Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Commenti liberi
  un'altra storiaccia

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<12345>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#103
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
Caso Cucchi, "non fu omicidio".

Rischiano il processo 13 persone: lesioni e abuso di autorità per i tre agenti penitenziari. Favoreggiamento, abbandono di incapace, abuso d'ufficio e falsità ideologica, per dieci tra funzionari, medici ed infermieri dell'ospedale. Decade l'accusa di omicidio colposo, ma viene iscritta quella di abbandono di incapace: rischiano 8 anni. Il pm: "Un po' di acqua e zucchero e lo salvavano".

Come un'ennesima beffa, il reato di omicidio è stato del tutto escluso come ipotesi scaturita dalla ricostruzione dei fatti, il tutto sembra essere ristretto alle responsabilità mediche, ed in più a Cucchi viene riservato il termne di "incapace", per il fatto che in ospedale non era in grado di provvedere a se stesso; una pessima terminologia, e come se questo costituisse un'attenuante prima nei confronti di chi lo arrestò e poi di chi lo riempì di botte.

Tutto sembra dimostrare che si voglia RIMUOVERE il PRIMA dell'arrivo nelle "mani" dei sanitari, al punto che si ebfatizza la responsabilità di questi ultimi (che pure c'è) affermando che sarebbe bastato un bicchiere di acqua e zucchero...

Ma il legale della famiglia Cucchi ha altro da dire:
"La ricostruzione della vita di Stefano in quei momenti è allucinante, ricorda la detenzione degli internati dei campi di concentramento, di Auschwitz e di Dachau".

"Questa l'opinione di Fabio Anselmo, legale della famiglia di Stefano Cucchi, intervistato da CNRmedia. "Abbiamo abuso d'ufficio, falso, sono state ignorate le sue richieste d'aiuto osserva l'avvocato -. Sarebbe riduttivo soffermarci al fatto che sono state riconosciute per gli agenti penitenziari le lesioni e non l'omicidio preterintenzionale".

"Noi siamo molto soddisfatti di questi capi d'imputazione - prosegue Anselmo - a prescindere dalla qualificazione giuridica relativa alle guardie, sulla quale siamo fiduciosi di poter influire quando ci sarà la richiesta di rinvio a giudizio: ma non possiamo non dare atto ai pm di aver fatto un grande lavoro e di aver elaborato un capo d'imputazione che in termini di fatto è terribile e che, secondo noi, è idoneo già di per sè a configurare l'omicidio preterintenzionale"."


Un resoconto della vicenda dal suo inizio ad oggi:

Stefano Cucchi: picchiato dalle guardie e ignorato dai medici.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 1/5/2010 0:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  astro7
      astro7
Re: un'altra storiaccia
#102
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/11/2007
Da questa sconosciuta terra di mezzo
Messaggi: 472
Offline
Inviato il: 25/4/2010 22:50
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#101
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
"Vedi se ha precedenti per droga".

"Nella memoria presentata dall'avvocato Fabio Anselmo e Alessandra Pisa in procura, si chiede la riesumazione del cadavere e si sostiene che "gli agenti cercassero di attribuire ad Uva l'abuso di sostanze e avessero manifestato questa convinzione ai sanitari".

Le accuse dei legali nella memoria di 25 pagine sono pesantissime: sequestro di persona, abuso di potere, arresto illegale e omissione di soccorso e lesioni volontarie e omicidio preterintenzionale."
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 8/4/2010 23:10
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  francesco7
      francesco7
Re: un'altra storiaccia
#100
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/5/2006
Da Tarentum
Messaggi: 886
Offline
_________________
La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
Inviato il: 3/4/2010 10:33
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Korakhane
      Korakhane
Re: un'altra storiaccia
#99
So tutto
Iscritto il: 16/3/2010
Da Calaris
Messaggi: 26
Offline
Dato che nessuno ne ha postato porto alla vostra attenzione le recenti notizie sul caso cucchi:
Citazione
"A Stefano Cucchi, probabilmente, sono state inferte lesioni traumatiche che non sono la causa diretta della morte. Che è avvenuta per disidratazione, legata alla volontà di Cucchi di richiamare su di sé l'attenzione dei suoi legali e del mondo esterno" Link: http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/03/17/news/cucchi-2720027/
Le lesioni ci sono state, ma non sono la conseguenza della morte...insomma come lavarsene le mani.
Ma la verità và ben oltre tale tentativo di disimpegno e la esprime bene la sorella di Stefano:
"Stefano non sarebbe arrivato al Pertini se non fosse stato per le percosse e non solo, a mio avviso non sarebbe morto di disidratazione in soli quattro giorni se il suo fisico non fosse stato così debilitato proprio dal pestaggio subito"
Link: http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2010/3_marzo/19/cucchi_la_sorella_ilaria_ce_responsabilita_omicidio_volontario,23463873.html
Non credo ci sia tanto altro da aggiungere...se non CHE VERGOGNA.
Inviato il: 20/3/2010 23:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#98
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
Un'altra terribile storia, accaduta quasi due anni fa, e di cui si viene a sapere solo oggi.

E' la tragica vicenda di Giuseppe Uva, non solo brutalmente torturato in caserma, ma anche lasciato morire in seguito ad un TSO.

E chissà se sia morto per quello, o per le torture inflittegli.

Davvero le parole non bastano, nè a darsi spiegazioni. nè a condannare.
Ci vorrebbe ben altro.

Come Stefano Cucchi. Picchiato in caserma muore dopo il ricovero. Si chiamava Giuseppe.

"Dava testate ai lampioni Federico in via Ippodromo, era su di giri Riccardo nel suo appartamento, scalciava Stefano in caserma. E si picchiava Giuseppe Uva, l’autolesionismo messo a verbale con puntuale cadenza e singolare analogia.
E poi la droga, quella maledetta compagna di sballo che per le forze dell’ordine, in tutti questi casi, ha costretto ad usare le maniere forti per neutralizzare la «resistenza al pubblico ufficiale», come da manuale di polizia."


"Questo finché non si viene a scoprire, dalle analisi tossicologiche e dalle perizie mediche, che in realtà nessuno di quei ragazzi che hanno passato l’ultima alba della loro vita in una caserma, o in un letto d’ospedale dopo la caserma, aveva in corpo nemmeno un pizzico di sballo chimico. E poi i vestiti, il sangue, le chiazze che vanno e vengono, le macchie che si lavano e quelle che restano. Il giubbino intriso di rosso di Federico, gli abiti di Stefano, i pantaloni di Giuseppe sporchi in modo evidente sul retro, come racconta la sorella Lucia, chiedendosi come mai uno che si dà le botte da solo possa perdere sangue dal retto. E i suoi slip mai restituiti, come sono spariti altri indumenti tra una stanza di una caserma, un’infermeria o un pronto soccorso."

Ci vorrebbe ben altro che non degli articoli, per vendicare questi innocenti.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 20/3/2010 21:43
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  astro7
      astro7
Re: un'altra storiaccia
#97
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/11/2007
Da questa sconosciuta terra di mezzo
Messaggi: 472
Offline
ecco il link dell'intervista della madre di Niki Aprile Gatti andata in onda su Skytg24

http://www.youtube.com/watch?v=ACxjFp8NSlo&feature=player_embedded


l'unica cosa che possiamo fare ( per ora ) e' non dimenticare....
Inviato il: 30/11/2009 12:53
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#96
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
Citazione:
e' impossibile non pensar male quando i mali che affliggono la nostra societa' sono altri....

E questo sarebbe palese se non fosse messo in secondo piano da quella che, a mio parere, è l'instaurazione sottile, quotidiana e tacita di una logica: i potenti possono, il gregge deve invece filare dritto.
Oppure: le leggi si applicano per il gregge, per le elites vige l'impunità.
Tutto quello che sta accadendo in merito a "punizioni" ed abusi di potere, contribuisce a rafforzare l'idea di una separazione profonda che DEVE eseere operata tra le "illegalità" commesse dall'individuo comune e quelle commesse dal politico ouomo di stato di turno; perchè tale separazione è sempre esistita, anche se attenuata o camuffata dalla parola "democrazia", secondo le convenienze politiche del periodo.

In questo momento, trovo che lo stato si stia manifestando progressivamente per quello che è, mano a mano che la rassegnazione e l'impotenza crescono.
Non c'è più bisogno di prenderci per il culo, insomma. Ormai siamo assuefatti.

E gli ormai sporadici sussulti di autentica rivolta a questo stato di cose vengono presi a manganellate.

Basterebbe legare tra loro le mille storie di tutte le vittime di stato, si chiamino Aldo Bianzino, Aldrovandi, Cucchi, o Falcone, Borsellino, Pinelli, tracciare un filo comune, comprendere in cosa risultavano scomodi e a chi, per risalire al mandante.

Ricordo il forum su Aldo Bianzino.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 25/11/2009 14:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  astro7
      astro7
Re: un'altra storiaccia
#95
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/11/2007
Da questa sconosciuta terra di mezzo
Messaggi: 472
Offline
il 20 novembre sul blog di beppe grillo e' stata pubblicata una lettera inviata al blog stesso dal padre di Aldo Bianzino, altro caso di morte violenta nelle carceri italiane.

"Gentilissimo Beppe Grillo,
Il caso recente di Stefano Cucchi e, quello ancor più recente, di Giuseppe Saladino a Parma (Il Manifesto dell'11 novembre), hanno richiamato l'attenzione sui casi di Marcello Lanzi e di mio figlio Aldo Bianzino, anch'essi morti in carcere in circostanze tutte da chiarire (chissà quando e soprattutto se). Ora, volendo esaminare il caso di Aldo, bisogna precisare alcune cose.
Il P.M. dott. Giuseppe Petrazzini, che aveva fatto arrestare Aldo e la sua compagna la sera del venerdì 12 ottobre 2007, è lo stesso magistrato che ha in carico le indagini sul suo successivo decesso avvenuto nella notte tra il 13 e il 14, Aldo era stato messo in cella di isolamento nel carcere "Capanne" di Perugia. Era stato visto da un medico, che l'aveva riscontrato sano e da un avvocato d'ufficio, col quale aveva parlato verso le 17 di sabato. Non sono disponibili registrazioni di telecamere su ciò che è avvenuto successivamente, né, dopo il decesso, la cella risulta sia stata isolata e sigillata, né che siano stati chiamati per un intervento i reparti speciali di indagine dei Carabinieri. A detta degli altri detenuti del reparto, durante la notte Aldo aveva suonato più volte il campanello d'allarme ed aveva invocato l'assistenza di un medico, sentendosi anche, pare, mandare al diavolo dall'assistente del corridoio, la guardia carceraria Gian Luca Cantore, attualmente indagato. Fatto sta che verso le 8 del mattino di domenica le due dottoresse di turno, arrivate a svolgere il loro turno di servizio, trovarono il corpo di Aldo, con indosso solo un indumento intimo (e siamo a metà ottobre, non ad agosto). I suoi vestiti si trovavano nella cella, accuratamente ripiegati (cosa che Aldo, in 44 anni, non aveva fatto mai). Le due dottoresse provarono di tutto per rianimarlo, ma alla fine dovettero desistere: Aldo era morto. L'autopsia, svoltasi il giorno dopo, diede risultati controversi: si parlò prima di due vertebre poi di due costole, rotte, poi tutto fu negato. Di certo ci fu un'emorragia celebrale e un'altra di 200 ml. al fegato. Segni esterni di percosse o violenze, nessuno (i professionisti sanno come si fa C.I.A. insegna). Ora, l'emorragia cerebrale è stata imputata ad un aneurisma, quella epatica ad un maldestro tentativo di respirazione artificiale, che le due dottoresse respingono nel modo più assoluto (e ci mancherebbe, si tratta di medici, mica di personale non qualificato), ma nessun altro ha affermato d'aver fatto tentativi in tal senso. Ora, può accadere quando si è nelle mani delle "forze dell'ordine", lo abbiamo purtroppo visto in molti casi, basterebbe pensare al G8 di Genova, e magari al colloquio recentemente intercettato nel carcere di Teramo (i detenuti non si massacrano in reparto, ma sotto!). L'emorragia cerebrale potrebbe benissimo essere stata la conseguenza di uno stress per colpi ricevuti in altre parti del corpo, immaginatevi l'angoscia e il terrore di una persona in quelle condizioni. In ogni caso credo proprio di poter dire in tutta coscienza che Aldo è stato assassinato in un ambiente violento e omertoso, del quale non si riesce neppure a sapere i nomi del personale presente quella notte nel carcere. Quanto al dott. Petrazzini, mi sembra che dignità gli imporrebbe di passare ad altri il suo incarico, date le omissioni, invece di insistere come sta facendo, per ottenere l'archiviazione del caso.
Ma i veri assassini sono coloro che hanno voluto ed ottenuto una legge sulle "droghe" come l'attuale, persone che nella loro profonda ignoranza, considerano in modo globale, senza distinzioni. Una legge fascista e clericale, da Stato etico e peggio, da Stato che manda in galera (con le conseguenze che si sono viste) il poveraccio che coltiva per uso personale qualche pianta di cannabis, mentre, se la droga (quella pesante, cocaina o altre sostanze) circola nei festini dei potenti, non succede nulla. Vorrei dire comunque che un Paese che considera delitto la detenzione e l'uso di droghe, magari solo marijuana, o l'essere "clandestino", pur non avendo colpe e quasi sempre per sfuggire a condizioni di vita impossibili, uno Stato che avendo preso in custodia delle persone, è responsabile a tutti gli effetti delle loro vite e della loro salute, uno Stato che non riconosce come reato gravissimo la tortura, uno Stato che difende i forti e i potenti e non i deboli, è uno Stato che non può ritenersi civile e non può chiedere ai suoi cittadini (o sudditi?) di amare la propria patria." In fede Giuseppe Bianzino, Vercelli, 16 novembre 2009


fonte:http://www.beppegrillo.it/


mi chiedo quando la smetteranno di prendersela con i polli di turno e comincino a fare una seria difesa del cittadino.... non voglio fare certo di tutta l'erba un fascio, ma e' impossibile non pensar male quando i mali che affliggono la nostra societa' sono altri....
Inviato il: 25/11/2009 11:26
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#94
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 22/11/2009 13:38
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  francesco7
      francesco7
Re: un'altra storiaccia
#93
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/5/2006
Da Tarentum
Messaggi: 886
Offline
Citazione:

florizel ha scritto:
Grazie per la segnalazione, astro7.

Cerco di capire se è possibile recuperare la puntata di ieri sera, ma se qualcuno è in grado di trovare e soprattuto postare il video, gliene sarei grata.

Un abbraccio a te.


Non ho trovato il video dell'intervista di ieri sera ma in compenso ho trovato un'inchiesta su questa vicenda andata in onda nell'aprile scorso su radio 24 nel corso della trasmissione "Un abuso al giorno toglie il codice d'intorno" condotta da Roberto Galullo... A questo link puoi trovare l'audio della trasmissione...
QUI un interessante articolo di Paolo Franceschetti.
_________________
La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
Inviato il: 20/11/2009 17:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#92
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
Grazie per la segnalazione, astro7.

Cerco di capire se è possibile recuperare la puntata di ieri sera, ma se qualcuno è in grado di trovare e soprattuto postare il video, gliene sarei grata.

Un abbraccio a te.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 20/11/2009 13:39
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  astro7
      astro7
Re: un'altra storiaccia
#91
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/11/2007
Da questa sconosciuta terra di mezzo
Messaggi: 472
Offline
ieri sera e' andato in onda su skytg24 un intervista alla madre di Niki Aprile Gatti

http://nikiaprilegatti.blogspot.com/2009/11/niki-aprile-gatti-sky-tg24-la-citta-di.html

mentre stasera il suo caso verra' raccontato nello speciale del Tg1 alle 23.30....
voglio prorio vedere cosa racconteranno!
buona visione, si spera...
Inviato il: 20/11/2009 10:01
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  hendrix
      hendrix
Re: un'altra storiaccia
#90
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/9/2006
Da
Messaggi: 1048
Offline
La legge si interpreta per i signor qualcuno,
e si applica per i signor nessuno...
Inviato il: 16/11/2009 17:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#89
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
Citazione:
Brunetti è stato già scarcerato in attesa di giudizio.


Uno della sua stazza, non lo si ammazza di botte con soli quattro calci.
Si rischia di dover fare molto più rumore.
A parte che non è esattamente un signor nessuno.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 15/11/2009 23:34
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  hendrix
      hendrix
Re: un'altra storiaccia
#88
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/9/2006
Da
Messaggi: 1048
Offline


Arrestato per droga Roberto Brunetti

ROMA - Nascondeva un involucro con circa 100 grammi di hashish sotto il sellino del suo motorino e uno stesso quantitativo nella sua abitazione a Trastevere. Per questo è stato fermato in strada (mentre era in compagnia di un amico) e successivamente arrestato l'attore Roberto Brunetti, 43 anni, meglio conosciuto con il soprannome di «er Patata». L'arresto, già convalidato, è per detenzione di sostanze ai fini di spaccio.
Brunetti è stato già scarcerato in attesa di giudizio.
Inviato il: 15/11/2009 22:05
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#87
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
J3njy

Citazione:
Essere in custodia significa avere personale ADEGUATO che sia in grado di prendersi cura della persona.

Fermo restando che condivido il tuo discorso circa ciò che giuridicamente permette di determinare le responsabilità di agenti e simili, aggiungerei qualcosa che determina altre considerazioni: quello che tu definisci l’ESSERE IN CUSTODIA , a conti fatti è un’astrazione. O un neolinguismo.
Tu stesso affermi che “Fare di tutta l'erba un fascio è sempre stato sbagliato e lo è tuttora”; ma questa è una sottigliezza che va ad infrangersi contro l’evidente realtà di un sistema che riduce e costringe in categorie i singoli individui: la condizione di base è ormai quella secondo cui anche l’elemento “buono” DEVE adeguarsi alla categoria; l’UOMO, il singolo, l’individuo, alla logica di questo sistema di cose, e non viceversa. La “forza” di questa “democrazia” è nel sacrificio del singolo alla causa “collettiva” … cioè la causa dei pochi che ci guadagnano, ovviamente.

La tua precisazione, benché utile a ricordarci che esisterebbero anche “sbirri buoni” e medici competenti, non fa piena luce sui meccanismi perversi che determinano complicità e responsabilità incrociate, ma (anche se inconsapevolmente) alimenta solo la grande illusione che in questo stato di cose esista una differenza tra “lecito” e “non lecito”. A mio avviso non è una regola del “sistema”, o che esso si pone, per il quale tutto è relativo, secondo utilità e convenienze.
Tanto ci pensa la propaganda a rendere pulito anche ciò che è interamente marcio.

Onestamente, in relazione al potere su cui il “sistema” si basa, io trovo più coerenti questi tragici epiloghi che fantomatiche storie a lieto fine.
E se non distinguere il singolo dalla moltitudine (ad esempio dando per scontato che TUTTI gli sbirri siano dei mostri) è il riflesso di un meccanismo di questo stesso sistema di cose, è anche la conferma della regola secondo cui quelli “buoni” non ce li mandano mai, a fermare ragazzi come Federico Aldrovandi o Stefano Cucchi, o chiunque altro morto per “malori suoi personali”, caduti dalle scale, dalle finestre, o intossicati da troppa vita.

D’altra parte, lo hai mai visto lo stato processare se stesso?

Nessuno l’ha mai visto, a parte cambiare qualche ingranaggio affinché funzioni PERFETTAMENTE e venga eliminato qualche cigolìo.

Quando poi si tratta di divise, sarebbe come processare il tricolore.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 15/11/2009 17:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: un'altra storiaccia
#86
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Già, ovvio, logico.

Eppure lo scenario si ripete_ Link sito Grillo.


Dice Grillo : 1531 morti in dieci anni solo in carcere, senza contare gli altri casi: Federico Aldrovandi è morto in strada, Riccardo Rasman in casa sua. Muoiono i poveri diavoli, gli incensurati, i ragazzi, gli invisibili.

Com'è che una cosa così ovvia si ripete ormai da sempre ? Com'è che una cosa così logica continua ad accadere ?

Qui la sensibilità dimostrata su questo propblema.
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 15/11/2009 9:12
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: un'altra storiaccia
#85
So tutto
Iscritto il: 14/8/2009
Da Civitanova Marche
Messaggi: 4
Offline
La madre dei cretini è sempre incinta, i proverbi più antichi solitamente sono i più saggi e di cretini in questo thread ne ho già individuati alcuni.

Ovviamente non cadrò ai vostri livelli nel dire chi è cretino o meno, ma spero che ci arriviate da soli seguendo il filo logico del mio discorso.

Fare di tutta l'erba un fascio è sempre stato sbagliato e lo è tuttora dato che come la filosofia buddista chiaramente insegna con il Tao, ci sono elementi "buoni" in mezzo a tanti cattivi ed elementi "cattivi" in mezzo a tanti buoni.

Tralasciamo la piccola parentesi filosofica ed attiviamo al punto citando FATTI e considerazioni e deduzioni LOGICHE sui fatti :

1) Cucchi è stato arrestato per possesso di un modesto quantitativo di droghe.
2) Cucchi è entrato vivo e vegeto
3) Cucchi è uscito morto con lividi e fratture EVIDENTI che non possono essere fatte passare come un "incidente di percorso".

Assodiamo una volta per tutti questi fatti e rendiamoci conto che :

1) Quando un detenuto viene arrestato e portato in carcere deve avere in ogni caso (parlassimo anche di Jack lo squartatore) le dovute cure mediche, la legittima assistenza legale, la giusta nutrizione.

2) Qualora vengano a mancare SOLO UNO di questi diritti precedentemente espressi si è in chiarissima mancanza di professionalità nonchè si scende ad OMICIDIO COLPOSO.

3) La mancanza di trasparenza di tutte le procedure e la mancanza di possibilità di parlare con l'esterno aggrava ulteriormente il punto prima citato.

E' un dato di fatto e penso anche facilmente immaginabile che una volta entrato in una caserma o in un carcere si è alla mercè totale degli agenti di turno che possono in qualsiasi momento massacrarvi di botte invocando poi la legittima difesa qualora ci fosse una rivendicazione legale.

Essere soli contro 1,2,3,4 ... poliziotti equivale ad andare al processo mettendo in tavola la vostra parola contro quella di molti altri agenti.

Se poi oltretutto uno ha anche la fedina penale sporca (magari per banalissimi reati) ecco qui che la vostra parola vale praticamente NIENTE.


Essere in custodia significa avere personale ADEGUATO che sia in grado di prendersi cura della persona.
Quando un poliziotto ha in custodia un'arma non può mica permettersi di farsela fregare e qualora succeda è nell'interesse proprio fare una puntuale e formale denuncia del fatto per essere manlevato da eventuali crimini che possano essere stati commessi con la sua arma.

Quando ciò non succede il poliziotto viene ritenuto RESPONSABILE del reato stesso eccetto nel caso in cui riesca a DIMOSTRARE l'estraneità al fatto e provare dunque la sua versione.

Morale della favola :

Io ti affido una persona ... tu me la ridai morta ... SEI RESPONSABILE e vieni accusato come MINIMO per omicidio colposo.

Non vedo perchè questa prassi è NORMALE nei casi di babysitter e non possa esserlo nei casi di agenti delle forze dell'ordine.

PS : Il discorso è talmente LOGICO e banale che chiunque non è daccordo è un emerito IDIOTA.
_________________
Niente di me è originale. Sono il risultato dello sforzo di tutti quelli che ho conosciuto.
4 Cazzate in padella
Inviato il: 15/11/2009 5:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#84
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
«Urlava, così l'hanno picchiato».

"Così l'hanno lasciato morire".

"...a finire il lavoro avviato dai tre uomini in giubba blu - Nicola Minichini, Corrado Santantonio, Antonio Domenici - è stata la "negligenza", "imperizia", "imprudenza" di tre uomini in camice bianco.
Medici della "struttura protetta" dell'Ospedale "Sandro Pertini". Il primario del reparto, Aldo Fierro. Due dei suoi "specialisti", Stefania Corbi e Rosita Caponetti. A documentarlo è uno scartafaccio che la Procura della Repubblica ha acquisito agli atti dell'inchiesta.

"Paziente molto polemico - scrive - Si gira con la testa mantenendo la posizione prona. Si convince a farsi visitare, ma è comunque scarsamente "collaborante"". Quel "collaborante" al posto di "collaborativo", segnala il lapsus linguistico-carcerario di un medico di cui si indovina l'approccio. E le sbrigative conclusioni. "Il paziente presenta verosimile ematoma regione glutea sinistra (dove lo hanno preso a calci ndr.) e vistoso ematoma ed ecchimosi preorbitaria sinistra. Rifiuta di continuare a parlare. Impossibile proseguire. Somministrare "Contramal" (un analgesico ndr.) al bisogno".


Se le cose sono andate davvero così, questa qui è un medico che avrebbe fatto meglio a scegliere la carriera di escort. Avrebbe guadagnato forse meglio, usando la bocca per altro, piuttosto che per emettere diagnosi e SENTENZE.

Stronza e spietata, viene immediatamente da concludere; esattamente come il sistema l'ha voluta. Lei e gli altri responsabili, in camice ed in divisa, della morte di Cucchi.


"Il "polemico", "oppositivo" e "diffidente" Stefano affronta la sua ultima notte con il consiglio di mangiare riso, pasta e carne e la lista dell'associazione italiana celiaci sul comodino. Alle 6.15 del 22 ottobre, il suo cuore schianta. Senza la presenza di un solo rianimatore. Ma - annota la Corbi - circondato "da personale infermieristico impegnato in manovre di rianimazione fino alle 6.45, ora del decesso"."
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 15/11/2009 1:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#83
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
L'autorità del male.

"Il dilemma sociale vero, quello che può decidere sulla libertà o sulla servitù della società futura è questo: democrazia autoritaria a favore dei ricchi e sapienti e a spese dei poveri e ignoranti, o democrazia dei diritti e dei doveri garantita dalle leggi? Il caso può fornire dei suggerimenti. In pratica come era possibile risolverlo evitando il tragico epilogo?

I poliziotti che lo conoscevano potevano fare a meno di arrestarlo per la detenzione di una piccola quantità di droga proprio nei giorni in cui su tutti i giornali si legge che
fanno uso di droga parecchi delegati del popolo al governo della nazione."


Non solo Stefano Cucchi, le tante morti sospette delle carceri italiane.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 13/11/2009 11:59
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: un'altra storiaccia
#82
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Citazione:

Pyter ha scritto:
Il fatto che se ne stiano occupando così tanto nelle tv e nei giornali significa che hanno già trovato chi incolpare. Indagini, processo, assoluzione ecc ecc..

Il suicidio della brigatista in carcere invece è stata una notizia meteora.


Lo penso anch'io. Solo qualche titolo, timidamente, il primo giorno annunciava "stava pensando di collaborare" ...



Purtroppo la brutta notizia dell'ultim'ora è che di storiaccia ne abbiamo un'altra...

edit: Giuseppe Saladino, 32enne, a Parma arrestato e morto in carcere dopo 15 ore. fonte
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 11/11/2009 21:36
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#81
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
Citazione:
Prendersela con i vecchietti ... ma come si fa ...

Stendiamo poi un velo pietoso sulle cronache dell'ultimo anno, cronache piene di fatti di aggressioni a sfondo razziale e politico.

Già, come si fa a prendersela con i vecchi. Sacrosanta osservazione. Il problema, però, è che per qualunque abuso commesso viene tacitamente fatta passare la conclusione che TUTTI gli arrestati siano fatti della stessa pasta di chi è VERAMENTE colpevole di aver esercitato violenza su altre persone.

Nè Cucchi, nè Federico, nè Sandri, nè Saladino, nè Lonzi, nè le altre vittime delle "divise", avevano commesso quel tipo di reato.

Vedi se muovono un dito quando viene perpetrato un pestaggio su clandestini.
Non posso fare a meno di aggiungere che allo stadio, di fronte ai gruppi di Ultras, pare quasi se la facciano addosso tutti quanti.

Uno che ruba monetine ai parcheggi... meglio esaltare questo "reato", piuttosto che quello del magnamagna DOCUMENTATO relativo ai finanziamenti delle varie "emergenze" italiane, o l'omicidio di massa delle guerre preventive contro il "terrorismo", o gli interessi nell'industria delle armi.

Lezik
Citazione:
Giovanardi si voglia far notare da qualcuno per la sua diligenza e cieca fiducia nel grande piano, atto a mantenere lo status quo. Conferenze stampa costituite da frasi piene di bigottismo ed assurdità, atte a compiacere (anche parzialmente) il suo burattinaio.

Anche questa è una verità, a mio avviso. Il che scagiona Giovanardi dalla stupidità attribuitagli.
Cè chi il servo impara a farlo, ma c'è pure quello cui gli riesce di default.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 11/11/2009 15:58
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#80
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
Citazione:
E' uno schifo che si permetta che queste cose continuino ad accadere.

E' uno schifo anche che la maggior pate dei media stia trattando l'argomento omettendo di fornire una cronologia esatta degli eventi, o almeno di tentare una ricostruzione.

Sembra che anche la tempistica, nell'evidente svolgimento logico delle cose, debba sottostare alla politica dello scaricabarile e della deresponsabilizzzione preventiva degli esecutori del pestaggio.

Infatti, inizialmente si diceva che i medici del Fatebenefratelli avevano riscontrato che le ecchimosi al volto non erano così evidenti o rilevanti. Essendo Cucchi stato portato in questa struttura solo DOPO l'udienza per direttissima, tutto sembrerebbe scagionare i carabinieri da un eventuale pestaggio, da addossare tutto alla sola polizia penitenziaria.

Ma sembra sfuggire il fatto che i sanitari della "cittadella giudiziaria e quello del carcere di Regina Coeli avevano già riscontrato tumefezioni ed ecchimosi all'arrivo di Stefano.
E fino ad allora Stefano era stato nelle mani dei soli carabinieri.
Qualcuno mi corregga se sto sbagliando, ma a quanto pare le cose sono andate così.



Intanto, si sa solo ora di un supertestimone.

Imbarazzo e vergogna di stato.

Credete che affermare che Stefano sia stato massacrato prima, durante e dopo l'udienza e la "custodia" sia di carabinieri sia di agenti penitenziari, sia fuori luogo?
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 11/11/2009 15:39
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: un'altra storiaccia
#79
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/4/2009
Da Freedonia
Messaggi: 1463
Offline
Citazione:
Io propendo fortemente per il credere che sappia perfettamente perchè occupa quel posto. Così come sono convinta che si commette un grande errore nel ritenere che si mettano a posti governativi di rilevanza individui che non sanno cosa quello che dicono.


Non lo so flo, credo che certe frasi siano lo specchio delle proprie idee.
Forse è colpa mia che trovo incomprensibile come una persona possa ridicolizzarsi a tal punto da far credere che sia un decerebrato, solo per mantenere un misero posto di semi-potere.

Le leccate di culo a quanto pare facilitano la scalata del potere.

Ma adesso che ci penso può esistere un'ipotesi più sinistra.
Ovvero che Giovanardi si voglia far notare da qualcuno per la sua diligenza e cieca fiducia nel grande piano, atto a mantenere lo status quo. Conferenze stampa costituite da frasi piene di bigottismo ed assurdità, atte a compiacere (anche parzialmente) il suo burattinaio. Un buon servo che ha mercificato i propri pensieri a vantaggio di una vita tranquilla, un'utile pedina sacrificabile per il suo superiore in caso di bisogno.
Inviato il: 11/11/2009 13:49
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Pyter
      Pyter
Re: un'altra storiaccia
#78
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
Offline
Il fatto che se ne stiano occupando così tanto nelle tv e nei giornali significa che hanno già trovato chi incolpare. Indagini, processo, assoluzione ecc ecc..

Il suicidio della brigatista in carcere invece è stata una notizia meteora.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 11/11/2009 13:16
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  abbidubbi
      abbidubbi
Re: un'altra storiaccia
#77
Mi sento vacillare
Iscritto il: 31/8/2005
Da roma
Messaggi: 671
Offline
Citazione:

florizel ha scritto:
Questa è di oggi: Giuseppe Saladino muore nel carcere di Parma dopo 24 ore.


La "colpa" di quest'altro povero disgraziato è allucinante: aveva rubato monetine da un parchimetro.
Non siamo di fronte a sbandierate mele marce, qui è marcio l'albero, la terra, il fattore.
La cosa che più mi ripugna è l'omertà, lo spirito di corpo delle istituzioni che in queste occasioni viene fuori in tutto il suo squallore. Tutti tesi a difendere psicopatici che andrebbero curati, non coperti. Un bel TSO...
_________________
Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
Inviato il: 11/11/2009 9:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ivan
      ivan
Re: un'altra storiaccia
#76
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
Offline
Sdegno.

Già.

Vediamo cosa succede in altri ambiti della società:

Da http://palermo.repubblica.it/multimedia/home/19129447

Citazione:


Palermo. Da giorni seminavano il terrore negli androni del centro città. Tre giovani avevano preso di mira soprattutto gli anziani: non si limitavano a razziare borse e portafogli, ma si accanivano anche contro le vittime, con pugni e calci.

La polizia è riuscita a individuare il gruppo grazie alle riprese fatte da una telecamera piazzata in un condominio di via Libertà, teatro di uno dei raid.

..



Prendersela con i vecchietti ... ma come si fa ...

Stendiamo poi un velo pietoso sulle cronache dell'ultimo anno, cronache piene di fatti di aggressioni a sfondo razziale e politico.

E stendiamo anche un velo pietoso sui decenni passati, con tutti i fatti violenti e misteriosi che a livelli alti e bassi si sono via via succeduti tipo la uno bianca e via discorrendo.

Stendiamo sopra un velo pietoso che lo scenario che emerge dalle cronache non è per nulla edificante ( esempio muoiono in carcere 180 persone l’anno, di cui un terzo, circa 60/70 muoiono di suicidio: link , esempio - atroce - : link ) .
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 11/11/2009 6:26
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Pispax
      Pispax
Re: un'altra storiaccia
#75
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
Da
Messaggi: 4685
Offline
Ciao flo, un abbraccio.


E' uno schifo che si permetta che queste cose continuino ad accadere.
Condivido il tuo sdegno fino all'ultima virgola.
Inviato il: 11/11/2009 0:44
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: un'altra storiaccia
#74
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
Da Reset Italia, un articolo di Doriana Goracci:
MORIRE DI STATO. SALUTARE UN FIGLIO. RIVEDERLO MORTO.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 11/11/2009 0:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<12345>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA