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   Religioni & Spiritualità
  Perchè è nato il concetto di Dio?

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  •  bianca
      bianca
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#151
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/10/2004
Da bologna
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Citazione:
pensare di diventare solo un pasto per i vermi e' una cosa molto coraggiosa


Più che coraggiosa mi pare ovvia e dimostrabile



Da questa ovvietà nasce (sempre a parer mio) l'antitesi del credo cristiano.

Il corpo sopravvive alla morte, non "l'anima".

Si trasforma in qualcosa di diverso e diventa materia vivente differente...che da vita ad altra materia organica...

Ci sto a diventare un' immemore particella di azoto!

(meglio che suonare la cetra coi cherubini per l'eternità)
_________________
Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 13/1/2006 14:49
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#152
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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Citazione:

Evidentemente non ti sei mai chiesto da dove nasce l'idea di dio...
Che poi, se non te ne fossi accorto, e' quello che ci si chiedeva. Non perche' tu non possa credere in dio... puoi... puoi... puoi.

Complimenti per la larghezza di vedute, comunque...


Mi sembra di cogliere in questo tuo post una inutile aggressività nei miei confronti : perchè ?

Che ne sai tu della larghezza delle mie vedute, scusa ?

Visto che mi accusi di andare OT...

Mi pare ovvio che l'idea di Dio nasca da noi stessi ! E da dove vuoi che nasca ? Dal lavandino ?

E comunque grazie, sentivo davvero il bisogno del tuo riconoscimento circa la mia libertà (almeno) di pensiero.

Citazione:

Restando al cyborg organico, guarda che e' molto piu' automa-tico un credente, che ha un "codice fisso", piuttosto che uno che non presenta, su quel piano "hardware", nessuna certezza, come la maggior parte dei non credenti.


E' singolare che non usi mai il "secondo me" : parli proprio come un prete !

Io non impongo la mia veduta delle cose a nessuno : dico solo la mia.

Ancora : che ne sai dei processi cognitivi personali che mi hanno portato a essere certo dell'esistenza di Dio ?

Per lo stesso prezzo mi pare ancora più indottrinato uno che si professa aprioristicamente ateo !
Due facce della stessa medaglia : credere a ciò di cui non è dimostrabile l'esistenza o non credere a ciò di cui non è dimostrabile l'inesistenza. Problema simmetrico senza soluzione.

Citazione:

>> il fatto che possiamo trovarci qualcosa di positivo è per me una ottima
>> dimostrazione della natura divina dell'uomo. ...]

Continui a stupirmi, max.

Dopo centocinquanta posts, ancora, con queste autocelebrazioni da prima comunione?


?

Ha già : dimenticavo la tua visione positiva della vita ...

Citazione:

"E' tutto scritto nei sacri libri"... secondo te, che significa?


Non saprei ... io non ho libri sacri. E tu ?

Ti dirò : io non credo, so. Però almeno non me ne vado in giro a fare il profeta Isaia detentore della verità
Inviato il: 13/1/2006 15:01
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  •  matelda
      matelda
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#153
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/12/2005
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Mc: io ho scritto conoscenza, e non consapevolezza...che sono due concetti molto differenti!
e poi, cosa c'entra in questo caso la capacità di amare con la fede? non mi sembra di aver detto che chi non ha fede non possa amare...sarebbe un'affermazione ben stupida, lungi da me pensare una cosa simile!!!
la mia affermazione, che poi non è mia, ma di Raimon Panikkar -un cristiano indù- si collocava nel contesto delle parole di max, che diceva che razionalmente non si può provare nè l'esistanza nè la non esistenza di dio...
e io ho semplicemente aggiunto che è bello creare l'unione tra l'amore e la conoscenza!

la consapevolezza racchiude tutto, ma la conoscenza, senza amore, no.
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Una donna soletta che si gia, danzando e scegliendo fior da fiore, ond'era pinta tutta la sua via...Pg XXVIII
Inviato il: 13/1/2006 15:02
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#154
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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Citazione:

Ci sto a diventare un' immemore particella di azoto!


Magari alla morte diventi quello che vuoi ... pensaci !
Contenta te...
Inviato il: 13/1/2006 15:02
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#155
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
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E' singolare che non usi mai il "secondo me" : parli proprio come un prete !

hehehe… dovresti rifletterci un po’ sopra Mc…

Blessed be
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 13/1/2006 15:05
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  •  ziomao
      ziomao
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#156
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/10/2005
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Bianca !

Penso anch'io la stessa cosa ....

Io vorrei riparcellizzarmi in una soffice pianta di cotone e poi esser ri-trasformato in una mutandina sexy per la anna falchi del futuro !!!!!!
WOOOOWWWWW Questo si' che e' il paradiso !
Qualcuno disse; preferisco il paradiso per il clima e l'inferno per la compagnia ... parole sante !
Passare l'eternita' in compagnia di preti e bambini ... un'incubo .... meglio il sedere della falchi ...

Max_Piano
"Mi pare ovvio che l'idea di Dio nasca da noi stessi..."

Spero che per noi intendi noi come societa'.
L'idea di dio e' chiaramente e indiscutibilmente una costruzione sociale, l'uomo individuale capace di creare un'idea di dio nella sua mente e' una follia in essere, come un tizio che si inventa un linguaggio che solo lui parla e capisce...
Disse Montesquieu ,"se i triangoli avessero inventato un dio, l'avrebbero fatto con tre lati"
Una frase che condensa molte cose, non credi ?

Mao

Inviato il: 13/1/2006 15:23
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  •  matelda
      matelda
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#157
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/12/2005
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Bianca, non so cosa risponderti...se il discorso è su questo piano non so cosa dire.
Molto probabilmente sono stati i funghi porcini, che tra l'altro ho appena mangiato. Se vuoi dimostrare che due più due fa quattro così è. se due pensieri e due elefanti fanno solo due pensieri con due elefanti allora posso risponderti.
Per il resto hai già tu tutte le risposte, con particelle d'azoto e vermi antropofagi e noiosi cherubini danzanti.

O voi che siete in piccioletta barca,
desiderosi d'ascoltar, seguìti
dietro al mio legno che cantando varca,
tonarnate e riveder li vostri liti!
non vi mettete in pelago, chè, forse,
perdendo me, rimarreste smarriti
...
Voi altri pochi che sdrizzaste il collo
per tempo al pan degli angeli, del quale
vivesi qui, ma non sen vien satollo,
metter potee ben per l'alto sale
vostro naviglio, servando mio solco,
dinanzi all'acqua che ritorna eguale!

non penso di avere la verità. Neanch'io, come Max, credo. So. Ma ho il più grande rispetto per i non credenti, atei, o agnostici che siano finchè essi usano il pensiero. idem per i credenti, di qualunque fede siano.
_________________
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Inviato il: 13/1/2006 15:26
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#158
Sono certo di non sapere
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Citazione:

"Mi pare ovvio che l'idea di Dio nasca da noi stessi..."

Spero che per noi intendi noi come societa'.
L'idea di dio e' chiaramente e indiscutibilmente una costruzione sociale, l'uomo individuale capace di creare un'idea di dio nella sua mente e' una follia in essere, come un tizio che si inventa un linguaggio che solo lui parla e capisce...


Invece ritengo che la meditazione con cui si perviene ad una consapevolezza superiore sia sempre individuale altrimenti diventa fede in qualcosa che ti dice un'altro e ritorniamo al discorso del dogma.

Citazione:

Disse Montesquieu ,"se i triangoli avessero inventato un dio, l'avrebbero fatto con tre lati"
Una frase che condensa molte cose, non credi ?


Ad esempio che è il solito noioso illuminista : io la cambierei così : "se i triangoli avessero inventato un dio, l'avrebbero fatto a forma di piramide"
In questo modo le proiezioni della piramide, sul piano in cui vivono i triangoli, verrebbero visti come triangoli.
Inviato il: 13/1/2006 17:24
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#159
Sono certo di non sapere
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Inizio con max, che sembra impaurito dalla mi aggressivita':
Non ti preoccupare abbaio e basta.

Ho iniziato ad essere un po' piu' aggressivo, perche' mi sembrava foste un po' in difficolta' nel ribadire, uno dopo l'altro i credenti, che "ho il diritto di credere in cio' che voglio", e questo, sinceramente, mi suona come un "non saprei cosa dirti, percio' sono semplicememtne fatti miei", e questo non e' proprio il vademecuum del "buon confronto".... direi piu' una via per casa... "s'e' fatto tardi, rientro!".

Addirittura, mi si attacca, perche' non scrivo mai "secondo me"... come se parlassi per mio nonno... oppure, mentalita' divine di tipo On/Off, come se si lasciasse intendere che io "suppongo" di avere la verita' ... eheheh...
Tentativo pessimo...

Santa, il tuo e' ancora peggio della supposizione di max, perche' mi conosci, e sai che voglio scontrarmi, si, ma sugli argomenti.


Citazione:
Mi sembra di cogliere in questo tuo post una inutile aggressività nei miei confronti : perchè ?


Se non e' troppo, vorrei chiederVi di cercare di capire, sempre che sia nelle vostre convinzioni il potermi credere, che io parlo e discuto di quello che e' scritto nei vari posts. Che poi, e' anche quello che uso (quello che scrivete, appunto) per cercare di capire, "chi e'?" quello che scrive. Per cui se nel caso di santa, mi posso rifare a molte altre discussioni avute, e lette, in passato, con te e gli altri questo non posso permettermelo.

Mio caro, che ne so dei tuoi iter?
Niente di niente.

Sei tu che mi rispondi, quasi sempre (nel concetto), che "io non credo, so".
Ma siccome non capisci il mio punto di vista, o ti lasci distrarre apposta dalle "generalizzazioni di colore" che uso, e' inuitle che ti spieghi che dire "il fatto che possiamo trovarci qualcosa di positivo è per me una ottima dimostrazione della natura divina dell'uomo", e' per me come dire "dio e' amore, quindi, se l'uomo ama, l'uomo e' di origine divina".
Scusa chi e' che parla come un prete?

Non ho nessuna dottrina da imporvi, miei cari amorosi creduloni. (Mentre, da non credente, o senzaddio, o agnostico... nessuno di questi epiteti puo' offendermi non per spocchia, ma per incapacita' di considerare un pregio, un difetto....) mi tocca subire le influenze religiose come cittadino. E questo solo perche' c'e' gente che ha deciso (autonomamente???) di aderirvi.
Coloro i quali pensano, anzi, sanno, che dio esiste.

Poi, dalla grazia delle vostre vite vissute nel rispetto e non nella generalizzazione banale (mi viene da ridere... basta andare qualche post indietro per notare, l'ottusita' di alcuni interventi...), come dovrei interpretare il concetto cyborg-umano (per descrivere i non credenti)? ... un complimento?.
Complimenti per le larghe vedute.

L'Ipocrisia, non e' un peccato mortale, vero?

mc













Inviato il: 13/1/2006 17:25
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#160
Sono certo di non sapere
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Citazione:
...perchè la conoscenza senza amore è puro calcolo e l'amore senza conoscenza non dura più di pochi mesi, se va bene!


...ah ... scusa. E' molto diverso.

Chi non crede, questo e' il soggetto, vede la vita senza amore?
Interpreta la vita con il solo "calcolo puro"?

Ma forse e' solo una banalita' che cela la verita' divina assoluta.

Domande:
La logica si puo' considerare semplicemente puro calcolo?
La logica esclude l'amore?
Chi e' prettamente logico nei ragionamenti non puo' amare?
Che c'entra Amore con dio?

Descrivimi il concetto di Amore, contestualizzato al puro calcolo, e perche' "amore" esclude "calcolo", e vice... come?... davvero non ci arrivo.

Ah gia' il famoso copyright sul rispetto e l'amore.

Allora, chi non crede deve essere per forza un matematico?

...ma giustamente, anche tu "sai"... quindi, devo stare zitto.

Citazione:
anche se razionalmenteci si può avvicinare alla fede: ma non basta il "forte studio", ci vuole anche il "grande amore"...


Aggiungiamo... "l'amore e' cieco", e siamo apposto.

mc
Inviato il: 13/1/2006 17:41
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#161
Sono certo di non sapere
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Citazione:
non riesco a capire perché sia così difficile fare un discorso sulla religione senza dover “generalizzare” o esprimere “sentenze” verso chi non la pensa come noi.


Neanch'io.
Ma forse dovresti iniziare a chiedere a te stesso.
Quando ti metti il vestitino da agnello (giusto per parlare con i simboli, chissa' che non si riavvivi la vostra immaginazione risvegliando antiche memorie ... o strutture) sopra quello del lupo, e parli di generalizzazioni, e' uno di quei momenti in cui dovresti porti queste domande.

Io me le pongo e' sono tutte volute le generalizzazioni, perche' vi reputo abbastanza intelligenti da concentrarvi sull'argomento e non sul "dettaglio di stato d'animo" del mittente.
Ma forse non ci sono argomenti oltre il "io non credo, So!".

Non e' questo il punto?





Citazione:
ma non posso confrontarmi con uno che mi considera “inferiore”, o “trarre il succo del suo pensiero”.


Ole'....e perche' mai?
Vuoi dire che non esiste nessuno al mondo, milgiore di te? (mi adeguo alla vostra stregua di ragionamento on/off)...

Eppure, non si esiterebbe un attimo a definirsi inferiori al proprio dio.
Inferiore ad un altro uomo, pero', mai.

(Semmai il contrario, perche' dio e' a mia immagine e somiglianza, e io sono un po' piu' uguale. Chi non crede, non sara' mai toccato dalla sua grazia e quindi, rimarra' 'monco" di questa grandezza per tutta la vita... giusto per fare un possibile esempio di "subroutine" attivabili nel dogma... e parlo come uno che non conosce i testi, ma si allinea alla struttura donatagli dal mondo in cui e' nato).

Ebbene, io So, che c'e' sicuramente un credente superiore a me, e anche persone che non mi rispettano, possono esserlo.
La ragione delle loro idee, le valuto nelle argomentazioni, non in quello che pensano di me, e sono abbastanza umile da confrontarmi lo stesso con chi non mi dimostra stima... anzi, semmai, sono piu' motivato.
Pero', se e' sempre la solita strada per casa...?!!... buon rientro.

Citazione:
Se uno mi considera un “bigotto”, un “indottrinato”


Ho solo ripreso dei termini che hai usato tu, per descriverti in un esempio (o per descrivere un credente, non ricordo)... ma non e' importante alla luce di quello che scrivo prima... ovviamente, dipende dai punti di vista.


Citazione:
Quindi, se c’è rispetto reciproco si discute, e non mi interessa quello che fanno nel mondo i “credenti”, io qui sono solo Carlo Brevi e parlo per me.


Carlo Brevi e' la parte conscia, e la parte inconscia?

Come se io parlassi per un altro che non sia io...
Dai, trovate motivazioni migliori... insomma.


....Fin qui, e poi un reset e siamo al "io non credo, SO"...?

A proposito di rispetto:
Possiamo fare di meglio, tutti...

mc
Inviato il: 13/1/2006 18:00
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  •  bianca
      bianca
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#162
Mi sento vacillare
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Citazione:
Neanch'io, come Max, credo. So.


accipicchia!

E sarei io quella che ha tutte le risposte?



Io non voglio dimostrare niente, volevo solo dei chiarimenti sulle tue affermazioni.

Se non vuoi darmeli, bona lì, me ne farò una ragione.

Pace.

Ripropongo la domanda, per chi gentilmente vorrà rispondere :

Matelda sostiene che "non è che la visione fa tutta da sola, la visione ce l'hai tu/ lei / lui e /lei / lui dovete riconoscere che questa sia una visione, sennò non ti cambia un bel niente...

Ok.. ma chi stabilisce la natura della visione?

se è una visione mistica o se per caso si tratta (faccio un esempio a caso) di alzheimer?

se ad un neurologo appaiono i puffi , ad esempio, lui sarà più portato a credere che gli è andato un po' in pappa il cervello... (o no?)

se i puffi appaiono ad un fervente, non avrà dubbi di sorta e penserà ad un messaggio divino...

Ora qualcuno mi dirà "il credente lo sa"

E io mi chiedo, non è che lo sa per il semplice fatto che è credente?







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Stefano Benni
Inviato il: 13/1/2006 18:06
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#163
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Sei tu che mi rispondi, quasi sempre (nel concetto), che "io non credo, so".


Se io dicessi che credo perchè l'ho letto nella bibbia sarei un credente. Preferisco invece usare il verbo "sapere" non per arroganza ma perchè tale consapevolezza non mi è arrivata da influenze esterne.
Purtroppo so anche di non poter convincere nessuno quindi non devo neppure tentate di farlo.

Citazione:

Ma siccome non capisci il mio punto di vista, o ti lasci distrarre apposta dalle "generalizzazioni di colore" che uso, e' inuitle che ti spieghi che dire "il fatto che possiamo trovarci qualcosa di positivo è per me una ottima dimostrazione della natura divina dell'uomo", e' per me come dire "dio e' amore, quindi, se l'uomo ama, l'uomo e' di origine divina".
Scusa chi e' che parla come un prete?


Ancora : dallo smile si intuiva che era una battuta e come tale andrebbe interpretata.
In ogni caso se un significato andava colto era di tipo più "filosofico" che non "dogmatico".
La frase "dio e' amore, quindi, se l'uomo ama, l'uomo e' di origine divina" non era propriamente quello che pensavo (e che infatti non ho scritto).
Mettiamola così : vi sono aspetti e concetti nell'uomo che non possono provenire dall'ambiente che ci circonda. L'amore è certamente uno di questi.
Le idee di eternità, di infinito o di infinitesimo non hanno riscontro nella realtà e pure appartengono all'uomo.
Lungi dall'essere realmente una prova è comunque cosa su cui riflettere.

Citazione:

Non ho nessuna dottrina da imporvi, miei cari amorosi creduloni. (Mentre, da non credente, o senzaddio, o agnostico... nessuno di questi epiteti puo' offendermi non per spocchia, ma per incapacita' di considerare un pregio, un difetto....) mi tocca subire le influenze religiose come cittadino. E questo solo perche' c'e' gente che ha deciso (autonomamente???) di aderirvi.
Coloro i quali pensano, anzi, sanno, che dio esiste.


Ma di quali influenze parli ? Forse ti riferisci alle influenze dei politici che si genuflettono al Papa di Roma ( i quali si prostrerebbero anche al Dalai Lama se gli portasse voti !!! )
Come ho già detto : non dobbiamo pretendere la laicità dalla Chiesa ma dallo Stato ( o almeno da noi stessi ).
In ogni caso non mi considero cattolico e certe ingerenze mi danno fastidio come dovrebbero dare fastidio in primo luogo proprio ai cattolici (in quanto minano la libertà individuale di poter scegliere).

Citazione:

Poi, dalla grazia delle vostre vite vissute nel rispetto e non nella generalizzazione banale (mi viene da ridere... basta andare qualche post indietro per notare, l'ottusita' di alcuni interventi...), come dovrei interpretare il concetto cyborg-umano (per descrivere i non credenti)? ... un complimento?.
Complimenti per le larghe vedute.


Non ho mai paragonato i non credenti a cyborg !

Autoquotando la frase a cui credo ti riferisci

Allora l'uomo è solo un insieme di reazioni chimiche ( che con pudore chiamiamo ancora personalità ) che reagiscono agli stimoli esterni ?

Frase da leggere in relazione a chi vorrebbe farci credere che non esiste anima ma solo reazioni neurologiche (quindi deterministiche) che hanno luogo nell'uomo.

Per cui

è dal materialismo e dall'illuminismo che nasce l'idea dell'uomo burattino o potremmo dire dell'uomo-macchina : è questo l'uomo nuovo? un cyborg organico ?

L'uomo come entità solo fisica ?
Il materialista penserà questo; io invece "so" che tutti hanno un'anima che trascende la realtà fisica.
Visto che sono io a dirtelo, tu hai il diritto (anzi fai bene!) a non crederci perchè, come ho scritto qualche post prima, la consapevolezza va conquistata individualmente e non presa a prestito dal primo che te la racconta altrimenti diventa dogmatismo !

Citazione:

L'Ipocrisia, non e' un peccato mortale, vero?


Non vedo dove stia l'iposcrisia.
Inviato il: 13/1/2006 18:09
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#164
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Ciao Mc

innanzitutto nel post precedente

( .. Se uno mi considera un “bigotto”, un “indottrinato”… .. ma non posso confrontarmi con uno che mi considera “inferiore”, o “trarre il succo del suo pensiero”….)
mi riferivo alle parole di Odiffreddi.

Lui non mostra rispetto verso i suoi interlocutori, ed io non prendo in considerazione le sue disquisizioni.
Non mi va, e non lo faccio.
Punto.

_________

Quando ti metti il vestitino da agnello

hehehe..
Io lo so che tu sei convinto che io sono un agente segreto del vaticano che fa tanto il “tollerante” ma che in verità ha il compito di convertire tutti…

Se ti va di immaginarmi per un momento come una persona sincera, che non si mette né maschere né vestitini, che tra parentesi è anche una brutta insinuazione, credimi se ti dico che io scrivo solo quello che penso, senza secondi fini e senza fingere quello che non sono.

Poi puoi sempre non credermi.

Mi sembra comunque Mc che stai leggermente alzando i toni della discussione senza motivo.

comunque, se ho ben capito la tua domanda principale è

perché credete?

e se ho ben capito una risposta del tipo “Io credo perché sento Dio” non ti va assolutamente bene.

Mi chiedo allora che risposta vorresti, o forse quello che vorresti è “mettere il credente con le spalle al muro”, faccia a faccia “con le proprie contraddizioni”.

La fede è una cosa personale, intima, (e anche questa considerazione non ti va bene), e se uno crede forse dovrebbe essere una sua scelta, senza che debba dare spiegazioni, allo stesso modo in cui nessuno è tenuto a spiegare “perché non crede”, non pensi?

Blessed be
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      matelda
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#165
Ho qualche dubbio
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cara bianca,

rispondo io...

Mettiamola così: tu, tu che hai la visione, lo stabilisci.

Se vedi i puffi non è una visione mistica, se hai l'alzaimher non è una visione mistica, se mangi i funghetti allucinogeni, la mescalina, ti fai di lsd non è una visione mistica.
Essa è spontanea, non comandata.

Tu stabilisci se andare dal neurologo oppure essere felice perchè ciò che hai visto è meraviglioso.

Inoltre, bando alla confusioni: mica tutte le visioni sono mistiche!
ci sono visioni e visioni, credo che i puffi e mulan e ti presento joe black non appartegano alla categoria della visione mistica, anche se Brad Pitt me lo vedrei volentieri...

riguardo al "io non credo, so", stavo parlando per me. ho visto, e questo è utto. lungi da me sentirmi detentrice di ogni verità: che palle sarebbe visto che "credo" in dio, non doversi più interrogarsi su di lui perchè tanto so già!
Non vorrei avere tutte le risposte, una ce l'ho però, e questo mi dona un'immensa felicità. Per ora questa felicità mi basta.
_________________
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Inviato il: 13/1/2006 18:34
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#166
Sono certo di non sapere
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Ok, ok...
Ho spiegato il perche' dell'alzata di tono. Ho cercato di smuovere la discussione perche' vi ritenevo, SECONDO ME, arroccati nel vostro "sapere", e non la ritenevo per niente costruttiva... cosa c'e' il confino per questa condotta?

Nelle risposte noto con piacere che si "risponde", e per le rime, alle provocazioni mentre alle ipotesi, SECONDO ME, sugli schemi di acquisizione determinati dall'ambiente in cui si e' vissuti, che sia tutto qualcosa di piu' grande di una semplice formazione culturale, da cui derivi una relativa interpretazione dei fatti, che sia una questione di "grandi punti" di riferimento, che l'ascesi e' praticabile senza l'aiuto di strani teatranti in gonnella o turbanti bianchi, nella ricerca della strada verso la spiritualita'... a questi accenni, non si fa repliche, SECONDO ME...

eheheh...

...e del fatto che si possano utilizzare gli schemi mentali di formazione per creare consensi (santa, dovresti intuire di cosa parlo), che ... che... molte altre cose.

Santa, non ti offendere per le schermaglie, sono solo condimento. Un insalatina intorno ad una fiorentina da un chilo e mezzo... che'tte frega se ci sono due o tre pidocchietti... SECONDO ME, sia chiaro.
E poi, la passione, non dovrebbe trasparire?
Visto che anch'io sono sincero nelle risposte, non dovresti scandalizzarti, SECONDO ME... Le insinuazioni si fanno in continuazione, e di solito, SECONDO ME, si dissolvono con i chiarimenti, non con i richiami all'ordine! (Poi dici che il lupo non emerge, eh? ... auuuuuuuh!).

Ma la passione ci e concessa, a noi poveri, freddi, calcolatori della ragione?
O il nostro cervello non si elettrizza piu' da quelle parti?

Ti cito max:
" la consapevolezza va conquistata individualmente e non presa a prestito dal primo che te la racconta altrimenti diventa dogmatismo "

Allora non sei d'accordo sul fatto che noi siamo quello che impariamo? Non sei d'accordo sul fatto che l'ambiente, gli input che ne trae, siano fondamentali per la formazione culturale dell'individuo?
Se sei un antropologo che si e' andato a studiare ritrovamenti, testimonianze, immagini antiche, testi originali, buon per te, SECONDO ME... gia', pero', se ti sei basato su studiosi, sei collegato ai fatti da una interpretazione, che a sua volta, scaturisce da una interpretazione di un altro, forse... chissa' che origini... mmmmhhhh....SECONDO ME.

E comunque, non importa cosa si sia letto di contrario, o di differente : l'importante sta, SECONDO ME, nel come viene appreso, cioe' da quello che ti viene insegnato nel corso della formazione.

SECONDO ME, non c'e' nulla di sovrannaturale in questo.
Solo una grandezza illimitata di possibilita'.

...

Inoltre, non me ne frega nulla del perche' crediate... La domanda "perche' e' nato il concetto di dio?" non c'entra, niente di niente, con quello in cui credete.
La domanda prevedeva gia' l'idea che dio fosse un concetto umano (sempre, SECONDO ME).
Il fatto che non possa essere frutto di una ricerca o di un accertamento storico dell'esistenza extraterrena, lo spiega il "perche'" nella domanda. Non essendo retorica, non valuta le ipotesi del mistero come ci sono pervenute fin qui. Quindi perche' l'uomo ha creato il concetto di dio? Era un dogma...

Notare come sia stata diversamente interpretata sin dall'inizio... notare, anche, come si sia finiti al "perche' credo?"...

... ehi, non sono uno psicologo! ...e' che non credo, quindi, penso ...
(arrogante, eh? ...no, scherzo )


p.s.:...sono un metalmeccanico, sporco di grasso e sudato... eheheh....


ciao



questo scritto era tutto:

SECONDO mc
Inviato il: 13/1/2006 22:08
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#167
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Allora non sei d'accordo sul fatto che noi siamo quello che impariamo? Non sei d'accordo sul fatto che l'ambiente, gli input che ne trae, siano fondamentali per la formazione culturale dell'individuo?


Forse per tutto il resto ma il mio non ateismo non deriva da quello che ho imparato; inoltre i blandi tentativi di indottrinamento hanno sortito l'effetto esattamente opposto.
Inviato il: 13/1/2006 22:20
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#168
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Dio come adoro i metalmeccanici sporchi di grasso e sudati
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 14/1/2006 0:50
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#169
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Citazione:
Mettiamola così : vi sono aspetti e concetti nell'uomo che non possono provenire dall'ambiente che ci circonda. L'amore è certamente uno di questi.


Tornando pacati... perche' "L'amore certamente" non puo' provenire dall'ambiente?

Non credi che i primi rapporti insegnino ad amare (genitori, fratelli e sorelle, amicizie, conoscenze, gente comune, libri "di uomini"... compagni e compagni, mogli e mariti, amanti e quant'altro...)?

E se uno come me e' convinto che ogni istante vissuto (intendo da vivo) ci regali informazioni che andranno ad influire nella coscienza (sempre quella sinaptica) ed a variare le sue strutture.
Per il quale amore e' tutto l'insieme dei sentimenti provati, emozioni, dolori, tristezza, felicita' ... ma non perche' non so che cacchio aggiungere per confondere le idee.... intendo proprio tutto quanto relativo al "rapporto" ... con qualsiasi cosa susciti "rapporto".
Ecco perche' e' indescrivibile. Potrebbe essere la riminescenza di tutte le esperienze di una vita che sublimano in un sentimento verso qualcosa... tanto, non ti pare? Ti basta a darti una botta mistica cosmica, che te la ricordi ... e te le ricordi quasi tutte...!
A parte gli scherzi...

Non so se e' chiaro il punto di vista...?

Uno come me, non puo' essere d'accordo con l'affermazione che "amore non deriva dall'ambiente", nella maniera piu' decisa.
L'amore e' qualcosa di umano "fino al midollo".

Citazione:
Le idee di eternità, di infinito o di infinitesimo non hanno riscontro nella realtà e pure appartengono all'uomo.


Non hanno riscontro ... eppure appartengono all'uomo?
E che sto dicendo da 150 post?

Se non fosse chiaro la mia posizione al riguardo e' che l'ipotesi divina e' solo una delle miliardi e miliardi di interpretazioni fatte dall'uomo in tutte le sue epoche, da quelle sconosciute, a quelle spizzicate dagli storici e dagli archeologi.

Il plagio sta nel non incoraggiare le altre ipotesi.

Il mio ragionamento partiva proprio dal sospetto che le religioni (soprattutto quelle monoteiste) abbiano dei privilegi sui credenti di tipo occulto-intimistico. Siano come delle mappe mentali dei credenti che in loro si sono formati.
Nessuna cospirazione ... tutto alla luce del sole, solo che, probabilmente, parlarne E' UN TABU'... molto difficile, soprattutto perche' e con se stessi che si fanno il piu' dei conti.
Nessuna idiozia da parte dei credenti, e' chiaro che non intendo questo.
Intendo una pratica di condizionamento su vasta scala. Non bisogna essere idioti per credere in qualcosa, soprattutto, se l'influenza e' ambientale e sociale.

...


Fiammi, sono arrossito.

mc
Inviato il: 14/1/2006 2:20
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#170
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Nessuna cospirazione ... tutto alla luce del sole, solo che, probabilmente, parlarne E' UN TABU'... molto difficile, soprattutto perche' e con se stessi che si fanno il piu' dei conti.
Nessuna idiozia da parte dei credenti, e' chiaro che non intendo questo.
Intendo una pratica di condizionamento su vasta scala. Non bisogna essere idioti per credere in qualcosa, soprattutto, se l'influenza e' ambientale e sociale.


Su una cosa Mc ti do ragione

L’influenza ambientale è un macigno difficile da lasciarsi alle spalle.

Io comunque ci ho provato, ho sofferto e non è stato facile, ma alla fine dal tunnel del razionalismo ci sono uscito.

Puoi farcela anche tu, non aver paura di scrollarti di dosso l’indottrinamento ottocentesco razionalista.

Blessed be

p.s.. naturalmente Mc sto a scherzà, sono bello felice perché ho visto un ottimo concerto di un gruppetto di amici che suonavano hard rock e con le tre Guinnes mi hanno dato in regalo pure una sciarpa.
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 14/1/2006 2:32
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#171
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marilyn manson?




alla vostra!

Inviato il: 14/1/2006 2:45
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#172
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marilyn manson?

hehehe…

Black Sabbath, Ac/Dc, un po’ di Muse e pure un po’ di Queen…

Alla tua!
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Inviato il: 14/1/2006 2:52
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#173
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A proposito dell'amore:

l'amore per dio, e' sviluppato fin da piccoli secondo voi, o e' una cosa da grandi?

Non parlo di "capirne" i significati. Intendo proprio "affezione". Come ad un fratello, un amico, un famigliare...
Il "periodo dei miracoli", quando le favole erano appena passate, durante la prima comunione? Che lo fa subito diventare simpatico?
Durante la scuola?
Per ognuno e' diverso, credo... Ma non mi dite che sin da piccoli, avevate gia' l'idea della luce...

Quello di cui potremmo parlare e' del come viene accettato dio...

Come un eroe epico? Come di un padrone da non far arrabbiare? Come un amico al tuo fianco?
Ma soprattutto a che eta' avviene l'accettazione di questo concetto? E' tangibile, secondo voi, col senno di poi, questa presa di coscienza?

...


mc
Inviato il: 14/1/2006 3:07
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  •  Nero
      Nero
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#174
Ho qualche dubbio
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Vorrei fare alcune considerazioni, qualcuna anche provocatoria.

Sul concetto di allucinazioni e voci, come avevo già detto, son pieni i manicomi, anche quelli criminali.

Dovendo distinguere tra voci e allucinazioni "buone" (cioè mistiche) e le altre "cattive" cioè quelle profane e mistiche criminali (nelle quali il dio personale ordina di sterminare la famiglia, ad es.), indipendentemente dall'analisi dei mezzi utilizzati per produrle, dovremmo convenire, con una certa approssimazione, che ci sarebbero pochi fedeli nel mondo, se il credere dipendesse solo dalla partecipazione alle citate visioni.

Sull'amore.
Di gente che vive di solo amore, sono pieni gli istituti nominati precedentemente.
L'amore è un complesso sentimento che alberga nell'uomo sporadicamente, ma sempre in compagnia di molti e differenti sentimenti umani, anche quelli che sono contrapposti al tanto decantato amore.
Inoltre, l'amore è un sentimento passionale e, quando si manifesta, a molti fa perdere la ragione (non del tutto, nella maggioranza dei casi).
Vivere per l'amore (o d'amore), se è una frase comune e inflazionata, a livello concettuale è un non senso.

Non nego che sia cosa buona tendere verso l'amore, ma dovremmo dare al termine un significato talmente esteso e complesso, che solo l'istituzione della S. Chiesa Cattolica ha potuto esprimere compiutamente, con dovizia di esempi pratici, nell'arco della sua millenaria esistenza.

Valete
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Tantum religio potuit suadere malorum
Inviato il: 14/1/2006 3:57
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  •  ziomao
      ziomao
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#175
Mi sento vacillare
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Ehy,

Ho avuto una visione ...
una roba da allucinazione, che mi ha fatto bestemmiare in modo oserei dire mistico !!!


Crocifisso, condannato Smith
Il tribunale de L'Aquila ha condannato Adel Smith ad otto mesi di reclusione per aver buttato dalla finestra di una stanza d'ospedale il crocifisso appeso alla parete. Il presidente dell'Unione musulmani d'Italia è stato accusato di vilipendio alla religione cattolica in seguito all'episodio di cui era stato protagonista nel 2003. Smith si trovava in ospedale per far visita alla madre ricoverata. Dopo ripetute richieste al personale sanitario di rimuovere il crocifisso, Smith lo lanciò dalla finestra.



http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/13-Gennaio-2006/art48.html

CAAAAZZZOOOoOo !!!!
Ma che paese ci stiamo meritando ?
smith sara' pure un rompicoglioni, ma e' incredibile che uno venga condannato a 8 mesi ( 8 MESI ) per VILIPENDIO AD UNA RELIGIONE, se lasci sul lastrico intere famiglie e ti imboschi i soldi di un'azienda con un bel falso in bilancio... pacche sulle spalle !
Se butti fuori dalla finestra di un luogo PUBBLICO e LAICO ! un pezzettino di legno con un'omino secco sopra CHE NON DOVEVA STARE IN QUEL POSTO ... allora ti becchi 8 mesi, peggio di un'omicida, con un costo per lo stato ( tribunali, giudici, tempo ecc ) che tutti noi, anche i non cristiani, dobbiamo pagare !

Mao superincazzato


*******************************************

L'ultima parte di post è stata rimossa perchè a) conteneva frasi chiaramente provocatorie nei confronti di altri partecipanti alla discussione, e b) conteneva frasi in cui sarebbe stato possibilie scorgere una incitazione a delinquere.

Prima che qualcuno inizi a sciacquarsi la bocca con la parola "censura", ricordiamo che ambedue le motivazioni sono intese esclusivamente a permettere la continuazione delle discussioni sul sito, e ad evitare rischi inutili per la sopravvivenza dello stesso. Sono motivazioni, cioè, di tipo esclusivamente pratico, ed assolutamente indipendenti dal contenuto ideologico delle frasi rimosse.

LA REDAZIONE

Inviato il: 14/1/2006 6:30
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Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#176
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 22/12/2005
Da FRIULI VENEZIA GIULIA
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MANICOMIO è scritto di fuori, non all'interno... eheh
Inviato il: 14/1/2006 8:44
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  •  razor
      razor
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#177
Ho qualche dubbio
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@ Ziomao, se il gesto che ha fatto adel smith lo avesse compiuto un non credente certamente non avrebbe avuto quel risalto.

ciò che lo rende orripilante è che adel smith è CREDENTE E PRATICANTE ed il suo gesto di una violenza senza pari.

prova ad andare a casa sua a gettare il corano dalla finestra e vedi se dopo un secondo non lo segui... altro che otto mesi...con la condizionale!

p.s. come poi faccia un ateo a bestemmiare proprio non lo capisco.
Inviato il: 14/1/2006 9:34
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  •  ziomao
      ziomao
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#178
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/10/2005
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Caro razor,

"...@ Ziomao, se il gesto che ha fatto adel smith lo avesse compiuto un non credente certamente non avrebbe avuto quel risalto...."

Mai sentita la leggenda "la legge e' uguale per tutti" ?
A quanto pare siamo gia' nel futuro, dove le leggi si applicano in base quantita' di credenza (?) di una persona.... che dire.... mi fai quasi venire da piangere.

Comunque,
Se mi butti fuori dalla finestra il mio bustino bronzeo di Marx, al massimo posso obbligarti a ripagarmelo ma solo se me lo rompi nell'ignobile gesto...

Non mi salterebbe nemmeno nella testa di chiedere 8 mesi per "un'offesa al mio animo sensibile".

E' questo che distingue noi PENSANTI dai FANATICI RELIGIOSI, arroganti, cretini e inutili per il mondo.

Altro che smith o non smith....
Guarda che l'asilo l'abbiamo fatto da un bel pezzo, e' inutile ritornarci, non credi ???

Mao
Inviato il: 14/1/2006 9:48
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  •  razor
      razor
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#179
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/7/2005
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Posso datri ragione su una legge che ormai ha poco senso, come molte del resto; ma ciò che vorrei sapere è perchè un CREDENTE deve usare quell'arroganza?
proprio in quanto credente dovrebbe portare rispetto alla religione altrui, o no?

Altra questione la giro a te: in quanto assolutamente non credente, mi sai dire che fastidio provi nel vedere due legnetti incrociati? che cosa provi nel bestemmiare ciò a cui non credi? a me pare un poco senza senso.
Inviato il: 14/1/2006 9:59
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Perchè è nato il concetto di Dio?
#180
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
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Mao,
Smith è un'altro visionario e pertanto,avrebbe dovuto soltanto togliere il crocefisso dalla parete e non gettarlo dalla finestra,in quanto sia il crocefisso che il corano sono simboli religiosi,oppure più intelligentemente avrebbe dovuto pretendere una stanza singola per sua madre.
Ha sbagliato,e qui non ci piove,però la condanna è troppo!
Lui ha voluto la visibilità in più occasioni,scegliendo metodi discutibili,non si toglie un crocifisso ma gli si affianca il simbolo di un'altra religione o fede politica per portare avanti una battaglia credibile e motivata.
Per me è stata punita la sua arroganza e la sentenza in un certo senso ribadisce che il papa re non è stato spodestato anche se la religione cattolica non è più di stato.
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 14/1/2006 10:06
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