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  •  Pispax
      Pispax
Re: i vicini di casa
#511
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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florizel ha scritto:

Citazione:
Citazione:
Al momento non sono apparse cose che mi hanno fatto cambiare idea, quindi mi meraviglia un po' sapere che ora dico cose che prima avrei negato (o "spudoratamente" minimizzato)


Quindi stai confermando che per te NON c’è mai stato, né c’è tuttora GENOCIDIO?
Sembrerebbe di si, visto come ti pari il culo con questa affermazione:


STRACONFERMO.
Non c'è mai stato e non c'è tuttora genocidio.

E se ti soffermi un attimo a rifletterci su, c'è una certa probabilità che anche tu ti affretti a sostenere la stessa cosa che dico io.

Però occorrerebbe una certa lucidità, ammettiamolo.








Citazione:
Citazione:
Ogni rimando alle politiche israeliane contemporanee per quanto mi riguarda - e sempre per motivi ben precisi - è assolutamente OT.
In definitiva la questione riguarda il "peccato originale" della nascita di Israele, e se i propositi sionisti fin dall'inizio prevedessero o meno la "pulizia etnica", o addirittura il "genocidio" dei palestinesi.
Vorrei che fosse chiaro, perché altrimenti rischiamo di giudicare le cose di ieri sulla base di quello che accade oggi.


Verrebbe da chiedersi il senso di tale precisazione, sempre ammesso che TU non stia cercando di separare gli eventi in terra palestinese vivisezionando un processo continuo, con un suo presupposto ed un suo “coerente” divenire e farsi.
Domanda: fermo restando che la pulizia etnica è COMINCIATA con la fondazione di israele (e se non sei d’accordo, documenta per bene l’obiezione) per te, quali sono le politiche israeliane contemporanee? E sono da considerarsi SLEGATE dalla fondazione dello stato sionista?


1) Sono solo moderatamente d'accordo con il termine "pulizia etnica".
Probabilmente per i motivi opposti a quelli che immagini tu.

2) CERTO che sto separando i fatti. Sto dividendo gli eventi dalle minchiate metropolitane.
Ci riesco? Credo di no. Ogni volta arrivano vagoni pieni di minchiate tutte nuove.

3) Mi fa piacere sapere che la "pulizia etnica è COMINCIATA con la fondazione di israele".
Fino a ora la tesi che andava per la maggiore è che era stata pianificata fin dal VI secolo avanti Cristo. Ho avuto testi del 1917 e cartine del 1923 a supporto di questa tesi.

4) Le politiche contemporanee sono quelle di oggi.

5) si, a mio avviso sono DECISAMENTE da considerarsi slegate.








Citazione:
Citazione:
Guarda che io questa discussione la sto già facendo da tempo.
Mi dispiace solo di non poterla fare su LC.


Forse perché “qui” certe acrobazie dialettiche non fanno ancora presa.
Né ne faranno mai, almeno per un gruppo di utenti ancora coerenti a cui non piace il linguaggio mediatico da propaganda alla nirenstein.




Guarda, io non so se la Nirenstein è amica tua.
Credo di no.

Ma di sicuro tu sei una delle migliori amiche sue.
Pensaci.


Una simpatica e non provocatoria domanda così per chiudere.

Da tempo i Palestinesi sono molti meno degli israeliani e perlopiù sono armati di cerbottane.
Mi spieghi per quali motivi a tuo avviso gli israeliani non hanno già risolto da tempo il problema facendone piazza pulita?
Inviato il: 30/5/2010 4:52
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  •  Pispax
      Pispax
Re: i vicini di casa
#512
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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Citazione:

baciccio ha scritto:
Citazione:

Calvero ha scritto:
Lo ammetto, a volte mi ci perdo in questa discussione. E ammiro la volontà di sviscerare cose in maniera così professionale.

A questo punto, però vorrei porre una domanda (me lo merito, il Topic l'ho inventato io come dice Pippo Baudo):

Quali sono - a questo punto - i 3 (non più di TRE!!! se no impazzisco) PUNTI, in cui si diverge da PISPAX ?????

Sinteticamente please... ...

grazie per la comprensione

Se potessimo permetterci di essere sinceri, finanche con noi stessi, dovremmo aver chiaro che esiste per tutti una posizione a priori in merito all’argomento che si va discutendo anche animosamente su questo forum: noi da che posizione partiamo? Siamo poveri goyim o siamo parte del Popolo Eletto? Una posizione di neutralità non può esistere, mi sembra chiaro.
Questo per dire che, a mio modo di vedere, il proprio punto di vista sulla questione dei “ I vicini dicasa” non può prescindere da una condizione che presiste nostro malgrado e cui dobbiamo il nostro modo di pensare e dim essere.


Se per te questo è fonte di turbamento etnico-politico, non devi fare altro che andare da un rabbino e chiedere l'ammissione, convertendoti.
Contrariamente a quanto si dice sembra che la conversione venga concessa con una certa facilità e con molti onori.



Se il turbamento invece ha radici mistiche non so che farci.
Senti florizel se ha altri link come quello che ha postato prima: magari possono aiutarti.
In effetti quello dal punto di vista trascendente era abbastanza scoraggiante.
Inviato il: 30/5/2010 5:01
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  •  edo
      edo
Re: i vicini di casa
#513
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
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pispax: Citazione:
Mi spieghi per quali motivi a tuo avviso gli israeliani non hanno già risolto da tempo il problema facendone piazza pulita?


Ennesima domanda retorica.
A volte si rimane sorpresi nel rilevare che le strategie altrui non confermano le nostre.
Inviato il: 30/5/2010 8:53
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  •  Rickard
      Rickard
Re: i vicini di casa
#514
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/9/2007
Da Un mondo pervaso di follia
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Citazione:
STRACONFERMO.
Non c'è mai stato e non c'è tuttora genocidio.

E se ti soffermi un attimo a rifletterci su, c'è una certa probabilità che anche tu ti affretti a sostenere la stessa cosa che dico io.

Però occorrerebbe una certa lucidità, ammettiamolo.

La lucidità servirebbe solo a capire quanto sia inutile discutere con un individuo come te. Oltretutto in pratica dai anche del "deficiente" agli altri perché non hanno la "lucidità" (che invece tu avresti) per capire la verità.

Citazione:
genocidio
genocìdio (raro genicìdio) s. m. [comp. del gr. γένος «stirpe» e -cidio: voce coniata in forma ingl. (genocide) dal giurista polacco R. Lemkin nel 1944 e pubblicamente usata nel processo di Norimberga (1946)]. – Grave crimine, di cui possono rendersi colpevoli singoli individui oppure organismi statali, consistente nella metodica distruzione di un gruppo etnico, razziale o religioso, compiuta attraverso lo sterminio degli individui, la dissociazione e dispersione dei gruppi familiari, l’imposizione della sterilizzazione e della prevenzione delle nascite, lo scardinamento di tutte le istituzioni sociali, politiche, religiose, culturali, la distruzione di monumenti storici e di documenti d’archivio, ecc.

Credo che mai definizione fu più calzante per esprimere cosa sia successo (e stia tuttora avvenendo) ai palestinesi per opera dello stato di Israele.

Citazione:
Una simpatica e non provocatoria domanda così per chiudere.

Da tempo i Palestinesi sono molti meno degli israeliani e perlopiù sono armati di cerbottane.
Mi spieghi per quali motivi a tuo avviso gli israeliani non hanno già risolto da tempo il problema facendone piazza pulita?

Più che altro una domanda idiota, così per chiudere in idiozia, come hai condotto tutti i post in questo topic.
Critichi gli altri asserendo mancanze di lucità e turbamenti "mistici", suggerendo che in realtà si farebbe solo il gioco di gente come la Nirenstein e poi te ne esci con queste cagate retoriche, come se 18 pagine di discussioni storiche e politiche potessero essere racchiuse nella loro essenza da una domandina che ti pone al tuo vero livello: quello del cazzaro da bar.

Citazione:
Se per te questo è fonte di turbamento etnico-politico, non devi fare altro che andare da un rabbino e chiedere l'ammissione, convertendoti.
Contrariamente a quanto si dice sembra che la conversione venga concessa con una certa facilità e con molti onori.



P.S. se credevi di farmi incazzare continuando a citarmi per "confutarmi" con i puntini di sospensione sei fuori strada. Posto solo e unicamente perché altri possano leggere e formarsi una loro idea su questo argomento, non certo per convincere un cazzaro da bar come te.
_________________
La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Inviato il: 30/5/2010 9:12
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  •  redna
      redna
Re: i vicini di casa
#515
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
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Citazione:
La lucidità servirebbe solo a capire quanto sia inutile discutere con un individuo come te. Oltretutto in pratica dai anche del "deficiente" agli altri perché non hanno la "lucidità" (che invece tu avresti) per capire la verità.

e se ti sei accorto di questo perchè gli rispondi?

c'è un proverbio che dice: la risposta ad uno sciocco è solo il silenzio.



Restiamo umani

Gli abitanti di Beit Hanoun sono andati a dormire martedì notte e si sono risvegliati di soprassalto agli inizi del gennaio 2009.

Era infatti dai giorni del massacro di un anno e mezzo fa che a Nord della Striscia non piovevano dal cielo ordigni così devastanti come i due missili lanciati all'alba di ieri, 26 maggio 2010, da caccia F16 israeliani nel centro della città. Quindici civili palestinesi sono rimasti seriamente feriti. Obiettivo ipotetico del bombardamento una base di addestramento delle Brigate Ezzedin al Qassam, il braccio armato di Hamas. Ipotetico dicevamo, e infatti le deflagrazioni si sono occupate principalmente di ridurre in macerie un campo estivo per bambini che avrebbe dovuto aprire i battenti ai primi di giugno, comprensivo di parco giochi e piscina.

A meno che i temibili mujaheddin di Hamas non si esercitino a spazzare via Israele su scivoli e altalene, e non immaginino di invadere i porti di Ashkelon e Ashdod a nuoto in stile libero, direi che il bersaglio è stato mancato. Nel gennaio 2009 centinaia di infrastrutture per l'educazione e lo svago dei bambini di Gaza come scuole, orfanotrofi e parchi giochi sono state distrutte o seriamente danneggiate dall'esercito israeliano. Con l'assedio imposto alla Striscia Israele vieta l'entrata di qualsiasi materiale per la ricostruzione, e quegli edifici pericolanti sono rimasti tali e quali a distanza di più di un anno. La stessa sorte che toccherà al centro ricreativo di Beit Hanoun appena distrutto.


Secondo testimoni presenti sul posto l'aviazione israeliana ieri mattina ha utilizzato dei particolari tipi di ordigni denominati "dumb bombs", gli stessi che utilizza quando bombarda i tunnel al confine di Rafah. Le "dumb bombs" sono missili a guida laser ad alta penetrazione, come il PB500A1, che secondo gli esperti conferisce un impatto esplosivo pari a una bomba a due volte la sua dimensione. Sopra un frammento del missile ripescato fra le macerie è ancora impresso il numero di serie dell'industria USA che lo ha fabbricato. Oltre al campo estivo innumerevoli sono stati i danni agli edifici vicini, sino a 500 metri dall'impatto dei missili a terra.
Un negozio di acconciature e una farmacia sono state seriamente danneggiate dopo l'esplosione.

I frammenti delle bombe hanno perforato i muri di una stanza nella quale dormiva in una culla un bambino di dieci mesi, miracolosamente rimasto incolume.
Tanto scalpore nel mondo aveva giustamente suscitato qualche giorno fa l'atto di vandalismo di un gruppo di estremisti salafiti ai danni di un campo estivo dell'Unrwa a Gaza, mentre la distruzione del centro ricreativo di Beit Hanoun è passato pressoché inosservato. L'innocenza dei bambini dovrebbe essere preservata ad ogni costo, sia che gli orchi siano degli ipnotizzatori islamisti col turbante, sia che siano dei serial killer in divisa da soldati che uccidono da diecimila metri di altezza. Restiamo umani.



* Vittorio Arrigoni e Radmila Stojanovic operano nella Striscia di Gaza per l'International Solidarity Movement


Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste. Martin Luther King


EDIT

prima che qualcuno incominci a dire che il nucleare israeliano non esiste posto questi due video:

prima parte



parte seconda

_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 30/5/2010 10:43
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  •  Calvero
      Calvero
Re: i vicini di casa
#516
Sono certo di non sapere
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Citazione:



Se per te questo è fonte di turbamento etnico-politico, non devi fare altro che andare da un rabbino e chiedere l'ammissione, convertendoti.
Contrariamente a quanto si dice sembra che la conversione venga concessa con una certa facilità e con molti onori.



Se il turbamento invece ha radici mistiche non so che farci.


Pispax, ma di che cazzo stai parlando?? intanto quando fai i < quote > impara a non mixare le idee di qualcuno con quelle di qualcun'altro. Chi entrasse nella pagina ora crederebbe che io ho detto che << una posizione di neutralità non può esistere >> e ...NON L'HO MAI SOSTENUTO

Quella del << turbamento etnico-politico >> ciucciatela (o ficcatela), come preferisci o ti piace: poi mi spieghi come hai potuto tirare fuori questa replica che si può definire solo fantomatica, per essere gentili.

Idem le <<radici mistiche>>, anche quelle mettitele dove preferisci: se tu avessi argomentato onestamente UNA sola cosa di quello che ho sostenuto potrei capire. Non so se è la rabbia o il fastidio che ti annebbia, ma tu sei proprio fuori strada
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 30/5/2010 15:02
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  •  florizel
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Re: i vicini di casa
#517
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Pispax
Citazione:
Non c'è mai stato e non c'è tuttora genocidio.


Ok. Allora ho avuto conferma del fatto che se la tua opinione non si fonda su una sorta di timore reverenziale nei confronti di una propaganda che anche con te si dimostra ben collaudata, allora la tua è solo una presa di posizione.
E sarei davvero curiosa di sapere in cosa il tuo “acume” trova motivo di sostenere che “riflettere” equivarrebbe ad affermare che non c’è genocidio.

Illuminami di immenso (un po' come ha fatto israele col fosforo bianco su Gaza), mentre STRACONFERMO che ad un popolo occupato, attaccato e massacrato militarmente da più di 50 anni, oltre ai diritti fondamentali all’esistenza viene negata anche la diffusione delle notizie delle condizioni di oppressione in cui versa; e quello che riusciamo a sapere, salvo le notizie da chi rischia la vita in quelle terre, non è che la parte “funzionale” alla contrapposizione politica tra diversi poteri politici.

L’operazione "Piombo Fuso" non ti dice niente?

Non ti dice niente nemmeno la strage di Sabra e Chatila?

E la sperimentazione delle “nuove” armi in dotazione all’esercito del “perseguitato popolo ebraico”, nemmeno ti dice niente? (ATTENZIONE, IMMAGINI FORTI).

Vogliamo parlarne, delle ritorsioni amministrative che paralizzano quel che resta delle attività sociali, economiche e civili dei palestinesi?
Del tentativo quotidiano di cancellazione dell’identità fisica, storica, culturale e collettiva palestinese tramite l’induzione alla disperazione e all’umiliazione, tramite la chiusura delle attività scolastiche che rappresentano un’importante occasione di esercizio della memoria, della detenzione amministrativa “consentita” dal fottutissimo “diritto internazionale”, che in israele trova la sua ragion d’essere;
dei rastrellamenti notturni e delle esecuzioni sommarie davanti ai parenti delle vittime ne vogliamo parlare?
I link che mancano vatteli a cercare, con la stessa solerzia con cui spacci i tuoi indifendibili arroccamenti fanatici (questi, si, RELIGIOSI) come “ragionamenti”.

IL TERRORISMO SIONISTA.

Qui non si tratta di ribattere ad una semplice opinione: potrei capire se a muovere le tue motivazioni fosse la convinzione, seppur infondata, che esiste una effettiva necessità per il popolo ebraico di doversi “difendere” da un NEMICO. Invece ci si trova di fronte ad una serie di tue affermazioni su cui MAI ti sei pronunciato senza dover rischiare di contraddirti.

Prendiamo questa:

Citazione:
CERTO che sto separando i fatti. Sto dividendo gli eventi dalle minchiate metropolitane.
Ci riesco? Credo di no. Ogni volta arrivano vagoni pieni di minchiate tutte nuove.


NO. TU i fatti li separi perché questo TI EVITA vilmente di collegare gli EFFETTI di oggi alle CAUSE che li hanno determinati, e cioè il progetto sionista di Eretz Israel.

Nel 1919 fu Weizmann, capo della Commissione Sionistica e primo presidente dello Stato di Israele , in una lettera al primo ministro britannico David Lloyd Gorge, ad affermare che le richieste delle frontiere per il focolare ebraico in Palestina presupponevano l’arraffamento delle risorse idriche che vanno dal Monte Hermon al Giordano, e che comprenderebbero anche il Litani:

«Se la Palestina venisse amputata del Litani, dell’Alto Giordano e dello Yarmouk, per non parlare della sponda occidentale del mar di Galilea (Lago di Tiberiade), non potrebbe essere indipendente dal punto di vista economico. E una Palestina debole e misera non sarebbe di alcuna utilità per alcuna potenza.».

Personalmente, me ne sbatto allegramente della tua obiezione circa l’attuale incompiutezza di quel piano, che secondo il tuo linguaggio politicista implicherebbe ANCHE la sua inconsistenza o inesistenza.
Me ne fotto, perché i FATTI stanno dimostrando che allo stato sionista per ora è bastato ciò che RUBATO per realizzare in parte i suoi piani, grazie all’impunità che gli viene riservata internazionalmente.
Non esistono riferimenti geografici ai confini di Israele, a tuttoggi.
Questo nemmeno ti smuove qualche neurone?

A rendere evidente il progetto di espansione c’è anche Michel Warschawski, che NON è esattamente un sovversivo:

"Un'evoluzione era in atto dai primi anni Ottanta."

"A causa della guerra del Libano per la prima volta nella storia d'Israele si era incrinato quel pensiero unico di falsa compattezza nazionale. Rabin ha voluto riequilibrare la situazione, ritenendo il Paese abbastanza forte da poterselo permettere.

Questo limite all'espansione, allo stato di guerra permanente, al consenso totale alle politiche governative, ha infastidito una metà della società israeliana che l'ha fermato. L'assassinio di Rabin ha fermato questa evoluzione. L'omicidio è stato il simbolo del rifiuto di porre un limite, una frontiera, allo Stato ebraico".


Citazione:
Guarda, io non so se la Nirenstein è amica tua.
Credo di no.

Ma di sicuro tu sei una delle migliori amiche sue.
Pensaci.


Ci ho pensato. E se ho intuito quali sono le motivazioni che ti spingono a questa “riflessione”, ti rispondo subito: io sarei “funzionale” (ma in generale tutti quelli che si oppongono ad Israele secondo i parametri mediatici) solo se facessi l’equazione ebrei=sionisti.
In quel caso, considerando il sionismo una conseguenza delle persecuzioni ebraiche si darebbe modo a chiunque di poter continuare ad affermare che chi ce l’ha con Israele ce l’ha con gli ebrei come razza.

Personalmente non la faccio, questa considerazione; anzi la RIGETTO, e tolta la spudoratezza dell’enorme spazio lasciato alle farneticazioni arbitrarie e salottiere di tutta una serie di BUGIARDI che non hanno il coraggio di relazionarsi in un contraddittorio PUBBLICO con pensatori seppur di modesto calibro, alla suddetta resterebbero pochi specchi su cui arrampicarsi; quindi abbiamo appurato che tipo di "attenzioni" nutro per la succitata tipa , nota e stimata solo presso il pubblico dal cervello catodicamente avariato.

Citazione:
Da tempo i Palestinesi sono molti meno degli israeliani e perlopiù sono armati di cerbottane.
Mi spieghi per quali motivi a tuo avviso gli israeliani non hanno già risolto da tempo il problema facendone piazza pulita?


Perché, ritieni che se volesse non potrebbe massacrare in una sola giornata quello che resta del popolo palestinese?

Ritieni che il popolo palestinese, in quel caso, smetterebbe (come tu stesso sostieni) di essere strumentalmente utilizzato ANCHE dai regimi arabi, che magicamente si lascerebbero scappare l’occasione di intervenire per stipulare altri accordi o suggellare disaccordi con Israele e mondo occidentale?
Ma davvero credi che assoggettare un popolo implica solo il suo sterminio, totale e subitaneo?
Ma davvero hai il coraggio di ricorrere a questi mezzucci dialettici per discutere in questo forum?

“…la separazione non tanto degli israeliani dai palestinesi quanto dei palestinesi da altri palestinesi, e ma soprattutto l'esito della combinazione tra 'fuori e dentro', e cioè Gaza, laboratorio di quanto accadrà - 'uno strangolamento controllato, nei limiti della accettabilità internazionale', quello che con sinistra eco chiama gazification: complementari all'occupazione, squarci ricorrenti di violenza, con i civili obiettivi ormai intenzionali e non collaterali: una violenza terroristica che non ha l'obiettivo di conquistare, e neppure sterminare, ma appunto indurre alla resa, al trasferimento.”


Per il resto, posso RIDERE a quel tuo “perlopiù sono armati di cerbottane”?
E’ davvero puerile. Oltre che spudorato, come l'amica tua.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 30/5/2010 17:41
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  •  florizel
      florizel
Re: i vicini di casa
#518
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"Judea e Samaria: la pulizia etnica è terminata, la Palestina è stata cancellata. La Nirenstein può brindare e la sua commissione essere sciolta, non ha più ragione d’essere."

" Il progetto a cui sta alacremente lavorando Netanyahu e tutti i primi ministri israeliani che lo hanno preceduto dal 1948 ad oggi è stato già virtualmente realizzato da Stas Misezhnikov, ministro del turismo.

Scrivo alla vigilia dell’anniversario della Nakba, la catastrofe palestinese. Dalle finestre della mia casa sul porto ho dinnanzi una Gaza ridotta all’oscurità dalla mancanza di elettricità, e poco oltre l’orizzonte le luci fatiscenti d’Israele, come a irridere la nostra miseria.

E’ la città di Ashkelon. Ashkelon e Sderot sono i due avamposti di colonizzazione sionista più prossimi a noi incarcerati nella Striscia. Ashkelon e Sderot non esistono sulle bocche degli anziani di Gaza, perchè vengono ricordate dai profughi con i loro reali nomi: Al-Jura e Najd.

Era metà maggio del 1948, quando in seguito a saccheggi, stupri, omicidi e attacchi terroristici questi profughi furono scacciati dalle loro terre, e da allora, fissano come me questa sera l’orizzonte.

Da qualche parte fra quelle luci c’erano le loro case, le loro vite depredate. Secondo la risoluzione Onu 194 e anche secondo la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, articolo 13, gli abitanti di Najd e Al-Jura hanno il diritto di ritornare ad abitare nelle loro personali proprietà e nel loro villaggio nativo. Loro e circa il milione di palestinesi (compresi i discendenti) scacciati dai più di 500 villaggi distrutti 62 anni fa. Villaggi ai quali Israele ha depredato anche il nome, ma non la memoria. "



Gaza, raid aereo di Israele: 6 morti. Flotta ong cerca di portare aiuti.

Aggiornamenti sulla flotta in arrivo a Gaza, su Infopal.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 30/5/2010 18:02
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  •  edo
      edo
Re: i vicini di casa
#519
Sono certo di non sapere
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Grazie Redna, ottimo video.
Ti chiedo se puoi postarlo anche sul thread "civiltà ebraica" (io non ci riesco).
Tenchiù.
Inviato il: 30/5/2010 21:22
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  •  Pispax
      Pispax
Re: i vicini di casa
#520
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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Citazione:

edo ha scritto:
pispax: Citazione:
Mi spieghi per quali motivi a tuo avviso gli israeliani non hanno già risolto da tempo il problema facendone piazza pulita?


Ennesima domanda retorica.
A volte si rimane sorpresi nel rilevare che le strategie altrui non confermano le nostre.


Quando non si sa cosa rispondere a una domanda la cosa più facile da fare è eluderla dicendo che è "una domanda retorica".


Te lo chiarisco esplicitamente: la domanda che ho fatto non è una domanda retorica.
La ritengo una domanda importante.


Tu hai una risposta onesta da dare, o pensi di nuovo di nasconderti dietro alle "risposte retoriche", come è successo non troppo tempo fa?
Inviato il: 30/5/2010 23:19
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  •  Pispax
      Pispax
Re: i vicini di casa
#521
Sono certo di non sapere
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redna


Citazione:
c'è un proverbio che dice: la risposta ad uno sciocco è solo il silenzio.



Infatti ad alcuni utenti ho smesso di rispondere da un pezzo.

Normalmente evito persino di leggerne i post. A meno che non abbia bisogno di ilarità, chiaro.
Inviato il: 30/5/2010 23:21
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  •  Pispax
      Pispax
Re: i vicini di casa
#522
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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Citazione:

Calvero ha scritto:
Citazione:



Se per te questo è fonte di turbamento etnico-politico, non devi fare altro che andare da un rabbino e chiedere l'ammissione, convertendoti.
Contrariamente a quanto si dice sembra che la conversione venga concessa con una certa facilità e con molti onori.



Se il turbamento invece ha radici mistiche non so che farci.


Pispax, ma di che cazzo stai parlando?? intanto quando fai i < quote > impara a non mixare le idee di qualcuno con quelle di qualcun'altro. Chi entrasse nella pagina ora crederebbe che io ho detto che << una posizione di neutralità non può esistere >> e ...NON L'HO MAI SOSTENUTO

Quella del << turbamento etnico-politico >> ciucciatela (o ficcatela), come preferisci o ti piace: poi mi spieghi come hai potuto tirare fuori questa replica che si può definire solo fantomatica, per essere gentili.

Idem le <<radici mistiche>>, anche quelle mettitele dove preferisci: se tu avessi argomentato onestamente UNA sola cosa di quello che ho sostenuto potrei capire. Non so se è la rabbia o il fastidio che ti annebbia, ma tu sei proprio fuori strada


Ti svelo un segreto.
Quando sei connesso e vuoi rispondere a un post, hai due modi per farlo: il primo è clikkare sul tasto REPLAY che è subito alla fine del post. Quando lo fai nei forum ti appare il testo dell'articolo al quale rispondi proprio sopra la finestrella nella quale scrivi, e puoi copiarne pezzi a tuo piacimento.
Se invece vuoi ricopiare TUTTO il testo devi clikkare sull'altro tastino, quello con su scritto QUOTE. (con la Q verde).


Io volevo ricopiare tutto il post di baciccio - che dà una risposta che c'entra come il cavolo a merenda rispetto alla domanda che avevi fatto te - e ho clikkato sul bottoncino QUOTE.


Esce fuori il testo che hai visto. Se qualcuno lo legge si accorge che è una replica a baciccio, che a sua volta replicava a te.


Se non ci credi connettiti e fai il quote di quel post anche te: è il #489.


Quando poi avrai smaltito tutta la grappa che hai bevuto ti aspetto con calma a rispiegare dov'è che devo ficcarmi quelle argomentazioni, che non c'entrano una cazzo con quello che hai sostenuto te per una ragione molto semplice: sono una risposta a baciccio.


Ti è chiaro o faccio un powerpoint?
Inviato il: 30/5/2010 23:38
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  •  Calvero
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Re: i vicini di casa
#523
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In poche parole mi stai dicendo che dovevo capire le intenzioni al di là di quel che era stato postato...

... senza contare che la cosa è palesemente confusa e non per causa di Calvero comunque. Con Powerpoint o senza, tutto legittimo da parte mia ... magari non dovevo fartelo notare, al limite..

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Inviato il: 31/5/2010 0:03
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Re: i vicini di casa
#524
Sono certo di non sapere
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Citazione:
redna


Citazione:
c'è un proverbio che dice: la risposta ad uno sciocco è solo il silenzio.



Infatti ad alcuni utenti ho smesso di rispondere da un pezzo.



... o non sai rispondere.... Non ti sorge questo dubbio?


Citazione:
Normalmente evito persino di leggerne i post. A meno che non abbia bisogno di ilarità, chiaro.

quello che hai bisogno tu è qualcos'altro. Finchè non ti chiarisci con te stesso non ne uscirai.
Forse era meglio ' andar per funghi ' ... li almeno c'era un pò di ilarità o forse ci si divertiva di più. Converrai che erano argomenti di 'altra' portata.

*****
ho scritto il post per questo:
http://www.infopal.it/

Ultim'ora: Israele intercetta la Flotilla in acque internazionali
SCRITTO IL 2010-05-30 IN NEWS
di Angela Lano. Mediterraneo orientale. In questo momento, 22.50 ora italiana, navi da guerra della Marina israeliana stanno intercettando la Freedom Flotilla. *** diretta streaming (in turco): http://www.livestream.com/insaniyardim
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Inviato il: 31/5/2010 0:06
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  •  Pispax
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Re: i vicini di casa
#525
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florizel



Citazione:

Citazione:
Non c'è mai stato e non c'è tuttora genocidio.


Ok. Allora ho avuto conferma del fatto che se la tua opinione non si fonda su una sorta di timore reverenziale nei confronti di una propaganda che anche con te si dimostra ben collaudata, allora la tua è solo una presa di posizione.


Io la chiamo "conoscenza del significato dei termini e consapevolezza nell'utilizzarli".
In altri momenti la chiamo anche "feroce avversione per la retorica".

Tu chiamala pure come vuoi.








Citazione:
E sarei davvero curiosa di sapere in cosa il tuo “acume” trova motivo di sostenere che “riflettere” equivarrebbe ad affermare che non c’è genocidio.

Illuminami di immenso (un po' come ha fatto israele col fosforo bianco su Gaza), mentre STRACONFERMO che ad un popolo occupato, attaccato e massacrato militarmente da più di 50 anni, oltre ai diritti fondamentali ..
...


Non lavoro gratis.
Soprattutto non lavoro gratis per persone che si ostinano a leggere nei miei post cose completamente diverse da quelle che dico io.

Quindi lavoraci da sola.
Un buon punto di partenza sarebbe chiarire che cazzo significa il termine "genocidio".
Non sto scherzando e non ne faccio una questione di termini.


N.B.: quando lo hai chiarito sopra ogni dubbio, magari comunicalo anche all'ONU e alla Corte Internazionale dell'Aja.
Loro su questo termine ci stanno ancora bisticciando parecchio.

PERO' quando lo avrai chiarito "sopra ogni dubbio", facendone una definizione universalmente applicabile.. probabilmente ti sarai già accorta che la questione è molto meno facile di come la disegni te.
Che infatti dici le cose solo perché fanno un bell'effetto, non perché sono vere.



N.B.B.: un altro buon punto di partenza potrebbe essere quello di spiegare il perché il tuo sdegno per innescarsi ha bisogno dell'utilizzo delle parole "significative".

E' una domanda seria.
A me per esempio questo non accade. Sono perfettamente consapevole del fatto che in Palestina non si stia commettendo un genocidio, eppure anche se è un non-genocidio quello che succede basta e avanza per farmi incazzare.

Invece a quanto pare per molte persone non è sufficiente vedere i fatti: per incazzarsi hanno bisogno di appiccicarci sopra un'etichetta emotiva, altrimenti è troppo poco.
Se l'etichetta è fasulla, pazienza.


La cosa davvero brutta è che appiccicare l'etichetta fasulla di "genocidio" alla Palestina NON AGGRAVA DI UNA VIRGOLA le colpe israeliane.
Si limita solo a deprivare di valore quella parola.








Citazione:
Qui non si tratta di ribattere ad una semplice opinione: potrei capire se a muovere le tue motivazioni fosse la convinzione, seppur infondata, che esiste una effettiva necessità per il popolo ebraico di doversi “difendere” da un NEMICO. Invece ci si trova di fronte ad una serie di tue affermazioni su cui MAI ti sei pronunciato senza dover rischiare di contraddirti.


Parbleu.
Dopo che ho detto un milione di volte che non ho nessunissima intenzione di parlare QUI* di queste cose, ti sei improvvisamente accorta "che non mi sono MAI pronunciato"?

Complimentoni.


* QUI è proprio per via degli interlocutori. In realtà su queste cose mi sono "pronunciato" svariate volte, ma ancora si cerca di sostenere che "evito di farlo per non rischiare di contraddirmi".
Grazie: ma è più produttivo persino andare a parlarne al bar.








Citazione:
Prendiamo questa:

Citazione:
CERTO che sto separando i fatti. Sto dividendo gli eventi dalle minchiate metropolitane.
Ci riesco? Credo di no. Ogni volta arrivano vagoni pieni di minchiate tutte nuove.


NO. TU i fatti li separi perché questo TI EVITA vilmente di collegare gli EFFETTI di oggi alle CAUSE che li hanno determinati, e cioè il progetto sionista di Eretz Israel.

Nel 1919 fu Weizmann, capo della Commissione Sionistica e primo presidente dello Stato di Israele , in una lettera al primo ministro britannico David Lloyd Gorge, ad affermare che le richieste delle frontiere per il focolare ebraico in Palestina presupponevano l’arraffamento delle risorse idriche che vanno dal Monte Hermon al Giordano, e che comprenderebbero anche il Litani:

«Se la Palestina venisse amputata del Litani, dell’Alto Giordano e dello Yarmouk, per non parlare della sponda occidentale del mar di Galilea (Lago di Tiberiade), non potrebbe essere indipendente dal punto di vista economico. E una Palestina debole e misera non sarebbe di alcuna utilità per alcuna potenza.».

Personalmente, me ne sbatto allegramente della tua obiezione circa l’attuale incompiutezza di quel piano, che secondo il tuo linguaggio politicista implicherebbe ANCHE la sua inconsistenza o inesistenza.
Me ne fotto, perché i FATTI stanno dimostrando che allo stato sionista per ora è bastato ciò che RUBATO per realizzare in parte i suoi piani, grazie all’impunità che gli viene riservata internazionalmente.


Oh.

Come ho fatto a trascurare la lettera di Weizmann del MILLENOVECENTODICIANNOVE???

Cazzo che angoscia.
Certo, quella spiega tutto, no?








Citazione:
Non esistono riferimenti geografici ai confini di Israele, a tuttoggi.
Questo nemmeno ti smuove qualche neurone?


Minchia, davvero?


Il confine con l'Egitto è un "riferimento geografico" chiaro e ben definito.
Lo è stato fin dal 17 settembre 1978, anno in cui Israele e Egitto hanno firmato l'accordo di pace.
Al momento questo accordo sta reggendo bene. I confini non sono in discussione, Israele si è ritirata dai territori egiziani occupati.

(In italiano: http://pdsm.altervista.org/accordi_camp_david.html. "Struttura" > comma C > art. 1)


Il confine con la Giordania è un "riferimento geografico" chiaro e ben definito.
Lo è stato fin dal 26 ottobre 1994, anno in cui Israele e Giordania hanno firmato l'accordo di pace.
(http://en.wikipedia.org/wiki/Israel-Jordan_Treaty_of_Peace#Article_3:_Borders)

L'accordo regge bene.
Neppure l'attentato di Peace Island, compiuto da un soldato giordano ai danni di uno scuolabus solo 3 anni dopo l'accordo di pace - e che se fosse stato compiuto da altri avrebbe dato luogo a una rappresaglia immediata e feroce - lo ha rimesso in discussione neppure un po'.



Quando uno Stato confinante stipula accordi di pace con Israele, questi accordi vengono rispettati e i confini sono ben stabili.


Non sono indicati invece i confini con la Siria e con il Libano, Nazioni che sono in guerra con Israele e che a quanto pare non hanno nei loro piani la cessazione di questo stato di conflitto.

Se il problema sono per davvero i confini, direi che questo potrebbe suggerire un'ovvia linea d'azione.








Citazione:
A rendere evidente il progetto di espansione c’è anche Michel Warschawski, che NON è esattamente un sovversivo:

"Un'evoluzione era in atto dai primi anni Ottanta."

"A causa della guerra del Libano per la prima volta nella storia d'Israele si era incrinato quel pensiero unico di falsa compattezza nazionale. Rabin ha voluto riequilibrare la situazione, ritenendo il Paese abbastanza forte da poterselo permettere.

Questo limite all'espansione, allo stato di guerra permanente, al consenso totale alle politiche governative, ha infastidito una metà della società israeliana che l'ha fermato. L'assassinio di Rabin ha fermato questa evoluzione. L'omicidio è stato il simbolo del rifiuto di porre un limite, una frontiera, allo Stato ebraico".


Michel Warschawski non sarà un sovversivo, ma ho grandi difficoltà a capire come arriva dal punto di vista logico a quel passaggio finale.

Per me il problema non è la frontiera fisica da espandere, ma sono per l'appunto la cessazione dello stato di guerra permanente e il conseguente consenso totale alle poltiche governative, motivato con una serie ininterrotta di "motivi di sicurezza".

QUESTO PROBLEMA E' COMUNE SIA A ISRAELE CHE AI PAESI ARABI CONFINANTI.
Ivi compreso l'Egitto.
Ma perché queste ovvietà non le sottolinea mai nessuno?


(N.B: La guerra del Libano a cui si riferisce Warschawski è quella del 1980; Sadat, il premier egiziano che aveva firmato gli accordi di Camp David, è stato assassinato nel 1981 da un estremista jihadista egiziano; Rabin, il premier israeliano che aveva firmato gli accordi di Oslo, è stato assassinato nel 1995 da un colono ebreo estremista. Nel 2010 le cose non sembrano essere cambiate)












Citazione:
Citazione:
Guarda, io non so se la Nirenstein è amica tua.
Credo di no.

Ma di sicuro tu sei una delle migliori amiche sue.
Pensaci.


Ci ho pensato. E se ho intuito quali sono le motivazioni che ti spingono a questa “riflessione”, ti rispondo subito: io sarei “funzionale” (ma in generale tutti quelli che si oppongono ad Israele secondo i parametri mediatici) solo se facessi l’equazione ebrei=sionisti.


Sbagliato.
Te sei funzionale a tutti quelli che fanno propaganda filoisraeliana NON quando fai propaganda anti-israeliana (che non solo è legittima: in molti casi è persino doverosa), ma quando fai propaganda "antisionista" infarcendola con tutte le clamorose cazzate che ci metti.

Lascio a te capire il perché.






Citazione:
In quel caso, considerando il sionismo una conseguenza delle persecuzioni ebraiche si darebbe modo a chiunque di poter continuare ad affermare che chi ce l’ha con Israele ce l’ha con gli ebrei come razza.

Personalmente non la faccio, questa considerazione; anzi la RIGETTO, e tolta la spudoratezza dell’enorme spazio lasciato alle farneticazioni arbitrarie e salottiere di tutta una serie di BUGIARDI che non hanno il coraggio di relazionarsi in un contraddittorio PUBBLICO con pensatori seppur di modesto calibro, alla suddetta resterebbero pochi specchi su cui arrampicarsi; quindi abbiamo appurato che tipo di "attenzioni" nutro per la succitata tipa , nota e stimata solo presso il pubblico dal cervello catodicamente avariato.


E allora perché l'aiuti così tanto?







Citazione:
Citazione:
Da tempo i Palestinesi sono molti meno degli israeliani e perlopiù sono armati di cerbottane.
Mi spieghi per quali motivi a tuo avviso gli israeliani non hanno già risolto da tempo il problema facendone piazza pulita?


Perché, ritieni che se volesse non potrebbe massacrare in una sola giornata quello che resta del popolo palestinese?


Io ritengo di si
Credo che anche tu ritenga di si.

Ma non è questa la domanda che ti ho fatto: io ti ho chiesto per quali motivi, a tuo avviso, tutto questo non è ancora successo.

E' così difficile rispondere?






Citazione:

Ma davvero hai il coraggio di ricorrere a questi mezzucci dialettici per discutere in questo forum?

....

Per il resto, posso RIDERE a quel tuo “perlopiù sono armati di cerbottane”?
E’ davvero puerile. Oltre che spudorato, come l'amica tua.


Stare troppo all'altare ti ha fumato definitivamente il cervello, a quanto vedo.
Secondo te è "puerile" affermare che i PALESTINESI sono armati perlopiù di cerbottane?
Dici che invece hanno un esercito poderoso, capace di tener tranquillamente testa agli israeliani?
Davvero?

Fantastico.
Ormai sei cosi sciroppata dalla religione che stai contraddicendo tutto quello che dico anche a prescindere da quello che dico.
Arrivi a "contraddirmi" persino nei punti dove sostengo le stesse cose che dici tu.

Vai libera coi "mezzucci".
Su QUESTO argomento ti stai dimostrando incapace persino di comprendere le affermazioni semplici: non riconosceresti un "mezzuccio" nemmeno se qualcuno ci mettesse un'etichetta sopra.



(A proposito di mezzucci, Reverendo, chi Le ha mai detto che la sig.ra Nirestein è amica mia?)
Inviato il: 31/5/2010 2:14
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Re: i vicini di casa
#526
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Citazione:

Calvero ha scritto:
In poche parole mi stai dicendo che dovevo capire le intenzioni al di là di quel che era stato postato...

... senza contare che la cosa è palesemente confusa e non per causa di Calvero comunque. Con Powerpoint o senza, tutto legittimo da parte mia ... magari non dovevo fartelo notare, al limite..

...la grappa non mi piace, ti offro un bicchiere di vino se vuoi. Rosso. Bianco non mi piace.


Magari bastava che leggessi la prima riga, dov'è scritto che la replica era a baciccio.
Scusami per il sarcasmo gratuito.
Inviato il: 31/5/2010 2:19
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Re: i vicini di casa
#527
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"Non c'è mai stato e non c'è tuttora genocidio."

Citazione:
Io la chiamo "conoscenza del significato dei termini e consapevolezza nell'utilizzarli".


Da wikipedia tua:

Genocidio.

La consapevolezza: mai come nel caso della Palestina, tu sembri perfettamente consapevole del fatto che quel termine meno si usa e meglio è (per israele, ovviamente).

Ma se il termine non lo trovi "calzante", si può anche usare "STRAGE", o "MASSACRO". Il risultato è lo stesso.

Citazione:
Non lavoro gratis.


Vuoi dire che finora sei stato pagato??

Citazione:
quando lo avrai chiarito "sopra ogni dubbio", facendone una definizione universalmente applicabile..


"Universalmente applicabile". Questa è la tua ultima finesse per stabilire che un GENOCIDIO, SE compiuto con metodi differenti da quelli consuetamente utilizzati, smette di essere un GENOCIDIO?

Sei fuori come un deputato alla sua prima tirata di coca.

Citazione:
a quanto pare per molte persone non è sufficiente vedere i fatti: per incazzarsi hanno bisogno di appiccicarci sopra un'etichetta emotiva, altrimenti è troppo poco.


Mi fa piacere sapere che per te quelli sono FATTI anche se dài loro un termine diverso. Siamo già a buon punto (cazzo, ma potevi dirlo prima che i termini forti non ti piacciono, e che ti si deve decifrare).

Però, Pispax: mi chiedo com'è che delle etichette hai bisogno TE, se invece di genocidio chiami gli orrori di israele in altro modo.

Citazione:
Come ho fatto a trascurare la lettera di Weizmann del MILLENOVECENTODICIANNOVE???


No, chiediti come fai a trascurare di collegare gli eventi tra loro, di mettere a fuoco le cose osservandole nel loro farsi ed in relazione agli eventi che le circondano e che si intessono tra loro. iNSERITI IN UN CONTESTO DI POLITICA GLOBALE, anche.

A questo punto, anche il PNAC non avrebbe senso, visto che non è stato steso in prossimità dell'11 settembre. Potrei portarti molti altri esempi di progetti del potere militare e politico di molti altri stati, evito per non dilungarmi. Ma sono certa che se cerchi qualcosa RIESCI a trovarla.

I CONFINI DI ISRAELE: continui a considerare i confini all'esterno della terra palestinese. Ho già precisato in un altro commento quali si ritiene che NON siano ancora, e NON si parla di invasione dell'Egitto o della Giordania.
Non spostare l'asse della discussione dove le cose sono chiare a tutti: confrontati su quanto continui ad omettere, che è gran parte riportato dall'intervista a Warschawski.

Non sai dove vuole andare a parare? Dove TU non vuoi sbattere il muso.

Mi spieghi per quali motivi a tuo avviso gli israeliani non hanno già risolto da tempo il problema facendone piazza pulita?

Che fai, il quiz? La mia risposta l'ho fornita: questione di "ostaggi" ancora utili a molti.
E tu che pensi? Perchè israele non ha ancora fatto fuori tutto il popolo palestinese? (Domanda che resterà senza risposta, ovviamente)

Inoltre: ritengo che i termini "israeliano" e "sionista" siano ANCORA strettamente collegati, benchè tu abbia creduto di trovare una via d'uscita all'ultima cazzata che hai detto per pura suscettibilità (il che ha molto a che fare con la famosa emotività... che poi non è una malattia, sappilo...)

Te lo ripeto: finchè ISRAELE continuerà a fondare la sua ragion d'essere sui presupposti storici per cui afferma di essersi costituito, il termine SIONISTA continuerà ad essere attuale. Benchè, dal punto di vista propagandistico, si voglia tendere a superare quella fase.

"chi Le ha mai detto che la sig.ra Nirestein è amica mia?"

Se non lo siete ancora, mi stupisce. Sono certa che si innamorerebbe pazzamente di uno come te. La faresti felice.
Non sto scherzando.
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Inviato il: 31/5/2010 3:06
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Re: i vicini di casa
#528
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PROTESTE IN TURCHIA, ATTACCO AL CONSOLATO DI TEL AVIV A ISTANBUL


Israele attacca flottiglia di navi Ong diretta a Gaza, almeno 16 morti e 30 feriti


Le imbarcazioni volevano forzare il blocco nella zona: assalto per impossessarsi dei natanti finito nel sangue

MILANO - Assalto israeliano contro una flottiglia di navi appartenenti ad organizzazioni non governative in rotta verso Gaza nel tentativo di forzare il blocco imposto da Tel Aviv nella zona. Secondo alcuni canali televisivi israeliani, almeno 16 attivisti filo-palestinesi che erano a bordo sono morti, mentre diversi altri, almeno una trentina, sarebbero rimasti feriti. Secondo i media israeliani le forze armate di Tel Aviv avrebbero cercato di impossessarsi delle navi, ma l'assalto è finito nel sangue.

L'ASSALTO - Poco prima delle immagini mostrate dalla tv israeliana, il canale televisivo del movimento islamico Hamas aveva parlato di diversi feriti e aveva mostrato le immagini di membri di un commando scesi da un elicottero e di persone sdraiate sul ponte della nave. Una portavoce di Free Gaza Movement, una delle organizzazioni che ha organizzato il convoglio umanitario, ha detto che almeno due persone a bordo della nave turca sono state uccise, e una trentina ferite. Il pronto soccorso israeliano, Zaka, ha riferito che sette persone sono state ricoverate in un ospedale ad Haifa, la principale base navale israeliana, e una è in serie condizioni. Secondo l'esercito israeliano i militari di Tel Aviv sarebbero stati oggetto di un attacco da parte di armi da fuoco dalle persone presenti sulle navi. Negli scontri secondo l'esercito israeliano più di 10 attivisti sarebbero morti, mentre almeno 4 militari sarebbero rimasti feriti.

FARNESINA - La Farnesina sta verificando se, nell'assalto israeliano siano stati coinvolti anche gli italiani che erano sul convoglio di navi. Lo si apprende da fonti diplomatiche che hanno sottolineato che l'ambasciata e il consolato italiani sono in stretto contatto con le autorità israeliane.

CHI C'ERA A BORDO - Le navi di Freedom Flotilla portavano più di 700 passeggeri di 40 nazionalità diverse (tra cui almeno 5 italiani) e volevano consegnare 10mila tonnellate di aiuti umanitari, tra cui cemento, medicine, generi alimentari, e altri beni fondamentali per la popolazione di Gaza. A bordo anche case prefabbricate, 500 sedie a rotelle elettriche e cinque parlamentari (di Irlanda, Italia, Svezia, Norvegia e Bulgaria) oltre a esponenti di ong, associazioni e semplici cittadini filo-palestinesi intenzionati a forzare il blocco di aiuti umanitari a Gaza. L'obiettivo della spedizione, salpata giovedì dalla Turchia, era rompere l'assedio a Gaza e introdurre materiale. Le autorità israeliane avevano minacciato di utilizzare la forza se i militanti avessero tentato di avvicinarsi alle coste della Striscia di Gaza.

PROTESTE IN TURCHIA - Alcune delle navi attaccate battevano bandiera turca. L'attacco israeliano ha così generato una protesta ad Istanbul dove manifestanti hanno lanciato pietre contro il consolato tentando di fare irruzione.

RAMMARICO DEL GOVERNO - Un ministro israeliano ha espresso il proprio «rammarico per tutte le vittime» dell'assalto della marina alla flotta di attivisti pro-palestinesi diretti a Gaza.

TENSIONE IN ISRAELE - Intanto la polizia israeliana ha elevato lo stato di allerta nelle zona del Wadi Ara (60 chilometri a nord di Tel Aviv), dopo che nella città di Um el-Fahem si era sparsa la voce - finora non confermata - che nell'attacco della marina israeliana alla flotta di attivisti filo-palestinesi diretti a Gaza sia stato ferito dai militari lo sceicco Raed Sallah, leader del Movimento islamico nel Nord di Israele, che vive a Um el-Fahem. La radio militare aggiunge che i vertici della polizia israeliana hanno condotto stamane una seduta di emergenza e che continuano a seguire da vicino l'evolversi della situazione nella popolazione araba.


GRECIA - Il ministero degli Esteri greco ha attivato l'Unità di crisi. Della flottiglia per Gaza, facevano parte due unità battenti bandiera ellenica, il cargo «Libertà del Mediterraneo» e la passeggeri «Sfendoni», a bordo delle quali si trovavano cittadini greci e palestinesi. Atene ha indicato di non avere finora notizie ufficiali su quanto accaduto e sulla sorte dei propri concittadini. Secondo attivisti greci a bordo delle unità, citati dalla radio Skai, gli israeliani avrebbero dato l'arrembaggio con elicotteri e gommoni ed avrebbero fatto uso di «proiettili veri».

http://www.corriere.it/esteri/10_maggio_31/israele-attacca-flottiglia-ong_adb295f8-6c73-11df-b7b4-00144f02aabe.shtml

PS- Pis.....vorresti cortesemente finirla con le tue pippe di fronte a questo?almeno per decenza....anche se capisco che non si può certo pretendere da te qualcosa....


EDIT

Medio Oriente: assalto israeliano a pacifisti, Abu Mazen condanna "massacro"
31 Maggio 2010 09:10 ESTERI

RAMALLAH - Il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese Abu Mazen condanna il ''massacro'' degli attivisti filopalestinesi da parte della marina militare israeliana, decretando 3 giorni di lutto nei Territori. Il movimento radicale Hamas chiede intanto l'intervento della Lega Araba. (RCD)

EDIT
Non c'è mai stato e non c'è tuttora genocidio.
in effetti il genocidio è stato fra i nueroni di Pis..... hanno lottato contro loro stessi e hanno fatto un autentico massacro.
Sarebbe il caso di piangere a lutto per settimane intere da quello che ne emerge dai suoi scritti.
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Re: i vicini di casa
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Pispax ha scritto:
Citazione:

edo ha scritto:
pispax: Citazione:
Mi spieghi per quali motivi a tuo avviso gli israeliani non hanno già risolto da tempo il problema facendone piazza pulita?


Ennesima domanda retorica.
A volte si rimane sorpresi nel rilevare che le strategie altrui non confermano le nostre.


Quando non si sa cosa rispondere a una domanda la cosa più facile da fare è eluderla dicendo che è "una domanda retorica".


Te lo chiarisco esplicitamente: la domanda che ho fatto non è una domanda retorica.
La ritengo una domanda importante.


Tu hai una risposta onesta da dare, o pensi di nuovo di nasconderti dietro alle "risposte retoriche", come è successo non troppo tempo fa?



Insisto, la tua domanda è ridicola. E' una semplice proiezione. Renderti conto che l'approccio che sviluppi su questo argomento è basato su aspettative che non ritieni soddisfatte, sarebbe un utile punto di partenza.
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Re: i vicini di casa
#530
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Re: i vicini di casa
#531
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Magari bastava che leggessi la prima riga, dov'è scritto che la replica era a baciccio.
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Re: i vicini di casa
#532
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Post 453

Pispax:

Citazione:
Però Pappé questo non lo dice: a lui serve “dimostrare” la superiorità iniziale delle forze israeliane, quindi lascia le cose nell'ambiguità.
E anche te su questa roba hai ABBOCCATO, e infatti ci batti parecchio: arrivi persino a dire che i 20,000 fra fucili e sten riportati da LaPierre bastavano a mettere in pareggio le forze israeliane con quelle degli eserciti regolari arabi


Shm:

Che palle. A Parte che io semmai ho scritto che avresti dato un’impressione di te più equilibrata e non ho detto: “che i 20,000 fra fucili e sten riportati da LaPierre bastavano a mettere in pareggio le forze israeliane con quelle degli eserciti regolari arabi.”
Io al massimo dico che la superiorità militare israeliana si palesa nei risultati, nel periodo kershiano in cui l’esercito sionista aveva un’arma ogni tre soldati…
Adesso, dai ancor di più l’impressione di essere rimasto a corto di cartucce, veramente…

Pispax:

Citazione:
dopo che mi hai dimostrato che 31 aerei civili (più i pochi S-199 arrivati successivamente e progressivamente nella terza fase) erano “alla pari” con i 70/75 aerei da combattimento arabi, ti resta ancora da fare lo stesso giochetto con le unità di carri armati, di blindati e di artiglieria pesante.
Sulla marina, fai te.


Shm:

Dunque: quello che ti ho dimostrato io è che gli aerei delle forze aeree arabe non erano ne 150 ne 130(i 20 hurricane in meno), ma 70-75. Quindi non erano quei TUTTI che dicevi e non erano nemmeno quei TUTTI AEREI DA COMBATTIMENTO…

Risultato: sei stato facilmente smentito dai fatti.

Ti ho dimostrato che l’inferiorità aerea israeliana durò al massimo una decina di giorni e nel frattempo era comunque coperta dagli inglesi che come sai, ma non avevi evidenziato, avevano abbattuto nel primo periodo della guerra(o “SUCCESSIVAMENTE all’inizio della guerra” come piace scrivere a te) 5-6 spitfire egiziani…

Quello che tu mi attribuisci sarcasticamente di “aver dimostrato” non è ne più ne meno che la dimostrazione del tuo tentativo di distorcere la realtà a tuo favore…

Nient’altro…
Una volta spiegato, sei innocuo… come Attivissimo!

shm:

A parte che giudicando “sdegnoso” il rifiuto di una pace offerta agli arabi cui era stata rifilata una pulizia etnica da parte d’Israele ti proietta immancabilmente tra quelli che direttamente o indirettamente hanno dei pregiudizi…

Ma… perché “sdegnosamente”?

…non è invece più sdegnoso il rifiuto da parte del sionismo di uno Stato federale, comprendente i palestinesi, prima della guerra del ‘48?
Sicuramente i sionisti offrirono la pace perché sono gente pacifica, volevano fondare uno Stato insieme ai palestinesi, ripudiano la guerra e non avrebbero voluto finire la pulizia etnica… I cattivoni arabi, invece, erano pronti a tutto pur di annientare il piccolo ed indifeso Stato appena nato… Che vigliacchi!

Pispax:

Citazione:
Ti mette in difficoltà l'evidenza numerica? Ho visto che ti sei concentrato solo su questo dettaglio.
In ogni caso lo scopo non era e non è quello di stilare una classifica.


Shm:

Non mi mette in difficoltà l’evidenza numerica. qualora serva, purché, sia un’evidenza numerica e non una lista filtrata preventivamente come quella che hai mostrato in cui c’è di tutto e di meno.
In questo caso serve!

Pispax:

Citazione:
La frase di Pappé
”Ma per la maggior parte del tempo le truppe a disposizione dei leader sionisti furono sufficienti a permettere alla comunità ebraica di prepararsi... alla pulizia etnica della popolazione locale. Inoltre l'intervento arabo si materializzò soltanto il 15 maggio 1948, cinque mesi e mezzo dopo che la risoluzione di spartizione dell'ONU era stata adottata. Per tutto questo periodo la maggior parte dei palestinesi - con l'eccezione di alcune enclaves dove dei gruppi paramilitari cercavano di organizzare qualche forma di resistenza - rimase senza alcuna difesa di fronte alle operazioni già in corso degli ebrei “


La mia risposta alla frase di Pappè
”Gli attacchi arabi sono il doppio e vengono effettuati più o meno in tutto il paese; i numeri delle vittime sono sostanzialmente uguali.
Com'era quella storia dei palestinesi "senza alcuna difesa di fronte alle operazioni già in corso degli ebrei"?

C'è qualcosa che mi sfugge.. o Pappé sta cazzonando di nuovo? “

Se vuoi parlare di qualcosa parla di QUESTO.


Shm:

Secondo me non capisci quello che leggi. Cosa vuol dire secondo te:

Citazione:
Per tutto questo periodo la maggior parte dei palestinesi - con l'eccezione di alcune enclaves dove dei gruppi paramilitari cercavano di organizzare qualche forma di resistenza - rimase senza alcuna difesa di fronte alle operazioni già in corso degli ebrei


???

Comunque, secondo me, ti sfugge più di qualcosa…

Pispax:

Citazione:
”Gli attacchi arabi sono il doppio e vengono effettuati più o meno in tutto il paese; i numeri delle vittime sono sostanzialmente uguali. Com'era quella storia dei palestinesi "senza alcuna difesa di fronte alle operazioni già in corso degli ebrei"?


Shm:

In quella lista di wiki-wiki che hai postato, mancano un po’ di dati.
Parliamo di villaggi di palestinesi indifesi. E parliamo sempre del periodo antecedente metà maggio 1948.

Anzi, facciamo di più: cominciamo la serie a partire dal periodo precedente ai primi rifornimenti di armi ricevute dai sionisti in aprile.
Riporto alcuni degli assalti e attacchi a villaggi palestinesi tra dicembre ’47 e maggio del ’48 da parte dei sionisti.

QUELLA CHE SEGUE NON E’ UNA LISTA COMPLETA DEGLI ATTACCHI DEL PERIODO DI RIFERIMENTO POCANZI RICHIAMATO:

28 dicembre: Lifta, sobborgo di Gerusalemme con 2500 abitanti, venne attaccato dall’Haganà. Le truppe mitragliarono un locale, mentre Banda Stern bloccava un autobus e sparava a casaccio. Prima dell’attacco a Lifta, Banda Stern aveva provveduto ad inoltrare ai propri attivisti volantini con su scritto: “Distruggete i quartieri arabi e punite i villaggi arabi”. Una parte degli abitanti fuggono…

11 gennaio: secondo attacco a Lifta. L’Haganà distrugge quasi tutto il villaggio e caccia le persone restanti.

Wadi Ara (27 febbraio) 4500 persone, villaggio completamente distrutto, abitanti deportati

Ghubayya al-Thata (15 marzo) primi attacchi: un migliaio di abitanti espulsi, case distrutte

Ghubayya al-Fawka (15 marzo) primi attacchi: un migliaio di abitanti espulsi, case distrutte

Khirbat al-Ras (15 marzo) abitanti espulsi, case distrutte

Abu Shusa (13-14 marzo) 60-70 morti durante l’attacco protratto fino a maggio

Shaykh Muwannis (30 marzo) oggi sorge l’università di Tel Aviv

Kafrayn (aprile) oggi sorge un campo d’addestramento militare
Abu Zurayk (aprile)

Al Mansi (12 aprile) 1400 abitanti, case distrutte, abitanti deportati

Naghnaghiyya (12 aprile) 1300 abitanti, case distrutte, abitanti deportati

Sabbarin (12 maggio) 1300 persone, villaggio completamente distrutto, 7 giovani palestinesi trovati armati vengono uccisi, abitanti espulsi. Per aver trovato una qualche forma di resistenza, come punizione, l’Irgun rinchiuse donne vecchi e bambini all’interno di recinti di filo spinato.

Sindiyana (12 maggio) 1450 persone, villaggio distrutto, abitanti deportati

Barieka (maggio)

Khubbeiza (maggio)

Umm al-Shauf (maggio)

Non credi che possano essere questi gli attacchi a cui allude Pappe dove “la MAGGIOR PARTE DEI PALESTINESI, per tutto questo periodo, rimase senza alcuna difesa di fronte alle operazioni già in corso degli ebrei”?

Non credi che questi nomi manchino nella lista di wiki-wiki che proponi?

Non credi che manchino parecchie vittime nei tuoi conteggi?

RIPETO: NON SONO TUTTI QUEI VILLAGGI colpiti in quel determinato periodo durato 5 mesi e mezzo, kerscianamente meglio riconosciuto, alla maniera della mistica biblica, come la lotta tra il gigante golia e il minuscolo Davide…

È inutile continuare l’elenco tanto “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”…

Domanda:

Perché se i sionisti sarebbero stati così timorosi della poderosa aggressione della coalizione araba, notoriamente ben equipaggiata militarmente, si diedero un gran daffare nell’espletamento della pulizia etnica ai loro danni?

Non temevano la reazione dei cattivissimi arabi?

Pispax:

Citazione:
Le somme le ho fatte a mano. Non garantisco.
Rifalle tu.
Se ti manca qualche attentato sionista, citalo pure e includilo nei numeri.
Magari prima controlla.
Questa somma e quella tabella servono solo per verificare l'attendibilità di Pappé: se la tabella è sbagliata non serve a niente.


Shm:

Non sarebbe stato il caso che a controllarlo fossi stato tu, prima di farlo sorbire, nella sua incompletezza totale, agli altri?

Eppoi e da qualche post che blateri di questa lista e hai anche la faccia tosta di dire: “se la tabella è sbagliata non serve a niente”.

Il fatto è che una tabella puoi sapere se è giusta o sbagliata solo se la controlli…

Ma non l’hai fatto… Evidentemente perché trovandola allineata alle tue ”idee”, l’hai giudicata idonea, in fondo a te andava bene così.
O no?

Pispax:

Citazione:
Con wiki i problemi ce li hai te, quindi parlaci te.
Se poi la cazzate che hai “sgamato” sono fra quelle che riporto io in questi post, a maggior ragione parlaci te: non ho voglia di fare brutte figure.


Shm:

Guarda che qua chi usa wiki-wiki come la Bibbia sei tu! Quindi sei tu ad avere problemi sei poi i dogmi che ci trovi cozzano con la realtà…
Ma vedo che comunque hai voglia di continuare a sfigurare…
Quindi probabilmente ti vedrò ancora replicare con qualche altro bel link a wiki-wiki.

Pispax:

Citazione:
Quella roba mi è stata detta a voce. Si, da mio cuggino.
Anche se mi fido della persona che me l'ha detta l'ho conservata con beneficio d'inventario.
Poi mi è capitato di ritrovarla su wiki e allora ho iniziato a utilizzarla.
Non ho fatto ulteriori ricerche, quindi non posso aiutarti.
Mi farà piacere conoscere il risultato delle tue.


Shm:

Lunedi sera ho conosciuto in un ristorante un gruppo di 5 israeliani. Mi son fermato a parlarci perché si chiacchierava di spiagge del Brasile e uno di loro aveva avuto una storia ed era vissuto nel sud con una brasiliana ecc… Poi l’ho chiamato in disparte e gli ho chiesto se sapeva di questo diritto al pellegrinaggio, che avrebbero i musulmani in Israele, PAGATO DALLO STATO. Non ha detto “non lo so”, come Mustafa(israeliano musulmano di Nazareth), ma ha detto “no”(con un sorriso malcelato)…
Quindi siccome sei tu che ti vendi questa notizia per buona, sei tu che devi dimostrarla non io che propongo i miei dubbi in merito.
Cazzo se è vera sarà almeno strumentalizzata come propaganda ai quattro venti e non ti dovrebbe essere difficile trovare al volo qualche risultato.
No?!

È mai possibile che la fonte di wiki-wiki per questa informazione sia un quotidiano italiano che si chiama “La voce di Romagna”, ma se vai su “la voce di Romagna” non si trova nessun riferimento in merito?

Graaazie!

Un minimo di verità deve pur esserci…

Ma forse non hai controllato e anche qui la notizia l’hai giudicata idonea aprioristicamente senza controllarla perché ti faceva comodo.
Intanto ci speculi sopra per dipingere Israele quale baluardo di democrazia…

Pispax:

Citazione:
“Passi” che?
Non è che il vantaggio territoriale dei nazisti, l'appoggio della popolazione tedesca ai nazisti nelle loro politiche antisemite e il fatto che gli ebrei tedeschi fossero sostanzialmente disarmati siano argomenti controversi, che te “concedi” all'interlocutore solo per amor di discussione.

Per il resto, mi piacerebbe sapere quali e quanti appoggi materiali gli ebrei tedeschi hanno ottenuto nella loro “resistenza” alla soluzione finale.
Anche quel “più realisticamente qualcuno non voleva che opponessero resistenza” esprime un'opinione tua, che come è noto io non condivido.
In ogni caso immagino che ti sarai accorto da solo che questa questione non ha la minima importanza: che la mancanza di gruppi di resistenza sia stata casuale o organizzata, sta di fatto che questi gruppi non c'erano, e questa roba si aggiunge all'elenco delle cose che hanno impedito agli ebrei tedeschi di resistere.

La cosa buffa è che il fatto che tu citi questa cosa paradossalmente rafforza le cose che sto dicendo io.
Anche ammesso (e non concesso) che la cosa che dici sia vera non fa altro che aumentare la differenza fra gli ebrei tedeschi e i palestinesi: i leaders palestinesi, Muftì in testa, INCITAVANO CONTINUAMENTE il loro popolo a resistere e a combattere contro gli ebrei.

E ALLORA PERCHE' LO HA FATTO SOLO LO 0,7%?

Solo SETTEMILA su un milione, secondo Pappé.
Un po' pochini, no?


Shm:

prima parlavi di ebrei in generale:

Citazione:
Prima che vengano fatti paragoni fuori luogo, che mi sembra di vedere già qualcuno che sogghignando sta per mettere mano alla tastiera, questa possibilità era di fatto preclusa agli ebrei nel periodo nazista. In quel caso la situazione era invertita: il vantaggio territoriale era tutto dei nazisti e l'appoggio della popolazione anche, gli ebrei non avevano nessun tipo di appoggio materiale, erano sostanzialmente disarmati e soprattutto non esistevano gruppi di resistenza organizzata ai quali affiliarsi.


Ora invece hai tirato fuori 3-4 volte ebrei TEDESCHI.
Secondo me stai cambiando le carte in tavola ancora una volta e vuoi indurmi a farmi fare qualche altra ricerca specifica per smontarti ancora, sperando che magari mi annoi e abbandoni il tuo circo…

Di fonti in questo 3d ne son state postate parecchie, comincia a spulciarle che di risultati ce ne sono, a cominciare dal consiglio che ti ha dato edo qualche post fa…

Senza entrar nel merito dei 160.000 ebrei mishlinge (TEDESCHI) combattenti nella Wermacht che, con un’eventuale rivolta, avrebbero potuto mettere in seria difficoltà la Germania nazista e sovvertire l’ordine costituito entro lo Stato tedesco…

Massì! In fondo il tuo è un altro artificio retorico, utilizzato ingenuamente, illuso che ti potesse servire a pararti il culo preventivamente…

Rispondi a me ora: perché i 160.000 non si organizzarono e non si ribellarono con quanto si stesse facendo ai propri simili?*

Secondo me se fossi tu al mio posto scriveresti anche: “Due sono le cose: o non è vero che ci furono 160.000 ebrei mishlinge a combattere nella Wermacht o non è vero che l’Olocausto è avvenuto con le stesse modalità che oggi ci vengono descritte acriticamente.”

E forse non avresti fatto neanche un’obiezione troppo malsana…

*Pispax tanto non risponde alle domande, quindi a scanso d’equivoci, intanto do la motivazione ufficiale che, contemporaneamente, si basa sull’assunto che la stragrande maggioranza di quei soldati non avesse la benché minima idea di ciò che si stesse facendo ai propri simili [sic!]: sostanzialmente quella gente voleva assimilarsi alla popolazione tedesca e al fine di evitare le leggi razziali, nella speranza che un ottimo risultato in battaglia, garantisse l’immunità a loro e ai propri familiari, rimase fedele ad Hitler…

Ehi pispax! Non ti viene in mente, nessun elogio per questi combattenti?

Per la brigata ebraica si, per i 160000 mishlinge della Wermacht no!

Mistero della fede…

…di pispax!

Riflessione: perché il sionismo, visto che ne avrebbe avuto le capacità doppiogiochista non finanziò l'organizzazione di quegli ebrei mishlinge per tentare di sabotare i segretissimi piani di sterminio nazisti?

Pispax:

Citazione:
Anche ammesso (e non concesso) che la cosa che dici sia vera non fa altro che aumentare la differenza fra gli ebrei tedeschi e i palestinesi: i leaders palestinesi, Muftì in testa, INCITAVANO CONTINUAMENTE il loro popolo a resistere e a combattere contro gli ebrei.

E ALLORA PERCHE' LO HA FATTO SOLO LO 0,7%?

Solo SETTEMILA su un milione, secondo Pappé.
Un po' pochini, no?


Shm:

Hai mai provato a leggere qualcosa sul conflitto arabo-israeliano? Potrebbe esserti utile in queste discussioni… Comunque il fatto che poi dopo più di 60 anni ci sia ancora una resistenza, ma meglio nota genericamente al mondo dormiente come “terrorismo”, a mio avviso, fa dei palestinesi un popolo coerente e tenace alla stessa stregua dei vietnamiti che dopo 30 anni di perdite umane e di distruzione del territorio riuscirono a cacciare gli invasori e a vincere.

Solo tu non vedi resistenza in tutto ciò…

Pispax:

“Per esempio il fatto che gli inglesi abbiano abbattuto 5/6 aerei da combattimento egiziani non credo abbia cambiato l'esito del conflitto.”

Shm:

…hai convenuto sul fatto che gli aerei da combattimento fossero 70(shm)/75(Morris) e non 130(150-20 Hurricane!). Di cui 40 di questi erano spitfire egiziani ossia della massima potenza militare della coalizione araba. 5-6 aerei costituiscono 1/8-1/7 di questa caccia aerea disponibile e tu dici: “non credo abbia cambiato l'esito del conflitto”.

Ma questi sono solo gli aerei abbattuti dagli inglesi. Nei primi giorni un altro spitfire viene abbattuto dalla contraerea israeliana, ma riesce ad atterrare nei pressi dell’abbattimento e prontamente l’Haganà riesce a requisirlo e lo riutilizza. Al 10 giungo gli israeliani abbattono 4 spitfire in tutto con i nuovi aerei s-199 arrivati il 20 maggio.

In 2 settimane dall’arrivo degli aerei e a 3 settimane dall’inizio della guerra la forza aerea egiziana è già ridotta a 1/4 circa e tu dici che “non credi che ciò possa aver influito sulla guerra…”

Dopo due settimane di conflitto…

Mah!

La conseguenza della potenza degli armamenti la puoi dedurre solo leggendo i risultati, non contando i mezzi come fai tu…

Sennò è come se avessi detto che la forza aerea russa, nel '90, era l'unica che avrebbe potuto contrastare quella USA, pur non avendo invece i soldi per muovere un auto-cisterna dentro una base per rifornire i propri velivoli...

Evidentemente per te 10 cerbottane con 5 bussolotti di carta a testa hanno un impatto offensivo maggiore di 1 mitragliatore.

Che, scherzi? 1 contro 10!

E il mito di Davide contro Golia rivive grazie alla tastiera di pispax...

Pispax:

Citazione:
“Nessuno vendeva loro le armi” è un po' una bufala: di armi sul mercato ce n'erano anche troppe. Però è vero che gli inglesi a un certo punto (se non sbaglio più o meno in occasione della prima tregua) smisero di rifornirli di armi e di munizioni. Restò a secco persino la Transgiordania. In ogni caso anche se gli inglesi smisero di rifornirli in funzione filoebraica, è opportuno ricordare anche che fino a quel momento.. avevano continuato a rifornirli in funzione antiebraica.


Shm:

Un’altra volta il filtro preventivo?!
Io ho scritto che “nessuno vendeva loro le armi se non clandestinamente”, nessuna bufala, và la…!
E sbagli anche sui rifornimenti inglesi che erano già interrotti persino alla Transgiordania che non veniva più rifornita da tempo…

Pispax:

“Considerate le forze in campo all'inizio della guerra gli arabi si aspettavano una vittoria facilissima.
I servizi segreti occidentali invece avevano un'idea più precisa dei rifornimenti di armi che i sionisti avevano acquistato e quindi erano consapevoli che una “guerra lampo” era una soluzione abbastanza improbabile – a meno che non si trattasse di una vittoria davvero rapidissima. Però tutti loro, in particolare la CIA, scommettevano su una completa vittoria araba basata su una guerra di logoramento della durata di pochi di anni se solo gli arabi avessero iniziato a coordinare sul serio i loro sforzi.
Questa roba l'ho letta nel libro che hai postato tu.”

Shm:

…a quale libro alludi di grazia?

Pispax:

Citazione:
In effetti gli arabi hanno fatto quasi tutto quello che era loro possibile per perdere una guerra che sulla carta era già vinta.Citazione:


Shm:

non ne sarei così sicuro del fatto di “perdere una guerra che sulla carta era già vinta”
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Inviato il: 31/5/2010 17:19
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Re: i vicini di casa
#533
Dubito ormai di tutto
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Da perugia
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Sul sito Palestine remembered c'è un censimento online dei villaggi cancellati.

In riferimento sempre al periodo pre-14 maggio 1948 qui di seguito alcune province con il più alto numero di villaggi soggetti agli attacchi dei sionisti:

http://www.palestineremembered.com/JaffaTownsSnapshot.html

http://www.palestineremembered.com/SafadTownsSnapshot.html
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  •  florizel
      florizel
Re: i vicini di casa
#534
Sono certo di non sapere
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Da dove potrei stare meglio.
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In questo momento, chi ha a cuore la causa del popolo palestinese avverte come prioritaria la denuncia dell'attacco dell'esercito israeliano alla flotta di aiuti umanitari diretta a Gaza.

Sono stata al presidio organizzato a suon di sms, ed ho sondato gli umori e le impressioni... formulare l'ipotesi di una strumentalizzazione della missione che le ONG avevano organizzato, allo scopo di ridisegnare degli "equilibri" nei rapporti tra occidente e mondo arabo, è ancora secondario di fronte allo sdegno...

Ho delle cose che mi urge capire... Il fatto che israele abbia attaccato in acque internazionali, ad esempio: malgrado io ritenga che lo stato sionista sia capace di questo e di molto altro, il fatto che non abbia atteso che la flottiglia entrasse nella zona di mare sotto il suo controllo, per attaccare, mi spinge ad ipotizzare che si sia all'inizio di una "nuova" fase.

Hanno sparato sui civili inermi, anche dopo che era stata esposta una bandiera bianca. E' la pesante accusa lanciata dal movimento Free Gaza contro l'esercito israeliano, per l'assalto all'imbarcazione turca ''Mavi Marmara'' che ha causato 19 morti.

"E' stata una vera aggressione, la versione israeliana è ridicola".

Mantica: Parole vergognose verso vittime - "Si è allineato pedissequamente a linea israeliana".

Flottiglia: ultima nave nel porto Ashdod.

Teniamo accesi i riflettori su questi eventi: qualcosa che ancora non emerge chiaramente potrebbe seguire la giornata di oggi, mentre il popolo Palestinese viene tenuto in ostaggio da tutti quelli che ricavano interesse dalla sua sofferenza.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 31/5/2010 21:26
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  •  Pispax
      Pispax
Re: i vicini di casa
#535
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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shm

Citazione:
Post 453

Pispax:

Citazione:
Però Pappé questo non lo dice: a lui serve “dimostrare” la superiorità iniziale delle forze israeliane, quindi lascia le cose nell'ambiguità.
E anche te su questa roba hai ABBOCCATO, e infatti ci batti parecchio: arrivi persino a dire che i 20,000 fra fucili e sten riportati da LaPierre bastavano a mettere in pareggio le forze israeliane con quelle degli eserciti regolari arabi


Shm:

Che palle. A Parte che io semmai ho scritto che avresti dato un’impressione di te più equilibrata e non ho detto: “che i 20,000 fra fucili e sten riportati da LaPierre bastavano a mettere in pareggio le forze israeliane con quelle degli eserciti regolari arabi.”
Io al massimo dico che la superiorità militare israeliana si palesa nei risultati, nel periodo kershiano in cui l’esercito sionista aveva un’arma ogni tre soldati…
Adesso, dai ancor di più l’impressione di essere rimasto a corto di cartucce, veramente…


Sono DAVVERO preoccupato per la tua salute.
Ma davvero non ricordi le cose che hai scritto?

#443

Citazione:
Qui sei andato a vuoto: come risultato hai ottenuto solo di dare l’impressione di gettare fumo negli occhi alla gente…
Hai considerato ed evidenziato, tra tre pareri discordi, quello, a tuo modo di vedere, più favorevole, ossia quello che reputa minimo l’armamento sionista(ovviamente il parere è quello di Karsh, l’analista della difesa Israeliana, che qualche post più in là ti spenderai, per illustrarci la sua particolare visione della storia del conflitto arabo-palestinese)
Se invece avessi evidenziato il parere di mezzo, avresti dato un’impressione di te più equilibrata: 20.000 tra fucili e semi-automatici per circa 35.000 soldati… Tradotto in soldoni: parità tra forze arabe ed israeliane, prima dei rifornimenti di armi ai sionisti e prima dell’inizio della guerra…










Citazione:
Pispax:

Citazione:
“Nessuno vendeva loro le armi” è un po' una bufala: di armi sul mercato ce n'erano anche troppe. Però è vero che gli inglesi a un certo punto (se non sbaglio più o meno in occasione della prima tregua) smisero di rifornirli di armi e di munizioni. Restò a secco persino la Transgiordania. In ogni caso anche se gli inglesi smisero di rifornirli in funzione filoebraica, è opportuno ricordare anche che fino a quel momento.. avevano continuato a rifornirli in funzione antiebraica.


Shm:

Un’altra volta il filtro preventivo?!
Io ho scritto che “nessuno vendeva loro le armi se non clandestinamente”, nessuna bufala, và la…!
E sbagli anche sui rifornimenti inglesi che erano già interrotti persino alla Transgiordania che non veniva più rifornita da tempo…


Sono SERIAMENTE preoccupato per la tua salute.
Ma davvero non ricordi già più le cose che hai scritto meno di 2 settimane fa?


#443

Citazione:
Gli arabi erano impotenti, non potettero fare nulla se non resistere come poterono finchè si resero conto che avrebbero dovuto combattere contro un nemico invincibile che non era unicamente Israele. Nessuno vendeva loro le armi, i vari tentativi di acquisto furono stroncati dall’inteligence sionista, l’attentato alla fabbrica della Macchi a Venegono ne è un esempio, il boicottaggio della nave Lino affondata a Bari che avrebbe trasportato bombe da 200 kg un altro…


Comunque in effetti dev'essere stato davvero brutto per Trangiordani e Egiziani.
Prima avevano l'Inghilterra che li riforniva praticamente gratis, poi hanno dovuto iniziare a comprarsele..

E tutto per colpa di un complotto internazionale!


Per inciso, se l'intelligence sionista stroncava gli acquisti arabi*.. evidentemente gli arabi avevano ben trovato qualcuno che gliele vendesse.
No?


(*La Lino fra le altre cose aveva un carico di 10.000 fucili e 8 milioni di proiettili acquistati dalla Siria. Era partita da Fiume a pieno carico e fu affondata a Bari.)








Citazione:
Citazione:
“Passi” che?
Non è che il vantaggio territoriale dei nazisti, l'appoggio della popolazione tedesca ai nazisti nelle loro politiche antisemite e il fatto che gli ebrei tedeschi fossero sostanzialmente disarmati siano argomenti controversi, che te “concedi” all'interlocutore solo per amor di discussione.

Per il resto, mi piacerebbe sapere quali e quanti appoggi materiali gli ebrei tedeschi hanno ottenuto nella loro “resistenza” alla soluzione finale.
Anche quel “più realisticamente qualcuno non voleva che opponessero resistenza” esprime un'opinione tua, che come è noto io non condivido.
In ogni caso immagino che ti sarai accorto da solo che questa questione non ha la minima importanza: che la mancanza di gruppi di resistenza sia stata casuale o organizzata, sta di fatto che questi gruppi non c'erano, e questa roba si aggiunge all'elenco delle cose che hanno impedito agli ebrei tedeschi di resistere.

La cosa buffa è che il fatto che tu citi questa cosa paradossalmente rafforza le cose che sto dicendo io.
Anche ammesso (e non concesso) che la cosa che dici sia vera non fa altro che aumentare la differenza fra gli ebrei tedeschi e i palestinesi: i leaders palestinesi, Muftì in testa, INCITAVANO CONTINUAMENTE il loro popolo a resistere e a combattere contro gli ebrei.

E ALLORA PERCHE' LO HA FATTO SOLO LO 0,7%?

Solo SETTEMILA su un milione, secondo Pappé.
Un po' pochini, no?


Shm:

prima parlavi di ebrei in generale:

Citazione:
Prima che vengano fatti paragoni fuori luogo, che mi sembra di vedere già qualcuno che sogghignando sta per mettere mano alla tastiera, questa possibilità era di fatto preclusa agli ebrei nel periodo nazista. In quel caso la situazione era invertita: il vantaggio territoriale era tutto dei nazisti e l'appoggio della popolazione anche, gli ebrei non avevano nessun tipo di appoggio materiale, erano sostanzialmente disarmati e soprattutto non esistevano gruppi di resistenza organizzata ai quali affiliarsi.


Ora invece hai tirato fuori 3-4 volte ebrei TEDESCHI.
Secondo me stai cambiando le carte in tavola ancora una volta e vuoi indurmi a farmi fare qualche altra ricerca specifica per smontarti ancora, sperando che magari mi annoi e abbandoni il tuo circo…



Sono TERRIBILMENTE preoccupato per la tua salute.
Ma davvero non ricordi già più le cose che hai scritto proprio tu di tuo pugno?
Eppure stavi rispondendo proprio a quelle cose che citi tu adesso (la seconda che quoti, che è stata la prima a essere scritta)


#443

Citazione:
questa è una leggerezza, dai…!
Passi il vantaggio territoriale dei nazisti…
Passi l’appoggio della popolazione…
Passi che fossero sostanzialmente disarmati, quando le armi di contrabbando giravano anche nella seconda guerra mondiale…
Ma che gli ebrei non avessero nessun appoggio materiale quando dimostrarono di esser bravissimi negli anni ’20 a raccoglier fondi per i poveri ebrei dell’Europa dell’est e non esistevano gruppi di resistenza armati quando sappiamo dell’esistenza della collaborazione dei consigli ebraici delle province con i nazisti è verità, appare un presuntuosetto dire categoricamente che gli ebrei non potettero resistere…

Più realisticamente qualcuno non voleva che opponessero resistenza perchè sia i nazisti sia i sionisti stavano facendo le loro selezioni congiuntamente, a giudicare dalla sentenza di Gerusalemme per lo meno in parte fu così.


Meno di due settimane fa lo avevi capito benissimo che si stava parlando di ebrei tedeschi.
Infatti mi rispondi parlando della situazione tedesca degli ebrei tedeschi.

Ne approfitti persino per tornare a citare quella roba delle "selezioni congiunte" e della "collaborazione" dei consigli ebraici delle provincie con i nazisti (che, "come sappiamo", è "verità ).

Io poi obiettavo a questo ragionamento, dove tu parlavi di ebrei tedeschi, e io parlavo di ebrei tedeschi... specificando che stiamo ENTRAMBI parlando di ebrei tedeschi (specificazione oltretutto doverosa, visto che fino a quel momento nel post #453 e nei tre precedenti si parlava di ebrei palestinesi)...
.. e all'improvviso sto "cambiando le carte in tavola ancora una volta" sperando che magari ti annoi e abbandoni il MIO circo…????


Shm, dammi retta: fatti vedere.
Sono preoccupato sul serio.







Un altro esempio di come i sintomi si stiano aggravando: gli aerei.


Iniziamo dalle burlette.

Citazione:
Citazione:
dopo che mi hai dimostrato che 31 aerei civili (più i pochi S-199 arrivati successivamente e progressivamente nella terza fase) erano “alla pari” con i 70/75 aerei da combattimento arabi, ti resta ancora da fare lo stesso giochetto con le unità di carri armati, di blindati e di artiglieria pesante.
Sulla marina, fai te.


Shm:

Dunque: quello che ti ho dimostrato io è che gli aerei delle forze aeree arabe non erano ne 150 ne 130(i 20 hurricane in meno), ma 70-75. Quindi non erano quei TUTTI che dicevi e non erano nemmeno quei TUTTI AEREI DA COMBATTIMENTO…

Risultato: sei stato facilmente smentito dai fatti.


L'escalation: prima mi rinfacci che "NO, NON SONO TUTTI AEREI DA GUERRA" (sempre al #443, perché effettivamente avevo detto che gli aerei arabi erano tutti aerei da guerra, compreso quegli da ricognizione e da trasporto), ora all'improvviso sostieni che io abbia detto che sono TUTTI AEREI DA COMBATTIMENTO?

Minchia, sono preoccupato sul serissimo.

Capisco che tu abbia rimosso dalla tua mente il fatto che hai commesso esattamente lo stesso peccato di cui mi accusi ("In un anno Israele riuscirà ad avere 178 aerei da guerra di 30 tipi diversi tra bombardieri pesanti, caccia, piccoli e grandi aerei da trasporto e d’addestramento…).
Questo è nell'ordine naturale delle cose: è sempre più facile vedere la pagliuzza nell'occhio dell'altro.

Però il problema era il confronto fra i 31 aerei CIVILI israeliani e gli aerei DA COMBATTIMENTO arabi.
Dire che gli aerei da cambattimento arabi erano solo 70/75 quindi "sono stato smentito dai fatti".. che senso ha?

In che modo questo rende le forze aeree israeliane più potenti di quelle arabe?

Alla fine di maggio erano arrivati 20 aerei da combattimento israeliani, che dovevano COMUNQUE affrontare ben più di 60 aerei da combattimento arabi.
In che modo rende le forze aeree israeliane più potenti di quelle arabe?

La rimozione delle proprie cazzate è sempre brutta, ma al limite è una roba naturale.
Però non accorgersi che questa roba c'entra come il cavolo a merenda è davvero preoccupante.







passiamo ora alle cose più serie: la STRACAZZATA.


Citazione:
Ti ho dimostrato che l’inferiorità aerea israeliana durò al massimo una decina di giorni e nel frattempo era comunque coperta dagli inglesi che come sai, ma non avevi evidenziato, avevano abbattuto nel primo periodo della guerra(o “SUCCESSIVAMENTE all’inizio della guerra” come piace scrivere a te) 5-6 spitfire egiziani…

Quello che tu mi attribuisci sarcasticamente di “aver dimostrato” non è ne più ne meno che la dimostrazione del tuo tentativo di distorcere la realtà a tuo favore…

Nient’altro…
Una volta spiegato, sei innocuo… come Attivissimo!


COMECOMECOME?

Gli Inglesi aiutarono militarmente gli israeliani nel 1948???
Gli dettero supporto aereo in attesa che arrivassero i rinforzi dalla Cecoslovacchia??
Minchia.

E non è neppure la prima volta che lo dici.
Anche al fantomatico post #443:

Citazione:
Le altre forze aeree come l’Egitto si trovarono invece, in quelle due settimane a dover fronteggiare gli inglesi


Cazzo, ma allora è un complotto!
Anche gli inglesi filosionisti combattevano contro gli egiziani e gli hanno abbattuto ben 5 Spitfires!
Anzi no! Cinque o SEI!




No, no, tranquilli.
Non è un complotto: è una cazzata.
Una STRAcazzata.

Inglesi e egiziani in realtà erano amiconi.
Era l'Inghilterra che riforniva l'Egitto di armi e soprattutto di aerei, che non a caso erano aerei inglesi.

Semplicemente, nell'ultima fase del ritiro dalla Palestina la RAF si era attardata nella base aerea di Ramat David.
Gli egiziani non furono informati dalla loro intelligence di questa cosa ed ebbero la brillante intuizione di pensare che quella base fosse stata occupata dagli israeliani. Quindi l'attaccarono subito, in più ondate.
Le prime volte gli andò bene: trovarono gli aerei al suolo e fecero un sacco di danni, fra cui 4 morti.
Poi gli aerei inglesi si alzarono in volo e abbatterono l'ultima ondata di aerei egiziani.
L'episodio si risolse con una lettera di scuse inviata agli inglesi.

Intanto gli aerei egiziani abbattuti non erano "5/6": alcune versioni parlano di 5, altre dicono TRE.

Alcune versioni dell'evento:

"On 22nd May, the REAF attacked Ramat David air base which was still occupied by the Royal Air Force (RAF) on the mistaken assumption that the Israel Air Force had already taken over the base, and in the attack the Egyptian Air Force destroyed and damaged a number of Royal Air Force Spitfires parked on the ground. In a second attack on the base, the REAF destroyed a Dakota C-47 and a hangar, and killed four RAF personnel. When a formation of five Egyptian Spitfires returned for a third attack, the RAF which was then on the ready shot down the entire formation of the five Egyptian Spitfires."

(questa viene da un sito israeliano abbastanza apologetico.)


"In the morning of 22nd May, REAF Spitfires attacked Ramat David Airfield where the RAF was still in occupation to cover the final withdrawal of the remaining British forces. Five Spitfires were destroyed on the ground and four airmen killed. Another Spitfire was written off when it crashed during takeoff. RAF Spitfires of a No.208 Squadron detachment shot two of the Egyptian attackers down and a third was lost to fire from Corporal Farent of 52 Rifle Squadron, RAF Regiment with a Bren gun.

The Egyptians eventually apologized for the 'unfortunate incident' and explained the error by claiming that they thought the airfield had been taken over by the Israelis. A few days later the RAF left Palestine forever."

(Questa viene da un sito storico e parla di tre aerei egiziani abbattuti)



"While the British officially abandoned their Mandate on May 14, a small force planned to remain to protect Haifa harbor until Aug. 1. Two RAF fighter squadrons - 32 Squadron and 208 Squadron, both equipped with Spitfire FR.18s - leaving RAF Ramat David for a new home in Cyprus were still in the process of moving when the British Mandate expired. RAF informed REAF intelligence that they still occupied Ramat David, but the intelligence arm of the REAF didn't forward the information to its operations branch.

On the morning of May 22, the REAF attacked the base apparently in the mistaken belief that the Israelis occupied it. The first attack by two REAF Spitfire Mk IXs destroyed on the ground two 32 Sqn Spitfires and one of the RAF Dakotas that was present to move men and equipment to Cyprus, and damaged other aircraft, including eight Spitfires. The RAF immediately halted all withdrawal operations - in fact, it recalled reinforcements from Cyprus - and set up combat air patrols (CAP) to guard the base. A second wave of five REAF Spitfire Mk IXs soon showed up and attacked before the CAP could intercept them, destroying a further Dakota and killing four men. After intercepting the attackers, 208 Squadron's faster Spitfire FR.18s shot down two and a third fell to a Bren anti-aircraft gunner. The victorious RAF pilots were F/O Geoff Cooper and F/O Bowie. A third wave of REAF Spitfires was intercepted and 208 Squadron's F/O Tim McElhaw took two down."

(Da qui. Sito interessante, molto tecnico. Si parla di 5 abbattimenti)



"Il 22 maggio la REAF attacca Ramat David in due ondate. Però là erano ancora presenti gli Spitfire RAF. I danni di questo fuoco fratricida sono pesanti, nove Spit sono danneggiati, un Dakota del No.620 Sqn è distrutto. Gli squadroni di Spitfire colpiti sono i No.32, 38 e 208; ma la seconda ondata non ha più l'effetto sorpresa e i potenti Mk.19 del No.208 Sqn danno la caccia agli aerei egiziani, abbattendone tre."

(sempre Sgarlato. Anche secondo lui gli aerei abbattuti sono tre.


Wiki invece sta dalla parte di shm, e tende a restare nei numeri maggiori. In una pagina dice che sono stati abbattuti 5 aerei egiziani, in un'altra conta quattro abbattimenti.

(accidenti a lei. Se entrambe le pagine avessero dato la stessa cifra non avrei neanche cercato altri approfondimenti)



Quindi nessun "complottone", nessuna supplenza della RAF all'inferiorità aerea israeliana.
Gli aerei inglesi non hanno MAI difeso obiettivi israeliani, e l'unica volta che hanno abbattuto aerei egiziani è stato per errore (degli egiziani).

In realtà anche se gli inglesi erano non-belligeranti e avevano perlopiù l'ordine di non attaccare gli aerei israeliani, spesso erano attaccati proprio da questi ultimi.
Che in effetti avevano qualche "sassolino" da togliersi dalle scarpe.


I rapporti fra l'Inghilterra e i Sionisti dal Libro Bianco in poi sono stati pessimi.
Tutto quello che gli inglesi hanno potuto fare per influenzare il conflitto a favore degli arabi lo hanno fatto, in particolar modo dopo che si erano alleati con la Trangiordania e ritenevano di aver trovato il loro partner nella regione.
Per tutto il Mandato applicarono uno strettissimo controllo sull'immigrazione (imprigionando gli immigrati ebrei illegali a Cipro) e sui rifornimenti di armi ai sionisti, mentre chiudevano entrambi gli occhi di fronte all'ingresso dei "rinforzi" e dei rifornimenti di armi ai palestinesi provenienti dai paesi arabi confinanti.
Anche dopo la nascita dello Stato si rifiutarono di scarcerare buona parte dei profughi imprigionati a Cipro, soprattutto se erano abili alle armi.
Nel frattempo Irgun e Banda Stern facevano un attentato dietro l'altro contrl gli inglesi.
Dopèo la tregua dovuta alla Seconda Guerra Mondiale alla festa si unì anche l'haganah.

Mentre USA e URSS votarono a favore della Spartizione e riconobbero lo Stato di Israele immediatamente dopo la sua nascita, di fatto all'inizio si verificò la bizzarra situazione che Israele riceveva i soldi dagli ebrei americani, ma era costretta ad acquistare le armi dai russi perché l'America aveva, sua sponte, posto un embargo per le armi sulla Palestina.
(Ma non sui paesi confinanti, quindi questa roba danneggiava principalmente gli ebrei).
Il minimo che si può dire sulla politica americana rispetto alla questione è che fosse abbastanza ambigua.

Sull''Inghilterra invece non ci sono ambiguità: sulla spartizione si astenne e si decise a riconoscere Israele solo il 17 gennaio del 1949, contemporaneamente alla decisione di "continuare a sostenere i paesi arabi".
Dopo quella data liberò anche gli ultimi prigionieri ebrei di Cipro



Torniamo alla vecchia wiki, che l'ho lasciata sola anche per troppo tempo.

http://en.wikipedia.org/wiki/British_Conflict_with_Zionism#British_policy_during_the_1948_War
http://en.wikipedia.org/wiki/Cyprus_internment_camps


Alcune note (in inglese) sugli "incidenti" fra Israele e la RAF:

http://www.spyflight.co.uk/iafvraf.htm

(anche per questo sito gli aerei egiziani abbattuti dalla RAF sono 5)



Sostenere che gli inglesi "difendevano" gli israeliani è una bestialità colossale.








Citazione:
Pispax:

“Per esempio il fatto che gli inglesi abbiano abbattuto 5/6 aerei da combattimento egiziani non credo abbia cambiato l'esito del conflitto.”

Shm:

…hai convenuto sul fatto che gli aerei da combattimento fossero 70(shm)/75(Morris) e non 130(150-20 Hurricane!). Di cui 40 di questi erano spitfire egiziani ossia della massima potenza militare della coalizione araba. 5-6 aerei costituiscono 1/8-1/7 di questa caccia aerea disponibile e tu dici: “non credo abbia cambiato l'esito del conflitto”.

Ma questi sono solo gli aerei abbattuti dagli inglesi. Nei primi giorni un altro spitfire viene abbattuto dalla contraerea israeliana, ma riesce ad atterrare nei pressi dell’abbattimento e prontamente l’Haganà riesce a requisirlo e lo riutilizza. Al 10 giungo gli israeliani abbattono 4 spitfire in tutto con i nuovi aerei s-199 arrivati il 20 maggio.

In 2 settimane dall’arrivo degli aerei e a 3 settimane dall’inizio della guerra la forza aerea egiziana è già ridotta a 1/4 circa e tu dici che “non credi che ciò possa aver influito sulla guerra…”

Dopo due settimane di conflitto…

Mah!


Giusto per essere chiaro, io non ho convenuto proprio su un bel niente. Ho solo detto che non mi sono preso la briga di controllare i numeri che davi.

Comunque ti stai dando da fare. Prima hai ridotto di circa la metà la consistenza numerica della flotta ("70(shm)/75(Morris) e non 130"), ora con la scusa della "massima potenza" cerchi di dimezzarla un'altra volta.
Perché, gli altri aerei non sparavano?
(E comunque il "massimo" non erano neppure gli spitfire egiziani: era il Fury, semrpe egiziano)

Restano sempre 18 aerei da combattimento israeliani (due mi dici che sono stati abbattuti) contro oltre 60 aerei da combattimento arabi.








Citazione:
La conseguenza della potenza degli armamenti la puoi dedurre solo leggendo i risultati, non contando i mezzi come fai tu…

Sennò è come se avessi detto che la forza aerea russa, nel '90, era l'unica che avrebbe potuto contrastare quella USA, pur non avendo invece i soldi per muovere un auto-cisterna dentro una base per rifornire i propri velivoli...

Evidentemente per te 10 cerbottane con 5 bussolotti di carta a testa hanno un impatto offensivo maggiore di 1 mitragliatore.

Che, scherzi? 1 contro 10!

E il mito di Davide contro Golia rivive grazie alla tastiera di pispax...


Paragone sbagliato.
E di parecchio.
Sia gli arabi che gli israeliani erano operativi in modo paragonabile, con qualche piccola difficoltà in più per gli israeliani nell'approvvigionamento, appunto, del carburante.


Quella tua affermazione, "La conseguenza della potenza degli armamenti la puoi dedurre solo leggendo i risultati", in realtà a volerla prendere sul serio ci porta a dei risultati paradossali.

Per esempio: visto che gli USA in Vietnam hanno perso la guerra, allora "leggendo i risultati" si può ragionevolmente sostenere che i vietcong erano meglio armati degli americani.
Un po' una cazzata.

La "conseguenza", cioè la vittoria, non dipende solo dalla potenza degli armamenti.
Quella è solo una parte.
Le altre parti sono l'abilità in combattimento (il fatto che molti dei piloti israliani fossero veterani della WWII, fra cui alcuni assi, ha aiutato un po' a colmare il gap), l'abilità nelle scelte strategiche, le capacità organizzative e logistiche, la disciplina (ovvero la capacità di sparare tutti nella stessa direzione), robe così.

Gli israeliani avevano MOLTI più veterani fra le loro fila, sia fra i soldati che fra gli ufficiali. In tutte queste altre cose erano più avanti degli arabi.
Negli armamenti NO.

Inoltre erano condizionati dal loro scarso numero, ovvero da un bassissimo potenziale di riserve. Il solo Egitto aveva decine di volte la loro popolazione: per ogni coscritto potenziale israeliano, l'Egitto poteva mobilitarne una trentina (E poi il Libano, la Siria, la Transgiordania, l'Iraq..)


Ma questo gli arabi mica lo sapevano.
Non sapevano neppure che gli ebrei stavano aspettando dei gran carichi di armi.

Il loro atteggiamento in effetti è stato quello di cinque bulli che si apprestano a picchiare un ragazzino che pensano indifeso, senza sapere che a quel ragazzino stanno portando un bel randello pesante.
(E se non fosse che poi nel mezzo ci sono rimasti i palestinesi, verrebbe anche da dire "e ben gli sta!")


Il fatto che alla fine gli israeliani abbiano vinto comunque è stata una coincidenza.
Se gli arabi non ci avessero messo PARECCHIO impegno nel creare le condizioni per una sconfitta, randello o non randello, col piffero che ce la facevano.





Ora ho sonno.

Il resto in seguito.
Inviato il: 3/6/2010 5:42
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Re: i vicini di casa
#536
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"Il fatto che alla fine gli israeliani abbiano vinto comunque è stata una coincidenza."

Gente, ricordate queste parole nel caso dovessero chiedervi come ha fatto lo stato sionista a diventare quello che è in così pochi decenni, in termini di organizzazione sociale, economia, esercito, e suo ruolo in MO e nel mondo.

E' stata una "coincidenza".

Pispax, stai diventando più simpatico di SirEdward e Gucumatz messi insieme.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 3/6/2010 10:50
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Re: i vicini di casa
#537
Mi sento vacillare
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Citazione:
Pispax, stai diventando più simpatico di SirEdward e Gucumatz messi insieme.

Forse addirittura più simpatico di Feltri.
Inviato il: 3/6/2010 10:57
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Re: i vicini di casa
#538
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Forse addirittura più simpatico di Feltri.

A proposito:

IL QUOTIDIANO 'TERRA' DENUNCIA FELTRI, ''APOLOGIA DI REATO'' .

La maschera di Feltri.

"Portare una maschera presenta parecchi vantaggi. Il più grande di tutti è che ti senti autorizzato a mettere la maschera anche al prossimo e così risparmi la fatica di ragionare sul mondo e sulla sua complessità. "
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Re: i vicini di casa
#539
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I recenti fatti di pirateria internazionale ai danni della flottiglia di pace, carica di aiuti per la popolazione di Gaza, ad opera dell'esercito israeliano non fermeranno i propositi della deputata al Parlamento Italiano: Fiamma Nirestein, la quale lvora e chiede adesioni in Parlamento per mettere il bavaglio ad Interrnet una volta per tutte: stop alle criitiche ad Israele, pena la censura.
Posto qui di seguito la Lettera Aperta che Maurizio Blondet, direttore di un sito che la Nirtestein ha direttamente indicato tra i numerosi da chiudere .

La Nirenstein usa stereotipi anti-ebraici
31/05/2010
di Maurizio Blondet

Questa è una lettera aperta e una denuncia a:
Autorità Giudiziaria
Ordine dei Giornalisti
Presidente della repubblica Giorgio Napolitano
RAI News 24
Polizia Postale
ai giornali
e a qualunque psico-polizia possa interessare
* * *
Esimie autorità,
vi è ben noto che l’onorevole Fiamma Nirenstein, insieme ad altri politici, sta chiedendovi di attivare misure di polizia per chiudere siti web che si macchiano di “antisemitismo, revisionismo e antisionismo”. A questo scopo la onorevole vostra deputata Nirenstein, che presiede la Commissione Affari costituzionali della presidenza del consiglio e la Commissione Esteri e Interni della Camera, ha usato le due suddette commissioni per denunciare tali siti, schedati preventivamente.
Nonostante che fra i denunciati e schedati e dunque passibili di imminente chiusura amministrativa sia anche il sito da me diretto, io voglio essere tra i primi a rallegrarmi per l’iniziativa della Nirenstein e vostra, dato che sicuramente vi affretterete ad obbedire alle istruzioni ricevute. Anzi, sono a voi per contribuire volonterosamente al nuovo clima di libertà che sta per essere instaurato, denunciando con apposita delazione civica una giornalista ora passata al governo Berlusconi che, in complicità con altri deputati e giornalisti, ha tenuto gravissimi propositi antisemiti.
Tale personaggio è la onorevole Fiamma Nirenstein.

Essa, esimie autorità, ha perpetrato il suo crimine in modo pubblico, il 27 gennaio 2010, nel corso dell’audizione intitolata “Indagine conoscitiva sull’antisemitismo” (era collegata all’intervento di Elie Wiesel in parlamento): commentando il fatto che dopo l’operazione israeliana a Gaza nota come “Piombo Fuso” ci sono state manifestazioni di protesta in tutto il mondo, la Nirenstein ha detto: “Si tratta di episodi pesantissimi [le proteste cioè, non la strage di Gaza], che in gran parte riguardano l’esistenza stessa dello Stato di Israele, inteso come ebreo collettivo”.
Qui sotto il testo, tratto dallo stenografico delle audizioni alla Camera, che vorrete considerare come prova incriminante.
http://www.camera.it/461?stenog=/_dati/leg16/lavori/stenc...
Richiamo la vostra attenzione sulla gravissima espressione: per la on. Nirenstein, lo stato d’Israele è l’Ebreo Collettivo, e ogni accusa ad Israele si ripercuote su questa entità che lei chiama l’Ebreo Collettivo.
Evocare l’Ebreo Collettivo è evocare una colpa collettiva di tutti gli ebrei del mondo per le malefatte di Israele, una responsabilità per così dire in solido con tutti gli altri ebrei. E’ il massimo crimine antisemita del defunto Terzo Reich, il quale, siccome degli esponenti ebrei americani avevano dichiarato guerra con tutti i mezzi al regime tedesco, invitando tutti gli ebrei del mondo ad osteggiarlo, se la presero con gli ebrei tedeschi, confiscando i loro beni.
E’ un tipo di atteggiamento che ben a ragione la on. Nirenstein denuncia quando ad assumerlo sono gli altri. Come ha detto recentemente lo scrittore Uri Avneri, la Nirenstein fa’ proprio l’atteggiamento degli ebrei militanti, i quali continuamente infarciscono le loro frasi con l’espressione “Noi ebrei…”, ma appena qualcun altro comincia a dire “Voi ebrei…”, subito lo accusa di antisemitismo: come osi dire “Voi ebrei”? Noi ebrei non siamo un’entità collettiva; ciascuno di noi non è responsabile degli atti che compiono altri ebrei. Siamo individui, ciascuno responsabile per sè, mica un’entità collettiva e solidale.
Ed hanno perfettamente ragione. L’Ebreo Collettivo, signore autorità, non esiste; esistono ebrei individuali, ciascuno con la sua libertà e volontà personale, che non può nè deve essere chiamata a rispondere delle azioni di altri ebrei. Come noto, è vietato dire per esempio che “gli ebrei uccisero Gesù Cristo”: erano “alcuni” di “quegli” ebrei dell’epoca, mica tutti e sempre gli ebrei di oggi. Perchè, appunto, l’Ebreo Collettivo non esiste, è un flatus vocis, una maligna astrazione intesa a colpevolizzare tutto un popolo. Chi in passato ha evocato lo spettro dell’Ebreo Collettivo ha incitato a pogrom.
E chi oserà chiamare gli ebrei in genere responsabili delle speculazioni di George Soros, o delle truffe di quel Bernie Madoff, il finanziere che ha derubato anche non pochi ebrei di fama internazionale, fra cui quell’individuo che si fa’ chiamare Elie Wiesel? Sarebbe assurdo. E chi oserà incolpare tutti gli ebrei nel mondo, come entità collettiva e solidale, delle stragi, pulizie etniche e crimini che Israele commette a Gaza, nei Territori, ed ultimamente contro le navi della Pace salpate dalla Turchia? Non noi, rispettate autorità. Benchè bollati come “antisemiti”, mai ci siamo spinti a tanto. Se a volte abbiamo criticato ebrei come l’onorevole Nirenstein, è solo in quanto essi attivamente – e in modo individuale – hanno giustificato, difeso, coperto e approvato le azioni di Israele che cadono sotto le leggi di Norimberga e sono contrarie dlele convenzioni internazionali di guerra e umanitarie.
E adesso, ecco, scopriamo che è l’on. Nirenstein e i suoi reggicoda antisemiti ad evocare l’Ebreo Collettivo, e ad identificarlo tout court con lo stato sionista. Le proteste e manifestazioni avvenute in Europa e in Medio Oriente contro le atrocità commesse da Israele a Gaza, per lei, mettono in pericolo “ l’esistenza stessa dello Stato di Israele, inteso come ebreo collettivo”.
Chi critica Israele e ne denuncia i crimini, insomma, colpisce non solo i sionisti attivi, ma l’Ebreo Collettivo. Ossia tutti gli ebrei sparsi sul pianeta, in solido.
Questa frase è di un antisemitismo rivoltante, signore autorità, e contraria alla realtà: ci sono ebrei che prendono le distanze da Israele e dal suo razzismo, con coraggio, subendo anche persecuzioni e violenze.
Il fatto che anche loro vengono accusati dalla Nirenstein. Recentemente, vari gruppi di ebrei importanti hanno preso le distanze dall’azione di Israele: in America stanno riunendosi in un gruppo di pressione che si chiama “J Street” (J da Jewish), e in Francia hanno raccolto firme sotto un “appello alla ragione” rivolto al regime israeliano.
Ebbene: la on. Nirenstein ha inviato a tutti i parlamentari italiani – o almeno a quelli che ritiene guadagnati alla sua causa – nonchè a molti esponenti ebraici nostrani una lettera in cui invita a censurare e contrastare l’appello di quegli altri ebrei. Ecco qui la lettera, passatami da un parlamentare che la Nirenstein crede suo amico, mentre invece è solo da lei terrorizzato.
Cari Colleghi,
nei giorni scorsi, un gruppo di intellettuali francesi ha promosso un appello ( JCall – “Appello alla ragione” ), che è sostanzialmente un invito a Israele ad arrendersi.
L’appello di JCall fa parte della grande ondata di delegittimazione dello Stato d’Israele e della sua politica.
Noi abbiamo risposto con la forza della vere ragioni, le ragioni di Israele, e vogliamo che il numero e la qualità dei nostri firmatari dimostrino che esiste un grande movimento d’opinione che difende Israele, in Europa e nel mondo. Vi allego due articoli in merito usciti su Il Foglio.
Questo che segue è il nostro appello “Con Israele, con la ragione” (disponibile anche in inglese e in francese ). Al momento, in poche ore abbiamo raggiunto oltre 500 firme.
Qualora lo condividessi, puoi sottoscriverlo al link: http://www.petitiononline.com/israel48/petition-sign.html e ti prego di darmene comunicazione anche a questo indirizzo email.
Un caro saluto,
Fiamma Nirenstein
* * *
Con questa lettera, faccio notare, la Nirenstein sostanzialmente accusa gli ebrei dissidenti, che osano esprimere disagio per i crimini israeliani, di delegittimare Israele; dunque, di non rispondere al richiamo dell’Ebreo Collettivo che è Israele secondo lei. E li richiama all’ordine: non osate di chiamarvi fuori, siete come noi collettivamente responsabili, in solido e senza possibilità di distinguo. Perchè non siete individui, ma siete – lo vogliate o no – l’Ebreo Collettivo.
La Nirenstein vanta che la sua petizione per l’Ebreo Collettivo ha già raccolto “oltre 500 firme”. Ne dà poi solo alcune.
Ma queste poche le segnalo a voi, esimie autorità repressive, come complici volonterori dell’antisemita Nirenstein. Sono firme interessanti e rivelatrici:
Fiamma Nirenstein (giornalista e deputato),
Giuliano Ferrara (direttore de Il Foglio),
Paolo Mieli (presidente Rcs Libri, ex direttore del Corriere della Sera: il “moderato” e “pensoso”, ha risposto all’appello dell’Ebreo Collettivo),
Angelo Pezzana (giornalista, informazionecorretta.com e Libero),
Ugo Volli (semiologo, Università di Torino),
Shmuel Trigano (professore, Universités à Paris X-Nanterre),
Giorgio Israel (Università La Sapienza),
Giulio Meotti (giornalista, Il Foglio),
Raffaele La Capria (scrittore),
Evgeny Kissin (pianist),
Gianni Vernetti (deputato, ex Sottosegretario agli Esteri),
Susanna Nirenstein (giornalista),
Peppino Caldarola (giornalista),
Alain Elkann (scrittore, consigliere Ministero Beni Culturali),
Carlo Panella (giornalista, Il Foglio),
Emanuele Ottolenghi (Senior Fellow, Foundation for the Defense of Democracies), Daniele Scalise (giornalista),
Giancarlo Loquenzi (Direttore, l’Occidentale),
Edoardo Tabasso (professore, Università di Firenze),
Leonardo Tirabassi (presidente Circolo dei Liberi Firenze, Fondazione Magna Carta),
Angelo Moscati (Presidente Benè Berith Giovani Italia),
Johanna Arbib (World Chairman Board of Trustees Keren Hayesod),
Giacomo Kahn (Direttore mensile Shalom),
Magdi Allam (parlamentare europeo),
Luigi Compagna (senatore),
David Cassuto (ex vicesindaco di Gerusalemme),
Riccardo Pacifici (presidente Comunità Ebraica di Roma),
Anita Friedman (Associazione Appuntamento a Gerusalemme),
Cecilia Nizza (Consigliere Comunità Ebraica Italiana, Gerusalemme),
Leone Paserman (presidente della fondazione Museo della Shoah di Roma),
Massimo Polledri (deputato),
Enrico Pianetta (deputato, Presidente Associazione parlamentare di amicizia Italia-Israele),
Alessandro Pagano (deputato),
Renato Farina (deputato, alle vostre autorità già noto come vostro agente Betulla),
Marco Zacchera (deputato),
Gennaro Malgieri (deputato),
Dore Gold (President, Jerusalem Center for Public Affairs, former Ambassador of Israel to the UN),
Norman Podhoretz (Writer, Editor-at-Large, Commentary Magazine),
Michael Ledeen (Freedom Scholar, Foundation for Defense of Democracies, già “persona non grata” in Italia),
Barbara Ledeen (senior advisor, The Israel Project: moglie di Michael)
Phyllis Chesler (Emerita Professor of Psychology and Women’s Studies, City University of New York),
Nina Rosenwald (Editor-in-Chief, www.hudson-ny.org ),
Harold Rhode (esperto di Medioriente, ex Pentagono)
Caroline Glick (editorialista, Jerusalem Post),
Rafael Bardaji (Foreign Policy director, FAES Foundation),
Raffaele Sassun (Presidente Keren Kayemeth LeIsrael Italia),
Max Singer (a founder and Senior Fellow, Hudson Institute),
George and Annabelle Weidenfeld (President, Institute for Strategic Dialogue),
Anna Borioni, (associazione Appuntamento a Gerusalemme),
Efraim Inbar (Director, Begin-Sadat Center for Strategic Studies),
Zvi Mazel (former Ambassador of Israel to Egypt and Sweden),
George Jochnowitz (Professor emeritus of Linguistics, College of Staten Island)
So, signore autorità, che per aver elencato questi nomi la Nirenstein mi attaccherà, parlerà di “schedatura”, aggressione e minaccia.
L’ha già fatto pochi giorni fa, quando abbiamo dato notizia della riunione da lei convocata alla Commissione parlamentare che presiede, riferendo anche i nomi dei partecipanti sostenitori, del resto divulgati dalla Nirenstein stessa: anche allora ha convocato una conferenza stampa per denunciare che l’aver riferito “con nome e cognome” i partecipanti alla sua riunione semi-segreta intesa a far chiudere i siti come il nostro, configurava per sè “una gravissima minaccia”, una inaudita schedatura.
Lo so e so che pagherò un prezzo per questa mia rispettosa denuncia. Ma ogni sacrificio è nulla, quando c’è da lottare contro l’antisemitismo.
Ed io, signori, denuncio Fiamma Nirenstein per antisemitismo; per aver incitato al pogrom evocando la falsa immagine dell’inesistente Ebreo collettivo; per aver operato contro ebrei firmatari dell’Appello alla Ragione – da lei considerato disertori dall’Ebreo Collettivo - con metodi più che discutibili, dietro le quinte. Vi chiedo dunque di espellere la Nirenstein dall’Ordine dei Giornalisti (com’è stato già fatto per l’agente Betulla), e di dare disposizioni perchè alla Nirenstein sia vietato di scrivere sul Giornale, e di teneresu Radio Radicale, i suoi sproloqui antisemiti a nome dell’Ebreo Collettivo. Come ha detto il deputato PD Paolo Corsini nella seduta convocata dalla Nirnstein, bisogna farla finita col “presunto problema del rispetto della libertà di pensiero” che “è in realtà licenza”. Giustissimo.
Voi, esimie autorità di repressione della cosiddetta libertà di pensiero, avrete magari un’esitazione a perseguire la Nirenstein e tutti i suoi complici sopra elencati come antisemiti. Ma vi sia di confroto nella vostra azione repressiva ciò che ha detto nella suddetta audizione parlamentare uno degli esperti auditi, Stefano Gatti: è il responsabile dell’Osservatorio dell’Antisemitismo per conto del CDEC, Centro di documentazione ebrauca contemporanea. Data la fonte, le sue parole dovranno essere considerate da voi come un indirizzo giuridico per la stesura delle nuove norme, che vi affrettate a varare, di repressione dell’antisemitismo su Internet. Gatti delinea le nuove direttive a cui atterrete, le sue parole sono “ius condendum”, il diritto del domani.
Ebbene: Stefano Gatti ha dichiarato che è antisemita anche il sito Infopal, che si dedica esclusivamente a riportare notizie su ciò che avviene in Palestina. Egli riconosce che in quel sito “non c’è un utilizzo di stereotipi anti-ebraici classici, ma attraverso la demonizzazione dello stato ebraico, si trasforma Israele in una sorta di ebreo delle nazioni”.
Ebbene: la Nirenstein e la sua evocazione dell’Ebreo Collettivo ricadono proprio nel caso previsto da Gatti: trasformano Israele in un Ebreo delle Nazioni. Se decidete di chiudere Infopal, che non usa steretotipi antisemiti, a maggior ragione dovete chiudere con decreto di polizia il sito della Nirensttein, che li usa e ne abusa.
Nè vale, esimie autorità, l’obiezione che l’on. Nirenstein e i partecipanti alle sue audizioni e firmatari dei suoi contro-appelli anti-ebraici non sono antisemiti per il semplice fatto che molti di loro sono ebrei, e che la loro intenzione non è di danneggiare Israele nè di mettere in cattiva luce l’ebraismo, ma se mai – al contrario – di difendere e giustificare l’uno e l’altro.
Dovete infatti essere stati edotti che, nel neo-diritto in stato nascente che la Commissione Nirenstein sta cercando con tanta buona volontà di introdurre nel diritto italiano, la “mancanza di intenzioni” cattive non è una attenuante. Non lo diciamo noi. Lo dice un rapporto molto ufficiale dell’”Osservatorio di Politica Internazionale” del ministero Affari Esteri, intitolato “Nuove forme di antisemitismo e mezzi di contrasto. Esso recita testualmente:
“Le nuove forme di antisemitismo, infatti, spesso non sono antisemite nel loro intento bensì nei loro effetti. Si pensi ad esempio alla negazione del diritto dello Stato di Israele all’autodeterminazione: l’intento in sé non è antisemita, ma gli effetti lo sono senz’altro, se si pensa alle tensioni in Medio Oriente.”
Lo studio – e dunque la frase riportata – è firmato da un “dott. Andrea Spagnolo”, che risulta essere un superlaureato in diritto internazionale all’Università di Milano e ollaboratore dell’ISPI. E’ dunque un grande giurista che vi parla, un dipendente del vostro Satto, e vi incita ad avanzare nel nuovo diritto nascente: in questo diritto, ritroverà il suo posto il “crimine oggettivo”, già trionfante nell’URSS staliniano. Allora, i tribunali speciali condannavano uno qualunque non per una colpa commessa, ma per il solo fatto che – per ceto e istruzione – risultava un borghese, ossia un nemico del proletariato. Non a caso questi tribunali si autodefinivano “troike amministrative”: i suoi tre membri, poliziotti e commissari politici, sottolineavano così il fatto che non erano nè volevano essere organi giudiziari (altrimenti avrebbero dovuto affrontare la seccatura di ascoltare un avvocato difensore) ma organi amministrativi: non cercavano il dolo o l’intenzione cattiva e attiva. A loro bastava l’anagrafe: sei laureato? Professionista? Abiti in un quartiere signorile? Allora sei un borghese. Al Gulag.
L’esimio giurista internazionale Spagnolo reintroduce la stessa innovazione giuridica: uno può non avere intenzione di essere antisemita, ma tuttavia esserlo, “oggettivamente”, perchè le sue parole e le informazioni che dà possono avere ipoteticamente effetti “antisemiti”, e specificamente delegittimaree Israele. Qui, è superato anche l’inesistente problema di “fare il processo alle intenzioni”, tanto perseguito dai tribunali speciali delle migliori dittature, con ovvie difficoltà. Qui, non c’è nemmeno bisogno di provare “intenzioni” antisemite; basta guardare agli “effetti” di informazioni che, ancorchè veridiche, possono in qualunque modo peggiorare l’immagine di Israele.
L’on. Fiamma Nirenstein danneggia certamente (anche se inconsciamente) lo stato ebraico con le sue asserzioni e fantasia circa l’Ebreo Collettivo, e mette in pericolo tutti gli ebrei. Perciò agite, signori, senza esitare. Afferrate con buona coscienza il martello del diritto che già Felix Dzerniski, il fondatore della CEKA bolscevica, vibrà sulle teste di milioni di nemici non-intenzionali del proletariato (la cosa non dovrebbe spiacere a sua eccellenza Napolitano): censurate il blog della Nirenstein, pericolo pubblico antisemita.
Maurizio Blondet
31 maggio 2010
Note
1) Ecco il testo della contro-petizione anti-ebraica che la nominata Nirenstein invita a firmare: “CON ISRAELE, CON LA RAGIONE”
L’aggressione a Israele dei firmatari del documento Jcall è ispirata da una visione miope della storia del conflitto arabo-israeliano, da una mancanza di percezione chiara del pericolo che Israele corre oggi di fronte a un grande attacco fisico e morale. E’ addirittura incredibile che personaggi intelligenti e colti come Alain Finkelkraut e Bernard-Henri Levy, invece di occuparsi dell’Iran che ben presto terrà tutto il mondo nel raggio della minaccia della sua bomba atomica, bamboleggino con l’idea che Benjamin Netanyahu sia il vero ostacolo alla pace, che l’impedimento essenziale per giungere a una risoluzione del conflitto sia un ipotetico, riprovevole atteggiamento israeliano. Sembra che gli intellettuali firmatari ignorino la realtà e inoltre che se ne infischino del contributo che il loro documento darà e sta già dando al movimento di delegittimazione senza precedenti che minaccia concretamente la vita di Israele. Voler spingere Israele a concessioni territoriali senza contraccambio significa semplicemente consegnarsi nelle mani del nemico senza nessuna garanzia: lo sgombero di Gaza, compiuto senza trattativa, ha portato risultati disastrosi, il territorio lasciato dagli abitanti di Gush Katif è diventato un’unica rampa di lancio per missili e terroristi; la trattativa di Ehud Barak, intesa a cedere a Arafat praticamente tutto quello che chiedeva, portò semplicemente all’orrore della seconda Intifada, con i suoi duemila morti uccisi da attentati suicidi. Lo sgombero della fascia meridionale del Libano nel 2000 ha rafforzato gli Hezbollah, li ha riempiti di missili, ha condotto alla guerra del 2006. Alain Finkelkraut, Bernard-Henri Levy e i loro amici sostengono di preoccuparsi per il futuro e la sicurezza d’Israele, ma di fatto ignorano l’elemento basilare che ha impedito ai processi di pace di andare in porto, ovvero il rifiuto arabo e palestinese di riconoscere l’esistenza stessa dello Stato d’Israele come dato permanente nell’area. Basterebbe che ogni mattina leggessero la stampa palestinese e araba e se ne renderebbero conto. Nessuna concessione territoriale di quelle che gli intellettuali francesi sembrano desiderare con tanta energia può garantire la pace, ma solo una rivoluzione culturale nel mondo arabo. E nessuno la chiede, nemmeno Obama che invece preme solo su Israele. E’ divenuta la moda di questo tempo. L’attacco a Netanyahu che si legge nell’appello di Jcall è volto a destrutturare la sua coalizione di destra. Ma la realtà è che non è mai contato nulla che un governo israeliano fosse di destra o di sinistra: i Palestinesi hanno sempre comunque rifiutato ogni proposta di pace. Ma che Israele diventi ancora più piccolo non servirà a niente finché Abu Mazen non rinuncerà a intitolare le piazze al nome dell’arciterrorista Yehiya Ayash, finché il mondo palestinese non smetterà di distribuire caramelle quando viene ucciso un ragazzo ebreo in qualche ristorante, finché non accetterà la richiesta davvero minimalista di Netanyahu di riconoscere che lo Stato di Israele è lo Stato del popolo ebraico. Sembrano ignorare questo dato evidente anche gli intellettuali israeliani che hanno firmato un documento addirittura contro il premio Nobel Elie Wiesel che ha scritto una nobilissima lettera in sostegno di Gerusalemme come patria morale e storica del popolo ebraico. E’ una triste epidemia perbenista, con la quale probabilmente si pensa di fornire un po’ d’ossigeno ai movimenti pacifisti che in questi anni non ha saputo altro che fallire ripetutamente sullo scoglio della cultura dell’odio islamista e contribuire alla diffamazione di Israele. Ma non si arriverà a nessun processo di pace (e le generose offerte di Olmert rifiutate da Abu Mazen ne fanno fede) finché una larga parte del mondo non smetterà di sperare che la distruzione di Israele sia dietro l’angolo, sulla scia della nuova eccitazione islamista dell’Iran e dei suoi amici Siria, Hezbollah, Hamas tutti sempre più armati di armi letali, e non solamente di vane parole, come i firmatari dell’”appello alla ragione”. Ma anche le parole possono uccidere e distruggere. Non ci sfugge, di fronte a una così evidente ignoranza della politica della mano tesa di Netanyahu con il discorso di Bar Ilan e il congelamento di dieci mesi degli insediamenti, lo sblocco di molti check point e la promozione di importanti misure per agevolare l’economia palestinese, che sia presente nel “documento Finkelkraut” un traino obamista, un perbenismo da salotto buono cui spesso gli intellettuali non sanno dire no. Esso mette i nemici di Israele, e sono più di sempre e più agguerriti, nella condizione di delegittimare e attaccare lo Stato ebraico, dicendo: “Anche molti ebrei sono dalla nostra parte”. Se questo era lo scopo dei firmatari, lo hanno raggiunto.
Inviato il: 3/6/2010 13:28
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Re: i vicini di casa
#540
Dubito ormai di tutto
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pispax o ci fai o ci sei, quest'ultimo tuo post ne è l'ennesima dimostrazione...
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Inviato il: 3/6/2010 14:26
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