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   Religioni & Spiritualità
  Perchè è nato il concetto di Dio?

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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#661
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
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Citazione:
Ora manca solo che scendi dal piedistallo e provi a vedere se c'è qualcosa di condivisibile o anche solo "apparentemente corretto" nei pensieri degli altri.


Non sapevo che stessimo giocando alle belle statuine
Sembrava più una partita a Dama,anzi a Scacchi è più intellettuale,visto che Santa è la Regina,ed io mi sento a volte torre a volte alfiere ma pedone proprio no
Comunque,a scanzo di equivoci,intervengo quando ritengo opportuno e se non capisco un concetto ho l'umiltà di chiederne spiegazioni senza arrampicarmi sugli specchi.
Comunque avrò l'accortezza,per non svilire le argomentazioni,di citare il filosofo di turno,il mio preferito è Socrate il "tafano"
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 13/5/2006 19:36
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  •  bianca
      bianca
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#662
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/10/2004
Da bologna
Messaggi: 569
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fiammifero cara, sulla questione della fede ognuno può dire la sua, ci mancherebbe che il riferimento d'obbligo debba essere la filosofia! (chi l'ha deciso poi?)

e come se per discutere di morte fosse indispensabile essere un medico legale.

Ognuno argomenti come meglio crede, senza dimenticare che il saggio è colui che sa di non sapere.

E chi considera gli apporti poco consistenti....
pianga sè stesso.
_________________
Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 13/5/2006 23:18
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  •  bianca
      bianca
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#663
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/10/2004
Da bologna
Messaggi: 569
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farvatus:
Citazione:
Oopps sono stato un po assente... Pc rotto, Tasse da pagare, insomma cose poco piacevoli.


non preoccuparti fa tutto parte di una realtà olografica.

Citazione:
Già il fatto che definisci il tuo corpo mortale come "mutabile" indica chiaramente che qualche "boiata" l'hai inventata anche tu.


perchè ...non lo è?
(prova ad essere una femmina e a passare la trentina... )

Citazione:
Tu sei l'intero universo nella sua totalità che bel giorno ha preso coscienza di sè ed ora pone domande. Il fatto che tu ti manifesti come corpo, o come un universo intero è solo la grande illusione, il software dei software, una pura proiezione olografica. Certo accettarlo non è facile, per niente temo.


vabbè, sempre meglio che essere una costola di Adamo.
_________________
Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 13/5/2006 23:26
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  •  Zelan
      Zelan
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#664
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 22/3/2006
Da Neverwhere
Messaggi: 184
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bianca Citazione:
E chi considera gli apporti poco consistenti....
pianga sè stesso.


Prego? Temo di non avere compreso...

fiammifero Citazione:
Sembrava più una partita a Dama,anzi a Scacchi è più intellettuale,visto che Santa è la Regina,ed io mi sento a volte torre a volte alfiere ma pedone proprio no


Ah ecco... a riprova del fatto che non sei su un piedistallo, e che il vero saggio è chi "sa di non sapere", tu non ti senti proprio pedone...
Inviato il: 14/5/2006 20:39
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#665
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
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Citazione:
Ah ecco... a riprova del fatto che non sei su un piedistallo, e che il vero saggio è chi "sa di non sapere", tu non ti senti proprio pedone...


Infatti il ruolo del Re e del Cavallo sono liberi,
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 14/5/2006 21:44
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  •  Piccoletta
      Piccoletta
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#666
So tutto
Iscritto il: 9/3/2006
Da
Messaggi: 9
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mamma secondo me l'uomo è capace di capire ma di non sapersi dare delle spiegazioni plausibili per il suo ragionamento...
ma che ho detto non lo so..non mi capisco nemmeno io...
_________________
c'è sempre un granello di logica nella follia
Inviato il: 14/5/2006 22:30
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  •  Piccoletta
      Piccoletta
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#667
So tutto
Iscritto il: 9/3/2006
Da
Messaggi: 9
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Citazione:
il vero saggio è chi "sa di non sapere", tu non ti senti proprio pedone...


non credi che se il vero pedone sappia di non essere un pedone..sia una regina o un re e possa fare scacco matto??

ps: sempre riferito alle linee filosofiche che proponete (socrate & co)
_________________
c'è sempre un granello di logica nella follia
Inviato il: 14/5/2006 22:33
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#668
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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Adesso è Piccoletta il mio filosofo preferito!

(Oltretutto, il tuo ultimo post era il numero 666 di questo topic... )
Inviato il: 14/5/2006 22:46
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  •  goldstein
      goldstein
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#669
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/11/2004
Da
Messaggi: 2827
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Oltretutto, il tuo ultimo post era il numero 666 di questo topic...

Allora mettiamoci questo va! (non sapevo dove postarlo..)
Inviato il: 14/5/2006 23:31
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#670
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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non sapevo dove postarlo..

Potevi metterlo nel forum sul titolo della Bibbia, magari Paolomarr ci spiega la significanza biblica di 666 e 888...

Inviato il: 15/5/2006 0:11
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#671
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
Il fatto che tu ti manifesti come corpo, o come un universo intero è solo la grande illusione, il software dei software, una pura proiezione olografica. Certo accettarlo non è facile, per niente temo.


Il software dei software?
Ma il programmatore chi e'?
Lo sviluppo del programma e' in outsourcing o siamo noi stessi gli autori del codice...?

Mi sembra piu' una soluzione alla "volpe e l'uva"!
"Non non riesco a spiegarmelo e quindi me lo invento".
E credimi e' molto piu' facile accettare una teoria cosi' che accettare il fatto che non riusciremo "forse" mai a sapere le origini dell'universo, qualsiasi cosa esso sia...
E' molto piu' confortante produrre teorie e crederci, che accettare l'inconsistenza dell'essere e dell'appartenere, come parte integrante, ad un vastissimo, fino a tendere all'infiito, mondo non del tutto conosciuto ed esplorato... e capito, non oltre un palmo dal proprio naso (in relazione a questa "vastita'").

Forse, accettare questa "sconfitta" e fare i conti con questa limitatezza, farebbe bene a un po' a tutti i bipedi umani di questo pianeta...

Citazione:
Dio=perfezione


Ma scusa offri questa equazione come unica congettura capace di reggere alla distorsione antropomorfica, e poi : "il concetto pregnante di Volontà, seppur assoluta, è una determinazione del concetto di Perfezione, non perfezione in sè".

Ma il concetto di "perfezione" e' forse immune dalla limitatezza mentale della nostra razza?

p.s.: io non uso citare autori, perche' non ho mai letto niente sull'argomento : posso continuare a postare lo stesso, o in base a questo devo tacere ?

mc
Inviato il: 15/5/2006 12:15
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  •  Farvatus
      Farvatus
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#672
Ho qualche dubbio
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Da Torino
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Citazione:
Il software dei software?
Citazione:
Ma il programmatore chi e'?


Se l'universo è un software, primo dovremmo chiederci se c'è un hardware e dove sia. Secondo poi dovremmo indagare se ci sia un programmatore.

Citazione:
E credimi e' molto piu' facile accettare una teoria cosi' che accettare il fatto che non riusciremo "forse" mai a sapere le origini dell'universo, qualsiasi cosa esso sia...


Be in effetti penso che ammetterai che l'universo è comuque qualcosa, e se qualcosa in effetti è, è posibile che si possa indagare su cosa sia. E' pur vero che non sappiamo e la nostra cerca della verità sia destinata al successo, ma ammetterai che abbiamo scoperto molto cose sul mondo che ci circonda, anche se il cammino verso la meta appare lungo.
Noi possimao scrivere su un forum virtuale proprio perchè abbiamo scoperto alcune leggi e proprietà del mondo che ci circonda e le abbiamo utilizzate per fare e produrre tecnologie nel passato impossibili.

Citazione:
Forse, accettare questa "sconfitta" e fare i conti con questa limitatezza, farebbe bene a un po' a tutti i bipedi umani di questo pianeta...


Io non penso che "accettare la sconfitta" sia insito nella natura umana e nemmeno penso che l'universo in cui viviamo ci spinga a questo, anzi, io direi proprio l'opposto.
E non credo nemmeno che arrendersi ed accettare la sconfitta, come accettare questa limitatezza, per ricadere in uno sterile scetticismo, farebbe poi tanto bene ai bipiedi di questo pianeta.


Citazione:
io non uso citare autori, perche' non ho mai letto niente sull'argomento : posso continuare a postare lo stesso, o in base a questo devo tacere ?


Uno che in filosofia ti dicesse che citare gli autori, è fare buona filosofia, sarebbe segno che della filosofia non ha capito nulla. Però forse un atteggiamento, un po meno scettico da parte tua ti farebbe bene.
_________________
"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Inviato il: 15/5/2006 15:06
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#673
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
Però forse un atteggiamento, un po meno scettico da parte tua ti farebbe bene.


...forse no.

Citazione:
Io non penso che "accettare la sconfitta" sia insito nella natura umana e nemmeno penso che l'universo in cui viviamo ci spinga a questo, anzi, io direi proprio l'opposto.


Questa e' percezione individuale... comunque non credo che sia l'universo che "ci spinge a questo"... dico che sarebbe l'ora di ritornare un po' con i piedi per terra... L'esempio che facevo tempo fa : spiegare dell'infinito universo con la conoscenza umana, e' come rivelare la soluzione di un giallo avendo a disposizione solo una manciata di lettere della copertina.

Citazione:
ma ammetterai che abbiamo scoperto molto cose sul mondo che ci circonda, anche se il cammino verso la meta appare lungo.


Solo una ipotetica persona che conoscesse tutto il sapere umano avrebbe a disposizione quella famosa manciata di lettere della copertina, e potrebbe tentare la soluzione, colpi di scena compresi... no, non lo ammetto di certo.

Citazione:
Noi possimao scrivere su un forum virtuale proprio perchè abbiamo scoperto alcune leggi e proprietà del mondo che ci circonda e le abbiamo utilizzate per fare e produrre tecnologie nel passato impossibili.


...se la vedi come una millenaria evoluzione dei segnali di fumo, non e' poi cosi' eccezionale... ...anzi.


mc

Inviato il: 15/5/2006 15:54
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  •  Farvatus
      Farvatus
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#674
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Solo una ipotetica persona che conoscesse tutto il sapere umano avrebbe a disposizione quella famosa manciata di lettere della copertina, e potrebbe tentare la soluzione, colpi di scena compresi... no, non lo ammetto di certo.


Qualche secolo fa una mente umana avrebbe potuto maneggiare tutto lo scibile umano, oggi ciò non è più possibile. Il surplus di informazioni è ormai troppo per chiunque.
Mentre la scorsa settimana mi aggiravo per il salone del libro di Torino, questa tremenda verità mi pesava sul capo come un macigno. Troppa Informazione, troppa per poter essere maneggiata in una vita sola, ma di fronte a cotanto sviluppo quale è stata la a nostra risposta?
Quando un sistema entra in crisi ha due possibilità o collassa vero un livello inferiore di organizzazione oppure evolve verso un livello più complesso in grado di gestire il surplus di materia, energia e informazione. Di fronte al surplus informativo la nostra tecnologia è evoluta. Abbiamo sviluppato i computer e la rete per poter gestire una maggiore quantità di dati più rapidamente ed efficemente, ma non solo, la filosfoia si è specializzata sempre di più a tal punto che la specializzazione è diventato un problema a sua volta. E' un problema perche le varie branche dello scibile non comunicano tra loro, anche se utlimamente si è in controtendenza. Questo perchè biochimica, fisica, e molte altre discipline stanno convergendoa attorno a nuovi grandi paradigmi unificanti.
E' pur vero che un solo uomo non può gestire tutto li scibile, ma molti uomini lo possono fare, possono trarre conclusioni, e da queste conclusioni il singolo può riunificare la complessità in semplicità. All'interno del disordine, l'ordine può emergere.
I motivi per cui la nostra società si trova in così precario stato, è a causa dell'informazione, che è direttamente proprozionale al grado di entropia o disordine del sistema stesso.
L'universo si comporta come un motore che consuma materia ed energia allo scopo di edificare in piccole aree di se stesso una grado di ordine (informazione) sempre più complesso ed elevato, esplorando in modo creativo sempre più possibilità e gradi di sviluppo. E' un processo che non si ferma, semplice, ma indefinitivamente parco di soluzioni.
_________________
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Inviato il: 15/5/2006 16:26
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#675
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
E' pur vero che un solo uomo non può gestire tutto li scibile, ma molti uomini lo possono fare, possono trarre conclusioni, e da queste conclusioni il singolo può riunificare la complessità in semplicità. All'interno del disordine, l'ordine può emergere.


... non hai colto quello che intendevo ...
Quello che dici e' condiviso. Non e' condiviso il fatto che tutto lo scibile umano non sia abbastanza, facendolo confluire, per assurdo, in un unico individuo, che per quella manciata di indizi ("morti dal freddo", direbbe un amico...) che non portano che a conclusioni limitate dagli stessi limiti della conoscenza stessa.
Se mi vuoi dire che sia un piccolo passo, son d'accordo. Da qui a pontificare su soluzioni o teorie definitive, o quasi... uhhhmmmmmm..... ...

Dio e' definitivo, quanto la possibilita' che faccia 1000 volte 6 al superenalotto consecutivamente a partire da oggi... senza giocare la schedina.... (non e' impossibile...eheheh).

L'universo spiegato dalla scienza?
Fai conto ancora non si e' capito con che lingua farla questa spiegazione... figurati cosa se ne sa dei fatti...

mc
Inviato il: 15/5/2006 17:11
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  •  Farvatus
      Farvatus
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#676
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/4/2005
Da Torino
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Citazione:
L'universo spiegato dalla scienza?
Citazione:
Fai conto ancora non si e' capito con che lingua farla questa spiegazione... figurati cosa se ne sa dei fatti...


le opzioni sono tre:

1) l'universo non è comprensibile dall'uomo e dalla scienza, il nostro è un viaggio inutile.

2) l'universo è comprensibile solo in parte tramite un infinito processo di apertura di scatole cinesi, a cui non vi è fine, ma solo una serie di salti paradigmatici che ci danno una visione sempre più precisa ma non destinata ad una verità ultima.

3) L'universo è comprensibile ed in questo processo di apertura di scatole cinesi ad un certo punto c'è un fondo, una verità ultima a cui prima o poi si arriverà.

C'è poi da considerare che anche se la scienza arrivi a sviluppare una teoria del Tutto valida, questa non ci dà affatto il suo effettivo senso . il nostro viaggio conoscitivo è un po come guardarsi allo specchio, ma la nostra immagine riflessa per quanto perfetta, non ci da il suo significato.

Il tema del linguaggio... secondo me il linguaggio non ci conduce alla verità, ci conduce alla soglie della verità. E' il grande limite della filosofia e del concetto, il linguaggio non può afferrare l'inafferrabile cosi come le equazioni non possono dirci come da esse sorga il fuoco della vita. Ma ciò non significa che ci doabbiamo arrendere allo scetticismo.
L'universo ci appare comuque bello, pieno di possibili significati ed infinitamente creativo. Io lo trovo incoraggiante, malgrado i miei guai.
_________________
"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Inviato il: 15/5/2006 19:47
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  •  bianca
      bianca
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#677
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/10/2004
Da bologna
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da questa lunga ed interessante discussione, emergono diversi fatti curiosi...
si vorrebbe comprendere l'universo, ma si fatica a comprendere l'uomo.
Si guarda alle stelle, ma si finisce per travisare il senso delle parole.
Eppure, conosciamo meglio le parole che le stelle.
Cerchiamo significati nell'universo,mentre a mala pena cogliamo quelli che abbiamo tutti i giorni a portata di mano.
E' chiaro che visto così, il vivere, può assumere i connotati di un viaggio inutile.
Pare la storiella di quel tizio che corre veloce per inseguire il suo sogno, mentre il sogno che lo insegue alle spalle, non riesce a raggiungerlo




_________________
Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 16/5/2006 10:08
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  •  Zelan
      Zelan
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#678
Ho qualche dubbio
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Da Neverwhere
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bianca Citazione:
Cerchiamo significati nell'universo,mentre a mala pena cogliamo quelli che abbiamo tutti i giorni a portata di mano.


Cioè? Non mi è chiaro il senso dell'intervento..
Inviato il: 16/5/2006 15:51
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#679
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
le opzioni sono tre:


...tre miliardi...vorrai dire.

Citazione:
1) l'universo non è comprensibile dall'uomo e dalla scienza, il nostro è un viaggio inutile.


"L'universo non e' comprensibile dall'uomo"...perfetto... (la scienza non e' un entita' superiore ... e' umana... fai una inutile distinzione...) ... Il nostro e' un viaggio inutile? Non capisco se parli della discussione o piu' in generale del viaggio dell'uomo... in ogni caso non concordo, non vedo il nesso tra l'impossibilita' palese di arrivare a soluzione e l'inutilita' del provarci... nel senso che la crescita' intellettuale derivante dal provarci, non e' per niente inutile... (insufficiente al fine di spiegare qualcosa con certezza...).


Citazione:
2) l'universo è comprensibile solo in parte tramite un infinito processo di apertura di scatole cinesi, a cui non vi è fine, ma solo una serie di salti paradigmatici che ci danno una visione sempre più precisa ma non destinata ad una verità ultima.


...ecco... molto vicino a quello che intendo... senza arrivare alla conclusione che tanto e' tutto inutile...

Citazione:
3) L'universo è comprensibile ed in questo processo di apertura di scatole cinesi ad un certo punto c'è un fondo, una verità ultima a cui prima o poi si arriverà.


...secondo me, no.

Citazione:
Ma ciò non significa che ci dobbiamo arrendere allo scetticismo.


Nessuno scetticismo da parte mia... a parte quello nei confronti di coloro (scienzati e religiosi) che offrono soluzioni al mistero delle origini della vita. Ed anche, forse, un po', con chi e' fiducioso nella conquista, un giorno, di queste fantomatiche verita'...

Citazione:
secondo me il linguaggio non ci conduce alla verità, ci conduce alla soglie della verità.


... basta che non intendi dire che la verita' e' dentro di noi... perche' e' pressoche' una cazzata... (se non altro in un contesto di confronto...)... ehheheh





mc
Inviato il: 16/5/2006 17:34
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  •  Farvatus
      Farvatus
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#680
Ho qualche dubbio
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Citazione:
si vorrebbe comprendere l'universo, ma si fatica a comprendere l'uomo.


Ma forse il concetto è che si vorrebbe comprendere l'universo, perchè si spera che comprendendolo si capirà l'essere umano, cosa che naturalmente non è affatto detto che avvenga, ma non è nemmeno detto che sia inutile o vano.

Inoltre una volta risolto il grande mistero del cosmo ci resterà pur sempre l'altro grande mistero... ovvero capire le donne. Scherzo... le donne sono assolutamente incomprensibili (citazione da "ritorno al futuro 3")

Ma torniamo seri, capisco la tua posizione, ma tieni conto che un tempo, un filosofo si occupava di ogni tematica, l'etica non era slegata dall'astronomia o dalla matematica, basta pensare a Kant che era persino un ottimo cuoco. E' solo con la specializzazione moderna che le varie branche dello scibile umano sembrano andare un pò per i fatti loro.
Mi sembra di notare che di fronte ad affermazioni che tu consideri incredibili o inaccettabili, ti appelli alla realtà come un talismano, come se il mondo del quotidiano sia tanto stabile da toglierti ogni inquietudine o domanda. Ma non è forse stato l'instabilità del quotidiano a portarci ad osservare gli astri in cerca di qualcosa che fosse stabile ciclico, sicuro ed eterno? Non è forse stato il divenire stesso a portarci a cercare il permanente?
Io credo che ognuno possa scegliere di puntare il suo occhio dove vuole, dalla meraviglia che si trae dalla bellezza di un fiore, dal disgusto che provoca una discarica di rifiuti, dal vagito di un bambino o dalla tragedia di una guerra, ma tutto quello che sperimenti del mondo deve essere in qualche modo correlato.
La storia dell'universo è la tua stessa storia, entrambi siete nati e morirete ed entrambi non conoscete il significato della vostra stessa esistenza.

Citazione:
i guarda alle stelle, ma si finisce per travisare il senso delle parole.
Citazione:
Eppure, conosciamo meglio le parole che le stelle.


Le parole e la luce delle stelle sono in fondo la stessa identica cosa, cioè INFORMAZIONE o meglio modi diversi di passarla.

Citazione:
Pare la storiella di quel tizio che corre veloce per inseguire il suo sogno, mentre il sogno che lo insegue alle spalle, non riesce a raggiungerlo


Un bel ed appropriato paradosso.
_________________
"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Inviato il: 16/5/2006 18:06
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  •  Farvatus
      Farvatus
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#681
Ho qualche dubbio
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Citazione:
l'universo è comprensibile solo in parte tramite un infinito processo di apertura di scatole cinesi, a cui non vi è fine, ma solo una serie di salti paradigmatici che ci danno una visione sempre più precisa ma non destinata ad una verità ultima. ...


Citazione:
...ecco... molto vicino a quello che intendo... senza arrivare alla conclusione che tanto e' tutto inutile...


Si anche a me attrae molto, in effetti la conoscenza potrebbe essere un "compito infinito" come Hermann Kohen considerava l'etica. La verità diventa un'isola visibile all'orizzonte, che anche se irraggiungibile non diventa mai un'utopia, ma un progresso che si completa solo nell'infinito.

Citazione:
... basta che non intendi dire che la verita' e' dentro di noi... perche' e' pressoche' una cazzata... (se non altro in un contesto di confronto...)... ehheheh


Sarebbe decisamente una frase banale, hai ragione. Io intendevo dire che la ragione non può dominare ciò che si può solo intuire. Il reale non è Razionale.

MC comunque sei e resti uno scetticone
Del resto era una antica dottrina filosofica.
_________________
"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Inviato il: 16/5/2006 18:49
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  •  Zelan
      Zelan
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#682
Ho qualche dubbio
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MC Citazione:
Non capisco se parli della discussione o piu' in generale del viaggio dell'uomo... in ogni caso non concordo, non vedo il nesso tra l'impossibilita' palese di arrivare a soluzione e l'inutilita' del provarci... nel senso che la crescita' intellettuale derivante dal provarci, non e' per niente inutile... (insufficiente al fine di spiegare qualcosa con certezza...).


Uhm.. non mi è chiara una cosa: dov'è l'utilità del provarci? (se ce n'è una, ovviamente)


Farvatus Citazione:
Del resto era una antica dottrina filosofica.


Non nell'accezione che consideriamo noi oggi Gli scettici sospendevano il giudizio, o parlavano di conoscenza "imprecisa" (Carneade... chi era costui?). Noi oggi concepiamo lo scettico come colui che "non crede a niente, perchè tanto la mente umana non c'arriva"... in realtà facciamo un bel miscuglio di agnosticismo e scetticismo radicale, fino al qualunquismo (accezione negativa).
Inviato il: 16/5/2006 20:56
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  •  bianca
      bianca
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#683
Mi sento vacillare
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Citazione:
ti appelli alla realtà come un talismano, come se il mondo del quotidiano sia tanto stabile da toglierti ogni inquietudine o domanda.


Tanto per capirci, Farvatus:
io di dubbi ne ho pacchi, sono le risposte che mi mancano.
Non è che siamo divisi fra cosmici e balenghi...

Citazione:
Ma non è forse stato l'instabilità del quotidiano a portarci ad osservare gli astri in cerca di qualcosa che fosse stabile ciclico, sicuro ed eterno?


ma anche no.

Citazione:
ma tutto quello che sperimenti del mondo deve essere in qualche modo correlato.


e perchè mai ? (a che scopo?)


Citazione:
Io credo che ognuno possa scegliere di puntare il suo occhio dove vuole


..il mio era un suggerimento.

Citazione:
La storia dell'universo è la tua stessa storia, entrambi siete nati e morirete ed entrambi non conoscete il significato della vostra stessa esistenza.


io e l'universo ce ne impippiamo



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Il futuro dell’uomo
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Stefano Benni
Inviato il: 16/5/2006 22:33
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  •  bianca
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#684
Mi sento vacillare
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Citazione:
Cerchiamo significati nell'universo,mentre a mala pena cogliamo quelli che abbiamo tutti i giorni a portata di mano. ...] Cioè? Non mi è chiaro il senso dell'intervento..


Nessuna polemica, Zelan.

Mi pare solo curioso cercare il senso dell'esistenza ad anni luce da qui, e finire a litigare per un posteggio...

..per esempio.
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Stefano Benni
Inviato il: 16/5/2006 22:59
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#685
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Uhm.. non mi è chiara una cosa: dov'è l'utilità del provarci? (se ce n'è una, ovviamente)


Cavoli!!... c'e' eccome.
Provandoci riesci, una volta per tutte, a capire, definitivamente, che non c'e' nessuna possibilita' di arrivare a conclusioni. La preziosa consapevolezza di non dover cercare, e credervici ciecamente, una delle possibili (forse perche' alcune abbastanza credibili, e addirittura condivisibili, almeno in parte...) correnti di pensiero e certezze dogmatiche, solo per una questione di tradizione, educazione, eredita'...
Questo, naturalmente, ti permette di salvare una certa dose di liberta' di scelta, subordinata solo alla propria coscienza. E senza dover sbattere, ad ogni svolta maturata, il muso sui paletti, quelli che sono disseminati in ogni dottrina, qualsiasi argomento o concetto essi circoscrivano.

E' utile inventarsi delle verita', basta non dimenticarsi che la si e' inventata (o qualcuno lo ha fatto per noi!) e, di conseguenza, non crederci troppo.

E' bello sentirsi infallibili o perfetti, l'importante e' ricordarsi, quando si fallisce, che, quell'illusione, era solo un modo per tirare a campare.

(...ti sembra un po' piu' utile?)

mc
Inviato il: 16/5/2006 23:43
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  •  bianca
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#686
Mi sento vacillare
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L'uomo ha sete di illusioni.
L'uomo che ha paura, "compra" qualsiasi illusione.
Nei giorni scorsi ho seguito una lezione sul rapporto fra medicina e filosofia, sodalizio sciolto da tempo memorabile.
In relazione alla sperimentazione medica il docente lamentava appunto l'assenza della filosofia e sosteneva che proporre una sperimentazione farmaceutica ad un malato non è esattamente proporre una "libera scelta" , perchè chi ha paura di morire , non è mai libero.
Questo aspetto si potrebbe estendere anche alla fede:
la proposta è sempre una promessa d'immortalità.


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Stefano Benni
Inviato il: 17/5/2006 9:54
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#687
Sono certo di non sapere
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Bianca hai fatto BINGO!

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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 17/5/2006 11:12
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#688
Sono certo di non sapere
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Citazione:
intendevo dire che la ragione non può dominare ciò che si può solo intuire.


La ragione intesa come analisi secondo coscienza, non puo' dominare l'intuibile, ma lo crea direttamente.
L'intuizione e', o non e', la conseguenza di una predisposizione analitica nei confronti di un concetto... (la premessa e' che intendo razionale tutto cio' che deriva dalla coscienza individuale... Inoltre razionale ed irrazionale son concetti del tutto soggettivi... ad esempio, valuta cosa rappresenti il concetto di dio per me, o cosa rappresenti per santa...razionale contro irrazionale, o viceversa? ...appunto...).

Citazione:
Il reale non è Razionale.


...ari-appunto...

Citazione:
MC comunque sei e resti uno scetticone


Mi ritengo piu' disallineato, che scettico.

Una domanda : ma chi crede che il "perche' del concetto di dio" sia semplicemente la conseguenza diretta dell'esistenza divina (comprendendo tutte le divinita' immaginabili)?
Necessito un riepilogo...


mc
Inviato il: 17/5/2006 13:02
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#689
Sono certo di non sapere
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ooppss!!

mc
Inviato il: 17/5/2006 13:12
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  •  Zelan
      Zelan
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#690
Ho qualche dubbio
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bianca Citazione:
Mi pare solo curioso cercare il senso dell'esistenza ad anni luce da qui, e finire a litigare per un posteggio...


Curioso, di sicuro... e proprio questa curiosità non ti spinge ad indagare sulle cause? Certo, indagare sulle cause di un litigio per un posteggio potrebbe essere apparentemente facile... stress, fretta, irascibilità... ma già da questa semplice analisi, si possono tracciare i profili iper-complessi di 2 individui (i litiganti) i quali sono un microcosmo a sè, almeno percettibilmente. Allargando l'indagine, continuando a chiedersi "perchè... perchè..." (un po' come fanno i bambini, immagino che qualche madre o padre qui lo sappia... suppongo sia un retaggio antico quanto esemplare della condizione umana) si arriva alla filosofia, alla scienza e... alla religione.
Curioso è curioso, certo... ed è proprio questa curiosità che dovrebbe spingere l'uomo a non fermarsi al primo ostacolo del quotidiano, ma a realizzarsi nella continua ricerca del "perchè".


mc Citazione:
Provandoci riesci, una volta per tutte, a capire, definitivamente, che non c'e' nessuna possibilita' di arrivare a conclusioni. La preziosa consapevolezza di non dover cercare, e credervici ciecamente, una delle possibili (forse perche' alcune abbastanza credibili, e addirittura condivisibili, almeno in parte...) correnti di pensiero e certezze dogmatiche, solo per una questione di tradizione, educazione, eredita'...


Interessante come analisi, che io legherei volentieri a quella successiva di bianca Citazione:
L'uomo ha sete di illusioni.
. Potrebbe darsi davvero che l'uomo viva d'illusioni, perchè non ha alternative ad esse: non può nella sua piccolezza, arrivare ad una qualsiasi conclusione.
Ma (e qui casca l'asino) non è anch'essa stessa una conclusione? Si arriva a dire per certo che, data l'impossibilità e la contraddittorietà delle "infrastrutture illusorie" (chiamiamole così, molto genericamente... alludo alle religioni, alle scienze, etc.), l'uomo non arriverà mai ad una conclusione certa sull'esistenza... stabilendo così una conclusione stessa sull'esistenza.
A logica, c'è un paradosso. Qualcuno obbietterà: ma il Reale non è esclusivamente logico, razionale, analizzabile con metodo scientifico (deduttivo o induttivo che sia); è anche irrazionale. A maggior ragione, dunque, io dico che proprio perchè la realtà non è esclusivamente razionale (e, posta una certa attenzione, ci si accorge che l'atteggiamento disilluso, o scietticheggiante, è puro frutto di logica) può darsi che ci sia una probabilità di comprensione; non mi esprimo sul come. Del resto, irrazionale non significa "senza causa, impensabile, inesistente, incoglibile" ma solo "non rispondente ai criteri della ragione". In questo senso, mi appare tutto molto chiaro sulle possibilità ed impossibilità dell'uomo...
Inviato il: 17/5/2006 14:47
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