti italiani arrivati stanotte a Istanbul dopo l'espulsione da Israele in seguito al blitz contro la flottiglia filo-palestinese. "Ci picchiavano ad esempio se non ci sedevamo, e dopo averci picchiati ci mandavano i medici a visitarci", afferma il tenore milanese. "Siamo stati portati in un carcere in mezzo al deserto, appena finito di costruire: sembrava lo avessero costruito apposta per noi. In prigione non ci sono state violenze, avevamo a disposizione anche una doccia", ha raccontato Fallisi.

Luppichini trattenuto. Manolo Luppichini, l'unico dei sei attivisti italiani rimasto in Israele perché privo di passaporto, è rimasto coinvolto in una "violenta discussione" con le forze di polizia israeliane, ha raccontato al suo arrivo in Turchia Fallisi. "Un ragazzo di origine palestinese di nome Osama si è messo a discutere con la polizia, sono cominciate a volare parole grosse e qualche sberla, a quel punto Manolo è intervenuto per difenderlo. I poliziotti lo hanno portato via", ha detto Fallisi. "Quando stavamo per muoverci per l'aeroporto, io ho chiesto che fine avesse fatto Manolo, la polizia mi ha risposto che sarebbe arrivato di lì a poco e invece non l'ho più visto".

"Abbiamo subito un vero e proprio rapimento". "Sia sulla nave che in prigione, dove non avevamo nessun tipo di diritto: non potevamo fare telefonate, chiamare i nostri avvocati", aggiunge Angela Lano, l'unica donna tra gli attivisti italiani fermati durante il blitz israeliano contro la flottiglia filo-palestinese e arrivati stanotte a Istanbul dopo l'espulsione da Tel Aviv. "Sono anni che mi occupo di Palestina - ha affermato la giornalista torinese, 47 anni - ma la violenza che ho visto su quelle navi è stata incredibile". "Ho già chiamato mio marito: ora è molto più tranquillo", ha aggiunto la Lano.

"Sembrava Apocalipse now". "L'assalto dei soldati israeliani che si sono avvicinati alla nostra nave a bordo dei gommoni sembrava una scena di 'Apocalypse now'", racconta citando il film di guerra di Francis Ford Coppola il trentenne Manuel Zani, il più giovane tra gli attivisti italiani fermati durante il blitz israeliano contro la flottiglia filo-palestinese e arrivati stanotte a Istanbul dopo l'espulsione da Tel Aviv. "Vedere tutti quei soldati bardati, col volto coperto... Avevo paura - continua il videomaker romagnolo - ma per una po' mi sono goduto la scena".
"Quando abbiano capito che ci stavano per aggredire ci siamo separati in due gruppi. Io sono andato con i giornalisti nella cabina di pilotaggio per cercare di filmare quello che stava succedendo, ma ci hanno sequestrato tutto: ho perso diecimila euro di attrezzature e non so se le recupererò mai", spiega Zani. "In Israele non ci torno neanche morto - conclude il trentenne, per la prima volta a bordo della flottiglia Free Gaza -, ma voglio tornare in Palestina al più presto".

"Voglio tornare". E c'è chi, a solo pochi minuti dal suo rilascio, già pensa al prossimo viaggio. Come l'italo palestinese Ismail Abdel-Rahim Qaraqe Awin: "Abbiamo fatto questo sacrificio per la gente di Gaza - dice con rabbia -, per quel milione e mezzo di palestinesi che sono in galera. Vogliamo farlo ancora. Vogliamo che il governo italiano e di tutto i Paesi del mondo capiscano. Basta con il silenzio: end the siege on Gaza".

http://www.repubblica.it/esteri/2010/06/03/news/italiani_picchiati-4531088/?ref=HREA-1

****
Israele, liberi i pacifisti. Gli italiani denunciano: picchiati e rapiti di tutto


Un sacchetto per il vomito di quelli che ti danno sugli aerei, una bandana blu, due pacchetti di sigarette vuoti, due batterie per la telecamera, ma senza telecamera. È tutto quello che è rimasto a Manuel Zani, videomaker di 30 anni, dopo il blitz israeliano contro il convoglio di attivisti filo-palestinesi diretti a Gaza. Al suo arrivo a Istanbul questa notte, insieme con gli altri cinque attivisti italiani - Angela Lano, Giuseppe Fallisi, Ismail Abdel Rahim Qaraqe Awin e Marcello Faracci - Zani, il più giovane del gruppo, è più arrabbiato che provato: «Avevo con me 10mila euro di attrezzature - racconta - le hanno sequestrate, chissà se le riavrò mai indietro». Un'esperienza dura quella che ha vissuto insieme con gli altri connazionali: prima l'assalto alla nave su cui viaggiavano, la '8.000', poi l'arresto e la permanenza in prigione.

«L'assalto dei soldati israeliani che si sono avvicinati alla nostra nave a bordo dei gommoni sembrava una scena di 'Apocalypse now»', racconta citando il film di guerra di Francis Ford Coppola. Ora che è arrivato in Turchia, Zani si dice «sollevato», ma «in Israele non ci torno neanche morto». Sollevato, ma visibilmente più stanco, è il tenore Giuseppe Fallisi, 50 anni. Nei suoi occhi, ancora un velo di paura e incredulità per ciò che ha visto e sentito sulla sua pelle: «Siamo stati picchiati dalla polizia, prima sulla nave dai militari e poi ancora poco fa all'aeroporto di Tel Aviv», racconta. «Ci picchiavano ad esempio se non ci sedevamo, e dopo averci picchiati mandavano i medici a visitarci».

Chi, invece, pur essendo molto provata dall'esperienza, non vuole denunciare le violenze subite e ribadire invece le motivazioni profonde che l'hanno portata sul quel convoglio è la giornalista torinese Angela Lano, 47 anni: «Siamo stati rapiti - si sfoga -, sia sulla nave che in prigione, dove non avevamo nessun tipo di diritto: non potevamo fare telefonate, chiamare i nostri avvocati. Sono anni che mi occupo di Palestina. A bordo non c'erano terroristi. Solo persone normali, disarmate armate solo del loro corpo», prosegue. E c'è chi, a solo pochi minuti dal suo rilascio, già pensa al prossimo viaggio.

Come l'italo palestinese Ismail Abdel-Rahim Qaraqe Awin: «Abbiamo fatto questo sacrificio per la gente di Gaza - dice con rabbia -, per quel milione e mezzo di palestinesi che sono in galera. Vogliamo farlo ancora. Vogliamo che il governo italiano e di tutto i Paesi del mondo capiscano. Basta con il silenzio: end the siege on Gaza». Dei cinque italiani arrivati stanotte ad Istanbul, Manuel Zani dovrebbe rientrare in Italia in mattinata con un volo per Roma, altri tre con un volo per Milano, mentre un quarto sarebbe in partenza per il Belgio. Il sesto italiano fermato nel blitz israeliano, Manolo Luppichini, dovrebbe partire da Tel Aviv, anche lui in mattinata, direttamente per l'Italia.


articolo qui....

EDIT

Assalto Flottiglia: attivista turco, "Ci sono persone disperse"


03 Giugno 2010 10:39 ESTERI

ISTANBUL - Bulent Yildirim, presidente della ong islamica turca IHH, ha affermato che alcuni degli attivisti feriti sono dispersi. ''Ci hanno restituito nove corpi - ha detto Yildirim - le famiglie li identificheranno. Ma la lista dei martiri e' piu' lunga. Ci sono delle persone disperse". (RCD)


nuovo video del bliz:

bject classi

chi avrà girato quel video ?
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Inviato il: 3/6/2010 9:30
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#174
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ITALIA DI MERDA.

Puoi dirlo forte, fratello.

Ma è la "democrazia". La stessa che permette agli invertebrati di uscire con certi editoriali.
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Inviato il: 3/6/2010 0:08
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#173
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Sento il solito ronzìo... dev'essere una condizione ormai inevitabile ogni volta che qualche argomento rischia di diventare un tantino scomodo, "qui su LC"...

Citazione:
Hai sempre di questi problemi quando qualcuno ti contraddice? Nel caso forse sarebbe meglio se ti rivolgessi a uno specialista.


Diciamo che sono i topic che hanno dei problemi quando qualcuno contraddice te.
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Inviato il: 3/6/2010 0:01
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#172
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Citazione:
Assalto Flottiglia: Italia vota no a risoluzione Onu


ITALIA DI MERDA.
Inviato il: 2/6/2010 23:19
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Re: i 19 errori di ISRAELE
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stella

per quanto riguarda il nucleare israeliano:

Mordechai Vanunu: “E’ perchè Israele possiede la bomba atomica che può praticare l’apartheid senza timore”
http://www.voltairenet.org/article133657.html

traggo:



Silvia Cattori: Negli anni Cinquanta, Israele disponeva già di un armamento considerevole. Che ragione aveva allora di dotarsi di armi nucleari?

Mordechai Vanunu: Un paese piccolo come Israele non ha alcuna ragione valida di possedere un numero così enorme di armi atomiche. E’ come se il programma di armamento nucleare d’Israele gli avesse montato la testa. Non è possibile assolutamente utilizzare l’arma atomica nella regione: una bomba atomica usata contro la Siria, l’Egitto o la Giordania avrebbe effetti radioattivi e renderebbe la vita impossibile anche in Israele. Una bomba danneggerebbe lo stesso Israele. Fin qui, gli israeliani non hanno nemmeno il diritto di discutere di questa questione solo tra di loro. Eppure questo problema occupa tutti quanti. Aspettiamo la risposta di Israele su questo punto.

Silvia Cattori: Per Israele, non si tratta forse di un’arma che gli permette di mantenere lo Statu quo? Di uno strumento di ricatto politico? Per poter discutere da pari a pari con i grandi – Stati Uniti in testa – e non concedere nulla agli arabi, che Israele ha spoliato e che sono deboli militarmente?

Mordechai Vanunu: Si. E’ proprio così. Israele utilizza la potenza delle sue armi nucleari per imporre le sue politiche. Israele ha molto potere, schiaccia l’insieme dei suoi vicini con la sua arroganza. Gli Stati Uniti – nemmeno loro! - sono in grado di dire agli Israeliani quello che devono fare. Oggi l’Europa vede fino a che punto Israele è potente. Anche senza utilizzare la bomba atomica, anche senza brandire la minaccia di farlo, gli israeliani possono imporre il loro potere, possono fare assolutamente ciò che vogliono: possono erigere la loro muraglia, possono costruire colonie in Palestina..., nessuno è in grado di dir loro che non hanno il diritto di farlo, perchè sono estremamente potenti.
Ecco il risultato dell’uso che loro fanno delle armi atomiche per ricattare politicamente. Possono utilizzare les bombe atomiche contro qualsiasi paese che si impegnasse a fermare la loro politica aggressiva nei riguardi dei palestinesi. Questa è la situazione oggi. Il mondo intero lo sa, tutti lo sanno. E c’è un’altra ragione per cui né gli Stati Uniti, né l’Europa fanno assolutamente nulla: è perchè sanno a che punto Israele è potente. Di conseguenza, il miglior modo di contrastare Israele consiste nel far sapere al mondo la verità e nello studiare quello che succede riguardo al suo armamento atomico, finchè non sarà costretto a rinunciarci.

Silvia Cattori: Nel 1973, Israele pensò di ricorrere all’arma nucleare contro i suoi vicini arabi?

Mordechai Vanunu: Si. Nel 1973, Israele era pronto ad usare l’arma atomica contro la Siria. E contro l’Egitto.

Silvia Cattori: Lei ha sofferto enormemente per aver rivelato un segreto di stato. In fin dei conti, per quale risultato?

Mordechai Vanunu: Prima di tutto, il mondo ha ora la prova che Israele possiede bombe atomiche. D’ora in avanti, nessuno può ignorare la verità riguardante il progetto nucleare di Israele. In seguito, Israele si è venuto a trovare nell’impossibilità totale di ricorrere a queste armi. Un altro risultato della mia azione è che il mondo ha preso coscienza di ciò che questo piccolo stato ebraico ha fatto, nel più grande segreto. E così il mondo ha scoperto, anche, su quali menzogne e su quale disinformazione questo stato è stato edificato. Sapere che uno stato così piccolo è stato capace di costruire segretamente 200 bombe atomiche ha messo in allerta l’opinione pubblica mondiale sul suo comportamento. La paura che un altro piccolo paese possa fare la stessa cosa e fabbricarsi delle armi atomiche ha incitato il mondo a riflettere al modo di fermare la proliferazione nucleare e impedire a Israele di aiutare altri paesi a utilizzare queste armi in avvenire. Quando il mondo ha scoperto quello che Israele è riuscito a fare nel più grande segreto, la paura della proliferazione nucleare si è manifestata. Il mondo ha preso coscienza del potere di Israele e ha cominciato a esercitare pressioni su questo paese per costringerlo a fare la pace con i palestinesi e gli arabi. Israele non aveva più alcuna ragione di affermare che temeva i suoi vicini arabi, dal momento che disponeva, dalla fine degli anni Cinquanta, di armi sufficienti per garantirsi la sicurezza.

EDIT

PONTE AEREO TURCO PER TRASFERIRE FERITI DA ISRAELE

Ankara - Un aereo turco con 2 attivisti feriti nel blitz e' partito da Israele, atteso a Istanbul dal vicepremier Arinc. Altri due aerei-ambulanza sono pronti a raggiungere Tel Aviv per imbarcare altre persone rimaste ferite in modo grave nell'arrembaggio. Altri due aerei con centinaia di attivisti che si trovavano a bordo del convoglio di navi catturate dai commando israeliani sono in partenza per la Turchia . (AGI)


lefigaro spiega meglio riguardo i feriti nell'azione sionista che stanno per essere trasportati:
http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2010/06/02/97001-20100602FILWWW00660-gaza-des-blesses-turcs-rapatries.php
....
secondo le autorità turche, un totale di 18 feriti devono essere ripatriati nell'immediato ad Ankara.Due o tre Turchi feriti sono intrasportabili.

....ci potrebbero essere altre vittime considerato che ci sono feriti gravi.
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Inviato il: 2/6/2010 22:52
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      Pispax
Re: i 19 errori di ISRAELE
#170
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Calvero


Citazione:
A questo punto, perché mai io dovrei riconoscere la sovranità di uno Stato che non mi tutela? che mi TRADISCE


Al di là di ogni altro tipo di considerazione, sei appena incappato nel Paradosso di Calvero: "Non vado a votare perché la cosa mi fa schifo, però ora mi tocca sciropparmi Frattini".

Be', sei fortunato.
Io sono ANNI che non inciampo in un paradosso, e ancora di più che non riesco a trovare un fungo commestibile non psicotropo.






Citazione:
Pispax ma che ti sei fumato??


Mi hai chiesto dove volevo andare a parare, ti ho spiegato dove volevo andare a parare.






Citazione:
Giuro che non ho capito se lo stai prendendo per il culo a Temponauta, oppure no


Giuro che non l'ho capito nemmeno io.







florizel


Citazione:
Hai rotto le palle con le tue cazzate, comunque.

...

Ed anche il topic di questo forum passerà in secondo piano, a tutto vantaggio delle performance di Pispax alla Massimo Ceccherini.


Hai sempre di questi problemi quando qualcuno ti contraddice?
Nel caso forse sarebbe meglio se ti rivolgessi a uno specialista.








floh


Citazione:
@ Stella


Citazione:
Poi sono 150, non 300.


Pardon, andavo memoria (che meoria di merda


Contando che a oggi non è neppure dimostrato se Israele abbia o no delle testate atomiche, e figuriamoci allora conoscerne il numero, questo frammento di dialogo ha un tocco particolarmente surreale.
Inviato il: 2/6/2010 22:18
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#169
Dubito ormai di tutto
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segnale molto negativo da parte dell'Italia che rischiava di bloccare ogni sforzo della comunità internazionale a voler fare chiarezza su un fatto tanto increscioso quale l'attacco alla nave di attivisti umanitari e che comunque contraddice i principi del diritto internazionale e il ruolo delle Nazioni Unite

se non altro ci avrebbe risparmiato un'altra inchiesta/farsa come quella sull'operazione "piombo fuso"
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Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
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Re: i 19 errori di ISRAELE
#168
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....

L'Italia ha votato contro la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell'Onu, condividendo la posizione americana e dei Paesi bassi. Fonti della Farnesina sottolineano come non ci sia stata «una posizione comune europea». Assieme all'Italia hanno votato contro gli Stati Uniti e i Paesi Bassi. Gli astenuti sono stati nove: Belgio, Burkina Faso, Francia, Ungheria, Giappone, Regno Unito, Ucraina, Slovacchia, Corea. A favore hanno votato Angola, Arabia Saudita, Argentina, Bahrain, Bangladesh, Bolivia, Bosnia-Herzegovina, Brasile, Cile, Cina, Cuba, Djibouti, Egitto, Gabon, Ghana, India, Indonesia, Giordania, Kyrgyzstan, Mauritius, Messico, Nicaragua, Nigeria, Norvegia, Pakistan, Filippine, Qatar, Russia, Senegal, Slovenia, Sud Africa e Uruguay.


Il voto italiano al Consiglio dei Diritti umani è «inaccettabile».

Lo afferma Sergio Mareli, segretario generale della Focsiv, la Federazione che raccoglie 64 ong cristiane.


«Viene voglia - continua - di pentirsi di aver sostenuto con convinzione l'entrata dell'Italia nel Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite. Il voto negativo all'inchiesta di Usa, Olanda e Italia contro quello positivo di altri 32 Stati membri è un segnale molto negativo da parte dell'Italia che rischiava di bloccare ogni sforzo della comunità internazionale a voler fare chiarezza su un fatto tanto increscioso quale l'attacco alla nave di attivisti umanitari e che comunque contraddice i principi del diritto internazionale e il ruolo delle Nazioni Unite».


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=104586


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bibi non ha dubbi:
(ANSA) - TEL AVIV, 2 GIU - Quella intercettata in alto mare 'non era una 'Love Boat', bensi' una flottiglia terroristica'. Lo ha affermato Benyamin Netanyahu. 'Continueremo a difendere i nostri cittadini, e' nostro diritto, nostro dovere' ha aggiunto il premier israeliano, confermando che il blocco a Gaza sara' mantenuto anche in futuro, malgrado 'l'attacco internazionale di ipocrisia' nei confronti di Israele.


....ecco i partecipanti della flottiglia terroristica:




....qui si nascondono anche il volto (se ci fosse qualcuno della lega darebbe anche la multa...)






chiaro che non era una love boat. Fprse ci sarà stata confusione fra la parola 'terrorista' e 'attivista'...e qualche errore di traduzione?
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 2/6/2010 21:28
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  •  florizel
      florizel
Re: i 19 errori di ISRAELE
#167
Sono certo di non sapere
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Da dove potrei stare meglio.
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Pispax
Citazione:
Gli scambi culturali sono come il raffreddore: l'unico modo per evitarli è evitare qualunque tipo di contatto con quelli che sono "contagiati" da culture diverse.


Stai facendo un’altra delle tue magiche equazioni: “cultura” = “politica statuale”?
Tipo “ebreo” = “sionista”, per intenderci.

Citazione:
ti sfido a dire che gli altri stati che ho citato non sono a loro volta "regimi assassini".
Con i quali di conseguenza, sulla base dello stesso principio, dovremmo porre l'embargo agli "scambi culturali".


Sarebbe buona norma separare il dato culturale da quello politico, infatti; il che equivale a discernere tra la cultura dei POPOLI dalla politica dei “regimi” che li “governano".

Certo, ma si dà il caso che io parlassi di scambio accademico.

Citazione:
Col cazzo.
Questo lo dici ora.


Con la minchia avrai letto il mio commento: “culturale”, se non COMPRENDE specificamente accademico nell’accezione dell’ambito scolastico o universitario, implica le relazioni che si fondano sulla conoscenza degli usi di un popolo.

Hai rotto le palle con le tue cazzate, comunque.

Dove hai letto che SOLIDARIETA’ col popolo Palestinese implica scendere in guerra?

Citazione:
Lo hai detto qui:


Anche stavolta hai letto con la minchia: Materialmente, militarmente, ma anche ideologicamente non era riferito al tipo di solidarietà, MA al carattere delle colonizzazioni.

Gnurant.

Citazione:
O forse quello che è sul sito sbagliato sono io.


E qui comincia la manfrina del "qui su LC".

Ed anche il topic di questo forum passerà in secondo piano, a tutto vantaggio delle performance di Pispax alla Massimo Ceccherini.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 2/6/2010 19:51
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  •  Floh
      Floh
Re: i 19 errori di ISRAELE
#166
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/12/2009
Da Milano
Messaggi: 1056
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@ Stella

perchè, secondo te, le bombe atomiche gliene lasciano usare?

Non sarei così convinto del contrario...
E comunque, dal punto di vista del peso internazonale, contano molto più quelle che la popolazione e l'economia.

Poi sono 150, non 300.

Pardon, andavo memoria (che meoria di merda )



Obama doveva dire così, anche se in cuor sta ancora maledicendo Israele, che lo ha messo in queste peste che già gli abbastava la marea nera. Non possono mandare Israele affan... così di botto, devono danzare un po' sulle uova. Ma la politica non passa solo dalle dichiarazioni ufficiali


Non posso mandare a fanculo Israele e basta, hanno interssi comuni e condividono pure un bel po di cittadini, buona parte dell'establishment americano ha doppia cittadinanza israeliana e ameicana
_________________
Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Inviato il: 2/6/2010 19:37
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