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  un'altra storiaccia

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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#73
Sono certo di non sapere
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Questa è di oggi: Giuseppe Saladino muore nel carcere di Parma dopo 24 ore.

""La Procura di Parma ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo contro ignoti sulla morte di Giuseppe Saladino, un 32enne deceduto in carcere meno di 24 ore dopo il suo arresto.L'episodio risale a venerdì scorso quando l'uomo, che era stato condannato agli arresti domiciliari per aver rubato dai parchimetri, era stato sorpreso lontano dal suo appartamento. Nel pomeriggio era perciò stato rinchiuso in carcere ma durante la notte avrebbe avvertito un malore, a cui è seguita la morte.Sulle cause del decesso farà luce l'autopsia, i cui risultati verranno diffusi nei prossimi giorni. "Voglio sapere tutto - ha detto la madre del ragazzo in un'intervista a 'Tv Parma' - in carcere è entrato un figlio sano e avrei voluto ricevere un figlio sano"."

Qui ci sono maggiori dettagli:

S'indaga per omicidio colposo.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 11/11/2009 0:15
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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#72
Sono certo di non sapere
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Lezik
Citazione:
Non credo che Giovanardi abbia facoltà intellettive superiori ad un'ameba, altrimenti inizierebbe a domandarsi poichè una persona () come lui sia stata messa dove egli stesso si trova ora.

Io propendo fortemente per il credere che sappia perfettamente perchè occupa quel posto. Così come sono convinta che si commette un grande errore nel ritenere che si mettano a posti governativi di rilevanza individui che non sanno cosa quello che dicono.

L'essere giudicati in base all'ipotetica mancanza di cervello, e sapere che le proprie affermazioni producono questo giudizio, è un modo di derespozzabilizzare se stessi e l'istituzione di cui si è al servizio.
Oltre che fornirsi un alibi.
Il messaggio che si intende far passare, a mio parere, mira a creare, per poi additare in negativo, uno stereotipo "divergente" da ciò che viene considerato socialmente "giusto"; e a minimizzare dove invece serve punire, e guarda caso si minimizza sempre nei confronti di chi fa abuso del proprio potere.

Una politica della "creazione del nemico" che non si limita a decisioni come quella di bombardare interi paesi per scongiurare il pericolo terrorismo.

La logica è la stessa.

Di Stefano Frapporti si sa davvero poco, c'è qui una lettera del padre, e la notizia riportante il rifiuto da parte delle autorità carcerarie di farlo parlare al telefono con la sorella.

Inoltre:

«...Il fatto che Stefano avesse firmato per non telefonare a nessuno mi sembra stranissimo. Io gli facevo da mamma, mi chiamava per qualsiasi sciocchezza. Il comandante della polizia penitenziaria poi mi ha raccontato che a un certo punto avrebbe voluto chiamarmi, ma avendo già firmato la rinuncia non è stato possibile».

I dubbi sono tutti legittimi.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 11/11/2009 0:00
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: un'altra storiaccia
#71
Sono certo di non sapere
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Voi cianciate su giovanardi va...

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo465458.shtml


Spunta un testimone chiave nella vicenda di Stefano Cucchi. Ci sarebbe un uomo che ha assistito al pestaggio del giovane nella cella di sicurezza, a Palazzo di giustizia, a Roma, secondo quanto riferiscono alcuni quotidiani. E ci sono anche i primi sei indagati per aggressione contro il giovane, accusati di omicidio preterintenzionale. Cucchi era arrivato sano e con pochi grammi di droga. E' morto dopo una settimana, nell'ospedale Sandro Pertini.

A finire indagati dovrebbero essere carabinieri, agenti di polizia penitenziaria e detenuti.


(omissis)


Dalla documentazione "emerge come una moltitudine di operatori della polizia giudiziaria, del personale amministrativo e delle strutture sanitarie, abbiano assistito, inerti quando non complici, al declino fisico di Stefano Cucchi e fino alla morte", spiega il presidente di "A Buon Diritto", Luigi Manconi.



Citazione:

sitchinite ha scritto:
credo sia il segno della barbara usanza degli agenti penitenziari di prendere a botte i detenuti tossicodipendenti per fargli passare la crisi di astinenza quando questa arriva.


Mi sa che (forse) avevo sbagliato solo il motivo del pestaggio....


pikeeeeeeeeeeeeee dove seiiiiiiiiiiiiii?? inizia a comprare i ceci
Inviato il: 10/11/2009 17:46
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Re: un'altra storiaccia
#70
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Giovanardi ormai fa il lavoro sporco che altri rifiutano di fare dopo palesi figure di merda


Non credo che Giovanardi abbia facoltà intellettive superiori ad un'ameba, altrimenti inizierebbe a domandarsi poichè una persona () come lui sia stata messa dove egli stesso si trova ora.

Vorrei comunque che poneste attenzione anche su quest'altra storia (poco ricordata purtroppo), che ha molti punti oscuri come quella di Cucchi.
Inviato il: 10/11/2009 13:24
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  •  francesco7
      francesco7
Re: un'altra storiaccia
#69
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Inviato il: 10/11/2009 12:21
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  •  Garrett
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Re: un'altra storiaccia
#68
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E se lo stato di salute fosse stato così compromesso, come magari lo era (esclusa la sieropositività, come chiarito dalla sorella pubblicamente) esattamente per quella ragione il suo organismo potrebbe non aver retto al pestaggio.

Naturalmente... il pestaggio, sui cui nessuno ha più dubbi.
Volevo solo far notare l'incoerenza, etica e legale, di Giovanardi se anche quello che ha affermato fosse per assurdo vero cioè che la morte è stata causata dallo "stato di salute".

Di fronte a una tale ignoranza su un fatto così grave e la pubblica mancanza di rispetto per la vittima e i suoi famigliari, Giovanardi dovrebbe dimettersi immediatamente.
Inviato il: 10/11/2009 0:59
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  •  florizel
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Re: un'altra storiaccia
#67
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Citazione:
se lo stato di salute fosse stato così grave avrebbero dovuto curarlo...

E se lo stato di salute fosse stato così compromesso, come magari lo era (esclusa la sieropositività, come chiarito dalla sorella pubblicamente) esattamente per quella ragione il suo organismo potrebbe non aver retto al pestaggio.

Però, federico Aldrovandi anoressico non era. Nemmeno Gabriele Sandri.
Giovanardi e tutta la cricca hanno dalla loro la fortuna di ritrovarsi un entourage politico di "opposizione" che aspira al ruolo di escort...

E riguardo al "diritto alla vita" secondo Giovanardi:

L’intelligenza, la profonda cultura e la sensibilità cristiana del cattolico Carlo Giovanardi.

Un articolo da Dazebao. (la foto di apertura contiene l'immagine di Stefano morto: lo segnalo perchè è straziante).
"VERGOGNA, GIOVANARDI"
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Inviato il: 9/11/2009 23:17
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  •  Garrett
      Garrett
Re: un'altra storiaccia
#66
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Certo che si deve essere proprio IMBECILLI a massacrare di botte un ragazzo fragile come Stefano senza ipotizzare di poterne causarne la morte. Il linguaggio giuridico, in questo senso, fornisce alibi, piuttosto che toglierne o rivelarne l'infondatezza.

E in ogni caso se lo stato di salute fosse stato così grave avrebbero dovuto curarlo... o forse per Giovanardi venti grammi di fumo bastano per privare un cittadino del tanto decantato "diritto alla vita".
Inviato il: 9/11/2009 23:01
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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#65
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Questa frase mi ricorda qualcosa....

Tipo quest'altra: "L'hai ucciso tu col tuo sasso!"

Della serie, fare in modo che passino tutti come autoresponsabili di quello che accade loro.
Ovviamente, Stefano si è staccato la mandibola da solo, si è autopestato il viso e flagellato il corpo da sè, fino ad ammazzarsi. Malore attivo che lo ha condotto all'autoannientamento, dunque... Malore attivo... anche questa ricorda qualcosa.

Giovanardi ormai fa il lavoro sporco che altri rifiutano di fare dopo palesi figure di merda, tipo quella di colui che dichiarò ufficialmente qualche giorno fa che Cucchi rifiutava di alimentarsi e di avvisare la famiglia del suo stato di salute, senza minimamente chiedersi come potesse essere possibile che la sorella insistesse tanto nel non credere a questa storia, e insistendo per voler vedere il documento che Stefano avrebbe firmato.

Firme inesistenti che si materializzano dal nulla, sospette manomissioni e sostituzione di documenti con altri, e una "giustizia" che tentenna sulla strada da prendere, l’omicidio preterintenzionale o l’omicidio colposo?

Ovviamente, scartato quello volontario.
Certo che si deve essere proprio IMBECILLI a massacrare di botte un ragazzo fragile come Stefano senza ipotizzare di poterne causarne la morte. Il linguaggio giuridico, in questo senso, fornisce alibi, piuttosto che toglierne o rivelarne l'infondatezza.

E' certo anche che si deve essere proprio IMBECILLI, o SERVI incalliti e senza pudore, a dichiarare che un arrestato "anoressico, drogato e sieropositivo" muoia da sè, in carcere o in ospedale, per quei motivi.
Così, automaticamente.

C'è da chiedersi se c'è un rapporto tra lo stipendio da funzionari dello stato e l'inclinazione sistematica a farsi venire la faccia come il culo.
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Inviato il: 9/11/2009 16:59
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  •  Garrett
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Re: un'altra storiaccia
#64
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Le certezze di Giovanardi "Cucchi morto perchè drogato"

Il sottosegretario Giovanardi ne è sicuro: "Stefano Cucchi è morto perché "anoressico, drogato e sieropositivo". Parole pesantissime, che per la sorella del ragazzo morto misteriosamente "si commentano da sole". Fra l'altro, la famiglia ha sempre smentito la sieropositività.

Giovanardi non concede spazio al dubbio: "Era in carcere perché era uno spacciatore abituale. La verità verrà fuori, e si capirà che è morto soprattutto perché era di 42 chili".


Più che altro Giovanardi non concede spazio al silenzio e come al solito ha perso un'altra ottima occasione per tacere.
Certo se Cucchi fosse stato un pugile di 90kg, forse, non sarebbe morto ma lo stato di salute non è la causa principale.
Sarebbe interessante far prendere a calci in faccia Giovanardi da qualche tutore dell'ordine (sono per la violenza ma solo se provvista di autorizzazione statale) e vedere come ne esce, magari si scopre che anche lui è un po' "drogato". Male che vada se ne starà zitto per un po'...
Inviato il: 9/11/2009 15:00
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  •  francesco7
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Re: un'altra storiaccia
#63
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Inviato il: 9/11/2009 13:16
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  •  florizel
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Re: un'altra storiaccia
#62
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"Stefano Cucchi rifiutò l’alimentazione e l’idratazione forzata per protesta. Perché non volevano fargli contattare il suo avvocato di fiducia."

"Non lo ha riferito il ministro Angelino Alfano. Né la direzione sanitaria dell’ospedale Sandro Pertini."

"È scritto in un documento firmato da un dirigente del reparto detentivo dell’ospedale Sandro Pertini, dove il giovane è morto il 22 ottobre scorso. Cucchi, si legge, «ha rifiutato espressamente qualsiasi terapia reidratante endovenosa, necessaria per la presenza di un quadro di insufficienza renale da disidratazione. E ha affermato di rifiutare anche di alimentarsi, accettando di bere liquidi e di assumere la terapia orale finché non parlerà con il suo avvocato».

Un primo tentativo di parlare lo fa con un medico dell’ospedale Fatebenefratelli, dove arriva alle 20.01 del 16 ottobre, il giorno dopo. In pessime condizioni fisiche al medico che lo visita, C.C., Cucchi racconta di essersi provocato «il trauma contusivo» la sera precedente, «il paziente precisa alle 23», si legge nel referto. Alle 23, a ridosso dell’ora dell’arresto. Mentre parla Cucchi non è solo, c’è un agente ad accompagnarlo."


Aveva ragione la sorella Ilaria ad insistere nel voler vedere il documento che, le riferirono qualche giorno fa, Stefano avrebbe firmato
per non autorizzare alle informazioni circa le sue condizioni di salute alla sua famiglia.

Tutti molto competenti, i signori ministri e compagnia bella.
Competenti, e al servizio del POPOLO SOVRANO.

Si è conclusa attorno alle 17,30 a Tor Pignattara, quartiere multietnico della periferia di Roma, la manifestazione organizzata dai centri sociali e dai comitati di quartiere del Pigneto e di Tor Pignattara per chiedere «verità e giustizia» per Stefano Cucchi, il 31enne morto il 22 ottobre nel reparto penitenziario dell’ospedale Pertini sei giorni dopo essere stato arrestato in possesso di 20 grammi di hashish.

Centinaia di persone si sono incontrate all'Acquedotto dell'Alessandrino per chiedere verità è giustizia in nome di Stefano Cucchi, il giovane geometra arrestato il 15 ottobre scorso e morto dopo sette giorni in un letto dell'ospedale Pertini dov'era stato ricoverato per le botte ricevute.

"A prescindere dal sentire personale nei confronti di Stefano, qui tutti sono sicuri di una cosa: che a causare la morte di Stefano è stato l'abuso di potere."

«Non si può morire così. Basta vite spezzate dalla violenza dello Stato». E il grido contro i blindati della polizia: «Assassini».

ASSASSINI.
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Inviato il: 8/11/2009 0:50
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  •  gronda85
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Re: un'altra storiaccia
#61
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francesco7 ha scritto:


Se iniziamo con i metri di paragone non la finiamo più...



ci mancheebbe,era tanto per dire
mi sono solo tornate in mente certe cose di quando abitavo a lima.....
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non puoi nemmeno ritirarti
Inviato il: 7/11/2009 1:43
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  •  francesco7
      francesco7
Re: un'altra storiaccia
#60
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Citazione:

gronda85 ha scritto:
gli sbirri peruviani..........
si può usare come sinonimo di corruzione o di cattiveria.....
veramente tra le peggiori persone del mondo....
e lo dico per conoscienza diretta


Se iniziamo con i metri di paragone non la finiamo più....diciamo pure che i poliziotti brasiliani non sono delle pudiche educande e non c'è bisogno di andare in Brasile per averne una testimonianza diretta...LINK...per chi ha lo stomaco abbastanza forte per leggerlo...

EDIT: Aggiungo l'amara considerazione che i giudici italiani sono molto ligi al loro dovere quando si tratta invece di accusare dei poliziotti...messicani per analoghi reati...CASO RENDA, LA PROCURA IPOTIZZA OMICIDIO VOLONTARIO
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Inviato il: 6/11/2009 10:05
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  •  gronda85
      gronda85
Re: un'altra storiaccia
#59
Dubito ormai di tutto
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gli sbirri peruviani..........
si può usare come sinonimo di corruzione o di cattiveria.....
veramente tra le peggiori persone del mondo....
e lo dico per conoscienza diretta
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Inviato il: 5/11/2009 21:40
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  •  gronda85
      gronda85
Re: un'altra storiaccia
#58
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Garrett ha scritto:
Non so quando fosse alto il Cucchi, ma direi che non era sicuramente in buona salute...
precisazione molto interessante,forse è morto per quello......

Un conto è non essere in buona salute, un'altra è ritrovarsi con ecchimosi sugli occhi, mandibola e vertebre fratturate e in condizione di PESANTE disidratazione e senza sapere come, quando, perchè e in quali circostanze è avvenuto il decesso!!!
Ma di cosa stracazzo state discutendo?



ti è sembrato che stessi discutendo del fatto che sia morto per colpa del suo peso?
forse non hai chiaro quello che penso,ma la mia è stata una risposta che cercava di essere ironica
in ogni caso porta un po' di rispetto quando parli con chi non conosci,magari lo merita
edit :rimosso per riapertura della vena
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Inviato il: 5/11/2009 21:22
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  •  hendrix
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Re: un'altra storiaccia
#57
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Citazione:
Di sicuro la verità verrà a galla tra minimo 10 anni

Dopo oltre 2 anni dall'omicidio di Chiara Poggi (Garlasco) ancora non si sa quale sia stata l'arma del delitto... prima un martello, poi una piccozza, un portavasi in ferro battuto, e adesso si parla di grosse forbici da sarto.

Se aspettiamo che gli espertoni che fanno le autopsie ci dicano cosa sia veramente successo a Cucchi, e considerando che la sabbia in questi casi è d'obbligo, aspetteremo tanto ma proprio tanto tempo.
Inviato il: 4/11/2009 18:42
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  •  Garrett
      Garrett
Re: un'altra storiaccia
#56
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Per 20 grammi di fumo ti ammazzano (perchè non conti un cazzo), se invece ti pippi etti di cocaina (purchè acquistata con la refurtiva fiscale) non ti sequestrano manco la patente.
Inviato il: 4/11/2009 16:10
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  •  florizel
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Re: un'altra storiaccia
#55
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Per quanto concerne il sacrificio di qualche culo piuttosto che la messa in discussione dell'intero sistema: attualmente le inchieste e le indagini si sono incentrate solo sull'operato dell'ambiente sanitario, in relazione ad eventuali "mancate cure" del Cucchi.

Ma Cucchi, in ospedale, ci è arrivato GIA' PESTATO, altro che "morte naturale", come è stato dichiarato.

Federico e Stefano. Il primo aveva 18 anni e fu ucciso da quattro poliziotti. Stefano è stato massacrato mentre era nelle mani dello Stato.
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Inviato il: 4/11/2009 12:50
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  •  florizel
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Re: un'altra storiaccia
#54
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Citazione:
non ci vengono rilasciate informazioni attendibili per potersi fare una opinione al riguardo. Il che e' molto grave.

Non inserisco link con le foto di Cucchi morto perchè ipotizzo che le abbiate già viste, ma credo che parlino abbastanza per potersi fare un'opinione.

Qui le ipotesi sono solo due: o è stato malmenato in carcere dai detenuti (come qualcuno di voi afferma), o dalle divise. Nel primo caso, nessuno è intervenuto; nel secondo, si sono resi colpevoli della sua morte. Il resto sono sofismi, e lo dico senza spirito di polemica.

Alle 12,30 è accompagnato dai Carabinieri in aula. Prima dell'inizio del giudizio, Cucchi incontra il padre, con il quale - riferisce Alfano - "si è intrattenuto a parlare". Nessuna "anomalia" viene rilevata durante l'udienza. Alle 13,30 passa in consegna alla Polizia penitenziaria, e anche in quel caso nessuna "anomalia" è segnalata. Alle 14,05, il referto del medico della città giudiziaria riscontra "lesioni ecchimotiche in regione palpebrale inferiore bilateralmente".

Leggiti la cronologia degli eventi: fino a poco prima dell'inizio del giudizio Cucchi non riportava lesioni. Aveva visto anche il padre.

E' DOPO essere stato preso in consegna dalla polizia penitenziaria che il referto del medico della città giudiziaria riscontra "lesioni ecchimotiche in regione palpebrale inferiore bilateralmente".

Se non fosse chiaro, a me non interessa poter dire che è stata la polizia penitenziaria o i carabinieri per principio.
Mi interessa che si riconosca che carceri ed ospedali stanno diventando luoghi dove su un detenuto o un paziente si continua a perpetrare una logica punitiva violenta, e questo con la sicurezza dell'impunità.
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Inviato il: 4/11/2009 12:27
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Re: un'altra storiaccia
#53
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Restando nell'ambito del topic, solo se si è in cattiva fede si può affermare che Cucchi possa essere morto perchè aveva già i suoi malanni fisici.

Non e' questione di fede, di speranza o di carita': non ci vengono rilasciate informazioni attendibili per potersi fare una opinione al riguardo. Il che e' molto grave.
E a fronte di cio' non posso che quotare Lezik85:

Mi dispiace ma non ho le risposte a queste domande, non sono un veggente e nemmeno uno che conta. Posso solo estraniarmi per trarre le mie considerazioni.

Citazione:
guarda che anche qui i superiori sacrificano volentieri qualche culo pur di salvare l'intero marciume.

Tipo chi, per esempio? Questi non rilasciano neanche dichiarazioni sensate!
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 4/11/2009 11:49
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Re: un'altra storiaccia
#52
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Cosa capita invece in Italia. NIENTE. Il che significa che il sistema e' cosi' corrotto che nessuno verra' mai identificato con certezza anche perche', ci scommetto, tutta la documentazione sara' perduta in un trasloco.


Cominciamo con il dire che a nessuno frega niente del ragazzo, tranne ai genitori. Si sta costruendo qualcosa, come al solito, per parlare dal proprio pulpito e spendere quelle quattro parole che mettono a posto la coscienza davanti l'opinione pubblica.

Di solito queste notizie passano in sordina e la gente dopo un pò non ci fa nemmeno più caso. Si dimentica.

Qualcosa invece qui è successo. Cosa? Bè di ipotesi ne sono state fatte a iosa, infatti una sordida trama è stata creata ad arte per mescolare le carte. Tutti all'apparenza sono colpevoli e nessuno al contempo.

E' stato già srotolato il tappeto rosso per le parole di conforto dal mondo politico, è stato addirittura smossa la mummia alfano per l'occasione.

Il carcere infatti come qualcuno ricordava è una mondo abbandonato a se stesso, nessuno vuole saperne. Ma allora perchè concentrarsi sulla notizia? Solito mezzo di distrazione a scapito del povero malcapitato di turno? Creare clamore (emozione) in modo da impedire alle persone di ragionare sul fatto?

Mi dispiace ma non ho le risposte a queste domande, non sono un veggente e nemmeno uno che conta. Posso solo estraniarmi per trarre le mie considerazioni.

Di sicuro la verità verrà a galla tra minimo 10 anni, altre notizie insabbiate smuovono la terra per essere rivelate. Anche qui si rispetta il turno di chi è venuto prima.
Inviato il: 4/11/2009 11:14
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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#51
Sono certo di non sapere
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Citazione:
se permetti c'e' un po' di differenza.

Permetto. Ma non mi riferivo certo alla portata degli eventi, quanto alle capacità di guardare ad essi con l'occhio libero dall'addomesticamento mediatico.

Tra l'altro, scusa (non vorrei assolutamente minimizzare, spero si colga il senso di quello che sto per affermare) fra un solo morto massacrato in carcere o in caserma da agenti in divisa, e diverse migliaia di persone massacrate da elites in giacca e cravatta difese dalle divise, tu vedi differenza?
Per non parlare dell'esportazione della democrazia con le bombe ed i tanks.

Citazione:
il potere non ha bisogno di niente di tutto questo, anzi, ha bisogno di questo quando scricchiola.

Quando scricchiola, manganella alla luce del sole, e lo chiama "ordine pubblico". Però il mio discorso era un po' più sottile: parlando di Potere, parlo dell'humus in cui vengono coltivati i disvalori della prevaricazione e della violenza, e del meccanismo di dominio nella sua interezza; parlo della riproposizione di modelli comportamentali e di metodi di giudizio che si alimentano dall'alto verso il basso, e (purtroppo) anche vicendevolmente.

Citazione:
E' chiaro che gli sbirri peruviani e quelli danesi sono sempre sbirri, ma dimmi tu con quali dei due preferiresti avere un incontro ravvicinato.

Certo, tornarsene a casa dopo una manifestazione in nord Europa (dove è anche possibile che in seguito ad incidenti qualcuno si dimetta...) è diverso dal NON tornarsene dopo una carica in sud America, sono d'accordo.
Ma resta solo una questione di differente metodologia di repressione.

Nelle "democrazie" europee, il controllo assume forme diverse dalle dittature sudamericane.
Ma stavamo parlando delle dinamiche che descrivi SE questi fatti fossero avvenuti in UK: guarda che anche qui i superiori sacrificano volentieri qualche culo pur di salvare l'intero marciume.
Anche qui, come nelle ipotesi che descrivi, sono d'uso quelle dinamiche.

Il problema resta da indagare, non si può liquidare il tutto con la presa d'atto della sola applicazione o meno delle "regole" da parte degli apparati istituzionali: il Potere è qualcosa di più ampio e molto meno evidente che si serve di essi (degli apparati dello stato), e che tramite essi insinua un modello di "giudizio" cui omologarsi.
La "forza" delle mele marce sta nel fatto che vengono utili a consolidare quei clichè.

Anche qui ce n'è di sbirri con uno straccetto di coscienza, e che dopo Genova hanno rinunciato all'incarico, o hanno cambiato ambiente.
O che cercano di "servire" il pubblico, come molto fantascientificamente sembra essere possibile anche a te. Ciò non cambia nulla del fatto che le divise servono unicamente al sistema di dominio.
Ma a Genova, ed altrove, la storia non l'hanno scritta gli sbirri buoni, ma ciò che le "forze dell'ordine" erano lì a rappresentare.
In UK magari non c'è nemmeno bisogno di "reprimere", ci pensa già la "massa" ben addestrata a farlo da sè, su se stessa e sull'elemento differente da sè.

Forse lì sono più ferrati nelle schedature di massa...

Il resto, mi sembra un inutile voler spaccare il capello in quattro.

Restando nell'ambito del topic, solo se si è in cattiva fede si può affermare che Cucchi possa essere morto perchè aveva già i suoi malanni fisici.
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Inviato il: 4/11/2009 2:40
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Re: un'altra storiaccia
#50
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Pike, il 12 settembre del 2001 era forse troppo prematuro rilevare le prime incongruenze dell'evento spacciato come il più catastrofico atto terroristico degli ultimi tempi?

No, ma se permetti c'e' un po' di differenza.

Citazione:
Comunque, il problema non sono soltanto gli sbirri italiani: il problema è il Potere.

Che e' sacrosanto. Ma il potere non ha bisogno di niente di tutto questo, anzi, ha bisogno di questo quando scricchiola.

Citazione:
Le dinamiche delle ipotesi che illustri, se fossero avvenuti i su citati fatti in UK, non sono poi così lontane da quelle messe in atto in questo paese di merda

A me sembrano mondi diversi. E' chiaro che gli sbirri peruviani e quelli danesi sono sempre sbirri, ma dimmi tu con quali dei due preferiresti avere un incontro ravvicinato.

Come ho gia' detto, in anni di lavoro da sgherro in diverse mansioni non ho mai, dico mai, avuto a che scendere a patti con la mia coscienza ed ho solo e sempre aiutato il pubblico. Non mi pare poco.
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Inviato il: 4/11/2009 1:08
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  •  dr_julius
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Re: un'altra storiaccia
#49
Dubito ormai di tutto
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a_mensa ha detto:
Citazione:
di questo dovrebbero rispondere in primis i ministri della difesa (per i carabinieri) e della giustizia (per tutti gli altri), oltre a quello della sanità( per medici e paramedici ).


mettiamo ordine.

*** i ministri della difesa (per i carabinieri): no, il ministro dell'Interno(*) (oggi: Maroni). Il ministro LaRussa ha parlato, ma doveva solo tacere. Non aveva informazioni utili, non era sua competenza, non poteva contribuire all'indagine.
*** della giustizia (per tutti gli altri): intendi la polizia carceraria? Per intanto stà occupandosi di altri aspetti
*** quello della sanità (per medici e paramedici). Veramente non c'è un ministro della sanità (tra l'altro l'ultimo ministro era detto "della salute"). C'è Sacconi, ma si occupa di tante cose, il poverino...


Insomma siamo proprio allo scarica barile all'italiana: ognuno si mostra attivato per risolvere la questione, ovviamente ognuno facendo la parte che compete ad altri, così nessuno ha le competenze per rispondere pienamente e seriamente.
Appena guadagnato tempo sufficiente a creare una versione ufficiale quasi-credibile (tipo un po' di documenti firmati), la si tiene pronta se qualcuno si ricorda ancora del povero giovane. Altrimenti.... tutto finisce nel dimenticatoio... tanto la gente pensa cinicamente "un drogato di meno"... (lo so, siamo un popolo barbaro)


Citazione:
ma , come per genova, finirà sicuramente tutto in burla.



concordo.




Non escludo che Cucchi sia stato pestato più volte. Non so immaginare come mai.

Alcuni lati della faccenda non sono affatto chiari. Anzi, l'unico dato chiaro è chi sia morto e chi sia vivo. Conteranno moltissimo le sfumature (tecniche) dei certificati medici, dei registri (chissà ormai se originali o rifatti "a posteriori"), dei documenti firmati dalla vittima (o attribuiti a lui)...
Sembra che furono rifiutate le visite ai parenti in ospedale su esplicita volontà del paziente.


Oggi alla radio hanno detto che oltre ai 20g di hascisc ci fossero anche due grammi di cocaina. Sentito questa mattina, non prima né dopo. Notizia che funziona solo per mezza giornata?? Non sposta la questione di una virgola, ma chissà perchè si scopre solo oggi e poi si dimentica subito... anche perchè, proprio oggi, la sorella spiega al Senato che "Stefano soffriva di epilessia ma non era tossicodipendente. Era uscito dalla droga da tre anni." Ma per l'opinione pubblica oramai è "un tossico", eh certe etichette non si "staccano" facilmente...

Le indagini sono deludenti: per prima cosa si vuol capire se e perché non sia stata praticata una "idratazione forzata" nel reparto ospedaliero del Pertini durante il ricovero.
Quindi i PM indagano per omicidio colposo, una colpa professionale, connessa alle cure all’ospedale Sandro Pertini, dove il giovane è stato ricoverato dopo la notte passata nel carcere di Regina Coeli.
Risulterebbe agli atti che avesse rifiutato di mangiare e bere e perfino i medicinali. Mah!


Spesso per coprire "una altra storiaccia" si scoprono "tante altre storiacce"





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(*) art.2 comma 2 lettera b del DL 5 ottobre 2000
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Inviato il: 4/11/2009 0:57
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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#48
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Pike
Citazione:
si possono tirare alcune conclusioni, che prima sarebbero (ed erano) del tutto premature.

Pike, il 12 settembre del 2001 era forse troppo prematuro rilevare le prime incongruenze dell'evento spacciato come il più catastrofico atto terroristico degli ultimi tempi? Stando ai ritmi di chi ne ha celato cause e dinamiche, si. Il che, però, non ha impedito a coloro che si facevano idee "in una sola direzione" di approfondire.

Questi fatti, esattamente come quello, non verranno MAI riportati con l'intento di suscitare interrogativi, ma molto più chiaramente con quello di dare risposte proprio per evitarli.

Magari fare 2+2 può apparire semplicistico, ma noi sappiamo che rendere intricate le cose (che sono "semplici" da comporre, tolto il velo propagandastico ed illusorio) fa parte del meccanismo di inganno sistematico di cui siamo vittime.

Citazione:
in Italia sembra che ci siano sempre delle scale di mezzo proprio perche' la gente ci cada

Ed anche le finestre, pare siano fatali...

Comunque, il problema non sono soltanto gli sbirri italiani: il problema è il Potere. Le dinamiche delle ipotesi che illustri, se fossero avvenuti i su citati fatti in UK, non sono poi così lontane da quelle messe in atto in questo paese di merda, che si distingue dal tuo solo perchè puzza molto di più.
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Inviato il: 4/11/2009 0:54
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  •  florizel
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Re: un'altra storiaccia
#47
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Manuel Eliantonio.

Riccardo Rasman.

Niki Aprile Gatti.

Ihssane Fakhreddine e altri "morti di carcere".

E come e perchè sono finiti in carcere Michele Fabiani e gli altri?

"Questa città che ben conosce i suoi ragazzi ha diritto di conoscere tutti i protagonisti di questa vicenda e deve sapere che il comandante in capo di questo maxi blitz notturno e dei ROS ( postazione avanzata dell’antiterrorismo in Italia ), il Generale Ganzer, come si legge in una interpellanza al senato dell’ex Presidente della Repubblica Fracesco Cossiga è stato rinviato a giudizio per “reati infamanti quali la produzione e il commercio di sostanze stupefacenti e il commercio illegale di armi a fini di fuoco”. I capi di imputazione sono: associazione per delinquere, traffico di stupefacenti e peculato per fatti che risalgono al periodo che va dal 1991 al 1997. L’accusa è pesante, importazione e raffinazione di stupefacenti in grande quantità, appropriazione di 500 milioni di lire omettendo di documentare la destinazione; sequestro di 65 chili di droga, in seguito “spariti” ma per l’accusa immessi nel mercato. E’ questo il quadro accusatorio con cui la procura di Milano lo ha rinviato a giudizio insieme ad altri 25 carabinieri e a un magistrato. Chi vuol sapere di più, basta andare su un motore di ricerca e digitare Generale Ganzer. Naturalmente non ha fatto un giorno di detenzione preventiva come stanno facendo i nostri ragazzi, ne è stato rimosso o messo provvisoriamente a riposo."
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Inviato il: 4/11/2009 0:26
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Re: un'altra storiaccia
#46
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Ora che sono passati alcuni giorni e anche visto il quasi clamore che la notizia ha sollevato nei media si possono tirare alcune conclusioni, che prima sarebbero (ed erano) del tutto premature.

La principale e' il completo silenzio, in sostanza, di tutte le autorita': non si sa assolutamente niente di cosa stia succedendo e questo e' molto piu' grave di qualsiasi altra cosa.

Se una cosa del genere accadesse qui in UK in pratica questo e' quello che succederebbe:

Ipotesi 1. Vero o falso che sia la versione sostenuta e che qualcuno e' caduto dalle scale, si e' fatto parecchio male ed e' conseguentemente morto ma alcune ecchimosi non sono consistenti con la caduta.
A parte il fatto che in Italia sembra che ci siano sempre delle scale di mezzo proprio perche' la gente ci cada (qui ci hanno fatto chiudere un posto di polizia nuovo proprio perche' c'erano le scale!!!), quel che succederebbe (ed e' successo) e' che i responsabili del posto dove e' successo l'incidente diano delle spiegazioni di massima in attesa dell'investigazione indipendente. Se non sono coinvolti spooks vari in genere la verita' (o una approssimazione veritiera) esce fuori, ma prima di tutto si dichiara all'incirca cosa sarebbe successo secondo i rapporti che sono stati obbligatoriamente deposti in giornata dai testimoni.

Ipotesi 2. qualcuno e' stato malmenato in carcere da altri carcerati ed e' morto. Sebbene imbarazzante per la prigione, la versione sarebbe stata data in 3-4 giorni. Ovviamente la polizia avrebbe SUBITO dichiarato di non avere nessuna responsabilita' nel caso. Cazzi pesanti per le guardie che avrebbero dovuto sorvegliare che devono subito avere una storia che stia in piedi sul come e perche', insomma il loro culo e' in pericolo e devono giuistificarsi: i superiori li sacrificano volentieri se non hanno una scusa ottima.

Ipotesi 3. La polizia ha malmenato qualcuno che e' morto in carcere per le percosse. All'ingresso in carcere tutti i detenuti vengono esaminati dai carcerieri e dal personale medico e SUBITO il carcere dichiarerebbe la sua estraneita' nella vicenda. La polizia nel giro di 3-4 giorni DEVE avere una versione dell'accaduto. La merda raggiunge il ventilatore da soffitto e tutti in centrale danno la colpa a tutti gli altri per pararsi il culo. I colpevoli vengono isolati e sono cazzi da cagare anche perche' i superiori DA SUBITO sposano la versione delle mele marce visto che anche loro devono salvare il loro, di culo. Se non ci sono spooks coinvolti i giornali cominciano a fare nomi dopo una settimana, nomi che vengono spifferati a tradimento dai colleghi.

Ipotesi 4. I carcerieri hanno malmenato qualcuno in carcere che e' poi morto in seguito alle percosse. La merda raggiunge il ventilatore da soffitto e lo ricopre. Sospensioni a go-go, trasferimenti di prigionieri un casino mortale. Il pannello di controllo scende sul piede di guerra e nel giro di mezza giornata il portavoce del carcere DEVE uscire con qualche storia, altrimenti e' meglio cominciare a fare arrivare le squadre antisommossa con l'elicottero e sperare in Dio. I colleghi isolano subito i responsabili e in guerra ogni buco e' rifugio cosi' che tutti hanno una storia plausibile su dove e perche' erano al momento del fatto. La polizia IMMEDIATAMENTE reclama la propria estraneita' dando contro al carcere perche' possono dimostrare che quando hanno passato il detenuto lui stava bene, come da ricevuta firmata dalla reception del carcere. Inoltre possono dimostrare che quando il sospetto e' entrato in centrale stava benissimo ed era esattamente come quando ne era uscito, come da certificato medico obbligatorio.

Ipotesi 5. qualcuno e' morto perche' e' stato malmenato dalla polizia e poi anche in carcere ed alla fine e' morto. Guerra totale senza esclusione di colpi. Sparizione di certificati e ricevute incrociate polizia che accusa il carcere e carcere che accusa la polizia: il piu' abile nel coprire le sue tracce e spalmare merda sull'altro vince. Non basta coprire le tracce, perche' qualche testa DEVE cadere, per via del pannello di controllo del carcere che andra' a ficcare il naso anche alla centrale di polizia, come pure fara' l'opposizione politica della circoscrizione della vittima. Tutti alla caccia delle mele marce, che sono degli stronzi e non meritano di essere protetti, se no tutta la struttura va a remengo. A meno che non siano coinvolti degli spooks: in tal caso la palla rimbalza in Parlamento, viene creata una commissione d'inchiesta e dopo un annetto nessuno ci capisce piu' niente e vengono decorati un paio di sbirri o magari uccisi a colpi di lupara mentre sono di ronda... nel caso meglio accettare quel posto in Nuova Zelanda...

Cosa capita invece in Italia. NIENTE. Il che significa che il sistema e' cosi' corrotto che nessuno verra' mai identificato con certezza anche perche', ci scommetto, tutta la documentazione sara' perduta in un trasloco. Non c'e' pannello di controllo, i deputati dell'opposizione se ne sbattono i coglioni ed i superiori coprono tutto perche' e' tutto un casino e dovrebbero abbattere a colpi di lupara il 25% dello sbirrume assortito, che si puo' anche fare ma tende a buttare un po' giu' il morale....

Sono contento di essere emigrato.
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Inviato il: 4/11/2009 0:22
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  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#45
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Stefo
Citazione:
per un padre vedere il figlio così, dopo sei giorni che chiede notizie, avere una notizia in quel modo, detta in quel modo, chiedere addirittura - è quasi una beffa! - alla dottoressa che ci è venuta a comunicare all’esterno del carcere la morte di Stefano, dice “ ma potevate chiederlo ai medici?”, ma come?! Sono cinque giorni che veniamo qui a chiedervi e non ci avete fatto entrare!

Aldo Bianzino: alla moglie che non sapeva della morte e che chiedeva quando lo avrebbe rivisto, hanno risposto "martedì, dopo l'autopsia".

Francesco Mastrogiovanni, ricoverato per TSO, non ha potuto ricevere la visita dei parenti, nonostante non fosse una detenzione, ma una "cura"... premesso che un TSO possa essere definita tale.

Federico Aldrovandi: pur di alleggerire la boiata che hanno fatto, sono arrivati a dargli del drogato.

Pare che ci trovino un gusto particolare a dare notizie del genere con la massima freddezza possibile, e a demolire la vittima della loro brutalità con stereotipi ed etichette.

Per 20 grammi di hashish è stato massacrato (altro che menarsela con la presunzione di reato da parte dei robocop in divisa...), mentre ai consumatori abituali di coca e servizietti sessuali a suon di migliaia di euro a serata (più o meno quanto prende un operaio o un impiegato in 7 8 mesi, respirando fumi velenosi o sbrigando inutili pratiche) viene addirittura mantenuta la guardia del corpo.

a_mensa
Citazione:
e poi bisognerebbe aver fiducia di carabinieri, giudici, guardie carcerarie e struttura ospedaliera ?? li si annidano degli assassini e chi li copre è complice di omicidio per tortura.

E si continua a parlare di "mele marce", senza chiedersi perchè continuano ad aumentare, in quale humus vengono coltivate tali efferatezze, e se la certezza di impunità non sia alimentata da modelli istituzionali sempre più putridi e marcescenti.

Chi in questo forum ha polemizzato giudicando immotivata la certezza che Stefano Cucchi sia stato massacrato da agenti in divisa, dovrebbe riservare certi sofismi ad altri ambiti: i carabinieri che avrebbero ricattato quell'altro porco di Marrazzo sono dentro; gli individui che avrebbero torturato fino ad ammazzare Stefano Cucchi, non sono nemmeno indagati.
Chi sono i servi idioti, e chi i protetti?

E non ci si stupisca se tra i diversi settori delle istituzioni, la gerarchia interna impone di scaricare le colpe sui pesci più piccoli.
Deve pur cadere qualche testa, per non far inceppare l'intero meccanismo.

Licenza di uccidere.
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Inviato il: 3/11/2009 23:18
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  •  Teba
      Teba
Re: un'altra storiaccia
#44
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/9/2007
Da
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ho finito da poce di cenare, alle Iene hanno fatto un servizio sul caso di Aldo Bianzino, intervistando brevemente il figlio, prendendo spunto ovviamente da quest'ultima vicenda.
Inviato il: 3/11/2009 22:25
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