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  Luogocomunardi e religione

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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Luogocomunardi e religione
#721
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
Messaggi: 2710
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Per carità, è un tuo parere legittimo. Continuo però a non capire questo accanimento verso una mia modesta opinione: nessun altro a parte te si è sentito in dovere di "chiosare" (per usare un eufemismo) le idee del prossimo, in questo thread.

Ma se l'altro cattolico che s'è visto t'ha scritto che dici "tutte cazzate"...che dici? Poi ovvio che se la si pensa tutti allo stesso modo non c'è molto da chiosare..

Il mio accanimento si deve al fatto che un conto è un'opinione, espressa pour parler, che si colloca comunque all'interno di una certa conosciuta tradizione. L'opinione può essere sbagliatissima ma non cambierebbe molto le cose (il mio giudizio sui secoli XiX e XX come può toccare se non in maniera contingente la religione cristiana?). Un altro conto è, IMO, voler ricostruire una storia 2000 anni dopo basandosi sul "così non può essere andata". Che non porta a NULLA.

Per i motivi che ho già detto: sono fonti di parte, tramandate oralmente per diversi anni prima di essere redatte in forma scritta, rimaneggiate più o meno pesantemente, con all'interno un numero spropositato di contraddizioni, tradotte neanche tanto bene e poi ritradotte, e soggette in più parti a "correzioni" dettate dalla politica.

E dove andiamo con questa frase? Magari sono io che non capisco che tu stai solo riassumendo...
Ribadisco però che non capisco dove ci porti questo discorso, quanto pesantemente sono state rimaneggiate? Quanto hanno cambiato l'essenza dei discorsi di Gesù? Abbiamo esempi del rimaneggiamento? (All'ultima credo di poter rispondere di no..).

Tra l'altro i cristiani son mitici in questo, affidandosi completamente alla divina Provvidenza, se le cose vanno storte "dovevano" andare così.

Questa è una tua opinione; la Chiesa del tempo faceva come indicato da Gesù: chiedeva agli adepti di vendere tutti i beni al mercato e dare il ricavato alla comunità.

Vero, ma io ti chiedo perché i rimaneggiamenti non hanno intaccato le tirate di Gesù contro la ricchezza, Han fatto 30, che faccian 31.
Inviato il: 23/12/2009 11:49
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  •  Freeanimal
      Freeanimal
Re: Luogocomunardi e religione
#722
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/5/2009
Da Codroipo (UD)
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“Circa 2.000 anni visse fra Nazareth e Gerusalemme un signore che si chiamava Joshua la cui vita trasformò e continua a trasformare la vita di molti, da allora ad oggi. La documentazione non è molta, ma è quanto basta a concludere che si tratta di un fatto storico”.
Andrea

Gli altri interessanti commenti, qui:
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=85192&sez=NORDEST
Inviato il: 23/12/2009 11:55
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  •  Freeanimal
      Freeanimal
Re: Luogocomunardi e religione
#723
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/5/2009
Da Codroipo (UD)
Messaggi: 705
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Sick-Boy (intervento 716):
“Perché la chiesa, notoriamente avida di ricchezze, non ha cambiato il vangelo in modo che Gesù evitasse tutti quei passi contro i ricchi?”

Forse perché, almeno la Chiesa dopo Costantino, aveva bisogno di un’ideologia che andasse bene per il popolo, ma non per il clero. E infatti, si è visto che il popolo è vissuto nella beata povertà per secoli, mentre il clero si è arricchito spudoratamente, facendo scandalizzare Martin Lutero, quando venne a Roma, e, di conseguenza, dando luogo alla nascita del protestantesimo.

Mangog (citazione):
“Se vuoi impantanarti in un campo storico, prima che religioso, impara il greco antico, impara l'aramaico, il copto antico, leggiti ed impara a memoria i testi antichi conservati negli archivi”.

Questa sua esortazione, rivolta a Red_Knight, che non ne ha francamente bisogno, mi ricorda certe persone che, se io vado a protestare davanti alla base militare di Aviano, invece di mandarmi a quel paese direttamente, m’invitano ad andare a manifestare in Russia, dove, secondo loro, riceverei un trattamento più….tollerante di quello che mi riservano le nostrane forze di polizia.
Oppure quando vado a protestare in campagna contro i cacciatori vaganti, che immancabilmente mi dicono di andare a protestare a Roma, davanti al Parlamento, dove si fanno le leggi sulla caccia, e di lasciarli stare, loro, poveri cacciatori appassionati e, naturalmente, innocenti.
Insomma, rinviare l’interlocutore a luoghi o a studi impegnativi, per i quali non basta una vita, su temi che ci toccano tutti da vicino, in un modo o nell’altro, significa fare un gioco scorretto, sterile e privo di efficacia dialettica.
Inviato il: 23/12/2009 12:40
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Luogocomunardi e religione
#724
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
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Da un altro vecchio articolo di Blondet se a qualcuno interessa.

Questi increduli sono gli eredi attardati della iper-critica anticristiana ottocentesca, che per esempio bollò come «interpolazioni», ossia falsi inseriti da cristiani, il passo negli Annali di Tacito (XV 44,5), dove si dice che un tal Cresto fu messo a morte dal procuratore Pilato; e ancor più la frase di Giuseppe Flavio nelle Antichità Giudaiche (XVIII, 64) dove si parla di Gesù e di come, «su denuncia dei nostri notabili [Giuseppe era ebreo] Pilato lo condannò a morte»: il celebre «testimonium flavianum», rigettato come falso. Ma pochi sanno che la ricerca storica ha fatto nel frattempo grandi passi avanti, debellando gli ipercritici. A cominciare da precise scoperte archeologiche - la lapide scoperta nel 1961 a Cesarea, dove si legge di un edificio dedicato a Tiberio da [PO] NTIUS PILATUS [PRAEF]ECTUS IUDA[EE] - gli storici della romanità hanno ricostruito passo passo, con una investigazione degna della polizia scientifica, non solo la storia di Gesù, ma l’interesse immediato che la sua predicazione suscitò negli ambienti del potere imperiale di Roma.

[...]

Anno 31 della nostra era: a Roma, cade in disgrazia Seiano, il troppo potente prefetto dei pretoriani (le guardie del corpo imperiali) a cui il caratteriale Tiberio, ritiratosi a Capri, aveva affidato gli affari.
Avvertito da delatori che Seiano stava tramando per scalzarlo nell’impero, Tiberio passò dalla fiducia eccessiva alla totale sfiducia e fece uccidere il suo braccio destro.
Perché la caduta di Seiano è cruciale nel destino mortale di Gesù?
Perché Pilato, prefetto di Giudea, era un raccomandato di Seiano, un suo «cliente».
Gli doveva la carriera.
Pilato dunque, privato di colpo del suo protettore a Roma, si sente debole e insicuro nel 31, che è l’anno probabile del processo (alcuni storici ne fissano la data: 27 aprile), e non in grado di resistere alle pressioni dei sacerdoti che sobillano la folla contro il Nazareno.
Quando questi gli gridano: se salvi Gesù, «non sei amico di Cesare», Pilato deve pensare: accidenti, questi mi rovinano.

[...]

Anno 34: esecuzione di Stefano, il primo martire.
La sua lapidazione, raccontata negli Atti degli Apostoli (ci dicono anche che Saulo di Tarso, allora allievo zelante e feroce del sapiente rabbino Gamaliele, partecipò all’esecuzione), era una violazione delle norme romane: nelle province, la prerogativa di infliggere la pena capitale spettava al governatore romano, non alle autorità etniche locali.
Ciò dà a Tiberio l’occasione, probabilmente da lungo tempo attesa, di mettere ordine nella sediziosa provincia giudaica.
Infatti, come attesta Tacito, (Annali VI, 38,5) l’imperatore manda un suo delegato, L. Vitellio, per provvedere «alla sistemazione generale dei problemi dell’Oriente».

Anno 36 o 37: Vitellio piomba a Gerusalemme e, come primo provvedimento, depone il gran sacerdote ebraico Caifa, quello stesso che aveva fatto condannare Gesù: evidentemente, come responsabile dell’esecuzione sommaria di Stefano, illegale per Roma.
Secondo provvedimento: Vitellio depone Pilato, che non viene più riabilitato, e lo sostituisce con un suo uomo di fiducia, di nome - ricordatelo - Marcello.
Il fatto è che nel frattempo la corte imperiale aveva ricevuto un altro rapporto contro Pilato, stavolta inviato dai samaritani; ma certo anche la debolezza mostrata dal governatore non nel processo a Gesù (formalmente legale) ma per non aver impedito la lapidazione abusiva di Stefano, devono aver avuto una parte nella deposizione.
Come lo sappiamo?
Uno storico armeno del V secolo riporta una lettera di Tiberio ad Agbar, toparca di Edessa tra il 13 e il 50 dopo Cristo, in cui l’imperatore comunica che «punirà i giudei» non appena avrà sedato la rivolta degli iberi, e intanto ha già mandato via Pilato.
Un falso, dicono gli ipercritici: invece no.
La lettera descrive con precisione la missione affidata da Tiberio a Vitellio e riportata da Tacito, «sistemazione generale dell’Oriente».


Ancora, un articolo che parla - non direttamente - dello scetticismo scientista sui vangeli, qui:

E' verso il 1890, spiega Ortega y Gasset, che «assume la guida intellettuale d'Europa» lo scienziato mediocre. «Un tipo di scienziato senza esempio nella storia: un uomo che, di tutto ciò che occorre sapere per essere una persona intelligente, conosce soltanto una scienza determinata, e anche di questa conosce bene solo la piccola parte di cui è investigatore attivo. Egli arriva a proclamare come virtù questa sua carenza d'informazione per quanto rimane fuori dall'angusto paesaggio che coltiva specificamente». La scienza avanza veramente non grazie a questo tipo umano, ma a scienziati grandi e veri: quei pochi che, di tanto in tanto, sentono che la scienza «ha bisogno, come organico ordinamento del suo stesso sviluppo, di un lavoro di ricostituzione» su nuove basi. Questo «lavoro», altamente intuitivo, «è di volta in volta più difficile e ogni volta ricollega regioni più vaste del sapere totale». Questi veri scienziati esercitano dunque la forma più difficile dell'intelligenza, l'arte della «sintesi». Newton fu uno di questi: non smontò la visione del mondo aristotelica, ma la spiegò come caso particolare all'interno di una teoria più ampia.[...]Un altro raro genio del genere fu Gregorio Mendel, il monaco che, coltivando piselli, scoprì le leggi della genetica, e senza il quale non sarebbe stato possibile capire le funzioni del DNA.
Un altro ancora fu Pasteur, che identificò nei microrganismi la causa delle malattie infettive, e cambiò la medicina da capo a fondo.
Un altro ancora fu Mendeleieff, che intuì che tutti gli elementi inorganici minerali possono essere posti in una scala continua grazie al loro peso atomico.
[...]
Una volta che questi rari genii sintetici, insieme scienziati, filosofi e umanisti, hanno messo la scienza su nuove basi, subentra - per riempire di dati i campi aperti dai veri rari genii - lo stuolo degli scienziati mediocri di cui parla Ortega.
Costoro, lavorando con il metodo inventato da Einstein, Mendel o Pasteur «come si lavora con una macchina» o un computer, riempiono i vuoti di dati più o meno «nuovi».
Grazie alla stabilità e all'esattezza - e insegnabilità - di questi metodi, tutto un esercito di mediocri fa progredire la scienza parcella per parcella.

[...]

Un biologo che fa la sequenza dei geni o un professore di matematica, ad esempio, «in politica, in arte, nei costumi sociali e nelle altre scienze prenderà posizione da primitivo, da ignorantissimo: però dirà la sua con la sicumera e l'aria di sufficienza dello scienziato» che è.Un simile biologo cercherà di ridurre i problemi sociali a biologia («E' tutta una questione di enzimi e di ormoni»); il matematico dirà che la pittura può spiegarsi benissimo in termini di lunghezze d'onda; e che la storia intera può essere ridotta ad un algoritmo.
«Il fatto paradossale», dice Ortega, «è che questo primitivo scientifico nemmeno riconoscerà che negli altri campi esistono degli specialisti».

Penso che avrete riconosciuto qui il ritratto di quel certo Piergiorgio Odifreddi.
Questo c…, avendo una laurea in matematica, sta dicendo la sua su: teologia e religione, creazionismo ed evoluzionismo, paleontologia e genetica, linguistica ed etnologia, storia e filosofia.

[...]

Naturalmente, essendo riduzionista al più ridicolo livello (ossia riduttore delle grandi questioni alle anguste pareti del suo personale cervello), Odifreddi scopre - con tre secoli di ritardo sugli atei materialisti europei - che la religione è una falsità, il cui scopo è la repressione delle masse che vengono atterrite con immagini dell'inferno.

Una sua sotto-teoria, che vale la pena di citare, è questa: i polacchi sono cattolici - la più stupida delle religioni - perché hanno una lingua piena di consonanti; se parlassero una lingua più vocalica come gli inglesi, sarebbero protestanti (che è già meglio) o atei come i farmacisti francesi dell'800.

[...]

Il bello arriva quando da esperto di biologia, l'aritmetico salta a giudicare la «mitologia».
La «mitologia antica», quella della Grande Madre, era «giusta» perché conferma ciò che dice quello che Odifreddi crede essere la «scienza»: ossia sottolinea la «centralità primordiale della donna, la sua profusione di fertilità e di abbondanza».

Solo dopo, assicura, gli uomini, avendo preso il potere, hanno affiancato a Iside e ad Afrodite «figure femminili di morte, da Kali ad Eva, il cui mito non è altro che una delle innumerevoli variazioni sul tema della subalternità, biologica e morale, della donna rispetto all'uomo».
E così, l'intero scibile delle «cose prime» è sistemato: è tutta una questione di maschilismo repressivo.
Facilissimo.


Il fatto è che

Coloro che lo elaborarono non partivano da orologi molecolari e dal primato della materia. Per loro, la Dea Madre era fin dal principio anche Kali che danza sui campi crematori, vestita di teste e mani di cadaveri. Ciò perché il «femminile» dà la vita biologica, e ciò che ha vita biologica, ineluttabilmente, morirà. Una nozione che non si studia nei laboratori, ma che fa parte della comune esperienza umana. Solo che gli uomini e le donne, un tempo, non si contentavano di questo destino biologico. Cercavano una vita che fosse al di là della vita, che fosse liberazione dalle catene dell'esistere zoologico. Ragionarono che ogni cosa che esiste di qua ha un lato «materiale» - la sua composizione fisico-chimica - ma anche un lato «formale» o essenziale, che è più importante.

Un coltello può essere fatto di quasi ogni «materia» dura, ferro o pietra o rame; ma ciò che lo rende «coltello», ossia intelleggibile, è la «forma» che gli ha dato il fabbro - non la forma materiale, che può essere varia, ma l'intenzione razionale, il «logos».
E questa forma non è nella materia, ma è prima «pensata» nella mente dell'artigiano.

[...] Dunque, gli uomini (e le donne) cercavano questa vita che è sopra la vita, che è invisibile perché è intelligenza.

[...]In quei tempi antichi (dove gli Odifreddi sarebbero stati esposti al ludibrio che loro spetta, incapaci di capire persino i principii della loro stessa scienza), dice Horkheimer, «il grado di ragionevolezza di una vita umana dipendeva dalla misura con cui si armonizzava con la totalità» della Ragione presente oggettivamente nel mondo.
Per esempio, dei giudici disonesti possono fare deliberatamente ingiustizia al litigante che ha ragione, dando ragione a chi ha torto; ma questo non indebolisce per nulla la legge oggettiva della giustizia, rende solo quei giudici indegni, e traditori della verità.
«La struttura oggettiva era la pietra di paragone per saggiare la ragionevolezza dei pensieri e della ragione individuale», dice Horkeimer


Dopo questa "piccola" premessa, arriviamo a qualcosa di più ficcante:

«Ciò che nasce dalla carne [della donna] è carne, ciò che nasce dallo spirito è spirito» e quindi oggettivo. Quindi eminentemente «sottratto alla morte». La funzione del padre, di ogni padre, è quella di inserire il figlio biologico nella realtà superiore alla biologia, nell'impersonale, eterna verità oggettiva.

[...]Ma non parlate di Cristo al c….
Il c… risponde:
«Del Gesù 'storico' c'è poco da dire, letteralmente, perchè di lui non ci sono praticamente tracce nella storia ufficiale dell'epoca: in tutto una ventina di righe nelle opere di Plinio, Tacito, Svetonio e Giuseppe Flavio, tra l'altro di incerta interpretazione (il 'Chrestus' di Svetonio) o dubbia autenticità (la lettera a Traiano di Plinio). Se dunque veramente Gesù è esistito, dev'essere stato irrilevante per i suoi contemporanei, al di fuori di una ristretta cerchia di parenti, amici e seguaci».

E' bello sapere che la corrispondenza fra Traiano a Plinio, la cui autenticità è ritenuta certa da fior di storici professionali, ci sia invece dichiarata dubbia da uno che si occupa di logaritmi.

[...]Odifreddi non sa ad esempio nulla del cosiddetto «editto di Nazareth». (3)
Una lastra di marmo in greco, conservata a Parigi, che contiene un «diatagma Kaisaros», un ordine di Cesare.
Il Cesare in questione è Nerone, e l'ha scritta è del 62, un trentennio dopo la crocifissione) in cui Nerone dà ordini molti strani:
1) Vieta «l'adorazione di uomini» («tòn anthròpon thriskèias») come empietà contro gli dèi, e dice che sarà considerata una colpa religiosa.
2) Vieta la violazione delle tombe per estrarne cadaveri.
3 ) E la vieta, fatto ancora più strano, con carattere «retroattivo».
Infatti dice, nella lapide:
«Se qualcuno denuncia che uno ha tirato fuori defunti con inganno e li ha trasferiti ad altro luogo, o spostato pietre tombali, [il colpevole] va condannato a morte». [...]

La lapide di Nazareth ha una spiegazione chiara, se si legge quello che dicevano gli ebrei nei Vangeli, e ciò che ripete in assai più di venti righe il Talmud, in scritti di quegli anni. Sostanzialmente questo: «I suoi discepoli hanno portato via il Nazareno dalla tomba subornando le guardie».

[...] L'editto di Nazareth, sostanzialmente intima: è vietato per legge dire che Cristo è risorto.

[...]quel Nazareno di cui bisogna dire (come dice Odifreddi) che è stato sottratto dalla tomba rigido, era uno scienziato.

[...]La prova è proprio nel Vangelo.
Là dove Gesù dice che Abramo esultò a vedere il suo giorno, e i farisei: non hai nemmeno cinquant'anni, ed hai visto Abramo?
Lui risponde: «Prima che Abramo fosse, Io Sono».
I farisei sono pur sempre più intelligenti di Odifreddi: capiscono benissimo che Gesù si dichiara Dio («Io-Sono» è il nome che si dà YHVH nel roveto ardente) e perciò si provano a lapidarlo.
Ma quel che sfugge loro perché la fisica allora era ancora quella classica - è che questa enunciazione di Gesù è una conferma della fisica post-einsteiniana.
Come si diceva all'inizio, dopo Einstein, per i fisici d'avanguardia, lo spazio-tempo è un tutto unico.
Il tempo è una dimensione dello spazio, come l'altezza e la profondità.
Lo spiega Louis De Broglie, premio Nobel:
«Nello spazio-tempo, tutto ciò che per ciascuno di noi costituisce il passato, il presente, il futuro è dato in blocco. Ciascun osservatore, col passare del suo tempo, scopre per così dire nuove porzioni dello spazio-tempo, che gli appaiono come aspetti successivi del mondo materiale; ma in realtà l'insieme degli eventi che descrivono lo spazio-tempo esiste già prima di essere conosciuto».
O come dice Hermann Weyl:
«Il mondo oggettivo non avviene, semplicemente è».



[...]Questo vastissimo «ora» di Dio, dove non solo Abramo parla con Gesù, non solo i dinosauri non sono estinti, ma ancor più, dove il futuro influisce sul presente e lo fa essere quel che è, almeno quanto sul presente influisce il passato - il passato per cui siamo ciò che siamo oggi.
Ci pare normale che il passato abbia influito su di noi; ma impossibile che il futuro - ciò che saremo, che saranno i nostri nipoti - stia già influendo su di noi «adesso».
E' ciò che i cretini chiamano «finalismo», vietato (per legge) nella scienza sorpassata del XIX secolo.
Ma nello spazio-tempo post-einsteiniano, ciò è la pura verità.
Là dove i cretini vedono una «evoluzione», Dio (e un pochino anche l'umile, modesto De Broglie) vede una «architettura».
Per lui tutto è presente, tutto è stato fatto «ora», nulla si sta facendo, nulla è incompleto.

«Prima che Abramo fosse, Io-Sono».
E dice la stessa cosa quando assicura:
«Non sono il Dio dei morti, ma dei viventi».
Inviato il: 23/12/2009 12:45
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Luogocomunardi e religione
#725
Sono certo di non sapere
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@mangog

Citazione:
Caro Red-Knight.. sei uno storico con i fiocchi da poter dimostrare i gravissimi strafalcioni durante le traduzioni ? ( gravi tanto quanto basta da far cambiare completamente il senso della frase..) ...


Di quali traduzioni parli?

Citazione:
cerca di non postare tale riga riportata nell'ennesimo libruccolo d qualche mezzacalzetta invidiosa del c/c di Brown e cerca di evitare i tuoi - io penso , io credo - se vuoi essere rigoroso.


Non so a quale riga ti riferisci ma non riporto niente da "librucci". Certo che sei proprio fissato con Brown... capisco che tu abbia letto solo un libro in vita tua, ma credimi, gli altri non sono come te. Io comunque non sono abituato a pontificare: se ciò che dico non è un fatto, specifico sempre che si tratta di un'opinione.

Citazione:
Se vuoi impantanarti in un campo storico, prima che religioso, impara il greco antico, impara l'aramaico, il copto antico, leggiti ed impara a memoria i testi antichi conservati negli archivi. Se hai il coraggio di dubitare della storia che ti hanno raccontato, perchè ti suona bene e soddisfa i tuoi preconfezionati preconcetti, dovresti essere pronto ad arogmentare seriamente di tuo conto e non per sentito dire come un semplice credente.


Beh certo che se lo dici tu che vado per sentito dire allora dev'essere vero. Mi avvisi tu quando ho raggiunto l'autosufficienza? Sai, ho molta stima del tuo giudizio.

Citazione:
Già nel secolo scorso avevano messo una pietra sopra sulla questione di Gesù Cristo storico, molto prima di importantissime scoperte.


Veramente le prime indagini serie sono cominciate nel secolo scorso.

Citazione:
Se ti piace il dubbio ed il continuo mettere in discussione di ogni verità storica, comincia ad indagare sul perchè dell'esistenza di una organizzazione come l'uaar... CUT


E tutto questo che c'entra?

Non so neanche perché ti rispondo, visto che tu non rispondi mai. Ma non mi abbasso al tuo livello... se vuoi discutere di qualcosa, cosa di cui dubito, sai dove trovarmi.

E impara a snellire i post: c'ho messo 10 minuti a rispondere a due minchiate. Sembri un prete.
Inviato il: 23/12/2009 16:20
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  •  kbrosky
      kbrosky
Re: Luogocomunardi e religione
#726
Ho qualche dubbio
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Da roma
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bhè vabbhè tanto per aggiungermi, sono a casa annoiata a morte.

io sono una figlia della dea, non sono una wiccan ma una pagana con origini nella tradizione occidentale, celtico-greca.

mi rifaccio a un principio creatore femminile.

gli dei cui sono predominanti sono hecate e dioniso.

katia
_________________
"L'illuminazione non si raggiunge vedendo la luce, ma esplorando l'oscurità" (C.G. Jung)
Inviato il: 23/12/2009 16:34
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Luogocomunardi e religione
#727
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
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mi rifaccio a un principio creatore femminile.

Ciao. Ti sei data una letta al secondo dei due articoli che ho postato più sopra? (ho cercato di riassumerli). Cosa ne pensi?
Inviato il: 23/12/2009 16:37
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Luogocomunardi e religione
#728
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
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@sick-boy

Citazione:
Ma se l'altro cattolico che s'è visto t'ha scritto che dici "tutte cazzate"...che dici? Poi ovvio che se la si pensa tutti allo stesso modo non c'è molto da chiosare..


Hai ragione, riformulo: "nessuno si è sentito in dovere di chiosare le idee del prossimo fuorché le mie, in questo thread". Continuo a non capire perché però

Citazione:
Il mio accanimento si deve al fatto che un conto è un'opinione, espressa pour parler, che si colloca comunque all'interno di una certa conosciuta tradizione. L'opinione può essere sbagliatissima ma non cambierebbe molto le cose (il mio giudizio sui secoli XiX e XX come può toccare se non in maniera contingente la religione cristiana?). Un altro conto è, IMO, voler ricostruire una storia 2000 anni dopo basandosi sul "così non può essere andata". Che non porta a NULLA.


Io ho detto mille volte che giudico più plausibile, non che ricostruisco, la tesi mitica.

Citazione:
quanto pesantemente sono state rimaneggiate?

Beh già se si tolgono i dettagli prodigiosi, la genalogia e la natività una parte voluminosa dei Vangeli vola via.

Citazione:
Quanto hanno cambiato l'essenza dei discorsi di Gesù?

È impossibile definirlo con certezza: la modifica più evidente e probabile è la rimozione quasi totale della componente antiromana. Tutto il resto è effettivamente in salita.

Citazione:
Abbiamo esempi del rimaneggiamento? (All'ultima credo di poter rispondere di no..).

Un esempio "recente": "Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra" fu aggiunto ai Vangeli nel 1118, prima a quello di Luca e poi trapiantato in quello di Giovanni.
Tra le distorsioni più gravi, la faccenda del processo, il comportamento di Caifa e quellio di Pilato, per concludere con l'assurda liberazione di Barabba.

Citazione:
Tra l'altro i cristiani son mitici in questo, affidandosi completamente alla divina Provvidenza, se le cose vanno storte "dovevano" andare così.
Buon per voi, mica mi devi dare spiegazioni poi... se hai la Fede, hai la Fede.

Citazione:
Vero, ma io ti chiedo perché i rimaneggiamenti non hanno intaccato le tirate di Gesù contro la ricchezza, Han fatto 30, che faccian 31.

Potevano fare anche 32 forse, ma non avevano motivo di rimuovere il Gesù povero. Come ho già detto ci si basavano per accumularle, le ricchezze.

EDIT: potresti usare un font diverso quando citi quegli articoli, per favore? Ci metto più tempo a leggerli così
Inviato il: 23/12/2009 16:41
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  •  SpikeZ
      SpikeZ
Re: Luogocomunardi e religione
#729
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/9/2007
Da Karalis
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Citazione:

kbrosky ha scritto:
bhè vabbhè tanto per aggiungermi, sono a casa annoiata a morte.

io sono una figlia della dea, non sono una wiccan ma una pagana con origini nella tradizione occidentale, celtico-greca.

mi rifaccio a un principio creatore femminile.

gli dei cui sono predominanti sono hecate e dioniso.

katia


Ciao Katia, per prima cosa... benvenuta!

Premetto che non ho letto tutte e 25 le pagine di commenti, quindi se dirò cose già dette chiedo venia.
Da quello che dici sembra tu stia parlando della Dea Madre, conosciuta anche come Grande Dea, che alla fin fine si traduce in mamma natura.

A proposito dei Celti, hai mai letto qualcosa riguardo i Tuatha De Dana?
Inviato il: 23/12/2009 17:37
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  •  kbrosky
      kbrosky
Re: Luogocomunardi e religione
#730
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 21/12/2009
Da roma
Messaggi: 68
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Citazione:

SpikeZ ha scritto:

Ciao Katia, per prima cosa... benvenuta!

Premetto che non ho letto tutte e 25 le pagine di commenti, quindi se dirò cose già dette chiedo venia.
Da quello che dici sembra tu stia parlando della Dea Madre, conosciuta anche come Grande Dea, che alla fin fine si traduce in mamma natura.

A proposito dei Celti, hai mai letto qualcosa riguardo i Tuatha De Dana?


grazie del benvenuto, sinceramente anch'io non ho letto tutte e 25 le pagine, solo alcuni post e mi sono limitata a rispondere al primo che è anche il topic di questa discussione.

si madre natura,
si conosco i Túatha Dé Danann, ho letto diverse cose, nei miti irlandesi soprattutto, anche se sono collegati ad un era molto antica, quindi sono stati tramite la mitologia trasformati in esseri magici e legati al mondo dell'immortalità come l'antica avalon.
non si trova molto dei loro culti, vengono raffigurati e scambiati di solito con il popolo dei faerie, mentre loro sono il popolo del sidh, che è una terra che si estende attraverso il mondo reale e irreale.
ci sono degli scritti bellissimi dell'epoca di blake e c'è anche un culto moderno ispirato a loro ... cosa volevi sapere ...
katia
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Inviato il: 23/12/2009 21:17
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  •  kbrosky
      kbrosky
Re: Luogocomunardi e religione
#731
Ho qualche dubbio
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sick-boy ha scritto:

Il bello arriva quando da esperto di biologia, l'aritmetico salta a giudicare la «mitologia».
La «mitologia antica», quella della Grande Madre, era «giusta» perché conferma ciò che dice quello che Odifreddi crede essere la «scienza»: ossia sottolinea la «centralità primordiale della donna, la sua profusione di fertilità e di abbondanza».

Solo dopo, assicura, gli uomini, avendo preso il potere, hanno affiancato a Iside e ad Afrodite «figure femminili di morte, da Kali ad Eva, il cui mito non è altro che una delle innumerevoli variazioni sul tema della subalternità, biologica e morale, della donna rispetto all'uomo».
E così, l'intero scibile delle «cose prime» è sistemato: è tutta una questione di maschilismo repressivo.
Facilissimo.[/font][/i]

Il fatto è che

[i][font=Courier]Coloro che lo elaborarono non partivano da orologi molecolari e dal primato della materia. Per loro, la Dea Madre era fin dal principio anche Kali che danza sui campi crematori, vestita di teste e mani di cadaveri. Ciò perché il «femminile» dà la vita biologica, e ciò che ha vita biologica, ineluttabilmente, morirà. Una nozione che non si studia nei laboratori, ma che fa parte della comune esperienza umana. Solo che gli uomini e le donne, un tempo, non si contentavano di questo destino biologico. Cercavano una vita che fosse al di là della vita, che fosse liberazione dalle catene dell'esistere zoologico. Ragionarono che ogni cosa che esiste di qua ha un lato «materiale» - la sua composizione fisico-chimica - ma anche un lato «formale» o essenziale, che è più importante.

Un coltello può essere fatto di quasi ogni «materia» dura, ferro o pietra o rame; ma ciò che lo rende «coltello», ossia intelleggibile, è la «forma» che gli ha dato il fabbro - non la forma materiale, che può essere varia, ma l'intenzione razionale, il «logos».
E questa forma non è nella materia, ma è prima «pensata» nella mente dell'artigiano.

[...] Dunque, gli uomini (e le donne) cercavano questa vita che è sopra la vita, che è invisibile perché è intelligenza.

[...]In quei tempi antichi (dove gli Odifreddi sarebbero stati esposti al ludibrio che loro spetta, incapaci di capire persino i principii della loro stessa scienza), dice Horkheimer, «il grado di ragionevolezza di una vita umana dipendeva dalla misura con cui si armonizzava con la totalità» della Ragione presente oggettivamente nel mondo.

...........................


[i][font=Courier]«Ciò che nasce dalla carne [della donna] è carne, ciò che nasce dallo spirito è spirito» e quindi oggettivo. Quindi eminentemente «sottratto alla morte». La funzione del padre, di ogni padre, è quella di inserire il figlio biologico nella realtà superiore alla biologia, nell'impersonale, eterna verità oggettiva.



ciao, salto tutta la roba sui vangeli che io personalmente credo falsi come del resto credo falso cristo, almeno tutto quello che è inerente loro e che deriva dalla chiesa.

quindi ti rispondo solo per la grande madre.
allora io ti dico quello che io so e le mie idee null'altro.

non esiste una mitologia della grande madre, almeno nel campo accademico non è contemplata e chi ha portato studi su questo campo non è stato accettato oltre che discriminato dalle accademie, anche se sò che ci sono moltissimi laureandi che portano come tesi le idee che si sarebbero formate sulla dea madre nell'antichità.

che ci sia stata una centralità della figura femminile nell'antichità è possibile, in fondo la più grande ricchezza per un popolo sono i figli e di conseguenza le donne. che esse abbiano sviluppato una loro religione è possibile, in quanto lo vedo come naturale che una donna preghi una divinità femminile, semplicemente perchè si cerca sempre il conforto in figure che rappresentino e che possano condividere le pene e le sofferenze, inoltre è naturale che ci sia un culto femminile anche nelle religioni a predominanza maschile, una donne si sente più felice a parlare con una divinità che è femmina e che come lei ha un figlio, un compagno etc.. quindi lo vedo assolutamente normale.

il fatto di desiderare una vita oltre le morte, bhè non ci vedo nulla di innaturale o di assurdo, nessuno o almeno la maggioranza delle persone vuole sparire nel nulla.
inoltre si sà che credere in una vita possibilmente piacevole dopo una morte di un parente o di un figlio, dà sollievo alla pena della perdita.
sono tutte necessità umane.

la religione e la fede nascono da esigenze umane.

sinceramente sul resto non vedrei come risponderti anche perchè fare copia e incolla di frasi che sembrano prese a caso, non mi danno la possibilità di rispondere.

cmq sia se c'è stata o meno una civiltà che aveva le donne al suo centro non credo sia un problema reale, a parte naturalmente scoprire tutti gli imbrogli e le assurdità della moderna archeologia.

uno studio e una riformulazione dei metodi archeologici e una messa in scena di tutti quei reperti catalogati a caso e con esplicita intesa di mantenere una sorta di base di fondo storica, che si arrampica sugli specchi sarebbe una cosa utile a comprendere la storia dell'umanità.

katia
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Inviato il: 23/12/2009 21:49
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  •  SpikeZ
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Re: Luogocomunardi e religione
#732
Mi sento vacillare
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Allora Katia, volevo sapere se sei a conoscenza delle connessioni tra i sardi e gli irlandesi. Nello specifico tra SharDANA (i principi di DAN - i sardi) e i Tuatha de DANA (la gente di DAN).

I sardi hanno molte cose in comune con i popoli dell'europa del nord, irlandesi, celti. Abbiamo le stesse festività, stessi culti ecc ecc. Ora osserva queste due imamgini:

spada celtica:




spada shardana:


Vuoi incontrare la Dea Madre? Vieni in Sardinia.

EDIT
"cmq sia se c'è stata o meno una civiltà che aveva le donne al suo centro non credo sia un problema reale, a parte naturalmente scoprire tutti gli imbrogli e le assurdità della moderna archeologia."

Cade a bomba. In Sardinia c'è sempre stata una società matriarcale e ancora oggi, in alcuni paesi dell'entroterra, è la donna di casa che decide se l'amico che ti porti a casa per un mirto può entrare oppure no.

Tua madre/moglie comincia a fare le domande di rito al tuo amico:
- chi sei?
- di chi sei figlio?
- cosa fai?

Dopodichè o vi fa entrare o dovete tornare al bar... e zitti.
Inviato il: 23/12/2009 22:04
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  •  sick-boy
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Re: Luogocomunardi e religione
#733
Dubito ormai di tutto
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kbrosky

Beh, non è che ho fatto copia incolla a casaccio...voglio dire, ho cercato io i passi da riportare

Hai preso il passo giusto, ma non mi sembra che il tuo commento si addentri nelle considerazioni che da tale passo derivano.

che ci sia stata una centralità della figura femminile nell'antichità è possibile, in fondo la più grande ricchezza per un popolo sono i figli e di conseguenza le donne. che esse abbiano sviluppato una loro religione è possibile, in quanto lo vedo come naturale che una donna preghi una divinità femminile, semplicemente perchè si cerca sempre il conforto in figure che rappresentino e che possano condividere le pene e le sofferenze, inoltre è naturale che ci sia un culto femminile anche nelle religioni a predominanza maschile, una donne si sente più felice a parlare con una divinità che è femmina e che come lei ha un figlio, un compagno etc.. quindi lo vedo assolutamente normale.

Non capisco la consequenzialità che attribuisci a tali eventi. Io non ho mai visto i cani pregare il grande Dio...vabbè, stavo bestemmiando per sbaglio

il fatto di desiderare una vita oltre le morte, bhè non ci vedo nulla di innaturale o di assurdo, nessuno o almeno la maggioranza delle persone vuole sparire nel nulla. inoltre si sà che credere in una vita possibilmente piacevole dopo una morte di un parente o di un figlio, dà sollievo alla pena della perdita. sono tutte necessità umane. la religione e la fede nascono da esigenze umane

Forse che sì, forse che no. Soprattutto perché le religioni sono "sistemi di pensiero" molto complessi, che vanno ben oltre le necessità umane.

cmq sia se c'è stata o meno una civiltà che aveva le donne al suo centro non credo sia un problema reale, a parte naturalmente scoprire tutti gli imbrogli e le assurdità della moderna archeologia.

????

Non ti chiedo come mai perché pensi che i vangeli siano falsi come pensi lo sia Cristo se no non la finiamo più. E poi a occhio conosco la risposta.
Inviato il: 24/12/2009 2:13
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Re: Luogocomunardi e religione
#734
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Forse che sì, forse che no. Soprattutto perché le religioni sono "sistemi di pensiero" molto complessi, che vanno ben oltre le necessità umane.

E' la fede che crea quel "ben oltre".
La fede e' il bisogno (necessita') di credere di sapere.
E il cervello che decide le proprie necessita'.

I sistemi molto complessi di pensiero non si autogenerano come fanno le "divinita'", si articolano secondo ben precise strutturazioni... del tutto ed esclusivamente mentali.
E' la mente stessa che crea (e poi vi crede) il "ben oltre".

... non riesco proprio a capire come si faccia a non essere d'accordo con cio' ...



La fede, per me, e' come lasciar decidere la realta' a cio' che non si conosce (tralatro atteggiandosi a saperlo... ).

mc
Inviato il: 24/12/2009 11:16
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  •  sick-boy
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Re: Luogocomunardi e religione
#735
Dubito ormai di tutto
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... non riesco proprio a capire come si faccia a non essere d'accordo con cio' ...

Pensa che è la stessa cosa che mi sono chiesto io in passato nei thread sull'economia. E dire che lì le argomentazioni logiche sono necessariamente consequenziali.

E' la fede che crea quel "ben oltre". La fede e' il bisogno (necessita') di credere di sapere. E il cervello che decide le proprie necessita'.

Apodittico, indimostrato, indimostrabile, banale. Ma potrebbe anche essere. Solo che non lo sai.
Inviato il: 24/12/2009 11:27
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Re: Luogocomunardi e religione
#736
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Apodittico, indimostrato, indimostrabile, banale. Ma potrebbe anche essere. Solo che non lo sai.


Per poter muovere questo genere di critiche a qualcuno bisognerebbe essere nella posizione di non poterne ricevere di identiche. È un problema...

Lasciando perdere, spero definitiviamente, la storicità di Cristo a favore di argomenti forse ancora più flammosi, colgo l'occasione offerta da sick-boy per chiedere a tutti (tanto ci siete abituati alle mie domande marzulliane...) cosa provano nei confronti delle idee altrui. Il discorso sarebbe estendibile anche ad altri campi, ma in quello religioso c'è la consapevolezza che l'armistizio sarà sempre impossibile. Cosa pensano cristiani, atei, buddisti, satanisti, discordiani, figli della dea e quant'altro di chi ha convinzioni diversissime dalle proprie? Insomma, come vi spiegate che persone spesso intelligentissime non condividano le vostre evidenti verità? E cosa pensate di poter ottenere da queste persone?
Inviato il: 24/12/2009 11:38
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Re: Luogocomunardi e religione
#737
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La fede, per me, e' come lasciar decidere la realta' a cio' che non si conosce (tralatro atteggiandosi a saperlo... ).

Come se, al contrario, chi usa le parole "cervello" e "mente" sapesse invece perfettamente ciò di cui sta parlando.

(Madonna, che c... )
Inviato il: 24/12/2009 11:41
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Re: Luogocomunardi e religione
#738
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Citazione:
Come se, al contrario, chi usa le parole "cervello" e "mente" sapesse invece perfettamente ciò di cui sta parlando.

Wowo... sono commosso.
Un post con una quasi argomentazione... (sempre paura di esprimere il proprio punto di vista, pero'... Non ti preoccupare: sei l'unico idiota che da del coglione agli altri senza uno straccio di argomentazione... e a meno che tu non decida darti del coglione da solo, nessuno lo fara' ... a meno che non capiti per sbaglio qualche altro idiota come te sul 3d... non posso escluderlo a priori).

No, in linea di massima, in effetti, "e' un sistema" complesso, difficile.
Ma e' un luogo di origine, definito e definibile. Concreto, che si puo' anche vedere come un limite, ma non se ne puo' mettere in dubbio l'esistenza, e nemmeno la centralita' delle sue funzioni generative e' opinabile (riguardo il pensieri, of couse).

Per cui, se la frase "ben oltre le necessita' umane" voleva spiegare l'origine della religione come entita' complessa e autonoma dall'uomo, rispondo che i "sistemi di pensiero" si originano da una piu' probabile fonte interna all'uomo, che non puo' andare oltre se stessa (il che' non significa conoscere gia' tutto, ovviamente...).

**********

Citazione:
Insomma, come vi spiegate che persone spesso intelligentissime non condividano le vostre evidenti verità?

Gia' fatto : ho gia' risposto molti post fa, affermando che ognuno ha le sue motivazioni che non riguardano l'intelligenza, ma piu' la conoscenza di se stessi (o la non conoscenza approfondita... ). E sono queste ad essere "rispettabili" non le scelte che si fanno in base ad esse.

Credo che sia la piu' morbida posizione posso permettermi (... eppure... sono stato preso a calci per la mia opinione : a me sembra ovvio che questo dimostri contrasti del tutto riferibili a se stessi piuttosto a cio' che dico... Ma posso sbagliarmi...).

Citazione:
E cosa pensate di poter ottenere da queste persone?

Niente... non ho nessun compito evangelico da portare a termine per "lodare" il mio dio... non ho nessun bisogno di cercare conferme nelle credenze altrui se non come spunti per riflettere in relazione a cio' che penso, perche' so che e' un mio percorso individuale ...
(e non penso che altri abbiano mire sulle altrui credenze... sinceramente: e' piu', direi, un pensare ad alta voce in una interazione di punti di vista... Idioti a parte, naturlamente).

mc
Inviato il: 24/12/2009 11:59
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Re: Luogocomunardi e religione
#739
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Citazione:
No, in linea di massima, in effetti, "e' un sistema" complesso, difficile.
Ma e' un luogo di origine, definito e definibile. Concreto, che si puo' anche vedere come un limite, ma non se ne puo' mettere in dubbio l'esistenza, e nemmeno la centralita' delle sue funzioni generative e' opinabile (riguardo il pensieri, of couse).

Per cui, se la frase "ben oltre le necessita' umane" voleva spiegare l'origine della religione come entita' complessa e autonoma dall'uomo, rispondo che i "sistemi di pensiero" si originano da una piu' probabile fonte interna all'uomo, che non puo' andare oltre se stessa (il che' non significa conoscere gia' tutto, ovviamente...).

Antani, come se fosse antani, la supercazzola con scappellamento a destra. Per due.

(Madonna, … )
Inviato il: 24/12/2009 12:15
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Re: Luogocomunardi e religione
#740
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Citazione:
Cosa pensano cristiani, atei, buddisti, satanisti, discordiani, figli della dea e quant'altro di chi ha convinzioni diversissime dalle proprie?

Niente. I Discordiani non hanno convinzioni, le prendono in prestito come una cravatta per entrare in quei posti dove bisogna avere il cappio al collo e dopo avere seminato dubbi, divisioni, caos e generalmente essendosi divertiti pur provvedendo un servizio indispensabile agli astanti, restituiscono la cravatta all'impiegato gentile della reception. La cravatta non fa l'uomo e il cappio al collo lo uccide.

Citazione:
Insomma, come vi spiegate che persone spesso intelligentissime non condividano le vostre evidenti verità?

Coll'evidente fatto che se fossero veramente stati intelligenti non avrebbero cosiddette verita' da condividere, ma solo da prendere a prestito e sbarazzersene quando non servono piu' perche' hanno superato la sell by date. E' pieno di gente che ha una personalita' grandemente sviluppata che li fa sembrare intelligenti ma essenzialmente (attenti alle parole, quelli che ragionano con le personalita' in genere tendono a prenderle sotto gamba) sono dei minorati che necessitano qualche shock salutare come LSD nella limonata.

Citazione:
E cosa pensate di poter ottenere da queste persone?

Niente. Speriamo che non ci rompano troppo le palle... d'altronde menarle per il naso e' essere partecipi della presenza della Dea (non quella culona, l'altra, quella deliziosamente figottina della mela: ave Discordia!), che non e' meglio del sesso con le discordiane accompagnato abbondanti dosi di Alamut Black o in caso di penuria di Mazari Sharif, ma sempre coinvolgente. I Discordiani amano il prossimo - specie quello con cui ci si puo' accoppiare in letizia e senza secondi fini - e l'amore e' sempre disinteressato: ma va amministrato in dosi misurate, altrimenti sono necessari alcune tristi contromisure.

Koan Discordiano :

Il Piu' Grande Poop: E' Eris vera?

Malaclypse il Giovane: Tutto e' vero.

Il Piu' Grande Poop: Persino le cose false?

Malaclypse il Giovane: Persino le cose false sono vere.

Il Piu' Grande Poop: Come e' possibile?

Malaclypse il Giovane: Non lo so ragazzo, non e' colpa mia, lasciami lavorare.
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Inviato il: 24/12/2009 12:28
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Re: Luogocomunardi e religione
#741
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Citazione:
Antani, come se fosse antani, la supercazzola con scappellamento a destra. Per due.


Gia' ... non ti preoccupare... l'importante e' provarci.


p.s.:
finche' rompi i coglioni a me non faccio niente, ma se non ti decidi a partecipare saro' costretto a richiedere il ban per il tuo nick alla redazione, che credo ci mettera' un nano secondo a decidere l'inutilita' di mantenerti tra i grandi a postare.
Ma all'asilo non fate (o al gerontocomio, piu' o meno i sintomi sono gli stessi... di ridotte capacita' intellettive) i giochini con i blocchi, o le colorazioni dei pupazzetti di pongo... ??

**********
Citazione:
Solo che non lo sai.
... e non me ne importa piu' di tanto, anche.
Comunque, mi basta che sia la piu' plausibile.

Citazione:
banale

(Lo dico da sempre che le religioni sono delle ottime "sceneggiature"... la logica e' cosi' scontata ...)...

E poi non cerco l'originalita' (anche se in effetti e' meno originale credere in dio, secondo me) cerco la plausibilita'... qualche appiglio logico, sempre avendo a mente e ben chiaro il fatto di non poter basare tutta la mia vita su di esso.

mc
Inviato il: 24/12/2009 12:35
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Re: Luogocomunardi e religione
#742
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Citazione:

SpikeZ ha scritto:
Allora Katia, volevo sapere se sei a conoscenza delle connessioni tra i sardi e gli irlandesi. Nello specifico tra SharDANA (i principi di DAN - i sardi) e i Tuatha de DANA (la gente di DAN).

I sardi hanno molte cose in comune con i popoli dell'europa del nord, irlandesi, celti. Abbiamo le stesse festività, stessi culti ecc ecc. Ora osserva queste due imamgini:

spada celtica:




spada shardana:


Vuoi incontrare la Dea Madre? Vieni in Sardinia.



no non conosco le connessioni tra sardi e irlandesi, anche se i sardi o gli shardana era un popolo che viaggiava e commerciava molto con tutta l'europa e se non mi sbaglio ha avuto parecchi scambi con i celti che derivano dalla spagna, dalla francia e da quelli presenti in italia, ma questo soprattutto nella parte nord della sardegna, infatti si nota anche una certa differenza tra le persone che abitano a nord della sardegna e che sono diciamo fenotipicamente più vicine ai celti di razza caucasica che al fenotipo del sud che sono molto più medio orientali come tratti. questo a una mia visione generale dei viaggi che ho fatto in sardegna.
si la dea madre sembra essere stata presente nelle civiltà prenuragiche, ci sono molte statuine che affermano un culto femminile, e anche le tradizioni di cui conosco ancora poco portano una visione di matrilinearità nella cultura sociale di alcuni paesi o città, ma è una cosa che si stà perdendo, ci vorrebbe un antropologo serio che si mettesse a raccogliere tutti i vecchi riti e credenze prima che scompaiano del tutto, come è accaduto in molte città qui del continente.

katia
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Re: Luogocomunardi e religione
#743
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Red_Knight (citaz.):
“come vi spiegate che persone spesso intelligentissime non condividano le vostre evidenti verità? E cosa pensate di poter ottenere da queste persone?”


Questa tua domanda capita a fagiolo! Sono reduce, in queste ultime ore, da uno “scontro” con alcuni utenti (Redna, Florizel e CiEmme) sulla questione dei rapporti tra uomo e animali. Non dirmi che sono fuori tema, perché la Bibbia e gli altri testi sacri dicono come ci si deve comportare con essi, e di norma ciò che dicono fa schifo. Di qui il mio rigetto di ogni forma di religione.
La cosa che mi provoca tanta frustrazione in questi “scontri” di opinioni, è constatare che le mie idee, elaborate, assimilate e digerite in quarant’anni di riflessioni, di letture e di esperienze, siano considerate spazzatura, per non dire m…a, da persone che reputo intelligenti, ma che hanno avuto un percorso necessariamente diverso dal mio. Non è la prima volta che mi succede e…posso resistere. Non ci perdo il sonno, per questo. Tuttavia, essendo i miei interlocutori, anche i più perentori e spietati come PikeBishop, delle persone non prive d’intelletto, avviene che io provi rispetto per loro, per il loro impegno politico, che mi pare di intravedere dietro alcuni di loro, ma essi, viceversa, sprezzano le mie convinzioni, spesso con un odio mal celato. Quasi come se adottassero un atteggiamento di superiorità nei miei confronti e quasi come se, schierandomi dalla parte di una categoria tradizionalmente considerata inferiore, gli animali, finissi anch’io, in quanto loro avvocato, per abbassarmi a un livello sub umano. Sto parlando di meccanismi il più delle volte inconsci. In realtà, ho una spiegazione del perché la gente normale, includendo in questa categoria anche gli utenti di LC, si arrabbia sentendo l’esposizione delle mie idee, ma preferisco non esprimerla qui chiaramente. Non ora.
Cosa mi aspetto di ottenere da tali persone? Beh, mi aspetterei che smettessero di opprimere gli animali, ma per far questo dovrebbero cambiare le loro idee, per assumerne altre. Dovrebbero vivere l’esperienza di una metanoia, cioè trasformare le loro convinzioni, la loro coscienza. Ma è possibile una cosa del genere? Sì, tecnicamente lo è, ma è un fenomeno raro e non so fino a che punto può verificarsi grazie alla mia….predicazione. Ma è quel che ho sempre fatto finora, negli ultimi trent’anni, ed è un metodo non proprio inventato da Gesù, ma alla cui efficacia lui credeva. “Andate e predicate”…aveva torto? Era un povero illuso?
Inviato il: 24/12/2009 12:49
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Re: Luogocomunardi e religione
#744
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Citazione:
“Andate e predicate”

Detto fatto
I cinque punti della Dottrina Discordiana (il Pentabarfo dal greco Penta=5 e dal Valdostano Barfes=Parlare quando dovresti lasciar parlare i vecchi alpini, che ne hai ancora stecca da lucidare, burba):

1. Non c'e' altra Dea che la Dea ed Ella e' la Tua Dea. Non c'e' nessun altro Movimento Erisiano che il Movimento Erisiano ed e' il Movimento Erisiano. E ogni corpo della Mela Dorata e' il beneamato caldo rifugio di un Verme Dorato.

2. Un Discordiano Dovra' Sempre usare il Sistema Ufficiale di Numerazione dei Documenti Discordiani.

3. E' richiesto ad un Discordiano, il primo Venerdi' susseguente la sua Illuminazione, di Andare a Farsi un Giro da Solo e Approfittare Gioiosamente di un Hot Dog: tale Cerimonia Votiva per Protestare contro il Paganesimo popolare dei Giorni Nostri come quelli del Cristianesimo Cattolico Romano (niente carne il Venerdi'), del Giudaismo (niente carne di Maiale), delle genti Indu' (niente carne di Manzo), dei Buddisti (niente Carne di Animali) ed anche dei Discordiani (niente schifosi gommosi panini degli orribili Hot-Dogs).

4. Un Discordiano dovra' Prendere parte ai Rituali dell'Astensione dai panini degli Hot-Dogs perche' tale fu la consolazione della Nostra Dea quando fu dinnanzi allo Snob Originale.

5. Ad un Discordiano e' Proibito Credere in quello che legge.
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Inviato il: 24/12/2009 13:13
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Re: Luogocomunardi e religione
#745
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Citazione:
“Andate e predicate”…aveva torto? Era un povero illuso?


Con tutto il rispetto per la tua causa, che come sai condivido, io chi "va e predica" lo passerei volentieri per le armi senza processo. Così, giusto a scando di equivoci: fondamentalmente tutta la violenza nella storia dell'umanità è dovuta ai portatori di verità più o meno qualificati, non importa con quali grandiose intenzioni, per cui è meglio andare sul sicuro e mirare al volto.

Citazione:
sprezzano le mie convinzioni, spesso con un odio mal celato.


A questo punto dovresti metterti in discussione.
Inviato il: 24/12/2009 13:14
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Re: Luogocomunardi e religione
#746
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Citazione:
è meglio andare sul sicuro e mirare al volto.

Dettaglio tecnico dal manuale di Fratellino scritto sul Fronte Orientale:

e' sempre meglio tirare al tronco e doppiare immediatamente il colpo. Quando e' a terra gli si puo' sparare alla nuca a bruciapelo, tanto per essere sicuri che il fottuto nazista o nazista rosso non possa mai piu' cagare ancora su questa terra di Grande Madre Russia.
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 24/12/2009 13:21
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  •  kbrosky
      kbrosky
Re: Luogocomunardi e religione
#747
Ho qualche dubbio
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Red_Knight ha scritto:
Citazione:
Cosa pensano cristiani, atei, buddisti, satanisti, discordiani, figli della dea e quant'altro di chi ha convinzioni diversissime dalle proprie? Insomma, come vi spiegate che persone spesso intelligentissime non condividano le vostre evidenti verità? E cosa pensate di poter ottenere da queste persone?


ottenere? nulla grazie.

più che altro credo che si debba interrogare su cosa significa intelligentissimi, io avevo un amica laureata con 110 e lode in chimica e che è andata nel panico perchè doveva scolare la pasta e non aveva le presine.

ho mio cugino, che è laureato in ingegneria nucleare conosce quattro lingue ha fatto diversi praticantati in usa, è appena stato reclutato in un importantissimo progetto in svizzera e se si buca una gomma della macchina rimane bloccato in strada, per fortuna che ha sposato una ragazza meno intelligente che lo tira fuori puntualmente dai casini.

credere in qualcosa, non è sintomo ne di intelligenza ne di stupidità è solo un modo di rapportarsi al mondo.

e non è nemmeno importante in cosa si creda, l'importante è seguire il proprio essere.

katia
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"L'illuminazione non si raggiunge vedendo la luce, ma esplorando l'oscurità" (C.G. Jung)
Inviato il: 24/12/2009 13:35
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  •  kbrosky
      kbrosky
Re: Luogocomunardi e religione
#748
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 21/12/2009
Da roma
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:
@Freeanimal

Citazione:

Così, giusto a scando di equivoci: fondamentalmente tutta la violenza nella storia dell'umanità è dovuta ai portatori di verità più o meno qualificati, non importa con quali grandiose intenzioni, per cui è meglio andare sul sicuro e mirare al volto.



ma dai, ancora con questa illusione che le guerre esistano per le religioni?
le guerre sono sempre state fatte per introiti economici e politici, la religione è solo un modo per reclutare le persone, quando non hai da dargli i soldi per mandarlo al fronte.

katia
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"L'illuminazione non si raggiunge vedendo la luce, ma esplorando l'oscurità" (C.G. Jung)
Inviato il: 24/12/2009 13:41
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  •  Freeanimal
      Freeanimal
Re: Luogocomunardi e religione
#749
Mi sento vacillare
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Da Codroipo (UD)
Messaggi: 705
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A PikeBishop:
Non ci crederà, signor Pike Arcidiavolo (le dispiace se la chiamo così?), ma sono andato a vedere sul mio Zingarelli se esisteva la parola “Discordiano”. Ho trovato “discordioso” e “discordiatore”, ma non “discordiano”. Dunque presumo che sia un suo neologismo. Dovremo fare un discor….so serio prima o poi, su questo atteggiamento disfattista che vedo emergere in lei e in Pyter (e chissà in quanti altri frequentatori di LC) sul fatto che abbiate questa tendenza a dissacrare figure del passato che personalmente credo abbiano fatto la storia. Mi riferisco a Gandhi (lei) e a Darwin (Pyter). Ma ne parleremo un’altra volta. Non oggi.
MI chiedevo, poco fa, se per caso lei è paragonabile al vecchio Scroogy, di “Canto di Natale”, di Dickens, ma poi, saputo che oggi mia madre 84enne ha ricevuto 20 telefonate di auguri e io neanche una, ho pensato che forse il vecchio Scrooge…sono io. Chissà. Ognuno, ha la sua pena e la sua solitudine interiore, da portare come una croce. La ringrazio per la sua divertente fantasia, da arcidiavolo dissacratore, nonché ex alpino valdostano (piano piano il cerchio sulle sue origini si chiude!) e, come disse Michael Moore uscendo dalla villa di Charleston Elston, dopo l’intervista, anch’io le dico: “Grazie di non avermi sparato!”.

A Red_Knight:
D’accordo, mettiamo pure al bando i predicatori. Mi spieghi perché, quando compivo azioni A.L.F. violando la legge e finendo in….gabbio, tutti, ma proprio tutti, mi dicevano più o meno così: “Rispetta la legge, usa i metodi democratici, hai una buona parlantina, usala!”. Dunque, vietato predicare, vietato insegnare e vietato pure forzare le leggi. Che altro ci rimane? Che altro mi resta? “Seghe, mutismo e rassegnazione”, suggerisce un vecchio detto della Naja.
Inviato il: 24/12/2009 18:39
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Luogocomunardi e religione
#750
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
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Che altro mi resta? “Seghe, mutismo e rassegnazione”, suggerisce un vecchio detto della Naja.

Ma no. Non faccia così. Bisogna secondo me cercare sempre di migliorarsi e di essere ottimisti. Proporrei di lavorare di più sul mutismo e sulla rassegnazione.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 24/12/2009 19:10
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