[spoiler Inside.. sappiatelo]
Uscito dal Cinema l'entusiasmo mi è mancato.
Cosa che fin'ora nei film di Tarantino era una certezza assaporarlo, per quel che mi riguarda. Al di là del fatto che il film fosse o meno riuscito.
Inglorius Basterds è un film che và ri-visto in lingua originale. Nonostante l'ottima scelta di lasciare tanti dialoghi (tedeschi e francesi) con i sottotitoli.. il doppiaggio lascia un brutto sapore.
Concettualmente sono rimasto infastidito dal fatto che quello che chiamo, l'effetto collante, è mancato in quest'Opera. Le mancanze presenti in Kill Bill, in Le Iene, in Death Proof ..non sono determinanti a slegare l'opera artistica della sua coerenza d'Autore. Mentre in quest'ultimo film, invece, la cosa non è riuscita a dovere.
Non a caso ho scritto << con Gloria >> nel titolo del film. C'è un sapore di rivalsa che mi ha infastidito. Nulla in contrario a riscrivere la storia. Sia se questo viene fatto in maniera ironica o in chiave grottesca, oppure drammaticamente. Mentre il carico che porta sulle spalle questo lungometraggio, sin dalle prime battute, è volutamente morboso, malizioso, ammiccante, per me.. fastidioso.
Ci sono due profili che seguo nella mia critica. Quello cinematografico e quello concettuale.
Per il primo, al solito, si assiste ad una scuola di regia e di Classe che solo Quentin e pochi registi sanno infondere alle sequenze. Già all'inizio siamo trasportati nelle tensioni di una vicenda dove in pochi secondi siamo immedesimati nelle sorti delle vittime di turno. C'è magia nei dialoghi, c'è magia nella recitazione, la calibratura dei personaggi, in certi punti, si avvicina alle vette recitative di pochi casi cinematografici.
La gestione di una situazione in una stanza chiusa (sempre punto di forza di Quentin) ha qui ri-confermato l'autorevolezza di questo Autore. Tarantino ri-struttura ancora una volta la forza di certi generi cinematografici senza riciclare le situazioni, ma tenendole come struttura portante di un Cinema ancora in via di evoluzione.
Ma l'effetto - e l'impressione- purtroppo sono quelli di qualcosa di scollato. Di una certa compiacenza di mettersi in mostra nelle qualità ma senza farle fondere (come si dovrebbe) al servizio del Copione; della storia raccontata.
La sequenza nella Taverna dove si assiste ai giochi e ai doppiogiochi tra le parti e i personaggi in ballo, verrà studiata nelle università cinematografiche negli anni a venire. Questo è poco ma sicuro. Tra dialoghi e movimenti di camera, chicche e finezze di primissima qualità, "crescendo", tensione e goliardia.. Tarantino ha posato la sua mano matura con maestria, per ora, inarrivabile.
Così, nel complesso, sequenze memorabili non hanno comunque avuto la capacità di tenere insieme un Film nella sua totalità. Altalenante è anche la via che la sceneggiatura fa fatica a seguire. A volte è imbarazzante il passaggio che i personaggi non sanno trovare tra il drammatico e l'ironico, tra il grottesco e il tragico. Un fumettone come Kill Bill, ad esempio (piaciuto o meno che sia), aveva un suo perché nel diagramma della sceneggiatura. A differenza di Kill Bill (concettualmente inferiore a Inglorius Basterds), quest'ultima Opera pavoneggia troppo il suo stile. Una lezione di Cinema che parla troppo a sé stessa.
La sequenza - già famosa dal Triler - in cui con la mazza da baseball viene "giustiziato" un Nazista ha in sé una carica ridicola. Il sentire avvicinarsi a colpi di mazza sul muro, i passi del Boia Ebreo con la cinepresa che indugia nel buio in attesa dell' "ORCO/ORSO Ebreo" ..vuole imboccare lo spettatore così come si imbocca un adolescente all'ennesimo Venrdì 13 o Hallowin del cazzo.. ma dai Quentin! che cazzo combini!?
Questi giochetti, ormai, sono da videogiochi.. Puahh
Tutto quel che accade ai personaggi è gestito alla perfezione. Ma Brad Pitt è sprecato. Il vero Protagonista (come recitazione e Carisma) è il nazista cacciatore di Ebrei. Un ruolo eccezionale, che fondamentalmente regge e tiene unito questo film al limite delle possibilità. Altrimenti cadrebbe in Collage di situazioni e sequenze superlative che comunque mancano del Pathos necessario a trascinare la pellicola con la stessa forza che solo singolarmente hanno determinato il Valore delle sequenze e dei colpi di scena..
Spezzo solo una lancia (esprimendo riserva di rivederlo in lingua originale) a favore di Bastardi Senza gloria: di fatto è un film molto difficile. Per quanto la storia sia "banale", riuscire a mettere in scena questo lungometraggio non è cosa da poco.
Concettualmente poi, i cosìddetti << Bastardi >> sono dipinti in uno stereotipo che, per quanto volutamente grottesco, insieme a Hitler.. sono semplicemente ridicoli. Nonostante i livelli recitativi sono di punta, non fanno altro che mostrare e cercare un pretesto necessario a giustificare le classiche sequenze Tarantiniane tanto amate dal pubblico. Questa è una scorciatoia deprecabile e troppo di comodo per le peculiarità che possiede Quentin. Occasione perduta. Così come si è perduta la possibilità di usare Brad Pitt a dovere. A confronto di Hitler e altri nazisti ..è una povera macchietta di sé stesso.
La GLORIA, i bastardi, ce l'hanno eccome: rivalutando e rovesciando le vicende storiche hanno messo a segno il concetto che il Potere ebraico ha di fatto le carte in regola per contrastare "il Male". E ciò è patetico, frivolo, e per nulla sagace. Si può essere ironici e sarcastici con la Storia del mondo quanto si vuole. Basti vedere, ad esempio, i Montiphiton (si scriveva così? corregetemi se sbaglio) con che sagacia hanno riscritto Gesù di Nazareth con "Brian di Nazareth"!!
Ma c'è un lato morboso (e tendenzioso oserei dire) che in quest'opera tarantiniana mi ha infastidito assai. Aspetto i vostri commenti dopo che siete andati a vedere il film anche voi.
Grazie per l'attenzione.
EDIT ..PS:
Tranne il "passaggio" di David Bowie eccezionale (dovrebbe essere lui), la colonna sonora è qualitativamente mediocre. Con passaggi indovinati, e passaggi triti e ritriti - in questo caso - alla "Morricone maniera" di poco spessore. Nulla di più.